Viaggiare - Diari di Viaggio


FRANCIA 2002

Località visitate:
Castelli della Loira, Mont Saint Michel, Bretagna Costa Basca, Lourdes, Pont du Gard e Gole del Verdon

testo di Mauro Gorla

Buongiorno questo è un piccolo racconto di un viaggio effettuato nell'agosto 2002.
Vi presento gli equipaggi: Mauro, lo scrivente, mia moglie Manuela e mio figlio Pietro, nell'altro camper ci sono Enzo con la moglie Silvana ed il figlio Fabrizio. Due camper che si conoscono da qualche tempo e che hanno già viaggiato insieme.
Il viaggio inizia all'incirca nel mese di aprile, quando durante un fine settimana qualcuno esordì con la fatidica domanda: ma quest'estate dove andiamo?
Da allora ognuno di noi ha incominciato ad elencare tutti i paesi visitabili con il camper, Russia compresa. Dopo attente selezioni e valutazioni ed anche con delle allegre votazioni è venuto fuori l'itinerario che mi appresto a descrivere: un giro in lungo e in largo per il territorio francese, con una breve deviazione in Spagna.
Visiteremo alcuni castelli della Loira, andremo a Mont Saint Michel, uno dei siti più visitati di Francia ed anche uno dei più spettacolari, gireremo un pò per la Bretagna e poi scenderemo lungo la costa atlantica fino in Spagna, attraverseremo poi i Pirenei per fermarci a Lourdes, e ritorneremo a casa passando dalle gole del Verdon.
Questo era l'itinerario di massima, quello che ci ha ispirato leggendo di altri viaggi di amici e dalle info prese in Internet, molte delle quali succhiate da: www.taccuinodiviaggio.it, un sito di amici e pieno di notizie interessanti.

31 luglio - Torino-Moncenisio, 90 km
Finalmente arriva il momento della partenza, partiamo nel tardo pomeriggio.
Usciamo dal caldo afoso di Torino e ci dirigiamo in valle di Susa verso la nostra prima tappa: il colle del Moncenisio. Arriviamo presto, è ancora chiaro e si potrebbe ancora proseguire, ma il posto è troppo bello e merita una fermata. In cima al colle la vista è stupenda, per la sosta c'è un comodo piazzale con vista sul lago, e la temperatura, nonostante i circa 2000 m di altitudine, è davvero piacevole e le stelle fanno bene sperare.

01 agosto - . Moncenisio-San Remì su Durolle, 440 km
La tappa di oggi è di avvicinamento alla regione dei castelli della Loira che vogliamo visitare. Per la sosta scegliamo un piccolo campeggio a San Remì sur Durolle che risulterà essere tranquillo e economico.

02 agosto - San Remì sur Durolle-Chambord, 330 km
Dopo una bella dormita ed una colazione a base di fragranti croissant ci mettiamo in moto. Il tempo rimane buono fino a mezzogiorno poi incomincia a piovere, si viaggia al fresco ma con la preoccupazione che continui a piovere anche quando arriveremo. Entriamo nel campeggio a 7 km dal castello di Chambord, bello e con piscina, peccato che piove ancora. Finito di parcheggiare i camper esce il sole ed anche se l'aria è ancora frescolina decidiamo lo stesso di fare un bel tuffo perchè ci dicono che l'acqua della piscina è riscaldata! Favoloso, niente di meglio che una nuotata per toglierci di dosso i km finora percorsi.

03 agosto - . Chateau de Chambord-Chateau de Amboise, 60 km
La mattinata di oggi è dedicata alla visita del castello di Chambord. Usciamo dal campeggio e ci dirigiamo alla meta, dove parcheggiamo i camper nel grande piazzale. Fatti i biglietti di ingresso, 7 euro a testa, iniziamo a vedere le maestose sale del più grande dei castelli della Loira, dove c'è al suo interno la famosa scala a doppia rampa elicoidale progettata dal "nostro" Leonardo da Vinci. Nel pomeriggio ci spostiamo ad Amboise ed entriamo nel campeggio posto davanti alla cittadina, è su di un isolotto proprio nel mezzo della Loira. Sistemiamo i camper nelle ampie piazzole, sono in riva al fiume e con splendida vista sul castello. Sull'isolotto c'è anche una pista ciclabile con un anello da cross ed i ragazzi la provano subito. La serata scorre tranquilla discutendo sulle prossime tappe.

04 agosto - Amboise
Piove e muniti di ombrelli partiamo per una breve passeggiata. Attraversiamo il ponte e siamo tra le vie della bella cittadina, prendiamo qualche ricordino e poi entriamo nel castello dalla cui torre si può vedere il campeggio dove riposano i camper, intanto ha smesso di piovere. Nel pomeriggio esce il sole e decidiamo di fare una gita in bicicletta sulla pista ciclabile ma, appena partiti si rompe la mountain bike di Pietro, occorrerà trovare un riparatore, optiamo così per una partita a minigolf nel campo gratuito a fianco del campeggio.

05 agosto - Amboise-Mont Saint Michel, 300 km
Lasciamo la valle della Loira e puntiamo verso nord. Arriviamo a Mont Saint Michel nel tardo pomeriggio e ci sistemiamo in uno dei piazzali a pagamento, dobbiamo fare molta attenzione ai cartelli che indicano in quali giorni si può sostare e in quali no, in quanto arriva la marea a sommergere tutto. Troviamo posto in quello più vicino al sito, abbiamo il monte proprio davanti a noi. C'è molta gente ancora in giro, per cui decidiamo di fare la visita domani mattina presto. Aspettiamo il tramonto tanto descritto da molti, il tempo ci è amico e ci regala una bella serata. Quando il sole scende verso l'orizzonte del mare il cielo si infiamma e alcune nuvole sparse creano disegni surreali: veramente uno scenario unico che ci lascia senza fiato! Poi si accendono le luci sul monte e fino alla mezzanotte ci godiamo lo spettacolo. Per l'occasione abbiamo comperato dei fragranti biscotti di pasticceria e li innaffiamo bevendo un bicchierino di Calvados.

06 agosto - Mont Saint Michel-Saint Malò-Cap Frehel, 150 km
Dopo una tranquilla notte, al mattino ci apprestiamo alla visita. Entriamo dalla porta principale e saliamo per la stradina interna. Siamo tra negozietti strapieni di oggetti e piccoli ristorantini, sembra di essere a San Marino, poi finalmente arriviamo davanti alla cattedrale. Il biglietto di ingresso costa anche qui e 7 euro a persona, è un pò caro ma ne vale la pena: la visita si rivela interessante. Mentre scendiamo vediamo che le stradine si stanno riempiendo di gente e si passa a malapena. Arrivati fuori ci dirigiamo al camper e partiamo per la prossima destinazione, consci di aver visto un posto davvero unico e dal fascino indescrivibile.
Arriviamo a Saint Malò per l'ora di pranzo e notiamo nelle vicinanze un negozio dove possiamo far riparare la bicicletta di Pietro. Nel pomeriggio facciamo una passeggiata dentro la cittadella cinta da mura, dalle cui sommità si vede un bel panorama sul mare e su alcuni isolotti, sotto c'è anche una spiaggia dove alcuni fanno anche il bagno, è una giornata tiepida ma un pò ventosa. Per la notte decidiamo di spostarci in un posto visto su internet, meta di molti camperisti: Cap Frehel. Arriviamo in serata e troviamo a malapena due posti nel piazzale già pieno di camper, ceniamo e andiamo a dormire.

07 agosto - Cap Frehel-Ile Grande, 160 km
Al mattino una pioggia finissima ci accompagna per tutto il sentiero che ci porta a vedere il faro, la scogliera piena di erica ed i faraglioni. Dopo ripartiamo per proseguire il nostro giro in terra di Bretagna. Arriviamo, dopo avere visto tratti di costa molto belli, nei pressi dell'isola di Ile Grande. Attraversiamo un piccolo ponte e cerchiamo un posto per parcheggiare. Troviamo un piccolo parcheggio dove ci sono altri due camper. La zona è tranquilla e decidiamo che è un bel posto per pernottare. Siamo in riva al mare e facciamo due passi prima di salire sul camper per la cena. Dopo cena scendo dal camper e non vedo più il mare! Nel giro di poco più di un'ora l'acqua era sparita, al suo posto una distesa di fango dove le barche giacevano su di un fianco. Così di colpo è impressionante come la marea condizioni la vita di tutti gli esseri viventi. I pesci dove erano finiti? Eppure prima quando c'era l'acqua io li avevo visti; ed anche l'uomo come poteva usare la barca senza l'acqua? Con questi quesiti andiamo a dormire, dovremo abituarci a tutto questo per un pò di giorni.

08 agosto - Ile Grande-Lanildut-Locmaria Plouzanè, 200 km
La giornata trascorre tranquilla, smette anche di piovere e percorriamo la costa in direzione di Brest. La destinazione è il paese di Locmaria Plouzanè per andare a trovare un simpatico bergamasco che si è trasferito da queste parti. Dopo la visita nella sua bella casa all'interno di un parco, ci sistemiamo per la notte nell'area di sosta gratuita del paese, dove purtroppo ha ripreso a piovere.

09 agosto - . Locmaria Plouzanè-Crozon, 100 km
Al nostro risveglio un bel sole ci saluta e partiamo per la località suggerita dal bergamasco: la penisola del Crozon, dove troviamo sistemazione sulla punta del piccolo porticciolo del paesino di Morgat con vista sul golfo. Anche qui la marea la fa da padrona: ora il mare c'è e un attimo dopo non c'è più, addirittura scompare dal golfo che si potrebbe anche attraversare a piedi. In serata sentiamo un suono di cornamuse e ci accorgiamo che è iniziato un piccolo concerto nel centro del paese. Passiamo la serata in musica al chiaro di luna, non male vero?

10 agosto - Crozon-Point du Raz-Benodet, 150 km
La nostra prossima destinazione è una di quelle più amate da chi è stato in Bretagna ed è classificato come la terra più a occidente della Francia. Arriviamo a Point du Raz percorrendo una lunga striscia di terra che si protende verso ovest ed alla fine entriamo nel parcheggio a pagamento del sito. Per vedere lo spettacolo che offre percorriamo a piedi, in alternativa c'è una navetta, un breve tratto di strada e dopo 10-15 minuti siamo in punta. Qui la natura si scatena: correnti dell'oceano da sud si scontrano con quelle provenienti da nord e il risultato è spettacolare. Visto lo spettacolo decidiamo di spostarci più a sud alla ricerca di una località vicino a Benodet. Il posto ci è stato consigliato, prima di partire, dagli amici Renato e Marina e si possono raccogliere le coques. Purtroppo all'ingresso del parcheggio indicatoci c'è una sbarra limitatrice di altezza (la conoscete tutti vero?) e dobbiamo sistemarci di fronte al parcheggio. Oggi c'è alta marea e rimandiamo a domani la raccolta. Nel frattempo conosciamo un simpatico francese che abita nella zona e dopo una chiaccherata e un buon bicchiere di vino ci invita ad usare la sua canoa. Contenti lo ringraziamo e andiamo su e giù per la baia. Alla sera riportiamo la canoa al proprietario e lui ci dice che se vogliamo la possiamo prendere anche l'indomani.

11 agosto - Benodet-Cap Ferret, 650 km
Al risveglio una pioggia incessante e l'alta marea che non accenna a calare ci fa decidere, seppur a malincuore, di partire. Abbiamo voglia di sole e di caldo perciò ci dirigiamo verso sud. Prendiamo la comoda statale e in serata giungiamo nella lingua di terra di fronte ad Arcachon. Arriviamo a Cap Ferret ed entriamo nell'ufficio turistico per avere informazioni e ci indicano un campeggio fuori dal paese a tre chilometri. La scelta risulterà essere azzeccata per la vicinanza del campeggio alla spiaggia sull'oceano.

12-13-14-15 agosto - Cap Ferret, 0 km
Le giornate trascorrono tra bellissimi bagni nell'oceano con le sue onde da affrontare con la tavola da body-board e le gite con le biciclette su è giù, da un paese all'altro. Una rete di piste ciclabili attraversa tutta la penisola e collega tutte le località, si prende di fronte al campeggio e il tutto è all'interno della foresta che fiancheggia le dune: quasi un paradiso!

16 agosto - Cap Ferret-Dune de Pyla, 70 km
Oggi ci spostiamo dall'altra parte del bacino di Arcachon per ammirare una delle bellezze della natura: la duna de Pyla. Si tratta di una duna di sabbia alta 170 m, lasciamo i camper nel parcheggio a pagamento sotto la duna ed iniziamo la scalata. In cima vediamo come da un aereo tutto il paesaggio, con il mare interno, la lingua di terra coperta dalla foresta e l'immenso oceano: uno spettacolo che ti lascia senza fiato!

17 agosto - Dune de Pyla-Costa Basca, 280 km
Consultata la cartina, l'amico Enzo mi propone di andare sulla costa basca per una puntatina. Ci dirigiamo allora verso San Sebastian, città che ho già visitato in un precedente viaggio e che era piaciuta molto. Purtroppo l'unico campeggio della città, posizionato in cima ad una collina, è completo. Proseguiamo lungo la costa alla ricerca di un posto dove fermarci e seguendo l'indicazione di un campeggio finiamo nuovamente in collina. In riva al mare, in quel tratto di costa non c'è niente per fermarsi, perché la montagna arriva direttamente fin dentro il mare. Sistemati e rifocillati scambiamo qualche parola con il gestore del campeggio che se parla la lingua spagnola riusciamo a capire qualche cosa ma quando parla la lingua basca risulta essere assolutamente incomprensibile.

18 agosto - Costa Basca-Lourdes, 240 km
La capatina in terra spagnola finisce qui perché si decide di tornare in Francia per andare a Lourdes. Per Enzo e famiglia è la prima volta che visitano la cittadina meta di pelleginaggio, noi ci siamo già stati ma ci torniamo sempre molto volentieri. Ci sistemiamo in un mini-campeggio proprio in centro.

19 agosto - . Lourdes, 0 km
Giornata dedicata alla visita della grotta ed al Santuario. Ho notato in Enzo la stessa sensazione che ebbi anch'io la prima volta che vidi le bancarelle lungo la strada: un senso di disagio per tanto commercio e confusione. Però quando si varca la soglia del luogo sacro le cose cambiano e il silenzio e la preghiera sono le sole cose che contano. C'è tanta sofferenza nelle persone malate che sfilano davanti alla grotta sperando in un miracolo, questo mi fa pensare ed apprezzare di più la mia vita e quello che la vita mi offre.

20 agosto - Lourdes-Carcassone, 250 km
Prendiamo la strada che ci porterà alla visita della città medioevale di Carcassone. Scegliamo di fare una stradina collinare che corre lungo la parte finale dei famosi Pirenei, molto bella e panoramica. Arrivati a Carcassone ci sistemiamo in un piazzale a pagamento, quello più in alto posto proprio di fronte all'ingresso della cittadella, ideale anche per la sosta notturna. La cittadella è fortificata, circondata da due possenti mura. Al suo interno le antiche case ed al centro il castello la rendono veramente interessante. Da provare anche la cucina e la sua specialità è chiamata Cassoulede.

21 agosto - Carcassone- Valras Plage, 100 km
Ci spostiamo sul mare per trascorrere alcuni giorni tranquilli ed arriviamo nel paese di Valras Plage, poco sotto la città di Narbonne e ci mettiamo alla ricerca di un campeggio. Il camping Monplesir sembra soddisfare le nostre esigenze. E' direttamente sul mare, con una vasta spiaggia libera, ci sono ampie piazzole, c'è la piscina con lo scivolo e udite udite: c'è anche la vasca idromassaggio e un locale per la sauna. Non male vero? La decisione di rimanere qualche giorno è all'unanimità.

22-23-24-25-26 agosto - Valras Plage, 0 km
I giorni scorrono veloci e sereni, scopriamo anche con soddisfazione che tutte le sere si viene allietati da spettacoli di simpatici cantanti. Nei dintorni si possono acquistare le mules e le uitres (cozze e ostriche) a prezzi convenienti, vicino al camping c'è anche un mercato dove vendono di tutto, anche il couscous e la paella cucinate fresche sul posto in grosse pentole.

27 agosto - Valras Plage-Pont du Gard, 160 km
Incomincia il rientro, con una sosta al famoso ponte sul fiume Gard, un'acquedotto romanico che per le sue caratteristiche è davvero imponente.

28 agosto - . Pont du Gard-Gorges du Verdon, 280 km
L'ultima sosta la facciamo nelle gole del Verdon, una spaccatura attraversata dal fiume omonimo. Il canyon si può visitare via fiume, affittando le canoe oppure noleggiando dei pedalò. Dall'alto una strada segue il contorno del canyon offrendo degli scorci panoramici davvero suggestivi.

29 agosto - . Gorges du Verdon-Torino, 330 km
Partiamo per fare gli ultimi chilometri che ci separano da casa con il solito malincuore e, come oramai già sperimentato per risollevare un po' il morale, incominciamo a immaginare il prossimo viaggio, dovrà essere …

Sereni viaggi a tutti.

Mauro Gorla


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