CROAZIA, BEI POSTI, BRAVA GENTE
testo e foto di
Claudia
Partenza
luglio 2003, destinazione Croazia, Istria, per la precisione
Il
viaggio è nato un po' per caso, inizialmente si pensava
ad un'altra meta, poi un conoscente ci propone una soluzione
per me inconsueta: affittare una camera presso una famiglia
del luogo
la sua!
Parto
con mille pregiudizi, solite paranoie da italiani, immagino
che la pulizia lasci a desiderare, che vivere con due estranei,
per giunta di diversa nazionalità, debba essere pesante
da affrontare.
Partiamo
dall'Abruzzo, viaggio piuttosto lungo, ma sereno, attraverso
tutta la costa adriatica.Porto con me il mio passaporto
fiammante, fatto per l'occasione, nella previsione di attraversare
le varie dogane, slovena e croata. Nessun problema in merito,
il fatto di essere turisti, perlopiù italiani, è
un passaporto di per sé! Su internet ho letto che
anche la carta di identità è sufficiente,
ma non si sa mai, mi dico!
Il
paese in cui alloggiamo è Carsette vicino Umago -
Umag, minuscolo, mi chiedo ancora come abbiamo fatto a trovarlo!
La natura appare subito rigogliosa ed incontaminata, caratterizzata
da vaste distese verdeggianti, boschi, mare azzurrissimo.
Apprendo
da subito che lì in Croazia, chiunque ne abbia la
possibilità, affitta una stanza della propria casa;
scopriremo poi che alcuni cedono l'intero appartamento,
adattandosi a vivere in alloggi di fortuna. L'affitto della
stanza costa pochissimo, 25euro al giorno per due persone,
avevamo inoltre la possibilità di usufruire dell'intera
casa. La gente del posto è davvero ospitale, i nostri
coinquilini parlavano un ottimo italiano con accento veneziano
e ciò ci ha aiutato a comprendere le abitudini del
luogo. Lì la guerra non è mai arrivata, siamo
vicinissimi al confine italiano e a 300 km da Zagabria.
Le case sono curate e pulite, almeno la nostra lo era, con
mio grande sollievo! Il turismo è un'importante fonte
di sostentamento.
Il primo posto visitato è Umago, il più vicino
al nostro paese.
Siamo
a 34 km dal confine italiano, Umago è una graziosa
cittadina medioevale il cui centro storico, con le sue viuzze
e le case di varie epoche, le baie e le piccole cale, ha
fatto di questa zona, un grande polo turistico. Ricchissima
di negozi, ristoranti, gioiellerie luccicanti è circondata
da un bellissimo mare. Tutta l'Istria è dominata
da coste rocciose ed incontaminate, il mare è ricchissimo
di pesci, seppie e piante acquatiche. Le ciabattine di gomma
sono necessarie per entrare in acqua, gli stessi fondali
marini sono perlopiù rocciosi.
Lì
a Umago ci è capitato un piccolo inconveniente. Nella
piazzetta del paese era in sosta un trenino turistico, almeno
così pareva. In realtà era un servizio navetta
che riconduceva i villeggianti ai campeggi limitrofi e piuttosto
lontani. Non prendetelo! In circa 20 minuti, ci siamo ritrovati
lontanissimi dal punto di partenza, con la consapevolezza
che non c'erano corse che tornassero indietro. Dopo l'iniziale
sconforto, ci siamo messi in cammino e grazie a Dio, facendo
un percorso alternativo e molto più breve, siamo
tornati, sconsolati, al punto di partenza!
Da sola mi sarei persa, era anche notte
che spavento!
Altri
posti molto carini da visitare sono Porenzo -Porec e Rovigno
- Rovinj, entrambi situati sulla costa.
Rovigno
è il centro più esteso lì vicino, si
raggiunge con una delle poche grandi strade del luogo, ricavate
scavando nella roccia. Il percorso è caratteristico
proprio per questo motivo, è come essere immersi
in piccoli canyon artificiali. All'ingresso del paese c'è
un grosso parcheggio a pagamento, dove poter lasciare l'auto
fino all'una di notte, al costo di 6 kune l'ora, meno di
un euro. (Il cambio è di 7,50 kune per un euro, circa).
Il paese è molto ben tenuto e sorge sul promontori
di un suggestivo isolotto collegato con la terra ferma.
Conserva ancora l'antica cinta muraria, cui si ha accesso
attraverso grosse porte in pietra.
Raggiunto la cima della collina, si può visitare
la massiccia Cattedrale di Santa Eufemia, dove sono conservate
le spoglie della santa protettrice. Per il resto, il paese
è ricchissimo di negozi, gioiellerie, ristoranti
di ogni sorta, pizzerie. Purtroppo è impossibile
sperare di mangiare cibo locale, c'è un'invasione
di spaghetti un po' scotti e pizze di varia consistenza.
Siamo riusciti ad assaggiare i cevapcici, gradevoli polpette
di carne mista molto speziata (aglio e cipolla), buono è
anche il vino locale, la malvasia, il terrano e le molteplici
varietà di pesce. Fuori da Rovigno, a qualche km
dall'ingresso del paese, ci siamo fermati a cenare presso
un ristorante-pizzeria, l'Orca, lo segnalo in quanto il
cibo è di ottima qualità e tiene conto anche
della cucina locale. Nel centro di Rovigno è invece
tutto troppo standardizzato: spaghetti e pizze la fanno
da padroni, fritto misto, gelati, tutto troppo italiano
per i miei gusti!
Porenzo
è una graziosa bomboniera, dai bellissimi palazzi
in stile veneziano, piuttosto cara e presa d'assalto dai
turisti.
Proseguendo
da Rovigno, si raggiunge Pola, piuttosto distante da Carsette,
a circa 100 km. E' una grossa città, piena di traffico
e di gente, famosa per l'anfiteatro romano.
Molto
caratteristico è anche Labin, paesino variopinto
nei pressi del mare e a qualche km da Pola. La più
vicina spiaggia da Labin è situata presso Rabac,
importante località turistica all'interno di una
baia, contornata da bellissime spiagge ciottolose, intervallate
da pinete e scogliere. Rabac era un antico villaggio di
pescatori, oggi ricchissimo di strutture ricreative e sportive.
Per
i "temerari", consiglio di visitare i paesi dell'entroterra,
con la consapevolezza però, di conoscere un mondo
diverso da quello fino ad ora descritto, privo di turismo
e poco densamente abitato. E' indispensabile una cartina
dettagliata, in quanto i paesi, il cui sostentamento deriva
perlopiù dall'agricoltura, sono molteplici, piccolissimi,
sparsi lungo vasti spazi verdi.
Da segnalare Motovun, meno di mille abitanti, situato su
una collina che si affaccia su una pianura verdeggiante,
nella valle della Mirna, a 20 km a nord-ovest di Porenzo.
Il paese è famoso per la produzione di tartufi che
abbiamo assaggiato in un ristorante situato nella piazzetta
del paese.
Molto caratteristico è anche Groznjan,
il paese degli artisti, dove
molti cantanti e strumentisti si ritirano per motivi di
studio e per organizzare concerti e spettacoli musicali.
Sconsiglio di visitare Pazin, lontana da raggiungere, in
quanto situata nel cuore dell'Istria e priva di qualsiasi
attrattiva, a mio parere!
Tutto
ciò per la modica cifra di 500euro, per due persone,
inclusiva di cene nei vari ristoranti, compere varie, benzina
e pedaggio autostradale in Italia
.lì non ci
sono autostrade!
Cos'altro dire? La gente è ospitale, gli italiani
sono molto più amati dei tedeschi, che a loro parere
hanno il "braccino corto", sono cioè restii
quando si tratta di spendere dei soldini!
Il
caffè che si beve in Croazia è simile a quello
turco, lungo, dal sapore insolito; si usa la polvere di
caffè, immersa in acqua bollente, che poi si deposita
sul fondo della tazza
dubbio il gusto, ma caratteristico
il rituale di preparazione!
Il gelato si paga in funzione del numero di gusti prescelti:
una pallina, 3 kune
strana usanza!
Il comunismo è da molti rimpianto, dicono che prima
si stava meglio, troppe tasse affliggono i cittadini e l'economia
è ancora altalenante.
I croati guidano malissimo: sorpassi in curva, sui dossi,
velocità elevata
occhi aperti quindi!
Il resto scopritelo voi
io sono stata bene e ho imparato
molto, anche ad abbandonare i pregiudizi iniziali
viaggiare
apre la mente e non è una frase fatta, mi sento già
una persona migliore!
Buon divertimento!
Claudia