YO YO BARCELLONA!
VIAGGIO A
RITROSO NELLA CITTA' DI GAUDI'…
testo e foto di Claudia
Gli spagnoli hanno tutti i nostri difetti,
facile sentirsi a casa! Molti non parlano né capiscono
l’inglese e sono un po’ caotici; in compenso
sono persone disponibili e con un forte senso di appartenenza
alla loro cultura, catalana specialmente. Me ne torno a
casa con un po’ di rammarico, dopo 6 giorni passati
a setacciare la ridente Barcellona e questo è sicuramente
segno che … ne è valsa la pena!
Partenza da Pescara, l’orario pessimo (20.30), ci
induce a scegliere un Hotel in zona Girona…troviamo
però disponibilità solamente a Tossa de Mar…sconsigliatissimo!
Ci può portare lì, a quell’ora, solo
un taxi che ci spilla, come da prezziario, 53 euro, pari
al costo di una notte nel nostro albergo, dopo averci fatto
quasi vomitare ad ogni curva! Lo stesso tragitto, sarebbe
costato in bus 8e! Mitici polli, mi dico…iniziamo
bene!
Fortunatamente, dopo questa partenza un po’ in salita,
il giorno dopo, arriviamo al nostro BeB in Barcellona, un
campus universitario, non centralissimo, ma nuovo di zecca,
15 minuti di metro dal cuore della città, pulito
ed essenziale, bagno in camera, con ottima colazione inclusa
nelle 25 euro giornaliere a persona (Hostel Agora / L3-Mundet).
Mi rammarico un po’ nel pensare alle nostre cadenti
università; lì c’è di tutto:
piscina, campi da calcio, bar, tavola calda e soprattutto
un magnifico mix di culture e nazionalità.
A poche fermate da lì, a cavallo alla
nostra efficientissima linea metro verde (L3), ci tuffiamo
nel fiabesco mondo di marzapane di Park Güell (L3-Lesseps).
Il parco si snoda su una collina imponente ed è sempre
gremito di turisti, immersi in quel magnifico arcobaleno
di colori ed immagini simboliche nel quale, l’architetto
Gaudì dà il meglio della sua creatività…difficile
fare foto tanta è la gente! Dopo esserci lungamente
crogiolati al sole, ci dirigiamo verso la Sagrada Familia.
Spaventosa nella sua imponenza, è in continua evoluzione…ce
ne sconsigliano l’ingresso in quanto è ancora
un cantiere aperto e le gru sono ovunque, anche all’esterno...
termine lavori previsto: 2025!!! A distanza pare un enorme
castello di fango, le cui guglie sfilate rappresentano gli
apostoli ed in cui, ogni pietra, ha una precisa ragione
di esistere. Nelle facciate è rappresentata la natività
fino alla crocifissione di Cristo. E’ un’opera
magnifica che Gaudì non completò anche…
forse…volutamente.
Solo il giorno successivo ci tuffiamo nelle
Rambla (L3-Liceu), un’enorme arteria semi-pedonale
che attraversa in lungo la città, da Piazza de Catalunya
fino al lungomare, dominato dal monumento a Colombo e da
Mare Magnum, un enorme complesso commerciale.
Bellissimo il mercatino Boqueria.
Sul lato opposto a Piazza de Catalunya, allontanandosi
quindi dal mare, ci si imbatte in un elegante viale: Passeig
de Gràcia, sui lati del quale si erge la Manzana
delle Discordia con Casa Batllò e, sull’altra
sponda più avanti, Casa Milà, più nota
come La Pedrera.
Decidiamo di visitare Casa Batllò, edificio privato
che Gaudì arredò ispirandosi a fondali e animali
marini…un vero esercizio di genialità! Il biglietto
è, però, piuttosto caro: 16.5e!
Dedichiamo le restanti giornate alla visita
di Montjuïc, una collina che si erge imponente su Piazza
di Spagna, dove si trova il Museo Nazionale di Arte Catalana,
la fondazione dedicata a Mirò, lo Stadio Olimpico,
il Castello, il giardino botanico e… chi più
ne ha più ne metta! La visita urge una scelta di
cosa sia meglio visitare per non spendere una fortuna! Una
nota di rilievo va dedicata alla famosa Fontana Luminosa
che offre spettacolari giochi d’acqua e di luce sul
finire della giornata…in estate quasi tutti i giorni!
Sulla collina si sale con vari mezzi di trasporto: funicolare,
Bus dedicato (anche il 50 di linea va bene!), fermata metro
e bus turistico (circa 20e per l’intera giornata,
con possibilità di scendere e salire a piacimento!),
il cui biglietto vi darà diritto ad un carnet di
sconti per varie attrazioni.
Dedichiamo una visita anche al Museo Picasso,
costo 6e, francamente non particolarmente attraente, offre
disegni giovanili ed opere appartenenti al suo periodo Blu.
Divertenti i piccanti bozzetti erotici! Belle le opere Cubiste.
Piccola nota dolente: molto è in fase di ristrutturazione:
parte di Park Güell, la facciata della Basilica, il
parco verde dedicato a Mirò, parte dello stesso museo
Picasso, Palau Güell, inoltre, gran parte dei musei
sono chiusi di lunedì! Sconsigliamo, per di più,
magiare sulle Rambla…cibo per turisti a caro prezzo…Bocciato,
tapas incluse!!!
Efficiente la metro, noi abbiamo fatto un abbonamento per
5gg, che includeva l’uso di tutti i mezzi di trasporto
per 20e circa (stesso prezzo di un solo g.col bus turistico!!!).
Clima in città fantastico, già sui 20-25°C
ad Aprile; gente allegra e disponibile…chissà,
forse torneremo, Barcellona!
La vacanza si conclude con le prove di un
concerto presso il nostro ostello, la cui musica Hip Pop
ci sveglia di buon mattino…è ora di lasciare
la camera…a presto Barcellona …a presto YO YO!
Corsa verso il Terminal Bus - Stazione Nord,
fermata metro Arc de triomf (L1), gate 28-29, ci suggerisce
spontaneamente un anziano e via dritti all’aeroporto
dove, da buoni Italiani, ci mischiamo subito tra gli altri,
giù ad imprecare contro Ryanair, i soli 15 kg permessi
per il bagaglio da imbarco (tassato, peraltro, ladri!!!),
le hostess inviperite che chiedono il sovrapprezzo di 8e
per kg in surplus (dannati souvenir, avrà pensato
qualcuno!), la gente che si rifiuta di pagare e svuota le
valige solo per “questione di principio”, a
suo dire, ed io che penso: << Siamo sempre le solite,
incivili, ma simpatiche, canaglie italiche! >>.
A presto … YO YO … Adiós
Barcellona!
Claudia
P.S.:
Siti Utili: www.tmb.net - www.barcelonabus.com
- www.barcelonaturisme.cat