ALTA GARFAGNANA
di
Luca Galeotti
Equipaggio:
Luca Galeotti (38 anni), Lucia Vellutini (32 anni), Gaia
Galeotti (7 giorni)
Mezzo: Mobilvetta Zebra del 1981 , per gli amici
Ettore
Periodo: dal 20 al 22 aprile 2003
20
aprile
Partiamo da Barga (LU) verso le cinque del pomeriggio
dopo aver goduto i piaceri del banchetto pasquale e dopo
aver adeguatamente rifocillato di acqua anche il nostro
Ettore. Per questo mini viaggio c'è una novità
importante. Si è aggiunta al nostro equipaggio la
piccola Gaia che è nata una settimana prima. Qualche
apprensivo genitore italiano forse si risentirà,
ma noi crediamo che una neonata posa stare bene su un camper
come a casa e che sia bene abituarla da subito a crescere
in viaggio, in mezzo alla gente, all'aria aperta. Così
come viviamo da sempre io e Lucia.
C'è
naturalmente un po' di apprensione per il primo viaggio:
non sappiamo come la prenderà, Gaia e per questo
abbiamo scelto una meta vicina. Da Barga a Gramolazzo, prima
nostra destinazione, sono poche decine di chilometri e c'è
un campeggio, il Lago Paradiso, dove la sosta può
essere più agevole.
Gramolazzo
si raggiunge da Castelnuovo Garfagnana, percorrendo la strada
regionale 445 per Aulla. Poco dopo Piazza al Serchio si
lascia la strada e si svolta a sinistra e dopo pochi chilometri
si arriva a destinazione. Siamo qui nel cuore dell'alta
Garfagnana che è piena di posti ricchi di fascino
e di storia e di panorami alpini davvero suggestivi. Gramolazzo
si distingue per un bel lago artificiale, incastonato tra
alcuni tra i più bei monti delle Apuane e soprattutto
d'estate è un luogo davvero piacevole. La zona è
un vero paradiso per gli alpinisti, per gli amanti del cavallo
e della mountain bike, ma anche lo stesso lago offre opportunità
per la canoa e, perché no, per una bella tintarella
d'alta quota. Siamo a oltre 600 metri s.l.m.
Il
campeggio Lago Paradiso è situato nel cuore del Parco
delle Alpi Apuane alle pendici del Monte Pisanino, che raggiunge
quasi un' altezza di 2000 metri, immerso in uno splendido
paesaggio naturale. Si trova sul versante opposto del lago,
rispetto a quello che incontriamo giungendo da Piazza al
Serchio. Bisogna imboccare la strada per Gorfigliano e poco
dopo si arriva a destinazione.
Quando giugniamo il tempo è brutto e piove a dirotto
e nonostante il campeggio sia quasi deserto ed il periodo
non dei migliori, notiamo che il luogo è davvero
carino e che d'estate possa essere proprio un bel posto.
La struttura è ben organizzata. C'è tutto
quello che ci deve essere, compreso il pozzetto di scarico
e carico. C'è la corrente e le docce con acqua calda
sono gratis.
Il gestore, poi, ci pare proprio una persona disponibile
e sicuramente gentile e nel complesso la struttura non può
che essere raccomandata caldamente.
Anche il prezzo è modesto. Per una notte, due adulti,
un bambino e la piazzola camper, sono 12 euro e 50, grazie
anche allo sconto per i tesserati del Club Plen Air.
Ci ripromettiamo, io e Lucia, di utilizzare questa struttura
nella prossima estate, magari quando, a luglio ed agosto,
molte mete marine sono impraticabili. Qui troveremo comunque
la tintarella, il relax e tante belle mete da raggiungere
e visitare. E l'aria fresca di montagna che sicuramente
gradirà la nostra piccola Gaia.
21
aprile
Tra queste mete, oltre ai paesaggi montani di Orto di Donna,
Monte Argegna, alla storica Via Randelli ed a tanti storici
paesini della Garfagnana, figura senza dubbio l'oasi di
Campo Catino che visitiamo il giorno successivo. È
un suggestivo villaggio di pastori che ha conservato l'architettura
tradizionale e che sorge, in mezzo a prati verdissimi, proprio
sotto il monte Roccandagia. Il nome di questa amena località
allude chiaramente alla forma conca delimitata dalle sponde
moreniche che circoscrivono la zona. La località
è raggiungibile in pochi minuti dal Campeggio. Gli
essenziali rustici in pietra coperti da lastre di calcare
sono situati casualmente sul pendio e formano un paesaggio
suggestivo. Qui, peraltro, è stato girato anche il
film "Il mio west" con Leonardo Pieraccioni.
La
strada che porta a Campo Catino è stretta e nell'ultimo
tratto è anche sterrata. Si percorre comunque bene
con un camper, meglio se di piccole dimensioni, ma giunti
a destinazione potrebbe essere difficile trovare parcheggio
ed anche fare manovra, soprattutto nelle giornate di massima
affluenza. Consigliabile, per i più atletici, l'utilizzo
della bicicletta
farete senz'altro una bella faticata,
ma ne vale la pena.
Il tempo è proprio brutto oggi e così ritorniamo
alla svelta a Gramolazzo dove ci fermiamo lungo lago in
un bel piazzale panoramico dove si potrebbe anche sostare
per la notte. Ci sono peraltro già diversi camper
e non c'è nessun divieto particolare.
Qui ci fermiamo per il pranzo mentre nel tardo pomeriggio
ci spostiamo nella famosa località del Parco dell'Orecchiella.
Questo è un territorio magnifico e incontaminato,
dove l'alternarsi di boschi, laghetti e praterie sovrastati
dall'imponenza delle Alpi Apuane propone una flora quanto
mai variegata ed accoglie una fauna tra le più ricche
d'Italia, tra cui cervi, caprioli, cinghiali e mufloni,
oltre che la presenza del lupo e dell'orso spesso visibili.
Il volteggio di uccelli di varie specie su cui predomina
l'aquila reale, simbolo della Riserva, completano uno spettacolo
naturale incomparabile.
C'è un funzionale centro accoglienza visitatori e
nei paraggi anche un ristorante, La Greppia, che ci sentiamo
di consigliare visto che lo chef, Mariano Rapaioli, è
uno dei più famosi della provincia di Lucca.
Vista
la giornata non proprio bella e l'ora in cui giungiamo,
attraverso una strada che da Piazza al Serchio si arrampica
velocemente (ma che pendenze! E quanto è stretta!!!!)
verso l'Orecchiella, troviamo il luogo quasi deserto e questo
permette di godercelo in piena tranquillità. Ci fermiamo
in uno dei parcheggi su erba che delimitano l'area visitatori
e passiamo la notte in completa solitudine; se non con la
compagnia dei vari animali che popolano l'area.
Al
mattino ci svegliamo con la sorpresa di una bellissima giornata
di sole e con davanti il panorama del massiccio della Pania
di Corfino, il monte che sovrasta il parco e che è
attraversato da bei sentieri naturalistici.
Per gli amanti della natura e della montagna, per conoscere
la stessa natura e gli aspetti naturalistici della montagna
della garfagnina, questo è proprio un bel luogo dove
sostare. Ce ne rendiamo conto con una breve passeggiata,
prima di rientrare, causa il mio lavoro che mi richiede
in ufficio.
La nostra mini vacanza pasquale finisce qui. Ritorniamo
a Barga attraverso la strada che dall'Orecchiella conduce
a Corfino, Villa Colllemandina, Castiglione Garfagnana,
Castelnuovo Garfagnana.
Nonostante il tempo siamo stati proprio bene. Ci siamo rilassati
ed abbiamo visto posti molto belli che sono proprio a due
passi da casa.
Due
parole le spendo ancora per Gaia, sicuramente una delle
più giovani camperiste d'Italia. Ha affrontato il
suo primo viaggio con grande spirito di adattamento ed è
stata un angelo.
La prima prova è stata superata e presto potremmo
sperare anche in viaggi un po' più impegnativi