DA TRIESTE A JESOLO
PASSANDO PER LA COSTA AZZURRA
(testo e foto di
Sabina e Lucio)
Venerdì 24 Agosto.
Finalmente abbiamo addirittura dieci giorni di ferie insieme
e decidiamo, dopo tre anni, di tornare in Costa Azzurra.
Il nostro asinello a quattro ruote con annessa casetta è
equipaggiato e pronto a partire. Alle 15.15 del 24 agosto
lasciamo il rimessaggio di Opicina alla volta della Francia.
Sabato 25 Agosto.
Alle 00.40 ci fermiamo a dormire nell’area di servizio
di Stura da dove ripartiamo alle 04.20. In tarda mattinata
arriviamo a St. Tropez dopo aver dovuto sottostare al furto
dei pedaggi autostradali francesi in quanto i camper vengono
trattati come gli autocarri dato che l’altezza eccede
quella delle sbarre limitatrici poste all’entrata
dei caselli. Purtroppo ci coglie l’idea di cercare
un campeggio ma, dopo averne visti alcuni cari e/o sovraffollati,
rinsaviamo e decidiamo, scelta azzeccata, per la sosta libera.
Il traffico è micidiale e solo nel tardo pomeriggio
riusciamo a posteggiare vicino al mare a St Maxime e fare
il bagno. Alla sera posteggiamo in pieno centro, cena veloce
in camper ed andiamo a girare per la cittadina allegra e
piena di gente mangiando un gelato di quelli “alla
spina” che costa 2 Euri a pallina però è
buono e tanto. A mezzanotte circa ci mettiamo nel posteggio
sulla riva destra del torrente quasi sotto al ponte all’ingresso
del paese per chi arriva da St. Tropez dove trascorriamo
la notte in tutta tranquillità.
Domenica 26 Agosto.
Il sonno arretrato ci fa svegliare alle 11. Colazione, acquisto
frutta fresca e ci riportiamo verso la spiaggia
che abbandoniamo al tramonto per recarci
a Port Frejus. Posteggiamo dietro al porto
e, dato che è domenica (buona la scusa),
cerchiamo un posto dove cenare. Dopo aver verificato i vari
locali decidiamo di onorare della nostra presenza il RESTAURANT
PIZZERIA OLIVIO dove con 15,00 Euri a testa si hanno le
FORMULE MOULES comprendenti cadauna una pentola di cozze,
patatine fritte, un’insalata, un dolce, una bibita
il tutto buono e abbondante.
Per la notte posteggiamo nel primo tratto
della Rue Des Batteries dove vige il divieto di sosta per
tutti camper esclusi, la Polizia passa abbastanza spesso
e di giorno c’è anche il trenino che fa la
spola.
Lunedì 27 Agosto.
Ci alziamo alle 09.00, colazione e ci spostiamo nella parte
finale della Rue Des Batteries a pochi passi dalla spiaggia
pubblica. Vediamo che c’è anche una di quelle
postazioni di carico e scarico ma non funziona per guasto
alla macchinetta dei soldi.
La spiaggia e la strada dove si posteggia confinano con
la ormai da anni dismessa base aereonavale di Port Frejus
da dove nel 1917 partì Roland Garros (quello del
torneo di tennis) per la prima trasvolata del Mediterraneo.
Gli edifici sono sedi di un supermercato Geant e di altre
attività mentre il terreno è a disposizione
della gente.
All’ingresso della spiaggia un busto
di Garros e un aereo ricordano il passato.
Alle 17.00 ci rechiamo a St. Tropez; posteggiamo
a duevirgolacinquanta Euri all’ora, ma, essendo tardi,
basta poco per andare oltre l’orario di obbligo del
pagamento. Decisamente non ci fa una bella impressione.
Anche se confusionaria e scenograficamente
interessante la troviamo ancora più trasandata e
decadente di tre anni fa nonché più cara delle
località vicine (un croque monsieur costa 4 Euri).
Ho la netta sensazione che molte delle grandi imbarcazioni
nel porto siano ormeggiate in modo stabile. Alle 22.40 riposteggiamo
nello stesso posto della sera precedente.
Martedì 28 Agosto.
Alle 07.30, percorrendo con calma la bella strada costiera,
dopo aver fatto camper service presso l’area di sosta
CHEZ MARCEL in località PLAGE LA GAILLARDE, tra Saint
Aygulf e Saint Maxime, partiamo per Nizza
dove riusciamo a lasciare il camper in Promenade
de Anglais in fronte spiaggia. Purtroppo arriviamo tardi
per assaggiare la Socca di Madame Teresa al Mercato dei
Fiori,
ma ci rifacciamo con un bel megapanino da
DOLCE VITA in Rue Massena.
Giriamo per il centro fino alle 15.30 dopodichè
andiamo in spiaggia fino alle 18.00 quando cominciamo ad
avvicinarci alla Liguria sempre seguendo la litoranea.
A Montecarlo imbocchiamo il tunnel in contromano
rispetto al Gran Premio mentre una Ferrari ne sta uscendo
Sostiamo per cenare ad Arma di Taggia
mentre per la notte sostiamo a Cervo in via
Steria presso l’Area di sosta gestita dal Camper Club
Cervo.
Mercoledì 29 Agosto.
Si riparte alle 08.00 non senza aver scaricato e chiacchierato
col simpatico gestore. Percorriamo l’autostrada fino
a Nervi dove usciamo per andare a Camogli per una breve
sosta.
Naturalmente la passione enogastronautica
non ci abbandona mai: passeggiando in via Garibaldi facciamo
scorta di focacce varie da COSE BUONE mentre nel ristorante
LA MORCIA, visto che fanno anche il servizio di asporto,
prendiamo due megaporzioni di squisite trofie al pesto (metà
sono arrivate fino a casa). Osiamo anche arrivare a Portofino
dove un’allibita vigilessa ci apostrofa con:- Quant’è
lungo questo camper?- La risposta:- Cinquemetrietrentacompresogancio!
Cosa crede che non ho visto il cartello che limita la lunghezza
a 6 metri?- la zittisce e mugugnando se ne va. Dopo mille
giravolte tra mare e monti ci fermiamo sul Passo del Bracco.
Due grosse moto, dato il traffico nullo, sfrecciano più
volte avanti e indietro a mo’ di gran premio.
Da lì scendiamo a La Spezia dove posteggiamo
poco fuori dal centro e andiamo a fare quattro passi. Prima
di ripartire compriamo una fragrante farinata appena fatta
da L’ALTRA LUNA in viale Ferrari e prendiamo l’autostrada
verso casa sostando per la notte poco dopo Fornovo.
Giovedì 30 Agosto.
Rientro senza storia, scarichiamo a Latisana e alle 13.00
posteggiamo il camper nel rimessaggio di Opicina per un
meritato ma brevissimo riposo.
NOTA: Ho nominato volutamente
alcuni esercizi commerciali in quanto sono quelli che, secondo
me, hanno in miglior rapporto qualità/prezzo unito
a cortesia e disponibilità.
Venerdì 31 Agosto.
Ore 2.15 (sì, le due e un quarto di notte). Dopo
aver caricato il camper con suocero, figlio e relativa fidanzata,
ci avviamo verso l’aereoporto Marco Polo di Venezia
da dove i ragazzi partiranno per restare quasi quattro mesi
studioturistici in Perù.
Ore otto e qualcosa del mattino. Dopo aver assistito al
decollo dell’aereo che porta i ragazzi in Perù,
siamo fermi davanti al Lidl di San Donà di Piave
per fare un po’ di spesa. Il cielo non promette granchè
ma confidiamo in un miglioramento stante il fatto che questa
volta non ho messo mano nell’organizzare l’annuale
incontro di fine estate con gli amici del Vintage Camper
Club.
Arrivati a Jesolo, in attesa di entrare in campeggio senza
pagare una giornata in più, pranziamo in camper e
passiamo il pomeriggio vicino alla spiaggia quasi deserta
e con molte onde.
Verso le sette di sera entriamo nel campeggio Parco Capraro
dove troviamo chi è già arrivato, tra i quali
primeggia un certo Lupocattivo candidato al dottorato in
ITTIOGRIGLIATURA.
Gli arrivi si susseguono alla spicciolata e dopo cena le
chiacchiere non mancano.
Sabato 1 Settembre
Siamo quasi al completo dopo l’arrivo di Max e famiglia,
reduci dalla Spagna. Per fortuna il tempo è bello,
si pranza tutti insieme consumando ciò che ognuno
aveva portato. Il pomeriggio chi in piscina, chi in giro,
chi allestisce l’impianto di illuminazione
in attesa del convivio serale allietato da:
pasta al ragù,
pedoci (cozze) pulite da Delio ed i suoi scagnozzi
e cucinate così male da Lorena e dal suo staff
che non è avanzato neanche l’odore
e credo che qualcuno, di nascosto, si sia mangiato anche
le conchiglie. Emma e Filippo ci fanno la gradita sorpresa
di unirsi a noi.
Si continua con sardelle grigliate dal Lupaccio
che ha superato l’esame di diploma, vini, bibite limoncelli,
grappa, Fundador, dolci, ecc., quattro(cento) chiacchiere
e si va a dormire.
Domenica 2Settembre.
Il tempo non è dei migliori ma la compagnia sì,
naturalmente. Vengo a trovarci anche i Figlideifiori in
esplorazione senza camper. La Compagnia delle Griglie ci
dà sotto per cucinare quei due o tre pezzetti di
carne, salsicce, coste, pollo, cevapcici, ombolo, presi
per sfamarci, si ripuliscono le teglie delle cose buone
portate da casa, dalla Spagna o da qualunque altra parte
del mondo sempre annaffiando adeguatamente.
C’è anche la festa dell’anguria.
E Delio comincia a studiare per diventare
nonno.
Al pomeriggio cominciano i primi rientri e
chi resta avrà l’oneroso compito di non lasciare
avanzi.
Concludo dicendo che secondo me la solita disorganizzazione
che distingue questi incontri ha funzionato in modo egregio
nell’ambito della filosofia del sifacomesisamegliochesipuò.
Si potrebbe obiettare che ho scritto molto di alimentare
e poco di altro ma, partendo dal fatto che non bisogna mai
cominciare a mangiare a stomaco vuoto, va da sé che
il resto è argomento marginale.
Le attività commerciali citate sono quelle in cui,
oltre al trattamento, ho trovato il miglior rapporto qualità/prezzo.
Al prossimo diario.
EQUIPAGGIO: Sabina e Lucio
(a Jesolo anche UGO).
MEZZO : Arca Scout su Bedford CF270 1900
Diesel del 1979.
KM PERCORSI: circa 2.490.
CONSUMO CARBURANTE 10,71 LITRI PER 100
KM
COSTO DELL’OPERAZIONE: 694,52 Euri
tutto compreso.