CORNOVAGLIA E SUD INGHILTERRA: IN VIAGGIO CON RE ARTU'
di Vincenzo Di Marco
Prologo:
Era un paio d'anni che avevo messo in preventivo questo
viaggio sia perché la Cornovaglia è una terra
d'origine Gaelica, piena di tradizioni, leggende come il
Galles, la Scozia e l'Irlanda, sia perché legata
ad Artù e ai Cavalieri della Tavola Rotonda.
Le gesta d'Artù sono state raccontate da molti, basandosi
in parte su fatti storici, su antichi manoscritti, e in
parte su racconti popolari. Il primo che scrisse d'Artù
fu Geoffrey di Monmouth, un monaco cui fu commissionata
la ricerca di un personaggio di valore probabilmente da
poter contrapporre alle gesta di Carlo Magno e Rolando.
Ne fece una ricostruzione storica, lo descrisse come un
re che a capo dei Britanni riuscì a sconfiggere valorosamente
i Sassoni in varie battaglie. Più tardi ne parlarono
Crethienne da Troyes, Robert Wace, Thomas Malory (il film
Excalibur di John Boorman trae la sceneggiatura dal suo
romanzo "Le morte Dartur"), Wolfram Von Eschenbach,
Tennyson, Blake e molti altri, aggiungendo di volta in volta
l'amor cortese, la tavola rotonda, la magia, il Graal ecc.
Sta di fatto che ancor oggi le gesta d'Artù e dei
cavalieri della tavola rotonda, sono conosciute in tutto
il mondo. Tuttavia quanto ci sia di vero in tutta la letteratura
a riguardo è difficile saperlo, un capo guerriero
di nome Arthur tra il 500 e 600 DC, in effetti, è
esistito, ha combattuto contro i Sassoni ma non è
sicuramente l'Artù che tutti noi conosciamo. Quindi,
l'unico consiglio che mi sento di darvi, se avete intenzione
di fare questo viaggio, è di farlo con il cuore.
Non ponetevi troppe domande se quello che state vedendo
è realtà o finzione, visitate i luoghi, che
tra l'altro sono molto belli, per come ve li ricordate o
per come vi sono stati rappresentati quando eravate bambini.
Il turista arturiano deve prepararsi ad usare l'immaginazione
e lasciarsi trasportare da una magia avvincente che non
ha bisogno di conferme storiche. In questo modo sono sicuro
che passerete una vacanza, il cui ricordo vi accompagnerà
per molto tempo.
IL
VIAGGIO (25 agosto - 17 settembre 2000)
Leggere
il racconto di questo viaggio, potrà sembrarvi una
semplice descrizione dei luoghi da me e dalla mia famiglia
visitati. Questo in parte è vero, tuttavia il mio
intento è quello descrivervi cosa c'è da visitare,
dimodochè siate poi voi a decidere se una cosa può
interessarvi o no.
L'equipaggio
era composto da me, mia moglie Anna, Federico di 8 anni
ed Elena di 1 anno e mezzo.
Avebury
- Il nostro viaggio inizia da questo paesino di pochi abitanti,
situato a circa una cinquantina di Km a nord di Salisbury,
nel Wiltshire. Turisticamente meno conosciuto di Stonehenge,
riveste uguale importanza storica in quanto nel 2500 a.c.
circa, era un grosso centro religioso. E' composto da un
enorme cerchio di pietre (menhir), di cui molte tuttora
in piedi, e all'interno del quale attualmente si trova il
paese.
E' visitato in maggior parte da turisti inglesi, i quali
la domenica, con i loro cestini in vimini si fermano a fare
picnic. In origine all'esterno del cerchio partivano due
lunghe strade, entrambe conducevano a dei siti sepolcrali
(la zona n'è piena) ed erano costeggiate ai lati
da lunghe file di menhir. Attualmente n'è rimasta
una con parecchie pietre tuttora in piedi: è la West
Kennet Avenue e porta ad un tumulo e a dei resti di un santuario.
Presso l'ufficio informazioni o l'ufficio del National Trust
è possibile acquistare una guida dei sentieri, che
conducono ai vari siti archeologici sparsi nella zona. All'interno
del paese vi è anche un museo dove vi sono oltre
a vari reperti, ricostruzioni e spiegazioni che aiutano
a capire come doveva essere tutta la zona nel periodo di
massimo splendore.
Avebury è situata vicino alla White Horse valley,
una zona dove sono presenti 8 figure di cavalli, molto grandi
e disegnate sul gesso circa nel 3000 a.C. Dopo aver visitato
Silbury Hill, il tumulo più alto in Europa (a detta
delle guide inglesi) e la West Kennet Long Barrow (una camera
sepolcrale del 3500 a.C. circa) ci siamo diretti verso Uffinghton
per vedere la sagoma di un cavallo, disegnato sopra un colle,
la più famosa per importanza storica, della zona.
Avebury è inoltre conosciuta per i disegni geometrici
che si vedono ogni tanto nei campi di grano. Questo fenomeno
fu seguito sin dagli anni sessanta (persino in una puntata
della serie X-files, ne parlavano). Gli studi delle varie
commissioni di scienziati hanno portato ad una conclusione
non ancora chiara, c'è, infatti, chi sostiene che
il fenomeno sia dovuto a cause naturali, ossia delle correnti
ascensionali, chi invece, frutto di qualche burlone. Di
questi disegni geometrici, tra l'altro eseguiti, molto bene,
noi ne abbiamo visti un paio ma non sappiamo dirvi se siano
opera della natura o dell'uomo. Nonostante questa zona non
abbia nulla a che vedere con le leggende arturiane è
molto bella e i colori dominanti sono il verde e il giallo
dei campi di grano.
Vicino ad Avebury c'è un paesino, Marlborough,
pieno di negozi in stile georgiano. Dopo aver pernottato
due notti in campeggio ci siamo spostati a Winchester.
Winchester
- Questa cittadina secondo Thomas Malory (le morte Dartur)
era Camelot, in quanto presso il Great Hall (entrata libera)
è custodita la tavola rotonda. Il Great Hall è
un edificio molto bello, ma la sua principale attrazione
è proprio la tavola. Sappiate tuttavia che la sua
costruzione risale a circa il 1100 d.C. Nonostante questo,
noi non ci siamo posti domande. L'effetto soprattutto per
i vostri bimbi è assicurato.
A Winchester c'è anche una cattedrale resa famosa
da un motivetto degli anni 60, in pieno periodo beat.
La bellezza di queste cattedrali è anche l'ambiente
dove si trovano. Sono tutte circondate da grandi prati con
l'erba molto corta, i cosiddetti prati all'inglese, dove
puoi sederti, sdraiarti e dove i bambini possono giocare
o correre senza problemi.
Dopo Winchester che è visitabile in una mezza giornata
ci siamo diretti verso Stonehenge.
Stonehenge
- Più di qualche amico me ne aveva parlato male,
per l'ubicazione (su un incrocio con una grossa arteria
stradale), per la ressa e perché "sono solo
sassi, che tutto sommato si possono vedere dall'esterno
del recinto".
Noi siamo entrati, e vi consiglio di farlo (l'ingresso per
una famiglia costa 10 Sterline), inoltre vi sono audio-guide
in italiano che aiutano a capire, per chi è a digiuno
in materia. Avevamo visto solo foto di questo posto, tuttavia
trovarcelo davanti, vuoi per le pietre (gli Inglesi le chiamano
standing stones) alte 6 metri, vuoi per l'entusiasmo d'essere
li o per l'orario vicino al tramonto che ti fa vedere le
cose con una luce diversa, abbiamo trovato Stonehenge un
posto molto suggestivo.
C'è una leggenda che potete magari raccontare ai
vostri figli, se amano ancora le favole e forse riuscirete
ad interessarli maggiormente alla visita di questo luogo.
Uther Pendragon padre d'Artù, doveva portare l'anello
dei giganti (Stonehenge) dall'Irlanda alla piana di Salisbury
per commemorare un'importante vittoria. Partì con
un esercito di 15000 uomini, ma non riuscendo nell'impresa
chiese aiuto a Merlino, il quale con la magia trasportò
tutte le pietre fino a dove si trovano oggi.
Sempre secondo questa leggenda sotto le pietre di Stonehenge
sono seppelliti Uther Pendragon, suo fratello Aurelio Ambrosio
e il successore d'Artù, Costantino.
Salisbury
e Old Sarum - Salisbury è una cittadina di circa
35.000 abitanti, famosa per la sua cattedrale gotica, tra
l'altro stupenda. Ha una torre campanaria a guglia, la più
alta, presente nel Regno Unito (oltre i 100 MT.). Essendo
stata aggiunta in un secondo momento ha creato una serie
di problemi per il peso eccessivo, alla struttura della
cattedrale stessa, di conseguenza il baricentro della torre
si è spostato. Questo fenomeno è visibile
solo dall'interno. Tra l'altro anche se può sembrare
il contrario, la costruzione delle cattedrali gotiche a
differenza delle chiese romaniche, comportava un minor utilizzo
di materiale. Questo dipendeva dall'architettura, in quanto
i "maestri d'opera" che progettavano ed eseguivano
il lavoro sfruttavano sia le grosse aperture date dalle
finestre, sia gli archi ogivali. Di conseguenza l'appesantimento
della guglia della cattedrale di Salisbury ha richiesto
una serie d'interventi a sostegno.
All'entrata, per suscitare interesse alla visita da parte
dei bambini, vi consegnano una mappa della cattedrale con
raffigurate delle figure d'animali presenti sulle vetrate,
nelle sculture o sul pavimento. Sarà compito dei
vostri figli, come in una caccia al tesoro trovare dove
sono ubicate.
Una punta di delusione invece per Old Sarum, un'antica cittadina
le cui origini risalgono all'età del ferro, di cui
però rimangono solo le mura. Con la costruzione della
cattedrale di Salisbury, Old Sarum perse la sua importanza.
In questa zona secondo la leggenda Artù e Merlino
combatterono due battaglie sanguinosissime, compresa quella
finale contro il traditore Mordred. La storia invece racconta
che nel 552 i Britanni, a Sarum, subirono una grossa sconfitta
ad opera dei Sassoni.
Dopo aver pernottato in un campeggio ai piedi d'Old Sarum
ci siamo spostati
a Glastonbury fermandoci per una tappa a South Cadbury.
South
Cadbury - E' la Camelot più accreditata. All'interno
del paese seguite i cartelli per Camelot, troverete i resti,
su un colle alto circa 150 metri di quello che doveva essere
un insediamento celtico.
Dopo questa breve escursione abbiamo proseguito per Glanstonbury
nel Sommerset.
Glanstonbury
- E' una cittadina intrisa di misticismo. Qui religione,
paganesimo, leggenda ed esoterismo si fondono tra loro creando
un'atmosfera particolare che si percepisce subito appena
si inizia a girare per le sue viuzze. E' stata considerata
la nuova Gerusalemme ed è ormai divenuta la capitale
della New Age. Glanstonbury secondo la leggenda è
Avalon, il luogo dove Artù fu portato da tre dame
su di una barca ormai morente. Ed è in questa cittadina
di appena 9000 abitanti, presso le rovine dell'abbazia che
si trova la tomba d'Artù e Ginevra. Il ritrovamento
fu fatto dai monaci attorno al 1100 d.C. Si racconta che
dopo aver consultato vari testi iniziarono una serie di
scavi attorno all'abbazia giungendo al ritrovamento di due
scheletri con sopra una pietra a forma di croce con scritto
in un Latino non classico, "qui sull'isola d'Avalon
giace sepolto il celebre Re Artù". Il ritrovamento
fu in un periodo in cui l'Inghilterra aveva bisogno di crescere
il proprio orgoglio nazionale e una scoperta di questo tipo
era sicuramente utile per lo scopo. Il posto è molto
suggestivo e sembra sia qui che Giuseppe d'Arimatea fondò
il primo centro religioso in Inghilterra portando con se
due contenitori, uno dei quali sempre secondo la leggenda
potrebbe essere il calice dell'ultima cena e contenere il
sangue di Gesù. Su questa terra inoltre, piantò
il suo bastone, dal quale nacque un biancospino che miracolosamente
fiorisce in dicembre. Persino la regina d'Inghilterra al
pranzo di Natale ha sul tavolo un ramo di quest'albero "the
HoIy Thorn" che potete vedere appena entrati nel prato
dell'abbazia. La leggenda è anche raffigurata sulle
vetrate della chiesa dl S. Giovanni Battista.
Se siete interessati in libreria (anche in Italia) potete
trovare a riguardo una letteratura molto vasta. Del Graal
hanno scritto ultimamente in molti, sostenendo le teorie
più disparate. Alcuni hanno trovato ciò che
si erano proposti di trovare sin dall'inizio, altri più
credibili, affidandosi a ricostruzioni storiche, tra l'altro
anche interessanti arrivano a sostenere che il Graal potrebbe
essere stato il sangue di Gesù inteso come progenie
o discendenza. Ad ogni modo occorre prestare un attimo d'attenzione
al momento dell'acquisto di qualche libro sull'argomento
per non incappare in qualche, passatemi il termine, cialtronata.
Dopo aver visitato le rovine dl questa abbazia immersa nel
verde, entrate in qualche negozietto. Qui si vende dall'incantesimo,
alle candele fatate, dalla bigiotteria "mistica"
all'abbigliamento freak, ma soprattutto d'interessante ci
sono i volti di chi vende e l'atmosfera che regna all'interno.
Si perché a Glanstonbury come dice un detto locale
"non si arriva mai per caso" e sono in molti che
in questa cittadina vengono alla ricerca di qualcosa o di
quell'illuminazione che cambia la vita. Quindi dopo l'abbazia
e i negozietti non vi resta che la "scarpinata purificatrice"
fino alla cima del Tor. Scherzi a parte il Tor è
un colle alto circa 150 metri sulla cui sommità si
erge una torre e da cui si domina tutta la vallata. Secondo
le leggende celtiche in qualche parte di questo colle esiste
la porta per l'oltretomba, credenza probabilmente dettata
dalla conformazione del terreno. Qui sono stati trovati
i resti d'insediamenti celtici e sembra che l'interno di
questo colle sia pieno di gallerie e cunicoli scavati dall'acqua.
L'acqua è un elemento predominante, in questa cittadina
in quanto Glanstonbury in origine era una palude e da qui
il suo nome: Glaes-vetro e burh-insediamento. Gli Anglosassoni
la ribattezzarono Glaestingaburg, in quanto il nome originale
dato dai Britanni era Ynys Witrin (isola di vetro) per i
riflessi di luce sull'acqua della palude.
Colto dall'euforia e dall'atmosfera che aleggia in questo
posto ho comprato alcuni libretti inerenti le leggende di
Merlino, Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda,
nonché un quadretto che rappresenta il Tor come doveva
essere in origine secondo i racconti popolari; una palude
dominata da questo colle, dove secondo i Celti era celata
la porta per l'entrata nel regno dei morti. Il commento
di Anna, quando sono uscito dal negozio è stato:
"spero non vorrai appendere in casa un obbrobrio simile".
In effetti, è un po' kitsch e attualmente è
ancora chiuso in un sacchetto di carta, ma prima o poi troverò
un posto dove appenderlo. Però devo dire che l'immagine
rappresentata è molto rilassante, chissà,
forse lo metterò sulla scrivania dove lavoro.
Discesi dal colle (vi consigliamo di andarci perché
ne vale la pena), dopo aver ascoltato un ragazzo e una ragazza
che suonavano musica celtica all'interno della torre, ci
siamo fermati al Chalice Well. Questo posto dal nome così
mistico è un giardino situato ai piedi del Tor dove
l'unico rumore udibile è quello dell'acqua. Ai piedi
della collina esiste una sorgente di acqua ferruginosa (dove
vi è stato costruito un pozzo) e forma un ruscello
che attraversa tutto il giardino. Questo è un luogo,
come recitano i cartelli, di pace e di silenzio e qui potete
trovare un sacco di personaggi raccolti in meditazione,
aiutati dal rilassante rumore dell'acqua che scorre, (in
effetti è l'unico rumore che si sente). Qui Federico
ha avuto un illuminazione, ossia, siccome Giuseppe d'Arimatea
avrebbe depositato il Graal ai piedi del Tor, nei pressi
di questa fonte, l'acqua dovrebbe avere poteri taumaturgici
(la credenza popolare vuole che il colore rossastro di quest'acqua
sia associato al sangue di Cristo). Entrambi l'abbiamo bevuta
(tra l'altro è potabile) ma gli acciacchi sono restati,
allora mio figlio non contento ha deciso di fare un pediluvio
in una vasca assieme ad altre persone. L'acqua è
ghiacciata, ma è rinfrescante e berla fa sicuramente
meno male della Coca Cola o di qualche altra bibita simile.
Dopo aver camminato tutto il giorno siamo ritornati al campeggio.
A dimenticavo di dirvi una cosa, ogni sera nel campeggio
per l'umidità si formava una nebbiolina alta un metro
circa, che scompariva la mattina con i primi tepori del
sole. Forse questo fenomeno ha ispirato il libro "Le
nebbie di Avalon".
Wells
- E' una cittadina graziosa a circa 10 km da Glastonbury
ed è famosa per la sua cattedrale. L'interno è
molto interessante e ha degli archi ogivali a forbice che
danno un tocco di moderno all'architettura dell'edificio
anche se la costruzione risale al 1200.
Tintagel
- Eccoci arrivati in Cornovaglia. Qui in questo paese di
1200 abitanti, ma con un'alta presenza turistica (Inglesi
principalmente) ci sono le rovine di un castello, e la leggenda
vuole, che qui sia nato Artù. Il castello era inespugnabile,
tuttavia Uther Pendragon aiutato da Merlino riuscì
a conquistarlo. Acquisite, grazie alla magia, le sembianze
del duca di Cornovaglia (Gorlois), concepì con la
moglie di quest'ultimo, Igraine, il frutto del peccato,
come lo definì Merlino. Il posto è suggestivo,
e le rovine sono a strapiombo sul mare. Il cuore di questo
castello poggia su un promontorio dove per arrivarci è
stato costruito un ponte di legno, che unisce una parte
delle rovine all'altra. In origine doveva quindi essere
veramente inespugnabile. Se attendete il pomeriggio, ritirandosi
il mare, per effetto della marea, potete visitare la grotta
di Merlino che si trova proprio sulla spiaggia sotto le
mura. Nel centro del paese, vi consiglio, se siete appassionati
delle vicende di re Artù (ma sicuramente ne vale
la pena se avete bambini), di visitare il King Arthur's
Great Hall. E' una specie di museo dove hanno ricostruito
la corte. Non fate l'errore che ho fatto io, ossia quello
di comprare l'opuscolo con le spiegazioni in Italiano all'uscita.
Sempre in centro al paese potete visitare uno degli uffici
postali tra i più vecchi d'Inghilterra e il King's
Arthur arm pub, dove spesso la sera potete assistere a degli
spettacoli musicali.
A Tintagel inoltre, se avete tempo, potete seguire tutta
una serie di sentieri sulle scogliere.
A dimenticavo, se vedete una specie di castello orribile
che domina dall'alto tutta la zona e che nello stesso tempo
rovina anche il paesaggio, non preoccupatevi di andarlo
a visitare, è un albergo.
Un'ultima cosa, se la scarpinata fino alle rovine vi ha
stancato, per i più pigri c'è una Jeep che
effettua il servizio navetta fino al centro del paese per
il costo di una sterlina gli adulti e 50 penny i bambini.
Boscastle
- E' un grazioso paesino di pescatori a soli 5 km da Tintagel.
Dirigetevi verso il porto, è la parte più
interessante. E' famoso per le sue streghe, in quanto come
in molti paesi di pescatori, i dispersi in mare sono stati
numerosi e le motivazioni andavano quasi tutte imputate
a forze del male. C'è un museo delle streghe, piccolo
ma molto "simpatico".
Camelford
- Nei pressi di Slaughterbridge c'è il campo di battaglia
di Camlann, dove Artù tu ferito a morte da suo figliastro
Mordred. Su tale campo, Artù incaricò Sir
Bedivere di restituire Excalibur alla dama del lago. Qui,
in effetti, fu combattuta una grossa battaglia tra Britanni
e Sassoni attorno al 539 d.C. (di questa battaglia ne parlano
gli Annales Cambriae, degli scritti che sembrano non contenere
elementi leggendari). Sempre lungo il sentiero che vi appresterete
ad affrontare qualora foste intenzionati a visitare questo
posto, troverete una pietra nei pressi del torrente (Arthur's
stone) che porta un'iscrizione che ha dato molteplici traduzioni,
tra cui "latini, qui giace il figlio di Magaro, Artù".
Dove la breve visita a Camelford ci siamo diretti verso
Land's end, la punta estrema della Cornovaglia e quindi
dell'Inghilterra. Secondo la leggenda, una volta la terra
era collegata alle isole Scilly, ma Merlino la fece sprofondare
assieme all'esercito in fuga di Mordred. Se siete interessati
alle isole Scilly, ci potete andare o con l'elicottero (circa
i 150.000 a persona) o con una nave (circa 50.000 e 4 ore
di navigazione).
Land's
end - Come dice la parola "fine della terra".
Il paesaggio è caratterizzato da scogliere e miriadi
di uccelli. C'è persino un centro di osservazione
di questi ultimi. Particolare non da poco, la presenza di
un grosso centro divertimenti, che unito alla massiccio
numero di campeggi (persino prati in pendenza adibiti a
campeggio), a parchi divertimento a tema, si percepisce
come la Cornovaglia sia una zona turisticamente molto visitata,
anche se quasi esclusivamente da turismo inglese. La particolarità
di questo lembo di terra attorno Land's end è quella
di un territorio quasi desertico dove la presenza turistica
è elevata e concentrata in 2 paesini, S. Ives e Penzance.
A S. Ives ci siamo fermati solo sulla spiaggia. Più
interessanti sono i piccoli paesini di pescatori ubicati
lungo la costa tra queste due cittadine, tuttavia in parecchi
è sconsigliato addentrarsi con il camper. Noi abbiamo
rischiato a Mousheole (il paese è carino) ed è
mancato poco che rimanessimo incastrati tra due case, bloccando
l'unica via di accesso e tagliando il paese in due. Prestate
attenzione quindi ai cartelli. Se vi capita di leggere la
larghezza di una strettoia in 6,6 (6 piedi e 6 pollici)
sappiate che corrisponde a 2 metri esatti. Mentre per l'altezza,
11 piedi corrispondono a circa mt.3,30. Se avete una bauliera
sul tetto non arrischiatevi e fate bene i conti. A volte
però le misure sono espresse anche col sistema metrico
decimale, il nostro.
S.
Michael Mount - E' il fratello povero di Mont S. Michel
in Normandia. Costruito dagli stessi monaci è diventato
in seguito una fortezza. Attualmente è una residenza
privata. Potete recarvici per visitarlo a piedi, durante
la bassa marea, o con la barca.
Il punto d'imbarco è a Marazion, proprio in fronte
all'isolotto.
Vi conviene fermarvi nel primo parcheggio appena entrati
in paese, non è molto grande, ma per 3 sterline è
consentito sostare la notte.
Dopo aver visto emergere la stradina in ciottolato che conduce
all'isola e visitato il castello, ci siamo diretti verso
Loe pool.
Loe
Pool - E' un'oasi protetta dal National Trust ed è
divisa dal mare da una striscia di terra. Questo laghetto
si trova nella penisola del Lizard, vicino a Helston, però
nessuno ci ha saputo indicare come arrivarci. Loe Pool è
considerato uno dei due specchi d'acqua dove la dama del
lago conserverebbe tuttora Excalibur, anche se il più
accreditato è Dozmary Pool in quanto molto più
vicino a Camlann (luogo dell'ultima battaglia di Artù).
Per trovare Loe Pool abbiamo impiegato due ore, ad ogni
modo provenendo da Helston seguite le indicazioni per Portleven
(vale una visitina) ma prima di entrare in paese seguite
le indicazioni per Loe bar, troverete una casa del National
Trust, parcheggiate e andate a piedi. Il sentiero è
ciclabile ed asfaltato, il paesaggio indipendentemente dalla
leggenda è meraviglioso.
La penisola del Lizard è forse la zona più
bella della Cornovaglia, lo abbiamo capito solo sul traghetto
al ritorno sfogliando una rivista lasciataci da un ufficio
del turismo. Purtroppo per mancanza di tempo, (anche perché
Anna e Federico avevano espresso il desiderio di visitare
Disneyland) non ci siamo fermati e siamo andati verso Dozmary
Pool, nel parco naturale delle Bodmin Moor. Se avete la
possibilità quindi, fermatevi qualche giorno nel
Lizard, non ve ne pentirete.
Dozmary
Pool - E' uno specchio d'acqua situato nel parco naturale
delle Bodmin Moor. Una volta sembrava fosse senza fondo,
ma a seguito di una grossa siccità, si prosciugò
in parte. E' ritenuto lo specchio d'acqua dove la dama del
lago custodirebbe Excalibur, dopo che Sir Bedivere su richiesta
di Artù morente la portò. Il paesaggio che
troverete nel parco delle Bodmin Moor ricorda la Scozia
per le sue brughiere e per i laghetti che in origine erano
un unico fiordo.
Noi abbiamo campeggiato presso il Colliford Park (l'unico
della zona, a parte un prato adibito a campeggio presso
Dozmary Pool) che prende il nome dal lago omonimo e dove
sulle piazzole potrete vedere parecchi conigli selvatici
bazzicare alla ricerca di cibo.
Vicino al campeggio esiste una fattoria - parco divertimenti,
con una serie di attrazioni molto spartane. Ve lo segnalo
in quanto ha il 70% delle attrazioni al coperto. Noi ci
siamo andati a causa di una giornata piovosa (fortunatamente
una delle poche) e quindi non avremmo potuto fare diversamente
visto il paesaggio circondante composto da alberi, prati
e brughiera. I bambini si sono tuttavia divertiti molto.
All'interno di questo parco abbiamo parlato con un guardiano,
a cui abbiamo fatto presente che eravamo intenzionati a
visitare il lago di Excalibur e questi, mostrandosi orgoglioso
di ciò che stava per raccontarci, ci disse che le
leggende di questa terra, come quelle del Galles e della
Scozia, non hanno niente a che vedere con quelle inglesi.
Mostrando un forte attaccamento alle tradizioni di questa
terra, ci ha detto che i suoi avi provenivano dal Nord Africa
e dall'Asia (popolazioni celtiche) e lui sapeva parlare
il Cornico (una sorta di dialetto di origine gaelica) lingua
che gli Inglesi non avrebbero mai compreso. Questo per farvi
sapere come da queste parti molte persone sia attaccate
alle loro origini.
Per trovare il Dozmary Pool dovete arrivare fino al Jamaica
inn (attrazione - museo, reso famoso da un romanzo di Daphne
du Maurier) e seguire le indicazioni per Dozmary o S. Neot.
Dopo circa un chilometro troverete a sinistra un lago (il
paesaggio è stupendo e come dicevo prima ricorda
la Scozia), non è quello della leggenda, noi ce ne
siamo accorti dopo aver fatto alcune foto. Continuate in
avanti per un altro chilometro, circa, sempre sulla strada
asfaltata e troverete una curva, dopo 500 metri fermatevi,
non è indicato ma si riesce a vedere dalla strada.
Può sembrare banale darvi queste istruzioni, ma sia
noi, sia dei nostri amici, (e a detta anche dei locali),
c'è la tendenza a fermarsi sul lago sbagliato.
Polperro - E' un paesino ameno, di pescatori, e pieno
di negozietti di souvenir e dolciumi. Ha il suo porticciolo,
dove con un paio di sterline i pescatori vi fanno fare un
giro della scogliera.
Cerne
Abbas (Dorset) Ormai giunto il momento del ritorno,
ci siamo diretti in questa località per vedere il
White Giant, un disegno preistorico in gesso (come i cavalli
della White Horse Valley), alto 55 metri e raffigurante
un uomo con una clava. Questa purtroppo è stata la
nostra ultima tappa, dopo di che abbiamo imboccato la strada
per Dover, senza fermarci per ragioni di tempo, in una serie
di altri posti interessanti che potrete trovare lungo la
strada. Tra l'altro avendo deciso di andare a Disneyland
e quindi anticipando la partenza dall'Inghilterra di 2 giorni
siamo riusciti a nostra insaputa ad evitare il blocco dei
camion, ma questa è un'altra storia.
Informazioni
e consigli pratici
Costo
della vita: Carissimo, un pacchetto di sigarette si
aggira sulle 4,5 sterline circa 14.000 lire (vedendo pochi
fumatori pensavamo ad una dura pubblicità contro
il fumo). Anche il mangiare e abbastanza caro, conviene
portarsi dietro il più possibile.
Strada:
Partendo da Verona, siamo passati dalla Svizzera (entrata
a Chiasso) pagando il bollino autostradale L.50.000, poi
abbiamo continuato sull'autostrada tedesca (gratuita) fino
a Strasburgo. In questo modo evitate il centro di Basilea
e una serie di strade statali francesi. Da Strasburgo l'autostrada
francese è a pagamento ed è costosa (più
del doppio rispetto a quella italiana). Strasburgo - Calais
(andata e ritorno) costa per un camper all'incirca 300.000.
E' possibile evitare l'autostrada francese passando, per
chi può, dal Brennero, (tra ponte Europa andata e
ritorno e bollino autostrada austriaco siamo attorno alle
60.000), Germania, Belgio (autostrade gratuite) e infine
circa 40 km in Francia.
Verona - Calais circa 1300 Km passando per la Svizzera,
mentre effettuando il percorso alternativo si allunga di
circa 130 Km.
In totale abbiamo percorso 4600 Km.
Traversata:
Abbiamo esaminato varie possibilità, la più
comoda ed economica rimane la traversata da Calais. Escluso
l'Eurotunnel (1500000 con tratta notturna) e Hovercraft,
rimangono 2 compagnie di navigazione: La Stena line e la
Sea france (compagnia ferroviaria francese). Noi abbiamo
optato per la seconda perché aveva un costo inferiore
di 160.000 rispetto alla prima, questo in quanto la Sea
france non tiene conto della lunghezza del camper, mentre
la Stena Line prevede una maggiorazione per ogni metro o
frazione oltre i 6 metri. La Sea france ha meno corse giornaliere
contro le 35 della Stena line. Utilizzando la tariffa serale
noi abbiamo pagato 890.000 con un camper di mt. 6,50.
Se pernottate nei pressi dell'imbarco a Calais esiste il
parcheggio di attesa gratuito mentre a Dover per periodi
oltre le 2 ore è a pagamento.
Carburante:
Il gasolio in Inghilterra costa dagli 82 agli 87 pences,
circa 2700/2800 con la sterlina a 3300. La benzina costa
qualcosa in più.
Conviene rifornirsi a Calais; poco prima dell'imbarco c'è
un distributore. In Francia se e' possibile conviene comprare
il gasolio presso i grossi supermercati, (hipermarché)
in quanto il costo è nettamente inferiore rispetto
a quello italiano. In autostrada costa invece di più
che in Italia.
Pernottamento:
In Inghilterra è vietato dormire al di fuori dei
campeggi. I parcheggi nei luoghi da noi visitati chiudevano
alle 19.00 ed invitavano i restanti ad allontanarsi. Tra
l'altro i campeggi sono abbastanza cari 14/17 Sterline (una
piazzola senza corrente elettrica, 2 adulti e 1 bambino,
Elena non pagava perché era sotto i 3 anni,) per
quello che offrono (1 prato con dei bagni). Conviene cercare
le Farm (fattorie) che offrono lo stesso servizio, (forse
i bagni sono più spartani) ma hanno un costo di 6/7
Sterline.
I parcheggi, come tutto del resto, sono abbastanza cari.
Pernottamenti
consigliati:
Avebury - Postern hill campesite. E' situato all'interno
di una foresta (Savernake forestry) e abbiamo speso 7 Sterline.
Glanstonbury - Isle of Avalon. E' a 500 metri dal
centro, è a 4 stelle ma il costo è contenuto
(12 sterline). I proprietari sono molto gentili. Rilasciano
una copia della pianta del paese e sono disponibili per
qualsiasi informazione gli chiediate.
S. Michael Mount - Nel paese di Marazion (di fronte
all'isolotto) c'è un parcheggio (max 15 camper) il
cui gestore permette di pernottare per 3 Sterline. E' situato
appena all'entrata del paese, vicino all'imbarco.
Tintagel - E' possibile pernottare a pagamento presso
uno dei tanti parcheggi (non in tutti) Siccome la differenza
è minima conviene passare la notte presso il campeggio
Bossiney Farm caravan park poco prima di entrare in paese.
Per gli altri posti vedete un po' voi.
L'autostrada
in Inghilterra è gratuita
Qualsiasi
informazione vi occorra, contattateci . Infine non ci resta
che augurarvi un buon divertimento.