Vallon Pont
d'Arc
e le Gorges de l'Ardèche
di Roberto Serassio
Tra le innumerevoli gole scavate dai fiumi
che rappresentano un patrimonio naturalistico della Francia
di notevole bellezza, una delle più famose è
senza dubbio quella percorsa dall' Ardèche.
La regione, che porta il nome del fiume che
l'attraversa, è situata sulla destra orografica del
Rodano ed è confinante a sud con il dipartimento
del Gard. Oltre che per le gole, è famosa per le
sue grotte, abitate sin dalla preistoria, e per i suoi borghi,
primo fra tutti Vallon Pont d'Arc.
Facilmente raggiungibile dall'Italia, l'Ardèche
può essere la meta di un viaggio plein air per un
fine settimana tardo primaverile.
Come tutti i luoghi, la zona è raggiungibile
tramite diverse strade di accesso. Tuttavia noi consigliamo,
per la bellezza dei paesaggi che si attraversano, l'itinerario
che passa per la cittadina di Gap e per la valle del Buech.
A tale scopo, dall'Italia si dovrà valicare il colle
del Monginevro e scendere alla città fortificata
di Briançon dalla quale si prenderà la N94
in direzione di Gap. Qui giunti si imboccherà la
D994 che porta a Serres e quindi si proseguirà, sempre
sulla stessa via di comunicazione, sino alla cittadina di
Nyons, famosa per le sue coltivazioni di ulivi. Va precisato
che dopo Gap la strada percorre una vallata magnifica con
campi di lavanda, di girasoli e di ginestre in fiore, successivamente,
si inoltra nelle gole dell'Eygues, che pur essendo di dimensioni
modeste, sono comunque degne di nota. Oltrepassata Nyons,
la D994 si inoltra nella pianura alluvionale del Rodano,
dove si produce il famoso vino della Cote du Rhone. La zona
è completamente coltivata a vite e per chilometri
non si vede altro che vigneti. Lungo il percorso si incontra
il villaggio di Suze la Rousse, che possiede una magnifica
fortezza cinquecentesca nella quale ha sede l'Università
del vino.
Raggiunta Pont St Esprit, si lascia la D994
per la N86 sino a St. Just dove si imbocca la D579, strada
panoramica che costeggia il percorso dell'Ardèche
inoltrandosi nelle sue famose gole.
Da St Martin d'Ardèche, punto di uscita
a valle, si incontrano, in direzione di Vallon Pont d'Arc,
numerosi belvedere dai quali si possono ammirare le anse
che il fiume scava nella roccia calcarea. Famosi sono il
Grand Belvédère, il Belvédère
de la Madeleine, il Belvédère de Gournier
ed il Belvédère de Gaud.
Ad una manciata di chilometri da Vallon Pont
d'Arc si trova l'arco naturale che da il nome alla cittadina.
Vera meraviglia della natura questa apertura scavata dal
fiume nella viva roccia è forse la parte più
suggestiva di tutto il percorso.
Il fiume, in questo tratto, forma delle spiaggette dove
i turisti amano rinfrescarsi durante la discesa del corso
d'acqua in canoa. L'Ardèche infatti può essere
disceso in barca da Vallon Pont d'Arc sino a St Martin.
Naturalmente esistono percorsi di diverse lunghezze . Ognuno
sceglierà il tragitto a lui più idoneo. Innumerevoli
sono le agenzie che affittano barche e organizzano escursioni
sul fiume. Non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Numerosi campeggi offrono al visitatore plein
air innumerevoli possibilità di sosta per la notte
e un punto di appoggio per eventuali escursioni nei villaggi
"di carattere" sorti lungo il corso del fiume.
Purtroppo, in quest'area, la disponibilità di aree
di sosta è pressoché nulla per cui bisogna
necessariamente appoggiarsi a strutture organizzate.
Tra i paesi degni di nota vogliamo ricordare
Vallon Pont d'Arc che è anche il capoluogo del sito
dell'Ardèche. Il villaggio, semplice borgo agricolo
d'inverno, si trasforma in una stazione turistica durante
la primavera e l'estate. La sua via principale, molto frequentata
dai turisti, è un susseguirsi di negozi e di ristoranti.
Il suo municipio, situato nell'antica residenza
comitale e accessibile negli orari di ufficio, ospita sette
arazzi d'Aubusson classificati monumento storico.
A poca distanza dal paese si trova la grotta di Chauvet.
Scoperta nel 1994 è oggi una delle massime espressioni
dell'arte rupestre mondiale e rivaleggia con la grotta di
Lascaux in Dordogna.
Con la visita di Vallon Pont d'Arc termina il viaggio. Tuttavia
chi avesse qualche giorno in più a disposizione può
allungare il tragitto sino al Pont du Gard, ad Avignone
o a Nimes che dall'Ardèche distano solamente una
manciata di chilometri. Volendo si può estendere
la visita ai villaggi della riva destra che presentano anch'essi
peculiarità degne di essere viste. Il locale ufficio
turistico saprà fornire tutte le informazioni sui
luoghi più significativi e sulle possibilità
di sosta con il v.r.