CASTELLI, MULINI E PAESI COLORATI
DELLA DANIMARCA
testo e foto di Dani e Max
Tra i vari paesi Europei, non abbiamo mai visitato la Danimarca. Ci mancava. Così quest'anno, il nostro viaggio estivo, è andato in quella direzione.
Come nostra abitudine, prenotiamo tutto con largo anticipo:
- Volo Easy Jet Milano-Copenhagen;
- Hotel con Booking.com;
- Noleggio auto con Rentalcars;
- Parcheggio aeroporto con Parkingo.
Il nostro volo Milano-Copenhagen con Easy Jet, dal terminal 2 di Malpensa, parte prestissimo alle 7.10. Così facciamo una levataccia ed arriviamo in Aeroporto che è ancora notte. Lasciamo l'auto al terminal, al valet di Parkingo. Per la prima volta utilizziamo questo servizio valet , dove un addetto del parcheggio viene a prendere la nostra auto in partenza e ce la riporta al ritorno direttamente in aeroporto. Diciamo che il servizio di Parkingo ha funzionato molto bene in andata. Un po' troppo lenti al ritorno a riportarci l'auto.
Il volo Easy Jet è puntualissimo. Poco dopo le 9 siamo già a Copenhagen. Ritiriamo abbastanza celermente la nostra auto al banco Sixt in aeroporto. Qui ci effettuano arbitrariamente un upgrade non richiesto. Ci consegnano una Mercedes Station Wagon, auto tanto prestigiosa e costosa quanto scomoda e complicata. Non ci siamo abituati. Comunque si comporterà dignitosamente per tutto il viaggio, senza darci alcun problema.
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A metà mattina siamo già al nostro hotel Wakeup Copenhagen Borgergade prenotato tramite Booking.com. L'hotel è in posizione centrale, piuttosto vicino al celebre canale Nyhavn. ed in prossimità dell'inizio dello Stroget, la via principale della città. Bisogna precisare che a Copenhagen gli hotel costano molto (come tutto il resto) e questo hotel, seppur piuttosto costoso, era uno tra i più economici in città (circa euro 170,00 a notte per camera tripla senza colazione). Infatti si tratta di un deludente 2 stelle, nuovo di pacca, dove viene data molta attenzione al design e trascurati tutti i servizi base. Va bè...non vediamo l'ora di cambiare hotel.
Ovviamente la camera non è pronta fino alle 15 del pomeriggio. C'è persino un costo da sostenere per depositare i bagagli in attesa della camera.
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hotel Wakeup |
Iniziamo la visita della città da una passeggiata sul coloratissimo canale di Nyhavn, con le tante case colorate che ospitano ristoranti e locali vari. Ci sono tante barche ancorate e da qui partono anche le gite in battello per la città. C'è tanta gente; è un luogo pieno di vita e molto molto piacevole.
Subito dopo andiamo a visitare il palazzo Christiansborg. Si tratta di un sontuoso palazzo reale, oggi sede del Parlamento Danese ma con tante stanze arredate al primo piano, tutte visitabili. Per visitarlo ci fanno indossare delle sovrascarpe in plastica. Interni molto opulenti e Rimaniamo piacevolmente colpiti dalla bellissima biblioteca bianca e oro a palchetti.
Al termine pranzo e shopping sullo Stroget, la via centrale pedonale che, partendo dal palazzo del Comune, attraversa tutta la città con tanti edifici storici negozi e locali.
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Copenhagen - Rathaus |
Ritorniamo poi in hotel dove prendiamo possesso, con qualche delusione, della nostra camera ma vi risparmio le critiche rimandandovi alla mia negativa recensione su Tripadvisor.
Usciamo poi per cena, scegliendo un KFC (Kentucky Fried Chicken) in Rathaus Platz (Fast food americano, tutto a base di pollo fritto). Facciamo poi un passaggio al vicino Hard Rock Cafè, senza però acquistare nulla perchè lo shop è piuttosto ridotto e poi stanchi torniamoin hotel per concludere questa prima giornata di viaggio.
8 AGOSTO 2016 COPENHAGEN
La colazione non è compresa nel prezzo della camera. Decidiamo comunque di mangiare qui e la paghiamo extra (crca 10 euro a testa). Il buffet comunque è al minimo sindacale e decidiamo di non ripetere l'esperienza.
Visto che stranamente sembra che non piova (il tempo in Danimarca è un vero schifo, cambia di continuo ), decidiamo di fare la gita in battello sui canali. Il giro dura un'ora ed è molto piacevole. La guida in inglese è molto chiara ed esauriente. Dai canali si vedono praticamente tutti i punti principali della città, a partire dalla celebre Sirenetta (che non è un gran che). Passiamo sotto a ponti talmente bassi che la guida ci invita ad abbassare la testa per non toccare.
Facciamo appena in tempo a scendere dal battello, che inizia a piovere forte con raffiche di vento che ci rovescia gli ombrelli. Ci avviamo verso il castello di Rosenborg con molta fatica ma la visita degli interni è impossibile per la lunga coda al botteghino. Inoltre non riusciamo neppure a visitare il bel parco con fossato perchè, in quel momento, il tempo è proprio brutto e ci inzuppiamo tutti.
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Rosenborg Slot |
Vista la pioggia insistente, decidiamo di prendere l'auto e di andare alla concessionaria Harley Davidson, alla periferia di Copenhagen, come da tradizione in ogni viaggio. Il negozio è piuttosto grande ed accogliente anche se non troviamo nulla di tradizionale da acquistare. Ci si accontenta di una maglietta Harley con il nome della città, a prezzi vertiginosi.
Nel pomeriggio il tempo sembra migliorare e proseguiamo la visita della città. Decidiamo di andare a visitare la fabbrica della birra Carlsberg,alla periferia di Copenhagen. Per l'andata prendiamo una navetta in partenza da Rathaus Platz. Ma è l'ultima della giornata e per il ritorno dobbiamo arrangiarci con un autobus di linea.
Giunti sul posto però, decidiamo di evitare la visita guidata e di visitare solo lo shop per acquistare qualche gadget.
Terminiamo la nostra permanenza in città con una cena all'aperto sul canale al famoso Nyhavn 17. Tutto molto costoso ma per l'ambientazione ne vale la pena.
Questa mattina facciamo colazione in camera con del caffè e dei muffin comprati al vicino 7-Eleven (catena di Drugstore americana, aperti come dice il nome dalle 7 alle 11 di sera). La colazione a buffet de nostro hotel non vale il costo.
Subito dopo partiamo in direzione Hillerod, a 30 km. da Copenhagen, per visitare il castello di Fredericksborg.
E' un castello magnifico, da fiaba, collocato sulle isolette del piccolo lago Sloto. Uno dei più bei castelli mai visti; e noi siamo dei veri esperti di castelli, ne abbiamo visitati tanti in ogni angolo d'Europa. Fredericksborg Slot non ha solo dei giardini stupendi; anche gli interni sono molto ma molto sontuosi. Ci lascia senza fiato la cappella dell'incoronazione, con palchetti che si estendono per l'intero perimetro della stessa e riccamente decorata. Anche l'immensa sala da ballo con quell'opulento soffitto, ci colpisce molto.
Poi, quando usciamo nei giardini, non la smettiamo più di fare foto da ogni angolazione. Intorno al castello non c'è un semplice fossato ma proprio un vero lago. In un angolo dello stesso, notiamo anche una piccola imbarcazione che trasporta i visitatori. Ci precipitiamo a prendere posto . I conducenti della piccola barca a motore sono molto gentili e permettono ai bambini di guidare per un po' rilaciando anche un attestato di guida. A bordo c'è poca gente e mia figlia, che piccola non è, può guidare soddisfatta per un lungo tratto. Facciamo così il giro completo del piccolo lago di Sloto, ammirando il castello in ogni suo lato. La barca effettua anche delle fermate nel centro di Hillerod ed al parco della cittadina, permettendo ai passeggeri di scendere e di risalire poi a bordo nelle corse successive. Bellissima esperienza.
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Usciamo poi dal castello per pranzare in una via centrale di Hillerod. Entriamo in una Backerei cioè in un panificio. In Danimarca non è raro trovare questi negozi di prodotti da forno dotati di tavolini all'interno e a volte all'esterno dove consumare sul posto i prodotti acquistati. Si tratta di una soluzione ottima per pranzare o fare uno spuntino, a prezzi contenuti, con prodotti da forno sia dolci che salati.
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Hillerod |
Subito dopo ci avviamo verso la destinazione finale della giornata, dove abbiamo prenotato l 'hotel per la notte: HELSINGOR. Appena raggiungiamo la cittadina, notiamo maestosamente affacciato sul mare, il castello di Amleto, Kronborg Slot, che però ammiriamo solo esternamente.
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Kronborg Slot |
A seguire, raggiungiamo il nostro Hotel, al centro città, proprio davanti alla stazione: HOTEL SKANDIA.
Si tratta di un tradizionale piccolo Hotel 3 stelle, di qualità media. Euro 147 a notte, camera tripla, colazione inclusa. Il bagno però è un vero orrore. Piccolissimo e scomodissimo. Tutto il resto può andare.
Visitiamo un po' le vie centrali di Helsingor e, ad ora (italina) di cena ci rendiamo conto che tutti i locali sono già chiusi oppure stanno chiudendo in questo momento. Eh si...dovete sapere che nei piccoli centri, in Danimarca, negozi e locali chiudono prestissimo. I negozi addirittura verso le 17, mentre gli altri locali non oltre le 19. Rimangono aperti solo i Pub e qualche sporadico caffè. Così, spesso, i pub hanno rappresentato per noi l'unica soluzione per cenare ad un'ora decente (cioè intorno alle 19). Anche quella sera, in qualche modo di arrangiamo. Tuttavia rientriamo in hotel presto per vari motivi: 1) si è messo a piovere, tanto per cambiare; 2) in giro non c'è proprio più nessuno tranne qualche sprovveduto turista come noi che non ha capito come girano le cose qui. Cosa faranno questi danesi di sera, resta per noi un mistero.
Prima tappa della giornata è il porticciolo di Gilleleje, un pittoresco villaggio di pescatori, nella zona settentrionale della Selandia. Passeggiamo sui moli del piccolo porto, guardiamo le barche ancorate ed apprezziamo una Gilleleje ancora addormentata, considerato che è ancora mattina presto. Ma ci piace così tranquilla.
Ci dirigiamo poi verso l'isola centrale della Danimarca, Fionia. Per raggiungerla si deve attraversare un ponte sospeso sul mare lungo 7 km:Storebaelt. Il pedaggio costa circa 30 euro e dovremo ripercorrerlo anche al ritorno. A metà del ponte scorgiamo anche un faro, che riusciamo a fotografare.
Arriviamo così a Kerteminde e facciamo una breve passeggiata nella via centrale della graziosa cittadina, per poi pranzare ancora una volta in una Backerei.
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Kerteminde |
Poco distante si trova anche un mulino a vento visitabile anche internamente, Svanemollen (mulino del cigno). E' un mulino molto simile a quelli visti in Olanda a Zaanse Schans e ben conservato, con simpatico spazio all'aperto.
Poi via verso la destinazione finale della giornata: Faaborg. Abbiamo prenotato all'hotel Faaborg Fjord. E' un grosso hotel di vacanza, posizionato sul mare, che ci ricorda quasi un motel americano. Si attraversa la strada e ci si trova in una piccola spiaggia, con un lungo molo di legno. Il mare del Nord non è certo come il nostro mar Mediterraneo; ha aspetto e colori completamente diversi. Di certo non è invitante per un tuffo (mia figlia a parte). Comunque ha il suo fascino.
Poi visitiamo il pittoresco centro di Faaborg. La guida ce lo descrive come uno dei più graziosi villaggi della Danimarca, dal fascino antico. E non sbaglia. Il centro cittadino è molto ma molto grazioso. Ci sono viuzze con le basse e vecchie case colorate, con le facciate ricoperte da caratteristici fiori molto alti, di cui non conosco il nome. Hanno una piccola scala d'ingresso; spessissimo una vecchia bicicletta appoggiata davanti e graziose tendine alle finestre. Tutto molto romantico. Poi c'è la piazza principale, molto vivace, dove si nota l'antico Hotel Faaborg in mattoni rossi.
Il centro cittadino è molto vivace ma, come al solto, nelle prime ore serali si svuota: i negozi chiudono, i locali anche. Dobbiamo come al solito darci da fare per trovare un luogo in cui cenare. Appena fuori dal centro troviamo un pub che fa al caso nostro. Qui servono dei panini con degli enormi hamburger. Quello scelto da Max ne ha addirittura 3 impilati uno sopra all'altro. In Danimarca la carne è veramente buona; sia la carne rossa che il croccante pollo fritto. Gli hamburger non assomigliano certo a quelli rinsecchiti di MacDonald. Qui sono belli spessi, grossi e gustosi. State attenti però che i Danesi mettono sempre le cipolle dappertutto. Quando fate un ordine precisate sempre: "without onions".
11 AGOSTO 2016: EGESKOV- RIBE
Colazione più che soddisfacento al nostro hotel di Faaborg, con un buffet piuttosto ricco e vario. E poi le vetrate vista mare della sala colazioni, fanno il resto.
Abbiamo letto da qualche parte che a Faaborg c'è un mulino ad acqua visitabile, Kaleko Molle. Cerchiamo l'indirizzo e in pochi minuti d'auto siamo sul posto. Troviamo il mulino funzionante, con un grazioso canale da cui attinge l'acqua e costruzioni rurali tipiche del luogo. C'è anche un piccolo museo arredi tipici della civiltà contadina. Per rendere la cosa più realistica ci sono anche dei manichini in abiti tipici.
La visita ci porta via poco tempo e poi ci rimettiamo in auto per raggiungere il castello di Egeskov.
Attendavamo da tempo la visita di questo luogo del quale avevamo visto immagini fantastiche. Viene indicato come uno dei castelli più spettacolari da visitare in Europa. Tra questo castello e quello di Fredericksborg, visitato giorni fa, non sapremmo dire quale sia il migliore. E' un castello rinascimentale ubicato in una grande tenuta, con lago, fossato e laghetti collegati tra loro. Il percorso nei giardini è fantastico. Tuttavia l'interno non è niente d'eccezionale. Si visitano poche sale abbastanza ordinarie. Più interessante l'annesso museo di veicoli d'epoca. C'è persino un camper antichissimo. Quello che colpisce chiaramente è l'esterno ed i stupendi giardini. Visitiamo anche il negozietto annesso dove finalmente posso acquistare una sciarpina perchè qui in Danimarca fa veramente freddo ed il mio abbigliamento da mezza stagione non è adatto. Qui, in agosto, ci vuole un abbigliamento invernale in piena regola: rimpiango le felpe ed il giubbotto trapuntato lasciato a casa.
Usciti dal castello, dopo un paio d'ore d'auto, raggiungiamo Ribe dove abbiamo prenotato un hotel proprio nella piazza principale della cittadina: Dagmar hotel. L'hotel è collocato in un palazzo molto antico in posizione centralissima. Purtroppo trattandosi di un edificio molto antico scopriamo anche che è piuttosto scomodo. Il parcheggio è lontano e la nostra camera non si trova nel palazzo ma in un cortiletto annesso che dobbiamo ogni volta attraversare. Insomma non ci piace molto ed il costo è decisamente alto: circa 190 euro a notte per la tripla compresa colazione.
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Ribe - Hotel Dagmar |
Però, almeno, ci troviamo proprio nel cuore dell'incantevole cittadina. Ribe ci piace molto: il centro è attraversato da un canale e noi andiamo matti per le città con i corsi d'acqua. Ci sono dei ponticelli da attraversare; da uno di questi scorgiamo anche un mulino ad acqua che ruota a tutta velocità producendo un piacevole scroscio. Ci sarebbe anche la cattedrale da vedere, se solo fosse aperta ad un orario decente.
Per cena, cediamo ai nostri buoni propositi e scegliamo un ristorante italiano proprio accanto all'hotel. Mangiamo le solite cose che si trovano nei ristoranti italiani all'estero: pasta e pizza di media qualità. Almeno spendiamo poco. Accanto al ristorante, c'è poi una gelateria invitante e prendiamo dei waffel alla panna prima di rientrare in hotel.
12 AGOSTO 2016: ROSENHOLM SLOT e AARHUS
Dopo una colazione di qualità media nel nostro hotel, lasciamo Dagmar. L'itinerario prevede un passaggio alla cittadina di Viborg. Gli itinerari di viaggio che abbiamo letto e le guide ne parlano benissimo e la presentano come la città più antica della Danimarca, con tanti edifici di lusso ecc. ecc. Sarà perchè oggi piove insistentemente e, si sa, con la pioggia tutto appare più brutto e triste. Tuttavia, una volta raggiunto il centro città, proprio non comprendiamo il motivo di tanto spazio dedicato dalla guida per una città veramente bruttina e poco interessante. Va giusto bene per una sosta tecnica alla ricerca della toilet e poi ripartiamo.
Scegliamo così di visitare un castello che è di strada: ROSENHOLM SLOT
Il castello, come tutti quelli da noi visitati qui in Danimarca, è circondato da grande fossato. Gli interni vengono descritti come interessanti. Tuttavia non vogliamo sorbirci 45 minuti di visita guidata così ci accontentiamo di vedere le cucine, alle quali l'accesso è libero e fare foto intorno al fossato.
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ROSENHOLM SLOT |
Piove sempre, così decidamo di andare direttamente ad Aarhus, dove pernotteremo.
Oggi non siamo tanto fortunati con le tappe scelte. Anche Aarhus non ci piace affatto. Dopotutto è la seconda città più grande della Danimarca ed a noi i grossi centri non piacciono. Preferiamo visitare i piccoli villaggi pittoreschi come fatto nei giorni scorsi. Ed Aarhus è una città veramente incasinata ma rappresentava una comoda tappa per quanto in programma il giorno successivo.
Attraversiamo il centro città in auto, saltandolo di netto non avendo la minima voglia di fermarci in un luogo così trafficato. Preferiamo andare direttamente al nostro hotel, Marselis Hotel, che si trova fuori dal centro, affacciato sul mare. Per quanto possa essere bello il male di Aarhus.
L'hotel però, anche se si tratta di un casermone squadrato marrone, all'inteno è molto elegante e dotato di tutti i comforts, compreso piscina, palestra, sale convegni ecc. Ci accoglie un'elegante ed ampia hall ed anche la camera è molto spaziosa e modernamente arredata. Ma la cosa che più ci piace è la parete completamente a vetri scorrevoli che si affaccia sul mare. Sembra
quasi che il mare entri nella stanza. Voglio dormire con le tende aperte per poter vedere dal letto il mare alla mattina presto. Dal balcone si vedono i giardini sottostanti e, da un lato, il porto di Aarhus, mentre dall'altro un bel tratto di costa con alberi e prati. Per cena però non c'è nulla vicino e non possiamo nemmeno cenare in hotel in quanto, trattandosi di un 4 stelle, risulterebbe troppo caro. Dobbiamo, nostro malgrado, prendere l'auto ed avvicinarci al centro di Aarhus, dove troviamo un Diner, stile America. Essendo stati in tanti veri Diners negli Stati Uniti, possiamo solo dire che questo scimmiotta solo il genere. Però ceniamo abbondantemente anche se tutto è, come al solito, costoso.
13 AGOSTO 2016: AARHUS - MIDDLEFART
Il nostro ultimo giorno di viaggio, si apre con una colazione fantastica presso il nostro bell'hotel di Aarhus. Siamo veramente soddisfatti, tanto da reputarlo il miglior hotel di questa vacanza. Ed il prezzo non è nemmeno superiore a quello degli altri hotel dove abbiamo alloggiato in Danimarca.
Lasciamo l'hotel per recarci a pochi minuti di distanza dallo stesso, sempre ad Aarhus, per visitare DEN GAMLE BY.
Si tratta di un museo all'aperto che rappresenta la vita cittadina danese, a partire dal 1800 fino al 1970. La parte più interessante è quella che precede il 1900. Ci sono case tipiche, negozi dell'epoca, personaggi in costume, carrozze e cavalli. Il villaggio è attraversato da un grazioso canale con un mulino ad acqua. Insomma: visita molto piacevole.
All'uscita ci rimettiamo in marcia verso MIDDELFART dove abbiamo prenotato all'hotel Park.
Arriviamo dopo qualche ora di viaggio, attraversando bei paesaggi danesi. L'hotel ci stupisce subito dall'esterno. Sembra quasi un castello in mattoni rossi, situato nel verde, mentre invece scopriamo che si tratta di un antico ospedale completamente ristrutturato e trasformato in Hotel di Charme. Anche la camera è spaziosa e ben arredata. Bagno grande. Benissimo.
La cittadina d Middelfart, pur avendo un centro città grazioso con qualche casa tipica, è molto piccola e senza attrattive particolari. Tuttavia abbiamo scelto di pernottare qui in quanto la stessa è collocata ad una giusta distanza da Copenhagen, per il nostro volo di rientro.
Per la sera ceniamo al Cafè Laura, in centro città. A quell'ora siamo gli unici clienti ed il barista, estremamente gentile, ci dedica tutta la sua attenzione interessandosi molto a noi e all'Italia e raccontandoci qualcosa sui Danesi. In nostro onore pensa bene anche di mettere un sottofondo musicale adatto: The best of Albano e Romina.
14 AGOSTO 2016: KOGE E RITORNO A CASA
La colazione all'hotel Park di Middelfart è superlativa. Al buffet c'è di tutto. Decisamente la migliore del nostro viaggio.
Non poteva iniziare in modo migliore il nostro ultimo giorno in Danimarca. Nel pomeriggio abbiamo l'aereo ma prima c'è tempo ancora per un'ultima tappa. Sulla strada tra Middelfart è Copenhagen c'è Koge segnalato dalla nostra fidata guida Mondadori come una delle città medievali meglio conservate di Danimarca. Arriviamo e parcheggiamo nella centrale piazza del mercato dove si trovano gli edifici principali.
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Koge |
Poi ci avviamo a piedi verso il fiume dove vi sono dei piacevoli scorci. Qui notiamo un grazioso Caffè e cioccolatteria, The Coffee Cellar, con deliziosi tavoli collocati lungo il fiume. Che angolo idilliaco! Non ci pensiamo due volte e prendiamo un tavolo ordinando del caffè americano da sorseggiare piano piano guardando le canoe che scorrono sul fiume. Vogliamo fissare nella memoria questo piacevole quadretto come l'ultimo momento trascorso in Danimarca. C'è persino un bel sole!
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Koge |
Poi via verso l'aeroporto per la riconsegna dell'auto e per le procedure di rito. C'è anche tempo per fare gli ultimi acquisti e spendere tutte le monetine rimaste nei negozi del terminal. Non troppo però perchè il nostro volo è anticipato di 10 minuti. Arriviamo al gate giusto in orario per l'imbarco. Easy Jet ha superato sé stessa in questo viaggio di ritorno ed arriviamo a Malpensa con 20 minuti di anticipo.
Purtroppo non è così efficiente il servizio di Parkingo e dobbiamo attendere un po' che arrivi il valet con la nostra auto in aeroporto. Non siamo soddisfattissimi di questo servizio che abbiamo sperimentato per la prima volta.
Conclusioni: la Danimarca è un paese molto piacevole da visitare; ci sono tutte le cose che piacciono a noi: castelli con splendidi fossati, mulini, corsi d'acqua, villaggi con casette colorate. Purtroppo ci sono 2 fattori negativi: il tempo pessimo anche in piena estate ed i prezzi troppo alti per noi italiani.
Ma, complessivamente, ne è valsa la pena.
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il nostro itinerario in Danimarca |