UN PONTE DI PRIMAVERA TRA I CASTELLI DELLA BAVIERA
testo
e foto di Dani e Max
Neubeuern
22.4.2005 PRIEN
Ho il vantaggio di aver già visitato
la Baviera in passato, così posso pianificare un
itinerario che non sbaglia un colpo, scegliendo i luoghi
migliori dove soggiornare e i posti più interessanti
da visitare.
Max, invece, non è mai stato qui e
così può beneficiare della mia passata esperienza.
Partiamo da Varese alle 5.30 del mattino,
direzione Brennero.
A metà mattinata facciamo una sosta
tecnica a Neubeuern, variopinto villaggio tra Innsbruck
e Salisburgo e poco più tardi arriviamo a Prien,
graziosa località sul lago Chiemsee (in tedesco "see"
significa lago).
Troviamo senza difficoltà il nostro
hotel (Seehotel, prenotato come nostra abitudine tramite
sito internet) situato vicinissimo al lago.
Prien è il punto di partenza dei traghetti
per la visita al palazzo di Herrenchiemsee che sorge su
un'isoletta in mezzo al lago.
Chiemsee
Questo è il primo dei castelli che
visiteremo, frutto della fantasia del mitico Ludwig II di
Baviera.
Il palazzo è una riproduzione della
reggia di Versailles, in quanto Ludwig II si ispirava, in
tutto e per tutto, a Luigi XIV. Qui , tra i locali sfarzosi,
troviamo una galleria degli specchi addirittura più
grande di quella di Versailles. Pranziamo al self service
di palazzo, con tavoli all'aperto e vista sulle belle fontane
del parco.
Herrenchiemsee
Al ritorno a Prien, facciamo una breve passeggiata
tra i negozietti del centro e ceniamo in uno dei ristoranti
in riva al lago.
23.4.2005 MONACO DI BAVIERA
Partiamo presto, direzione Burghausen.
Burghausen
La cittadina è sovrastata da una fortezza,
per l'esattezza "la fortezza più lunga d'Europa".
Visitiamo quindi a piedi le mura in tutta la loro lunghezza,
ammirando il panorama dall'alto che si affaccia, da un lato,
sulla colorata cittadina sottostante e, dall'altro, su un
verde lago.
Ci dirigiamo, quanto prima, in direzione Monaco,
dove pernotteremo.
Troviamo con cartina alla mano il nostro Hotel
(Hotel Tannenbaum) situato in centro, in prossimità
della Sendlinger Tor. Più complicato sarà
trovare una collocazione per l'auto, in quanto scopriamo
che il parcheggio convenzionato, è chiuso nella giornata
di domenica.
Nel primo pomeriggio iniziamo la visita della
città: l'Asamkirche (opulenta chiesa, ricca di decorazioni),
la Marienplatz fulcro della città e poi la grandiosa
Residenz.
La Residenz è una grande dimora reale. L'intera visita
richiederebbe ore di tempo. Visitiamo ammirati gli appartamenti
reali ed in particolare la sala più importante denominata
"Antiquarium". Consigliamo inoltre una visita
al teatrino di palazzo, Cuvilliés Theater, un vero
gioiellino architettonico.
Cuvilliés Theater
Ceniamo in uno dei locali storici di Monaco,
Augustinerbrau, antica fabbrica di birra Agostiniana, adibita
ora a tipico ristorante (prezzi normali). Gli interni sono
molto particolari. Se il tempo e la folla lo permettono,
consigliamo i tavoli posti nel cortiletto interno. In ogni
caso, per assicurarsi un tavolo, la prenotazione è
obbligatoria in quanto il locale è sempre molto affollato.
Augustinerbrau - cortile
24.4.2005 FUSSEN
Ci dirigiamo in auto alla periferia ovest
di Monaco per visitare il palazzo di Nymphenburg.
Nymphenburg
E' un grande palazzo bianco, circondato da
enormi fontane e corsi d'acqua, composto da un corpo centrale
oltre ad una serie di costruzioni collocate nell'enorme
parco circostante.
Per ragioni di tempo, visitiamo solo gli interni
del palazzo, che diede i natali al famoso Re Ludwig II.
Da segnalare la bella sala d'ingresso decorata con colori
pastello e la "galleria della bellezza", con i
ritratti delle più belle dame di Monaco.
Tappa al book shop (presente in ogni castello
che visiteremo) e poi via velocemente alla volta della residenza
di Schleissheim, a nord di Monaco.
Schleissheim
Anche questo palazzo è composto, come
il precedente, da un corpo centrale, un grandioso parco
ed altri 2 palazzetti minori collocati nel parco. Visitiamo
il palazzo nuovo, caratterizzato da enormi sale decorate.
Qui, a differenza di tutti i castelli che visiteremo, non
sono presenti arredi ma la decorazione degli ambienti è
talmente impressionante da non notare neppure la totale
assenza di mobili.
Al termine, prendiamo l'autostrada in direzione
Garmisch per la visita al secondo castello di Ludwig: Linderhof.
Si tratta di un piccolo ma sfarzosissimo castello,
dove Ludwig amava isolarsi. Gli ambienti sono piccoli, pensati
per un'unica persona ma di un lusso sfrenato.
Bello il parco e scenografiche le fontane.
Da non perdere assolutamente, una visita alla grotta artificiale,
con tanto di laghetto, frutto della genialità e della
follia del Re.
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Linderhof esterno |
Linderhof, grotta |
Riprendiamo l'auto per recarci a Fussen, dove pernotteremo.
Il tragitto da Linderhof a Fussen, pare breve
sulla carta ma in effetti non lo è. Tuttavia il paesaggio
è da mozzafiato, soprattutto quando si costeggia
uno splendido laghetto azzurro di montagna.
Fussen è una coloratissima cittadina,
con una bella zona pedonale ricca di negozietti (peccato
che alla domenica siano tutti chiusi). Scattiamo alcune
fotografie perchè il luogo merita.
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Fussen castello |
Fussen centro |
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Inoltre siamo molto entusiasti della scelta del nostro hotel
(Hotel Hirsch, prezzo medio), dalla bella facciata color
pastello, dai graziosi arredi in elegante stile tirolese
e dal letto a baldacchino della nostra stanza.
25.4.2005 NEUSCHWANSTEIN E RITORNO
La colazione nel nostro bell'albergo non ci
delude e subito dopo ci avviamo al vicinissimo castello
di Neuschwanstein.
Dopo 10 minuti siamo già arrivati al
terzo e incompiuto castello di Ludwig.
Visitiamo dapprima il vicino e più
modesto castello giallo di Hohenschwangau, per poi passare
al più famoso castello bianco di Neuschwanstein.
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Hohenschwangau |
Hohenschwangau, cucine |
La biglietteria è unica per i 2 castelli
e si trova nella zona dei parcheggi. Alla biglietteria è
tutta burocrazia e ci attribuiscono un numero di visita
come all'Asl. Dobbiamo quindi armarci di tutta la pazienza
possibile per aspettare il nostro turno e per fare la fila
per prendere il bus navetta che ci porterà in cima
al monte, in prossimità del castello (è possibile
in alternativa utilizzare delle carrozze collettive trainate
da cavalli)
Facciamo alcune foto sul ponte panoramico
Marienbrucke, unico punto in cui è possibile fotografare
il castello per intero, in tutta la sua complessità.
Neuschwanstein
Affrontiamo infine la ripida ma breve salita
che ci separa dall'ingresso del castello ma ogni fatica
è ripagata. Il castello è unico nel suo genere.
Gli ambienti più stupefacenti sono la sala del trono
e la sala dei musici. E' qui che Ludwig ha dato il meglio
di se e non aggiungiamo altro.
Il nostro viaggio si è chiuso veramente
in bellezza; è proprio il caso di dirlo.
DANI E MAX