Viaggiare - Diari di Viaggio


GRECIA E CRETA 2003

di Elio e Floriana Borghi

Periodo: 31 maggio - 28 giugno 2003
Mezzo: CI Sirio su Ducato 10 TDI
Equipaggio: noi due, 56 e 52 anni.
Km percorsi: 2.816 (ed oltre 60 in tandem)
Gasolio: Litri 309 per 198 € (media 9,11 km/litro)
Altre spese: Autostrade: € 7,30 (Grecia)
Traghetti: € 795 (425 Ancona-Patrasso e ritorno, 141 Githio-Kasteli/Creta, 216 Souda (Creta) - Pireo, 2 Poros, 11 Andirio-Rio)
Parcheggi: € 4
Ingresso siti archeologici: € 60
Taxi: 10 € (guida verso il parcheggio del Partenone di Atene)
Ristoranti: 6 Taverne (media 7.5€), 2 self service sui traghetti (media 9 €), 2 fast-food
Frigo: trivalente (usato sempre a gas)
Gas: bombolone fisso Gpl 30 litri, un pieno (circa 20 litri) è stato sufficiente
Acqua: litri: 180 potabile, 160 grigie, 70 nere
Elettricità: due normali batterie da 96 Ah, commutabili (usata solo una)
Campeggi: nessuno

 

Note di carattere generale

Le strade:
Grecia continentale: fondo stradale mediamente migliore del nostro, traffico assente, rare autostrade. Le strade principali sono munite di corsia di emergenza che viene percorsa dai veicoli meno veloci per facilitare i sorpassi. Strade strette e tortuose. Stazioni di rifornimento molto frequenti.
Creta: le asfaltate sono come quelle continentali, ma sono frequenti molte strade in terra battuta per raggiungere piccole spiagge del sud dell'isola che ci sentiamo di raccomandare di non percorrere per non creare problemi al proprio mezzo. Il parco automezzi è molto obsoleto, accanto ad un vasto parco nuovissimo di vetture di piccola cilindrata, principalmente per l'affitto ai turisti.

Il gasolio:
Il prezzo varia da 0,685 Euro a 0,72; tuttavia il prezzo medio si aggira attorno a 0,66-0,68.

Il GPL:
I distributori sono molto rari: per la lista consultare il sito: http://www.casedamare-grecia.com/info/staz_rifornimento_auto.html

La sosta:

Non esistono particolari problemi, almeno nel mese di giugno. Abbiamo pernottato anche in due spiagge con divieto di campeggio senza che nessuno ci facesse sloggiare.

I campeggi:
Non ne abbiamo fruito

Gli approvvigionamenti:

Non ci sono problemi in nessuna parte. Sono presenti piccoli supermercati. Pochissimi accettano la carta di credito (neanche l'agenzia di viaggio Githio-Kasteli!). Consigliamo di avere sempre una buona scorta di acqua/alimenti perché può sempre capitare la spiaggetta che invita a restare per più giorni...

I traghetti:
Per raggiungere la Grecia, partendo dall'Italia, si hanno rotte da Trieste, Venezia, Ancona, Bari, Brindisi e Otranto. Il prezzo varia in base alla tratta, alla velocità della nave, ai servizi offerti. La Superfast da noi utilizzata, per esempio, oltre ad una pulizia impeccabile, fra camper e camper è possibile aprire agevolmente le finestre, qualcuno anche un terzo del tendalino, acqua, docce, corrente elettrica gratuita.
I traghetti interni per l'isola di Creta sono, in proporzione, molto più costosi, non hanno l'open deck, un po' meno di qualità (eccetto l'Anek Line).

L'acqua:
In Grecia, l'acqua per il rifornimento dei serbatoi non è difficile da trovare. Ogni porticciolo, generalmente, è dotato di una presa d'acqua; molti paesini dell'interno hanno la fontanella pubblica, solitamente al centro di un'opera muraria semicircolare.

Gli scarichi:
In Grecia, a quanto sappiamo, non esistono camper-service e non esistono neanche nei campeggi. E' brutto dirlo, ma lo scarico "selvaggio" è la norma; raccomandiamo, comunque, l'utilizzo delle frequenti discariche pubbliche a cielo aperto.

La sicurezza:
Nessun problema riscontrato. Neanche ad Atene.

Le carte di credito:
Sono accettate solo da pochissimi distributori e super market, il più delle volte con notevoli problemi di linea.

Gli orari:
Nella stagione turistica, praticamente i nostri; altrimenti sono molto articolati.
In Grecia l'orologio è un'ora avanti.

L'autoradio:
Suggeriamo di portarsi la musica preferita da casa...

La televisione:
Noi non la portiamo dietro…

Le biciclette:
Sono un complemento non indispensabile per il viaggio. Non esistono piste ciclabili, né percorsi adatti per piacevoli passeggiate…

Gli indumenti:
La zona è, dal punto di vista meteorologico, molto accogliente, specie nel periodo da noi scelto, quindi portarsi solo indumenti leggeri.

Il nostro itinerario:
Il nostro itinerario di massima prevedeva l'arrivo a Patrasso, scendere fino a Githio e prendere il traghetto per Creta (Kasteli-Kissamos), esplorare l'isola con particolare attenzione al sud, quindi rientrare per Atene, Delfi, le Meteore e Jougumenitsa. Strada facendo è stato completamente modificato.

Curiosità:
La Grecia, Creta compresa, è un immenso territorio pieno zeppo di ulivi. Sembra che sia l'unico albero coltivato in Grecia e lo si trova dappertutto. Crediamo umanamente impossibile raccogliere tutta l'uliva prodotta. Questo culto dell'ulivo i Greci l'hanno ereditato da quando erano sotto i Veneziani che, per ogni ulivo piantato, ricevevano un contributo.

Le Guide/Carte Stradali:
Grecia: Touring Club Italiano, € 23,24, utilizzabile come guida per i siti archeologici ma senza nessun riferimento alle spiagge.
Grecia: Grandi carte stradali 1:300.000 - Studio F.M.B. Bologna, € 7, molto precisa e vi sono segnalati tutti i porticcioli e tutte le spiagge e spiaggette della Grecia (esclusa Creta); praticamente nessuna anomalia riscontrata.
Creta: Istituto Geografico DeAgostini-Baedeker, con annessa carta stradale dell'isola all'1:150.000, € 19,00. Buona la guida; buona/ottima la cartina, peccato che non distingua le strade asfaltate da quelle in terra battuta, salvo la classificazione. Comunque indispensabile.
Naturalmente diversa documentazione tramite internet. E, ancora più utili le informazioni che mi sono state fornite da diversi amici che non oso elencare per evitare spiacevoli dimenticanze!
Probabilmente la troppa documentazione ci ha messo un po' di confusione.
Le località, indicate nel dettaglio che segue, sono tutte rilevabili nelle mappe sopra elencate.

Attenzione: le carte stradali in vendita in Grecia non riportano graficamente il grado di importanza delle singole strade; per questo motivo, consigliamo di comprarle in Italia.

Scopo del presente diario di bordo:

Contrariamente agli altri itinerari di bordo, stavolta oltre ad elencare le singole località cronologicamente visitate, daremo preliminarmente la lista delle spiagge e dei siti archeologici visitati, perché riteniamo il sistema più adatto per la consultazione.
Seguono le spiagge iniziando da Patrasso verso sud-ovest, quindi rientro verso il nord-est del Peloponneso; poi le spiagge di Creta. Dopo le spiagge, i siti archeologici e la cronologia del viaggio.

 

Grecia - spiagge


Kato Ahaia (sud ovest Patrasso): discreta, in rena/sabbia, frequentata da molti gitani, non consigliata. Dopo questa spiaggia, tutte le altre, segnalate sulla cartina fino Mauri Muti, non sono praticabili per i camper. Uscire dal paese verso ovest, al passaggio a livello prendere la via verso il mare.

Kalogria (ad est di Capo Araxos): ottima, sabbia, acqua caldissima, docce libere, parcheggi; lato negativo: zanzare e musica assordante dal chiosco in spiaggia, dalle 10.00 alle 22.00. Da Metohi seguire l'indicazione per Kalogria, ed alla fine della lunghissima e bellissima pineta (che costeggia anche la spiaggia), prima del ponte, girare a sinistra (è l'unica uscita a sinistra asfaltata); subito dopo il ponte, a destra, il ristorante con acqua e parcheggio gratuito per camper (segnalato). Consigliata (con opportune difese dalle zanzare...)

Golden Beach (a sud di Capo Killini): ottima, sabbia, due parcheggi, uno a sinistra (migliore) ed uno a destra del campeggio: Da Kastro verso Loutra Kilinis, lungo la discesa, in un tornante, prendere a destra, seguire la strada fino al campeggio e scegliere destra o sinistra. Consigliata.

Neohori (a sud di Zaharo): buona (isolata), sabbia, ampi parcheggi. Dal paese prendere una qualsiasi strada che porta verso la spiaggia.

Neo Itilo (a nord di Areopoli): ottima, ciottoli, parcheggi (e direzione) segnalati dalla strada. Un parcheggio è a ridosso del paesino con diverse taverne, l'altro un po' più lontano.

Karioupolis-Skoutari-Kalivia (sud di Githio): ottima, rena, ampi parcheggi, completamente isolati. Da Githio, verso sud, dopo Nea Marathea, prendere per i campeggi a mare, superarli (stradina molto stretta), e sulla sommità apparirà di fronte questa spiaggia isolata. Fra gli agrumeti, anche due modeste taverne. Consigliata.

Karatona (6 km a sud est di Nafplio): fine rena nera, grandissima, alberata con giganteschi eucalipti. Da Nafplio, prendere per il castello e seguire la strada costeggiando il mare. Da non perdere.

Portoheli: quasi alla fine del "quarto dito" del Peloponneso; dal paese, al distributore di benzina, prendere verso nord ovest, costeggiando il mare per alcuni chilometri; al villaggio vacanze Apollo Beach scendere a mare ed all'ingresso del villaggio scendere a sinistra; pochi posti; rena, piccola insenatura. Consigliata.

Ermioni: (come Portoheli); a pochi chilometri da Ermioni verso Galatas, prima dell'Hotel Hydra, a destra si sbuca in un villaggio turistico in disuso: ottimo parcheggio sul molo abbandonato.

Nea Epidavros (vicino al sito archeologico di Epidauro): camping vietato, rena fine, non eccellente. Sconsigliata.

Loutro Elenis (a sud di Corinto): lunga spiaggia in rena fine; parcheggi sul lungomare.

Capo Sounio (a sud di Atene, in fondo alla penisola, spiaggia di ponente sotto il Tempio di Poseidone): spiaggia in rena fine, due taverne, pochi posti.

Kirra (spiaggia di Itea, a sud di Delfi): piccolissima spiaggia nel park di due taverne. Ombra, docce, acqua.

Creta - spiagge:

Le spiagge della costa nord di Creta sono prevalentemente poco pulite perché le correnti marine da nord fanno confluire ogni cosa in mare nei numerosi piccoli e grandi golfi. Quelle del sud, invece, sono tutte pulitissime, cristalline, battute da forti venti da nord e mare quasi sempre calmo sottocosta.

Elafonisi (estremo sud est): è la più bella spiaggia della Grecia, Creta compresa. in sabbia bianca mista a rosa, acqua cristallina, isolotto antistante raggiungibile a piedi, ampi parcheggi, isolata dal mondo (i turisti arrivano alle 11.00 e se ne vanno alle 16.00). Meriterebbe di arrivare a Creta solo per questa spiaggia. Raggiungerla seguendo la strada principale; la scorciatoia implica alcuni chilometri in micidiale strada in pietra. Andarci con provviste per alcuni giorni. Raccomandata, da non perdere.

Paleochora (sud est): bellissima penisoletta, più apprezzabile se raggiunta dalla strada proveniente da Kondokingi (non utilizzare la strada in terra battuta proveniente da Elafonisi). La spiaggia di ponente è lunghissima. Dopo alcuni chilometri prendere la strada tra un campeggio ed una serra di pomodori. La spiaggia di levante è molto - ma molto - più bella, ma ha una brutta strada in terra battuta.

Dykitos (sud, a ovest di Lendas, est di Matala): renella caldissima, la preferita attualmente dai "figli dei fiori", possibilità di utilizzare ombra al posto dell'ombrellone. Consigliata.

Tsoutsouros (sud, ad est di Keratokambos): renella fine, spiaggia lunga sull'abitato, numerosi posti. Si può raggiungere sia da est-Keratokambos che da nord-Demati (Kato Kastaliana). Consigliata.

Makrigialos (sud-est): ampio piazzale al confine con Analipsi, in centro, ciottoli e, a 100 metri dal parcheggio, con renella. Consigliata.

Vai Finikodados (nord est, a nord di Palekastro): l'unica spiaggia europea sotto un palmeto. Posteggio a pagamento (4 € fino alle 10.00 del giorno successivo); i mezzi possono raggiungerla solo fino al 15 giugno, dopo solo a piedi. Luogo delizioso con ottimo punto di vista panoramico. Raccomandata.

Istro (nord, a sud di Agios Nikolas): si raggiunge prendendo la stradina 200 metri prima del cartello di Istro (venendo da ovest), ciottoli, acqua non pulita (come tutte le coste del nord), isolata.

Kalives (nord, ad est di Hania): centro turistico con ampio piazzale (nelle vicinanze del porticciolo) in terra battuta per la sosta libera; spiaggia in renella, in centro paese (turistico).

Siti Archeologici

Olimpia (6 € 2 ore): il mito di Olimpia sfatato dalla cruda realtà. Per i non appassionati di archeologia è difficile apprezzare i resti di quello che fu in quanto tutto è a terra ed è impossibile riuscire ad immaginare quello che poteva essere. Sconsigliata.

Epidauros (6 €, 2.5 ore): per i resti in generale vale quanto detto per Olimpia. Un'attenzione a parte, invece, per l'imponente e acusticamente perfetto teatro greco. Provare, al basamento dell'altare di Dionisio (al centro dell'orchestra circolare) a battere le mani e spostarsi di lato per apprezzare la differenza di acustica in ogni angolo del palcoscenico. Raccomandato.

Corinto (6 €, 2 ore): come per Olimpia anche se qui qualcosa di più si può apprezzare: il Tempio di Apollo, l'Agorà... Consigliato.

Acrocorinto (gratuito, difficoltoso, almeno 2.5 ore): la fortezza è raggiungibile agevolmente dai mezzi ma l'accesso fino alla cima, a piedi, è veramente difficoltoso e pericoloso. Tutto il vasto territorio è impervio ed incolto, i sentieri sono tracciati soltanto dal passaggio dei pochi turisti. E' meglio seguire il percorso sopra il Tempio di Afrodite (meno pericoloso). Comunque, dalla cima, un vastissimo panorama con vista anche sul canale di Corinto. Nessun consiglio.

Partenone (Atene, 12 €, 4-5 ore): Un controsenso della Grecia sui siti archeologici: "tutto a terra" e, se non è a terra, invaso da perenni ponteggi come il Partenone, praticamente irriconoscibile da una immensa impalcatura ormai al suo posto dal 1983. Non si può, però, andare in Grecia senza salire al Partenone di Atene, magari con una buona guida. Il biglietto comprende la visita anche di altri siti. Indispensabile.

Cronologia del viaggio

Sono riportati, nell'ordine: data, chilometri del giorno/progressivi, località di parcheggio per la notte

Sabato 31 maggio, 3/3, a bordo della Superfast
La nave parte puntuale alle 13.30. Se parecchi camper (oltre 12) cercare di salire per primi se si preferisce il ponte aperto, altrimenti si va nel tunnel che, comunque, potrebbe essere preferito se non si desidera stare al sole. I camper vengono imbarcati per primi. La convenienza rispetto ai porti di Bari o Brindisi è opinabile e soggetta a parecchie variabili: tempi, chilometri, gasolio, pedaggi, servizi offerti, ecc. La Superfast, pulitissima, offre posti con possibilità di aprire le finestre agevolmente (qualcuno ha aperto anche mezzo tendalino), corrente elettrica gratuita, docce, acqua, ecc. Senza sovrapprezzo è possibile spostare data e porto di arrivo all'andata e di partenza al ritorno, nonché la data (differenza se cambio/stagione). Oggi, sulla nave, nessun'altra targa italiana.

Domenica 1 giugno, 82/85, Spiaggia Golden Beach di Kastro
Dopo una notte a bordo un po' rumorosa e dondolante, alle 10.45 arriviamo al porto di Patrasso ed alle 11.15 scendiamo (i camper scendono per ultimi). All'uscita di Patrasso prendiamo verso sud-ovest verso Pirgos, e sulla superstrada proviamo la guida alla greca a cavallo della corsia di emergenza per facilitare i sorpassi. Usciamo per Killini e proseguiamo per il mare e sotto Kastro andiamo alla Golden Beach. In discesa, in una curva a sinistra, deviamo diritti e, in fondo, dopo un ristorante sulla sinistra, ci troviamo davanti ad un campeggio. Prendiamo verso sinistra e troviamo questa bella spiaggia di sabbia, larghissima e lunghissima, acqua bassa e pulita, adatta ai bambini. C'è anche un chioschetto con doccia. Tutt'attorno campi di ulivi, limoni, cocomeri, peperoni. Silenzio assoluto.

Lunedì 2 giugno, 109/194, Spiaggia di Neohori
La mattinata comincia con la visita del sito archeologico di Olimpia (6 €, 2 ore, parcheggi all'entrata). Sito - per noi non espertissimi di archeologia anche se apprezziamo - deludente in quanto tutto è a "terra" e ci vuole parecchia fatica per immaginare i fasti del tempo che fu. Comunque, andare in Grecia e non vedere Olimpia...
Nel ritornare sulla costa verso Zaharo, lungo la strada, accanto ad una chiesetta troviamo una fontana per l'approvvigionamento d'acqua. Non è difficile trovare acqua in Grecia ma è meglio avere sempre i serbatoi pieni...
Sulla costa non troviamo spiagge che ci vanno a genio (abbandonate) e giungiamo a Neohori: mare pulito, spiaggia grande e lunga, molto adatta ai bambini. C'è un solo altro equipaggio italiano che ci fa presente che quest'anno c'è carenza di camper in Grecia: gli altri anni, questo posto ne era colmo. Comunque, per la sera ne arrivano altri. Dopo cena degustazione di grappe...

Martedì 3 giugno, 169/363, Neo Itilo
Di buon mattino si parte verso sud (per domani vorremmo essere a Githio per il traghetto per Creta di giovedì) tralasciando la "Casa di Nestore" e Mistrà, vista la delusione di Olimpia. A Kalo Nero prendiano la 9A e poi la 7 fino a Kalamata: città alquanto caotica. Sperando in belle spiagge decidiamo di scendere per la litoranea verso Aeropoli dove c'è proprio il segnale di parcheggio libero per camper; mare non proprio pulito, buon paesaggio, ciottoli. Ci sono due aree per camper, una vicina al paese nel gomito del golfo, l'altra verso nord. Ci facciamo una lunga pedalata in tandem.

Mercoledì 4 giugno, 70/433, Spiaggia fra Karioupolis, Skoutari e Kalivia
Di buon mattino si parte per Githio per verificare il traghetto per domani per Creta: costa in misura eccessiva e non facciamo il biglietto in attesa di decidere se andare o non andare. In giugno, da Githio, la nave per Creta c'è solo il giovedì e venerdì. Verso nord non troviamo spiagge per camper; allora torniamo verso sud, e troviamo questa splendida spiaggia isolata, lunga almeno 500 metri. Alla sera, comunque, i camper diventeranno una decina. Per raggiungere questa spiaggia, vedi parte relativa alle spiagge della Grecia.
Lungo giro in tandem, trovate more di gelso bianche e nere, case povere con animali da cortile. Agrumeti.

Giovedì 5 giugno, 34/467, Phalasarna (Creta)
Al mattino si decide per Creta e facciamo il biglietto. All'agenzia (che non accetta carte di credito) conosciamo una simpatica coppia di romani, Francesco e Rossella e facciamo il viaggio assieme con la promessa di rincontrarci. Il traghetto parte alle 13.00 puntuale ed arriva a Kasteli (Kissamos, Creta) alle 20.00, dopo due scali alle isole di Kithira ed Andikithira; all'arrivo puntiamo verso Platanos e Phalasarna per la notte (con noi i romani, una coppia olandese ed una tedesca). Troviamo posto nel parcheggio di un grande ristorante (dopo aver chiesto il permesso) e fan due goccie d'acqua, ma proprio due, eccezione per Creta in questo periodo.

Venerdì, Sabato e Domenica 6-8 giugno, 52/519, Elafonisi
Salutati Francesco e Rossella partiamo con destinazione Elafonisi: superata Platanos, Sfinari e Kambos sono ottimi punti di vista, colpi di scena fra magnifici paesaggi. Per raggiungere Elafonisi prendiamo una scorciatoia che ci riserverà una parte in terra battuta procurando notevoli sconquassamenti al camper. Sconsigliamo vivamente questa soluzione ma di arrivare a Vathi.
Elafonisi è una spiaggia stupenda, con passaggio a guado (acqua non più profonda d'un metro) per l'antistante isolotto. Ampi parcheggi che si riempiono - verso le di undici - di turisti (auto in affitto e qualche pullman) provenienti dalle non pulite coste del nord. Nel buio più assoluto e con l'immancabile vento forte (noi ce ne salviamo in parte perché posteggiati fra due pini a misura di camper) ci apprestiamo ad affrontare la notte.
In queste tre giornate di pace assoluta, facciamo anche l'escursione all'isolotto di fronte, fino al faro, chiesetta, edicola votiva sulla sommità. Il percorso è comodo, su sabbia, e - andata e ritorno - impegna meno di tre ore. Proteggersi dal sole. Il percorso attraversa numerose piccolissime spiaggette con qualche immancabile nudista
Questa spiaggia, da sola vale un viaggio a Creta!

Lunedì 9 giugno, 194/713, Kalives
Si parte per Paleochora. Un giovane del posto ci avverte che la via "breve" verso Skafia non è asfaltata. Optiamo naturalmente per Vathi (acqua in centro, davanti alle poste), quindi Mili ed a scendere per Kamatera-Voutas. Arrivando da questa via si godono bellissimi panorami ed una scoperta dall'alto di Paleochora. A Paleochora è problematico sostare (si potrebbe) ma preferiamo andare verso ovest e, dopo alcuni chilometri, tra un campeggio dismesso ed una serra per la coltivazione dei pomodori (Creta è un tappeto di serre), raggiungiamo il mare e siamo soli in compagnia di un equipaggio tedesco. Ci interriamo per la seconda volta (stavolta con entrambe le ruote, precedentemente durante lo scarico...). Dopo pranzo si alza un forte vento tanto da strapparci parte del telo che copre il tandem, il camper traballa pericolosamente e, quindi, decidiamo di sloggiare e puntare verso l'altra spiaggia, quella verso est, con strada in terra battuta: spiagge stupende incastonate fra rocce, solo alcune macchine e, riflettendo, pensando di rimanere soli per la notte in un posto così bello ma isolatissimo, torniamo indietro e, cercando di lasciare dietro di noi il vento, puntiamo stavolta verso nord ed arriviamo a Xania (La Canea): caos incredibile ancor più evidente visto da dove veniamo! Così, dopo una telefonata con gli amici romani, puntiamo verso est e, sul far della sera, a Kalives ci fermiamo per la notte in un parcheggio libero in terra battuta, al centro del paese, nei pressi del porticciolo. Siamo assieme ad un equipaggio fiorentino con il quale scambiamo qualche informazione su Creta.

Martedì 10 giugno, 202/915, Istro
Di buon mattino partiamo per Istro (circa 10 km a sud di Agios Nikolaos) dove ci aspettano gli amici Francesco e Rossella. Il punto ove sono fermi (e ci fermeremo per la giornata anche noi) si trova ad ovest del villaggio, circa 2-300 metri prima del cartello stradale, prendendo una stradina asfaltata che arriva fino al mare, in una lunga spiaggia di ciottoli con acqua poco pulita (siamo al nord di Creta).

Mercoledì 11 giugno, 88/1003, Vai Finikodasos
Partiamo per la famosa spiaggia di palme di Vai, sulla costa est (a nord) dell'isola. La strada presenta diversi punti panoramici segnalati sulla cartina (e, qualcuno anche sulla strada) e non si può fare a meno di fermarsi per ammirare il paesaggio, scattare qualche foto e fare qualche ripresa. Nel golfo di Sitia (bellissima cittadina), nel punto in cui la strada devia verso Palekastro, c'è un piccolo golfo/insenatura completamente invaso dalla immondizia portata dal mare, tanta che il vento ha ricoperto la grande spiaggia e le pareti delle montagne antistanti.
Raggiungiamo finalmente la spiaggia di Vai (seguire dapprima Palekastro, quindi i cartelli per Vai) e possiamo parcheggiare nello spiazzo antistante la spiaggia: sarà possibile ancora per 3-4 giorni perché dopo il 15 giugno l'accesso sarà vietato ai mezzi. Stiamo un po' in spiaggia, saliamo sul punto panoramico sopra il ristorante (agevole). Qui, assieme ai romani, passeremo anche la notte in compagnia del vento e di un gregge di capre ma non riusciamo nello scherzo di convincere Francesco ad aiutarci a prenderne una piccola da fare al barbecue. Il problema sarebbe stato se avesse accettato!

Giovedi e venerdi 12-13 giugno, 70/1073, Makrigialos
Al mattino, ritorniamo sulla costa sud dopo aver fatto acqua nel porticciolo di pescatori di Sitia (chiedere ai pescatori dove sono i rubinetti). Sulla strada Sitia (nord) - Ierapetra (sud) ci fermiamo in un parcheggio a Makrigialos, proprio al confine con Analipsi. Spiaggia di piccoli ciottoli (50 mt ad est in sabbia/renella), mare basso. Facciamo un giro con il gommone dei romani e la seconda sera andiamo a cena nel ristorantino ad est della piazza (sono uno di seguito all'altro in questi due paesini) e ceniamo veramente bene con 7,5 Euro a testa (a testa: mezza insalata greca, mezza mousakas, una frittura mista di pesce con patate fritte, acqua, vino, dolcetti e grappa cretese).

Sabato 14 giugno, 156/1229, Agii Deka
Salutiamo ancora una volta la coppia di romani e prendiamo la 97 in direzione Ierapetra - Mirtos con l'intenzione di trovare una buona spiaggia: non avventurarsi nel centro di Mirtos con mezzi più grandi d'un Westfalia! Pertanto proseguiamo per Arvi (impossibile sostare) e proseguiamo verso Karatokombas (dove non troviamo niente di interessante) e Tsoutsouros con strada in parte asfaltata (cinque chilometri di strada in terra battuta!); acqua lungo la strada, in aperta campagna . Lungo la strada, giunti ad un ponte formato da grossi cilindri in cemento, deviare su questo ponte e proseguire. A Tsoutsouros ci sono ottime possibilità di sosta ai bordi della lunga spiaggia, sia prima che lungo il villaggio. Bagno in mare (pulito), e lunghi e ripetuti giri in bicicletta. Ma anche qui si alza un forte vento che in poco tempo, pur con le finestre chiuse, ci riempie il camper di fine renella nera. Alle 18.30 decidiamo di sloggiare e prendiamo la bella salita panoramica verso Katio Kastaliana; da qui verso Pirgos e proseguiamo ma ad Agii Deka, ormai tardi, ci fermiamo per la notte nel parcheggio sul campo sportivo dismesso al centro del paese e ceniamo nel vicino ristorante (Dimitri, consigliatoci da un camionista del luogo) dove spendiamo come a Makrigialos ma non mangiamo egualmente bene.
Il percorso odierno non ce la sentiamo di consigliarlo perché molto impegnativo sia per la guida che per il motore.

Domenica 15 giugno, 234/1463, a bordo della Anek-Linea (Souda-Pireo)
Di buon mattino partiamo per Tripti ma la strada asfaltata assicurataci dal camionista di ieri, non esiste ed il tratto in terra battuta è molto lungo, scosceso, impegnativo. Quindi, ormai a Krotos, scendiamo verso Lendas: bellissima cittadina in un'insenatura protetta ma talmente piccola da non esserci posteggi vicini al mare. Anche da qui la strada per Tripti (dall'alto si può ammirare la bellezza di questa baia) è impraticabile (nel pomeriggio ci proveremo ma saremo costretti a rinunciare) e puntiamo verso ovest in direzione Papadogiannis ma la strada, dopo pochi chilometri, diventa ancora in terra battuta. Allora ci fermiamo a Dykitos (non segnato sulla cartina in nostro possesso) e scendiamo nella bellissima spiaggia sottostante, in renella caldissima. E' una spiaggia praticata principalmente dai "figli dei fiori", giovani e meno giovani, tutti rigorosamente qui attendati e la maggior parte nudisti integrali. Accanto a "bellezze" della natura, sono presenti anche pesanti ex bellezze oltre il quintale. Ma sono presenti anche famigliole normali, con figli al seguito. Questi "figli dei fiori" sono il residuato della massa che andava alla spiaggia di Matala, negli anni ’60, dove bivaccava nelle cavità naturali e fatta sloggiare per sopravvenuti problemi igienici. Pranziamo nel locale ristorantino (sempre frequentato quasi esclusivamente da costoro) poiché all'interno del camper, anche tutto aperto, è impossibile restare per il caldo insopportabile.
Dopo pranzo, visto il gran caldo, decidiamo di partire (almeno il vento dai finestrini può dare un po' di sollievo) e trovare altre sistemazioni. Telefonicamente i romani ci avvertono che Matala non dà possibilità di sosta per la notte, noi appuriamo che Agia Galini, seppur bella, non offre possibilità adeguate per la sosta notturna, decidiamo che è ora di tornare sul continente e, quindi, puntiamo su Rethimnon ma il traghetto ha le cuccette a due letti complete; quindi andiamo verso Souda (il porto di Hania) e qui troviamo la sistemazione sulla Anek-Line in partenza. Sulla nave ci rincontriamo con i Romani. Cena ottima al self service del traghetto. La nave, pur maleodorante di gasolio, è di buon tenore.
Qui finisce la nostra esperienza in Creta, per le considerazioni vedere alla fine.

Lunedì 16 giugno, 228/1691, Nafplio
Rivediamo il programma del nostro viaggio, ormai siamo al Pireo esattamente una settimana prima del previsto. Salutiamo gli amici Francesco e Rossella (ormai definitivamente) e puntiamo verso Corinto (per Atene è troppo caldo!) e ci fermiamo per ammirare il canale di Corinto. E' bene non attraversarlo dall'autostrada, ma dalla strada normale e fermarsi nel parcheggio ed attraversarlo a piedi: solo così si può apprezzare l'opera. Andiamo anche a Isthmia, punto finale a sud del canale dove c'è un ponte che, per permettere il passaggio delle navi, si inabissa per oltre quindici metri sotto il livello dell'acqua e siamo fortunati di vederlo alla manovra di riapertura.
Scendiamo lungo la costa verso l'Epidauro. Ci fermiamo al mare sul lungomare di Loutro Elenis ma è troppo incasinato tra motoscafi, moto d'acqua, animazioni varie che scendiamo a sud. Puntiamo verso Nafplio e facciamo la costa est da Drepano in giù, ma nulla di valido eccetto la spiaggia di Kandia ma non ci sono altri camper e la notte sarebbe troppo isolata. Andiamo a parcheggiare al porto di Nafplio che è una bellissima cittadina turistica, con uno stupendo forte piazzato su un'altura raggiungibile da una scalinata di quasi mille gradini, con una adeguata illuminazione notturna. E' festa, oggi, e c'è un concerto in piazza, marea di gente per le strade.
Qui conosciamo Nello e Tilde, due simpatici ultra-ottantenni pugliesi, pieni di vitalità ed una coppia di squisiti bolognesi, Enrico e Sandra, con i quali passeremo assieme alcuni giorni, avendo fortunatamente più o meno gli stessi desideri qui in Grecia: mare e dormire in compagnia d'un altro equipaggio.

Martedì 17 giugno, 54/1745, Palea Epidavros
Tutti assieme, noi, Nello e Tilde, Enrico e Sandra, andiamo alla spiaggia di Karatona, a 6 km a sud est di Nafplio. Qui posteggiamo sotto giganteschi eucalipti; la spiaggia è in rena fine, mare basso, panorama bellissimo. Ci scappa anche un giro sulla canoa di Nello. In serata, salutati Nello e Tilde, con Enrico e Sandra raggiungiamo Palea Epidavros dove troviamo posto nella spiaggetta a nord della cittadina, sotto la chiesa, con accesso su una stretta stradina. Giro in bici per la cittadina in compagnia degli amici bolognesi.

Mercoledì 18 giugno, 108/1853, Ermioni
Di primo mattino andiamo a visitare il sito archeologico Epidauro: teatro e scavi. Il teatro è bellissimo ed ancora utilizzato, ha un'acustica eccellente. Una cantante canadese (che, rincontrata agli scavi ci lascerà anche l'autografo e l'indirizzo internet) ci fa apprezzare il suo canto, come pure un giovane; altri si cimentano in poesie e anche in prove acustiche battendo le mani in diversi punti per evidenziare la particolare sonorità di questo complesso. Gli scavi adiacenti sono nella media dei siti archeologici greci.
Proseguiamo per Portoheli e, giunti in paese, dopo il distributore di benzina, prendiamo a destra per alcuni chilometri fino al villaggio di vacanze Apollo Beach dove scendiamo in spiaggia (piccola), con acqua pulitissima. Saliamo sullo sperone di roccia e ci si apre un bellissimo panorama sulle successive tre baie in uso al villaggio turistico.
Per la notte raggiungiamo Ermioni e troviamo posto al porto, lato sud. Ermioni è una piccola cittadina turistica.

Giovedì 19 giugno, 43/1896, Galatas
Oggi è giorno di mercato (frutta, pesce, verdura) ad Ermioni e ne approfittiamo per mangiare di prima mattina degli arrosticini a colazione. Fatte le provviste, partiamo verso Galatas ma dopo pochi chilometri, prima di Hotel Hydra, ci imbuchiamo in una via laterale a destra e sbuchiamo su un moletto in disuso di un dismesso centro vacanze (l'anno prossimo sarà rimesso in funzione per la Valtour). Qui, tutti quattro, passiamo una bella giornata, barbecue compreso, e troviamo refrigerio sotto dei grandi tamaricci.
In serata giungiamo a Galatas e, con battello (ogni 30', 0,5€) traghettiamo a Poros, cittadina esclusivamente turistica. Ceniamo in un locale di Galatas gustandoci la bellezza di Poros illuminata.

Venerdì 20 giugno, 176/2074, Corinto (sito archeologico)
Si parte per la penisola Hersonissos, ma dopo Methana (acqua nel porticciolo) degna di un po' d'interesse, null'altro ci invoglia a proseguire e, fatto retrofront, prendiamo verso nord facendo tappa, per un po' di mare, a Nea Epidavros (vietato il camping). Dopo pranzo, pennica e bagno, raggiungiamo Corinto ed il sito archeologico dove troviamo posto tutto per noi nel parcheggio antistante l'ingresso.

Sabato 21 giugno, 112/2186, Atene
Di prima mattina visitiamo la zona archeologica di Corinto che rispetta la generalità dei siti greci; è difficile l'orientamento anche con la guida del Touring! Poi saliamo all'Acrocorinto, fortezza in posizione strategica sulla sovrastante cima. La salita non è particolarmente difficile per i mezzi che possono trovare posto all'ingresso del sito (ingresso gratuito). Ci aspetta una lunga camminata fra i cespugli di erbacce incolte, molto impervia ed in alcuni punti anche pericolosa. Se proprio si vuole tentare l'avventura, è meglio salire dalla parte del Tempio di Afrodite. Comunque sia, la fatica è ripagata da panorami vastissimi, fin oltre il canale di Corinto; in pratica la zona viene vista come consultando una cartina geografica dall'alto. Pranziamo anche nel ristorante antistante l'ingresso, ma senza molta "soddisfazione".
Arriva anche il momento di salutare gli amici Enrico e Sandra, che prenderanno verso Patrasso, mentre noi andremo ad Atene.
Giunti ad Atene, abbiamo la conferma della precarietà delle segnalazioni stradali: ben in vista lungo la strada, assenti agli incroci! Al primo di questi ci accorgiamo subito d'aver sbagliato e ricorriamo ad un tassista fermo sulla strada. Per farla breve, contrattiamo 10€ per farci guidare dal taxi fino al parcheggio del Partenone; mai soldi spesi meglio: in 19 minuti esatti ci troviamo nel piazzale del Partenone ma, sfortunatamente, oggi qui c'è un concerto dell'idolo greco e una esibizione di una banda di oltre cento elementi. Il parcheggio è chiuso ma il vigile ci consiglia la via laterale e, fortunatamente, troviamo posto a circa 300 metri (Via Garivaldi - con la “v” - e Via Mouson, accanto all'Hotel Austria). Ormai è tardi per la visita del Partenone, per ora lo ammiriamo alla luce del tramonto e dell'illuminazione notturna.

Domenica 22 giugno, 80/2266, Capo Sounio
Atene è una città che come poche sa farsi amare ed odiare! Iniziamo con la visita al Partenone: in Grecia, i siti archeologici sono "cumuli di pietre a terra", quasi sempre senza alcuna indicazione e se qualcosa è ancora in piedi, come qui, allora tutto è sepolto da perenni impalcature; in questo caso dal 1983. Con questa logica, lo stupendo Theseion (nel sito sottostante il Partenone) ancora in piedi anche nella sua parte interna, già da stamane (domenica) alcuni operai stanno improntando delle impalcature. Il parco - bello - Ethnikos Kipos ha un solo accesso laterale in un angolo, quindi una volta visto occorre tornare indietro...
Bellissimo il giro per il rione Plaka, sempre sottostante il Partenone, pieno di coloratissimi negozi d'ogni genere ad uso e consumo dei turisti.
Nel pomeriggio inoltrato che ne andiamo da Atene, con un po' di delusione. Partiamo per Capo Sounio, la punta meridionale della penisola a sud di Atene. Prima di Varkiza gli stabilimenti balneari sono tipo riviera romagnola per la forte presenza di Ateniesi, poi si dirada e si incontrano numerose spiagge con punti di sosta ottimi, ma senza un camper in vista. Giungiamo così a Capo Sounio, al Tempio di Poseidon (che merita, anche per il panorama) e ci fermiamo nella spiaggetta di levante dove sono presenti due taverne ed un albergo in ristrutturazione.

Lunedì 23 giugno, 270/2536, Itea
Passiamo la mattinata al mare che, nei programmi, potrebbe essere l'ultimo bagno in Grecia. L'acqua è quasi pulita, pochi bagnanti. Dopo pranzo, avendo come meta il sito archeologico di Delfi, prendiamo verso nord e nel porticciolo di Lavrio facciamo acqua. La strada diventa autostrada (salvo qualche brevissimo tratto in costruzione) e ci porta ad Atene dove vale il discorso di sabato 21: noi seguiamo i cartelli per Elefsina (est di Atene) ma, inspiegabilmente, quando l'autostrada si dirama in tre direzioni, di Elefsina - fino ad allora sempre presente - neanche l'ombra e, per la legge della scalogna, sbagliamo direzione. Guidati dal sole, riusciamo poco dopo a rientrare ma, alla successiva deviazione per lavori in corso, ci ritroviamo sull'autostrada che va a nord di Atene, verso Lamia. Decidiamo che è la stessa cosa (intanto, verso le 17.30 i termometri digitali stradali segnano +44°C) e, all'uscita segnalata, prendiamo per Thiva, Livadia ed arriviamo a Delfi. Vediamo dalla strada il sito (tutto a terra salvo qualche colonna), se ne accorge anche il camper che, visto a sinistra il golfo di Iteas non ne ha voluto sapere ed è sceso nella cittadina marittima fermandosi per la notte in uno dei numerosi posteggi del porticciolo. Quindi, addio alla visita al sito di Delfi ed alle Meteore, in programma per mercoledì.
Dopo cena facciamo una lunghissima passeggiata sull'infinito lungomare di questa cittadina turistica.

Martedì 24 giugno, 171/2707, Lakopetra
Raggiungiamo la spiaggetta di Kirra (3 km ad est di Itea) con docce ed acqua calda dal sole, anche troppo calda! E' fra una piccola piazza ed il parcheggio di due taverne. Raccogliamo due abbondanti porzioni di raguse che gustiamo a pranzo. Dopo pranzo diritti verso Patrasso e superamento dello stretto fra Andirio - Rio su un traghetto in cui i mezzi vengono sistemati in cinque file sulle tre disegnate sul piano di carico! E' in costruzione un gigantesco ponte su questo stretto ed è anche curioso vederne le modalità per la realizzazione.
Alla Superfast di Patrasso modifichiamo il porto di partenza (da Iougumenitsa a Patrasso) per il viaggio di ritorno che inizierà venerdì prossimo e, nel frattempo, cerchiamo una spiaggia a sud di Patrasso. Esclusa la spiaggia di Kato Ahaia (che non ci ispira per la forte presenza di gitani), le altre - fino a Mauri Muti - sono tutte praticamente precluse ai camper data la presenza di impianti turistici d'elite. Ormai tardi, a Lakopetra ci fermiamo per la notte nel piazzale antistante una abitazione, accanto ad un bar - pasticceria - forno, naturalmente dopo aver chiesto il permesso che ci hanno concesso volentieri (e ci volevano anche offrire da bere al bar!).

Mercoledì e Giovedì 25 e 26 giugno, 54/2761, Kalogria
Arriviamo alla spiaggia di Kalogria, provenendo da Metohi e qui passeremo due bellissime giornate intervallando lunghi bagni in acqua caldissima, docce calde (dal sole) con acqua a volontà, bagni di sole, zanzare (di notte) a non finire. Ci facciamo anche un lunghissimo giro in tandem, sia nel centro della zona turistica che nell'adiacente infinita pineta e, per il pranzo del 26, andiamo alla taverna che mostra un cartello di parcheggio gratuito per i camper (con acqua). Cucina con poca scelta. Qui i camper sono diversi, tra i quali anche un equipaggio della nostra città.

Venerdì 27 giugno, 51/2812, a bordo della Superfast
Dopo la sveglia e le immancabili sistemazioni definitive di quanto al seguito, partiamo per Patrasso; all'ingresso andiamo al super market Spar (uno dei pochi, forse l'unico, con merce in quantità negli scaffali e nei banchi) per gli ultimi acquisti da portare a casa.
La nave parte puntualissima alle 14.30. Ci sistemano in ampi spazi e tutti possiamo tenere i finestrini aperti da ambo i lati del camper. In serata (19.30-20.00) tappa ad Iougumenitsa e, immancabile cena a bordo.

Sabato 28 giugno, 4/2816, Ancona
La nave arriva puntualissima, vediamo, dopo circa trenta giorni, delle nuvole. Dopo essere passati al camper service per lo svuotamento e pulizia a fondo dei serbatoi di recupero, arriviamo a casa.

Conclusioni

Questo viaggio è l'esempio di un viaggio organizzato approssimativamente, probabilmente a causa delle troppe informazioni raccolte che, alla fine, hanno portato alla saturazione.
Comunque la si veda, nel nostro caso, il mito dell'Antica Grecia ci ha fortemente deluso e, quanto era finalizzato a questo tema (Olimpia, la casa di Nestore, Mistrà, Cnossos, Epidauro, Corinto, Atene, Delfi, Le Meteore solo per ricordare le principali) ci ha fatto girare a vuoto e perdere la possibilità di godere di altro mare. Creta: sud paesaggi stupendi ma il problema delle strade non asfaltate ed il forte vento non ci ha permesso di apprezzare quanto avevamo programmato, mentre il nord l'abbiamo trovata troppo caotica, mare troppo sporco. Il rimpianto è di non essere entrati a Candia, questo si che è un gran rimpianto. Ma la spiaggia di Elafonisi ci ha ripagato ampiamente di quanto abbiamo tralasciato o rinunciato.
Di solito, dal ritorno del viaggio "lungo" dell'anno decidiamo il viaggio "lungo" dell'anno successivo: quest'anno abbiamo solo deciso che quando raggiungerò la pensione, passeremo "tre mesi tre" interi in Grecia. Ma solo mare!

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