PERSONAGGI ALLO SPECCHIO:
MATTEO PARO E MARCO
BARBANO
“La scuola dei... Campioni:
Incontro con due campioni dello sport, Matteo Paro della
Juventus e Marco Barbano campione regionale di kart”
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
Pare che nell’Istituto Tecnico Industriale
“Artom”, di Asti i campioni siano di casa!
Studenti "modello", non solo tra i banchi di scuola,
ma anche sui campi di calcio, sulle piste di kart e "nella
vita".
A molti sembrerà strano inserire interviste "apparentemente"
non inerenti all'argomento trattato tra le pagine di questa
rivista o sito, ma leggendo capiranno che in realtà
nulla è anacronistico in un'epoca in cui i valori umani
non esistono più e la cronaca si riempie solo di pagine
nere. Leggere di giovani dal viso pulito e con un'Anima pare
una favola di altri tempi, ma fortunatamente ci sono ancora
molti esempi di coraggio, onestà, educazione e intelligenza
e per questo tra storia e cultura, enogastronomia di "cose
buone" e turismo, vi condurrò anche nel mondo
di due giovani sportivi che di... buone cose ne hanno da vendere!
Matteo Paro è nato ad
Asti, in Piemonte, il 17 marzo 1983.
Da bambino ha giocato con i "Pulcini" che sui campi
di calcio si allenano a divenire futuri calciatori. A sei
anni gioca nell'Astisport e a dieci è già talmente
bravo che la Juve lo porta a Torino e lui gli dimostra di
avere già le doti di giocatore.
Tecnico del gioco e attento nel visionare il
campo, inizia da "libero", poi da "centrocampista",
e come tale continuerà a giocare il doppio ruolo di
difesa e attacco.
Ma il giovane bianconero oltre ad essere un valido calciatore
è stato anche uno studente modello, uno dei più
bravi dell'Istituto. Tra un calcio e l'altro al pallone, Paro
prosegue gli studi di perito elettrotecnico, prima presso
l'Istituto Tecnico di Stato Artom, di Asti, poi a Torino per
terminare gli anni di studio. Tra gioco del pallone e studio
s'iscrive a Scienze Politiche.
Matteo Paro gioca come centrocampista nella
squadra giovanile della Juventus e debutta in serie A il 17
maggio 2003 in un incontro tra la Reggina e la Juventus.
Nella successiva stagione calcistica viene dato "in prestito"
al Chievo Verona, in seguito viene trasferito a Crotone dove
contribuisce alla promozione della squadra in serie B.
Passa in serie A, con il Siena, quindi ritorna definitivamente
alla Juventus.
Non seguo lo sport e non conosco né sportivi, né
squadre di calcio e quindi il nome Matteo Paro mi era completamente
sconosciuto.
Di lui, calciatore, si è scritto ovunque, ma io,come
sempre, amo descrivere le persone che incontro in modo diverso,
mettendo in luce i loro valori umani.
Fine anno 2006. La grande palestra gremita all'inverosimile
attende l'entrata di Matteo Paro,
ospite alla consegna delle "Borse di studio" agli
allievi di quell' Istituto che pochi anni prima lo aveva visto
studente tra i banchi di scuola e oggi lo onora campione sportivo.
Il suo ingresso avviene tra le urla e gli applausi dei giovani,
poco più "piccoli" di lui... ventiquattrenne.
Calciatore... con il fisico di un indossatore, ben lo vedrei
sfilare sulle passerelle di Versace. Il viso "maschio":
da attore di "fiction e soap".
Purtroppo ogni giorno assistiamo ad inquietanti esibizioni
bullistiche di gruppo che giungono persino a fotografare e
diffondere via internet i loro giochi sadici quanto demenziali
che non dimostrano quella "virilità" che
vorrebbero come giustificazione, ma solo un'immaturità
e stupidità che nulla hanno di "maschio",
né di "forza o coraggio" e meno ancora d'intelligenza!
E' con la troppa tollerante giustificazione di "ragazzate"
che poi si finire nei casi peggiori di inciviltà e
aggressione.
L'imbecillità avanza perseguitando portatori di handicap
incapaci di difendersi da "individui" che nulla
hanno di "virile": non a caso le loro vittime sono
persone incapaci di difendersi!
Ecco perchè mi colpisce vedere Matteo Paro allontanarsi
dagli abbracci dei giovani fan per avvicinarsi ad un giovane
in carrozzella e "tutto per lui" diventa un Paro
inedito! Un Matteo Paro che calcia il pallone, ma... con cuore
e Anima: quella che manca agli imbecilli che si sentono "forti"
solo in branco o con le vittime inermi...
Ma non è solo lui ad avvicinarsi a quel giovane "diverso",
lo fanno anche altri ragazzi e penso che in fondo di giovani
"per bene e... intelligenti" ce ne sono ancora:
indubbiamente è merito delle loro famiglie, ma forse...
anche di quelle scuole che i "bulli"... li emarginano
e li deridono... proprio come fanno loro con i "differentemente
abili"...
E’ di questi giorni la notizia che Matteo Paro è
stato ospite ad un incontro di pallacanestro tra ragazzi con
portatori di... forte handicap: ... sia di esempio...
*********
Marco Barbano, "Padre
moncalvese, madre astigiana, lui torinese… per caso".
Studente dell’Istituto Tecnico Industriale “Artom”,
di Asti, ha organizzato e condotto, in collaborazione con
alcuni professori, e l’appoggio del Preside, una serie
d’incontri a tema: “Gli studenti dell’Artom
e il volontariato”, a
cui hanno partecipato i massimi esponenti della Croce Rossa
Italiana; dell’AVIS; della Provincia di Asti; dell’ENPA;
della LIPU, oltre ad assessori, giornalisti e rappresentanti
di organizzazioni ed enti assistenziali.
Con la stessa collaborazione e appoggio, e con gli studenti
della sua classe ha organizzato la partecipazione allo spot
sul Volontariato, indetto dal Ministero dell’Istruzione
in collaborazione con la RAI TV, in occasione di un bando
di concorso per il palinsesto televisivo avente come tema
"Scuola e volontariato". Testimonial del loro spot:
il celebre cantautore Paolo Conte.
Con altri studenti provenienti da ogni parte d’Italia
e d’Europa, ha vinto il "Concorso europeo - L’uomo
e la scienza" organizzato dal “Movimento per la
vita”, riservato agli studenti europei delle Scuole
Superiori.
Gli studenti ospiti della città francese, sede del
Consiglio d’Europa, durante una seduta nell’emiciclo
del Parlamento Europeo, a Strasburgo, hanno discusso la propria
mozione da consegnare ai parlamentari e ai capi di Stato dei
Paesi membri dell’Unione Europea e incontrato i Parlamentari,
i Funzionari e il Presidente del “Movimento per la Vita”.
Giovanissimo, ma con talento, collabora con la giornalista
Alexander Màscàl.
E' collaboratore di “Interscàmbi”e dell'Agenzia
Fotogiornalistica Internazionale Europa 1.
E' Vice Direttore del giornale studentesco "Il corriere
di Alex" e Rappresentante di Istituto per la Componente
Studentesca.
Studente, ma anche sportivo ha ottenuto successi e vittorie
nelle gare di Kart, conquistando il titolo di Campione Regionale
Classe 100 Club, 2006, per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Grazie a lui il suo Team, la Pista Winner
di
Nizza Monferrato (AT), ha conquistato il 2° posto tra
i Karting Club piemontesi.
"Sono emozionato e felice per un risultato che ho a lungo
sognato e desiderato, e che quest'anno ha premiato il mio
impegno" - questo è il primo commento del neo
campione regionale - "Risultato che ho raggiunto grazie
anche al lavoro di mio padre che è anche il mio meccanico,
del mio motorista Stefano del Team Karit, e dell'ing. Marco
Monti della Suomy".
Marco Barbano, ha gareggiato anche sul circuito
emiliano di Cervia (Ravenna), per i test della prova unica
del Campionato Italiano 100 - 125 Club.
Questi sono i profili di Marco Barbano e Matteo Paro, sportivi
e studenti di un' Istituto che fornisce non solo ottimi elementi,
ma laurea anche sportivi... di... classe...
Giovani, "uomini-forti", che non hanno bisogno di
soprusi per dimostrare "qualcosa" e le loro gesta
le trovate sui giornali, ma non nella cronaca nera e le loro
foto le trovate in internet per le vittorie conquistate e
non per le violenze inflitte...
Matteo Paro, "ex" studente dell'Artom e Marco Barbano
che "ex" lo diventerà al termine di questo
anno scolastico in cui si è distinto non solo come
studente modello, ma anche come sportivo, proprio come Paro,
anche se in un'altro sport, quello del kart.
... Possano essere d'esempio per altri: contro il bullismo
nelle scuole e la violenza negli stadi...
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