ANDAR PER MERCATINI DI NATALE: ALSAZIA E ROMANTISCHE STRASSE
testo e foto di Marina Cioccoloni
"Una vacanza in questo periodo???
Di nuovo per mercatini??" Sono le domande degli amici quando
vengono a sapere che approfittiamo di alcuni giorni liberi
per andare di nuovo per mercatini di Natale. E già, la prima
visita ci è piaciuta talmente che vogliamo ripetere l'esperienza,
questa volta con i mercatini alsaziani e quelli disseminati
lungo la Romantische Strasse.
Con la speranza di incontrare anche questa
volta la neve, che dà un'atmosfera magica a paesi e mercatini,
carichiamo in camper abiti caldi e scarponi doposci,
oltre alle scorte alimentari per il viaggio di avvicinamento
(il resto preferiamo comprarlo sul posto, per immergerci
anche gastronomicamente negli ambienti che andiamo a visitare)
e partiamo lungo la Statale Aurelia, facendo la prima tappa
nella comoda area di sosta di Rosignano Solvay.
La mattina dopo ci vede in autostrada direzione
Genova da dove deviamo per Milano e da qui ci dirigiamo
verso il confine, superandolo a Chiasso. Acquisto della
Vignette "01" e di nuovo in marcia lungo l'autostrada svizzera.
La giornata è splendida e possiamo dire che fa addirittura
caldo. Cominciamo ad essere scettici e formuliamo la fatidica
domanda: troveremo la neve?? Essa è una componente essenziale
per un viaggio del genere. La risposta arriva poco prima
dell'imbocco del tunnel del San Gottardo, dove la incontriamo,
e soddisfatti ci fermiamo per la sosta pranzo appena all'uscita,
in un paesaggio innevato, degna cornice per questo viaggio
pre-natalizio. Prosegue il nostro attraversamento della
Svizzera e la constatazione che purtroppo ad altitudini
inferiori di neve nemmeno l'ombra. Arrivati a Basilea mettiamo
ai voti il dilemma: andiamo verso Friburgo, e quindi proseguiamo
il viaggio lungo l'autostrada tedesca, o tiriamo dritto
per Colmar e quindi deviamo a sinistra per imboccare l'autostrada
francese? Vince l'Alsazia,
e ci incanaliamo nella trafficatissima autostrada che supera
Mulhouse e ci porta a finire la giornata nell'ottimo parcheggio in Rue de l'Est proprio a ridosso del centro
storico di Colmar. Ed eccoci subito a spasso per questo presepe vivente. Colmar
è deliziosa, è un posto magnifico tutto l'anno, e per le
feste l'hanno addobbata come meglio non si poteva, manca
solo la neve, se ci fosse stata sarebbe il massimo, la classica
ciliegina sopra la torta. Tutte le case sono decorate ed
illuminate ad arte, e al calar della sera le luci creano
degli effetti particolari: molti hanno appeso fuori delle
finestre dei fantocci a grandezza naturale travestiti da
Babbo Natale nell'atto di scalare idealmente la casa per
entrare dalla finestra col suo sacco di doni. Visti di sera,
debbo dire che creano molto "atmosfera", al punto di sembrare
quasi veri. Non potevamo scegliere sosta migliore.
Il giorno dopo visitiamo con dovizia il magnifico
centro storico di Colmar,
i bellissimi negozi addobbati per l'occasione e i diversi
mercatini dove tra oggetti per decorare l'albero e la casa
e i prodotti regionali tipici non c'è che l'imbarazzo della
scelta. Naturalmente acquistiamo subito la tazza decorata nella
quale si usa sorseggiare il vin brûlé. In città sono stati
allestiti tre mercatini tradizionali ed il mercatino dei
bambini. Pannelli esplicativi in vari punti della città
indicano il percorso da seguire per visitarli tutti. Il
mercatino dei bambini si trova vicino alla "Petit Venise",
ed è specializzato naturalmente in giocattoli e dolciumi
(tra i banchetti gira un bel Babbo Natale in carne ed ossa
con tanto di asino al seguito), gli altri sono sparsi in
altre zone della città. Molto bello quello degli artigiani,
ospitato in Place de l'Ancienne Douane e all'interno del
bell'edificio della Koïfhus.
Il giorno seguente ci spostiamo a Sélestat,
il paese che la tradizione vuole sia la patria storica dell'albero
di Natale. E' in corso una interessantissima mostra che
presenta l'evoluzione della decorazione dell'abete natalizio,
dalle origini ai nostri giorni e abbiamo intenzione di visitarla.
Parcheggiamo nel piazzale dell'Ente del Turismo dove ci
informano che oggi ci sarà il passaggio del Corteo di San
Nicola. In città, proprio per il suo carattere di patria
dell'abete natalizio, sono allestiti otto abeti giganti
decorati, posizionati in otto punti del centro storico,
oltre naturalmente ad un mercatino di una trentina di casupole di legno aperto
tutti i giorni fino alla sera. Dopo la visita alla mostra
sugli alberi di natale ci rechiamo alla "Maison du Pain",
dove assistiamo in diretta alla preparazione dei famosi
dolci natalizi alsaziani. I maestri pasticceri lavorano
con un'abilità incredibile e si rimane estasiati a vedere
i prodotti che escono dalle loro mani. Si potrebbe stare
a guardarli per ore, tante sono le varietà di pani e dolci
che preparano, usando attrezzi e macchine di svariati tipi.
Oggi stanno preparando anche dei dolci dalla forma di pupazzi
particolari: è San Nicola ed è tradizione in questo giorno
donare ai bambini questi pupazzi dolci. Poi tutti in piazza
per assistere al passaggio del corteo di questo vecchio
buono vestito da vescovo che nell'antica tradizione viene
ad annunciare il Natale distribuendo doni ai bambini. Arriva
accompagnato dai piccoli angeli e dall'alto del suo carro
saluta la folla mentre gli angeli provvedono alla distribuzione
di caramelle e dolciumi ai bambini presenti.
Passato il corteo lasciamo Sélestat e ci incamminiamo
verso Strasburgo dove arriviamo in breve tempo. Parcheggiamo nel solito grande
parcheggio di Place Mendes France, da dove in pochi minuti
si può arrivare a piedi al centro cittadino. E' già sera quindi
uno sfolgorio di luci illumina la città, che è stata addobbata
ad arte, si vede proprio che da queste parti il Natale è
una tradizione veramente sentita. Il mercatino natalizio
è uno dei più antichi ed è molto grande, tantissime bancarelle
che occupano tutta la piazza della Cattedrale e le vie adiacenti,
luci, suoni, gente che va e viene, alcuni sgranocchiando
dolci o sorseggiando vin brûlé. Facciamo il giro di tutte
le bancarelle, alcune delle quali vendono oggetti veramente
deliziosi, e acquistiamo dolci natalizi e pan d'epices,
e naturalmente la tazza ricordo del mercatino. Poi ci spostiamo
in Piazza Kleber per assistere all'accensione della piccola
lanterna giornaliera del grande calendario dell'Avvento.
Il giorno dopo è dedicato alla visita della
città, della magnifica cattedrale e dei vari mercatini:
bazar orientale, mercatino dell'artigianato,
vetrina di Natale, mercato di Bredle dove comprare i dolcetti
e le specialità alsaziane. Ce n'è veramente per tutti i
gusti.
Ci rimettiamo in marcia verso la frontiera
ed entrati in Germania tiriamo dritto per Rothemburg
o.d.T. dove abbiamo appuntamento con alcuni
amici. Rothemburg è bellissima e ci si torna sempre volentieri.
E' incredibile come questa città
abbia saputo conservare integro il suo carattere medioevale,
ma tant'è, superata la cinta muraria si torna davvero indietro
di cinquecento anni. Dedichiamo il pomeriggio ad una visita
accurata del magnifico Kathe
Wohlfahrt, il negozio di articoli natalizi
più famoso del mondo. Il suo interno per Natale viene decorato
in un modo che chiunque vi entri, grande o piccino, non
può che rimanerne estasiato. E' impossibile descrivere tutte
le decorazioni e l'ambientazione che si trovano all'interno
del locale, basti pensare che per ammirarle e osservarle
tutte per bene non bastano un paio d'ore. Dopo gli inevitabili
acquisti, imballati con cura dai solerti commessi del negozio,
con i nostri pacchettini ci rechiamo al mercatino dove passeggiamo
sorseggiando vin brulè. In serata ci avviciniamo a Norimberga,
dove contiamo di andare l'indomani.
La mattina seguente parcheggiamo i camper
a Röthenbach e da qui prendiamo la comodissima metropolitana
che ci lascia proprio a St. Lorenzen, nel centro di Norimberga e a pochi passi dal mercatino. La città, oltre ad essere
la capitale del giocattolo, ospita anche uno dei più grandi
mercatini della Germania, tanto è vero che esso attira ogni
anno circa 2 milioni di visitatori. Girovaghiamo per un
bel po' tra soldatini di stagno, giocattoli in legno, decorazioni
in rafia, vetro, legno, dolciumi e profumi di spezie, würstel
e vin brûlé. Dedichiamo poi il resto della giornata ad una
full immersion nei vari grandi magazzini del centro della
città dove ci sbizzarriamo a fare altri acquisti.
Finiti i nostri giri di shopping è
ormai sera e ripresi i nostri mezzi ci spostiamo a Dinkelsbühl,
alla cui visita dedichiamo l'indomani. Certo
che dopo il grande mercato di Norimberga quello di Dinkelsbühl
ci sembra veramente poca cosa, ma ha comunque il suo fascino.
Anche perché è molto bella anche tutta la cittadina, che
ha saputo mantenere anch'essa il suo carattere medioevale.
Molte sono infatti le case antiche e tante anche le belle
insegne in ferro battuto. Nel pomeriggio salutiamo gli amici,
con i quali abbiamo condiviso piacevolmente una parte del
viaggio, e partiamo per Nördlingen, dove è allestito un
bel mercatino medioevale. Facciamo il nostro solito giro
con una tazza di vin brûlé in mano tra musiche natalizie
e profumi speziati. Certo che con la neve sarebbe stata
tutta un'altra cosa, ma pazienza! Effettuati gli ultimi
acquisti ci apprestiamo a riprendere la via del ritorno,
e imboccata l'autostrada in direzione Ulm arriviamo a Bregenz.
Di qui ci dirigiamo verso il Passo di San Bernardino e sostiamo
per la notte nel tranquillo parcheggio di Zillis, dove un
leggero strato di neve comincia a fare la sua comparsa.
La mattina dopo superiamo il passo
tra montagne innevate, ci fermiamo a Sufers a scattare le
ultime foto e ci ripresentiamo alla frontiera di Chiasso.
E' passata una settimana, la vacanza è finita, ce la ricorderanno
gli addobbi acquistati, i dolci speziati, le musiche natalizie
dei cd e le tazze dei mercatini che andranno ad aggiungersi
alla collezione.
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