11 agosto 2008
Oggi è il mio compleanno e lo festeggio in un modo
che mi piace molto…con una partenza!
Partiamo in macchina, come al solito da Forlì, il
mio grande marito al volante, io navigatore umano…destinazione
PROVENZA.
La nostra prima tappa è Cabris a circa 6 km da Grasse
dove ho prenotato un gite de France. Entrati in Francia
già parecchio provati abbiamo l’ingenua e infelice
idea di tentare di vedere Cannes…dopo circa 40 minuti
di coda ai semafori arriviamo al mare ed è impossibile
anche solo accostarsi per fare una foto, figuriamoci parcheggiare!Proseguiamo
verso Grasse quando, all’improvviso, ci sorprende
un temporale fortissimo con lampi dorati che compaiono all’orizzonte.
L’inizio è ottimo, il morale è al massimo!!!
Miracolosamente troviamo il cartello per Cabris e una volta
arrivati facciamo pace col mondo. Il temporale è
appena passato, il paesino ricomincia a muoversi. Una volta
sistemati cominciamo a gironzolare e a scoprire i vicoletti
caratteristici, la terrazza che offre un ampio panorama.
Una visita richiederebbe al massimo un’ora, forse
meno. Può essere una buona sosta per mangiare (ci
sono vari ristoranti) e rilassarsi se di passaggio.
Abbiamo cenato per 2 volte mangiando bene e spendendo il
giusto al LE FLAMBEAU.
12 agosto
Giornata dedicata alla gole del Verdon.
Partiamo in direzione Castellane, non la visitiamo ma proseguiamo
seguendo le indicazioni per Moustiers Ste-Marie. Durante
il percorso facciamo diverse soste scoprendo ogni volta
un panorama più bello. La strada è stretta
e bisogna prestare attenzione. Quando troviamo il bivio
tra riva destra e sinistra decidiamo di percorrere quella
di destra e poco prima di La Palud sur Verdon troviamo il
cartello per la routes de cretes e lo seguiamo. Si inizia
a salire ed i panorami si fanno ancora più spettacolari…vediamo
anche planare trasportati dal vento i “condor”
che fanno tanto Canyon!!!! Il belvedere da cui si vedono
meglio è quello del Pas de la Baou, che è
forse quello più alto dopo di che si comincia a scendere
e la strada diventa a senso unico. Non ci resta che proseguire
e ci ritroviamo a La Palud sur Verdon, piccolo paesino dove
si può fare una sosta per il pranzo o rifornimento
carburante. Da qui proseguiamo dirigendoci verso Moustiers.
Curva dopo curva ci appare il lago di St. Croix, verdissimo
e perdiamo la testa!!! Dopo le immancabili foto dall’alto
scendiamo verso il lago e facciamo una sosta per rinfrescarci
…solo i piedi perché ovviamente non abbiamo
il costume. Ritorniamo indietro verso Moustiers ste- Marie
(www.ville-moustiers-sainte-marie.fr). Dopo aver parcheggiato
nella parte bassa del paese lo visitiamo e ne restiamo affascinati.
La stella sospesa tra le 2 montagne, la cappella di Nôtre
Dame de Beauvoir arroccata sul monte (che noi ammiriamo
solo dal basso ovviamente) il fiume, le fontane, le case
in pietra, i vicoletti. La passeggiata è davvero
piacevole. Dopo una crepe cominciamo a rientrare e questa
volta ci fermiamo a Castellane (www.castellane.org), che
però non ci colpisce in modo particolare.
13 agosto
Visita di Gourdon e Tourrettes sur Loup,
vicino Grasse.
Arriviamo a Gourdon verso le 10 e ci sono
pochissime persone. Il paesino è piccolo ma molto
carino, persino i ristoranti e i negozi sono così
caratteristici che meritano una foto. Dalla terrazza si
scorge un panorama splendido sulla costa e sulla vallata.
Dopo un’oretta ce ne andiamo e notiamo che il piccolo
parcheggio (gratuito) comincia a riempirsi.
Ci spostiamo a Tourrettes sur Loup dove troviamo il mercato.
Attraversiamo il paese con la macchina e andiamo a parcheggiare
nel parcheggio delle scuole. Dopo pochi passi siamo in centro.
Anche questo paesino è delizioso, nonostante il mercato
sono poche le persone che lo stanno “esplorando”
e anche qui ci perdiamo in foto. Pranziamo con la SOCCA
comprata al mercato. E’ una sorta di crepe spessa
cosparsa di sale e pepe e poi tagliata in modo grossolano.
Abbiamo poi scoperto che è a base di farina di ceci
,è tipica di Nizza ed è buona!
E’ giunto il momento di cambiare zona. Il prossimo
gite de France ci attende a St.Etienne du Grès (dove
non c’è niente, a parte dei campi di girasoli
splendidi), vicinissimo a St. Rémy de Provence.
St. Rémy (www.saintremy-de-provence.com) la visitiamo
col viaggio sulle spalle e forse non apprezziamo a dovere.
Siamo infatti molto stanchi e concludiamo la serata con
una cena al ristorante di St.Etienne, La marmite provençale
dove mangiamo molto bene (menu unico 26 €).
Visto che parlo di ristoranti ecco dove abbiamo cenato
(sempre a St. Rémy):
Les Lavandes (sulla strada tra st.Etienne e st. Rémy)
mangiato molto bene ma sono lentissimi...isssimi! (menù
da 17,50 e 23,50 €)
La France in centro a st.Rémy abbiamo mangiato malissimo,
tipici piatti di scarsa qualità e quantità
studiati apposta per i turisti, evitatelo!
LA FORGE Avenue de la Liberation 5 (st. Rémy centro)
di questo ristorante scrivo anche l’indirizzo perchè
ve lo consiglio caldamente. Non ha tavoli fuori, il locale
è piccolo con un’atmosfera calda e intima,
molto silenzioso. Abbiamo mangiato divinamente a prezzi
onesti (menù da 17,50 e 23 €) La ragazza che
serve ai tavoli cortese, attenta e sempre sorridente. Vi
ho convinto???
14 agosto
Ci svegliamo con il sole, perciò…giornata
Camargue (www.parc-camargue.fr)
Partiamo e appena raggiunto L’ Etang de Vaccarès
il cielo si riempie di nuvole e addio sole!!! Non ci perdiamo
d’animo e continuiamo il nostro giro…praticamente
costeggiamo tutto l’etang fino a poco oltre la Capeliére,
punto informativo da dove partono anche delle escursioni.
Forse inoltrandosi nelle paludi in bici, a piedi o a cavallo
si può scorgere più fauna. Noi, facendo il
giro in auto, abbiamo visto solo pochi gruppi di fenicotteri
lontanissimi, qualche cavallo e dei tori semi-nascosti dalla
vegetazione.
Un po’ delusi entriamo al parco ornitologico
di Pont de Gau (ingresso 7 €) e lì
davvero fenicotteri a non finire e anche un sacco di altri
uccelli. (www.parc-ornitho.com)
Decidiamo poi di andare a St. Maries de la Mer (www.saintesmariesdelamer.com),
sconsigliata a ragione da un sacco di viaggiatori. Ci fermiamo
per il pranzo e mangiamo un favoloso panino con kebab al
Baraka chichi (consigliatissimo) che si trova sulla piazza
Honoré Pioch. Con la pancia super piena andiamo verso
la chiesa, ma c'è un sacco di gente, tanto rumore,
per camminare nei vicoli del centro bisogna “strusciarsi”
addosso alle persone per farsi largo ed è un continuo
di donne gitane che cercano di attaccarti addosso delle
spillette (e non aggiungo altro).La cittadina proprio non
fa per me e così dopo 15 minuti di visita ce ne andiamo.
Lungo la strada seguiamo le indicazioni per il Mas de Chacarel,
che poi riporta a St. Maries de la mer. Avevo letto che
era un percorso molto bello, ma invece non c’è
nulla di particolare.
Procediamo quindi per Aigues Mortes (www.ot-aiguesmortes.fr)
e quando la raggiungiamo la troviamo brulicante di auto
e persone ma non è difficile trovare posto, anche
perché i parcheggi sono numerosi. La cittadina è
bella, piacevole il passeggio tra i tanti negozietti, c’è
gente ma si cammina bene!Dopo aver esplorato dal basso decidiamo
di salire sulle mura che circondano l’abitato, è
una bella passeggiatina lunga ma ne vale la pena senza dubbio
(biglietto 6,50 €).
15 agosto
La prima tappa della giornata è Les
Baux de Provence (www.lesbauxdeprovence.com). Arriviamo
presto perché è a 8 km da St. Rémy.
Lasciamo la macchina nel parcheggio della Cathédrale
d’Image che è gratuito e si trova davvero a
pochi passi dal paese. Siamo in centro verso le 10 e ci
sono ancora poche persone, quando poi, dopo una quarantina
di minuti, ce ne stavamo andando la situazione si stava
facendo affollata. Ovvio dire che il paesino è caratteristico
e ci è piaciuto molto.
Ci dirigiamo poi verso Fontvieille (www.fontvieille-provence.com),
centro di poco interesse secondo noi. Nelle immediate vicinanze
si trova il mulino di Daudet, grazioso. Non fatevi fregare
dal parcheggio a pagamento, visto che la vostra sosta sarà
di una manciata di minuti il costo di 3 € è
davvero spropositato. C’è un parco pubblico
appena prima di vedere il mulino dalla strada dove si può
tranquillamente lasciare l’auto. Sempre a poca distanza
l’abbazia di Montmajour che però noi osserviamo
solo dall’esterno.
Di nuovo in marcia, con sosta lampo a Tarascon e Beaucaire
semi-deserte che non ci sono per niente piaciute, raggiungiamo
il Pont du Gard , al contrario bellissimo.
Consigliamo di seguire le indicazioni per la riva destra
e di lasciare l’auto lungo la strada dove non si paga.
Magari arrivate fino all’ingresso del parcheggio a
pagamento (che tutti sanno ormai, costa 5 €) e controllate
quanto è lunga la fila di macchine lungo la strada,
avrete un’idea della passeggiata che dovrete fare….comunque
è tutta strada pianeggiante.
Il ponte è maestoso, è ferragosto ma ci sono
stranamente poche persone, è fresco ma c’è
il sole, e via di foto.
Ripartiamo poi verso Uzès (www.uzes-tourisme.com),
che avevo letto essere una graziosa cittadina poco conosciuta
e poco turistica. Non lo è più!!! O meglio
graziosa lo è e molto infatti secondo noi merita
la sosta, però adesso è conosciuta e piena
di turisti.
16 agosto
Si parte verso Roussillon…appena arrivati
in paese un addetto al traffico ci dirotta verso un parcheggio
che fortunatamente è proprio quello che cercavamo
noi, vicino al cimitero (costo giornaliero 2 €) da
dove parte il sentiero delle ocre. Il costo
del biglietto è di 2,50€ ma li vale tutti perché
è una bellissima passeggiata in mezzo ai colori che,
purtroppo, il sole molto pallido non esalta a pieno. Ambiente
davvero particolare, ti incanta.
Come ti incanta il villaggio di Roussillon
con le sue casettine colorate, le stradine strette. Ha vinto
il nostro premio di villaggio più bello.
Ora tocca a Gordes (www.gordes-village.com), altrettanto
famoso ma un po’ deludente a nostro avviso la visita.
La vista d’insieme del paese quando si arriva è
molto bella e scenografica ma poi passeggiando non si ha
la stessa impressione. Non può mancare la visita
all’Abbazia di Sénanque…la
vista dall’alto spettacolare e molto bella anche da
vicino, peccato per la lavanda che non è al massimo
ma che comunque lascia intravedere un colorino violetto.
Quando è al massimo della fioritura deve essere uno
spettacolo incantevole.
Siamo distrutti e rientriamo alla base passando per Fontaine
de Vaucluse. Sono le 16 circa e c’è una ressa
allucinante! Non ci fermiamo e decidiamo di rimandare al
giorno dopo.
17 agosto
Ci dirigiamo spediti a Fontaine de Vaucluse
(www.vaucluse.fr) e quando arriviamo stavolta la troviamo
semi-deserta, molto molto meglio. Ammiriamo il fiume colorato
di verde dalla vegetazione e poi passeggiata fino alla sorgente
della Sorgue. Lo specchio d’acqua (che in estate è
poca) al mattino è in piena ombra quindi non è
esaltato il colore smeraldo,la caratteristica del paese
è questa, oltre ai negozietti di souvenir, c’è
poco altro da fare.
Andiamo poi a Pernes les Fontaines per scoprire che non
c’è assolutamente nulla di interessante, sosta
davvero inutile. Molto più viva invece Isle sur la
Sorgue dove però non sostiamo perché la nostra
meta finale è un’altra……. Avignone
(www.ot-avignon.fr)
Troviamo vicino alla città pochissimo traffico e
poche auto, restiamo sorpresi. Parcheggiamo nell’area
di sosta gratuita ILE de PIOT oltre il ponte Daladier. I
parcheggi sono serviti da una navetta gratuita, ma noi non
possiamo aspettare!! Ci mettiamo in marcia e attraversato
il ponte arrivare in centro è un attimo.
E’ scontato dire che il Palazzo dei Papi è
meraviglioso, ti riempie gli occhi! Dopo averlo ammirato
da ogni angolo saliamo i gradini per la Cathédrale
Nôtre-Dame des Doms e ci infiliamo nei giardini del
Rocher des Doms (www.palais-des-papes.com). Passeggiatina
e bellissimo panorama sul famosissimo ponte di St. Bénézet
e su Villeneuve lès Avignon (www.villeneuvelesavignon.com),
che visitiamo subito dopo. La cittadina è deserta
e silenziosa, saliamo fino in cima alla fortezza da dove,
inutile dirlo, si gode di un bel panorama su… Avignone.
18 agosto
Oggi rientro…ci aspetta una dura giornata
in autostrada.
Per concludere….è stato un bel viaggio anche
se breve.
Nell’organizzazione ho toppato perché dormire
vicino Grasse per visitare il Verdon non è stata
una grande idea. E’ troppo lontano, le strade sono
di montagna e quindi impegnative. E’ una gran sfacchinata
partire al mattino e rifarle alla sera per tornare. Così
come un po’ pesante è risultato il tratto tra
Grasse e St. Rémy de Provence. Col senno di poi avrei
prenotato un terzo gite in zona Aix en Provence dove fermarsi
dopo il Verdon.
Avevo poi prenotato tutto mesi prima dall’Italia,
cosa forse non necessaria perché ci sono talmente
tante strutture che secondo me è facile trovare posto
anche all’ultimo in zona in base alle esigenze.
Comunque il nostro alloggio a Cabris era L’oustaou
de l’Aganchon (www.cabris-chambres-hotes.com) senza
infamia e senza lode.
La vista dalla finestra della camera molto bella, molto
silenzio. La colazione piuttosto scarsa e il letto da una
piazza ½ anche molto corto. La vasca da bagno o non
era nuova o non era molto pulita….
A st. Etienne du Grès abbiamo dormito al Moulin
de la Croix (www.moulindelacroix.com) Di sicuro molto caratteristico,difficile
da notare perché fuori dalla strada principale ma
ubicato in una stradina stretta e di scarso passaggio. La
colazione sufficiente, a farci compagnia (oltre agli altri
ospiti, molti italiani) le galline e un buffo e goloso cagnolino.
Molto silenzioso, la stanza molto semplice ma pulita, i
servizi offerti sono adeguati al costo. I padroni di casa
discreti, sempre gentilissimi e sorridenti, la signora poi
ci parlava, per aiutarci a capire meglio, farcendo il francese
con parole in italiano.
Il tempo è stato molto incerto, sereno nelle prime
ore della mattina, poi un sacco di nuvole e di nuovo sole
verso le 5 del pomeriggio. Sempre così, praticamente
tutti i giorni. Comunque un clima piacevole, caldo non soffocante
di giorno e freschino la sera (a volte anche troppo).
Per essere la settimana di ferragosto non c’erano
poi così tanti turisti come ci aspettavamo di trovare.
In generale la mattina c’è sempre meno ressa,
di più dal primo pomeriggio.
Fate rifornimento nei distributori dei centri commerciali,
si risparmia rispetto a quelli sulla strada e comunque il
diesel (gazole per loro) costa meno che in Italia, prezzo
minimo avvistato €. 1,29 al lt.
Piccola nota su St. Rémy: il 15 agosto al mattino
c’è una rievocazione in costume con tori e
cavalli. La sera invece una mini- Pamplona per le strade
del centro tutte transennate con barriere di ferro. Fanno
fare una corsa ai tori, seguiti da mandriani a cavallo e
qualche ragazzetto matto si butta nel mezzo (da qui mini-Pamplona…!!!)
Il problema per il turista qual è? Che le strade
del centro sono tutte chiuse e le altre, strette e normalmente
a senso unico, diventano per l’occasione a doppio
senso. L’imbottigliamento è assicurato, questo
dal 15 al 17 agosto.
Ultima precisazione: se ho indicato i costi di ristoranti,
ingressi e soprattutto dei parcheggi non è perché
sono una gran taccagna che pensa solo ai soldi ma perché
ritengo che nell’organizzarsi possa essere utile aver
qualche cifra per fare i conti. Alla storia dei parcheggi
tengo molto perché se avessimo parcheggiato sempre
a pagamento avremmo raggiunto anche una bella cifretta.
La Francia è una destinazione cara e si sa. Però
farti pagare una tariffa giornaliera salata quando sanno
che sosterai per 2 ore al massimo non è tanto giusto.
Considerando poi che molti parcheggi a pagamento sono lontanissimi
dalle zone di interesse, o almeno non tanto di più
di quelli liberi, tanto vale rassodare i glutei o no?? Alla
prossima…..