Autostrade:
€ 7,30 (Grecia) Traghetti: € 795 (425 Ancona-Patrasso e
ritorno, 141 Githio-Kasteli/Creta, 216 Souda (Creta)
- Pireo, 2 Poros, 11 Andirio-Rio) Parcheggi: € 4 Ingresso siti archeologici: € 60 Taxi: 10 € (guida verso il parcheggio del
Partenone di Atene) Ristoranti: 6 Taverne (media 7.5€), 2 self
service sui traghetti (media 9 €), 2 fast-food
Frigo:
trivalente
(usato sempre a gas)
Gas:
bombolone
fisso Gpl 30 litri, un pieno (circa 20 litri) è
stato sufficiente
Acqua:
litri:
180 potabile, 160 grigie, 70 nere
Elettricità:
due
normali batterie da 96 Ah, commutabili (usata solo una)
Campeggi:
nessuno
Note
di carattere generale
Le
strade: Grecia continentale: fondo stradale mediamente
migliore del nostro, traffico assente, rare autostrade.
Le strade principali sono munite di corsia di emergenza
che viene percorsa dai veicoli meno veloci per facilitare
i sorpassi. Strade strette e tortuose. Stazioni di rifornimento
molto frequenti. Creta: le asfaltate sono come quelle continentali,
ma sono frequenti molte strade in terra battuta per raggiungere
piccole spiagge del sud dell'isola che ci sentiamo di
raccomandare di non percorrere per non creare problemi
al proprio mezzo. Il parco automezzi è molto obsoleto,
accanto ad un vasto parco nuovissimo di vetture di piccola
cilindrata, principalmente per l'affitto ai turisti.
Il gasolio: Il prezzo varia da 0,685 Euro a 0,72; tuttavia il
prezzo medio si aggira attorno a 0,66-0,68.
Il
GPL: I distributori sono molto rari: per la lista consultare
il sito: http://www.casedamare-grecia.com/info/staz_rifornimento_auto.html
La sosta:
Non esistono particolari problemi, almeno nel mese di
giugno. Abbiamo pernottato anche in due spiagge con divieto
di campeggio senza che nessuno ci facesse sloggiare.
I campeggi: Non ne abbiamo fruito
Gli approvvigionamenti:
Non ci sono problemi in nessuna parte. Sono presenti piccoli
supermercati. Pochissimi accettano la carta di credito
(neanche l'agenzia di viaggio Githio-Kasteli!). Consigliamo
di avere sempre una buona scorta di acqua/alimenti perché
può sempre capitare la spiaggetta che invita a
restare per più giorni...
I traghetti: Per raggiungere la Grecia, partendo dall'Italia,
si hanno rotte da Trieste, Venezia, Ancona, Bari, Brindisi
e Otranto. Il prezzo varia in base alla tratta, alla velocità
della nave, ai servizi offerti. La Superfast da noi utilizzata,
per esempio, oltre ad una pulizia impeccabile, fra camper
e camper è possibile aprire agevolmente le finestre,
qualcuno anche un terzo del tendalino, acqua, docce, corrente
elettrica gratuita.
I traghetti interni per l'isola di Creta sono, in proporzione,
molto più costosi, non hanno l'open deck, un po'
meno di qualità (eccetto l'Anek Line).
L'acqua: In Grecia, l'acqua per il rifornimento dei serbatoi
non è difficile da trovare. Ogni porticciolo, generalmente,
è dotato di una presa d'acqua; molti paesini dell'interno
hanno la fontanella pubblica, solitamente al centro di
un'opera muraria semicircolare.
Gli scarichi:
In Grecia, a quanto sappiamo, non esistono camper-service
e non esistono neanche nei campeggi. E' brutto dirlo,
ma lo scarico "selvaggio" è la norma;
raccomandiamo, comunque, l'utilizzo delle frequenti discariche
pubbliche a cielo aperto.
La sicurezza:
Nessun problema riscontrato. Neanche ad Atene.
Le carte di credito:
Sono accettate solo da pochissimi distributori e super
market, il più delle volte con notevoli problemi
di linea.
Gli orari:
Nella stagione turistica, praticamente i nostri; altrimenti
sono molto articolati.
In Grecia l'orologio è un'ora avanti.
L'autoradio: Suggeriamo di portarsi la musica preferita da casa...
La televisione:
Noi non la portiamo dietro…
Le biciclette:
Sono un complemento non indispensabile per il viaggio.
Non esistono piste ciclabili, né percorsi adatti
per piacevoli passeggiate
Gli indumenti:
La zona è, dal punto di vista meteorologico, molto
accogliente, specie nel periodo da noi scelto, quindi
portarsi solo indumenti leggeri.
Il nostro itinerario:
Il nostro itinerario di massima prevedeva l'arrivo a Patrasso,
scendere fino a Githio e prendere il traghetto per Creta
(Kasteli-Kissamos), esplorare l'isola con particolare
attenzione al sud, quindi rientrare per Atene, Delfi,
le Meteore e Jougumenitsa. Strada facendo è stato
completamente modificato.
Curiosità: La Grecia, Creta compresa, è un immenso territorio
pieno zeppo di ulivi. Sembra che sia l'unico albero coltivato
in Grecia e lo si trova dappertutto. Crediamo umanamente
impossibile raccogliere tutta l'uliva prodotta. Questo
culto dell'ulivo i Greci l'hanno ereditato da quando erano
sotto i Veneziani che, per ogni ulivo piantato, ricevevano
un contributo.
Le Guide/Carte Stradali: Grecia:Touring Club Italiano, € 23,24,
utilizzabile come guida per i siti archeologici ma senza
nessun riferimento alle spiagge. Grecia:Grandi carte stradali 1:300.000 - Studio
F.M.B. Bologna, € 7, molto precisa e vi sono
segnalati tutti i porticcioli e tutte le spiagge e spiaggette
della Grecia (esclusa Creta); praticamente nessuna anomalia
riscontrata. Creta:Istituto Geografico DeAgostini-Baedeker,
con annessa carta stradale dell'isola all'1:150.000, €
19,00. Buona la guida; buona/ottima la cartina, peccato
che non distingua le strade asfaltate da quelle in terra
battuta, salvo la classificazione. Comunque indispensabile.
Naturalmente diversa documentazione tramite internet.
E, ancora più utili le informazioni che mi sono
state fornite da diversi amici che non oso elencare per
evitare spiacevoli dimenticanze!
Probabilmente la troppa documentazione ci ha messo un
po' di confusione.
Le località, indicate nel dettaglio che segue,
sono tutte rilevabili nelle mappe sopra elencate.
Attenzione: le carte stradali in vendita in Grecia
non riportano graficamente il grado di importanza delle
singole strade; per questo motivo, consigliamo di comprarle
in Italia.
Scopo
del presente diario di bordo:
Contrariamente
agli altri itinerari di bordo, stavolta oltre ad elencare
le singole località cronologicamente visitate,
daremo preliminarmente la lista delle spiagge e dei siti
archeologici visitati, perché riteniamo il sistema
più adatto per la consultazione.
Seguono le spiagge iniziando da Patrasso verso sud-ovest,
quindi rientro verso il nord-est del Peloponneso; poi
le spiagge di Creta. Dopo le spiagge, i siti archeologici
e la cronologia del viaggio.
Grecia
- spiagge
Kato Ahaia (sud ovest Patrasso): discreta, in rena/sabbia,
frequentata da molti gitani, non consigliata. Dopo questa
spiaggia, tutte le altre, segnalate sulla cartina fino Mauri
Muti, non sono praticabili per i camper. Uscire dal paese
verso ovest, al passaggio a livello prendere la via verso
il mare.
Kalogria
(ad est di Capo Araxos): ottima, sabbia, acqua caldissima,
docce libere, parcheggi; lato negativo: zanzare e musica
assordante dal chiosco in spiaggia, dalle 10.00 alle 22.00.
Da Metohi seguire l'indicazione per Kalogria, ed alla fine
della lunghissima e bellissima pineta (che costeggia anche
la spiaggia), prima del ponte, girare a sinistra (è
l'unica uscita a sinistra asfaltata); subito dopo il ponte,
a destra, il ristorante con acqua e parcheggio gratuito
per camper (segnalato). Consigliata (con opportune difese
dalle zanzare...)
Golden
Beach (a sud di Capo Killini): ottima, sabbia, due parcheggi,
uno a sinistra (migliore) ed uno a destra del campeggio:
Da Kastro verso Loutra Kilinis, lungo la discesa, in un
tornante, prendere a destra, seguire la strada fino al campeggio
e scegliere destra o sinistra. Consigliata.
Neohori
(a sud di Zaharo): buona (isolata), sabbia, ampi parcheggi.
Dal paese prendere una qualsiasi strada che porta verso
la spiaggia.
Neo
Itilo (a nord di Areopoli): ottima, ciottoli, parcheggi
(e direzione) segnalati dalla strada. Un parcheggio è
a ridosso del paesino con diverse taverne, l'altro un po'
più lontano.
Karioupolis-Skoutari-Kalivia
(sud di Githio): ottima, rena, ampi parcheggi, completamente
isolati. Da Githio, verso sud, dopo Nea Marathea, prendere
per i campeggi a mare, superarli (stradina molto stretta),
e sulla sommità apparirà di fronte questa
spiaggia isolata. Fra gli agrumeti, anche due modeste taverne.
Consigliata.
Karatona
(6 km a sud est di Nafplio): fine rena nera, grandissima,
alberata con giganteschi eucalipti. Da Nafplio, prendere
per il castello e seguire la strada costeggiando il mare.
Da non perdere.
Portoheli:
quasi alla fine del "quarto dito" del Peloponneso;
dal paese, al distributore di benzina, prendere verso nord
ovest, costeggiando il mare per alcuni chilometri; al villaggio
vacanze Apollo Beach scendere a mare ed all'ingresso del
villaggio scendere a sinistra; pochi posti; rena, piccola
insenatura. Consigliata.
Ermioni:
(come Portoheli); a pochi chilometri da Ermioni verso Galatas,
prima dell'Hotel Hydra, a destra si sbuca in un villaggio
turistico in disuso: ottimo parcheggio sul molo abbandonato.
Nea
Epidavros (vicino al sito archeologico di Epidauro):
camping vietato, rena fine, non eccellente. Sconsigliata.
Loutro
Elenis (a sud di Corinto): lunga spiaggia in rena fine;
parcheggi sul lungomare.
Capo
Sounio (a sud di Atene, in fondo alla penisola, spiaggia
di ponente sotto il Tempio di Poseidone): spiaggia in
rena fine, due taverne, pochi posti.
Kirra
(spiaggia di Itea, a sud di Delfi): piccolissima spiaggia
nel park di due taverne. Ombra, docce, acqua.
Creta
- spiagge:
Le
spiagge della costa nord di Creta sono prevalentemente poco
pulite perché le correnti marine da nord fanno confluire
ogni cosa in mare nei numerosi piccoli e grandi golfi. Quelle
del sud, invece, sono tutte pulitissime, cristalline, battute
da forti venti da nord e mare quasi sempre calmo sottocosta.
Elafonisi
(estremo sud est): è la più bella spiaggia
della Grecia, Creta compresa. in sabbia bianca mista a rosa,
acqua cristallina, isolotto antistante raggiungibile a piedi,
ampi parcheggi, isolata dal mondo (i turisti arrivano alle
11.00 e se ne vanno alle 16.00). Meriterebbe di arrivare
a Creta solo per questa spiaggia. Raggiungerla seguendo
la strada principale; la scorciatoia implica alcuni chilometri
in micidiale strada in pietra. Andarci con provviste per
alcuni giorni. Raccomandata, da non perdere.
Paleochora
(sud est): bellissima penisoletta, più apprezzabile
se raggiunta dalla strada proveniente da Kondokingi (non
utilizzare la strada in terra battuta proveniente da Elafonisi).
La spiaggia di ponente è lunghissima. Dopo alcuni
chilometri prendere la strada tra un campeggio ed una serra
di pomodori. La spiaggia di levante è molto - ma
molto - più bella, ma ha una brutta strada in terra
battuta.
Dykitos
(sud, a ovest di Lendas, est di Matala): renella caldissima,
la preferita attualmente dai "figli dei fiori",
possibilità di utilizzare ombra al posto dell'ombrellone.
Consigliata.
Tsoutsouros
(sud, ad est di Keratokambos): renella fine, spiaggia
lunga sull'abitato, numerosi posti. Si può raggiungere
sia da est-Keratokambos che da nord-Demati (Kato Kastaliana).
Consigliata.
Makrigialos
(sud-est): ampio piazzale al confine con Analipsi, in
centro, ciottoli e, a 100 metri dal parcheggio, con renella.
Consigliata.
Vai
Finikodados (nord est, a nord di Palekastro): l'unica
spiaggia europea sotto un palmeto. Posteggio a pagamento
(4 € fino alle 10.00 del giorno successivo); i mezzi
possono raggiungerla solo fino al 15 giugno, dopo solo a
piedi. Luogo delizioso con ottimo punto di vista panoramico.
Raccomandata.
Istro
(nord, a sud di Agios Nikolas): si raggiunge prendendo
la stradina 200 metri prima del cartello di Istro (venendo
da ovest), ciottoli, acqua non pulita (come tutte le coste
del nord), isolata.
Kalives
(nord, ad est di Hania): centro turistico con ampio
piazzale (nelle vicinanze del porticciolo) in terra battuta
per la sosta libera; spiaggia in renella, in centro paese
(turistico).
Siti
Archeologici
Olimpia
(6 € 2 ore): il mito di Olimpia sfatato dalla cruda
realtà. Per i non appassionati di archeologia è
difficile apprezzare i resti di quello che fu in quanto
tutto è a terra ed è impossibile riuscire
ad immaginare quello che poteva essere. Sconsigliata.
Epidauros
(6 €, 2.5 ore): per i resti in generale vale quanto
detto per Olimpia. Un'attenzione a parte, invece, per l'imponente
e acusticamente perfetto teatro greco. Provare, al basamento
dell'altare di Dionisio (al centro dell'orchestra circolare)
a battere le mani e spostarsi di lato per apprezzare la
differenza di acustica in ogni angolo del palcoscenico.
Raccomandato.
Corinto
(6 €, 2 ore): come per Olimpia anche se qui qualcosa
di più si può apprezzare: il Tempio di Apollo,
l'Agorà... Consigliato.
Acrocorinto
(gratuito, difficoltoso, almeno 2.5 ore): la fortezza
è raggiungibile agevolmente dai mezzi ma l'accesso
fino alla cima, a piedi, è veramente difficoltoso
e pericoloso. Tutto il vasto territorio è impervio
ed incolto, i sentieri sono tracciati soltanto dal passaggio
dei pochi turisti. E' meglio seguire il percorso sopra il
Tempio di Afrodite (meno pericoloso). Comunque, dalla cima,
un vastissimo panorama con vista anche sul canale di Corinto.
Nessun consiglio.
Partenone
(Atene, 12 €, 4-5 ore): Un controsenso della Grecia
sui siti archeologici: "tutto a terra" e, se non
è a terra, invaso da perenni ponteggi come il Partenone,
praticamente irriconoscibile da una immensa impalcatura
ormai al suo posto dal 1983. Non si può, però,
andare in Grecia senza salire al Partenone di Atene, magari
con una buona guida. Il biglietto comprende la visita anche
di altri siti. Indispensabile.
Cronologia
del viaggio
Sono
riportati, nell'ordine: data, chilometri del giorno/progressivi,
località di parcheggio per la notte
Sabato 31 maggio, 3/3, a bordo della Superfast
La nave parte puntuale alle 13.30. Se parecchi camper (oltre
12) cercare di salire per primi se si preferisce il ponte
aperto, altrimenti si va nel tunnel che, comunque, potrebbe
essere preferito se non si desidera stare al sole. I camper
vengono imbarcati per primi. La convenienza rispetto ai
porti di Bari o Brindisi è opinabile e soggetta a
parecchie variabili: tempi, chilometri, gasolio, pedaggi,
servizi offerti, ecc. La Superfast, pulitissima, offre posti
con possibilità di aprire le finestre agevolmente
(qualcuno ha aperto anche mezzo tendalino), corrente elettrica
gratuita, docce, acqua, ecc. Senza sovrapprezzo è
possibile spostare data e porto di arrivo all'andata e di
partenza al ritorno, nonché la data (differenza se
cambio/stagione). Oggi, sulla nave, nessun'altra targa italiana.
Domenica
1 giugno, 82/85, Spiaggia Golden Beach di Kastro
Dopo una notte a bordo un po' rumorosa e dondolante, alle
10.45 arriviamo al porto di Patrasso ed alle 11.15 scendiamo
(i camper scendono per ultimi). All'uscita di Patrasso
prendiamo verso sud-ovest verso Pirgos, e sulla superstrada
proviamo la guida alla greca a cavallo della corsia di
emergenza per facilitare i sorpassi. Usciamo per Killini
e proseguiamo per il mare e sotto Kastro andiamo alla
Golden Beach. In discesa, in una curva a sinistra, deviamo
diritti e, in fondo, dopo un ristorante sulla sinistra,
ci troviamo davanti ad un campeggio. Prendiamo verso sinistra
e troviamo questa bella spiaggia di sabbia, larghissima
e lunghissima, acqua bassa e pulita, adatta ai bambini.
C'è anche un chioschetto con doccia. Tutt'attorno
campi di ulivi, limoni, cocomeri, peperoni. Silenzio assoluto.
Lunedì
2 giugno, 109/194, Spiaggia di Neohori
La mattinata comincia con la visita del sito archeologico
di Olimpia (6 €, 2 ore, parcheggi all'entrata). Sito
- per noi non espertissimi di archeologia anche se apprezziamo
- deludente in quanto tutto è a "terra"
e ci vuole parecchia fatica per immaginare i fasti del
tempo che fu. Comunque, andare in Grecia e non vedere
Olimpia...
Nel ritornare sulla costa verso Zaharo, lungo la strada,
accanto ad una chiesetta troviamo una fontana per l'approvvigionamento
d'acqua. Non è difficile trovare acqua in Grecia
ma è meglio avere sempre i serbatoi pieni...
Sulla costa non troviamo spiagge che ci vanno a genio
(abbandonate) e giungiamo a Neohori: mare pulito, spiaggia
grande e lunga, molto adatta ai bambini. C'è un
solo altro equipaggio italiano che ci fa presente che
quest'anno c'è carenza di camper in Grecia: gli
altri anni, questo posto ne era colmo. Comunque, per la
sera ne arrivano altri. Dopo cena degustazione di grappe...
Martedì
3 giugno, 169/363, Neo Itilo
Di buon mattino si parte verso sud (per domani vorremmo
essere a Githio per il traghetto per Creta di giovedì)
tralasciando la "Casa di Nestore" e Mistrà,
vista la delusione di Olimpia. A Kalo Nero prendiano la
9A e poi la 7 fino a Kalamata: città alquanto caotica.
Sperando in belle spiagge decidiamo di scendere per la
litoranea verso Aeropoli dove c'è proprio il segnale
di parcheggio libero per camper; mare non proprio pulito,
buon paesaggio, ciottoli. Ci sono due aree per camper,
una vicina al paese nel gomito del golfo, l'altra verso
nord. Ci facciamo una lunga pedalata in tandem.
Mercoledì
4 giugno, 70/433, Spiaggia fra Karioupolis, Skoutari e
Kalivia
Di buon mattino si parte per Githio per verificare il
traghetto per domani per Creta: costa in misura eccessiva
e non facciamo il biglietto in attesa di decidere se andare
o non andare. In giugno, da Githio, la nave per Creta
c'è solo il giovedì e venerdì. Verso
nord non troviamo spiagge per camper; allora torniamo
verso sud, e troviamo questa splendida spiaggia isolata,
lunga almeno 500 metri. Alla sera, comunque, i camper
diventeranno una decina. Per raggiungere questa spiaggia,
vedi parte relativa alle spiagge della Grecia.
Lungo giro in tandem, trovate more di gelso bianche e
nere, case povere con animali da cortile. Agrumeti.
Giovedì
5 giugno, 34/467, Phalasarna (Creta)
Al mattino si decide per Creta e facciamo il biglietto.
All'agenzia (che non accetta carte di credito) conosciamo
una simpatica coppia di romani, Francesco e Rossella e
facciamo il viaggio assieme con la promessa di rincontrarci.
Il traghetto parte alle 13.00 puntuale ed arriva a Kasteli
(Kissamos, Creta) alle 20.00, dopo due scali alle isole
di Kithira ed Andikithira; all'arrivo puntiamo verso Platanos
e Phalasarna per la notte (con noi i romani, una coppia
olandese ed una tedesca). Troviamo posto nel parcheggio
di un grande ristorante (dopo aver chiesto il permesso)
e fan due goccie d'acqua, ma proprio due, eccezione per
Creta in questo periodo.
Venerdì,
Sabato e Domenica 6-8 giugno, 52/519, Elafonisi
Salutati Francesco e Rossella partiamo con destinazione
Elafonisi: superata Platanos, Sfinari e Kambos sono ottimi
punti di vista, colpi di scena fra magnifici paesaggi.
Per raggiungere Elafonisi prendiamo una scorciatoia che
ci riserverà una parte in terra battuta procurando
notevoli sconquassamenti al camper. Sconsigliamo vivamente
questa soluzione ma di arrivare a Vathi.
Elafonisi è una spiaggia stupenda, con passaggio
a guado (acqua non più profonda d'un metro) per
l'antistante isolotto. Ampi parcheggi che si riempiono
- verso le di undici - di turisti (auto in affitto e qualche
pullman) provenienti dalle non pulite coste del nord.
Nel buio più assoluto e con l'immancabile vento
forte (noi ce ne salviamo in parte perché posteggiati
fra due pini a misura di camper) ci apprestiamo ad affrontare
la notte.
In queste tre giornate di pace assoluta, facciamo anche
l'escursione all'isolotto di fronte, fino al faro, chiesetta,
edicola votiva sulla sommità. Il percorso è
comodo, su sabbia, e - andata e ritorno - impegna meno
di tre ore. Proteggersi dal sole. Il percorso attraversa
numerose piccolissime spiaggette con qualche immancabile
nudista
Questa spiaggia, da sola vale un viaggio a Creta!
Lunedì
9 giugno, 194/713, Kalives
Si parte per Paleochora. Un giovane del posto ci avverte
che la via "breve" verso Skafia non è
asfaltata. Optiamo naturalmente per Vathi (acqua in centro,
davanti alle poste), quindi Mili ed a scendere per Kamatera-Voutas.
Arrivando da questa via si godono bellissimi panorami
ed una scoperta dall'alto di Paleochora. A Paleochora
è problematico sostare (si potrebbe) ma preferiamo
andare verso ovest e, dopo alcuni chilometri, tra un campeggio
dismesso ed una serra per la coltivazione dei pomodori
(Creta è un tappeto di serre), raggiungiamo il
mare e siamo soli in compagnia di un equipaggio tedesco.
Ci interriamo per la seconda volta (stavolta con entrambe
le ruote, precedentemente durante lo scarico...). Dopo
pranzo si alza un forte vento tanto da strapparci parte
del telo che copre il tandem, il camper traballa pericolosamente
e, quindi, decidiamo di sloggiare e puntare verso l'altra
spiaggia, quella verso est, con strada in terra battuta:
spiagge stupende incastonate fra rocce, solo alcune macchine
e, riflettendo, pensando di rimanere soli per la notte
in un posto così bello ma isolatissimo, torniamo
indietro e, cercando di lasciare dietro di noi il vento,
puntiamo stavolta verso nord ed arriviamo a Xania (La
Canea): caos incredibile ancor più evidente visto
da dove veniamo! Così, dopo una telefonata con
gli amici romani, puntiamo verso est e, sul far della
sera, a Kalives ci fermiamo per la notte in un parcheggio
libero in terra battuta, al centro del paese, nei pressi
del porticciolo. Siamo assieme ad un equipaggio fiorentino
con il quale scambiamo qualche informazione su Creta.
Martedì
10 giugno, 202/915, Istro
Di buon mattino partiamo per Istro (circa 10 km a sud
di Agios Nikolaos) dove ci aspettano gli amici Francesco
e Rossella. Il punto ove sono fermi (e ci fermeremo per
la giornata anche noi) si trova ad ovest del villaggio,
circa 2-300 metri prima del cartello stradale, prendendo
una stradina asfaltata che arriva fino al mare, in una
lunga spiaggia di ciottoli con acqua poco pulita (siamo
al nord di Creta).
Mercoledì
11 giugno, 88/1003, Vai Finikodasos
Partiamo per la famosa spiaggia di palme di Vai, sulla
costa est (a nord) dell'isola. La strada presenta diversi
punti panoramici segnalati sulla cartina (e, qualcuno
anche sulla strada) e non si può fare a meno di
fermarsi per ammirare il paesaggio, scattare qualche foto
e fare qualche ripresa. Nel golfo di Sitia (bellissima
cittadina), nel punto in cui la strada devia verso Palekastro,
c'è un piccolo golfo/insenatura completamente invaso
dalla immondizia portata dal mare, tanta che il vento
ha ricoperto la grande spiaggia e le pareti delle montagne
antistanti.
Raggiungiamo finalmente la spiaggia di Vai (seguire dapprima
Palekastro, quindi i cartelli per Vai) e possiamo parcheggiare
nello spiazzo antistante la spiaggia: sarà possibile
ancora per 3-4 giorni perché dopo il 15 giugno
l'accesso sarà vietato ai mezzi. Stiamo un po'
in spiaggia, saliamo sul punto panoramico sopra il ristorante
(agevole). Qui, assieme ai romani, passeremo anche la
notte in compagnia del vento e di un gregge di capre ma
non riusciamo nello scherzo di convincere Francesco ad
aiutarci a prenderne una piccola da fare al barbecue.
Il problema sarebbe stato se avesse accettato!
Giovedi
e venerdi 12-13 giugno, 70/1073, Makrigialos
Al mattino, ritorniamo sulla costa sud dopo aver fatto
acqua nel porticciolo di pescatori di Sitia (chiedere
ai pescatori dove sono i rubinetti). Sulla strada Sitia
(nord) - Ierapetra (sud) ci fermiamo in un parcheggio
a Makrigialos, proprio al confine con Analipsi. Spiaggia
di piccoli ciottoli (50 mt ad est in sabbia/renella),
mare basso. Facciamo un giro con il gommone dei romani
e la seconda sera andiamo a cena nel ristorantino ad est
della piazza (sono uno di seguito all'altro in questi
due paesini) e ceniamo veramente bene con 7,5 Euro a testa
(a testa: mezza insalata greca, mezza mousakas, una frittura
mista di pesce con patate fritte, acqua, vino, dolcetti
e grappa cretese).
Sabato
14 giugno, 156/1229, Agii Deka
Salutiamo ancora una volta la coppia di romani e prendiamo
la 97 in direzione Ierapetra - Mirtos con l'intenzione
di trovare una buona spiaggia: non avventurarsi nel centro
di Mirtos con mezzi più grandi d'un Westfalia!
Pertanto proseguiamo per Arvi (impossibile sostare) e
proseguiamo verso Karatokombas (dove non troviamo niente
di interessante) e Tsoutsouros con strada in parte asfaltata
(cinque chilometri di strada in terra battuta!); acqua
lungo la strada, in aperta campagna . Lungo la strada,
giunti ad un ponte formato da grossi cilindri in cemento,
deviare su questo ponte e proseguire. A Tsoutsouros ci
sono ottime possibilità di sosta ai bordi della
lunga spiaggia, sia prima che lungo il villaggio. Bagno
in mare (pulito), e lunghi e ripetuti giri in bicicletta.
Ma anche qui si alza un forte vento che in poco tempo,
pur con le finestre chiuse, ci riempie il camper di fine
renella nera. Alle 18.30 decidiamo di sloggiare e prendiamo
la bella salita panoramica verso Katio Kastaliana; da
qui verso Pirgos e proseguiamo ma ad Agii Deka, ormai
tardi, ci fermiamo per la notte nel parcheggio sul campo
sportivo dismesso al centro del paese e ceniamo nel vicino
ristorante (Dimitri, consigliatoci da un camionista del
luogo) dove spendiamo come a Makrigialos ma non mangiamo
egualmente bene.
Il percorso odierno non ce la sentiamo di consigliarlo
perché molto impegnativo sia per la guida che per
il motore.
Domenica
15 giugno, 234/1463, a bordo della Anek-Linea (Souda-Pireo)
Di buon mattino partiamo per Tripti ma la strada asfaltata
assicurataci dal camionista di ieri, non esiste ed il
tratto in terra battuta è molto lungo, scosceso,
impegnativo. Quindi, ormai a Krotos, scendiamo verso Lendas:
bellissima cittadina in un'insenatura protetta ma talmente
piccola da non esserci posteggi vicini al mare. Anche
da qui la strada per Tripti (dall'alto si può ammirare
la bellezza di questa baia) è impraticabile (nel
pomeriggio ci proveremo ma saremo costretti a rinunciare)
e puntiamo verso ovest in direzione Papadogiannis ma la
strada, dopo pochi chilometri, diventa ancora in terra
battuta. Allora ci fermiamo a Dykitos (non segnato sulla
cartina in nostro possesso) e scendiamo nella bellissima
spiaggia sottostante, in renella caldissima. E' una spiaggia
praticata principalmente dai "figli dei fiori",
giovani e meno giovani, tutti rigorosamente qui attendati
e la maggior parte nudisti integrali. Accanto a "bellezze"
della natura, sono presenti anche pesanti ex bellezze
oltre il quintale. Ma sono presenti anche famigliole normali,
con figli al seguito. Questi "figli dei fiori"
sono il residuato della massa che andava alla spiaggia
di Matala, negli anni 60, dove bivaccava nelle cavità
naturali e fatta sloggiare per sopravvenuti problemi igienici.
Pranziamo nel locale ristorantino (sempre frequentato
quasi esclusivamente da costoro) poiché all'interno
del camper, anche tutto aperto, è impossibile restare
per il caldo insopportabile.
Dopo pranzo, visto il gran caldo, decidiamo di partire
(almeno il vento dai finestrini può dare un po'
di sollievo) e trovare altre sistemazioni. Telefonicamente
i romani ci avvertono che Matala non dà possibilità
di sosta per la notte, noi appuriamo che Agia Galini,
seppur bella, non offre possibilità adeguate per
la sosta notturna, decidiamo che è ora di tornare
sul continente e, quindi, puntiamo su Rethimnon ma il
traghetto ha le cuccette a due letti complete; quindi
andiamo verso Souda (il porto di Hania) e qui troviamo
la sistemazione sulla Anek-Line in partenza. Sulla nave
ci rincontriamo con i Romani. Cena ottima al self service
del traghetto. La nave, pur maleodorante di gasolio, è
di buon tenore.
Qui finisce la nostra esperienza in Creta, per le considerazioni
vedere alla fine.
Lunedì
16 giugno, 228/1691, Nafplio
Rivediamo il programma del nostro viaggio, ormai siamo
al Pireo esattamente una settimana prima del previsto.
Salutiamo gli amici Francesco e Rossella (ormai definitivamente)
e puntiamo verso Corinto (per Atene è troppo caldo!)
e ci fermiamo per ammirare il canale di Corinto. E' bene
non attraversarlo dall'autostrada, ma dalla strada normale
e fermarsi nel parcheggio ed attraversarlo a piedi: solo
così si può apprezzare l'opera. Andiamo
anche a Isthmia, punto finale a sud del canale dove c'è
un ponte che, per permettere il passaggio delle navi,
si inabissa per oltre quindici metri sotto il livello
dell'acqua e siamo fortunati di vederlo alla manovra di
riapertura.
Scendiamo lungo la costa verso l'Epidauro. Ci fermiamo
al mare sul lungomare di Loutro Elenis ma è troppo
incasinato tra motoscafi, moto d'acqua, animazioni varie
che scendiamo a sud. Puntiamo verso Nafplio e facciamo
la costa est da Drepano in giù, ma nulla di valido
eccetto la spiaggia di Kandia ma non ci sono altri camper
e la notte sarebbe troppo isolata. Andiamo a parcheggiare
al porto di Nafplio che è una bellissima cittadina
turistica, con uno stupendo forte piazzato su un'altura
raggiungibile da una scalinata di quasi mille gradini,
con una adeguata illuminazione notturna. E' festa, oggi,
e c'è un concerto in piazza, marea di gente per
le strade.
Qui conosciamo Nello e Tilde, due simpatici ultra-ottantenni
pugliesi, pieni di vitalità ed una coppia di squisiti
bolognesi, Enrico e Sandra, con i quali passeremo assieme
alcuni giorni, avendo fortunatamente più o meno
gli stessi desideri qui in Grecia: mare e dormire in compagnia
d'un altro equipaggio.
Martedì
17 giugno, 54/1745, Palea Epidavros
Tutti assieme, noi, Nello e Tilde, Enrico e Sandra, andiamo
alla spiaggia di Karatona, a 6 km a sud est di Nafplio.
Qui posteggiamo sotto giganteschi eucalipti; la spiaggia
è in rena fine, mare basso, panorama bellissimo.
Ci scappa anche un giro sulla canoa di Nello. In serata,
salutati Nello e Tilde, con Enrico e Sandra raggiungiamo
Palea Epidavros dove troviamo posto nella spiaggetta a
nord della cittadina, sotto la chiesa, con accesso su
una stretta stradina. Giro in bici per la cittadina in
compagnia degli amici bolognesi.
Mercoledì
18 giugno, 108/1853, Ermioni
Di primo mattino andiamo a visitare il sito archeologico
Epidauro: teatro e scavi. Il teatro è bellissimo
ed ancora utilizzato, ha un'acustica eccellente. Una cantante
canadese (che, rincontrata agli scavi ci lascerà
anche l'autografo e l'indirizzo internet) ci fa apprezzare
il suo canto, come pure un giovane; altri si cimentano
in poesie e anche in prove acustiche battendo le mani
in diversi punti per evidenziare la particolare sonorità
di questo complesso. Gli scavi adiacenti sono nella media
dei siti archeologici greci.
Proseguiamo per Portoheli e, giunti in paese, dopo il
distributore di benzina, prendiamo a destra per alcuni
chilometri fino al villaggio di vacanze Apollo Beach dove
scendiamo in spiaggia (piccola), con acqua pulitissima.
Saliamo sullo sperone di roccia e ci si apre un bellissimo
panorama sulle successive tre baie in uso al villaggio
turistico.
Per la notte raggiungiamo Ermioni e troviamo posto al
porto, lato sud. Ermioni è una piccola cittadina
turistica.
Giovedì
19 giugno, 43/1896, Galatas
Oggi è giorno di mercato (frutta, pesce, verdura)
ad Ermioni e ne approfittiamo per mangiare di prima mattina
degli arrosticini a colazione. Fatte le provviste, partiamo
verso Galatas ma dopo pochi chilometri, prima di Hotel
Hydra, ci imbuchiamo in una via laterale a destra e sbuchiamo
su un moletto in disuso di un dismesso centro vacanze
(l'anno prossimo sarà rimesso in funzione per la
Valtour). Qui, tutti quattro, passiamo una bella giornata,
barbecue compreso, e troviamo refrigerio sotto dei grandi
tamaricci.
In serata giungiamo a Galatas e, con battello (ogni 30',
0,5€) traghettiamo a Poros, cittadina esclusivamente
turistica. Ceniamo in un locale di Galatas gustandoci
la bellezza di Poros illuminata.
Venerdì
20 giugno, 176/2074, Corinto (sito archeologico)
Si parte per la penisola Hersonissos, ma dopo Methana
(acqua nel porticciolo) degna di un po' d'interesse, null'altro
ci invoglia a proseguire e, fatto retrofront, prendiamo
verso nord facendo tappa, per un po' di mare, a Nea Epidavros
(vietato il camping). Dopo pranzo, pennica e bagno, raggiungiamo
Corinto ed il sito archeologico dove troviamo posto tutto
per noi nel parcheggio antistante l'ingresso.
Sabato
21 giugno, 112/2186, Atene
Di prima mattina visitiamo la zona archeologica di Corinto
che rispetta la generalità dei siti greci; è
difficile l'orientamento anche con la guida del Touring!
Poi saliamo all'Acrocorinto, fortezza in posizione strategica
sulla sovrastante cima. La salita non è particolarmente
difficile per i mezzi che possono trovare posto all'ingresso
del sito (ingresso gratuito). Ci aspetta una lunga camminata
fra i cespugli di erbacce incolte, molto impervia ed in
alcuni punti anche pericolosa. Se proprio si vuole tentare
l'avventura, è meglio salire dalla parte del Tempio
di Afrodite. Comunque sia, la fatica è ripagata
da panorami vastissimi, fin oltre il canale di Corinto;
in pratica la zona viene vista come consultando una cartina
geografica dall'alto. Pranziamo anche nel ristorante antistante
l'ingresso, ma senza molta "soddisfazione".
Arriva anche il momento di salutare gli amici Enrico e
Sandra, che prenderanno verso Patrasso, mentre noi andremo
ad Atene.
Giunti ad Atene, abbiamo la conferma della precarietà
delle segnalazioni stradali: ben in vista lungo la strada,
assenti agli incroci! Al primo di questi ci accorgiamo
subito d'aver sbagliato e ricorriamo ad un tassista fermo
sulla strada. Per farla breve, contrattiamo 10€ per
farci guidare dal taxi fino al parcheggio del Partenone;
mai soldi spesi meglio: in 19 minuti esatti ci troviamo
nel piazzale del Partenone ma, sfortunatamente, oggi qui
c'è un concerto dell'idolo greco e una esibizione
di una banda di oltre cento elementi. Il parcheggio è
chiuso ma il vigile ci consiglia la via laterale e, fortunatamente,
troviamo posto a circa 300 metri (Via Garivaldi - con
la v - e Via Mouson, accanto all'Hotel Austria).
Ormai è tardi per la visita del Partenone, per
ora lo ammiriamo alla luce del tramonto e dell'illuminazione
notturna.
Domenica
22 giugno, 80/2266, Capo Sounio
Atene è una città che come poche sa farsi
amare ed odiare! Iniziamo con la visita al Partenone:
in Grecia, i siti archeologici sono "cumuli di pietre
a terra", quasi sempre senza alcuna indicazione e
se qualcosa è ancora in piedi, come qui, allora
tutto è sepolto da perenni impalcature; in questo
caso dal 1983. Con questa logica, lo stupendo Theseion
(nel sito sottostante il Partenone) ancora in piedi anche
nella sua parte interna, già da stamane (domenica)
alcuni operai stanno improntando delle impalcature. Il
parco - bello - Ethnikos Kipos ha un solo accesso laterale
in un angolo, quindi una volta visto occorre tornare indietro...
Bellissimo il giro per il rione Plaka, sempre sottostante
il Partenone, pieno di coloratissimi negozi d'ogni genere
ad uso e consumo dei turisti.
Nel pomeriggio inoltrato che ne andiamo da Atene, con
un po' di delusione. Partiamo per Capo Sounio, la punta
meridionale della penisola a sud di Atene. Prima di Varkiza
gli stabilimenti balneari sono tipo riviera romagnola
per la forte presenza di Ateniesi, poi si dirada e si
incontrano numerose spiagge con punti di sosta ottimi,
ma senza un camper in vista. Giungiamo così a Capo
Sounio, al Tempio di Poseidon (che merita, anche per il
panorama) e ci fermiamo nella spiaggetta di levante dove
sono presenti due taverne ed un albergo in ristrutturazione.
Lunedì
23 giugno, 270/2536, Itea
Passiamo la mattinata al mare che, nei programmi, potrebbe
essere l'ultimo bagno in Grecia. L'acqua è quasi
pulita, pochi bagnanti. Dopo pranzo, avendo come meta
il sito archeologico di Delfi, prendiamo verso nord e
nel porticciolo di Lavrio facciamo acqua. La strada diventa
autostrada (salvo qualche brevissimo tratto in costruzione)
e ci porta ad Atene dove vale il discorso di sabato 21:
noi seguiamo i cartelli per Elefsina (est di Atene) ma,
inspiegabilmente, quando l'autostrada si dirama in tre
direzioni, di Elefsina - fino ad allora sempre presente
- neanche l'ombra e, per la legge della scalogna, sbagliamo
direzione. Guidati dal sole, riusciamo poco dopo a rientrare
ma, alla successiva deviazione per lavori in corso, ci
ritroviamo sull'autostrada che va a nord di Atene, verso
Lamia. Decidiamo che è la stessa cosa (intanto,
verso le 17.30 i termometri digitali stradali segnano
+44°C) e, all'uscita segnalata, prendiamo per Thiva,
Livadia ed arriviamo a Delfi. Vediamo dalla strada il
sito (tutto a terra salvo qualche colonna), se ne accorge
anche il camper che, visto a sinistra il golfo di Iteas
non ne ha voluto sapere ed è sceso nella cittadina
marittima fermandosi per la notte in uno dei numerosi
posteggi del porticciolo. Quindi, addio alla visita al
sito di Delfi ed alle Meteore, in programma per mercoledì.
Dopo cena facciamo una lunghissima passeggiata sull'infinito
lungomare di questa cittadina turistica.
Martedì
24 giugno, 171/2707, Lakopetra
Raggiungiamo la spiaggetta di Kirra (3 km ad est di Itea)
con docce ed acqua calda dal sole, anche troppo calda!
E' fra una piccola piazza ed il parcheggio di due taverne.
Raccogliamo due abbondanti porzioni di raguse che gustiamo
a pranzo. Dopo pranzo diritti verso Patrasso e superamento
dello stretto fra Andirio - Rio su un traghetto in cui
i mezzi vengono sistemati in cinque file sulle tre disegnate
sul piano di carico! E' in costruzione un gigantesco ponte
su questo stretto ed è anche curioso vederne le
modalità per la realizzazione.
Alla Superfast di Patrasso modifichiamo il porto di partenza
(da Iougumenitsa a Patrasso) per il viaggio di ritorno
che inizierà venerdì prossimo e, nel frattempo,
cerchiamo una spiaggia a sud di Patrasso. Esclusa la spiaggia
di Kato Ahaia (che non ci ispira per la forte presenza
di gitani), le altre - fino a Mauri Muti - sono tutte
praticamente precluse ai camper data la presenza di impianti
turistici d'elite. Ormai tardi, a Lakopetra ci fermiamo
per la notte nel piazzale antistante una abitazione, accanto
ad un bar - pasticceria - forno, naturalmente dopo aver
chiesto il permesso che ci hanno concesso volentieri (e
ci volevano anche offrire da bere al bar!).
Mercoledì
e Giovedì 25 e 26 giugno, 54/2761, Kalogria
Arriviamo alla spiaggia di Kalogria, provenendo da Metohi
e qui passeremo due bellissime giornate intervallando
lunghi bagni in acqua caldissima, docce calde (dal sole)
con acqua a volontà, bagni di sole, zanzare (di
notte) a non finire. Ci facciamo anche un lunghissimo
giro in tandem, sia nel centro della zona turistica che
nell'adiacente infinita pineta e, per il pranzo del 26,
andiamo alla taverna che mostra un cartello di parcheggio
gratuito per i camper (con acqua). Cucina con poca scelta.
Qui i camper sono diversi, tra i quali anche un equipaggio
della nostra città.
Venerdì
27 giugno, 51/2812, a bordo della Superfast
Dopo la sveglia e le immancabili sistemazioni definitive
di quanto al seguito, partiamo per Patrasso; all'ingresso
andiamo al super market Spar (uno dei pochi, forse l'unico,
con merce in quantità negli scaffali e nei banchi)
per gli ultimi acquisti da portare a casa.
La nave parte puntualissima alle 14.30. Ci sistemano in
ampi spazi e tutti possiamo tenere i finestrini aperti
da ambo i lati del camper. In serata (19.30-20.00) tappa
ad Iougumenitsa e, immancabile cena a bordo.
Sabato
28 giugno, 4/2816, Ancona
La nave arriva puntualissima, vediamo, dopo circa trenta
giorni, delle nuvole. Dopo essere passati al camper service
per lo svuotamento e pulizia a fondo dei serbatoi di recupero,
arriviamo a casa.
Conclusioni
Questo
viaggio è l'esempio di un viaggio organizzato approssimativamente,
probabilmente a causa delle troppe informazioni raccolte
che, alla fine, hanno portato alla saturazione.
Comunque la si veda, nel nostro caso, il mito dell'Antica
Grecia ci ha fortemente deluso e, quanto era finalizzato
a questo tema (Olimpia, la casa di Nestore, Mistrà,
Cnossos, Epidauro, Corinto, Atene, Delfi, Le Meteore solo
per ricordare le principali) ci ha fatto girare a vuoto
e perdere la possibilità di godere di altro mare.
Creta: sud paesaggi stupendi ma il problema delle strade
non asfaltate ed il forte vento non ci ha permesso di apprezzare
quanto avevamo programmato, mentre il nord l'abbiamo trovata
troppo caotica, mare troppo sporco. Il rimpianto è
di non essere entrati a Candia, questo si che è un
gran rimpianto. Ma la spiaggia di Elafonisi ci ha ripagato
ampiamente di quanto abbiamo tralasciato o rinunciato.
Di solito, dal ritorno del viaggio "lungo" dell'anno
decidiamo il viaggio "lungo" dell'anno successivo:
quest'anno abbiamo solo deciso che quando raggiungerò
la pensione, passeremo "tre mesi tre" interi in
Grecia. Ma solo mare!