ITINERARIO ENOGASTRONOMICO A MONTELLA PER LA SAGRA DELLA
CASTAGNA
(AVELLINO, fine ottobre)
testo e foto di Marina Cioccoloni
Per chi vuole immergersi in un itinerario
ricco di paesaggi incontaminati ma nello stesso tempo assaporare
anche genuini prodotti del territorio una meta ideale è Montella, in provincia di Avellino, il
comune più importante dell’Alta Valle del Calore
e sede della Comunità Montana Terminio–Cervialto.
Alla fine di ottobre il paese,
allo scopo di valorizzare i prodotti del proprio territorio
(vino, olio, castagne, formaggi), organizza la “Sagra
della castagna e dei prodotti tipici locali” per festeggiare
anche il suo principale prodotto tipico, la “Castagna
di Montella”. La sagra che si celebra ormai da una
decina d'anni, ha reso famoso il paese e la zona circostante.
Nel medioevo il paese era composto da più
nuclei abitativi, detti casali, sparsi sia sulle pendici
che nella piana e ognuno rimaneva isolato dagli altri anche
per quanto riguardava la vita sociale.
Negli ultimi decenni tutti i casali si sono espansi fino
a formare un unico centro abitato che oggi è un vitale
centro agricolo e commerciale immerso in un territorio dalle
numerose attrattive naturalistiche.
Nei vicoli nascosti del centro storico si
conservano ancora alcuni casali che mantengono gli elementi
caratteristici di un tempo: case e mura in pietra che testimoniano
abitudini quotidiane della vita di un tempo che fu.
Il paese conta anche diversi monumenti di
una certa importanza: la Collegiata di S. Maria del Piano
ha un portale del 1550 coperto da una fitta decorazione
con figure di santi.
Un suggestivo viale di platani conduce al
Convento e alla Chiesa di San Francesco a Folloni, un interessante
esempio d' arte barocca il cui nucleo originario risale
al sec. XIII. La leggenda vuole che sia stato il poverello
d’Assisi in persona a fondarlo avendovi fatto sosta
durante il suo viaggio in Puglia. Possiede un bel chiostro
del '500, un secondo chiostro settecentesco e un grande
refettorio.
Nella sagrestia si conserva la tomba marmorea
di Diego I Cavaniglia, Signore di Montella e alle pareti
splendidi mobili in noce con intarsi un acero bianco. Infine
a quota 950 metri in posizione panoramica il Santuario del
San Salvatore costituisce una meta di pellegrinaggio religioso.
Il territorio di Montella è prevalentemente
montano con alcune aree di fondovalle. Ricco di boschi,
che hanno sempre rappresentato un'enorme risorsa, per il
legname, è famoso anche per l'allevamento dei bovini,
da cui si produce un'ottima carne e gustosi prodotti caseari.
Notevoli sono anche i prodotti del sottobosco, tra cui ricordiamo
le castagne, i funghi, le fragole e i pregiati tartufi neri.
E' in questi boschi che si producono migliaia
di quintali di castagne, la “Castagna di Montella”
considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia;
le ragioni di tale successo risiedono, oltre che alla qualità
intrinseca della varietà, anche nella composizione dei terreni, nel clima favorevole ma anche nell'elevata
professionalità raggiunta dai castanicoltori della
zona che contribuiscono ad esaltare il livello qualitativo
del prodotto. E' una castagna dolce e pregiata tanto da
meritare dal 1987 il riconoscimento della Denominazione
di Origine Controllata (DOC) e la registrazione del marchio
I.G.P dal 1996. Della produzione annuale la maggior parte
viene venduta allo stato naturale mentre la parte rimanente
viene trasformata dai laboratori artigiani locali in dolci
di castagna, castagne del prete, marmellate e marrons glacées
e castagne conservate sotto liquore.
La "castagna del prete" è
un prodotto tipico di Montella, che viene preparato con
un particolare procedimento di cottura a forno. Le fasi
del processo di produzione sono tre: l'essicazione, che
avviene in antichi locali denominati "gratali"
riscaldati per oltre dieci giorni dal fuoco prodotto dalla
combustione di legno di castagno. Questa fase riduce il
contenuto di acqua presente nelle castagne e conferisce
un caratteristico aroma di affumicatura al prodotto.
La successiva fase della tostatura avviene
in speciali forni dove grazie all'imbrunimento degli zuccheri
presenti nella castagna, si ottiene una ulteriore caratterizzazione
organolettica del prodotto.
Le castagne vengono poi immerse in acqua
per circa sette giorni. Alla fine di questo antico e laborioso
processo si ottengono le "castagne del prete",
dolci e gustose pronte da mangiare.
Per secoli i boschi, i pianori e i monti sono
stati e sono tuttora per i montellesi fonte di vita e lavoro,
infatti l’enorme quantità di latte di vacche,
pecore e capre ha fatto fiorire numerosi caseifici di altissima
qualità.
I caseifici locali producono una vasta gamma
di prodotti tipici quali: fiordilatte, ricotta fresca e
salata, treccia, fino alle sue famose specialità
come il burrino in corteccia o il caciocavallo podolico,
oggi riconosciuto D.O.P. La denominazione "caciocavallo"
deriva dalla consuetudne di appendere le forme di formaggio,
in coppie, unite da un laccio a cavallo di pertiche di legno
e disposte in prossimità dei focolari. Il primo autore
che descrive la tecnica usata dai greci nella preparazione
del cacio è Ippocrate nel 500 avanti Cristo. In seguito,
lo scrittore latino Plinio definì il "butirro",
antenato dell'attuale caciocavallo, "cibo delicatissimo".
Il caciocavallo podolico è un formaggio
che prende il nome dalla vacca rustica Podolica, legata
all'antica tradizione della transumanza, e dal suo latte,
usato appunto per produrre questo eccellente formaggio.
E' a pasta elastica e uniforme, di colore giallo paglierino,
racchiusa da una crosta liscia e sottile che si ispessisce
durante la maturazione, che può variare dai sei mesi
ai due anni.
Piatti tipici preparati con la carne e i formaggi
podolici si possono degustare in ottimo abbinamento con
i tipici vini della produzione enologica locale, che vanta
due delle tre D.O.C.G. della tradizione irpina: il Greco
di Tufo e il Fiano di Avellino. Presso il rinomato Ristorante
Megaron di Paternopoli lo chef Valentina Martone ha rivisitato
in chiave moderna le ricette tipiche irpine. Qui, dall'antipasto
al dolce, compresi i vari tipi di pani (alle noci, erbette,
al cioccolato) tutto è prodotto all'interno del ristorante.
La carta dei vini propone etichette delle Cantine Manimurci
e dei Feudi di S. Gregorio. Non resta che da dire: buon
appetito e in alto i calici!
Nella zona della Comunità Montana Terminio–Cervialto
l’abbondanza delle acque e la fertilità dei
terreni hanno favorito l’agricoltura con la coltivazione
di barbabietole, grano, patate e mais. Sono state realizzate
anche colture intensive di fragoline di bosco e di fiori.
Insomma una passeggiata da queste parti si rivela un itinerario
di odori, colori e sapori, capace di soddisfare i palati
più esigenti e gli amanti della natura.
Un percorso di scoperta che interessi la zona
circostante, ricca di paesini arroccati e di splendidi paesaggi
non può tralasciare il lago di laceno, posto ad oltre
1000 metri su un pianoro dove si possono osservare le mandrie
che pascolano allo stato brado.
Intorno al lago sono stati allestiti piacevoli
punti di sosta attrezzati per pic nic ottimi per passare
alcune ore in completo relax assaporando una natura ancora
incontaminata.
Qui, in un ambiente naturale, sopravvivono
ancora il lupo, il gatto selvatico e la martora, il nibbio
e la poiana, oltre a gufi, barbagianni e civette. E per
chi vuole dedicarsi alla scoperta dei dintorni, non lontano
dal lago si possono visitare le Grotte di Caliendo, un complesso
di cavità carsiche con laghetti sotterranei di grande
fascino. Le grotte sono visitabili sono nel periodo settembre-ottobre.
Montella è raggiungibile dall' autostrada
Napoli - Bari (uscita Avellino est). Proseguire sull'Ofantina
fino all'uscita per Montella.
Dove fare acquisti:
- Lavorazione artigianale Castagne, Perrotta, Contrada
Baruso - 83048 Montella (AV) - Tel. 0827-601588
- Produzione Caciocavallo Irpino: Azienda Agricola Di Cecca,
Contrada Serra Ferrara, Calitri (AV) - Tel. 0827-34947
Dove mangiare:
- Ristorante Megaron, via Neviera 11, Paternopoli
(AV) - Tel. 0827-71588
Per gli amanti del Pleinair:
Area attrezzata al Lago di Laceno, compresa di parco giochi.
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