BRASILE 2006 -DA SALVADOR
A OLINDA-
Partenza il 18 novembre
e rientro il 4 dicembre 2006
di Giancarla
Dopo varie vicissitudini (vedi fallimento
Varig) è arrivato il giorno della partenza per questo
lontano ed immenso paese!!!!
Questa volta siamo solo in due io, Giancarla, e Marinella.
18/11/06 - Partenza con volo
Iberia da Venezia alle ore 08.00, arrivo a Madrid ore 10.30
e quindi coincidenza per Rio ore 12.05 dove arriveremo alle
ore 19.40 (ora locale) per poi prendere il volo con la Tam
per Salvador dove troveremo il taxi che ci porta all’hotel
prenotato via internet. L’Hotel Solar dos Romanos
si tova in Rua Alfredo Brito –Pelourinho- ossia il
cuore di Salvador.
Siamo molto stanche e dopo una doccia velocissima via a
dormire il Brasile ci aspetta.
19/11/06 - Primo giorno alla
scoperta del Brasile, o almeno di una parte Salvador
Bahia ossia l’anima africana del Brasile, infatti
n questa regione abbiamo una grossa percentuale di abitanti
di colore discendenti degli schiavi africano importati dai
colonizzatori portoghesi.
Il nostro Hotel si trova in Rua Alfredo Brito, nel cuore
del Pelourinho, quindi dopo una buona prima colazione usciamo
armate di macchine fotografiche e tanta voglia di esplorare,
arriviamo al Terreiro de Jesus dove al centro abbiamo una
fontana e ai due lati la Catedral Basilica e l’Igreja
Sao Pedro dos Cérigos e tutt’intorno edifici
dai vivaci colori, proseguiamo verso il Cruzeiro de Sao
Francisco chiamato così per la croce che si trova
nel centro della piazza, qui visitiamo l’Igreja e
il Convento de Sao Francisco di stile barocco. Anche a Salvador
come in altri paesi colonizzati da portoghesi o spagnoli
il numero di chiese è impressionante dicono
che a Salvador ci siano 365 chiese: una per ogni giorno
dell’anno!!!
Fa veramente caldo e poi c’è veramente tanta
umidità quindi decidiamo di rinfrescarci un attimo
e ci fermiamo in un bar in Terriero de Jesus e bere un buon
caffè e un succo di frutta ok ora si può ripartire.
Proseguiamo verso Praca di Sé con la sua forma ad
L e tante donne vestite da “bahiane” che ovviamente
per farsi fotografare chiedono soldi (addirittura 5 euro!!!!)
andiamo avanti ed arriviamo ed arriviamo al famoso Elevador
Lacerda che collega la Cidade alta con la Cidade Baixa e
ci godiamo un bel panorama sulla baia. Quando le cose da
vedere il tempo passa in fretta, ritorniamo in Terriero
de Jesus e ci fermiamo alla Cantina da Lua ed assaggiamo
l’acarajè ossia frittelle fatte con fagioli
scuri e gamberetti essiccati fritte in olio di dendè
non male ma un po’ pesantine .va beh.. una buona cerveja
e via di nuovo!
Nel girovagare, ovviamente, non ci dimentichiamo di visitare
la miriade di negozietti di souvenir pensando già
a cosa poter comperare .Entriamo in una agenzia viaggi
(C & C turismo -Embratur) e vediamo quali sono le possibilità
per visitare le località nei dintorni di Salvador.
Decidiamo di optare per le escursioni alla Baia de Todos
os Santos, Praia do Forte, Cachoeira-Santo Amaro e Sao Felix
il tutto per R$ 250 (circa 94). Bene per i prossimi tre
giorni siamo a posto.
Adesso è proprio ora di rientrare in hotel e dopo
una bella doccia (fa veramente caldo!!!) ci prepariamo per
la nostra prima cena brasiliana, dopo aver girato un po’
ci fermiamo all’Encontras dos Artistas ed assaggiamo
la famosa “moqueqa” di pesce direi proprio
buona! Ha un sapore un po’ particolare che, capirò
nei giorni seguenti, le viene dato dalla farina di manioca
che i brasiliani usano un po’ dappertutto
Devo dire che come prima giornata è stata abbastanza
piena, decidiamo di andare a dormire anche se a Salvador
di sera c’è sempre qualche festa o religiosa
o pagana: qualsiasi scusa è buona per divertirsi
con la musica!
20/11/06 - Oggi escursione alla Baia de
Todos od Santos: partenza ore 8.30 dall’hotel e trasferimento
al terminal marittimo per l’imbarco. Veramente bello
vedere Salvador dal mare Il tragitto e allietato dalla musica
e l’allegria di tre ragazzi e un po’ cantando,
un po’ ballando, un po’ osservando il panorama
arriviamo alla Ilha do Frade..veramente un bellissimo colpo
d’occhio . All’arrivo bisogna pagare 7 R$ (???),
dopo una breve camminata si arriva alla spiaggia e consiglio
vivamente di fare una piccola arrampicata fino ad una chiesetta
semidistrutta da dove si ha un panorama veramente splendido.
Scendiamo ansiose di tuffarci in questo bellissimo e caldissimo
mare meraviglioso!! Ci accomodiamo sui lettini che non sono
a pagamento e ci godiamo questo sole e questo mare, ovviamente
dopo un po’ arrivano i venditori di souvenir e un
gruppo che al suono del berimbau inizia ad esibirsi nella
capoeira, che anche se ad uso e consumo dei turisti è
veramente bella da vedere e bravissimi questi giovanissimi
ragazzi che hanno un’agilità sorprendente.
Purtroppo il tempo è tiranno e dopo solo due ore
di relax dobbiamo ripartire per visitare l’isola di
Itaparica, la più grande della Baia. Dopo un po’
si arriva e chi vuole può pranzare in un grazioso
self service. Giro in pullman dell’isola scoprendo
le sue piccole case colorate in un silenzio quasi irreale.
Ci fermiamo alla Fonte de Bica , fonte di acqua minerale
con tre rubinetti : giovinezza - salute - amore meglio bere
da tutti e tre .non si sa mai .Anche qui c’è
un gruppo che si esercita nella capoeira ma ogni volta che
qualcuno si ferma a guardarli sono pronti a chiedere qualcosa.
E’ ora di rientrare, anche questa gita è finita
si rientra a Salvador godendoci un bel tramonto dal mare.
Una volta scesi troviamo il taxi dell’agenzia a prenderci
per riportarci all’hotel, prima di rientrare in hotel
passiamo da un’altra agenzia per vedere le opzioni
per andare al Morro de Sao Paulo.
Visto che dai racconti letti su internet, da quanto detto
dagli stessi abitanti e comunque da persone che ci sono
già state il tragitto per il Morro in catamarano
non è dei migliori in quanto il mare il quel punto
e sempre un po’ agitato questo perché si scontrano
delle correnti diverse che quindi possono rendere la traversata
diciamo non piacevole.
Io, purtroppo, anche adorando il mare non lo reggo molto
e quindi optiamo per la soluzione volo, anche se più
costosa, ma sicuramente più tranquilla e più
veloce. Prenotiamo il volo con la Aerostar a/r R$ 360 a
testa ossia circa 135 euro per il giorno 23/11. Ogni tanto
bisogna anche trattarsi bene .Già che ci siamo prenotiamo
anche la pousada e perché no, visto che partiamo
alle 12.30, prima, con lo stesso taxista che ci porterà
in aeroporto, ci accordiamo per andare a visitare l’Igreja
de Nossa Senora do Bonfim.
Bene, abbiamo fatto tutto ora possiamo rientrare in hotel
e pensare dove andare a cena. Ah dimenticavo domani cambiamo
hotel, andiamo al Quilombo do Pelò ci sembra più
carino di quello dove siamo e soprattutto è più
economico. Stasera cena da Mamabaia con un buon piatto di
carne qui la carne veramente squisita, assomigli alla carne
argentina. Stanotte a Salvador c’è un gran
caos, ci sono vari gruppi che suonano per le strade i loro
tamburi ed altri strumenti, basta mettersi sulla porta del
ristorante e guardare lo sfilare di questi coloratissimi
gruppi penso che a Salvador sia veramente sempre Carnevale!!
21/11/06 – Ore 7.45 partenza per
Praia do Forte. Durante i tragitto la guida ci illustra
la costa di Salvador e le sue spiagge dove vediamo varie
persone che fanno ginnastica sulla spiaggia o semplicemente
un po’ di footing. Viaggiamo lungo la costa dos Coqueiros
e arriviamo alla laguna Abaetè, posto veramente carino
con una sabbia bianchissima e l’acqua di un verde
scuro, piccola sosta per qualche foto e via verso Praia
do Forte, posto estremamente turistico, dove andiamo a visitare
il progetto Tamar per la salvaguardia delle tartarughe marine
dove vediamo alcune specie di tartarughe e dei tartarughini
appena nati. Giro veloce, ci fermiamo a berci un buon succo
di frutta e ad ammirare il mare.
Si riparte verso la praia di Guarajuba dove abbiamo un po’
di tempo, per chi vuole di fermarsi al ristorante, per noi
di andare in spiaggia a goderci questo splendido sole con
i soliti venditori di un po’ di tutto.
Purtroppo il tempo è tiranno e dobbiamo ripartire,
rientriamo in hotel prendiamo i nostri zaini e ci trasferiamo
al Quilombo che, per fortuna, si trova nella stessa via,
le stanze sono senza dubbio migliori, bene doccia e fuori
di nuovo prima a caccia di souvenir e poi a cena da Uauà.
22/11/06 – Oggi altra
escursione, ma c’è un contrattempo, dovevamo
partire alle 08.00 ma non si vede nessuno, quando stavamo
già pensando che ci avessero “fregato”
ecco arrivare la nostra guida che ci dice che partiremo
per le 10.00 e faremo in tour “privato”, abbiamo
il tempo per fare un piccolo giro verso l’Igreja do
Carmo , l’Igrejado Santissimo Sacramento do Passo
e tornando verso Largo Pelourinho alla chiesa, forse la
più fotografata: l’Igreja Nossa Senora do Rosario
dos Pretos con la sua facciata di un blu-lilla particolarissimo
.
Bene si parte per Santo Amaro-Sao Felix e Cachoeira. Lungo
la strada passiamo accanto ad infinite coltivazioni di canna
da zucchero e a tantissime “fazende”: siamo
nel Reconcavo. Ci fermiamo in una di queste e ci mostrano
come lavorano il cacao e andiamo a vedere le piante di cacao
appunto. Proseguiamo verso Santo Amaro dove appena arrivati
di imbattiamo nel mercato locale di generi alimentari e
qualsiasi altra cosa possa servire e io approfitto per comprarmi
un orologio, il mio si è rotto, per 15 R$ (per la
cronaca è ancora funzionante).
Riprendiamo la macchina e ci fermiamo alla chiesa de Nossa
Senora da Purificacao. Oggi il caldo è veramente
terrificante poi qui non c’è neppure un filo
d’aria! Ripartiamo verso Cachoeira e Sao Felix che
sono divise da un ponte, a dir la verità non molto
sicuro, costruito dagli inglese a fine ‘800 e ci dirigiamo
verso la Fazenda Santa Cruz per il pranzo.
Il posto è molto bello e si gode di una bellissima
vista, dopo un buon pranzo scendiamo fermandoci in qualche
punto panoramico per delle foto, e visitiamo prima una fabbrica
di sigari e poi Cachoeira graziosa città coloniale
dove troviamo il mercato locale sempre variopinto anche
se la merce alimentare e non è tranquillamente esposta
a terra.
Una visita alla Casa da Camara e Candela un tempo prigione
per i criminali più pericolosi al piano superiore
e gli altri a quello inferiore. Penso che anche per oggi
abbiamo ben impiegato il nostro tempo, rientriamo e un bella
doccia proprio ci vuole!! Stasera cena al Jardin dos Delicias,
grazioso ristorantino con un po’ di tranquilla musica
da sottofondo. Anche oggi siamo abbastanza stanche a dormire!!!
23/11/06 – Oggi si va al Morro de
Sao Paulo con volo Aerostar , partenza alle 12.30(costo
178 euro a persona a/r). Visto che abbiamo la mattina libera
ci accordiamo con il taxista che ci porterà in aeroporto
di andare a visitare prima l’Igreja de Nossa Senora
do Bonfim famosa oltre che per le fitas (i famosi nastrini
colorati ormai diventati il simbolo di Bahia), li troviamo
dappertutto, anche perché pare che vengano propiziate
guarigioni miracolose.
Nella sala dei miracoli troviamo tantissime foto e lettere
di fedeli che sono stati curati o necessitano di cure. Dalla
chiesa di gode di un bellissimo panorama peccato che un
improvviso acquazzone ci sorprende e ci costringe a ripararci.
Andiamo all’aeroporto e dopo essere andate presso
gli uffici dell’aerostar veniamo accompagnati con
un pulmino alla pista dove si trova il nostro aereo a 9
posti che ci porterà in 25 minuti al Morro.
Molto bello vedere dall’alto la costa di Salvador
e dopo un po’ al costa del Morro.
Atterrati in questo minuscolo aeroporto che altro non è
che un piccolo gazebo con il tetto di paglia veniamo portate
alla nostra pousada Encanto da Lua sulla “segunda
praia” che dicono che si da evitare perché
troppo chiassosa a talvolta un po’ di sana confusione
non guasta.
Il posto è veramente bello, effettivamente di turismo
qui ce n’è molto ma resta comunque incantevole:
la sabbia finissima, l’acqua cristallina, calma e
incredibilmente calda Dopo aver posato gli zaini in stanza
corriamo in spiaggia a rinfrescarci e a godervi questo splendido
sole.
Purtroppo fa buio presto e dobbiamo rientrare. La nostra
pousada non è direttamente sulla spiaggia e questo
ci ripara dalla eventuale confusione notturna. Andiamo a
cena al Bom Vida e poi una passeggiata sulla spiaggia costellata
da una miriade di bancarelle di frutta fresca ed esposta
così bene da formare un quadro dove ci fermiamo a
bere la nostra prima caipirissima ( capirnha è fatta
con la cachaca, capiroska con la vodka e caipirissima con
il rum) buona! Meglio non lasciarsi prendere la mano
24/11/06 – Stanotte
ha piovuto e purtroppo non accenna a smettere che sfortuna!
Visto che al mare oggi non si può andare facciamo
un giro per il paese, comprando qualche souvenir. Andiamo
fino al faro dove si ha un bellissimo panorama della segunda
praia peccato che non ci sia il sole! Scendiamo e continuiamo
verso la terceira e quarta praia è proprio vero più
in là che si va meno gente c’è. In questo
periodo dell’anno non c’è molto turismo
quindi alloggiare alla segunda praia va benissimo nelle
altre si è proprio isolati.
Ritorniamo indietro e ci fermiamo a bere qualcosa abbiamo
la cattivissima idea di ordinare due calici di vino rosso:
il vino era buono ma il prezzo eccessivo, dopo un po’
di discussioni riusciamo ad abbassare il prezzo ci veniva
a costare quanto una cena!!!! Per fortuna il tempo sembra
migliorare, almeno domani potremo stare in spiaggia. Cena
al Nacer do Mar e proviamo la cosquinha di siri (granchi):
molto buoni! Solita passeggiata fra le bancarelle di frutta
ma stasera decidiamo di provare l’acaì (tipico
frutto dell’Amazzonia molto energetico che viene servito
freddo e frullato assieme ad una banana e ricoperto di granella
.devo dire molto buono!
25/11/06 – Oggi sole!!!
E chi ci ferma subito in spiaggia e tuffarci in questo mare
cristallino e a godervi questa giornata di sole!! E’
ora di partire, ritorniamo alla pousada e ci riaccompagnano
all’aeroporto, abbiamo il volo alle ore 16.10. In
aeroporto a Salvador abbiamo il nostro taxista ad aspettarci
che ci riporta all’hotel. Ci fermiamo a fare qualche
compera, quando comincio a perdermi nei negozietti..non
finirei mai!! Rientriamo e andiamo a cena da Dona Chika
Ka, posto veramente particolare con un bellissimo ingresso
e nonostante più caro degli altri , un buon piatto
a base di carne lo abbiamo pagato 31 R$ (poco più
di 12 euro).
26/11/06 – Oggi si va verso nord
a Mangue Seco, ultimo lembo di Bahia. Piccolissimo villaggio
sul rio Real, fiume che segna il confine fra Bahia e Sergipe.
L’arrivarci non è semplice in quanto da Salvador
bisogna arrivare a Pontal e da qui prendere una lancia per
attraversare il fiume, purtroppo non ci sono collegamenti
diretti Salvador Pontal, bisogna prima arrivare a Estancia
e da li prendere un “topiques” per Pontal: visto
tutto ciò e considerati i tempi stavolta facciamo
le “ricche”; andiamo a Pontal in taxi: tragitto
Salvador –Pontal 250 R$ (circa 94 €) e poi da
li prendiamo un lancia veloce, quelle lente partono solo
quando sono piene e quindi c’è il rischio di
aspettare tutto il giorno, per 30 RS (€ 11). Il conducente
ci propone la pousada Algas Marinhas, sbarchiamo e andiamo
a vedere: carine, le stanze sono abbastanza spaziose con
aria condizionata e una bella amaca all’esterno: 60
R$ con a/c e 50 con ventilatore, prima colazione inclusa,
optiamo per la prima soluzione.
Il posto è veramente tranquillo, facciamo subito
un piccolo giro per questo minuscolo paesino: è tutto
veramente rilssante.La sera ceniamo al Frutos do Mar e proviamo
la Frigideira de Aratu (mollusco locale). Un consiglio portatevi
l’Autan: alla sera arrivano i “mosquitos”
27/11/06 – Secondo
giorno a Mangue Seco ed è d’obbligo il giro
sulle dune con la dune buggy, il paesaggio sembra irreale
fra tutte queste dune di sabbia bianchissima con le palme
che spuntano qua e là: costo dell’operazione
40 R$ (€ 15). Arriviamo in riva all’oceano dove
troviamo solo qualche “baracas” con le amache;
proviamo a distenderci al sole .quasi impossibile: la sabbia
bianca e il sole a picco sono inclementi. Facciamo uno spuntino
a base di carangeja (ossia grandi granchi) che vengono serviti
su un piccolo tagliere con martelletto per spaccarli ci
si sente proprio in vacanza accompagnati dallo spettacolo
di questo mare e questa immensa distesa di sabbia bianca
praticamente deserta è incredibile. Ci fermiamo qualche
ora e al ritorno andiamo in “centro” a berci
una buona caffè fatto con la moka italiana da Dona
Sola, vicino alla chiesetta. Continuiamo la nostra passeggiata
sulla “strada” che costeggia il fiume che la
sera, con l’alta marea viene sommersa. Adesso non
ci resta altro che goderci un tramonto da togliere il fiato
lungo il fiume io che adoro i tramonti sono incantata. Stasera
cena da Asa Branca dove mangiamo la moqueca di pesce.
28/11/06 – Decidiamo
di partire oggi quindi con una lancia raggiungiamo Ponta
do Mato dove prendiamo un topiques (€ 1,5) per Estancia
per poi proseguire per Maceiò. Arriviamo a Estancia
e purtroopo dobbiamo aspettare un bel po’ prima di
partire. Facciamo il biglietto per Maceiò con la
compagnia Bonfim: costo 59.86 R$ (€ 22.5). Arriviamo
a Maceiò e da un taxi ci facciamo portare alla Hotel
Praia Bonita, nella spiaggia di Pajucara. Il posto è
bello e visto che siamo stanche decidiamo di fermarci qui.
Le stanze con a/c costano 99 R$ (€ 37), sempre prima
colazione inclusa.
29/11/06 – Facciamo
un piccolo giro per Pajucara, la cosa che colpisce è
il colore del mare: un color smeraldo dalle mille sfumature
chiare e scure. La spiaggia e costellata di Jangadas, imbarcazioni
locali dai vivaci colori. Oggi optiamo per la gita alle
Nove Ilhas, alla reception telefonano per prenotarci l’escursione
(25 R$ ossia € 9.5): partenza ore 13.00 da Pontal da
Barra, durata circa 4 ore costeggiando questi isolotti ,
alcuni dei quali disabitati. Ci fermiamo nel punto dove
la Lagoa Mundaù scocca sull’oceano, anche qui
sabbia finissima e solo una baracas che offre spuntini a
base di granchio e le solite birre fresche. Rientro verso
le 17.30. Questa sera a cena e poi piccola passeggiata sul
lungomare fermandoci a bere una buona caipirinha.
30/11/06 – Si riparte.. destinazione
Olinda. Con un taxi raggiungiamo la stazione dei bus e comperiamo
il biglietto per Recife, compagnia Bonfim R$ 32.50 (€
12) partenza ore 11.30: arriviamo a Recife e con un taxi
(49 R$-18.5 €) raggiungiamo Olinda. Già dal
primo impatto Olinda è un ..bon bon. Alloggiamo alla
pousada Sao Pedro in Rua 27 de Janeiro, rione Carmo: molto
carina con un bellissimo giardino interno e una piccola
piscina contornata da alberi di mango e al frutti che non
so. Stanza doppia 70 R$ (26 €). Facciamo subito un
piccolo giro per questa cittadina che sembra di marzapane
e per la cena andiamo all’Officina do Sabor che ha
una bellissima vista. Giro notturno per Olinda e caipirissima
all’Aloma Bandiera: locale particolarissmo dove non
c’è una sedia uguale all’altra ed è
molto frequentato dalla gente del posto.
1/12/06 – Dopo una
buonissima prima colazione oggi conoscenza di Olinda città
dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Partiamo dalla nostra pousada gironzolando fra le viuzze
e queste casette dai mille colori diversi, ovviamente ci
fermiamo in un piccolo mercato dell’artigianato. In
questi giorni a Olinda c’è una manifestazione
chiamata Arte em Toda Parte dove gli artisti locali espongono
le loro opere presso le pousada, presso i ristoranti e i
negozi e rendono questa cittadina ancora più graziosa.
Raggiungiamo l’Igreja d Misericordia da dove si ha
un bellissimo panorama, proseguiamo verso l’Igreja
da Sé da dove si ha il panorama più fotografato
di Olinda: l’Igreja NS do Carmo con lo sfondo del
mare. Proseguiamo nel nostro giro ed arriviamo appunto all’Igreja
do Carmo: Piccola sosta e un buon succo di frutta di maracujà
per ristorarci e ancora un po’ di girovagare in queste
viuzze. Stasera decidiamo di cenare alla Creperia. C’è
festa stasera a Olinda sempre nell’ambito della manifestazione.
2/12/06 – Ci siamo accordate con un taxista
che oggi ci porta e Porto de Galinhas e domani a Itamaracà
il tutto per 200 R$ (75 €). Quindi si parte per Porto
de Galinhas, tristemente famoso per l’importazione
di schiavi, dopo l’abolizione della schiavitù,
che, in codice, venivano chiamati appunto galinhas. Arriviamo
alla spiaggia e purtroppo, essendo oggi sabato, è
stracolma mi sembra quasi Rimini, peccato perché
è bella con le sue piscine naturali ma decidiamo
di spostarci verso la Praia di Maracaipe. Molto, molto più
tranquilla, anche se il mare non è così tranquillo ma
ne vale la pena . Ci sono parecchi surfisti che aspettano
di cavalcare l’onda giusta OK si rientra e stasera
ceniamo da Goya altro localino grazioso .
3/12/06 – Oggi si va
a Itamaracà. Ci svegliamo e purtroppo piove che
si fa?!? Ci assicurano che a Itamaracà il tempo è
buono ci crediamo? Va beh del resto è il nostro
ultimo giorno e decidiamo di andare ugualmente effettivamente
avevano ragione il tempo qui è migliore. Nel tragitto
passiamo per Igarassù dove c’è la prima
chiesa del Brasile. Arriviamo a Itamaracà, passiamo
da Forte Orange ed andiamo in una spiaggia che penso non
sia neppure segnalata da nessuna guida in quando percorriamo
circa 10 km di sterrato ..finalmente arriviamo e ne vale
la pena: si c’è un po’ di gente , del
resto è domenica, ma non il caos delle spiagge dalle
quali siamo passate. Godiamoci quest’ultimo sole del
Brasile
Rientriamo con un po’ di tristezza, la vacanza è
praticamente finita domani prima dell’alba si parte
ultima cena in questo paese dai mille colori, con
la gente disponibilissima e gentilissima, i posti fantastici
e che altro dire .meravilhao!!!
4/12/06 – Giorno della
partenza. Sveglia prima dell’alba e volo con la Tam
per Rio da dove prenderemo il volo internazionale per Madrid
e poi Venezia arrivando il giorno seguente
Quando si viaggia si vorrebbe che non finisse mai.. purtroppo
le cose belle sembra finiscano sempre troppo in fretta posso
dire che quest’immenso paese vale la pena di essere
visto (anche se ho visto un pezzo ben ristretto) per tutte
le bellezze che ha, la gente che ti sorride sempre, l’allegria
che è presente in ogni momento e tutte le mille sensazioni
che è difficile spiegare bisogna esserci!
Tchau Brazil!!
Tutti gli hotel hanno la colazione inclusa e bagno in camera
e praticano sconti per soggiorni superiori ad una notte:
-Salvador - Hotel Solar dos Romanos Rua Alfredo Brito –
Pelourinho
120 reais camera doppia con ventilatore (circa 45 euro)
-Salvador - Hotel Quilombo do Pelò Rua Alfredo Brito
– Pelourinho
85 reais camera doppia con ventilatore(circa 32 euro)
-Morro de Sao Paulo - Pousada Encanto da Lua
80 reais camera doppia con a/c e ventilatore (circa 30 euro)
-Mangue Seco – Pousada Algas Marinhas
60 reais camera doppia con a/c (circa 27 euro)
-Maceiò – Hotel Praia Bonita-Av.dr.Antonio
Gouveia 943 - Pajucara
99 reais camera doppia con a/c (circa 37 euro)
-Pousada de Sao Pedro-Rua 27 de Janeiro, 95-Carmo-
70 reais camera doppia con a/c (circa 26 euro)
Bisogna dire che noi siamo partite con la
solita guida della Lonely Planet ma i prezzi sono aumentati
di parecchio quindi quanto scritto è da aumentare
in quanto basti pensare che a fine 2005 il cambio €-R$
era di 1=2.90, a novembre 2006 era di 1=2.65