GRECIA
3 - 26 agosto 2012
(testo e foto di Edgardo
Spanò)
Il mondo è un
libro, chi non viaggia legge solo una pagina...”
S.Agostino
EQUIPAGGI:
• Alberto e Stefania
• Domenico e Carla
• Dino e Etta
• Mario e Simonetta
SOMMARIO
PREPARATIVI PER LA VACANZA
3 AGOSTO (venerdì) - SANTA MARGHERITA
DI SAVOIA
4 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA
5 AGOSTO (domenica) - IGOUMENITSA
6 AGOSTO (lunedì) - PARASKEVI
7 AGOSTO (martedì) - PARASKEVI - Pensione
Agali
8 AGOSTO (mercoledì) - PARGA
9 AGOSTO (giovedì) - PARGA
10 AGOSTO (venerdì) - SORGENTI E GOLE
DELl' ACHERONTE
11 AGOSTO (sabato) - FOCE DELl' ACHERONTE
E VONITSA
12 AGOSTO (domenica) - VONITSA, MUTIKOS E
TOURLIDA
13 AGOSTO (lunedì) - TOURLIDA
14 AGOSTO (martedì) - DIAKOFTO - KALOGRIA
Camper Stop
15 AGOSTO (mercoledì) - KALOGRIA Camper
Stop
16 AGOSTO (giovedì) - KASTRO KILLINI
17 AGOSTO (venerdì) - KASTRO KILLINI
Castello di Clermont
18 AGOSTO (sabato) - AGHIOS ANDREAS
19 AGOSTO (domenica) - AGHIOS ANDREAS - PYLOS
20 AGOSTO (lunedì) - FINIKOUNDA Camping
Loutsa
21 AGOSTO (martedì) - FINIKOUNDA
22 AGOSTO (mercoledì) - FINIKOUNDA
23 AGOSTO (giovedi) - Ritorno e sosta a KILLINI
24 AGOSTO (venerdì) - trasferimento
a IGOUMENITSA
25 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA relax
26 AGOSTO (Domenica) - IGOUMENITSA partenza
COORDINATE GEOGRAFICHE DELLE SOSTE MENSIONATE
NOTE CONCLUSIVE
TABELLA DELLE SINGOLE VOTAZIONI
GRAFICO DELLE VOTAZIONI MEDIE SUDDIVISO IN
MARE E LOCATION
CLASSIFICA GENERALE
PREPARATIVI PER LA VACANZA
Ai primi di Giugno, davanti ad una pizza,
abbiamo lanciato alcune ipotesi per le vacanze camper di
quest'anno. Valutati gli impegni di ciascuno, abbiamo deciso
che il periodo sarà Agosto condizionato principalmente
da esigenze di lavoro (discorso valido anche per i pensionati
nonni in SPEN - Servizio Permanente Effettivo Nipoti). La
durata sarà di tre settimane e per quanto riguarda
invece la destinazione, il nostro spiccato senso di europeismo
ci ha fatto scegliere la Grecia per contribuire, nel nostro
piccolo, ad un sostegno economico per questa nazione attualmente
in serie difficoltà.
Gli equipaggi saranno: Alberto e Stefania - Domenico e Carla
- Etta ed io, Mario e Simonetta.
Si decidono anche le modalità del soggiorno che dovrà
essere improntato al relax ed a un turismo moderatamente
itinerante bandendo assolutamente raptus da frenesia di
spostamento.
Più che un vero programma di viaggio scadenzato giorno
per giorno, esso sarà un elenco di punti di interesse,
potenziali soste, nell' area del Peloponneso occidentale
e lasceremo alla bellezza dei posti ed alla sistemazione
che troveremo, la decisione di dove fermarci e per quanto
tempo.
Partenza venerdì 3 Agosto da Brindisi per Igoumenitsa
e ritorno il 26 stesso mese.
Dopo numerosi altri contatti sia di tipo organizzativo,
per la prenotazione della nave, che di più o meno
fattiva collaborazione circa la formazione del bagaglio
o la segnalazione di nuovi punti di interesse, siamo giunti
alla fine di Luglio. Appuntamento definitivo a Brindisi
il giorno della partenza, in quanto non tutti partiamo da
Roma e non tutti lo stesso giorno.
Alcuni giorni prima della data fatidica Etta ed io ci rechiamo
ad Ovindoli con il camper ed il 2 agosto partiremo direttamente
da lì per una sosta intermedia. La stessa cosa hanno
fatto Mario e Simonetta partendo da Roma. Con loro ci accordiamo
di vederci il giorno prima della partenza della nave, a
Santa Margherita di Savoia a sud del Gargano e sostare la
notte nell' area di sosta Moby Dik. Il randez-vous avviene
puntualmente la sera del 2 agosto. Serata sufficientemente
fresca nonostante la temperatura abbia stazionato per quasi
tutto il giorno sui 38°.
3 AGOSTO (venerdì) - SANTA MARGHERITA DI
SAVOIA (torna
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Il mattino dopo Mario ed io, in bicicletta ci rechiamo in
paese per alcuni acquisti di prima necessità alimentare
ed anche per comprare un cartello per carichi sporgenti
(di quelli quadrati bianchi a strisce rosse diagonali) in
sostituzione di quello che aveva Mario e che il tempo ha
completamente cotto e sbriciolato.
Col cestello pieno di pesche agganciato al manubrio della
bici, Mario mi precede durante il rientro verso il camper.
Laddove il marciapiede si allarga Mario decide di lasciare
la strada e si dirige deciso a salire sul marciapiede dove
il bordo sembrava più basso. Lì succede una
scena veramente inaspettata ed esilarante. Nella realtà
l' accesso non era così facile come sembrava ma si
era creato un doppio gradino tra l' asfalto ed il marciapiede
tanto che al passaggio della ruota anteriore la bici ha
fatto un vero e proprio salto da far volare in aria tutte
le pesche che erano nel cestino: una ventina di sfere gialle
e rosse lanciate in aria con l' abilità di un esperto
giocoliere volteggiavano con grazia aprendosi a ventaglio
prima di ricadere in terra sobbalzando e disperdendosi in
un ampio raggio. Attonito, divertito ed esterrefatto sono
rimasto immobile per qualche istante nell' indecisione se
riprenderlo o complimentarmi per quello spettacolo inatteso.
La mia sorpresa era stata anche la sua che non avrebbe mai
creduto di essere capace di tanta abilità.
Il pomeriggio ripartenza e ricongiungimento di tutti e quattro
gli equipaggi lungo la strada statale 16 qualche decina
di chilometri prima di Brindisi. Con grande anticipo arriviamo
al porto, effettuiamo il check-in e dopo una discreta attesa
saliamo a bordo.

In
tutta la nave, la IONIAN SKY, siamo appena 6 camper e ci
sistemiamo decentemente davanti ai finestroni, anche se
il caldo alimentato dai cofani bollenti di decine di automobili,
rende l' aria irrespirabile.
Con un ora di ritardo partiamo circa alle 22.00. Non ci
sono situazioni che possano scoraggiare il nostro spirito
di adattamento, ed in men che non si dica i nostri tavolini
sono apparecchiati in un angolo del parcheggio ad estrema
poppa davanti all' area di manovra degli ormeggi tra gomene
e verricelli.
4 AGOSTO (sabato) -
IGOUMENITSA (torna
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Nottata calda e sonno alquanto difficile interrotto alle
4.00 dall' annuncio di sbarco a Corfù ed alle 6.00
circa da quello di prossimo sbarco a Igoumenitsa”
avvenuto verso le 7.00
Con delle operazioni molto rapide, specie per me che mi
ero riaddormentato dopo l' annuncio, ci mettiamo al volante
e, appena scesi, dirigiamo a Nord lungo la costa seguendo
le indicazioni per JOANNINA. Dopo circa 15/20 minuti ci
fermiamo in una radura in riva al mare sotto un bosco di
eucalipti.
In meno di un, ora dallo sbarco
siamo già parcheggiati davanti ad una lunga spiaggia
lambita da un mare trasparente (N 39.510960 E 20.219736).
Bagni, sole e pranzetto con i cibi portati già cotti
da ognuno. Amaca e riposo al pomeriggio per recuperare la
stanchezza di una notte calda e disturbata dagli altoparlanti
di bordo. A sera, prima di cena, partita di Burraco per
le donne mentre per noi maschietti riparazione dell' angolo
del fascione posteriore del mio camper lesionato durante
una manovra a Brindisi.
Per
la cena decidiamo di spostare i tavolini di qualche metro
per una migliore ventilazione. Quale è stata la nostra
meraviglia quando durante la cena, con grande fragore, vediamo
cadere un grosso ramo proprio nella zona che avevamo appena
lasciato.
Ci rendiamo conto di aver scampato miracolosamente un pericolo
che avrebbe potuto cambiare la nostra vacanza. Brindisi
di inizio viaggio e fine serata in allegria.
5 AGOSTO (domenica) - IGOUMENITSA
(torna al SOMMARIO)
Mattina tranquilla, passeggiata in bicicletta fino a Igoumenitsa
(20 minuti), in gran parte effettuata percorrendo una ciclabile
che costeggia la riva. Consumazione, seduti ad uno degli
innumerevoli bar lungo la litoranea, di un frappè
al caffè, una sorta di caffè lungo e quindi
annacquato con ghiaccio (come se non bastasse), servito
in un bicchiere alto con tanta cremina schiumata, questa
sì, molto gustosa. La spiaggia, dove abbiamo sostato,
ampia e profonda, è per la maggior parte libera e
servita con numerose docce di acqua dolce ed interrotta
di quando in quando da brevi stabilimenti balneari attrezzati,
bar e ristoranti. Al largo un via vai incessante di traghetti
collega Igoumenitsa con la maggior parte delle isole greche
dello Ionio oltre che con i maggiori porti dell' Europa
orientale. La serata scorre tranquilla e si conclude con
una cenetta di buon pesce al ristorante sulla spiaggia a
prezzi sicuramente meno cari di un 30% rispetto a quelli
praticati in Italia.
6 AGOSTO (lunedì) - PARASKEVI
(torna al SOMMARIO)
Come stabilito, alle ore 9.00 spostamento verso Sud in direzione
di SIVOTA. Dopo circa mezz, ora siamo lì. Unico parcheggio
è tra gli ulivi all' ingresso del paese, termine
improprio per indicare un piccolissimo centro abitato sviluppato
tra la costa ed una stretta stradina lunga circa 2/300 metri
anche se molto graziosa e con numerosi esercizi turistici.
Nonostante sia molto stretta, la percorriamo tutta, ma non
trovando una idonea sistemazione ci dirigiamo verso PARGA.
Proprio in questo tratto di strada dovremmo trovare una
piccola baia di particolare interesse di nome PARASKEVI
beach (N39.386329 E 20.274453). l' indicazione la troviamo
dopo circa 4 Km assieme al cartello della pensione ristorante
AGALI mille volte nominata dal nostro amico Franco che la
frequenta da anni anche per le eccellenti capacità
culinarie della proprietaria, nonché cuoca, Castanà.
Seguiamo le indicazioni e dopo pochi metri ci troviamo sull'
orlo di una stradina ripidissima che farebbe impallidire
il tracciato di un impianto di montagne russe. Per fortuna
non è molto lunga e non sempre della stessa pendenza.,
ed alla fine si apre su un ampio parcheggio che dà
sulla baia. E, un vero spettacolo!
Un arco di spiaggia chiarissima
ed acqua trasparente delimitato agli estremi da due ali
rocciose ricoperte di verdi arbusti. Davanti alla spiaggia
ci ripara dal mare aperto un altrettanto lussureggiante
isolotto a circa 400 metri, attraente stimolo delle capacità
natatorie di ogni avventuroso nuotatore.
La temperatura dell' acqua è perfetta come raramente
accade e mitiga piacevolmente il caldo delle ore centrali
della giornata. Pranzo a base di insalata greca consumata
sotto gli alberi e con i piedi su un prato verdissimo a
diretto contatto con la spiaggia antistante.
A nuoto o in canoa esploriamo i tratti di costa adiacenti
che offre altri meravigliosi scenari simili a questo. Alle
21.30 il locale ristoro chiude e noi rimaniamo a degustare
il nostro primo piatto di pasta, per l' occasione al pesto,
e dopo ci concediamo una sosta sdraiati sui lettini della
spiaggia completamente buia e deserta sotto un cielo scuro
illuminato da mille gemme luminose riconoscendo le principali
costellazioni. Il sottofondo a questo invadente ed emozionante
spettacolo lo fanno il discreto rumore dell' acqua ed il
canto di migliaia di grilli.
7 AGOSTO (martedì) - PARASKEVI - Pensione
Agali (torna
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Con indolenza ci svegliamo dopo una notte fresca e tranquilla.
Nel parcheggio abbiamo sostato solo noi e due tendine. Sono
passate da poco le 8.00 ed avendo deciso di non portare
le nostre attrezzature da spiaggia ma noleggiarle direttamente
sul posto (ombrellone e due lettini al prezzo di 5 euro)
andiamo subito in spiaggia per prendere posti in prima fila
e nella zona sabbiosa che rende molto più agevole
l'ingresso in acqua. Mattinata molto calda, il termometro
sempre sopra i 38°. I bagni si susseguono senza sosta.
Alberto, soddisfatto della sua nuova canoa pneumatica, sta
cercando di conoscerla sempre meglio e di ipotizzare anche
un suo ribaltamento e successiva risalita. Avviene così
in lui la metamorfosi che lo vede trasformarsi in un novello
Tarzan. Da quel momento si produce in una serie di ardite
esibizioni contro quel feroce coccodrillo (canoa) che si
impenna, si rovescia e ricade pericolosamente su di lui
che ormai ha ingaggiato una lotta senza sosta avvinghiandosi
e rovesciandosi continuamente in fasi alterne di vittoria
e sconfitta tra gli sguardi attoniti e sgomenti del pubblico.
Fortunatamente, come nella
più classica tradizione di tutti i film di avventura,
anche questa situazione si conclude a favore dell' uomo
e Tarzan ritorna sanguinante ma vittorioso (leggi: Alberto
ritorna contuso ma soddisfatto) verso riva a bordo di una
canoa ormai domata e docile ai comandi della pagaia.
Etta
ed io ne approfittiamo per prenderla ed esplorare l' isolotto,
che però nel suo perimetro offre approdo solo nella
piccola spiaggetta raggiungibile anche a nuoto.
Ci spostiamo scapolando la costa verso Sud e scorgiamo un,
altra spiaggetta piccolissima (30 mt) occupata da 5 o 6
persone e, dopo un, altra separazione rocciosa si apre un
altro arenile di estensione doppia del precedente ma con
ombrelloni, lettini e chiosco bar e probabilmente occupato
dalla clientela del sovrastante hotel.
Pranzo leggero in previsione della cena da Agali. Il parcheggio
pur se comodo perché adiacente alla spiaggia, essendo
implacabilmente sotto al sole ed in una posizione riparata
dal vento, rende i camper impraticabili fino a sera. Verso
le 20.00, con qualche grado in meno, affrontiamo la risalita
verso la statale. Per primo parte Alberto che ha la trazione
posteriore e ruote gemellate; ad un ok di Stefania, che
lo ha preceduto a piedi fino al tratto meno erto, si arrampica
su quei 50 mt incredibili. Tutto bene ed ora è Alberto
che, comunicando con il CB, ci dà il via fermando
i veicoli nell' altro senso evitando così di fermarci
e magari ripartire in condizioni proibitive.
Le nostre precauzioni hanno consentito a tutti di arrivare,
senza sorprese, fino al parcheggio offerto dal ristorante
per la notte.
Da Castanà troviamo anche gli amici di Franco, la
famiglia Pappo e Lallo, anche loro italiani e clienti affezionati
tanto da trascorrere tre mesi l' anno proprio a pensione
da Agali.
La notte scorre tranquilla
dopo un iniziale abbaiare dei due cani del ristorante che
hanno continuato per un bel pezzo finché non si sono
rassicurati sulla inoffensività della nostra presenza.
8 AGOSTO (mercoledì) - PARGA
(torna al SOMMARIO)
Partenza senza fretta attorno alle 9.30 in direzione Parga.
In meno di un, ora copriamo i circa 40 Km e ci fermiamo
al PARGA CAMPING (N 39.284508 E 20.410859) dove venimmo
anche nel 2006. Si estende su un ampio terreno sotto ulivi
secolari e con sosta libera e, nonostante il periodo, con
ampia disponibilità di posti. Ci avviamo a piedi
verso il mare e ci fermiamo, a circa 200 mt dal camping,
in una spiaggetta di ghiaia che è solo una delle
meraviglie di questo indiscusso gioiello della natura. Anche
qui la caratteristica principale è la presenza di
numerosi scogli ed isolette disseminate nello specchio d,
acqua antistante che offrono un interessante motivo per
spostarsi a nuoto dall' una all' altra in questa ricca e
inimitabile coreografia.
Il camping, occupato al 50%
della sua potenzialità, ci offre ampi spazi all'
ombra degli ulivi per le nostre note tavolate all' aperto.
1 camper + 2 persone + elettricità vengono 26 euro
al giorno, in linea con la media dei prezzi, ma con servizi
limitati al solo scarico del wc chimico e rifornimento d,
acqua, ma privo dello scarico di acque grigie. Buoni i servizi
igienici e docce calde e fredde comprese nella tariffa giornaliera.
Questa sera cena al “GOLFO BEACH” ristorantino
sulla spiaggia che offre, nei giorni dispari, anche musica
dal vivo nelle caratteristiche note e sonorità greche.
Dopo un, ottima cena di pesce al prezzo onesto di 23 euro
a persona, il ritmo della musica diventa sempre più
coinvolgente e le donne della compagnia al suono di un insistente
SIRTAKI ballano assieme al personale del ristorante a luci
spente attorno alla fiamma accesa sul pavimento con un liquido
infiammabile.

Noi maschietti non siamo da
meno e intoniamo una dopo l' altra tutte le canzoni che
conosciamo infiammando il clima del locale e del musicista
che, riconoscente, ci intona “0 sole mio” eseguito
a squarciagola da tutti i presenti. Divertiti andiamo a
spasso per il centro percorrendo il lungomare nell' incantevole
scenario naturale del mare, del castello e dell' isoletta
illuminati tra una numerosa presenza di turisti.
9 AGOSTO (giovedì)
- PARGA (torna
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Giornata di riposo. Non sono previsti spostamenti se non
per Alberto e Stefania che dedicheranno 2-3 giorni alla
visita dell' isola di Lefkada mentre noi visiteremo altre
località della costa. Non rinunciamo a trascorrere
ancora una mattinata in spiaggia con perlustrazione in canoa
delle isolette che fronteggiano Parga. Oggi sembra che la
temperatura sia leggermente meno rovente di ieri. Pranzo
in camping, a seguire partita di Burraco per le donne e
siesta in amaca per i maschietti tranne che per Domenico
che non rinuncia neanche ad una sola ora di spiaggia. Si
butta sul lettino e inizia il suo concerto con suoni ritmici
a bassissima frequenza (… con la bocca!!!).
Purtroppo la canoa ha finito di accompagnarci nelle nostre
avventure a causa di una perdita d, aria in un punto di
saldatura del tubolare, dove è previsto l' intervento
della casa costruttrice. Verso le 18.00 l' equipaggio dei
Ghilardi ci lascia per questo breve distacco mentre noi
concludiamo la serata con un nuovo bagno e una abbondante
braciata a cena.
10 AGOSTO (venerdì) - SORGENTI E GOLE DELl'
ACHERONTE (torna
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Partenza prevista per le 9.00 ed inizio preparativi con
scarico liquidi, pulizia tendalini ecc. fin dalle 8.00.
Rifornimento acqua per tutti ed alle 9.30 siamo fuori dal
camping. Votazione molto lusinghiera per questa sosta con
punteggi quasi tutti superiori agli 8/10. La direzione da
seguire per le GOLE DELl' ACHERONTE è verso Sud per
circa 35 Km e poi nell' interno verso Est a seguire le indicazioni
per GLIKY. Arriviamo in un, oretta circa seguendo il corso
del fiume dalle acque rapide e cristalline. La strada finisce
in un, ampia radura ombreggiata da numerosi platani che
offrono un confortevole parcheggio fresco e ventilato (
N39.327450 E20.617990).

La strada asfaltata finisce
e continua con un sentiero tra gli alberi percorribile a
piedi ed a tratti attraversato da qualche rivolo d, acqua.
Dopo circa 7/800 metri termina e la passeggiata continua
percorrendo il letto del fiume coi piedi nell' acqua il
cui livello va dalle caviglie fino alla cintola e solo in
pochissimi tratti diventa un vero e proprio guado con profondità
massima che rasenta i 2 mt. Prima del sentiero pedonale
numerosi chioschi vendono bevande, panini e miele ma non
mancano accessori utili al guado come: salvagenti e pedule
in gomma indispensabili per camminare sulla ghiaia del fiume
e surrogabili con sandali e scarpe in gomma. Le attrattive
però non finiscono qui perché sono molti anche
i maneggi che propongono passeggiate a cavallo, sempre su
tracciati rigorosamente in acqua, e per chi vuole un contatto
più intimo con l' elemento liquido è possibile
praticare il rafting su gommoni lungo le tortuose anse del
fiume. Le condizioni del tracciato non sono certo estreme
e tali da poter essere percorse da tutti assicurando una
buona dose di adrenalina a buon mercato. Lo scenario in
cui ci siamo immersi ci colpisce per il suo aspetto naturalistico
molto poco disturbato da trasformazioni turistiche. In un
attimo ci cambiamo e, costume e scarpette, ci avviamo lungo
il percorso pedonale tra la fitta vegetazione che costeggia
il greto dell' Acheronte aprendosi, di volta in volta, su
rivoli d, acqua più lenta che indugia nel suo cammino
formando dei piccoli specchi d, acqua che, tra sole ed ombra,
riflettono la vegetazione che li ospita.
La temperatura dell' aria
è fresca e fa dimenticare l' afa dei giorni scorsi.
Finalmente, dopo circa 15 minuti di cammino, tra un rivolo
e l' altro, arriviamo ad una delle sorgenti che scorre con
vigore dalla roccia. Facciamo il nostro battesimo con l'
acqua immergendo timidamente i piedi che quasi fanno male
per la temperatura gelida che li attanaglia. Dopo qualche
minuto la sensazione cambia ed il dolore per il gelo si
attenua soppiantato da uno strano torpore che sale lungo
le gambe e annulla ogni sensazione di presenza degli arti.

Insistiamo e, una volta superata la sorgente, l' acqua,
meno fredda, sembra più sopportabile. Si avanza ancora
con il livello dell' acqua che sale ben oltre il ginocchio,
ed il alcuni tratti arriva fino alla vita; è una
sensazione bellissima perché l' acqua è di
una trasparenza assoluta. Si cammina lungo il letto con
un fondo ghiaioso e bianchissimo che riflette i raggi di
sole che cercano spazio tra le alte e tortuose pareti rocciose
di questo scenario irreale. Siamo nel cuore delle gole.
E, una sensazione davvero eccitante!
Non si avverte più la bassa temperatura dell' acqua,
ma si avanza con decisione col desiderio di farsi coinvolgere
sempre di più da questo spettacolo della natura.
Siamo arrivati ad un punto critico. La zona è tutta
in ombra, la profondità del fiume aumenta oltre i
due metri al centro e sui bordi consente appena di tenere
fuori la testa ma la corrente che preme sul corpo non consente
di avanzare camminando; bisogna liberarsi di borse e macchine
fotografiche o portarle con buste stagne.
Domenico è sempre il
nostro apripista seguito poi da noi. Non senza qualche timore
superiamo a nuoto la parte più impegnativa aggrappandoci
alle rocce. Raggiungiamo la zona fuori dalle gole che si
riapre in una larga radura assolata; proviamo un piacere
immenso a sentire i caldi raggi del sole che, sulla pelle
gelida, sembrano appena tiepidi. Il fiume continua ancora
per molto prima di arrivare alle sorgenti, ma noi ci accontentiamo
di essere arrivati fin qui. Il ritorno è molto più
facile perché basta abbandonarsi alla corrente per
farsi trasportare fino alla zona dove si tocca. Una sensazione
davvero unica e irripetibile! Ritorniamo verso i camper
per pranzare e destiniamo al pomeriggio la discesa in gommone
in una sorta di rafting alquanto blando, adatto alle nostre
capacità. Sul grosso gommone giallo troviamo posto
tutti e 6 pagaianti (tranne me che riprendo l' evento con
la telecamera) più la guida che da dietro direziona
la rotta del battello usando un remo come timone.
Non mancano certo le emozioni
tra gli schizzi, i testa/coda e gli incitamenti della guida
che di volta in volta ordina di pagaiare o di assecondare
la corrente. Comunque sia, la mezz, ora del tragitto trascorre
in un lampo e torniamo felici e soddisfatti di aver superato
brillantemente quest, altra rischiosissima impresa.
Dopo una cena sotto gli eucalipti, non ancora rassegnati
al finire della giornata, decidiamo di andare in bicicletta
al vicino centro di GLIKY a 2 Km dal nostro punto di sosta.
Troviamo una singolare attrazione nelle giostrine (macchine
a scontro per lo più ammaccate ed in pessimo stato)
ed una numerosa serie di banchi di mercato con grande abbondanza
di biancheria intima femminile … niente di eccitante,
per la maggior parte mutandoni di tutte le taglie, canottiere
e magliette oltre ad una fornita offerta di ferramenteria,
elettricità ed elettronica spicciola: torce, radioline,
strumenti di misurazione, per lo più di fabbricazione
cinese. Proprio mentre siamo a curiosare tra la chincaglieria
avvertiamo una breve, ma intensa sollecitazione sotto i
nostri piedi come di un palco od un tavolato in vibrazione.
Incredulo guardo in terra e batto i piedi, ma è terreno
pieno… con una certa angoscia realizzo che è
terremoto e trovo conferma nello sguardo dei commercianti
che però mi rassicurano che è un fenomeno
abbastanza frequente. Non ci sentiamo del tutto rassicurati
ma, non essendoci altre repliche, ci lasciamo convincere.
Torniamo ai camper lungo la strada completamente buia ma
illuminata con orgoglio dai faretti a led acquistati al
mercato da Mario e Domenico, con i quali hanno equipaggiato
le loro bici che ne erano sprovviste. Altre quattro chiacchiere
fuori dai camper al fresco e con delle folate di vento un
po, esagerate per questo periodo ma, dopo un laconico “…ti
pare che ci possa mai essere cattivo tempo ad Agosto ed
in Grecia?” di Simonetta, ce ne andiamo a dormire.
11 AGOSTO (sabato) - FOCE DELl' ACHERONTE E VONITSA
(torna al SOMMARIO)
Prendiamo immediatamente sonno fino a verso le 4 quando
siamo svegliati dalle vibrazioni di alcuni tuoni ma in lontananza
e senza conseguenze; continua il nostro sonno, verso le
6 lampi e tuoni sempre più vicini squarciano il buio
ed il silenzio accompagnati da un forte vento al quale segue
un violento temporale subito dopo. Pioggia e scrosci violentissimi
ci fanno rimanere con gli occhi sbarrati a guardare fuori
per cercare di capire cosa succede. E, tutto buio perché
anche le poche luci della strada e dei locali attorno si
sono spente. In qualche tendina canadese, montata lungo
gli argini del fiume, traspare qualche debole luce e sulla
base dei miei timori, nonostante sia protetto dalle pareti
del camper, immagino cosa possano provare coloro che sono
riparati solo da un sottile strato di stoffa attorniati
da rivoli d, acqua tutto attorno e frustati da violentissimi
scrosci di pioggia. Rimaniamo in silenzio a letto aspettando
che il temporale si allontani. Nel buio vedo il camper di
Domenico che mette in moto e si allontana dagli alberi per
fermarsi in una zona più scoperta; capisco che è
una manovra utile per evitare lampi e caduta di rami ma
non posso fare niente perché dovrei uscire a marcia
indietro e non si vede assolutamente nulla. Lentamente i
tuoni si distanziano dai lampi che li hanno generati e questo
ci fa capire che il peggio è passato.
Alla mattina tracce di pozzanghere ovunque ma lo scampato
pericolo ed alcuni raggi di sole ci rendono molto più
sereni. Con calma ci spostiamo verso la foce dell' Acheronte
e trascorriamo l' intera giornata in una grande baia con
il mare che degrada molto lentamente; l' acqua non ha la
trasparenza trovata altrove e la spiaggia, anche se molto
ampia, non ha il fascino di quelle che abbiamo frequentato
finora. l' Acheronte nella parte finale della sua corsa,
prima di gettarsi in mare, è torbido e le sue acque
verdastre sono ricche di detriti raccolti lungo il percorso
e trasportati fin qui. Anche il mare non è certo
entusiasmante ma, come sempre accade, non è mai tutto
negativo. Dove la natura, per quanto bella, non ha dato
il massimo di se stessa, è intervenuta la capacità
dell' uomo a donare a questo posto la nota mancante. Ad
un tratto l' aria è più dolce e un magico
profumo si diffonde tutt, attorno portato dal vento: tra
gli ombrelloni si distingue la sagoma di un uomo che avanza
portando un grande vassoio pieno di bombe e ciambelle fritte
ancora calde. E, un tripudio dei sensi ed un delirio per
la vista e l' olfatto. Il gusto si eccita e trova la sua
pace solo nel momento in cui si impadronisce di una squisita
ciambella calda e fragrante da gustare lentamente un morso
alla volta.
La stessa tentazione si ripropone
anche nel pomeriggio ma questa volta non cedo. Niente ciambella!
…ma una bomba alla crema si! Deliziosa! La mia salvezza
si concretizza nella decisione di spostarci e di dirigerci
verso VONITSA ( N38.920871 E 20.897951) che si affaccia
sulle rive del mare semichiuso AMURAKIKOS KOLPOS. Qui avverrà
il randez-vous con la coppia dei Ghilardi di ritorno da
Lefkada. Arrivati alla nostra mèta in serata, troviamo
un, ottima sistemazione appena fuori dal paese e parcheggiamo
i camper lungo una stradina in terra battuta, isolata dal
traffico, ed affacciata direttamente sulla spiaggia. Qui
il mare è molto riparato e la superfice dell' acqua
è quasi ferma. Poco distante da noi desta interesse
un lungo ponte pedonale che si addentra in mare fino a congiungersi
con un grazioso e verde isolotto presidiato dall' unica
costruzione di una bianca chiesina che spicca tra la vegetazione.
Tramonto sul mare e cena a
lume di candela direttamente sulla riva con il silenzio
rotto solo dal discreto respiro del mare. Osservazione del
cielo alla scoperta di costellazioni e di stelle cadenti.
12 AGOSTO (domenica)
- VONITSA, MUTIKOS E TOURLIDA
(torna al SOMMARIO)
La mattina, appena svegli, abbiamo
alzato l' oscurante e la nostra finestra si è riempita
di quel magnifico quadro rappresentato dal mare e dal verde
isolotto nel quale spicca il biancore della chiesetta immersa
tra i pini.
Domenico inforca le scarpette e si concede un salutare periplo
dell' isolotto di corsa, peccato che una spina gli ha bucato
la suola ed anche il piede. Simonetta non si lascia sfuggire
questa ghiotta occasione e, improvvisatasi gommista, si
prodiga alla riparazione della scarpa …e del piede
scegliendo accuratamente gli attrezzi più idonei
!!!
Dopo una tranquilla e, sulla
esperienza di Domenico, accorta passeggiata, torniamo al
camper e ci spostiamo in direzione MUTIKOS seguendo la costa
alla ricerca di una spiaggia su cui fermarci. In questo
tratto di litorale tra PALEROS e MITIKOS, di fronte a Lefkada,
sono numerose le spiaggette e le baie incontaminate che
attraggono la nostra attenzione ma non raggiungibili dalla
strada, almeno con i nostri mezzi. E, durante una “sosta
tecnica” che ne scorgiamo una molto piccola, raccolta
e raggiungibile a piedi da uno stretto viottolo ( N 38.719168
E 20.895652).
E, completamente deserta con
un, acqua cristallina dalle sfumature blu e verdi; sembra
proprio aspettare noi. Fermiamo i camper lungo la strada
e con il minimo delle attrezzature da spiaggia scendiamo
a piedi fino a raggiungerla. Lungo un arco di costa di una
settantina di metri, tanto è ampia l' insenatura,
siamo solo noi nonostante sia una domenica di metà
agosto.
I più temerari non aspettano neanche un minuto e
subito si tuffano in mare ma … il loro entusiasmo
è frenato dalla temperatura dell' acqua che, a differenza
di quanto incontrato finora, qui è gelata!! Deve
essere una zona piena di sorgenti di acqua dolce che di
metro in metro fanno variare la temperatura dell' acqua
che si mantiene sempre su valori molto bassi. Il posto è
comunque bellissimo e si sta d, incanto. Il tempo trascorre
velocemente tra chiacchiere e discussioni su temi politici
che incendiano gli animi; il languore di stomaco però
provvede a spegnerli e, visto che nessuno prende l' iniziativa
ci offriamo volontari Mario ed io a preparare una pasta
dal condimento fresco e leggero adatto all' occasione: pasta
tonno e limone (ricetta adottata tante volte in barca proprio
per la sua rapidità d, esecuzione). Tutti degustano
il nostro piatto ben riuscito e particolarmente dietetico
(abbiamo dimenticato di aggiungere l' olio alla salsina
ottenuta con tonno frantumato, succo di limone e pezzettini
di scorsa tagliata minutamente).
Nel pomeriggio decidiamo di avvicinarci alle coste del Peloponneso
e dopo circa un, ora e mezza siamo sulla spiaggia di TOURLIDA
( N 38.326549 E 21.420003). Prima di arrivare al mare percorriamo
circa 4 km passando tra ampi specchi d, acqua di laguna,
una volta sfruttati come saline ed ora adibiti alla pesca
dei muggini (cefali) ed anguille. Cena sul bordo della laguna
e dopocena il gelato consumato in un singolarissimo locale
i cui tavolini sono disseminati su palafitte direttamente
sull' acqua e, di notte, l' atmosfera è resa ancora
più magica in quanto essi sono illuminati da sorgenti
di luce installate sotto il tavolato calpestabile che li
unisce.
13 AGOSTO (lunedì)
- TOURLIDA (torna
al SOMMARIO)
Le acque delle ex saline, una volta note per la pesca, ora
lo sono grazie alle loro spiccate qualità terapeutiche
in campo dermatologico per la cura delle malattie della
pelle, ma anche in campo cosmetico in quanto sia l' acqua,
ma ancor più i fanghi, hanno un potere levigante
tale da lasciare la cute morbida e vellutata. In bicicletta
raggiungiamo la laguna per provare le qualità dermoprotettive
delle acque. Una volta sul posto ci ritroviamo tra esseri
extraterrestri, completamente ricoperti di fango nero, che
camminano come automi intrappolati nella loro crosta seccata
al sole. Decisamente intrigante e da provare subito!
Entriamo
in acqua camminando su un fondale molto basso dapprima ghiaioso
ma dopo pochi passi melmoso e cedevole nel quale i piedi
affondano fino alla caviglia e restano quasi incollati al
fondale. Proprio quel fango è l' elemento prezioso
che va spalmato sulla pelle. In breve anche noi diventiamo
extraterrestri infangati dalla testa ai piedi.
Il fango, come si secca al sole, da nero diventa grigio
e comincia a tirare ovunque. Dopo qualche minuto decidiamo
di ritenerci soddisfatti delle sensazioni provate e con
abbondante acqua di una doccia libera disponibile a riva,
riprendiamo le sembianze umane e con una pelle che al tatto
risulta liscia come la seta.
Pomeriggio bagno a Ostia (stessa
acqua) e partenza per DIAKOFTO (N 38.191660 E 22.198160),
stazione di partenza del trenino (una volta a vapore - ora
diesel) a cremagliera che in un, ora porta a KALAVRITA a
700 mt di quota attraversando un paesaggio naturale ricco
di cascate e corsi d, acqua. Cena in trattoria sulla spiaggia;
tutto buono ma incomprensioni sulle ordinazioni.
14 AGOSTO (martedì) - DIAKOFTO - KALOGRIA
Camper Stop (torna
al SOMMARIO)
Ore 8.15 tutti pronti poiché alle 8.45 partenza del
trenino; prezzo del biglietto € 19,00 a persona A/R.
Questo trenino è la versione moderna, molto confortevole
e con aria condizionata, a trazione diesel di quello originale,
del quale ha mantenuto lo scartamento ridotto, ma a trazione
a vapore utilizzato per raggiungere le miniere di sale numerose
in questa zona. Alcuni esemplari dei convogli originari
sono ancora visibili su alcuni binari morti fuori della
stazione. Vagoni piccoli e molto stretti, in legno, rovinati
dal tempo. La generazione intermedia pure fa mostra di se
in un, area prospiciente la stazione e somiglia molto alla
nostra “littorina” anche se di dimensioni ridotte.
Purtroppo questi cimeli del passato, anche se molto affascinanti,
versano in uno stato di abbandono e destinati ad un rapido
deterioramento. Non è così per una vecchia
locomotiva a vapore del 1894 restaurata nella sua livrea
nera con leve e comandi rossi all' interno della cabina
di guida. Ispira tenerezza per le sue dimensioni contenute
e timore al pensiero di vederla in opera tra mille nuvole
di vapore, sibili e sbuffi di denso fumo nero. Un tempo
ormai lontano più di 100 anni.
In perfetto orario, con un fischio di avvertimento (forse
dalla timbrica troppo moderna, quasi automobilistica) il
convoglio dà il via a questa piccola avventura. La
sua velocità è molto bassa tra i 20 ed i 30
Km/h e, come in seguito constateremo, nei tratti di maggiore
pendenza, dove fa uso della cremagliera (binario dentato,
parallelo agli altri, su cui fa presa un ingranaggio della
trasmissione), si riduce ancora.
In pochi minuti esce dall'
abitato (noto turisticamente per questa unica attrattiva)
ed immediatamente si immerge in uno scenario alla Heidi,
ricco di rocce appuntite, canyon dalle pareti rossastre,
boschi, stretti passaggi tra le rocce al pari dei migliori
paesaggi svizzeri. Come se non bastasse, il tracciato si
addentra in anguste gallerie le cui pareti scorrono davanti
ai finestrini a non più di 10 - 20 cm di distanza
ed in alcuni tratti scorre lungo tortuosi ruscelli che si
gettano in una serie di cascate e laghetti. Siamo tutti
eccitati da questo inaspettato e meraviglioso rigoglìo
della natura nel quale siamo così vicini da sentirci
parte integrante. La temperatura è decisamente molto
fresca. Nel vagone nessuno è più seduto ma
è uno spostamento continuo da un lato all' altro
ad ogni urlo di stupore al quale seguono una gragnuola di
scatti fotografici e flash.
Il percorso prevede una fermata intermedia in una stazione
della “Rivarossi” (per chi ricorda il fermodellismo
degli anni passati questo nome evocherà mille entusiasmanti
momenti) e termina dopo circa un, ora di percorrenza a KALAVRITA
a 700 mt s.l.m. in un paesino molto grazioso ma del tutto
simile, come arredo urbano e tipologia edilizia, ai nostri
centri montani di turismo invernale. Riconosciamo di essere
in Grecia per la sola differenza che nelle vetrine delle
pasticcerie invece degli strudel troviamo i dolcissimi baklava
o i galaktoburiko tutti rigorosamente confezionati con gli
ingredienti preferiti dagli Dei: miele, mandorle, cannella,
pistacchi ecc.
Ore 12.30 ritorno alla base di partenza breve sosta per
un pranzo veloce e dirigiamo verso KALOGRIA per fermarci
presso il Camper Stop “Strofila Forest” sotto
dei pini profumati di resina in una struttura non grande
ma fornita di tutti i principali servizi, market (mini)
compreso. (N 38° 09.600 - E 21° 122.309).
Questa sera prevediamo una squisita cena a base di pesce
(orate) cotto al barbecue del camping e consumata sui robusti
tavoloni in legno a disposizione. Tutto sembra promettere
una serata coi fiocchi: la temperatura è accettabile,
una leggera brezza molto piacevole, la brace abbondante
e quasi pronta, la tavola apparecchiata e ricca di cose
buone. Sono le 20.00, l' ora dell' imbrunire, il pesce è
pronto e noi prendiamo posto a tavola. Alcuni clienti del
camping, andati via poco dopo il nostro arrivo, ci avevano
fornito un feed-back molto positivo del posto tranne qualche
zanzara la sera a causa della vicina laguna e della natura
incontaminata della zona in quanto parco naturale.
Ci sediamo a tavola e, come ci fossimo dati appuntamento,
subiamo inermi un attacco in forza di stormi di zanzare
provenienti da ogni direzione che incuranti di tutti i mezzi
di difesa messi in atto (racchette elettriche, spray repellenti,
Autan, creme di protezione, fiaccole di citronella) invadono
completamente tutto lo spazio attorno a noi, sopra e sotto
il tavolo, nei piatti e nei bicchieri, sulle pietanze coperte
disposte a tavola, nelle orecchie … un vero massacro!
In uno scenario apocalittico, come anime in pena tra le
fiamme dell' inferno, agitiamo le braccia in aria come pale
impazzite di generatori eolici e i nostri corpi si dimenano
in maniera scomposta come posseduti dal peggiore degli esorcismi.
Il gestore ci fornisce altre racchette elettriche e noi
ingaggiamo la più combattuta finale di Wimbledon
della storia. I nostri smash e volée, con le loro
scintille, fanno crepitare l' aria senza sosta come fosse
il gran finale di uno spettacolo di fuochi d, artificio
in lontananza. Tutto inutile.
DICHIARIAMO LA RESA!
Stefania ed Alberto e Mario e Simonetta arraffano qualche
piatto dalla tavola e vanno a mangiarlo in camper, altri
si convertono alla religione musulmana e indossano una sorta
di burka improvvisato con la variante di coprire, oltre
al corpo, anche il viso. Le pietanze sono fredde e l' appetito
è sfumato. l' irruenza del combattimento ha lasciato
cadaveri ovunque e le nostre braccia e gambe, martorizzate
dalle punture, sembrano fasciate da carta da imballaggio
a bolle (pluri-ball) e pronte per un trasloco.
Sono le 21.00, il momento peggiore sembra passato e dopo
il delirio ci rilassiamo nello sconforto generale. Rispunta
dai camper un beduino completamento ricoperto da mille stracci;
dalla voce sorda che filtra dai tessuti riconosciamo Simonetta
che con circospezione si avvicina al campo di battaglia.
Commentando l' evento ci concediamo un po, di relax assaggiando
quelle poche cose che sono ancora mangiabili. Alle 22.00
sembra tornata la tranquillità. …Buona notte
!! ne abbiamo bisogno!
15 AGOSTO (mercoledì)
- KALOGRIA Camper Stop (torna
al SOMMARIO)
La spiaggia dista circa 400 mt dai camper e decidiamo di
noleggiare l' attrezzatura da spiaggia invece di portarcela.
Il costo è sconcertante: 2 euro per un ombrellone
e 3 lettini tutto il giorno. Scaglionati ci rechiamo in
spiaggia lasciando ai primi il compito di fermare i lettini
per tutti, visto che oggi è Ferragosto e temiamo
il pienone. Etta ed io arriviamo per ultimi verso le 10.30
ma troviamo quasi il deserto. Solo attorno alle 12.30 la
spiaggia riesce a riempirsi sì e no al 50%. La prima
fila di ombrelloni è a circa 30 metri dall' acqua
e la spiaggia libera lo è di nome e di fatto. Il
programma della giornata è strategico: pranzo con
braciata di carne al fresco sotto i pini - cena anticipata
alle 19.00 con un primo di pasta veloce e, nella fascia
proibita (20.00-22.00) abbandono della postazione e sosta
in spiaggia da concludere con bagno notturno.
Gli uomini si dedicano ai preparativi per la cottura alla
brace ed il corpo di ballo delle tunicate” è
completamente preso dai preparativi di una impegnativa ed
originale coreografia.
Tutto
viene rispettato con la sola variante che il pranzo, iniziato
tardi, ci vede a tavola fino alle 17.00 (si, perché
sotto gli alberi è fresco e ventilato). Per la cena
mi offro di fare la frittata di spaghetti che dà
la possibilità di essere consumata direttamente in
spiaggia.
Così alle 20.00 Mario (che si è impegnato
in un aiuto sovrumano reggendo lo scolapasta) ed io raggiungiamo
in spiaggia gli altri e consumiamo la frittata seduti sui
lettini davanti ad un mare quasi calmo ed un tramonto infuocato.
Peccato che questa ricetta, preparata con tanto amore, sia
stata accolta da così tanta apatia e indifferenza
!!!
Al sopraggiungere del buio, con la complicità della
notte e di qualche bicchiere in più, un, esplosione
di espressioni artistiche coinvolge tutti in canti e balli
sfrenati fino a notte alta.
16 AGOSTO (giovedì)
- KASTRO KILLINI (torna
al SOMMARIO)
Oggi fermento fin dalle 7.30 in vista dello spostamento.
Ore 9.00 partenza per KASTRO-KYLLINI diretti ad un, area
di sosta vicino al camping Melissa. Verso le 10.45 arriviamo
in un ampio parcheggio completamente al sole appena sopraelevato
sulla duna ed affacciato direttamente sul mare. Troviamo
subito da parcheggiare con i mezzi fronte mare, nonostante
il resto del piazzale sia quasi tutto pieno di macchine
(N37°53.375 E 21°06.700 ). La ventilazione abbondante
ed anche abbastanza fresca compensa bene l' esposizione
al sole tanto che pranziamo in camper con una temperatura
assolutamente confortevole. La spiaggia è poco profonda
e a Nord termina dopo circa 600 metri con un costone roccioso
mentre verso Sud si este
nde
a perdita d, occhio ed ospita numerosi campeggi. Pomeriggio
ancora bagni e spiaggia e alle 20.30 cena coi tavolini proprio
sulla duna che sovrasta l' arenile con davanti a noi un
tramonto che ci incanta.
Di minuto in minuto cambia la luce ed i colori assumono
tutte le variazioni dal rosso al bruno dando al mare riflessi
dorati. Le serate al buio sotto un cielo gremito di stelle
hanno un fascino particolare e ci lasciamo conquistare da
questa atmosfera magica. La location che sembrava poco accogliente
ci ha offerto dei momenti molto piacevoli tanto che rimarremo
anche domani.
17 AGOSTO (venerdì) - KASTRO KILLINI Castello
di Clermont (torna
al SOMMARIO)
Oggi stesso programma di ieri; unica variante: prima di
cena decidiamo di andare a visitare il castello di KASTRO
(che in greco significa proprio castello). Alle 19.00 tutti
nel camper di Mario lasciamo il punto sosta. Arrivati a
KASTRO (circa 4 km) si erge maestosa davanti a noi la fortezza
militare che con la sua struttura poligonale contrassegnata
da torrioni a base circolare ad ogni spigolo ricorda molto
la meraviglia di Castel Del Monte in Puglia. Davanti a lei,
separata da un lembo di mare, l' avvenente panorama dell'
isola di Zante. Chiamato anche castello di Clermont, l'impressionante
fort
ezza
di Kastro-Kyllini fu costruita sotto il Principato Franche
di Morea nel XIII secolo, passò sotto il controllo
dei angiovesi di Napoli alla fine dello stesso secolo, poi
ai paleologui di Mistra ed in seguito ai Turchi nel XV secolo.
Nonostante il castello fosse chiuso per una manifestazione
musicale in programma la sera, la responsabile, sotto nostra
pressione, ci ha concesso di entrare per alcune foto.
La sera replica di cena al lume delle stelle davanti all'
incomparabile scenario della natura che si accinge a spegnere
le ultime luci del giorno; definizione del programma per
domani e a nanna con una temperatura perfetta per un lungo
sonno ristoratore.
18 AGOSTO (sabato) - AGHIOS ANDREAS
(torna al SOMMARIO)
Alle 8.30, come convenuto, partenza. Il programma prevede
uno spostamento di circa 60 km fino a KALO NERO ed una sosta
esplorativa a circa metà strada ad AGHIOS ANDREAS
dove venni con Etta nel lontano 1979. Mi fermai alcuni giorni
con altri amici in una pensioncina affacciata su un mare
stupendo incorniciato a Nord da un arco di costa rocciosa
e con un mare cristallino che lasciava intravedere il fondale
ricco di chiaroscuri di sabbia e roccia. Appena arriviamo
constatiamo che il mare è rimasto incontaminato come
allora e sempre della stessa naturale bellezza, ma la pensioncina
che ci aveva ospitato, isolata e con un piccolo parcheggio
sterrato davanti, è ora un albergo/ristorante di
un certo tono. Invariato nella cubatura originale è
ora ampliato con una nuova grande terrazza coperta alla
quale ne segue un, altra su un livello leggermente più
basso, protesa sulla spiaggia. l' albergo si chiama ora
HOTEL VARINIOTIS ( N 37° 39.854 E 21° 18.687). Davanti
all' ingresso il piccolo parcheggio sterrato ha ceduto il
posto ad un immenso giardino verdissimo e molto curato con
palme, fiori ed alberi tra i quali si snoda il parcheggio
al quale si può accedere anche solo per andare in
spiaggia. Etta ed io andiamo a parlare col personale dell'
Hotel e scopriamo che la gestione è ancora la stessa
e che un bimbo che allora correva chiassoso nella grande
sala da pranzo ora è il proprietario. Chiediamo anche
di Vaso, l' anziana cuoca, dalla circonferenza importante,
che ci faceva entrare in cucina per sbirciare tra le pentole
ed i tegami e, molto più convincente di un menù
su carta patinata, ci faceva assaggiare direttamente e ci
metteva a diretto contatto col gusto degli squisiti piatti
della sua cucina. Purtroppo Vaso, la nonna, non c, è
più, ci comunica il nipote con una certa commozione.
Il mare è bellissimo e come arriviamo alla spiaggia
siamo subito in acqua. Quì più che altrove,
le maschere danno modo di osservare un fondale vario e ricco.
Oggi abbiamo deciso per un relax completo. Pranzo e cena
nelle magnifiche strutture terrazzate sopraelevate che oltre
ad offrire uno spettacolo naturalistico di grande bellezza
ci fanno dimenticare la calura della sabbia bollente. Ceniamo
a lume di candela tra i mille punti luce discreti che di
fatto danno corpo alla struttura senza ricorrere ad una
illuminazione centrale. Buone le pietanze (tutte rigorosamente
greche) e prezzo in linea o addirittura migliore in considerazione
del livello di confort della struttura curato in ogni particolare.
Notte tranquilla se non fosse
stato per la musica proveniente da un vicino night che ha
accompagnato, ma anche disturbato, il nostro sonno fino
alle 6 del mattino. Abbiamo imparato, da una analoga esperienza
di questo stesso viaggio, che il sabato sera la notte è
lunghissima e la movida è particolarmente sentita
e vissuta in tutti i locali della costa.
19 AGOSTO (domenica) - AGHIOS ANDREAS - PYLOS
(torna al SOMMARIO)
Al mattino bagno e relax, pranzo come ieri ma variazione
nell' ordinazione: sostituzione della mussaka con insalata
verde, che detta così non dà merito alla ricchezza
ed alla squisitezza di questo piatto condito con crema di
aceto balsamico, qualche cucchiaino di yogurt, olio, sale,
pinoli, anacardi e piccoli crostini, il tutto amalgamato
pazientemente fino alla perfetta fusione di tutti gli ingredienti.
Un piatto da rifare assolutamente perché ricco e
gustosissimo molto più di qualsiasi “insalata
ricca”.
Programmata la partenza per PYLOS per le 17.00. Per questa
prossima sosta, che sarà l' ultima e la più
a Sud prima di invertire la marcia per il ritorno, contiamo
di trovare un camping dove sostare per 2 o 3 notti in tutto
confort e relax.
PYLOS si trova a Sud di un, ampia insenatura chiusa quasi
completamente a Ovest verso il mare dall' isola di Sfaktiria
storicamente nota per una delle più violente battaglie
per l' indipendenza greca: la battaglia di Navarino. Il
20 ottobre 1827, le flotte inglesi, francesi e russe, intervenute
a sostegno di quelle greche, distrussero la flotta egiziana
di Ibrahim Pascià, inviata in aiuto alle forze ottomane
impegnate nella repressione greca. Singolare curiosità:
questa battaglia è stata l' ultimo scontro navale
combattuto solamente da imbarcazioni a vela. Oltre a queste
note storiche constatiamo che se Pylos è il più
importante centro turistico di questo tratto di costa il
suo mare, eccessivamente protetto, ha poco ricambio e quindi
non paragonabile con quello visto finora. Inoltre a Nord
di questa insenatura separata da una sottile lingua di terra,
la presenza di una zona paludosa ci mette in allarme da
eventuali attacchi di stormi di zanzare che non abbiamo
più intenzione di subire. Decidiamo pertanto di sostare
a Pylos solo per la notte ed una fugace visita della graziosa
cittadina. Troviamo sistemazione in un regolare parcheggio
che si estende lungo una banchina che si protrae in mare
per circa 150 mt.
Una scelta che si rivelerà
preziosa e che ci regalerà una nottata fresca, ventilata
ed assolutamente silenziosa in quanto priva, oltre che di
traffico, anche del canto dei grilli che fin qui ha fatto
da sottofondo durante le nostre soste libere in completo
plain-air (N 36° 54.933 E 21° 41.726). Pylos è
molto graziosa adagiata in parte sul mare ed in parte sul
colle che si estende verso l' interno. Una grande piazza
quadrata centrale è il vero baricentro urbanistico
e turistico del paese ed offre, quasi senza soluzione di
continuità, bar, ristoranti, gelaterie ed altro.
Forse ci aspettavamo una offerta turistica come a Parga,
ma il turismo è per la maggior parte locale e questo
la differenzia dall' altra cittadina che rimane la vera
perla turistica di questa costa.
20 AGOSTO (lunedì) - FINIKOUNDA Camping Loutsa
(torna al SOMMARIO)
Alle 8.30 ci spostiamo di 20 km verso FINIKOUNDA alla ricerca
di un camping, indicato da Carla e Domenico, conosciuto
durante un loro precedente viaggio in Grecia. Lo troviamo
è il CAMPING LOUTSA ( N 36° 48.246 E 21°
49.358) e riusciamo anche ad ottenere la disponibilità
per tre notti come desideravamo. Il camping è molto
ben organizzato e diretto da una energica responsabile dall'
aspetto asciutto e capelli grigi che non lascia margini
ad eventuali richieste di sconti o sistemazioni su piazzole
diverse da quelle assegnate. Tanto rigore trova riscontro
anche sulla nazionalità della maggior parte dei suoi
frequentatori di origine tedesca usi a frequentare previa
prenotazione e per soste particolarmente lunghe da 1 a 3
settimane che lascia poco margine ai turisti improntati
al “carpe diem” come noi. La sua disposizione
è invidiabile in quanto confinante direttamente con
la spiaggia di sabbia fine e chiara alla fine di un, ampia
baia, una volta rifugio dei pirati, e delimitata da una
parte dall' abitato di Finikounda a circa 1 km e da quest,
altra parte da un promontorio roccioso molto verde che la
ripara garantendo un mare quasi sempre calmo oltre che assolutamente
trasparente. All' interno è ombreggiato da alberi
di alto fusto che favoriscono particolarmente la presenza
di tende e roulottes (i mezzi preferiti dai campeggiatori
tedeschi). I servizi sono molto completi, oltre che pulitissimi,
integrati da zona lavanderia con macchine a gettone, grandi
frigoriferi ad utilizzo libero, acqua potabile refrigerata
e prese di luce ed acqua ovunque. Il prezzo, simile agli
altri frequentati finora, è di 26 euro per 1 camper
+ 2 persone + elettricità + connessione ad internet
via Wi-Fi gratuita la prima ora per ogni persona e regolamentata
con una minima partecipazione in quelle successive.
Possiamo ben essere soddisfatti di questa scelta che a malincuore
mercoledì mattina dovremo lasciare.
21 AGOSTO (martedì) - FINIKOUNDA
(torna al
SOMMARIO)
Relax assoluto. Tutto secondo standard, mattinata
all' insegna di assenza di programmi comuni che per noi
significa la libertà di arrivare in spiaggia oltre
le 11, per Stefania ed Alberto si traduce nella possibilità
di stare in acqua già di primo mattino, per i Saracino
(i più equilibrati) arrivare verso le 10 e per Domenico
iniziare il bagno con maschera e snorkel verso le 10 per
tornare, dopo aver perlustrato buona parte del litorale
greco, verso le 13 e Carla al sole per cottura lenta e uniforme.
Pranzo assieme e primo pomeriggio
con un interminabile burraco per le ladies mentre noi andiamo
in perlustrazione in bicicletta nel vicino abitato di Finikounda.
La strada è abbastanza breve: percorsi 300 mt di
statale prendiamo una derivazione a sinistra che con qualche
salita e discesa dopo circa 1200 mt entra in paese. Qui
si snoda una sola strada principale lastricata, come fosse
pedonale, ma in realtà aperta anche al seppur modestissimo
traffico locale. Da ambo i lati della strada sorgono numerosi
bar e ristoranti più o meno tipici ma pochi negozietti
di articoli vari, abbigliamento e chincaglierie, che fanno
la felicità del pubblico femminile. La strada termina
in una piccola ma graziosa darsena che ospita alcune imbarcazioni
e gommoni oltre ad una trattoria con i tavoli direttamente
sull' arenile. Tornando al camping, bagno rinfrescante e
proposta di andare tutti a cena ad uno dei locali appena
visti con una passeggiata a piedi. Consenso unanime per
festeggiare la fine della nostra permanenza prima di invertire
la rotta e puntare verso Igoumenitsa per l' imbarco di ritorno.
Per la cena scegliamo il ristorantino sulla darsena, consigliato
anche da altri frequentatori del camping che troviamo già
accomodati. Dobbiamo riconoscere che la cucina è
buona e gustiamo con piacere tutte le pietanze. La passeggiatina
di ritorno non basta certo a farci digerire il pasticcio,
l' agnello, il porcellino, la mussaka, ecc., ma è
molto piacevole specialmente perché percorsa sotto
un cielo trapunto di stelle e con una luminosa falce di
luna crescente.
22 AGOSTO (mercoledì) - FINIKOUNDA
(torna al SOMMARIO)
Sonni profondi in questo camping molto silenzioso, dove
pure i protagonisti della notte, grilli e uccelli notturni,
sanno essere molto discreti. Questa mattina una novità
sconvolge il pigro avvio di giornata: la proposta di Etta
di seguire il sentiero che dalla spiaggia, seguendo
il profilo a mezzacosta del promontorio, porta fino ai ruderi
di una torre di avvistamento di origine veneziana. Scarpette
da trekking e Mario, Domenico, Alberto, Etta ed io lasciamo
le salamandre distese al sole e ci addentriamo nella vegetazione.
Appena imboccato il sentiero, leggermente in salita, il
nostro sguardo comincia a spaziare su una porzione sempre
più ampia di questo splendido litorale e non possiamo
trattenere lo stupore giustificato non solo dalla sua bellezza
ma anche da quella di un orizzonte azzurro movimentato dai
profili di numerose isole.
Proseguendo, ci affacciamo su delle piccole e deliziose
spiaggette di incomparabile bellezza raggiungibili o dal
mare o da tortuosi ed accidentati viottoli. Peccato che
domani si parte perché avremmo potuto trascorrere
qualche piacevolissima ora in uno di questi piccoli paradisi.
Per la sera il menù
prevede piatti di fantasia con gli ingredienti rimasti nei
nostri frigoriferi.
23 AGOSTO (giovedi) - Ritorno e sosta a KILLINI
(torna
al SOMMARIO)
Ore 9.00 partenza per iniziare il percorso di riavvicinamento
a Igoumenitsa dove il 26 alle ore 23.00 abbiamo appuntamento
con la nave che ci riporterà in Italia. A malincuore
strappiamo lo sguardo da quel mare immobile e trasparente.
Le strade non sono certo un granché, il fondo è
molto rovinato e la carreggiata in alcuni punti è
piuttosto stretta. l' orografia della zona, molto varia,
ci costringe ad un percorso tortuoso specie lungo le strade
secondarie che dalla 55, la strada principale indicata in
rosso sulle cartine, si diramano verso la costa. In un tratto
particolarmente angusto, lo specchietto del mio camper si
tocca con quello di un furgoncino in senso contrario. Lo
specchietto più piccolo, dei due alloggiati nel guscio,
si stacca e rimane penzoloni, appeso ai fili elettrici dello
sbrinatore. Mi fermo per constatare meglio il danno ed evitare
il rischio di perderlo. Fortunatamente ritorna in sede e
funziona anche la regolazione elettrica; unica cosa mancante
è il vetrino trasparente della freccia.
Sosta a Pylos per rifornimenti alimentari e continuazione
della tappa di spostamento fino a Killini, dove già
ci fermammo all' andata. La giornata è molto calda
ed anche la ventilazione stenta ad avviarsi rendendo pesanti
queste ore centrali del giorno. Quando sono circa le 19.00
comincia ad attenuarsi l' effetto torrido che ha reso questa
giornata una delle più calde dell' intera vacanza;
il sole comincia a scendere sull' orizzonte, i colori assumono
toni più morbidi ed a mano a mano che si avvicina
il tramonto, la temperatura diventa più sopportabile
ed il cielo si tinge di un rosso bruno quasi violaceo mentre
il suo riflesso in acqua accende il mare di un lungo riflesso
bronzeo. Il tutto avviene proprio davanti ad i nostri camper
orientati verso questo palcoscenico della natura che in
ogni sua rappresentazione quotidiana sembra esprimere una
scenografia più bella della precedente. Seduti sulle
nostre “poltronissime di prima fila” consumiamo
la cena davanti a questo spettacolo che gradualmente spegne
le sue luci e ci regala l' atmosfera incantata di un cielo
stellato e di uno spicchio di luna argentata.
24 AGOSTO (venerdì) - trasferimento a IGOUMENITSA
(torna
al SOMMARIO)
Mattinata all' insegna dell' indolenza turbata solo dal
pensiero di affrontare l' ultima tappa di avvicinamento
che ci porterà in prossimità del porto per
l' imbarco. Alle 15.00 partenza per PERDIKA alla ricerca
dell' ultima sosta, sulla base di alcune indicazioni e ricordi
di Domenico. Sono previste almeno 4 ore di viaggio ma ci
rendiamo conto che lo stato delle strade, dal fondo molto
sconnesso, e le soste per rifornimenti, fanno abbassare
notevolmente la velocità media. Una scelta della
strada, basata più sul chilometraggio che sulla velocità
di percorrenza, ci fa attraversare PARGA con ulteriore dilatazione
dei tempi. Arriviamo a PERDIKA oltre le 20.00 quando ormai
è quasi buio. Ci fermiamo sul margine della strada
statale mentre Carla e Domenico scendono verso il paese
alla ricerca del luogo previsto per la sosta. Rimaniamo
in contatto radio per tutto il tempo ma purtroppo non trovano
i riferimenti che ricordavano e neanche una sistemazione
alternativa per cui ci giochiamo la carta di riserva: la
sosta direttamente a JGOUMENITSA dove ci fermammo all' arrivo.
Spegniamo i motori alle 21.30. Un pomeriggio impegnativo
specie a causa della temperatura che abbiamo rilevato lungo
la strada aver raggiunto i 43° di picco e una media
di circa 40° per la maggior parte del viaggio. Stremati
ceniamo qualcosa e dopo due chiacchiere sulla spiaggia andiamo
a dormire.
25 AGOSTO (sabato) - IGOUMENITSA relax
(torna al SOMMARIO)
Mario è stravolto, non ha dormito ed è scuro
in viso … ma non di tintarella! Decide che questo
posto è troppo rumoroso e vuole andare a trovare
un luogo alternativo per la prossima notte. Gli Iacoangeli
e noi decidiamo di andare ad Igoumenitsa in bici approfittando
della comodissima ciclabile. Igoumenitsa è molto
viva ed oltre al lungomare, con una interminabile offerta
di bar e locali all' aperto, propone una strada parallela
più interna con un arredo urbano che invita a percorrerla
pedonalmente anche se alcuni degli esercizi commerciali
che vi si affacciano devono ancora adeguarsi a questa impostazione.
Tra le due arterie una fitta tessitura di traverse con negozi
di ogni genere.
Ritorniamo ai camper ed apprendiamo che Mario si è
spostato a PRATARIA dove intende rimanere mentre tutti noi
decidiamo di non spostarci. Ci raggiungerà domani
mattina dopo un sonno, ci auguriamo, ristoratore. Serata
al ristorantino sulla spiaggia dove consumiamo solo ricette
greche: mussaka, gravos (alici fritte), pesce misto e per
concludere una ottima mousse di yogurt greco decorata con
una confettura di… carote!!!. Ottima la qualità
degli ingredienti, ricette ben eseguite ed ottimo anche
il prezzo inferiore a quelli praticati in Italia di circa
il 30-40%. Solita, ma sempre affascinante, sosta sulla spiaggia
per questa ultima notte trascorsa in Grecia.
26 AGOSTO (Domenica) - IGOUMENITSA partenza
(torna al SOMMARIO)
La temperatura sembra più fresca, il mare, immobile
e trasparente, sembra una lastra di vetro. Un lungo bagno
bellissimo, una piacevolissima nuotata e una gran voglia
di rimanere a mollo. Arrivano Mario e Simonetta, festeggiamenti
e resto della mattinata in spiaggia. Per pranzo, sorpresa
su sorpresa: antipastini con tartine dai 1000 sapori, mini/involtini
di prosciutto e Philadelfia e pasta al rosmarino colto da
Carla in un distributore di benzina durante l' ultimo rifornimento.
Verdure ed altri contorni, brindisi (più di uno)
alla vacanza ormai conclusa, dolcetti di un magnifico forno
di Igoumenitsa, frutta, caffè ecc. Stefania si gioca
la sua sorpresa dedicando ad ognuno di noi un piccolo strambotto
sulle note di canzoni anni , 70; risate generali e ringraziamento
per questo simpatico pensiero.
Pomeriggio di riposo e lenta preparazione alla partenza.
Bisogna presentarsi al check-in 3 ore prima ma ci spostiamo
con largo anticipo in modo da poter fare rifornimento (il
prezzo del gasolio a € 1,61 è circa 20/100 più
favorevole che in Italia). Ci posizioniamo tra i primi nella
fila per l' imbarco in modo di guadagnare una posizione
il più possibile arieggiata e confortevole per la
notte. Il nostro anticipo si è rivelato eccessivo
specie in virtù del fatto che la nave ancora non
è arrivata. Non ci perdiamo d, animo. Tavolino e
sedie e in men che non si dica viene allestito un piccolo
tavolo da gioco per il classico burraco per le signore proprio
sulla banchina (non conoscono vergogna). Antenna satellitare
ed aggiornamento delle notizie dall' Italia per noi.
Ogni nave che arriva pensiamo
sia la nostra ma dobbiamo attendere fino alle 22 circa per
vedere attraccare la Ionian Sky. Le operazioni di sbarco
ed imbarco avvengono in modo molto rapido e riusciamo a
contenere il ritardo della partenza in circa tre quarti
d, ora. l' alloggiamento a bordo è ottimale e noi
abbiamo la finestra della camera da letto proprio sul finestrone
della nave e ci godiamo oltre che la partenza anche l' arrivo
a Corfù comodamente sdraiati. Alle prime luci dell'
alba … dormiamo profondamente ma verso le 6.30 ci
svegliamo e con irrefrenabile emozione rivediamo la costa
della nostra bella Italia scorrere davanti ai nostri occhi.
Siamo a casa!
COORDINATE GEOGRAFICHE DELLE SOSTE MENSIONATE
(torna al SOMMARIO)
1. IGOUMENITSA beach (N 39.510960 E 20.219736)
2. PARASKEVI beach (N 39.386329 E 20.274453)
3. PARGA CAMPING (N 39.284508 E 20.410859)
4. SORGENTE ACHERONTE ( N 39.327450 E 20.617990)
5. VONITSA ( N38.920871 E 20.897951)
6. SPIAGGETTA presso MITIKOS ( N 38.719168 E 20.895652)
7. TOURLIDA ( N 38.326549 E 21.420003)
8. DIAKOFTO (N 38.191660 E 22.198160)
9. CAMPER STOP “STROFILA FOREST” (N 38°
09.600 - E 21° 122.309)
10. KASTRO KYLLINI AREA DI SOSTA (N 37°53.375 E 21°06.700
)
11. AGHIOS ANDREAS - HOTEL VARINIOTIS ( N 37° 39.854
E 21° 18.687)
12. PYLOS (N 36° 54.933 E 21° 41.726)
13. FINIKOUNDA - CAMPING LOUTSA (
N 36° 48.246 E 21° 49.358)
NOTE CONCLUSIVE (torna
al SOMMARIO)
Dopo ogni vacanza si esprimono i giudizi su quello e su
quell' altro posto specie agli amici e conoscenti interessati
magari proprio a quei luoghi da noi visitati. Accade spesso
che molti particolari sono andati persi e le emozioni assopite
per cui ne risulta un ricordo sbiadito che ci induce a fare
confusione e dare giudizi non più esattamente aderenti
alle sensazioni provate. Per questo motivo abbiamo pensato
che fosse interessante dare una valutazione in diretta ad
ognuna delle soste effettuate nel momento stesso in cui
le vivevamo. Questo si è tradotto in un voto, espresso
in decimi, distinguendo tra MARE, inteso come bellezza naturale
del luogo, trasparenza dell' acqua, spiaggia, (rientrano
in questa accezione anche i giudizi relativi alla gita in
trenino a Diakofto e quella alle sorgenti dell' Acheronte),
ecc. e LOCATION inteso invece come facilità nella
sosta del camper, disponibilità di servizi, riparo
dal sole, vicinanza dal mare, tranquillità per la
notte, ecc. Nella tabella che segue sono riportate le votazioni
assegnate ai luoghi visitati nelle nostre soste.
TABELLA DELLE SINGOLE
VOTAZIONI (torna
al SOMMARIO)
|
M/L |
ETTA |
DINO |
ALBERTO |
STEFANIA |
MARIO |
SIMONETTA |
CARLA |
DOMENICO |
MEDIA |
IGOUMENITSA |
mare |
6 |
7 |
7 |
6,5 |
6,5 |
7 |
7 |
6 |
6,6 |
4-5-24-25-26 |
location |
8 |
7,5 |
7,5 |
8,5 |
9 |
7 |
8,5 |
9 |
8,1 |
PARASKEVI |
mare |
7 |
8 |
8 |
7,5 |
8 |
7 |
8,5 |
8,5 |
7,8 |
6 -7 agosto |
location |
7 |
7 |
6,5 |
6,5 |
6 |
2 |
6,5 |
6,5 |
6,0 |
PARGA |
mare |
7 |
8 |
8,5 |
8,5 |
8,5 |
8 |
8,5 |
9 |
8,3 |
8 - 9 agosto |
location |
8 |
8 |
8 |
7,5 |
7 |
9 |
8,5 |
8 |
8,0 |
SORG .ACHER. |
mare |
10 |
9 |
8 |
8,5 |
8,5 |
8 |
9,5 |
9,5 |
8,9 |
10 agosto |
location |
7,5 |
8 |
8,5 |
8 |
7 |
7,5 |
6 |
7,5 |
7,5 |
FOCE. ACHER. |
mare |
5 |
6 |
np |
np |
6,5 |
6,5 |
7 |
7 |
6,3 |
11 agosto |
location |
7 |
7,5 |
np |
np |
7 |
7 |
7 |
6,5 |
7,0 |
VONITSA |
mare |
6 |
4 |
4,5 |
4 |
5 |
2 |
3 |
4,5 |
4,1 |
11 agosto |
location |
6 |
7 |
7 |
8,5 |
7 |
8,5 |
9 |
8,5 |
7,7 |
BAIA MITIKOS |
mare |
5 |
8 |
7,5 |
7,5 |
8 |
7 |
8,5 |
9 |
7,6 |
12 agosto |
location |
4 |
6,5 |
6 |
5 |
5 |
5 |
5 |
5 |
5,2 |
TOURLIDA |
mare |
4 |
4 |
5 |
4 |
5 |
2 |
6 |
5 |
4,4 |
12 - 13 agosto |
location |
6 |
5 |
7 |
7 |
7 |
7 |
8 |
7 |
6,8 |
DIACOFTO |
mare |
8 |
8 |
8 |
9 |
8 |
8 |
9 |
7 |
8,1 |
13 - 14 agosto |
location |
6 |
5 |
6 |
7 |
6 |
7 |
8 |
5 |
6,3 |
KALOGRIA |
mare |
6 |
7 |
7,5 |
7,5 |
8 |
8 |
8 |
8 |
7,5 |
14 - 15 agosto |
location |
4 |
4 |
6 |
4 |
7 |
4 |
6 |
6 |
5,1 |
KILLINI |
mare |
7 |
5 |
7,5 |
7 |
8 |
8 |
8 |
8,5 |
7,4 |
16-17-23 agosto |
location |
8 |
5 |
7,5 |
8,5 |
9 |
7 |
8 |
8,5 |
7,7 |
AGHIOS ANDREAS |
mare |
9 |
9 |
8,5 |
8,5 |
6,5 |
7 |
8,5 |
9 |
8,3 |
18 - 19 agosto |
location |
8 |
7,5 |
6,5 |
7,5 |
3 |
4 |
6 |
7 |
6,2 |
FINIKOUNDA |
mare |
10 |
9 |
8,5 |
8 |
9 |
7,5 |
9,5 |
9 |
8,8 |
20-21-22 agosto |
location |
10 |
9,5 |
8 |
8 |
9 |
9 |
9,5 |
9,5 |
9,1 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GRAFICO DELLE VOTAZIONI MEDIE SUDDIVISO IN MARE E LOCATION
(torna al SOMMARIO)

CLASSIFICA GENERALE (torna
al SOMMARIO)
CLASSIFICA MARE |
|
CLASSIFICA LOCATION |
1° |
SORG .ACHERONTE |
8,9 |
|
1° |
FINIKOUNDA |
9,1 |
2° |
FINIKOUNDA |
8,8 |
|
2° |
IGOUMENITSA |
8,1 |
3° |
AGHIOS ANDREAS |
8,3 |
|
3° |
PARGA |
8 |
4° |
PARGA |
8,3 |
|
4° |
KILLINI |
7,7 |
5° |
DIACOFTO |
8,1 |
|
5° |
VONITSA |
7,7 |
6° |
PARASKEVI |
7,8 |
|
6° |
SORG .ACHER. |
7,5 |
7° |
BAIA MITIKOS |
7,6 |
|
7° |
FOCE. ACHER. |
7 |
8° |
KALOGRIA |
7,5 |
|
8° |
TOURLIDA |
6,8 |
9° |
KILLINI |
7,4 |
|
9° |
DIACOFTO |
6,3 |
10° |
IGOUMENITSA |
6,6 |
|
10° |
AGHIOS ANDREAS |
6,2 |
11° |
FOCE ACHERONTE |
6,3 |
|
11° |
PARASKEVI |
6 |
12° |
TOURLIDA |
4,4 |
|
12° |
BAIA MITIKOS |
5,2 |
13° |
VONITSA |
4,1 |
|
13° |
KALOGRIA |
5,1 |
PERCORRENZA TOTALE
SU SUOLO GRECO Km 1600