Inghilterra e Scozia
2009
Diario di viaggio di Maurizio
Moroni e Stefania Dantini
Equipaggio: Maurizio Moroni - 62 anni,
prima guida, addetto ai lavaggi (panni, piatti) ed estensore
di questo diario);
Stefania Dantini - 57 anni, seconda guida, addetta alla
cucina, alla gestione economica ed alle tecnologie (PC,
navigatore, appunti di viaggio, ...)
Autocaravan: Aiesistem Project 100
Periodo: 26 luglio – 28 agosto 2008
Premessa: l'dea di partenza
era quella di un viaggio da svolgersi per almeno 20 giorni
in Scozia e utilizzare i rimanenti 10 per una sosta a Londra
e per altri luoghi interessanti lungo il percorso verso
la Scozia (York, Durham, ...). Rimaneva pertanto esclusa
tutta la parte occidentale dell'Inghilterra (Cornovaglia,
Cotswolds, Lake District) ed il Galles, che avrebbero costituito
la meta per un successivo viaggio. Purtroppo le avverse
condizioni atmosferiche ci hanno costretto a ridurre la
permanenza in Scozia; a questo punto, riscendendo dalla
Scozia, abbiamo inserito nell'itinerario anche alcune località
della parte ovest, compreso un ritorno a Londra.
Domenica 26/7 - Roma – S. Gottardo
Partenza da Roma alle 7.30. Il percorso è quello
ormai classico e consolidato, tutto in autostrada: Roma
Milano – Gottardo - Basilea – Friburgo –
Strasburgo – Metz – Luxemburg – Namur
– Tournai –Lille – Calais. L'unico a pagamento
è il tratto Strasburgo – Metz (€ 18,60).
In Germania e Belgio le autostrade sono gratuite, per le
autostrade della Svizzera occorre munirsi della vignette,
valevole per tutto l'anno (30€): al casotto della frontiere
biforcazione: da una parte chi ha la vignette, dall'altra
chi ne è sprovvisto; ci ferma un addetto che ce la
vende senza neanche dover uscire dal camper.
Arriviamo al traforo del Gottardo abbastanza presto ma è
tutto bloccato per un camper fermo in galleria. Si riparte
dopo un'ora. Pernottamento alla prima area di sosta dopo
il Gottardo. Km 821
Lunedì 27/7 - Calais
Partendo presto (ore 8) riusciamo ad arrivare in prima serata
a Calais dove facciamo il biglietto per imbarcarci l'indomani
mattina (evitiamo di imbarcarci questa sera per poter vedere
le scogliere di Dover di giorno). Il biglietto, per errore
del cassiere, ci viene a costare €190 invece di circa
€130 (vedi Consiglio 2).
Pernottamento al porto Calais nel grande parcheggio dove
sono anche le biglietterie. km 920
Consiglio 1: fare il pieno in Lussemburgo visto il prezzo
del gasolio: € 0,864 al litro (in Francia la media
è circa 1,05 €, ma sulle autostrade arriva anche
a 1,2 e oltre)
Consiglio 2: alla biglietteria (specialmente a quella della
Seafrance) specificare bene Camper o Camping Car; non usare
il termine Autocaravan perché lo interpretano come
auto + caravan (a noi questo equivoco ci è costato
almeno 60 €, purtroppo ce ne siamo accorti all'arrivo,
anche perché non hanno i prezzi esposti).
Martedì 28/7 - Dover –
Canterbury |
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Check-in alle 6 per partenza alle
7. La traversata dura circa 90'. All'arrivo è
d'obbligo una visita alle famose bianche scogliere.
Uscendo dal porto si prende la direzione Canterbury/St.
Margaret's Bay, poi seguire le indicazioni. Visita
gratuita e parcheggi spaziosi (soprattutto quello
più in alto che si raggiunge oltrepassando
il Centro Visite); noi ci siamo fermati a quello
dei bus (era deserto e tale è rimasto). Passeggiamo
sulle scogliere tra l'incessante stridio dei gabbiani,
panorama bellissimo. Arriviamo nel primo pomeriggio
a Canterbury. Parcheggiato il camper al New Dover
P&R, visitiamo la città e la bella Cattedrale
con un tempo soleggiato e abbastanza gradevole.
Il New Dover P&R si trova sulla A2050 (New Dover
Road) ingresso dalla A2; è estremamente comodo,
economico e tranquillo, come segnalato anche da
altri resoconti. In un primo tempo non riuscivamo
a trovarlo con le indicazioni stradali (forse ci
era sfuggita qualche indicazione) alla fine l’abbiamo
rintracciato con il navigatore (PDI scaricati da
Internet; vedi: note/campeggi e aree attrezzate).
È dotato di una sezione riservata ai camper,
una vera e propria AA con C/S anche per WC nautico
e toilette nel casotto del parcheggio. Si pagano
£ 2,50 per 24 h (forse anche per più
tempo; non è specificato e la mia impressione
è che tale cifra sia dall'entrata all'uscita
indipendentemente dal tempo trascorso) comprensive
di bus navetta per il centro, andata e ritorno,
fino a 6 persone con lo stesso biglietto (5 minuti
di percorso e corse frequentissime).
Si prende il biglietto alla sbarra di accesso e,
prima di ripartire si paga alla biglietteria automatica
accanto al casotto (dove ferma anche il bus navetta)
che rilascia lo scontrino per l'uscita. In un primo
tempo avevamo visto un altro parcheggio (Kingsmad
Road, in centro città ma senza C/S e molto
più caro: £10 per 12h; era un parcheggio
per bus turistici anche se ci consentivano di stare
– E 1°5’57.78 – N 51°17’7.971).
Km 72
Avvertenza: la sbarra di accesso del New Dover P&R
è chiusa di notte (non sappiamo da che ora
e fino a quando).
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ercoledì 29/7 - Londra
da Canterbury a Londra con la M2 direttamente al Campeggio
Abbey Wood precedentemente prenotato (vedi: note/campeggi
e aree attrezzate). Per Londra si prende il treno alla stazione
di Abbey Wood (5 minuti a piedi) e si arriva in circa mezz’ora
a Charing Cross (Trafalgar Square). Dopo essersi sistemati
nel campeggio ci concediamo una passeggiata per il centro
di Londra: Soho, Trafalgar Square, senza una meta precisa,
gustandoci l'atmosfera della città. Km 90
Consiglio: se si deve passeggiare per il centro, conviene
fare solo il biglietto del treno andata e ritorno e non
la Travel Card, che è conveniente solo se si prendono
altri mezzi (metropolitana, mezzi di superficie).
Giovedì 30/7 - Londra
Tentiamo di vedere il cambio della guardia a Buckingam Palace,
ma se non si arriva almeno mezz'ora prima è impossibile
posizionarsi in modo da poter vedere; inoltre l'entrata
dei militari (molto scenografica) avviene dalla parte opposta
rispetto a dove eravamo. Ci spostiamo per poter vedere bene
l'uscita che, puntualmente avviene dalla parte dove eravamo
prima! In più, all'improvviso arriva una improvvisa
pioggia torrenziale. Pranzo al ristorante indiano The Punjab,
consigliato (giustamente!) dalla Routard, a Neal Street
(£40).
Visita di Westminster Abbey (£ 27, tutti giorni 9.30/15.30
– il sabato 9.30/13.45 – no foto): bella, soprattutto
la Lady Chapel dal magnifico soffitto "a ventaglio".
Il Parlamento, di fronte, sarà visitabile dal 3 agosto.
Visitiamo la National Gallery (tutti i giorni 10/18, il
venerdì 10/21): molti capolavori imperdibili ma anche
tantissime opere minori. Terminiamo con Madame Tussaud (Museo
delle Cere). Scegliamo il biglietto cumulativo con quello
per il London Eye (£74): lunga fila per entrare, all'interno
molta folla, tutti a farsi fotografare con le statue di
cera (alcune veramente ben fatte) dei loro divi preferiti,
una gran bolgia (evitabile, a mio avviso).
Venerdì 31/7 - Londra |
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"il cetriolo"
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Con il treno scendiamo a Woolwich per
prendere la DLR (treno sopraelevato) che da Greenwich
porta a Bank per vedere, dall'alto, la zona dei docks.
La zona dei vecchi magazzini (i docks) è stata
riqualificata: accanto alle vecchie costruzioni ristrutturate
e trasformate in uffici, enoteche, alberghi, ... sono
sorti arditi edifici iper-moderni; una zona che ha un
suo fascino e molto viva. La Tower of London (EH) e
lì vicino così come il Tower Bridge. Interessante,
al Tower Bridge, la visita ai vecchi impianti a vapore
che permettevano l'alzata del ponte (£12), ora
sostituiti con apparati elettrici. La visita alla Tower
of London (£31,50) porta via più di tre
ore, compresa la visita ai gioielli della Corona. Sarà
che in tanti anni in giro per l'Europa di castelli ne
ho visti veramente tanti, ma la Tower of London non
mi ha entusiasmato. Passeggiata lungo il Millenium Mile
fino al Globe Theatre che purtroppo è già
chiuso (chiude alle 17). Traversato il Tamigi sul Millennium
Bridge, prendiamo un bus (n°15) davanti alla Cattedrale
di S. Paul per andare a vedere (e fotografare) il grattacielo
che domina lo sky-line di Londra e che tutti chiamano
"the gherkin cioè "il cetriolo"
(si trova al 30 di St. May Axe nella City). |
Sabato 1/8 - Londra
Lungo lo Strand rifornimento (anche per regali) di tè
e scatole porta-tè in legno da Twinings (di fronte
alle Royal Courts of Justice). In giro per il Covent Garden,
Chinatown, Carnaby Street e Regent Street. Interessante
il Museo di Storia Naturale (ma è tardi e facciamo
appena in tempo a vedere la sala dei dinosauri) e terminiamo
la giornata da Harrods. Sapevamo che era grande ma non così
e penso che per visitarlo tutto non basterebbe una intera
giornata: 5 piani con 300 reparti; ho letto che dentro ci
sono 4000 (quattromila) dipendenti ed, in effetti è
pieno di commessi/e e vigilanti. Ci si trova di tutto, dalla
scatola di tonno ai gioielli di Tiffany e Cartier, dal lucido
da scarpe alle pellicce di visone, tanto per dare un'idea,
ci sono, all'interno, una ventina tra ristoranti e caffetterie/gelaterie.
Almeno la metà dei clienti è costituito da
donne arabe il cui abbigliamento lascia ben capire che i
conti saldati saranno composti da parecchi zeri.
Domenica 2/8 - Londra
Iniziamo con il London Eye perché, come dappertutto,
la mattina presto c'è meno fila (interessante la
veduta complessiva sulla città anche perché
é una bella giornata, almeno per ora), poi il British
Museum. Questo è veramente imperdibile; ci stiamo
praticamente tutta la giornata (fino alla chiusura) e non
è sufficiente (occorrerà ritornarci) tante
sono le meraviglie in esso racchiuse: dalla stele di Rosetta,
alle sculture e bassorilievi assiro-babilonesi, dai Moai
dell'isola di Pasqua ai fregi del Partenone di Atene (certo
che gli inglesi di razzie ne hanno fatte parecchie). Prima
di rientrare al campeggio un salto ad Hyde Park allo Speakers
Corner, l'angolo del famoso parco dove i più disparati
oratori arringano la folla, tra lazzi e scherni, sui più
strampalati argomenti.
Lunedì 3/8 - Cambridge – Lincoln |
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Il soffitto della King’s Chapel
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Attraversiamo il tunnel sotto il Tamigi
(Dartford - £1,5) e ci dirigiamo a Cambridge.
Parcheggiamo il camper al P&R (£4,70 - non
si può sostare la notte - E 0° 6’23.433
–N 52° 10’6.044); sicuramente meno comodo
di quello di Canterbury (anche per il traffico trovato
sulla via del ritorno).
Purtroppo la maggior parte dei college erano chiusi
alle visite; ignoriamo se era solo per quel giorno o
per un determinato periodo, perché normalmente
sono aperti (come testimoniavano i cartelli con prezzi
e orari di visita). Mangiamo (bene) di fronte al King’s
College che è chiuso e visitiamo la King’s
Chapel (unica struttura aperta - £10) ammirando
il bellissimo soffitto “a ventaglio”. Anche
il Trinity College è chiuso.
Ci dirigiamo a Lincoln, dove il parcheggio indicato
nei PDI scaricati da Internet (E 0° -33’26.481
– N 53° 13’38.203) seppur comodo per
visitare la città non è adatto a nessun
tipo di sosta, quindi torniamo indietro all’indicazione
vista sulla A46 che ci condurrà ad un bellissimo
campeggio-natura (Hartsholme Camp Site) all’interno
di un parco naturale (Hartsholme Country Park and Swanholme
Lakes Local Nature Reserve – www.lincoln.gov.uk),
con laghetti, percorsi didattici floro-faunistici e
iniziative varie; una famiglia con bambini potrebbe
passarci una bellissima giornata. Sono ammessi cani
al guinzaglio, no wc nautico.
Avvertenza: se il suddetto campeggio é chiuso
(dopo le 20) verificare la lista delle prenotazioni
sul vetro della porta della reception e dopo aver scelto
una piazzola libera sganciare ed alzare la sbarra ed
entrare. Si pagherà l’indomani. Le docce
hanno il codice di accesso, quindi in questo caso sono
inaccessibili. km 305 |
Martedì 4/8 - Lincoln - York |
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Parcheggiamo a Lincoln (nel parcheggio
visto la sera prima) e visitiamo la cittadina. Una lunga
via pedonale (High Street), molto animata e piena di
negozi nella prima parte più raccolta e suggestiva
nella parte finale, porta, in salita, dal fiume al Castello
e alla bellissima Cattedrale (£8,75) Stupendi
i 16 superstiti pannelli del grande fregio romanico
che, un tempo, adornava tutta la facciata della Cattedrale;
qui sono state girate scene del Codice da Vinci. Vista
Lincoln ci dirigiamo a York che si rivela una graziosa
cittadina. A York abbiamo lasciato il camper nel parcheggio
sul lungofiume, il parcheggio per car & coaches
"St. George’s Fields". Vari tipi di
pagamento fino a mezzanotte (dalle 18 alle 24: £2)
non c’è scritto no overnight infatti la
sera sarà pieno di camper (molti italiani). Ci
sono i bagni e il centro é vicinissimo a piedi.
Visitata tutta la città, soprattutto l’area
della bella Cattedrale (Minster) e gli Shambles (cuore
antico della città con belle case a graticcio),
ma la Cattedrale chiudeva alle 18.30. km 144 |
Particolare del fregio romanico della Cattedrale
di Lincoln |
Mercoledì 5/8 - York -
Rievaulx Abbey – Durham - Alnwick |
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Rievaulx Abbey |
Visitiamo la Cattedrale di York (bella,
ma quella di Lincoln era più suggestiva) gratuitamente
perché pur essendo le 8
(l'orario ufficiale era 7.30/18.30) le casse erano
ancora chiuse ma i vigilantes ci fanno entrare e per
di più rimediamo due biglietti sconto per Rievaulx
Abbey. Passiamo per Helmsley, graziosa cittadina,
notando, sulla strada, cartelli di campeggi-natura.
Arriviamo a Rievaulx Abbey (EH): parcheggio £
4 restituite sul biglietto di entrata (biglietto senior
+ sconto preso alla cattedrale di York = 6,44 –
4 = £2,44). I resti dell'Abbazia sono molto
suggestivi, purtroppo il tempo è coperto con
pioggia leggera a tratti. Ripartiamo per Durham dove
cerchiamo il parcheggio pagamento Riverside (letto
su vari diari di viaggio); non é un'area di
parcheggio ma posti sosta in fila sul lungofiume ai
lati ponte pedonale che porta in centro città.
Al di là del ponte vediamo un'altro parcheggio:
"Sands" per macchine e bus (coaches) con
prezzi vari a seconda durata (non rilevati). Visitiamo
la Cattedrale , romanica, possente, molto bella. Decidiamo
di rimandare la visita al Vallo di Adriano quando
saremo all'altezza di Carlisle. Peniamo molto alla
ricerca di un campeggio prima di Alnwick. Due sono
dei “Caravan Park” cioè case mobili
stanziali. Alla fine , sono passate le 20, troviamo
il Nunnykirk Club Site ( del Caravan Club). Al solito
la reception è già chiusa, ma l’indicazione
è di trovare una piazzola e segnalare la propria
presenza all’indomani. Non ci sono servizi (infatti
non sono accettate tende), ma solo C/S. Km 267 |
Giovedì 6/8 - Alnwick - Bamburgh
Castle - Holy Island
La meta é il Castello di Alnwick (e i suoi giardini).
La strada per Alnwick, la B6341, in alcuni punti é
abbastanza stretta. Al centro della cittadina (graziosa)
la strada passa sotto una porta in pietra alta 9,6 piedi
(2,88 m), per fortuna il nostro mezzo é alto 2,80
m (comunque c’è un’altra strada per arrivarci,
aggirando il centro storico). Il parcheggio del sito é
molto ampio, d'altronde é un posto molto frequentato.
Belli i giardini, mi aspettavo di più dal recinto
delle piante velenose; varie attrazioni soprattutto per
bambini: giochi d’acqua e, al castello, animazioni
varie.
Si raccomanda di portare, per i bambini, costume e asciugamani,
visto che penso sia impossibile tenerli lontani dall'acqua,
specie se è una bella giornata (e oggi lo è);
il vasto prato per bagni di sole e picnic è stracolmo.
Si visitano gli appartamenti “di ricevimento”
del Duca che ancora vive al castello con la sua famiglia.
(£33 castello + giardini - tutti i giorni 10/16 –
no cani) – nel castello girate molte scene di Henry
Potter tra le quali, famosa, quella della partita di Quiddicth.
Pranzo nella caffetteria del castello poi partenza per Bamburgh
Castle. Il parcheggio di fronte alla strada che sale al
castello (imponente) é ampio; un sentiero tra il
prato di fronte al parcheggio e le pendici del castello
conduce in un paio di minuti alla spiaggia, molto frequentata
con bambini in muta per il bagno e dalla quale si ha una
bellissima vista del castello (é quella riportata
in tutti i depliant e cartoline). Non visitiamo il castello
perché é tardi e sta già chiudendo
(comunque, stando ai resoconti di altri camperisti, non
presenta particolarità rilevanti). Puntiamo verso
Holy Island. Sono le 18.30 e, arrivati all'inizio della
strada-istmo che la collega alla terraferma vediamo che
é sommersa; apprendiamo, dalla tabella delle maree
della settimana esposta, che la strada riemergerà
solo alle 19.20). Decidiamo di tornare la mattina successiva.
Il Campeggio Seaview del Caravan Club a Berwick é
il più vicino: solito standard buono di piazzole
e servizi (WC nautico) e solite regole. Numero di combinazione
per la sbarra all’ingresso e per i bagni. Km 102
Venerdì 7/8 - Holy Island -
Melrose - Rosslyn Chapel - Edimburgo
Da Berwick si torna ad Holy Island dove il bollettino delle
maree giornaliero prevede il passaggio tra le 7.45 e le
14.20. Dal parcheggio si raggiunge a piedi il castello.
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Il castello di Holy Island |
Decidiamo di visitarlo solo esternamente:
bellissimo il paesaggio con il castello arroccato, solitario
e circondato dalle acque e gli strani magazzini ricavati
da scafi di imbarcazioni rovesciati. Ci dirigiamo verso
Melrose. Si costeggia il Tweed che si traversa a Coldstream,
dove si entra in Scozia (il fiume è il confine naturale).
Il parcheggio più agevole è quello che costeggia
il campo di rugby e football a ridosso del centro. Visita
alle rovine dell'Abbazia, suggestive (£10,60).
Direzione Roslin per visitare la Rosslyn Chapel (HS). Il
navigatore indica la A7, strada storica (così definita
dai cartelli lungo la strada). In effetti è bella
anche se non molto ampia. Rosslyn dovrebbe trovarsi sulla
sinistra, ma in realtà la strada è interrotta
e non ci sono indicazioni alternative così occorre
arrivare sul City By Pass di Edimburgo e poi prendere la
A702 dove dopo pochissimi chilometri una breve deviazione
a destra (la A703) porta alla cappella (E 3° -10’24.567
– N 55° 51’19.398). Parcheggio non molto
ampio ma è tardi (17.25 e l’ultimo ingresso
è alle 17.30) e non ci sono più macchine.
Probabilmente perché tardi la cassiera ci fa uno
congruo sconto (£6 invece di £13,5!). Non si
può fotografare. La piccola cappella medievale è
molto suggestiva (anche qui sono state girate scene del
Codice da Vinci).
A Edimburgo il campeggio citato da tutti (Mortonhall) è
strapieno e non è possibile sostare neanche al late
arrival (ci veniva consentito di rimanere solo una notte
con nessuna speranza di avere un posto all’interno
al mattino). Ci dirigiamo allora verso il campeggio del
Caravan Club (Edinburgh Caravan Club Site) che si trova
sul mare poco oltre l’aeroporto (in un primo tempo
avevamo preferito provare al Mortonhall perché nella
zona sud e, quindi più vicino al nostro ingresso
in città). Anche questo è pieno ma ci viene
proposto di fermarci al late arrival, con luce e possibilità
di utilizzare i servizi per una quota ridotta di 12 £.
Ci viene fatto capire che all’indomani è probabile
entrare. Km 240
Sabato 8/8 -
Edimburgo |
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Tempo incerto: mattina fresca, poi, di
giorno, si sono alternati il sole, con molto caldo e
un forte vento con pioggia improvvisa. Ci sono continue
partenze, quindi, troviamo agevolmente posto. Il campeggio
é molto bello, nel solito standard dei siti del
Club; comodo bus navetta dal campeggio al centro città,
con orario ogni mezz’ora e costo £2 a persona/a
corsa, ma somiglia molto più ad un taxi che ad
un autobus. Volendo ad 1 miglio autobus pubblico per
il centro.
La città è animatissima per classiche
feste di agosto (Military Tattoo e Festival di Edimburgo).
Visita del Castello (9.30/18 - £20,50 HS), e passeggiata
per il Royal Mile, dove gli artisti che la sera recitano
negli spettacoli del Festival di Edimburgo, reclamizzano
gli stessi, abbigliati con i costumi di scena. La via
é strapiena anche di artisti di strada, animatissima
e allegra. Pranziamo al caffè St. Giles (un delizioso
piato che è un mix di pancetta croccante, brie
e insalata), nell’omonima via vicino alla omonima
chiesa dopodiché ci dedichiamo agli acquisti,
principalmente nel "Edinburg Wool Mill" (kilt,
sciarpe di cachemire, felpe, ...), sulla Royal Mile
vicino al castello. Sono tanti i negozi con cose interessanti;
alcuni, piccoli, hanno cose veramente belle e a prezzi
abbordabili.
Rientro con la navetta delle 18.30 (per non stancarci
troppo) che sarà provvidenziale visto l’acquazzone
che scroscia dopo appena 2 minuti dalla nostra salita
a bordo! |
Edimburgo: lungo il Royal
Mile |
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Domenica 9/8 - Edimburgo
In giro per Edimburgo con il solito tempo variabile. Percorriamo
l’altra parte del Royal Mile fino al Palace of Holyroodhouse
(che non visitiamo). Pranziamo al Whiski in 119 High Street
(a base di salmone affumicato – buono - £15).
Visitiamo la Cattedrale e facciamo rifornimento di scarpe
da Clarks, sul Royal Mile.
Lunedì 10/8 - Falkirk
– Glamis - Stonehaven |
Partiamo (non prestissimo)
in direzione Falkirk per vedere la
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Falkirk: sollevamento
dei battelli |
ruota di sollevamento dei battelli tra i fiumi
Forth e Clyde mentre, nel frattempo, ha cominciato
a piovere. Il complesso é un ingegnoso sistema
che permette il collegamento tra i due fiumi che
scorrono vicino ma sul livelli differenti. Naturalmente,
come avviene con ogni cosa in Inghilterra, é
stato trasformato in attrazione turistica con caffetteria,
shop, ..... Spesa e gasolio (101,9 contro 102,9/104,9
degli altri nei dintorni) alla Tesco di Stirling
(che non visitiamo) e puntiamo su Glamis. Purtroppo
è tardi (sono le 16.45 e l'ultima visita
era alle 16.30); vediamo il giardino all’italiana
(visita libera, a quest’ora non si paga il
parcheggio) Dal cancello nessuna indicazione: sembra
di entrare in una casa privata. Proseguiamo sulla
strada Glamis – Brechin - Montrose (costa)
- Angus Coastal - percorriamo la Tourist Route arrivando
alla Riserva Naturale di St. Cyrus. La spiaggia
di St. Cyrus é immensa e deserta, il panorama
e suggestivo (se ci fosse un po' di sole!). Al parcheggio
ci sono sbarre a 2.10 m perciò parcheggiamo
davanti al Visitors’ Centre; c'é posto
poiché é tardi e il Visitors’
Centre é chiuso, ma nelle ore di punta forse
c’è difficoltà di parcheggio.
Puntiamo verso Dunnottar Castle. La deviazione per
il castello è sulla A92, poco prima di Stonehaven.
É tardi e, ovviamente, rimandiamo all'indomani
la visita del castello. A Stonehaven pernottiamo
comodamente nel parcheggio del porto; il parcheggio
non é molto ampio ma la sera si svuota e
rimangono solo i camper (sono le 20.30).
Avvertenza 1: per Falkirk seguire indicazioni sulla
M9; utilizzare il parcheggio per bus (coaches),
quello per le macchine ha le sbarre a 2.10 m (W3°50’36.11
N56°0’8.217),
Avvertenza 2: per il parcheggio del porto di Stonehaven
seguire le indicazioni per Harbour, c'é una
indicazione di strada chiusa, in realtà é
perché finisce sul porto e per i mezzi lunghi
potrebbe essere difficoltosa la manovra soprattutto
nelle ore più trafficate (comunque accanto
a noi c'erano camper sui 6.30 m).
Avvertenza 3: all'imbocco della strada per il castello
c'è un cartello che avverte che, dopo 500
metri, é interdetto il passaggio ai mezzi
oltre le 2 t.; non spaventatevi: il parcheggio del
castello è a 200 - 300 metri (comunque prima
dell'inizio del tratto a cui si riferisce il divieto).
km 268
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Martedì 11/8 - Dunnottar
Castle – Keith – Elgin - Dornoch |
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Il tempo è, come al solito, coperto. Il parcheggio,
accanto ad un villino (che fa parte dell'amministrazione
del castello, visibile anche dalla A92) non é
grandissimo ma arriviamo presto e troviamo posto agevolmente.
É ancora chiuso (apre alle 10 e la biglietteria
é all'ingresso del castello, non nel villino)
ma l'esterno, che è la parte più bella
e scenografica con le passeggiate sulle scogliere piene
di uccelli, lo si può visitare liberamente (c'é
un cancelletto sempre aperto che dal parcheggio permette
l'ingresso alla strada che dal villino porta al castello);
dentro non va
le eccessivamente la pena, sono solo ruderi (£10).
Proseguiamo per Aberdeen, poi Huntly (con la A96) per
arrivare, sotto una fitta pioggia, a Keith dove visitiamo
la Distilleria Strathisla (quella del Chivas - £10).
La visita é molto interessante e illustra tutto
il processo, dalla macinazione dell'orzo all'invecchiamento
del prodotto finito; assaggio finale e, eventualmente,
acquisti (specie per gli amanti del whisky non filtrato
e ad alta gradazione: non è in vendita nei negozi).
Proseguiamo per Elgin, per la Johnston Cachemire; belli
i capi di abbigliamento nel vastissimo negozio ma, purtroppo,
le visite al laboratorio di produzione, dove era possibile
vedere tutte le fasi del ciclo, dalla lavorazione della
lana grezza al prodotto finito, terminavano alle 17).
Sulla stessa strada, Newmill Road, c’è
la cattedrale che vediamo solo dall'esterno (per fortuna
ha smesso di piovere) perché sta chiudendo (e
poi di ruderi di abbazie/cattedrali ne abbiamo visti
a sufficienza, comunque anche questa é molto
bella). Arriviamo a Fort Gorge, ma ora diluvia ed é
impossibile uscire dal camper. Riprendiamo la strada
costiera verso nord; cielo nero e pioggia impediscono
di vedere l’altra sponda del Firth (Black Isle).
Invece di costeggiare i fiordi (tanto non si vede niente)
tagliamo con tre ponti successivi e arriviamo a Dornoch
dove ci fermiamo al campeggio vicino al paese e alla
spiaggia. Tira un fortissimo vento. Il campeggio e i
servizi non hanno paragoni con quelli del club, ma dobbiamo
accontentarci. Km 288 |
Mercoledì 12/8 - Dunrobin -
John O’Groats
Ci avviamo per visitare il castello di Dunrobin; il tempo
variabile e abbastanza fresco (10°). Arriviamo alle
11.30, la temperatura é un po' salita e, al sole,
fa caldo ma c'è sempre vento; visitiamo il castello
(£16). Gli interni sono molto belli e nei bei giardini
assistiamo, alle 14.00, ad uno spettacolo di falkonery (c’è
anche alle 12). Dopo un ottimo pranzo (£22,65) al
ristorante del castello ripartiamo per John O’Groats
e, una volta arrivati tentiamo, visto che é ancora
presto, di andare a vedere le scogliere di Duncansby Head
(a un paio di km) ma prendiamo un acquazzone prima di arrivare
ai faraglioni e dobbiamo desistere, tornando fradici al
camper.
Campeggio appena decente ma in posizione panoramica, accanto
agli imbarchi ( con wc nautico). Km 142
Giovedì 13/8 - Orcadi
Normalmente siamo d'accordo nel modo di impostare i viaggi,
ma stavolta le nostre opinioni divergono: io vorrei andare
alle Orcadi con il camper per poter essere libero di vedere
ciò che voglio e come voglio; Stefania opta per la
gita organizzata (e, naturalmente vince lei). Durante la
gita (battello + giro in pullman con autista-guida - £88
- partenza alle 8.45 ritorno alle 19.45 – biglietteria
a lato dell'ingresso del campeggio), visitiamo il villaggio
preistorico di Skara Brae (£12), la Chiesa di St.
Magnus a Kirkwall, la Cappella degli Italiani, le Standings
Stones of Stenness. Pernottamento John O’Groats.
Venerdì 14/8 - Durness - Ullapool
Partiamo per Dunnet Head (indicazioni stradali all’ultimo
momento, direttamente sull’incrocio), ma fa freddo,
piove a vento e non riusciamo neppure a scendere dal camper.
Ritorniamo a Dunnett, dove riusciamo a scendere (ha momentaneamente
smesso di piovere) per vedere la Dunnett Bay, bellissima
baia con spiaggia chiara. A lato del parcheggio della baia,
in bellissima posizione, c'è un campeggio del Caravan
Club. Come avevamo letto in altri diari di viaggio, i carburanti
al nord sono più cari e, infatti, a Thurso il gasolio
sta 107,9 (!). A mezzogiorno piove a dirotto ma al campo
golf di Reay si gioca!
Percorriamo la A836 con lunghi tratti single track dalla
Torrisdale Bay fino a Tongue.
Torrisdale Bay é bella ma piove incessantemente da
quando siamo partiti da Dunnett Head, incontriamo rari paesini
e tra un paese e l'altro non ci sono case, ma solo un'immensa
brughiera senza alberi con un panorama reso ancora più
lunare dal terreno nero (torba). La strada é un continuo
saliscendi per colline punteggiate da specchi d’acqua.
La strada lungo il Loch Eriboll è una single track,
ma bellissima. Prima di Durness belle calette con spiagge
dove si pratica surf (in muta). Poco prima di Durness visitiamo
la Smoo Cave: breve percorso a piedi (fastidiosi i midges)
fino alla cascata nella grotta che sta alla fine di un piccolo
fiordo (oggi non sono previste escursioni nelle grotte,
forse per il brutto tempo o forse per via della marea non
favorevole). Campeggio all’ingresso di Durness: un
prato sulla scogliera con un panorama che ci é stato
descritto come molto bello (purtroppo il tempo non ci permette
di verificare).
Saltiamo, per via del maltempo Cape Wrath (da raggiungere
con un attraversamento del fiordo in battello, minibus e
poi a piedi accompagnati da un ranger come abbiamo letto
in alcune indicazioni di viaggio ma non abbiamo potuto verificare).
Si taglia tutta la penisola da Durness a Rhiconich con una
strada single track che presenta panorami che sembrano montani
anche se non si raggiungono mai i 200 m di altitudine (il
“passo” infatti è indicato in cartina
a 180 m).
Pernottamento a Ardmair poco prima di Ullapool, in un campeggio
"minimalista" ma caro. Scarico acque grigie solo
con prolunghe e non c’è wc nautico (rimpiangiamo
quelli del Caravan Club).
Scopriamo che il camper è infestato dai “midges”
che entravano dalla griglia/presa d’aria della porta;
dopo la loro eliminazione (sono attratti dalla luce e li
eliminiamo sul neon con leggeri colpi di straccio) prontamente
chiudiamo la suddetta presa d'aria. Km 269
Sabato 15/8 - Isola di Skye - Dunvegan
All’uscita di Ullapool un segnalatore luminoso indica
l’alta probabilità di cervi in strada ma noi
purtroppo non ne vediamo. La A835 costeggia a sinistra il
Beinn Dearg (alto 1084 m) e a destra lo Strath More fra
paesaggi montani e tantissimi alberi (contrariamente al
paesaggio del giorno precedente).
Breve sosta al Corrieshalloch Gorge (appena girato dalla
A835 alla 832 c’è un parcheggio con varie escursioni)
da dove in pochi minuti si arriva al ponte sospeso da cui
si vede sia la gola sia le Falls of Measach. Notiamo un
piccolo campeggio poco dopo Camusnagaul (Dundonnel) con
vista sul fiordo.
Quando il fiordo sbocca sul mare parcheggio sulla destra
con bellissima vista sulle isolette antistanti.
Dopo Gairloch (anche qui campeggio con vista della baia)
ci fermiamo in un parcheggio per ammirare il panorama della
baia; spira un vento fortissimo che fa ondeggiare il camper.
Lungo il Loch Maree bei panorami su monti che sembrano altissimi
ma superano raramente i 1000m. A Kinlochewe si abbandona
la A832 per prendere la A896 che lungo il Glenn Torridon
porta a Torridon. E’ una single track (oggi battuta
da un fortissimo vento) con un panorama da altipiano montano;
in realtà siamo a 50 m di altitudine ma le montagne
ai lati (ca 1000 m) sembrano altissime.
Da Sheldaig di nuovo single track fino a Tornapress (pecore
per strada) dove si riconduce con la strada costiera che
passa per Applecross (sempre single track) ma il tempo è
brutto quindi tagliamo (il vento è fortissimo) per
Locharron, graziosa cittadina (si sta giocando una partita
di hockey su prato) dove case bianche di max 2 piani corrono
lungo la riva. Passiamo il ponte sul Kyle of Lochalsh e
siamo sull’isola di Skye, ma il tempo non ci lascia
scampo ed il panorama occorre immaginarlo (peccato!). Arriviamo
a Portree per un po’ di spesa. Nel parcheggio long
stay c’è un espresso divieto a camper e caravan
per la notte (dalle 8 alle 8) ci sono molti camper soprattutto
italiani: noi proseguiamo per Dunvegan. Piove a dirotto.
Siamo praticamente fra le nuvole.
Arriviamo al campeggio di Dunvegan, non segnalato ma appena
si imbocca il lungomare (a sinistra) si vede.
Il vento è fortissimo e ciò fa percepire una
temperatura più bassa della reale. Bisogna fare molta
forza per non far sbattere le portiere e la porta del camper
quando le si apre. Km 312
Domenica 16/8 - Dunvegan - Eilean
Donan Castle |
|
Stanotte il vento ha fischiato fortissi mo. Ho avuto
paura che ci portasse via con tutto il camper. Il camping
ha servizi essenziali ma buoni (wc nautico).
Il tempo è molto variabile e alter na pioggia
a rapide comparse di sole, comunque fa fresco (alle
8 ci sono 9°).
Visitiamo i giardini del Dunvegan Castle (£10)
al termine dei quali c'è l'imbarcadero per le
Seal Boats: gita in barca ad una numerosa colonia di
foche con esemplari anche “cuccioli”; economico
(£3), breve (una mezz’ora) e spettacolare
con le foche ad un paio di metri che sembrano mettersi
in posa. Ci dirigiamo verso Uig, poi, superata la cittadina,
si prosegue, verso la costa, sulla single track A885,
strada che sale sull’altipiano (primo tratto abbastanza
impegnativo). Il museo all’aperto sulle tradizioni
di vita contadina dell’isola (Skye Museum of Island
Life) la domenica è chiuso ma le case e gli attrezzi
si vedono lo stesso. Peccato per ciò che c’era
esposto all’interno. Alle Kilt-Rock parcheggio
agevole per il panorama sulle rocce (sta sulla strada).
Dopo poco un ampio parcheggio sulla sinistra è
il punto di partenza per un piccolo sentiero che porta
ad un bel panorama sulle isole antistanti e che segnala
la località Lealt Gorge (c’è una
cascata) antica via della diatomite: sulla riva c’è
un forno per la calcinazione del minerale. Solito tempo
variabile con a tratti sole a tratti pioggerellina.
Arriviamo all'Old Man of Storr. Un parcheggio lungo
la strada abbastanza pieno (ma troviamo posto) segnala
che siamo arrivati al gettonatissimo percorso di trekking.
La prima parte del percorso attraversa un bosco di abeti
intervallato da radure come nelle nostre montagne (ma
stiamo salendo dai 180 m di altitudine del parcheggio
ai circa 300 m della base della montagna. Noi non ci
eravamo preparati e nonostante l’attrezzatura
adeguata (scarpe da trekking e K-way) desistiamo causa
tempo incerto e dell'ora (sono 16). Arriviamo all'ultima
radura oltre il bosco dove comincia la salita alla montagna.
Bel panorama sul mare e le isole di fronte.
Ripartiamo e percorriamo poi kilometri senza incontrare
case: solo pecore.
Arriviamo a Portree che presa da questa parte mostra
un porticciolo con case coloratissime veramente carino.
Ieri sera non avevamo potuto apprezzare.
Rifacciamo a ritroso la strada fatta ieri e ci sembra
tutta un’altra cosa (ieri sera diluviava).
Arriviamo al castello di Eilean Donan. Il parcheggio
macchine é limitato dalle sbarre alte 2.10 m;
quello per camper é chiuso (il castello è
chiuso e, probabilmente vogliono evitare la sosta notturna),
vedremo domattina. Ci dirigiamo al campeggio del Caravan
Club che troviamo grazie ai PDI sul navigatore (ma è
anche ben indicato). Solito ottimo standard. Km 185
|
Lunedì 17/8 - Eilean Donan
Castle - Urquart Castle - Fort Augustus
Il parcheggio per camper del castello, di sera chiuso, la
mattina apre per permettere l’ingresso ai camper o
altri mezzi alti. Non piove più come all'inizio della
mattina ma è nuvoloso. Bello il panorama del castello
che si protende sulle acque e belli anche gli interni (£10).
Sulla A87 imbocchiamo la Glen Shiel costeggiando alla base
le “Five Sisters” gruppo montano (il campeggio
della notte era dall’altra parte delle montagne) Allo
Shiel Bridge piccolo campeggio dietro il distributore di
benzina (citato in alcuni resoconti di viaggio).
Tutta la Glen Shiel è una valle quasi senza alberi
e completamente disabitata, una enorme brughiera. Gli abeti
presenti sembrano boschi creati artificialmente (produzione
legname?). Alla fine del Loch Cluanie, poco dopo la diga
delle Scotish Hydro-Electric, si prende la A887 che percorre
la Glen Moriston, sempre disabitata ma molto più
verde. Sono le 13 ed esce il sole! Si incrociano rare macchine.
All’altezza di Tomcrasky inizia una single track non
indicata in cartina (piccolo tratto di un paio di km). A
Invermoriston prendiamo la A82 per Inverness e siamo sul
famoso Loch Ness con meta Urquart Castle. Il castello (tutti
i giorni 9.30/18 - £12,50 - HS) ha un parcheggio (no
overnight) non adatto ai camper (anche piccoli come il nostro),
perciò occorre utilizzare il parcheggio dei bus (coaches)
e la disponibilità dipende dal traffico di turisti.
Il castello, come la maggior parte di quelli diroccati,
presenta, insieme all'ambiente esterno, un colpo d'occhio
suggestivo e affascinante (e lo sarebbe di più senza
la gran folla), ma all'interno non merita affatto; pertanto
basterebbe la vista che si gode dal parcheggio o, forse,
quella che si ha dal battello con partenze da Inverness
(da 2 a 6 ore) o da Clansman Harbour (5-6 km a nord dell'
Urquart Castle – 1 ora) - La cittadina dopo Urquart
Castle, Drumnadrochit è la "patria" di
Nessie con Visitors’ Centre, negozi, ecc (che saltiamo
volentieri).
A Fort Augustus ci fermiamo per vedere le chiuse del Caledonian
Canal (molto interessanti), necessarie vista la differenza
di livello tra il Loch Ness e Loch Lochy (unite dal suddetto
canale). Pernottamento al Campeggio Bunree (del Caravan
Club), veramente un bel posto. Km 215.
Avvertenza: se si proviene da Fort William non seguire indicazioni
per il paese di Bunree (navigatore) ma proseguire; dopo
poco, sulla destra, accesso al camping con semaforo che
regolamenta il senso alternato per arrivarci.
Martedì 18/8 - Oban - Glasgow
Dovevamo prendere il traghetto per l'isola di Mull da dove,
con altro breve percorso in traghetto, recarci alle isole
di Iona (molto bella stando alle foto del servizio di Bell'Europa)
e di Staffa con le belle scogliere di basalto e colonie
di puffin (pulcinella di mare), ma alle 10 piove a dirotto
e desistiamo. Nel camper consultiamo le previsioni meteorologiche
della BBC (finora dimostratesi sempre attendibili). La situazione
è disastrosa: su tutta la Scozia settentrionale previste
piogge per una settimana; in particolare: nei prossimi 5
pioggia forte ovunque, negli altre 2 variabile o pioggia
leggera a est ma forte nella parte di Scozia ovest dove
stanno le isole che dovevamo visitare! Decidiamo, a malincuore
di dirigersi a sud rinunciando a quelle che erano tra le
mete principali del viaggio; infatti le due isole della
Scozia occidentale (insieme alle Ebridi Esterne) costituivano
la "parte naturalistica" del viaggio (le avevamo
preferite alla riserva naturale di Bempton Cliffs e alle
Farne Islands che, per questo, avevamo saltato). Traversiamo
Oban (cittadina turistica con molti negozi – vari
parcheggi), dirigendosi verso la Inverawe Smokehouse (Taynuilt
– Argyll); la strada é brutta (2.5 km ca. di
single track con pochi passing places). Visitiamo la Smokehouse
(£3) dove gustiamo un ottimo pranzo, ovviamente a
base di salmone (£15,30). La strada per Glasgow lungo
il Loch Lomond fino a Tarbet é strettissima con curve
e fondo pessimo; col bel tempo doveva essere molto panoramica
anche se, più trafficata, sarebbe stata ancora più
impraticabile. Con questo tempo a stento si vede l’altra
riva. All’entrata di Glasgow (lungo il raccordo) traffico
intenso.
Arriviamo al campeggio “Craigendmuir” , a Stepps,
molte case mobili e servizi appena sufficienti (una buona
doccia calda riesce sempre a dare la sufficienza!). Zona
camper arrangiata con piazzole non delimitate e sul prato
che diventa molle con la pioggia . Km 243
Mercoledì 19/8 - Glasgow
Visitiamo Glasgow sotto una pioggerella fastidiosa e insistente,
per fortuna non fa freddo.
Dal campeggio si arriva alla stazione del treno in circa
15 minuti, poi con altri 15 minuti di treno si arriva al
centro città (Queen’s Station). Glasgow non
è una città turisticamente attraente, a meno
che non siate amanti dell'Art Nouveau (come noi); allora
diventa una meta imperdibile: è la città di
Charles Rennie Mackintosh, piena di sue creazioni. Per prima
cosa prenotiamo per le 16 la visita guidata alla Glasgow
Art of School (11 Dalhousie Street - £13,50 –
tutti i giorni 9.30/16.30), la scuola di design, da lui
progettata. Pranziamo (ottimamente) alla The Willow Tea
Room, sempre progettata dallo stesso (quella originale di
217 Sauchiehall Street - £27; l'altra, ricostruita,
è a 97 Buchanan Street). Visitiamo il The Lighthouse
(11 Mitchell Lane - £6), ma non è un gran che,
evitabile. Troviamo anche il tempo per fare acquisti (scarpe
e magliette in saldo) in un negozio di articoli sportivi.
Giovedì 20/8 - Glasgow
- Carlisle |
|
Il pianoforte della Stanza
della Musica nella House for an Art Lover |
Partiamo dal campeggio ma rimaniamo a Glasgow per continuare
con il nostro itinerario dedicato alle opere di Charles
Rennie Mackintosh che stanno fuori dal centro città;
piove a tratti, ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine. Per
prima la House for an Art Lover (Bellahouston Park –
10 Dumbreck Road - £6), imperdibile anche se si tratta
di arredi costruiti, abbastanza recentemente, su progetti
e idee di Mackintosh; la Mackintosh House nell’Hunterian
Gallery (gratuita – 82 Hillhead Street) e la, Mackintosh
Church Queen's Cross (870 Garscube Road - £9 con permesso
foto). All’uscita dobbiamo aspettare perché
da sereno è diventato improvvisamente brutto e sta
piovendo a dirotto. Approfittiamo di una momentanea diminuizione
della pioggia per raggiungere il camper poi ci dirigiamo
verso Carlisle mentre ha ripreso a piovere in maniera molto
intensa. Primo tratto della M74 Glasgow-Carlisle a 2 corsie
con fondo non troppo buono ed essendo un’autostrada
(sic!) non ci sono piazzole di sosta ma neanche “services”;
poi invece diventa una bella autostrada con “services”
abbastanza grandi.
Colline a pascolo a perdita d’occhio senza case né
coltivazioni di altro genere; ogni tanto boschi di abeti
(si vede chiaramente, dalla loro regolarità che non
si tratta di boschi spontanei ma di rimboschimento).
Ci fermiamo al campeggio Englethwaite Hall del Caravan Club,
vicino Carlisle, nel bosco (solo camper e caravan). Curiosità:
c'è un'area recintata dove poter portare a passeggio
i cani. Km 209
Venerdì 21/8 - Vallo di Adriano - Chester
Verso il Vallo di Adriano. Vediamo Vindolandia (£9,509
- tutti i giorni 10/18 - pochi muretti – da vedere
il museo, che presenta una grande quantità di reperti
interessanti) e le rovine del forte romano di Housesteads
(£8,30 + 3 parcheggio - EH come molti siti del Vallo)
con un pezzo del Vallo. Non aspettatevi un gran che: del
famoso Vallo é rimasto ben poco (poco più
di un muretto) e dei forti sono rimaste praticamente le
fondamenta (certo, gli inglesi sfruttano quello che hanno,
ma per dei romani, abituati a ben altre bellezze archeologiche,
Il Vallo é una delusione). Torniamo verso ovest dirigendoci
a Chester, dove ci fermiamo al campeggio Fair Oaks del Caravan
Club. km 323
Sabato 22/8 - Chester -
Bristol |
|
Il Gladstone Pottery Museum |
Il sole finalmente, anche se, di prima mattina, fa un po'
fresco.
Partiamo per Chester dove parcheggiamo al Little Roodee
& Coaches (£3 - ingresso, provenendo dal centro,
a sinistra di fronte all’ippodromo e dopo il parcheggio
per sole auto davanti ad un edificio di stile neoclassico).
In giro per la graziosa cittadina con molte case a graticcio
e portici con negozi al primo piano. Visitiamo la bella
Cattedrale (£3) e facciamo un po’ di shopping
al negozio "Edinburg wool mill" come quello di
Edimburgo, nell'animata Northgate Street. Tappa successiva:
Stoke-on-Trent con il Stoke-on-Trent Museo, poi a Longton,
un sobborgo della stessa cittadina, per il Gladstone Pottery
Museum (Uttoxeter Road – £10,90) chiude alle
17 – per uscire dal parcheggio chiedere gettone all'uscita
dal museo), l’unica vecchia fabbrica di ceramica con
i singolari forni “a bottiglia” rimasta com’era
e trasformata in museo. La visita é molto interessante,
più dello Stoke-on-Trent Museo che può essere
tranquillamente saltato a meno che non si sia amanti della
ceramica; all'interno del Gladstone Pottery Museum, i ragazzi
hanno la possibilità di cimentarsi nella costruzione
di vasi e sulla loro decorazione .
Prendiamo la M6 che, all’altezza di Birmingham indica
ad un bivio la possibilità di proseguire senza pagare
da un a parte o a pagamento dall’altra. Non abbiamo
capito il senso visto che, al di là delle indicazioni
fisse, un cartello luminoso indicava per entrambe "toll
free".
Ci fermiamo all’autogrill prima di Bristol per verificare
se è possibile fermarsi a dormire lì, ma un
cartello nel parcheggio spiega chiaramente che per rimanere
più di 2 ore occorre pagare 15£ quindi andiamo
al campeggio di Bristol, il “Baltic Wharf (del Caravan
Club) sulla banchina del fiume. Km 300
Domenica 23/8 - Wells – Stonehenge
– Londra
Tra Bristol e Wells ci colpiscono gli allevamenti
di mucche in recinti non ampi (almeno non sparse
negli immensi spazi cui ci ha abituato la Scozia:
che differenza!). Il tempo é ancora nuvoloso.
Molto bella la Cattedrale di Wells con gli insoliti
archi a forbice, una struttura medioevale che sembra
veramente arte moderna, fatti per impedire lo sprofondamento
della Torre (ingresso gratuito – permesso
per fotografare £ 3, ma vale la pena) si entra
nella spianata da una porta sulla piazza del mercato
dalla quale si accede anche al palazzo del Vescovo.
Da notare le case dei coristi sulla sinistra della
cattedrale, in una graziosa stradina chiusa.
Arriviamo a Stonehenge (EH - £ 12,20 –
parcheggio £ 4 che vengono rimborsate se si
fa il biglietto di entrata). Novità: c'é
il sole! Il sito é senza dubbio affascinante;
avevamo letto su alcuni diari che non facevano avvicinare
ai megaliti, ma non é così: il percorso
passa a pochissimi metri dalle enormi lastre di
pietra e, in alcuni punti, a pochi cm. Comunque
anche dall'esterno della rete di recinzione la vista
é molto interessante. Ripartiamo per Londra,
destinazione il camping di Abbey Wood. km 310
|
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Stonehenge
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Cattedrale di Wells |
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Lunedì 24/8 - Londra
Utilizziamo questi due giorni non in preventivo per visitare
cose che eravamo stati costretti a tralasciare all'andata.
Per prima cosa visita guidata al Globe Teatre (£19
- dura circa 45' - orario 9/17; se ci sono rappresentazioni:
9/12) e resto della mattinata al Tate Modern (L/G 10/18
– V/S 10/22 - gratis il museo, pagata solo la mostra
sul Futurismo che avevamo perso a Roma £23,40 –
pranzo £33); poi approfittiamo della giornata serena
per andare in giro per Oxford Street e Regent Street.
Martedì 25/8 - Londra
Usciamo sotto un cielo parzialmente nuvoloso con alternanza
sole e light rain (come al solito mattina fresca poi fa
decisamente caldo). Prenotiamo subito la visita al Parlamento
(£19,50), in italiano, per le 16.15.
Visita al Victoria & Albert Museum (V&A - 10/17.45,
venerdì 10/22): interessante, specie la sezione con
l'evoluzione dell'abbigliamento attraverso i secoli. Pranziamo
al museo (£26,75) con un ottimo vino cileno (Cabernet
+ Merlot della Calbuco). Finalmente visitiamo il Parlamento
(alcuni giorni 9.15/16.30 altri 13.15/16.30 a seconda dei
mesi – solo visite guidate, anche in italiano –
durata 75'): bello l'edificio e interessante la descrizione
degli usi e delle tradizioni della più antica istituzione
democratica del mondo.
Avvertenza: le misure di sicurezza sono come in aeroporto,
con metal detector, perciò non portare oggetti che
potrebbero creare problemi. Stefania aveva in borsa il coltellino
multiuso svizzero, quello da scout; abbiamo dovuto lasciarlo
e, alla fine andarlo a riprendere con non poche difficoltà.
Mercoledì 26/8 - Dover –
Calais – Mons
Partiamo da Londra verso le 8, arrivati a Dover prendiamo
il traghetto della P&O (£115) per Calais. Comincia
la via del ritorno: dalla Francia passiamo in Belgio, che
traversiamo fermandoci per pernottare in un'area autostradale
vicino Mons (tra Lille e Charleroi - comoda, tranquilla).
km 337
Avvertenza: all'uscita di Calais gasolio economico (€0,999)
al Carrefour vicino al nuovo stadio; dopo, fino al Lussemburgo,
é molto più caro, specie in autostrada.
Giovedì 27/8 - Mons –
Milano
Tappa di trasferimento molto stancante. Facciamo la stessa
strada dell'andata con la variante dell'autostrada francese
A35, da Strasburgo a Basilea, anch'essa gratuita, al posto
di quella tedesca (sono praticamente parallele, ai due lati
del Reno). A Koenigsbourg, poco prima di Colmar, area di
servizio autostradale con C/S e ampie aree di parcheggio
distinte per tipologie di autoveicoli, ma è presto
e non possiamo sfruttare le insuperabili aree di sosta francesi.
Non trovando altre aree disponibili (sono tutte abbastanza
piene) non troviamo di meglio che fermarci vicino Milano
all’area di servizio "S. Giuliano Est”:
piccola e rumorosa. Km 927
Venerdì 28/8 Milano - Montepulciano
Come l'anno scorso terminiamo il viaggio a Montepulciano
per assistere al "Bravio delle Botti" e per gustare
l'ottima cucina della contrada Voltaia (e il Nobile di Montepulciano!).
NOTE E INFORMAZIONI
Nel 2005, in prospettiva di una viaggio, poi rimandato per
varie ragioni, chiedemmo, per posta, materiale illustrativo
all'Ufficio del Turismo Inglese a Milano; ci inviarono molto
materiale, tra cui una guida dei campeggi (molto ben fatta).
Quest'anno, volendo materiale aggiornato ho provato a mettermi
in contatto con tale Ufficio avendo una poco gradita sorpresa:
al telefono un messaggio registrato invita ad andare sul
sito www.visitbritain.it; un volta sul sito il materiale
scaricabile è molto poco, il resto è a pagamento
ma lo stesso scarso e non ben fatto. In compenso, una volta
in Gran Bretagna, ho potuto trovare abbondante materiale
(tra cui mappe particolareggiate di campeggi) non solo nei
Tourist Information ma anche nelle reception dei campeggi
(quelli del Caravan Club hanno, accanto alla reception,
una stanza piena di materiale informativo, sempre aperta),
presso le casse o gli shop di tutte le attrazioni turistiche
(castelli, siti archeologici, musei...), stazioni ferroviarie/bus/traghetti,
....
ORARI ATTRAZIONI
Riportiamo gli orari in vigore ad agosto 2009. Ovviamente
sono indicativi in quanto variano a secondo dei mesi e nel
corso degli anni (come abbiamo potuto verificare confrontandoli
con quelli riportati sulle guide e sui diari di viaggio).
Normalmente l'orario standard di lavoro in GB è 9-17
(solo alcuni siti aprono alle 9.30 e, solo alcuni chiudono
alle 18). Questo vale per tutto: musei, negozi, castelli,
abbazie e cattedrali, ... . Ci sono però delle eccezioni:
ad esempio alcuni musei hanno un orario più lungo
uno o due giorni alla settimana, alcuni non hanno giornata
di chiusura, in alcune strade molto commerciali (come il
Royal Mile di Edimburgo) alcuni negozi chiudono alle 22
e sono aperti anche i giorni festivi.
Noi abbiamo sempre verificato su Internet gli orari (comodissimo
il PC portatile e la chiavetta della 3 che nell’abbonamento
comprende l’utilizzo anche in GB).
Le maggior parte dei siti di interesse storico o naturalistico
(castelli, siti archeologici, giardini, musei non statali,
palazzi e case storiche, ....) sono gestite da Enti/Associazioni
che rilasciano, a pagamento ovviamente, una tessera tramite
la quale entrare gratuitamente o con forti sconti nei suddetti
siti: National Trust (NT – www.nationaltrust.org.uk)
e English Heritage (HE - www.english-heritage.org.uk) per
quanto riguarda l'Inghilterra, Historic Scotland (HS –
www.historic-scotland.gov.uk) e National Trust of Scotland
(NTS – www.nts.org.uk) per la Scozia. La convenienza
di fare o no dette tessere dipende da quanti siti gestiti
da dette Associazioni si intende visitare; noi non lo abbiamo
ritenuto conveniente.
COSTI
• Cambio: in media 1£ = 1,15/1,2 €
• Il costo dei campeggi si intende relativo al nostro
equipaggio + elettricità per tutta la durata del
soggiorno.
• I costi dei castelli, dei musei (quelli privati,
perché quelli statali sono gratuiti), delle chiese
(che invece si pagano e abbastanza), dei monumenti e attrazioni
varie si intendono per 1 adulto + 1 senior (o concession)
cioè maggiore di 60 anni, che paga un prezzo ridotto.
• I costi delle cene/pranzi si intendono per 2 persone
(non a dieta)
ACQUISTI E GASTRONOMIA
Fino a poco tempo fa era risaputo quanto l'Inghilterra fosse
cara e che non fosse un posto famoso per la sua cucina.
Noi stessi siamo partiti con due fermi propositi:
• non comperare nulla;
• evitare di mangiare il meno possibile fuori dal
camper (pur essendo, la parte eno-gastronomica, una degli
aspetti più importanti nei nostri viaggi) e di comperare
cibarie (ci siamo portati, al contrario di quanto facciamo
di solito, parecchie scorte). La realtà é
stata assai differente.
Per quanto concerne i prezzi, un po' per la svalutazione
della £ nei confronti dell'€ (1£ = 1,5/1,2
€, quando due anni fa era 1£ = 1,6€), un
po' per la crisi economica che ha colpito, probabilmente,
di più un paese fortemente industriale come la GB,
sta di fatto che abbiamo trovato prezzi allineati con quelli
italiani e, in alcuni casi, inferiori (almeno confrontandoli
con quelli di Roma). Cari sono, ad esempio i trasporti a
Londra (ma lo diventano meno con le varie card), l'ingresso
a molti siti turistici come i castelli (specie quelli diroccati
ma celebri), edifici storici, chiese e cattedrali. Convenienti,
invece, abbigliamento, campeggi, cibo nei supermercati.
I carburanti costavano, almeno nel centro-sud, come in Italia.
Per quanto riguarda l'abbigliamento se si aggiunge, ai non
eccessivi prezzi normali, il fatto che nel periodo del nostro
viaggio (e nel periodo natalizio, come riferito da nostra
figlia) ci sono i saldi (veri saldi, con sconti che arrivano
al 70% su tutta la merce del negozio, non sulle rimanenze
degli anni precedenti) la convenienza è assoluta.
Magliette e scarpe da ginnastica, 2 Clarks, 7 sciarpe di
cachemire, kilt, sono il nostro bottino (e non dovevamo
comperare nulla!). I campeggi hanno prezzi nettamente inferiori
a quelli italiani con standard più o meno simili;
quelli del Caravan Club sono ottimi, con un elevato standard
di pulizia ed efficienza (vedi oltre).
Per il mangiare c'è da dire che se certamente é
difficile per un italiano, abituato a poter mangiare bene
anche in locali non citati e celebrati dalle vari Guide,
annoverare tra i ricordi del viaggio in GB la parte gastronomica
e pur vero che posti per un pasto semplice e leggero (a
volte anche sfizioso) mentre si è in giro non mancano.
Noi non abbiamo (a parte il ristorante indiano a Londra)
utilizzato ristoranti ma caffetterie/ristori/pub e abbiamo
mangiato spesso abbastanza bene, specie nei ristori dei
castelli e musei (e non solo fish & chips).
TEMPO E TEMPERATURE
In Inghilterra e bassa Scozia, praticamente fino ad Edimburgo
o Glasgow il tempo assomiglia a quello di una primavera
italiana (o, per lo meno, romana): fresco la mattina presto
(alle 8 oscillavano tra i 10°C e i 15°C), caldo
se c'è il sole, una leggera felpa se é nuvolo
o si sta all'ombra (perché l'aria é comunque
fresca), pertanto abbigliamento estivo con felpa leggera,
k-way e ombrello. In Scozia le cose cambiano decisamente:
nel periodo del nostro viaggio abbiamo avuto quasi sempre
pioggia e vento (le temperature alle 8 erano dell'ordine
dei 8/12°C) ma durante la giornata aumentavano di poco
anche perché il sole lo si vedeva raramente, inoltre
a causa del vento, sempre forte, la percezione era quella
di temperature più basse delle reali. Abbigliamento
consigliato: jeans, scarpe da ginnastica e da trekking,
felpe medie e/o pesanti, giacca a vento media o giaccone
tipo" barca" e, soprattutto mantella, di quelle
lunghe quasi fino ai piedi, con cappuccio (lì le
vendono dappertutto) perché, a causa del forte vento,
l'ombrello é praticamente inutile (a volte la pioggia
é orizzontale!). Chi é stato negli stessi
posti i primi di luglio mi ha raccontato di sole e caldo.
Da considerare che agosto é un mese piovoso (giugno
e luglio molto meno). Nella Scozia del nord occorre comperare
il cappuccio a retina per difendersi dai midges, microscopici
moscerini che irritano la pelle, specialmente del cuoio
capelluto; sono fastidiosi specialmente all'alba e al tramonto,
temono il vento marino e il sole.
STRADE E PARCHEGGI
Le autostrade (gratuite) sono, tranne alcuni tratti, generalmente
buone. Occorre tenersi prudenti nel calcolare i tempi di
percorrenza in quanto le strade secondarie (come le nostre
provinciali) e molte strade nazionali sono a una corsia
per senso di marcia, strette e senza corsia d'emergenza
(hard shoulder); gli automobilisti inglesi sono disciplinati
ma corrono abbastanza (specie gli autisti di bus e camion)
per cui la guida in dette strade é abbastanza impegnativa
vista la ridotta larghezza delle carreggiate. Senza contare
che la presenza, lungo la linea di divisione delle corsie
(e spesso anche sulla laterale), di borchie metalliche con
catarifrangente che producono un fastidiosissimo rumore
quando la ruota ci passa sopra, obbliga a "centrare"
perfettamente la propria corsia e, in strade tutte curve,
questo obbliga ad andare assai piano anche in assenza di
traffico (che in effetti é abbastanza scarso) e rende
la guida stressante. Tutto sommato sono meglio le famose
single tracks delle highlands scozzesi (alcune sono addirittura
strade nazionali); infatti, essendo strade a corsia unica
da utilizzare per entrambi i sensi di marcia, tutti vanno
piano e si fa a gara a fermarsi nei "passing places"
(la norma sarebbe che si ferma chi ha la passing place sulla
propria sinistra). In GB dare "un colpo di fari"
non é, come in Italia, un segnale aggressivo, tipo
"fermati che passo io" ma, al contrario è
un segno di gentilezza, infatti vuol dire che si concede
la precedenza, fatto da una macchina che sta sopraggiungendo
sulla corsia di sorpasso mentre voi volete sorpassare vuol
dire "vai, io aspetto", fatto dal mezzo che state
sorpassando vuol dire "puoi rientrare", sulla
single track "mi fermo io, tu passa". Generalmente
gli automobilisti inglesi sono pazienti e cortesi; mi è
capitato di dover fare una lunga manovra bloccando il traffico
(conversione per ponte stretto) senza sentire neanche un
colpo di clacson. Solo in un caso non tollerano e suonano:
se tagli la strade sulle rotonde! Non ammettono eccezioni:
se devi prendere la prima uscita devi stare a sinistra,
altrimenti a destra e seguire sempre la propria corsia.
Fate attenzione alle varie colorazioni e disposizioni delle
segnaletica orizzontale: una riga di colore giallo al bordo
significa sosta vietata, due righe gialle divieto di fermata,
la griglia gialla sugli incroci (spesso con scritto keep
clean) vuol dire di non occupare quella zona a meno che
non sia possibile attraversare e liberare interamente l'incrocio,
tratti di asfalto di colore rosso scuro indicano situazioni
di pericolo o inizio di un divieto come ad esempio il limite
di velocità. Nei parcheggi attenzione al rispetto
degli orari perché le multe sono salate e ricordarsi
di avere sempre appresso monete perché la maggior
parte dei parcometri non funziona con carte di credito o
banconote. Alcuni parcheggi sono gratuiti la domenica e
dalle 18 alle 9 del mattino mentre in altri è vietato
sostare la notte (no overnight); la maggior parte di quelli
grandi ha servizi igienici efficienti e puliti.
CAMPEGGI E AREE ATTREZZATE
Innanzitutto gli inglesi non usano il termine "camping",
come noi pensavamo, ma il termine "camp site".
Notevole è lo standard di qualità dei campeggi
dell'associazione "The Caravan Club" molto diffusi
in tutta la Gran Bretagna. Si tratta di "veri"
campeggi (niente discoteche, bar, ristoranti e quant'altro
crei confusione) ma servizi abbondanti, puliti ed efficienti
compresi, oltre la lavatrice, anche l’asciugatrice
ed il ferro da stiro (a pagamento ovviamente), piazzole
ampie e spesso separate da siepi; il tutto ad un prezzo
solo di poco superiore (e non sempre) a quello degli altri
campeggi di qualità nettamente inferiore, senza contare
che associandosi al Club tale differenza si azzera in quanto
si ha diritto ad uno sconto di 7£ ca. a notte. L’associazione
costa 37£ (che vengono già ammortizzati con
i primi 5 pernottamenti) e può essere fatta on-line
anche prima della partenza, dall'Italia (www.caravanclub.co.uk);
le tessere (ne fanno una per componente della famiglia)
vengono recapitate per posta entro 10 giorni, mentre la
guida dei campeggi impiega un po' di giorni in più
(a noi è arrivata dopo 2 mesi, ma, comunque avevamo
scaricato l'elenco dei campeggi dal sito e inserito le coordinate
nel navigatore). Associarsi è molto comodo anche
per prenotare (come abbiamo fatto noi, da casa, per Londra,
all'andata, appena fatta l'iscrizione, senza aspettare che
arrivino le tessere) in quanto la prenotazione è
consentita solo previa associazione, ed il campeggio di
Londra è, in alta stagione, spesso pieno (non usano
stipare i campeggi: tot piazzole tot camper o caravan).
É possibile anche associarsi, una volta arrivati,
presso uno qualsiasi dei campeggi dell'associazione.
Lo standard è identico per tutti i
campeggi del Caravan Club; l'unica differenza sta nel fatto
che in alcuni l'accesso alla sbarra di ingresso e ai servizi
è effettuato tramite combinazione da digitare su
una tastiera, in altri tramite chiave o card magnetica (che,
ovviamente vengono date all'atto della registrazione), in
altri l'accesso è libero. La reception apre alle
9 e chiude alle 17 ma fino alle 20 c'è un guardiano
(the warden) che può essere chiamato con il campanello;
se si arriva oltre le 20 ci si può fermare in uno
spazio, generalmente accanto alla reception (late arrival)
con attacco elettrico e possibilità di utilizzare
i servizi (se non hanno combinazione o chiave), l'indomani
mattina, se c'è posto perché qualcuno se ne
va, si può entrare e la notte passata al late arrival
viene conteggiata ad un prezzo inferiore (circa la metà).
Da tener presente che alcuni campeggi del Caravan Club sono
riservati ai soci mentre altri sono riservati solo a camper
e caravan, non sono ammesse tende perché non hanno
servizi igienici ma solo C/S (ovviamente tali caratteristiche
sono chiaramente indicate nella guida scaricata dal sito
del Caravan Club (inseribile nel navigatore) o dalle brochure
prese nei Tourist Information (vedi Note/informazioni).
Abbiamo utilizzato anche camping non del Caravan Club trovando
spesso scarsa qualità e scarsa organizzazione; in
questi, spesso a conduzione familiare, è possibile
trovare aperta la reception anche oltre le 17, in Scozia
l'abbiamo trovata aperta anche alle 22. Esiste anche un'altra
associazione simile al Caravan Club, denominata "The
Camping and Caravanning Club", ma non abbiamo mai usufruito
dei loro, pur abbondanti, campeggi e, pertanto non possiamo
dare giudizi. In alcuni campeggi non sono ammessi cani.
Segnaliamo la presenza di scarico per wc nautico nei campeggi
visto che, a parte quelli del Caravan Club, non é
molto diffuso in GB (ricordiamoci che gli inglesi ai camper
preferiscono le caravan, dotate di wc a cassetta, e i loro
campeggi sono fondamentalmente progettati per esse).
Lungo le strade si incontrano, spesso, segnali che indicano
la presenza di campeggi non segnalati né dalle guide
dei campeggi né dalle brochure informative citate;
infatti non sono veri e propri campeggi (anche se la segnaletica
è la stessa cioè un segnale marrone con una
caravan) ma villaggi turistici costituite da enormi case-mobili
(abbondanti in GB). Alcuni, forse, accettano anche camper
in transito, ma sono molto pochi e a noi non é mai
successo. Poche sono le aree attrezzate o i P&R dove
si può sostare la notte. Visto che in molti parcheggi
era chiaramente indicato che non era permessa la sosta notturna
(no overnight), abbiamo dedotto che dove non fosse indicato
tale divieto la sosta era permessa e così ci siamo
comportati. A dire il vero abbiamo visto molti camper sostare
sotto tale divieto ma a noi non andava di doverci, eventualmente,
giustificare con la polizia per aver disatteso un divieto
chiaramente esposto. Sul sito www.viaggiareincamper.it ,
si può scaricare un elenco molto completo delle possibilità
di sosta (campeggi, AA o punti sosta liberi) di ogni nazione,
con le caratteristiche e le coordinate GPS e quindi la possibilità
di scaricarli come punti di interesse (PDI) sul proprio
navigatore.
PS: Le coordinate 2 e 3,
inserite nella sottostante Tabella riassuntiva dei
pernottamenti sono state prese dai siti dei campeggi
o del Caravan Club; quelle denominate Coordinate 1 con il
nostro navigatore Mynav.
Tabella riassuntiva dei pernottamenti
Giorno |
Località |
Struttura |
Indirizzo |
Sito web |
Coordinate
1 - 2 - 3
|
Costo £ |
26/7 |
S. GottardoArea di sosta autostrada |
- |
27/7 |
CalaisParcheggio del porto |
- |
28/7 |
CanterburyNew Dover P&R New Dover
Road
E 1° 6’7.597
N 51° 15’44.941 |
2,5 |
29/7 – 2/8 |
Londra Abbey Wood Caravan Club Site Federation
Road
www.caravanclub.co.uk
E 0° 7’11.011
N 51° 29’10.861
Lat: 51.48635
Lon: 0.11971 N 51°29'13"
E 0°7'10 |
107,75 |
3/8 |
Lincoln Hartsholme Camp Site Skellingthorpe
Road
www.lincoln.gov.uk
E 0° -34’ 59.56
N 53° 12’ 50.91
Lat:53 12.846
Lon: 0 35.088
N 53°12’ 50”
E 0° 35’ 05” |
15,20 |
4/8 |
York Parcheggio St. George’s Field
Sulla Tower Street – sotto il Castle Mills Bridge
E -1° -5’15.656
N 53° 57’15.234 |
2 |
5/8 |
Alnwick Nunnykirk Club Site Nunnykirk,
Morpeth
www.caravanclub.co.uk
E -1° -54’24.391
N 55° 13’59.757
Lat: 55.23327
Lon: -1.89324
N 55° 3’ 59”
W 1° 53’ 35” |
9,25 |
6/8 |
Berwick –upon-Tweed Seaview Caravan
Club Site Billendean Road, Spittal
ww.caravanclub.co.uk
E -1° -60’4.441
N 55° 45’32.241 Lat: 55.75895
Lon: -1.99878 N 55° 45’ 32”
W 1° 59’ 55” |
17,95 |
7-9/8 |
Edimburgo Edinburgh Caravan Club Site
35 Marine Drive
www.caravanclub.co.uk
E -3° -16’5.689
N 55° 58’39.508
Lat: 55.97764
Lon: -3.2651
N 55° 58’ 39”
W 3° 15’ 54” |
39,10 |
10/8 |
Stonehaven Parcheggio del porto |
- |
11/8
|
Dornoch Dornoch Caravan and Camp Park
The Links
www.dornochcaravans.co.uk |
16,50 |
12-13/8 |
John O’Groats John O’Groats
Camping Site Accanto al molo 26 |
|
14/8 |
Ardmair (Ullapool) Ardmair Point C. &
C. Park
Ullapool/Ross-shire
W 5°11'48"
N 57°56'2" |
19 |
15/8 |
Dunvegan Kinloch campsite
W 6°34'43"
N 57°25'54" |
13 |
16/8 |
Inverinate Morvich Caravan Club Site Kyle
of Lochalsh - Shiel Bridge
www.caravanclub.co.uk
E -5° -23’8.898
N 57° 14’6.007
Lat: 57.235
Lon: -5.38087
N 57° 14’ 05”
W 5° 22’ 51” |
17,95 |
17/8 |
Onich Bunree Caravan Club Site
www.caravanclub.co.uk
E -5° -15’50.731
N 56° 42’48.05
Lat: 56.71334
Lon: -5.23592
N 56° 42’ 48”
W 5° 14’ 09” |
19,55 |
18-19/8 |
Stepps (Glasgow) Craigendmuir Caravan
Site Alla fine della Clayhouse Road
www. craigendmuir.co.uk |
34 |
20/8 |
Carlisle Englethwaite Hall Armathwaite
www.caravanclub.co.uk
E -2° -49’55.333
N 54° 50’41.411
Lat: 54.84483
Lon: -2.80131
N 54° 50’ 41”
W 2° 48’ 04” |
13,70 |
21/8 |
Chester Chester Fairoaks Caravan Club
Site Rake Lane – Little Stanney
www.caravanclub.co.uk
E -2° -54’49.576
N 53° 15’24.577
Lat: 53.25683
Lon: -2.88624
N 53° 15’ 24”
W 2° 53’ 10” |
21,45 |
22/8 |
Bristol Baltic Wharf Caravan Club Site
Cumberland Road
www.caravanclub.co.uk
E -2° -37’6.448
N 51° 26’49.083 |
21,45 |
23-25/8 |
Londra Abbey Wood Caravan Club Site Federation
Road
www.caravanclub.co.uk
E 0° 7’11.011
N 51° 29’10.861 §
Lat: 51.48635
Lon: 0.11971
N 51°29'13"
E 0°7'10" |
64,6 |