RITORNO ALLE ORIGINI
(Viaggio in Normandia e Bretagna)
testo
e foto di Armando
Vaghi
Periodo
4 24 agosto 2003
Mezzo
ELNAGH DORAL 114 Transit TD 2.5 gem.
Km. totali percorsi: 4250
Equipaggio:
Io, mia moglie Sandra e i miei figli Michele e Stefano
Sosta:
libera e/o aree sosta, campeggi
NOTE
DI CARATTERE GENERALE
LE
STRADE:
I tragitti di avvicinamento alla Normandia e di ritorno
dalla Bretagna sono stati calcolati solamente con lintento
di diventare subito parte della vacanza, pianificati anche
per provare nuovi tragitti, così da non diventare
un percorso di routine. Per raggiungere la Francia dalla
Svizzera abbiamo utilizzato lautostrada e il traforo
del S.Gottardo, quindi solamente strade statali nel versante
francese, che spesso equivalgono alle nostre superstrade.
LE
SOSTE:
Abbiamo utilizzato campeggi, punti sosta e aree di sosta
segnalate sia dai siti dei camperisti (un grazie particolare
a Gianni Andreoletti di camper e avventure ) che dalla documentazione
reperita tramite lente turismo francese a Milano in
Via Larga,7.
I CAMPEGGI:
Le soste presso i campeggi sono state di buon livello, e
soprattutto dovute a necessità logistiche (lavanderie
e docce) e di divertimento (tobogan e piscine) .
ITINERARIO:
E'
stato pianificato con l'ausilio di carte stradali Michelin
, Internet, programmi del tipo ROUTE 66.
DOCUMENTAZIONE AL SEGUITO:
Come al solito la documentazione l'abbiamo recuperata
soprattutto attraverso internet, sui siti:
www.turismoitinerante.com, www.taccuinodiviaggio.it. www.campereavventure.it
PREMESSE:
Quando nellestate del 1999 facemmo il nostro primo
viaggio in camper allestero, ci fu consigliato un
itinerario che comprendeva la Normandia e i castelli della
Loira. Allora non avevamo esperienza e soprattutto avevamo
pochi giorni a disposizione, per cui il nostro viaggio si
trasformò in un rapido mordi e fuggi. La decisione
di ripetere in parte quel primo viaggio, facendo le opportune
integrazioni, ci ha portato a pianificare le tre settimane
a disposizione per questo viaggio stupendo nelle regioni
del nord della Francia.
DIARIO DI BORDO
Lunedì
4 agosto 2003 - TRESCORE (I) - PREIGNEY (F)
Km.parziali:
574 |
Km
totali: 574 |
La
nostra lunga vacanza inizia alle 9 del mattino di una giornata
soleggiata. Raggiungiamo il confine italo-svizzero tramite
la statale 342 Briantea che da Bergamo porta a Como; molto
traffico e lavori in corso rallentano la nostra partenza
ma avendo tanti giorni a disposizione non ci facciamo prendere
dal nervosismo e procediamo tranquillamente. Raggiungiamo
il traforo del S.Gottardo dove ci attende una lunga coda
ferma sotto il sole cocente, porgiamo dellacqua a
due turisti olandesi in panne con la loro spider, e riprendiamo
il cammino. Ora le cose vanno meglio abbiamo attraversato
il confine franco-svizzero a St.Louis e lasciamo subito
le autostrade e le code alle nostre spalle. Percorriamo
la D419 che porta a Belfort attraverso paesaggi collinari
rilassanti. Arrivati a Belfort seguiamo la N19 che attraverso
Lure ci porta a Vesoul, poi Port sur Saone e Combeaufontaine.
Poco prima di Cintrey cè un piccolo campeggio
sul lago dove sostiamo per questa prima giornata di viaggio.
Fa molto caldo e il frigorifero fatica a mantenere il fresco
per questo optiamo per la sosta in campeggio. Archiviamo
con unottima cena la nostra prima giornata di vacanza.
Martedì
5 agosto 2003 - PREIGNEY ETAMPE
Km.parziali:
368 |
Km
totali: 942 |
La
giornata inizia ancora con il sole ben caldo in cielo. Oggi
attraverseremo il centro della Francia; non troviamo traffico
su queste meravigliose strade francesi. Riprendiamo il cammino
con la N19 in direzione Troyes, passando per Chaumont,Bar
sur Aube,quindi Troyes. Ci avviciniamo ai primi cinquantamila
chilometri per il nostro Doral, e il pomeriggio caldissimo
ci propina un inconveniente che guarda caso avviene proprio
allo scoccare dei 50000 km.: riprendendo il viaggio verso
la foresta di Fontainebleu mi accorgo di una marcata vibrazione
del volante ad andatura lenta; scendo dal camper e mi accorgo
che il pneumatico anteriore sinistro ha una rotazione non
proprio perfetta. Ho il sospetto che il guaio è nei
meccanismi dello sterzo o della sospensione. Cerco quindi
unofficina aperta che mi può aiutare; il primo
meccanico non se la sente di dare una prognosi certa, mi
lascia il dubbio tra braccetto o il pneumatico. Mi consiglia
di recarmi in unofficina nella zona di Etampes, dove
secondo lui possono aiutarmi. Raggiungiamo verso le 18 e
45 lofficina segnalataci: secondo la loro diagnosi,
il guaio dipende da unimprovvisa ovalizzazione del
pneumatico (o forse sono io che li instrado verso questa
possibilità?!). Peccato che non hanno dei pneumatici
nuovi da sostituirmi, mi mandano però nellofficina
che sta a fianco del loro capannone dove trattano pneumatici
per mezzi pesanti. Sono le 19, orario di chiusura, ci accolgono
nella terza officina della giornata, vedono il problema
e sentenziano: pneumatico ovalizzato, ma non hanno il pneumatico
da sostituirmi;vista lora chiedo che mi sia montata
la gomma di scorta, ormai sono certo anchio che il
problema deriva dal pneumatico e non da un guasto meccanico,
e nonostante sia arrivata lora di chiudere, mi sostituiscono
la gomma e mi consentono di riprendere il cammino. Il caldo
di questi giorni ha fatto sì che le gomme che per
il mio gommista erano ancora buone, siano peggiorate di
colpo!. Le sostituiremo al rientro in Italia. Visto il caldo
e linconveniente patito durante questa tappa decidiamo
di regalarci una serata in un campeggio della zona, così
da farci una doccia abbondante e di rinfrescare il camper
.
Mercoledì
6 agosto 2003 ETAMPES TROUVILLE SUR MER
Km.parziali:
256 |
Km.totali:
1198 |
Alle
8 e 30 del mattino lasciamo il camping; oggi vogliamo raggiungere
la Normandia, così da trovare il fresco e dimenticare
questo caldo opprimente. La giornata inizia meglio di come
termina quella precedente; ottima colazione , tempo bello
ma più fresco e soprattutto sentiamo lavvicinarsi
della meta: il mare del nord. Prendiamo la direzione di
Rambouillet, con la N191 raggiungiamo Ablis e quindi con
la N10 passiamo per la foresta di Rambouillet, percorriamo
in seguito la D191 che ci consente di arrivare sino a Mantes
la Jolie percorrendo strade ombreggiate e freschissime.
Non sentiamo più il caldo dei giorni scorsi, il traffico
è inesistente e ben presto ci ritroviamo in Normandia.
Nel nostro primo viaggio in questa regione ceravamo
soffermati nelle bellissime cittadine di Fecamp,Etretat
e Honfleur. Avevamo percorso il famoso ponte della Normandia,
e per questa volta decidiamo di iniziare il nostro viaggio
in Normandia proprio dal ponte, senza attraversarlo. Arriviamo
a Honfleur nel primo pomeriggio; le stradine del paese sono
già molto trafficate. Non riusciamo a trovare un
parcheggio per cui riprendiamo il cammino verso Trouville
s.Mer. Finalmente possiamo dire che il caldo afoso ci ha
lasciati, laria fresca del mare ci ristora con un
sole che pur essendo caldo non fa salire la temperatura
oltre i limiti di sopportazione. Giungiamo a Trouville e
parcheggiamo il camper al porto, dietro la vecchia dogana
marittima. Cincamminiamo nelle vie della cittadina,
peraltro molto trafficate, e respiriamo finalmente laria
fresca della Normandia. Nel porto dove siamo in sosta per
la notte, cè ormeggiato uno yacht molto appariscente
e lussuoso che diventa ben presto meta dei curiosi di passaggio.
Noi vediamo questo viavai stando comodamente seduti nelle
nostre dinette in attesa che dal ristorante Doral
chez Sandra ci portino la carta dei vini e il menu!!
Ottima cena con ottimo sottofondo di canto di gabbiani e
rumore di onde del mare. Sono le 22 e 30, la stanchezza
si fa sentire, e il letto ci strizza locchio, anzi
ce lo fa chiudere completamente, buona notte.
Giovedì
7 agosto 2003 TROUVILLE S.MER COLLEVILLE S.
MER
Km.
parziali: 163 |
Km.
totali: 1311 |
Ci
svegliamo con una leggera foschia e un fresco che non ricordavamo
da molto tempo. La vita nel porto riprende intensa, e anche
i mozzi dello yacht inglese che il giorno prima si pavoneggiavano
con le ragazze di passaggio, oggi sono di ramazza; muniti
di spazzoloni e stracci tirano a lucido limbarcazione
prima dellarrivo del proprietario. Rientrano nel porto
le imbarcazioni dei pescatori e nel cielo svolazzano i gabbiani.
Noi, una volta fatta colazione e sistemato il camper, riprendiamo
il viaggio che oggi ci porterà a visitare luoghi
che non abbiamo visto nel nostro precedente viaggio, le
famose spiagge dello sbarco. Facciamo tappa sulla spiaggia
immensa di Villers sur mer. Cè ancora un po
di foschia, laria è molto fresca, e la marea
bassa ci consente di farci la prima lunga passeggiata sul
mare. Ci fanno compagnia stormi di gabbiani che svolazzano
rumorosamente sulle nostre teste. Dopo esserci sfogati bene,
riprendiamo il cammino facendo tappa al mercato di Houlgate
dove acquistiamo un magnifico pollo cotto allo spiedo e
due porzioni di paella (questo sarà il nostro pranzo
di oggi). Ci fermiamo con il camper al porto di Houlgate
per consumare il nostro pranzo, dopodiché riprendiamo
a macinare chilometri. La giornata volge al bello, la foschia
e le nuvole hanno ceduto il posto ad un tiepido sole. Superata
Cabourg, prendiamo la D513 e quindi, attraversato il fiume
Orne, passiamo da Ouistreham, con la D514 costeggiamo il
mare dove una dopo laltra sono ricordate le spiagge,
Sword Beach,Juno Beach. A Courseulles sur Mer torniamo a
prendere un po di sole sulla spiaggia, siamo sulla
Juno Beach, ci fermiamo per qualche ora, fino a quando col
risalire della marea, scende unimprovvisa foschia
che rende il panorama lunare. Noi italiani della Lombardia
siamo abituati a vedere la nebbia, ma quando ci tocca sopportare
questo fenomeno meteorologico solitamente siamo vestiti
con giacca e anche cappotto; ora siamo con pantaloni corti
e la temperatura non scende sotto i 23 °C, per cui tutto
ci sembra strano. La giornata prosegue con il nostro Doral
che percorre tutta la strada delle spiagge dello sbarco;
superiamo Gold Beach, la cittadina di Arromanches , poi
Port en Bassin dove ci concediamo una cenetta in uno dei
tanti ristorantini sul mare. Al molo del porto ci sono alcuni
camper in sosta, ma hanno occupato tutti i posti a disposizione,
per cui dopo cena ci sposteremo in un altro posto per la
notte. Inutile dire che il menu della cena è a base
di moules e frittes. Ben sazi, ci spostiamo di pochi chilometri,e
raggiungiamo il parcheggio della spiaggia più famosa
dello sbarco,Omaha Beach; ci sono già altri camper,
moltissimi quelli italiani. Assistiamo al tramonto circondati
da un silenzio surreale e splendido allo stesso tempo; facciamo
una passeggiata sulla lunghissima arena e poi saliamo sulla
collina dove ci sono delle costruzioni belliche che ancora
oggi si impongono, con la loro mole fisica e psicologica.
Il silenzio che ci circonda sembra un atto di rispetto nei
confronti di questi luoghi, oggi siti naturali belli e affascinanti,
ma tristemente testimoni di terribili azioni belliche. Quando
il buio non ci consente più di girovagare sulla spiaggia,
facciamo ritorno alla base; domani visiteremo il cimitero
dedicato ai caduti americani, sarà una giornata particolare.
Venerdì 8 agosto 2003 COLLEVILLE SUR MER
CAP LEVY
Km.
Parziali: 124 |
Km.
Totali: 1435 |
Ci
svegliamo con lanimo giusto per affrontare la visita
dellAmerican Memorial Cimitery. Entrando
in questimmenso luogo di raccoglimento, le corde dei
sentimenti vengono subito toccate, già leggendo il
libro dei visitatori. In questo luogo sono sepolti 1937
militari americani, morti, nella maggior parte dei casi,
in giovane età per dare la libertà ai popoli
oppressi dalla terribile barbarie nazista. Camminiamo per
i viali, tra le croci bianche, sullerba di un prato
verde, soffice come un tappeto. Molti sono i turisti che
leggono i nomi dei caduti, qualcuno si sofferma facendosi
il segno della croce. Gli addetti alla manutenzione puliscono
meticolosamente le croci e i bordi dei viali, curano con
amore e con orgoglio ogni metro quadrato di questimmenso
giardino funebre. Sulle croci si leggono nomi di chiara
origine italiana, nostri connazionali o figli di nostri
connazionali che avevano cercato miglior fortuna lontano
dallItalia, e che invece hanno trovato la morte ritornando
in Europa da liberatori! Inutile dire che la mattina passa
con un gran nodo in gola e con gli occhi umidi. Tuttavia
i sentimenti che si provano lasciando questo luogo: ammirazione
per tutti questi uomini caduti per noi, impotenza di fonte
allignoranza degli uomini che continuano a farsi la
guerra. Il nostro viaggio riprende poco prima di mezzogiorno
sempre sulle orme del ricordo, sempre costeggiando le spiagge
dello sbarco superiamo la Pointe du Hoc, quindi con la veloce
N13 andiamo verso Carentan, e poi di nuovo in spiaggia ad
Utah Beach, dove altri siti ricordano lo sbarco. Passiamo
il pomeriggio in spiaggia, il sole e il mare sono un buon
viatico per riprendere allegria dopo la mattinata trascorsa.
Verso il tardo pomeriggio ci fermiamo a St.Vaast dove è
segnalata unarea di sosta,ma è già al
completo. Facciamo ugualmente un giro per la cittadina,
quindi ripartiamo verso Barfleur e quindi Gatteville alla
punta di Barfleur. Foto e passeggiata di rito, ma lora
di cena incombe per questo cerchiamo un altro sito dove
posare le ruote del nostro Doral. Raggiungiamo quasi per
fortuna un angolo di Bretagna come piace a noi, Cap Lévy.
Sostiamo per la cena al porticciolo insieme con altri quattro
equipaggi di cui un italiano. Per assistere al tramonto
cincamminiamo lungo un sentiero che porta al Forte,
un piccolo maniero eretto da Napoleone oggi trasformato
in albergo. Proseguendo lungo questo bellissimo sentiero
tracciato tra lerica e gli scogli, scopriamo che esiste
un piccolo faro dove tra laltro cè posto
per dormire con il camper. Torniamo nella penombra della
sera verso il porto di Cap Levy e ci spostiamo verso il
Faro dove nel frattempo è arrivato un altro equipaggio
che evidentemente ha avuto la nostra stessa idea: dormire
sentendo il rumore delle onde e con la luce del faro che
fa la ronda. Buona Notte.
Sabato
9 agosto 2003 CAP LEVY LEZ EAUX
Km.
Parziali 206 |
Km.
totali : 1641 |
Abbiamo
trascorso una notte tranquilla nella calma più assoluta
e il risveglio è stato meraviglioso. Facciamo colazione
ammirando le evoluzioni dei gabbiani che volteggiano nel
cielo limpido e sereno di questa magnifica giornata dagosto.
Lasciamo questangolo di paradiso puntando verso sud,
direzione baia di St.Michel, oggi entreremo in un campeggio
per dare libero sfogo ai ragazzi e per rinfrescare, con
un sano bucato, i panni che indossiamo. Prendiamo la D904
dopo Cherbourg e costeggiamo la parte occidentale della
penisola, attraversiamo le cittadine di Verandeville le
Comte ,Les Pieux, fino a giungere a Carteret dove facciamo
una breve sosta al porto. Lungo questo tragitto incontriamo
pochi camper, e questo è sintomo di poca attrattiva,
almeno secondo il nostro parere. Superata Barneville, con
la D903 cerchiamo un campeggio che ci regali un po
di refrigerio. Nel centro di Lessay nel traffico incrociamo
unautomobilista italiana trapiantata in Normandia
che ci dice che questestate il gran caldo non ha risparmiato
nemmeno la fresca Normandia. Infatti ci accorgiamo anche
noi che oggi non si viaggia bene, parecchia gente si sposta
verso le spiagge in cerca di refrigerio. Arriviamo a Granville,
breve sosta in un ipermercato e poi di nuovo alla ricerca
di un camping dove fermarci almeno un giorno. Sulla costa
non troviamo campeggi che ci piacciono e parecchi sono esauriti,
tuttavia la nostra costanza viene ripagata, in località
Lez Eaux a Jullouville troviamo un campeggio con tutte le
comodità che cercavamo (lavatrici e tobogan!). Ci
sistemano (solo per un giorno) in una bella piazzola allinterno
di un parco ombreggiato. Il nostro Doral si riposa e mentre
i ragazzi si divertono con langolo tropicale dei giochi
acquatici, noi grandi diamo una sistemata alla casa
viaggiante. Segue riposo meritato anche per noi.
domenica
10 agosto 2003 LEZ EAUX ST.MALO
Km.
Parziali 118 |
Km.
Totali: 1759 |
Partiamo
dopo le undici del mattino di questassolata domenica.
In viaggio incrociamo ancora parecchia gente, del resto
siamo nella settimana di Ferragosto, e visto il caldo che
fa, una gita verso il mare è dobbligo. Oggi
lasceremo la Normandia, e senza passare per Le Mont St.Michel
(già visitato anni fa) percorriamo la velocissima
N175 dopo aver superato Avranches, arrivati a Pontorson
deviamo sulla D797 verso il mare, lasciamo alle nostre spalle
la Normandia ed entriamo definitivamente in Bretagna. La
domenica scorre tranquillamente, e la nostra meta per il
bagno odierno è la spiaggia de La Guilnee sulla Costa
di Smeraldo. E una spiaggia che abbiamo già
frequentato durante laltro viaggio in Bretagna, si
trova tra St. Malo e Cancale. Il sole caldo favorisce la
voglia di gettarsi in mare, anche se lacqua è
bella fresca; ci divertiamo in questo bellangolo di
Bretagna fino alle sei del pomeriggio, poi il sole si offusca,
perciò decidiamo di tentare lapproccio a St.Malo,
città che non avevamo ancora visto. Cincolonniamo
diligentemente con gli altri turisti che lasciano le spiagge
dopo larrivo di qualche nuvola e percorrendo la D201
giungiamo alle porte della città corsara. Ci avevano
detto che per trovare posto a St. Malo era meglio entrare
la mattina presto, ma noi non vogliamo perdere unaltra
occasione per visitare questa città perciò
tentiamo la sorte e cincolonniamo dietro alle auto
che entrano in città. La nostra buona stella ci regala
la possibilità di un posto non solo per la visita
del luogo ma anche per unottima sosta per la notte,
al porto mercantile di fronte alla città vecchia,intra
muros. Sistemiamo bene il camper insieme con altri
equipaggi di tutte le nazioni, stranamente siamo solo in
due italiani e iniziamo la visita della città corsara
di St.Malo; dallalto dei suoi bastioni ci accorgiamo
della bellezza del panorama, peccato per la foschia che
sta arrivando. Entro le mura la vita delle vie percorse
da tanta gente è impressionante; mentre nel mare
di fronte la spiaggia dei ragazzi si tuffano da un trampolino
che sembra nascere direttamente dallacqua, vista la
marea alta. Passeggiando tra le vie popolate di turisti,
ci fermiamo a guardare le vetrine di negozi e sentiamo il
profumo che esce dalle cucine delle varie brasserie
e dei bistrot. Lacquolina che ci viene
ci fa prendere una decisione che già serpeggiava
da questo pomeriggio in spiaggia: questa sera cena con moules.
Ci fermiamo in un locale dal nome italiano, dove troviamo
posto in un tavolino sulla via. Ordiniamo moules-frites
e cidre e ceniamo beatamente. Dopo cena facciamo ancora
quattro passi allinterno delle mura, scopriamo la
ricchezza di questa bella città così come
cè stata descritta e un po stanchi rientriamo
verso mezzanotte al camper. Dalla finestra della dinette
ci godiamo la vista della città e dei suoi bastioni
illuminati e con questimmagine ci addormentiamo.
Lunedì
11 agosto 2003 ST.MALO - ERQUY
Km.
Parziali 120 |
Km.
Totali: 1879 |
Ancora
una notte tranquilla, nonostante fossimo in sosta sul molo
di un porto; ma la bellezza di fare turismo itinerante in
Francia è proprio questa: poter dormire tranquilli
anche in prossimità di strade o luoghi notoriamente
trafficati. La nostra vacanza conta oggi lottavo giorno,
e a noi sembra di essere partiti da tanto tempo, e siamo
felici di scoprire che invece siamo solo allottavo
giorno di viaggio. Dirigiamo il nostro Doral verso Dinard
e St.Lunaire dove ci fermiamo per un breve giro al mercato,
poi verso mezzogiorno arriviamo a St. Cast le Guido dove
ci fermiamo per la nostra razione giornaliera di spiaggia
e mare. Su queste immense spiagge ci divertiamo con il pallone,
camminiamo e corriamo, ci riposiamo e ci godiamo il sole
meraviglioso di questestate. Andiamo a caccia di conchiglie
e ne troviamo di belle da riportare a casa, poi, rompendo
gli indugi, ci facciamo un bel bagno nelle fresche acque
della Manica. Lasciamo solo nel tardo pomeriggio questa
spiaggia, ma solo perché andiamo alla ricerca di
una nuova spiaggia dove passare la sera e magari la notte.
Ci avviamo verso Cap Fréhel dove siamo già
stati nellaltro viaggio, andiamo lì perché
è segnalato un CS, e noi ne abbiamo bisogno. Quando
però arriviamo sul posto scopriamo che è fuori
uso perciò ci rechiamo nella vicina Plevenon per
caricare e scaricare. Incontriamo qui un camperista francese
che poco esperto delluso del CS, ci regala un momento
di goliardia stile le comiche; vestito di tutto
punto cerca di attaccare il tubo di gomma al rubinetto,
ma evidentemente non ha lattacco giusto e allora coinvolge
la moglie per farle tenere il tubo ben saldo sotto il rubinetto;
la moglie, anche lei pronta per qualche defilè di
moda, viene inondata ogni volta che preme il pulsante, e
nella canna di acqua ne finisce ben poca. A questo punto
non sono tanto cinico da ridere delle disgrazie o inesperienze
altrui, perciò scendo con il mio tubo di gomma e
lo presto affinché riescano a caricare lacqua.
Mi ringraziano, fanno il pieno di acqua e se ne vanno. Inizio
le stesse operazioni con il mio mezzo, carico,scarico e
scarico cassetta WC, ma mentre sto caricando vedo tornare
ancora la coppia di prima, che mi chiedono dove possono
scaricare le loro acque grigie!! Ma come dopo tutta quella
impresa, di tubi, di spostamenti e di inondazioni varie
non hanno ancora scaricato???. Terminato il cinico teatrino(chiedo
perdono) riprendiamo con il sorriso ancora sulle labbra
la nostra strada, saltiamo le spiagge di Sabbles dor
perché non troviamo un buon punto dove sostare e
ci spingiamo fin sulla spiaggia di St Palu ad Erquy dove
ci sistemiamo davanti al mare proprio sulla riva di ciottoli.
Abbiamo fatto lora di cena, e soprattutto del tramonto,
perciò approvata allunanimità la sistemazione
serale e notturna passiamo ai vizi lucculiani,
prima che il sole vada a baciare il mare. Cena e tramonto
da ricordare, del resto lo chef del ristorante Doral non
paga per finire sulle guide del Gambero Rosso. Ci attardiamo
a camminare in riva al mare, poi sul camper tiriamo tardi
giocando a carte, e cominciamo veramente a provare un senso
di invidia per coloro che passano gran parte della loro
vita facendo tutto questo belnon far niente.
Ci addormentiamo verso mezzanotte; ancora una volta il sottofondo
musicale della notte è affidato al maestro SILENZIO
e alla sua orchestra ONDA DI MARE.
Martedì
12 agosto 2003 ERQUY LE GOUFFRE
Km.
Parziali 129 |
Km.
Totali: 2008 |
Buon risveglio dopo l'ottima nottata, lasciamo che i ragazzi
dormano un po di più e ci spostiamo verso la
Costa di Granito rosa. Scendiamo con la D786 verso St. Brieuc
dove ci fermiamo per comprare dei sontuosi croissant appena
sfornati; insieme ai ragazzi appena risvegliati facciamo
colazione e poi ripartiamo verso nord. Siamo tentati dal
ripetere la visita dellisola di Brehat come due anni
fa, ma quando arriviamo in prossimità del parcheggio
dellArcuest, un cartello e poi le auto in coda ci
fanno cambiare idea. Nel fare retromarcia lasciamo transitare
un camper francese che sembra conoscere un altro posto dove
fermarsi senza andare lontano; lo seguiamo e scopriamo che
poco prima della punta dellArcuest cè
un grande parcheggio su asfalto con accesso diretto ad una
spiaggia di ciottoli e sabbia, dove tra laltro si
può caricare e scaricare lacqua e il WC a cassetta.
Restiamo su questa spiaggia fino alle 15 e 30, comincia
ad arrivare molta gente perciò noi lasciamo il posto
e salutiamo gli altri due equipaggi che restano. Ad una
ventina di chilometri da qui cè un posto molto
fotografato e conosciuto della Bretagna: Le Gouffre, un
sito naturale protetto dove sorge una casa tra due rocce.
Parcheggiamo nel parcheggio riservato ai camper e iniziamo
a percorrere il sentiero che porta alla Pointe du Chateau,
dove vediamo e fotografiamo questa strana commistione tra
la natura e lopera delluomo: una casa tipica
bretone incastonata tra due rocce altissime, quasi che un
elemento sorregga e rafforzi laltro. Il sito è
protetto,infatti anche i sentieri che portano ai promontori
di roccia sono ben delimitati e dei cartelli invitano a
rispettare il ripopolamento della flora tipica di questa
zona, soprattutto erica. Dagli alti scogli a strapiombo
sul mare limpido e blu intenso dei ragazzi si tuffano e
creano così uno spettacolo nello spettacolo. La limpidezza
e il blu dellacqua sono impressionanti, acque sicuramente
profonde e fredde, che fanno da contraltare al colore rosa
delle rocce degli scogli. Restiamo ad ammirare lo spettacolo
della natura e lo spettacolo dei tuffatori temerari insieme
a molti turisti. Proseguiamo il cammino sui sentieri circostanti
e scopriamo che dallaltro lato della spiaggia ci sono
in sosta due camper proprio in riva al mare. La voglia di
poter sentire il rumore delle onde del mare mentre siamo
allinterno del nostro Doral ci impone sempre di andare
alla ricerca di posti come questi, e quando li scopriamo
siamo presi da una sensazione di felicità paradisiaca.
Inutile descrivere la gioia quando, spostato il camper in
questo parcheggio, scopriamo che pur essendo vietata la
sosta notturna ai veicoli ricreazionali, esiste una tolleranza
di 24 ore, perciò almeno una notte possiamo trascorrerla
qui. Ci sistemiamo vicino ad un equipaggio tedesco e un
francese. Ci sediamo sulla riva del mare nella attesa che
lo chef del ristorante Doral ci annunci che la cena è
servita. Il sole si abbassa lentamente e una leggera foschia
inizia a risalire dal mare verso al costa. Ceniamo e proprio
quando decidiamo di scendere per goderci il tramonto, la
foschia si tramuta in nebbia fitta, nascondendoci il sole,
e rinfrescando laria. Peccato per lo spettacolo perso,
meglio per la frescura che arriva. Il rumore dellacqua
che lambisce il bagnasciuga ci accompagna durante lennesimo
torneo di carte. La notte scende, spegniamo le luci e tutto
intorno il buio e il silenzio. Buona notte
Mercoledì
13 agosto 2003 - LE GOUFFRE ST. POL DE LEON
Km.
Parziali 147 |
Km.
Totali: 2155 |
Al risveglio la nebbia si sta diradando. Riprendiamo
quindi il nostro girovagare per le coste della Bretagna.
Prendiamo la D31 e scendiamo lungo la costa da Port Blanc
fino a Perros Guirec dove facciamo una breve sosta per acquisti
vari e per sgranchirci le gambe. Nelle vicinanze ci sono
posti bellissimi che però abbiamo già visitato,
come Tregastel e Trebourden, per cui la nostra strada da
Perros Guirec passa per Lannion, dove rivediamo una biscotteria
che ci aveva catturato con i suoi dolci due anni fa,quindi
St. Michel en Greve e poi St. Efflam dove sostiamo per il
pranzo e per la consueta giornata in spiaggia. Queste spiagge
sono immense e la bassa marea che dal mattino fino al pomeriggio
tiene il mare a debita distanza regala chilometri di passeggiate
e spiazzi immensi dove giocare con il pallone e fare corse
a perdifiato. I francesi, poi, hanno labitudine di
arrivare in spiaggia verso le undici del mattino per cui
durante le prime ore della giornata questi arenili diventano
immensi e quasi deserti. Soltanto verso le diciassette il
nostro viaggio riprende verso Morlaix con la D786 e poi
con la D58 risaliamo verso St. Pol de Leon, dove sappiamo
che esiste unarea ben attrezzata. Facciamo una breve
tappa di esplorazione dalle parti di Carantec ma visto che
il sole ha ceduto il posto a dei nuvoloni minacciosi decidiamo
di ritornare sui nostri passi e riprendiamo la via per St.
Pol. Arriviamo allarea per camper di fronte allisolotto
di SantAnna, con di fonte il mare e alle spalle il
porto di St. Pol mentre sta per giungere un temporale. Ci
sistemiamo tra i tanti camper messi in fila in questa grande
ed accogliente area, ci accorgiamo che oltre ai normali
mezzi in sosta cè un equipaggio tedesco che
per le vacanze usa un mega motor-home , di dodici metri
dodici, su meccanica Volvo, con ingombrante mole stile pullman.
Durante la cena il cielo scarica un bello scroscio dacqua
che riesce a bagnare per la prima volta in modo serio le
strade; è il primo acquazzone che vediamo da quando
siamo partiti. Il vento forte libera però molto rapidamente
il cielo dai nuvoloni cupi e dopo il temporale, proprio
durante il tramonto lo spettacolo della natura ci lascia
stupefatti: inizio di tramonto tra le nuvole e arcobaleno
sulle nostre teste. Il biglietto per questo spettacolo non
costa nulla, e il teatro dove viene rappresentato è
di prima scelta, senza tanti fronzoli, noi badiamo al concreto.
Immagini che restano nei nostri occhi, oltre che nelle cassette
video e nelle fotografie effettuate. Se proprio vogliamo
cercare il pelo nelluovo, la direzione di questo teatro
poteva offrirci un bicchiere di Calvados!. Ma noi siamo
attrezzati e il bicchierino di Calvados lo preleviamo dalla
cambusa del nostro Doral. Serata meravigliosa e gratificante.W
LA NATURA E W LA BRETAGNA.
Giovedì
14 agosto 2003 ST. POL DE LEON - AUDIERNE
Km.
Parziali 175 |
Km.
Totali: 2330 |
Durante
lo spettacolo di ieri sera abbiamo deciso come impostare
il rimanente della nostra vacanza, nello specifico : cosa
facciamo oggi! Partiamo di buon mattino, abbiamo deciso
di lasciare il nord della Bretagna per raggiungere le spiagge
del Finistère, sullOceano. Lungo la strada
ci fermiamo solo per fare rifornimento viveri, mentre io
do una rapida lavata al camper, e per il pranzo ci fermiamo
da Mc. Donald. Il tragitto di trasferimento si sviluppa
su strade veloci ma piacevoli da percorrere;nellordine
passiamo per Landivisiau, Sizun, Le Faou quindi prendiamo
la superstrada N165 fino allo svincolo per Douarnenez dove
arriviamo poco prima delle tredici . Ci fermiamo al porto
per la pausa pranzo, dopo la mattinata soleggiata il cielo
si ingrigisce un po, ma non ci vieta di fare una bella
passeggiata per la città famosa per le sue industrie
di conservazione del pesce. Prima di arrivare in città
siamo passati a controllare il campeggio che abbiamo scelto
per trascorrere il week-end di ferragosto; è infatti
nostra consuetudine dedicare almeno un paio di giorni intorno
al 15 agosto alla sosta in campeggio, soprattutto per una
pulizia generale dei panni e del camper, e poi lasciamo
che i ragazzi si divertano in piscina. Il cielo si mantiene
coperto, e dopo una breve passeggiata a Douarnenez ci spostiamo
di pochi chilometri per raggiungere un'altra località
conosciutissima della Bretagna: Locronan, antico borgo medievale
molto ben conservato, dove fra i tanti turisti che passeggiano
per il centro storico interamente riservato ai pedoni, si
incrociano tanti italiani. Per la sosta, questa cittadina,
che ha nel turismo una delle sue risorse importanti, ha
realizzato dei parcheggi prima dellingresso dove si
può rimanere per un intera giornata al costo di 3
€. Passeggiamo per le vie del paese, ci gustiamo delle
meravigliose crepes dolci alla nutella, e percorriamo il
sentiero che porta verso la cima della montagna di Locronan,
solo per un tratto perché lintero itinerario
sarebbe di ben 12 Km. Lungo questo sentiero si celebrano
les Tromenies, processioni religiose durante
i perdoni che si recano sulla cima della montagna come fece
St. Ronan , irlandese che salì a stomaco vuoto e
scalzo fin sulla cima. A noi basta fare il percorso breve
intorno alla montagna, segnalato anche sul luogo, per poi
ritornare al centro della piazza dove larchitettura
rinascimentale degli edifici e di tutta la piazza stessa
sono magnificamente conservati. Lasciamo Locronan per scendere
di nuovo verso il mare; ci dirigiamo verso Audierne, alla
foce del fiume Goyen. Qui troviamo unarea di sosta
grandissima nel parcheggio dellacquarium. Ceniamo
e ci incamminiamo verso il centro dove molti ristoranti
allaperto offrono ai molti turisti le loro prelibate
pietanze. Siamo allinizio della Pointe de Raz, luogo
famosissimo, dove siamo già passati durante laltro
viaggio. Arriva lora di andare a dormire, in attesa
del ferragosto. Buona notte.
Venerdì
15 agosto 2003 - AUDIERNE PLONEVEZ PORZAY
Km.
Parziali 69 |
Km.
Totali: 2399 |
Per
questa mattina il programma prevede un salto al supermercato
per le spese, con breve giro della punta e poi ingresso
in campeggio per un week end di relax totale. Facciamo un
breve tratto di viaggio da Audierne alla pointe de Raz con
la D784, passiamo in prossimità della baia dei trepassi,
e della pointe du Van riprendiamo quindi la D7 per ritornare
verso Douarnenez dove ci fermiamo a fare spesa. Poco prima
di mezzogiorno siamo davanti al camping international du
Kervel. Staremo qui per lintero week-end per divertirci
e per riposarci.
Sabato
16 /domenica 17 agosto 2003 PLOVENEZ PORZAY (KERVEL)
Km.
Parziali 0 |
Km.
Totali: 2399 |
Continua
la vita di campeggio, serena, spensierata e riposante. La
spiaggia antistante il campeggio è magnifica e durante
la bassa marea diventa anche immensa. Tra gli scogli si
formano grotte che lacqua riempie ogni volta che la
marea risale, e il panorama intorno mostra tutto il golfo
di Duarnenez.
Lunedì
18 agosto 2003 - PLONEVEZ PORZAY - CONCARNEAU
Km.
Parziali 122 |
Km.
Totali: 2521 |
La
giornata si accende senza sole, un cielo grigio ci accompagna
per i primi chilometri dopo la sosta in campeggio. La D
143 ci accompagna dolcemente verso Landudec, dove acquistiamo
delle magnifiche baguettes e dei sontuosi croissant; superiamo
il villaggio di Pouldreuzic, quindi ci immettiamo sulla
D2 in direzione Ploneour-Lanverne. Ci stiamo avvicinando
alla Pointe de Penmarch, ma una volta arrivati al faro di
Eckmuhl rimaniamo un po delusi dalla vista del mare,
che con la bassa marea mostra solo unimmensa distesa
di alghe dallodore quasi nauseabondo. Fermi al parcheggio
del faro ci sono altri tre equipaggi francesi, noi ci fermiamo
solo per il pranzo; poche volte ci è capitato di
sentirci a disagio in prossimità di una spiaggia,
purtroppo però lodore forte delle alghe ci
fa preferire una repentina ripartenza. Qui vicino conosciamo
un magnifico posto dove esiste una spiaggia immensa frequentata
da molti surfisti, la pointe de la Torche, ed è lì
che ci rechiamo, precisamente ci fermiamo nel parcheggio
della spiaggia di Pors Carn. Finalmente il sole ritorna
e la temperatura rientra nella norma. Passiamo lintero
pomeriggio su questa immensa spiaggia dove le scuole di
vela e di surf spopolano come gli appassionati di questo
sport. Verso le diciotto e trenta lasciamo questo paradiso
dei surfisti e ci spostiamo lungo la costa che da Pont lAbbé
va verso Concarneau. Ed è in questa città
che andremo a passare la nostra serata e la nostra nottata.
Arriviamo alla meta poco prima delle venti, lasciamo il
camper nella grandissima e affollata area di sosta nella
zona della stazione ferroviaria, e a piedi, raggiungiamo
il centro di Concarneau, con la sua Ville Close, magnifico
esempio di città fortificata. Entriamo nelle mura
che circondano la parte più antica della città,
e ci lasciamo alle spalle il traffico delle auto. Nei vicoli
e nelle strade della Ville Close possono circolare solo
pochi mezzi autorizzati, si incontrano i tipici artisti
di strada, i musicanti tra i quali un suonatore darpa
dal quale acquistiamo un Cd che ci accompagnerà durante
il resto della vacanza. Oltre ai soliti personaggi di strada,
per le vie di questa bella città incontriamo anche
molti negozi che vendono souvenir ai numerosi turisti, e
le immancabili crèperies. Per cena ci sembra giusto
festeggiare il quindicesimo giorno di vacanza con un abbondante
abbuffata di moules e frittes. La succulenta cena consumata
in un bel locale allaperto non ci ha però permesso
di goderci un magnifico tramonto che riusciamo a vedere
solo nella sua parte finale. Pazienza, dalla vita non si
può avere tutto! Ci incamminiamo lungo i bastioni
delle mura che circondano lacittà chiusa
e scorgiamo al di là del bacino un parcheggio dove
sostano già altri camper. Continuiamo la nostra visita
alla bellissima cittadina, ascoltiamo una parte del concerto
improvvisato per strada da dei musicisti peruviani, e ripensiamo
al punto dove passare la notte; larea sosta della
stazione ferroviaria è sicuramente bella, con tutti
i servizi e i confort, ma non ci consente di vedere
lacqua del mare! come dice Sandra, mentre laltro
parcheggio di fronte alla Ville Close sembra più
nei nostri gusti. Torniamo quindi al camper con lidea
di spostarci nel parcheggio che abbiamo visto dalle mura,
al di là dellimbarcadero. Arriviamo nel parcheggio
e ci sistemiamo in vista della città, in ottima compagnia
e ci compiacciamo della scelta.
Martedì
19 agosto 2003 - CONCARNEAU - QUIBERON
Km.
Parziali 126 |
Km.
Totali: 2647 |
Riparte
il nostro viaggio dopo una notte splendida, come splendido
è il sole di oggi. Facciamo colazione di buon mattino,
e riprendiamo la discesa verso il sud della Bretagna con
la D783 raggiungiamo e superiamo Pont Aven quindi cambiamo
strada, prendiamo la D24 nei pressi di Riec sur Belon. Giunti
a Guidel, facciamo la solita sosta per acquisto baguettes
e poi riprendiamo verso il mare la D 152 che ci porta a
Fort Bloqué dove fermiamo il camper in riva al mare
e ci spaparanziamo al sole sulla spiaggia di sabbia finissima.
Troviamo qui un cartello di avviso ai signori bagnanti che
su questa spiaggia si potrebbero incontrare delle polpette
di petrolio, traduzione letterale; queste polpette
nullaltro sono che il frutto dellaffondamento
e conseguente inquinamento da petrolio di una petroliera
affondata da queste parti anni or sono. Di resti di questo
disastro ecologico non vediamo francamente traccia, forse
il cartello non era molto aggiornato. Ci rallegriamo invece
nel costatare come la natura si sia faticosamente ma meravigliosamente
ripresa, tanto che le acque limpide ci invogliano a fare
un bel bagno, fresco, ma bello. Restiamo al sole fino alle
12 e 30 poi risaliamo sul camper e ci spostiamo nella vicina
Lorient dove scegliamo di pranzare da Mc. Donald. Rifocillati
ben benone, ci mettiamo in marcia verso la penisola del
Quiberon dove giungiamo nel pomeriggio. Durante laltro
viaggio abbiamo visto la Cote Sauvage e ci siamo fermati
per la notte vicino allistmo di Pentièvre;
questa volta la scelta( un po fortunosa) è
dovuta al traffico che incontriamo nel tentativo di addentrarci
nella penisola verso St. Pierre. Decidiamo quindi di fermarci
allinizio, dal lato opposto alle spiagge bianche,
irraggiungibili causa parcheggi completi. Mai ripiego fu
più azzeccato:ci fermiamo in un parcheggio ai bordi
di una immensa spiaggia dove scorazzano i carri a vela.
Esiste una scuola di vela e sulla spiaggia oltre ai carri
scorazza ogni sorta di mezzo movimentato dal vento. Il mare
è stupendo, come il sole nel cielo azzurro, e soprattutto
la spiaggia . Ci godiamo questo paradiso fino allora
di cena; e poi ritorniamo in spiaggia per un magnifico tramonto
con conseguente partita di calcio a tre (la mamma fa larbitro!).
Una giornata meravigliosa, che precede una notte che passeremo,come
piace a noi,a contatto con il mare e coi rumori che le onde
trasmettono nellaria. Nel buio della notte, le uniche
luci sono le stelle e una luna fantastica, il rumore delle
onde ci coccola e ci concilia il sonno, questi sono i paradisi
che cerchiamo, e che in Bretagna sono numerosi. Buona notte
e ancora grazie Bretagna.
Mercoledì
20 agosto 2003 - QUIBERON ST. GILDAS DE RHUYS
Km.
Parziali 136 |
Km.
Totali: 2783 |
Le
nostre lunghissime vacanze volgono al termine e il rientro
si fa sempre più vicino, e proprio pensando al rientro
che sarà un lungo trasferimento nellassolata
estate francese, decidiamo di fare ancora una sosta in campeggio.
Mantenere alto il morale dellequipaggio e soprattutto
interessante il futuro del viaggio è unottima
ricetta per far sì che tutta la vacanza venga ricordata
nel tempo. Prendiamo quindi la decisione di fermarci nella
zona del golfo del Morbihan, cercando un campeggio confortevole.
Facciamo sosta a Locmariaquer, dove non troviamo posti liberi,
ma una bella cittadina con un bellissimo porto. Ci avventuriamo
intorno al golfo senza però trovare nulla che ci
possa piacere, e mentre il tempo passa arriviamo nella penisola
del Rhuis, a St. Gildas de Rhuis. Qui finalmente troviamo
un campeggio che ci piace, ci fermiamo per trascorrere un
paio di giorni senza spostarci con il camper. Il tempo è
stupendo, dal campeggio possiamo raggiungere una bella spiaggia
con un mare più caldo di quelli trovati fino ad oggi,
per cui è valsa la pena esserci fermati qui.
Giovedì
21 agosto 2003- ST. GILDAS DE RHUIS
Km.
Parziali 0 |
Km.
Totali: 2783 |
Vita
di campeggio e di spiaggia.
Venerdì
22 agosto 2003 - ST. GILDAS DE RHUIS - NANTES
Km.
Parziali 132 |
Km.
Totali: 2915 |
Durante
tutta la vacanza abbiamo goduto oltre che di ottima salute,
anche di una buona dose di fortuna: il tempo è sempre
stato bello, i luoghi che abbiamo visitato ci hanno sempre
soddisfatto, e soprattutto abbiamo potuto trascorrere delle
vacanze veramente piacevoli. Una così bella vacanza
però è destinata a finire, per cui eccoci
a riprendere la via del ritorno. Nei piani oggi e domani
dovevano essere due giorni di trasferimento, quindi strade
e chilometri con solo qualche breve flash per rilassarsi;
dico dovevano essere perché, a proposito di fortuna,
diciamo così che la buona sorte ci ha un po
dimenticati. Mentre siamo in viaggio sulla N165, verso le
14 sentiamo un improvviso trambusto provenire dal motore
del nostro Doral, e la spia rossa dellalternatore
che si accende. Mi fermo subito nella corsia di emergenza,
e senza aprire il cofano motore, credo di capire quale possa
essere il guasto ( la cinghia dellalternatore è
saltata). Sfoglio il libretto di manutenzione e scopro che
in questo caso oltre che la ricarica della batteria è
pregiudicato il funzionamento della pompa dellolio,
e quindi il servofreno non funziona più. Mantenendo
un certo self-control riparto alla ricerca di unofficina,
esco dallo svincolo più vicino e essendo senza freni
utilizzo solo il freno di soccorso. Al termine dello svincolo
però, arrivo leggermente lungo e taglio la strada
ad unauto, che mi affianca immediatamente forse intuendo
che cè qualche problema. Spiego al volo la
situazione, e chiedo gentilmente lindicazione per
unofficina nei paraggi; lautomobilista e sua
moglie, in gita di piacere, non solo mi danno delle buone
speranze, ma addirittura si offrono per scortarmi con la
loro vettura nellofficina del concessionario Ford
più vicino. Siamo alle porte di Nantes, e la coppia
ci guida come fossero angeli custodi fino a St. Herblain,
alle porte di Nantes dove cè la concessionaria
Ford Moustière. Arrivati sul posto li ringrazio,
e mi sento augurare buon rientro da questi due angeli custodi;
fino a questo momento sono convinto che il guasto sia solo
una cinghia da sostituire, non ho ancora aperto il cofano
motore. Entro nella reception dellofficina e chiedo
lintervento di un tecnico, apro il cofano e la sorpresa
è poco piacevole: ventola e radiatori sono rotti,
e il motore del ventilatore è incastrato contro il
radiatore! Morale dellaccaduto, per una rottura del
supporto della pompa il ventilatore e lalbero della
pompa sono stati proiettati contro il radiatore, che si
è bucato alla grande. Per fortuna che ho fatto pochi
chilometri e a bassa velocità. La diagnosi è
grave, in termini di tempo per la riparazione ci vuole mezza
giornata, ma essendo venerdì pomeriggio, i pezzi
di ricambio possono arrivare da Parigi solo lunedì,
salvo complicazioni. Inoltre in termini economici il problema
costa circa 1300 €. Attivo tutte le procedure del caso,
avviso a casa che il rientro è posticipato, mi accordo
per ordinare i pezzi, e poi rassegnato a ciò che
mi aspetta durante il week-end torno al camper. Nello stesso
piazzale cè lequipaggio di un altro camper
italiano, anche loro fermi per la rottura del cambio. E
una famigliola di Spoleto, hanno avuto questo grosso inconveniente
con il loro Rimor di quindici anni, e da ieri sera sono
fermi in attesa che arrivino i pezzi di ricambio. Sia a
noi che a loro si presenta la necessità di affrontare
il week-end in questo piazzale alle porte di Nantes. Le
rispettive assistenze legate alle assicurazioni si sono
mosse, almeno nel loro caso, nel mio nemmeno riesco a raggiungere
il numero di chiamata dallestero. A questo punto entra
in scena il proprietario della concessionaria, il signor
Alain Moustière, che rammaricandosi per i guai dei
nostri mezzi si ingegna affinché la nostra sosta
forzata sia meno dura. Per la fine della giornata ci noleggia
gratuitamente due auto così da consentirci la possibilità
di fare delle spese, e per lindomani ci garantisce
lallaccio elettrico oltre che una buona dose di acqua.
Di fronte a tanta gentilezza rimango di stucco, ancora oggi
mi chiedo se in Italia avrei mai potuto sperare in tanta
cortesia da parte dei nostri concessionari. Abbiamo così
iniziato ad assaporare quello che sarà, come dice
Alain Moustière, un week-end al piccolo camping Italia
di Moustière Automobiles! Facciamo bene conoscenza
di questi nuovi amici di sventura, Gianni e la moglie Tiziana,
con i loro due figlioletti, Melissa e Samuele. Ci raccontano
del difficile momento che hanno trascorso a causa del meccanico
che li ha recuperati sulla strada e che ha preteso 500 €
in contanti per circa venti chilometri!!. Prendiamo le auto
e andiamo a fare un giro per Nantes, che avremmo voluto
visitare in altro frangente, lo facciamo con lintento
di riconciliare la nostra mente con il periodo vacanziero.
A questo punto,infatti, tutti i bei ricordi della vacanza
sembrano lontanissimi, quasi non avessimo nemmeno trascorso
un giorno di vacanza. La mente non vuole liberarsi e presto
facciamo ritorno alla base, le petit camping Italie.
Ceniamo, passeggiamo nelle vie interne alla zona, chiacchieriamo
fino a notte tarda con Gianni e Tiziana, come per scacciare
ogni pensiero. Andiamo a dormire, almeno la notte speriamo
che ci porti un po di conforto.
Sabato
23/domenica 24 agosto 2003 - St. Herblain (Nantes)
Km.
Parziali 0 |
Km.
Totali: 2915 |
Il
sabato mattina ci svegliamo dopo aver chiuso occhio solo
alle quattro del mattino. Nonostante siamo vicini allincrocio
tra le tangenziali di Nantes non siamo stati disturbati
dal transito delle auto, peraltro poche. Prima di recarsi
nel suo ufficio ci viene a far visita il signor Moustière,
che come ci ha promesso la sera precedente, dà subito
disposizione affinché i suoi tecnici ci allaccino
alla corrente elettrica dellofficina e ci indica dove
prendere lacqua. A noi che non abbiamo preso contatto
con lassistenza, chiede se vogliamo noleggiare ancora
lauto, e visto che questo era nelle nostre intenzioni,
si attiva per farmi avere una Ford Fiesta alla modica cifra
di 20 € per due giorni. Come si può immaginare
tutta questa cortesia nei nostri confronti ci rassicura,
ci sentiamo in buone mani, e i numeri di questo autentico
Signore dal nome Moustière, non sono ancora finiti.
Una volta appurato che tutto sia di nostro gradimento, auto
compresa, ci segnala alcune visite che possiamo fare nei
dintorni di Nantes e ci viene a far visita anche la domenica
mattina. Ci sentiamo quasi coccolati da tutte queste attenzioni,
e così il pensiero per linconveniente passa
in secondo piano. Passiamo un bel fine settimana, nonostante
il caldo, possiamo almeno sfruttare a pieno il fresco del
frigorifero e del ventilatore; visitiamo Nantes, il suo
castello e la sua cattedrale, il porto e le sue vie dove
troviamo parecchi ristoranti. La curiosità che ci
salta allocchio è che questi locali sono raggruppati
per etnia, infatti in una via ci sono i ristoranti
a cucina africana, nellaltra quelli con cucina italiana,
in unaltra ancora la cucina è spagnola. Ci
spostiamo anche in un parco alle porte della città
dove un piccolo stagno è circondato da vialetti ombreggiati,
panchine e tavoli da pic-nic, giochi per bambini e prati
immensi. Alle spalle di questo parco un vecchio castello
oggi sede di un ristorante di lusso, e una fattoria adibita
a colonia per ragazzi. Insieme ai nostri amici di Spoleto
trascorriamo anche le serate di sabato e di domenica, nellattesa
che il lunedì porti nuove e buone notizie.
Lunedì
25 agosto 2003 - ST. HERBLAIN (NANTES) - CHENONCEAUX
Km.
Parziali 304 |
Km.
Totali: 3219 |
Ci
svegliamo presto, nella speranza che i meccanici possano
iniziare la riparazione del nostro Doral. Arriva il capofficina
e ci da la buona notizia, i pezzi sono tutti arrivati e
la riparazione può iniziare subito; mi fanno entrare
in officina, si avvicina il meccanico che procederà
alla riparazione e mi rassicurano, per mezzogiorno potrò
ripartire. Prendiamo allora lauto e torniamo al parco,
per visitare il resto del castello e dei giardini intorno.
La buona notizia oltre che a noi è arrivata anche
agli amici di Spoleto che dovrebbero poter riprendere le
loro vacanze nella tarda sera. Verso le undici torniamo
al parcheggio del parco e vediamo arrivare proprio Gianni
e la sua famiglia, che ci avvisano che hanno visto il nostro
Doral uscire dalla concessionaria per un collaudo. Sembra
sia giunto il momento dei saluti, dello scambio degli indirizzi,
e soprattutto del ringraziamento per la reciproca compagnia
durante questo inaspettato fuori programma. Tornando alla
concessionaria ci arriva la telefonata del capo officina
per avvisarci che il camper è pronto; in pochi minuti
siamo lì, riconsegniamo lauto (ed è
qui che scopriamo lultima gentilezza di M. Moustière,
due giorni di noleggio, 1 solo a pagamento!!). Ci vengono
mostrati tutti i pezzi sostituiti, compreso il radiatore
vittima di uno sfregio profondo, passo alla cassa e finalmente
ritiro il nostro Doral. Mi fermo un secondo per ringraziare
e salutare colui che ha fatto di tutto e di più per
rendere meno difficile questa nostra situazione. Ragazzi
finalmente si parte, e nonostante il contrattempo, decido
di mantenere il tragitto di ritorno come lavevo pensato:
nessuna discesa verso i classici percorsi di rientro in
Italia ma attraversare la Francia da Ovest a Est senza scendere
verso i percorsi consueti. Risaliamo tutta la Loira, in
direzione Tours, il camper viaggia bene, ogni piccola remora
sul poter schiacciare lacceleratore cade, siamo ritornati
in possesso del nostro mezzo. Dopo aver superato Angers
e Saumur a Langeais prendiamo la strada per Azay le Rideau
dove andremo a visitare il castello, in fin dei conti siamo
ancora in vacanza. Arriviamo a parcheggiare nei pressi del
castello, ed entriamo a visitarlo, è molto ben tenuto
e anche il suo parco ci piace molto. Peccato che lo spettacolo
di suoni e luci ci sia solo la sera, per cui noi riprendiamo
il viaggio, perché va bene approfittare delloccasione
per allungare le vacanze, ma non esageriamo. Per la sosta
notturna abbiamo pensato di fermarci al parcheggio del castello
di Chenonceuax che abbiamo già sperimentato ed è
nei paraggi. Torniamo a ripensare ai nostri amici di Spoleto
e ci auguriamo che siano riusciti a riprendere il viaggio
anche loro.
Martedì
26 agosto 2003 - ST.CHENONCEAUX - BESANCON
Km.
Parziali 472 |
Km.
Totali: 3691 |
Lasciamo
il parcheggio del castello, e seguendo la direzione Bourges
affrontiamo questa nuova tappa di ritorno a casa. Dopo Bourges
inizierà la parte di tragitto alternativo per il
rientro. Una volta superata Vierzon, la città più
grande allorizzonte è proprio Bourges, anche
questa ricca di fascino e di storia e anche questa già
visitata in altri viaggi. Ora prendiamo la D976 in direzione
Nevers quindi dopo un breve tratto autostradale usciamo
in direzione St. Benin, attraverso la D978 passiamo per
Chatillon, Chateau Chinon, quindi Autun. Il percorso adesso
devia sulla D973 in direzione Beaune, passando per Nolay,
mantenendo sempre la D973 si passa per Seurre e si prosegue
fino allincrocio con la N73 in direzione Dole. La
tappa odierna termina a Besançon. Abbiamo attraversato
le bellissime colline della Borgogna, dove stanno già
vendemmiando. Come percorso, anche se un po lungo,
ci sembra bello poiché attraversare queste immense
distese di vitigni mette allegria, un vero spettacolo della
natura al servizio delluomo. A Besançon ci
fermiamo nel camping municipale, dopo una giornata di viaggio
abbiamo bisogno di una bella doccia e di un po di
relax.
Mercoledì
27 agosto 2003 BESANCON - TRESCORE
Km.
Parziali 557 |
Km.
Totali: 4248 |
Ultimo
giorno di rientro, abbiamo dormito bene, siamo riposati
e nello stesso tempo un po tristi, perché nonostante
siano passati 24 giorni non abbiamo tanta voglia di ritornare
in Italia. In ogni caso queste lunghe vacanze ci hanno veramente
entusiasmato, perché sono nate in modo strano: erano
state pianificate due settimane, con programma di minima
anche nei percorsi, e le destinazioni in origini erano le
spiagge della Normandia senza la stupenda appendice della
Bretagna. La casualità ha voluto che da due le settimane
diventassero tre e quindi le mete potessero essere diverse.
Ritornare in Bretagna dopo soli due anni poteva sembrare
un peccato di fantasia, ma ancora una volta la bellissima
regione francese ci ha confermato che non si scopre mai
abbastanza. Ritornando a casa stiamo già pensando
ai luoghi che anche questa volta non abbiamo visto, e poiché
la volta precedente ci ha portato bene lasciare qualche
luogo inesplorato, ben vengano quei posti che non ci hanno
visto in questo viaggio: sarà sicuramente nostra
cura fare un altro viaggio in questa magnifica terra dove
il turismo itinerante è ben accetto e ben supportato.
La
strada del ritorno di oggi prevede un transito lungo la
N83 da Besançon fino a Belfort e da Belfort con la
D419 direttamente a Basilea, poi tutta autostrada fino al
confine italiano di Como. E adesso ripartiamo solo con i
ricordi, ormai siamo a casa.
Conclusioni
e ringraziamenti
Raccontando
il nostro viaggio abbiamo voluto rendere partecipi, coloro
che hanno avuto la pazienza e la voglia di arrivare sino
in fondo, della nostra esperienza. Il nostro ringraziamento
quindi a tutti voi, e un'esortazione a vivere il turismo
itinerante secondo il giusto rispetto reciproco delle persone,
dei luoghi e delle cose che vediamo lungo i nostri viaggi.
GRAZIE