A LONDRA NON SI IMPARA L’INGLESE
(luglio-dicembre 2004)
testo e foto di Claudia
Benché il titolo del mio racconto sembri
dare una connotazione negativa alla mia esperienza, posso
assicurare che non è così…anzi!
Cercherò, qui di seguito, di spiegare il punto di
vista di chi, a Londra, ci ha vissuto per sei mesi e ci
ha lasciato un po’ di cuore.
Dopo aver conseguito la laurea in economia e commercio,
in preda all’indecisione e a varie crisi esistenziali
circa il mio futuro lavorativo, grazie ad una fortuita coincidenza
di eventi, si concretizza, sotto i miei occhi, il tanto
desiderato viaggio studi a London.
Nel giro di una settimana prenoto il volo e mi trovo catapultata
in una realtà che neanche lontanamente avrei immaginato.
L’impatto con i miei coinquilini e la città
non è facile ma comunque eccitante, mi ripeto ogni
giorno che devo cercare di resistere almeno un mese per
poter tornare a casa a testa alta, senza che nessuno si
senta autorizzato a criticarmi per aver desistito, ignara
che a Londra ci sarei rimasta per addirittura sei mesi!
Risiedo a Wimbledon, cittadina a 20 minuti
di treno dal centro di Londra, così mi cerco una
scuola in zona. Una delle più economiche è
l’Elite College, non male anche se poi deciderò
di cambiare e rivolgermi alla Callan School. L’impatto
con la lingua non è traumatico come pensavo, grazie
alle lezioni private prese nella mia città durante
il periodo universitario, ma la lingua parlata è
un’altra cosa! Innanzitutto bisogna “farci l’orecchio”
e bisogna superare le reticenze di chi teme di sbagliare;
in secondo luogo bisogna trovare una persona, madrelingua,
disposta a parlare con te! Purtroppo questo è il
problema maggiore di una città come Londra, l’essere
piena di gente di tutto il mondo che, con vari accenti,
ti parla un inglese sgrammaticato!
La vita scorre veloce, gli inglesi sono persone poco inclini
a dialogare con gli estranei e anche le occasioni di incontro
coi nativi non sono tantissime. Alla luce di tutto ciò
quindi, consiglio una città più a dimensione
d’uomo di quanto non lo sia Londra, dove trovare meno
stranieri e risparmiare qualche soldino.Consiglio inoltre
di informarsi sui corsi ESOL tenuti in alcuni college e
che sono totalmente gratuiti per gli appartenenti alla comunità
europea.
Per quanto riguarda l’aspetto “ludico”
della mia esperienza, non posso che sottolineare quanto
Londra sia affascinante! Sfatiamo la storia della nebbia
e del fumo! E’ vero, piove spesso ma per poco tempo
e l’estate non è calda come da noi, ma la nebbia
è davvero una leggenda forse legata alla prima rivoluzione
industriale o alle stufe, usate nello scorso secolo, funzionanti
a carbone…io in sei mesi la nebbia non l’ ho
mai vista! Secondo: gli inglesi non sono antipatici ed il
cibo non è male, parola di buongustaia! (A tal proposito
potete visitare la mia sezione gastronomica sul sito www.sulmona.org
!).
La mia esperienza è stata totalmente positiva: ogni
qualvolta scoprissero che fossi italiana, sgranavano gli
occhi e sfoggiavano grandi sorrisi ripetendo quanto amassero
il nostro Paese e il nostro cibo, in più, rispondendo
ad un annuncio nella biblioteca della mia città,
ho scambiato, per alcuni mesi, un’ora a settimana
di conversazione italiano-inglese con un paio di signore
che volevano imparare la nostra lingua e con le quali sono
tuttora in ottimi rapporti.
Il cibo? Se non si fa i soliti italiani che cercano spaghetti
a Londra e se siete aperti alla sperimentazione alimentare,
sopravviverete alla grande! Il bello di Londra è
poter spaziare tra le cucine di tutto il mondo, ci sono
ristoranti di tutte le nazionalità, gli spaghetti
di mammà non vi mancheranno, credetemi, e cmq non
fatevi tentare…sono immangiabili!!!
Cosa vedere a Londra?
Passeggiando lungo il Tamigi scorgerete il Parlamento e
London Eye, la ruota panoramica. Molti musei sono gratuiti
(National Gallery, N. Portrait Gallery, Tate Modern, Tate
Britain, Victoria and Albert Museum) e davvero interessanti.
Da non perdere il mercato di Camden Town, Portobello, Covent
Garden, quello dei neri di Brixton (di notte può
esser pericoloso!) e le miriadi di mercatini sparsi in tutta
la città, i Castelli, le Regge, le Fortezze, i Ponti,
le Chiese…
Poco interessante, a mio parere, il “cambio della
guardia”...una noia mortale come tutti gli eventi
dello stesso genere, merita solo una toccata e fuga!
Se avete tempo andate a vedere qualche musical in teatro,
se non ci capite un tubo poco importa, l’aria che
si respira è cmq eccitante;
“Il re leone” e “Fame” sono molto
belli, comprate il biglietto nei botteghini in giro per
la città.
Se avete bisogno dei mezzi di trasporto, meravigliosamente
funzionali, comperate il biglietto giornaliero (funziona
a zone) o l’abbonamento settimanale (necessita foto-tessera)
che vi danno accesso a tutti i mezzi di trasporto della
città.
Interessante è anche il tour sui “bus turistici”
comprendente l’escursione in battello sul Tamigi.
Mettete in valigia abbigliamento di vario tipo che tenga
conto della pioggia, scarpe comode e dateci dentro, camminate,
camminate, camminate, è solo così che godrete
a pieno la città!
Cos’altro dire se non…enjoy your trip!!!