NATALE 2000: SCI DI FONDO IN TRENTINO ALTO-ADIGE
di Enrico Lui
Anche
per questanno il Club dei "Mai a Casa" ha
deciso di trascorrere la vacanze di Natale sulla neve.
Dopo lunghe indecisioni sui possibili luoghi si opta per
il Trentino con qualche tappa nel Vicentino.
Partenza
Sabato 23 Dicembre ed in serata raggiungiamo Folgaria. Dopo
una breve visita in paese raggiungiamo Passo Coè,
dove partono le piste di fondo.
Al passo cè un ampio parcheggio dove si può
sostare con i camper. Più avanti cè
il centro fondo dove ci sono spogliatoi e docce calde a
disposizione dei fondisti.
Pista a pagamento L.9.000 a persona i giorni festivi. La
pista di 15 Km. si snoda tra la pineta ed è abbastanza
tecnica. Per tutte le feste di Natale rimaniamo a Passo
Coè in attesa che tutti gli equipaggi ci raggiungano.
La nostra seconda tappa è riservata alla capitale
del fondo cioè Asiago.
Facendo tappa ad Asiago raggiungiamo giornalmente il centro
fondo di Gallio località Campomulo, piste a pagamento
L. 12.000 a persona.
Da quì parte la pista per Malga Moline che si raggiunge
attraversando interminabili pinete, oppure si può
raggiungere il centro fondo di Enego.
Ad Asiago ci siamo fermati nel nuovo parcheggio che hanno
realizzato allingresso del paese dopo il distributore
di GPL, comodo per visitare il centro sempre molto carino
e affollato di turisti.
Per dormire abbiamo preferito raggiungere il parcheggio
del cimitero, questultimo più tranquillo del
precedente che viene regolarmente utilizzato per le gimcane
automobilistiche notturne sulla neve gelata. Per raggiungere
il parcheggio del cimitero occorre seguire direzione Vicenza
sino al caseificio dove si svolta a sinistra poi ancora
la prima a sinistra, dopo circa 200m. sulla sinistra cè
un ampio parcheggio antistante il cimitero.
Proseguiamo
per Enego, alcuni Km. prima di Enego si prende a sinistra
seguendo le indicazioni Centro Fondo Enego. Dopo alcuni
Km. di strada in salita si giunge agli impianti di risalita,
occorre ancora proseguire per circa 500 m. in discesa e
si raggiunge così la nuovissima struttura dove si
possono noleggiare sci e docce calde per chi avrà
la fortuna di trovare lacqua calda. Anche qui le piste
costano L.12.000 a persona, ma ne vale veramente la pena.
Le piste si snodano nellaltopiano della Marcesina
e non ultimo si congiunge con le piste di Gallio.
Il
nostro viaggio prosegue ora verso il Trentino, scendiamo
verso la Valsugana dove raggiungiamo Trento. Qui cerchiamo
lo scarico per camper, ma dobbiamo costatare che è
tenuto in pessime condizioni. Manca lacqua, forse
perché gelata o perché è stata chiusa,
ma tutti scaricano ugualmente e solo alcuni centrano la
griglia o si preoccupano di lasciare il luogo pulito e presentabile
per quelli che seguiranno.
Perciò, vuoi per lacqua che manca o per la
scarsa educazione di chi lo frequenta il luogo è
un vero merdaio. Proseguiamo verso Ora, dove deviamo verso
la Val di Fiemme direzione Cavalese, da qui deviamo a sinistra
per il Passo Lavazè.
Sta nevicando e gli ultimi 10 Km. di salita per arrivare
al passo costringe uno degli equipaggi a dover montare le
catene, ma finalmente tutti raggiungiamo il piazzale dove
non mancano certo i camper. Le piste di fondo, L.8.000 a
persona, partono proprio di fronte al piazzale dei camper.
Il
freddo è molto intenso anche di giorno per essendo
una giornata di sole. Le piste sono belle e varie e spesso
si incontra una malga dove ci si può rifocillare.
A pochi Km. da Lavazè c'è il Passo Dolcini
e anche qui altre piste da fondo, ma il parcheggio è
condiviso con gli impianti di risalita e perciò molto
affollato.
Proseguiamo
ora verso Passo S. Pellegrino dove attenderemo larrivo
del 2001. Sosta in un parcheggio in prossimità del
passo assieme ad altri camper. Temperature molto rigide
e allalba i camper vicini a noi sono tutti in panne,
chi ha finito le scorte di gas e chi non riesce più
a mettere in moto il motore, ce nè per tutti
e così ci prodighiamo ad aiutare i malcapitati e
finalmente dopo vari tentativi e sotterfugi riusciamo a
mettere tutti in strada. Possiamo finalmente iniziare a
sciare.
La pista è molto in ombra e scende parecchio in direzione
Moena fino a che incontriamo il centro fondo. Alla luce
dei fatti conveniva fermarsi qui, nei pressi del centro
fondo, primo perché più soleggiato e poi perché
è sempre meglio affrontare prima la salita e poi
la discesa. Il posto non ci entusiasma troppo e perciò
nel pomeriggio ci spostiamo a La Villa di Corvara passando
per Arabba.
A La villa di Corvara cè un comodo parcheggio
per camper con sosta limitata a 48 ore, purtroppo per causa
della scarsa neve la pista di fondo non è praticabile
e così la mattina seguente ci spostiamo in una vallata
limitrofa ad Armentola, alcuni Km. dopo S. Cassiano dove
cè un centro fondo con dei bei anelli di pista
circondati da uno spettacolare scenario dolomitico. Le piste
sono gratuite e si può usufruire delle docce calde
rivolgendosi al bar del centro fondo, L. 6.000 a persona.
Il
cattivo tempo ci perseguita, decidiamo di puntare verso
Brunico dove ci riforniamo di gas e sotto una soffice nevicata
visitiamo la graziosa cittadina.
Per la notte sostiamo nel parcheggio che si trova nei pressi
della stazione ferroviaria, tranquillo e comodo per raggiungere
il centro.
Al mattino ci risvegliamo sotto una leggera coltre di neve,
ma lefficienza dei mezzi addetti alla pulizia delle
strade ci permettono di spostarci in Valle Aurina e di raggiungere
Riva di Tures senza nemmeno montare le catene da neve.
Finita la ripida salita si apre un grande pianoro dove si
snoda una bella pista di fondo. Parcheggiamo i mezzi in
uno spiazzo circa un Km. prima del paese ed inforcati gli
sci ai piedi, affrontiamo la pista anche se continua a nevischiare.
Purtroppo la neve, che continuava a cadere sulla pista,
sempre con maggior consistenza, ci ha costretti ad un rientro
repentino e faticoso. Il tempo brutto e i divieti per camper
presenti ovunque in Valle Aurina ci hanno indotti a proseguire
verso Vipiteno.
A Vipiteno si può sostare presso il parcheggio antistante
il palazzo del ghiaccio, ma solo dinverno perché
in estate chiudono le sbarre a m.2.5 daltezza e non
si può più entrare con i camper.
Dal parcheggio si raggiunge comodamente il grazioso centro
storico dove incontriamo ancora i tipici mercatini di Natale
ed assistiamo alla discesa della befana dal campanile della
chiesa. Il giorno successivo raggiungiamo la Val di Vizze
dove nei pressi di Caminata partono le piste di fondo.
In serata ritorniamo nel parcheggio a Vipiteno per trascorrere
ancora una serata passeggiando tra le vetrine dei negozi.
Si avvicina la fine delle nostre vacanze e come ultimo giorno
di sciata scegliamo la Val Ridanna. Con molta sorpresa allingresso
del paese di Masseria cè un parcheggio per
camper e da li partono anche le piste di fondo. La pista
si snoda lungo la valle fiancheggiando talvolta la strada,
talvolta il fiume.
Nel pomeriggio prendiamo la strada di casa, e dopo una breve
sosta a Trento proseguiamo sino a Sirmione dove sostiamo
nel parcheggio per camper che in bassa stagione è
gratuito i giorni feriali e a pagamento solo i giorni festivi.
Al
mattino si riparte con destinazione casa per evitare il
traffico intenso.