VENETO: BORGHI E CASTELLI TRA PADOVA E VERONA
Sei città murate con
affascinanti castelli, dove la sintesi di bellezze naturali
e di emergenze artistiche di rilievo rende questo itinerario
eccezionale, da scoprire seguendo i fili che la storia ha
dipanato
di Marianna
Masiero
Attraverso borghi e castelli medievali,
un suggestivo itinerario permette di rivivere fiere battaglie
all’ombra di imponenti cinte murarie, di tuffarsi
in un medioevo affascinante di costumi e antichi mestieri,
di gustare i prodotti che il territorio generoso offre.
Non siamo nella romantica Toscana o nella verde Umbria,
non siamo nei Castelli Romani o nei manieri del Parmense.
Siamo nella dolcissima e bassa pianura
veneta, adagiata tra le città d’arte di Verona
e Padova. A settembre un mese di eventi medievali e di escursioni
a tema consente di immergersi in un’atmosfera incantata
e riscoprire i piccoli tesori di questa verde parte di Veneto.
L’itinerario, di circa 70 km, è l’ideale
per un week end che permette una visita accurata della zona,
dei suoi borghi e dei dintorni.
La città di Soave,
orlata da un’antica cinta muraria con ben 24 torri,
è dominata dall’imponente castello che sovrasta
le colline circostanti. Soave è anche città
del vino, che festeggia questa tradizione in straordinarie
manifestazioni, come la festa dell’uva, la prima in
Italia, risalente al 1929.
Da vedere nell’est veronese: la Chiesa di San Michele
a Arcole, le antichissime Chiese di San Pietro e di San
Felice a Cazzano di Tramigna, Villa Carlotti a Illasi e
Monteforte d’Alpone, antichissimo castello istituito
nel X secolo come difesa alle scorribande degli Ungari.
Bolca ospita un importantissimo museo dei fossili.
Soave ospita due importanti eventi durante
il mese di maggio che richiamano amanti della musica
e del vino: la “Rassegna Internazionale di chitarra
elettrica ed acustica” e la “Festa Medievale
del Vino Bianco”.
La prima, che si tiene il primo weekend
di maggio, è un’importante rassegna dello strumento
da collezione con seminari, concerti dedicati alla chitarra
elettrica ed acustica con la partecipazione di ospiti di
riguardo internazionale.
Un corteo storico in costume d’epoca
apre la “Festa Medievale del Vino Bianco”, il
terzo weekend di maggio, con un momento culmine il venerdì
sera con il Banchetto Medievale all’interno del cortile
del Palazzo del Capitano. Oltre alla rievocazione storica,
nella suggestiva cornice della città, si viene accompagnati
da musica, cultura e si può degustare il buon vino
proveniente dai vigneti della zona.
Sempre
a Soave la terza domenica di settembre
si celebra l’antica Festa dell’Uva, nata nel
1929. In questa festa il vino Soave racconta di se, attraverso
la contagiosa allegria dei balli e delle note, la degustazioni
dei vini, la vendita dei grappoli. Tra i momenti più
suggestivi l'apertura della Fontana del vino da cui nasce
l' "eccellentissimo" vino di Soave. A conferire
maggior fascino e magia è lo spettacolo pirotecnico
finale al castello che dona all'incantevole borgo medievale
una veste ancor più fiabesca.
Nel dintorni di Soave si possono visitare
i Comuni dell’Est Veronese, le cui colline sono addobbate
di vigne, palazzi, ville e castelli. Forte della produzione
di prodotti locali, Arcole, famosa per gli asparagi, dedica
a questa pregiata coltivazione una rassegna, la “Fiera
degli Asparagi” la prima domenica del mese. Oltre
alla promozione e alla degustazione del prodotto, il tipico
asparago bianco con la punta azzurro – viola, si terranno
la premiazione del miglior ortaggio, mostre e musica.
Ad Illasi, la seconda domenica di maggio, si svolge la “Valpolicellore”
una festa dei vini prodotti in Valpolicella a cui si può
unire la degustazione dei vini a quella dei prodotti tipici
della zona.
La degustazione dei vini caratteristici di queste terre
può proseguire la terza domenica del mese con la
“Sagra del Vino Soave e Durello D.O.C.” a Roncà
e la quarta domenica a Monteforte d’Alpone con “Vininchiostro”,
la tradizionale vetrina dedicata alla migliore produzione
del Soave e a tutto ciò che ruota attorno al ricco
mondo del vino e della gastronomia.
Lasciato Soave e l’Est Veronese si
prosegue in direzione di Cologna Veneta,
una città che coniuga resti medievali a resti veneziani
come il delizioso Palazzo Capitaniato. Tra i suoi principali
monumenti Cologna Veneta annovera il Duomo edificato sopra
l’antica rocca scaligera nel 1827. Nell’ampia
piazza adiacente sorge il palazzo dell’ex Monte di
Pietà; in quest’edificio è ospitato
il museo archeologico. In piazza Mazzini dove spicca la
loggia delle Biade, si trova la torre Civica o delle Ore,
con la porta Romana che immette su corso Guà, dove
si conserva la curiosa casa Getrevi con la bocca per le
denunzie secrette di epoca veneziana, in cui gettare le
denuncie anonime. Di grandissimo interesse è la straordinaria
Pietà, un’opera di pittura gotica conservata
nella chiesa di San Bortolamio. Durante la prima
domenica di maggio Cologna Veneta si colora e si
profuma grazie alla mostra mercato “Cologna in Fiore”
dedicata alle piante, ai fiori, alle attrezzature da giardino
con spettacoli e mostre
Lasciati i profumi di Cologna Veneta si
compie un salto nel passato entrando nel Castello di Bevilacqua,
la cui costruzione iniziò nel lontano 1136, a opera
di Guglielmo Bevilacqua e venne completata dal figlio Francesco.
I lavori per l’edificazione furono concretamente sostenuti
dai signori di Verona, che all’epoca dominavano la
zona e consideravano assolutamente necessaria la presenza
di una fortezza sul territorio in funzione di contenimento
alle mire espansionistiche dei padovani Carraresi e degli
Estensi. Attualmente il Castello ospita eventi, rievocazioni
e cene medievali.
Basta percorrere pochi chilometri da Bevilacqua
per scorgere le possenti mura di cinta di Montagnana,
un perfetto esempio di arte militare che risale al ‘200
e che abbraccia completamente la città proteggendo
al suo interno palazzi ed edifici sacri. La città
murata di Montagnana rappresenta uno tra
i più begli esempi di fortificazione medievale. La
sua possente cinta merlata, che si snoda per quasi due chilometri,
venne eretta dai Carraresi verso la fine del XIV secolo
e da allora si è conservata praticamente intatta.
La cinta è completata da ventiquattro torri e due
importanti porte fortificate: Castel S.Zeno e la Rocca degli
Alberi. Oltre le mura è racchiuso un bellissimo borgo
medievale i cui monumenti principali sono la chiesa di S.Francesco
del XIV secolo e il Duomo. L’eredità del passato
viene tramandata di anno in anno con il tradizionale Palio
dei 10 Comuni del Montagnanese che si corre la prima domenica
di settembre e si conclude con uno spettacolare incendio
della Rocca degli Alberi.
Montagnana ospita all’interno delle
sue mura, il terzo weekend di maggio, la
“Festa del Prosciutto Crudo Dolce D.O.P.” durante
la quale è possibile degustare questo prodotto unico,
che viene lavorato con i metodi e le attenzioni della tradizione
artigianale. Vengono inoltre proposte visite guidate della
città e degustazioni in villa.
La prima domenica di settembre
Montagnana ospita il Palio dei 10 Comuni del Montagnanese.
Per un giorno la città torna ai fasti medievali,
con il corteo storico in costume lungo le vie della città
e mercatini medievali.
Il Palio trae origine dagli statuti della città del
1366 e rievoca la morte di Ezzelino da Romano. Nell’appassionante
corsa dieci fantini, cavalcando "a pelo" cioè
senza sella, portano alla sfida i colori dei 10 Comuni,
nella suggestiva cornice del vallo di Rocca degli Alberi.
La manifestazione si conclude con la spettacolare fiaccolata
e l’incendio della torre in ricordo dell’incendio
appiccato alle mura da Ezzelino.
Lasciata Montagnana, verso Este a Carceri
si erge la monumentale mole dell’antica abbazia di
Santa Maria. Ed ecco che si passa ad un’altra affascinante
città murata: Este, importante non
solo per la cinta, al cui interno un giardino fiorito aggrada
il soggiorno, ma anche per il rinomato Museo Archeologico
Nazionale che conserva importanti reperti degli Antichi
Veneti, non solo per la quantità, ma soprattutto
per la loro eccezionale fattura. Le vie della città,
adornate di nobili palazzi, dalle facciate ora severe ora
ingentilite da cornicioni e delicate balaustre, conducono
alla piazza di Santa Tecla, dove spicca l’omonimo
Duomo che, sotto la sicura protezione delle sue volte, conserva
la preziosissima pala dedicata alla santa eponima, opera
di grande fattura di Giambattista Tiepolo. Da visitare il
Museo Archeologico Nazionale che conserva importanti reperti
di età paleoveneta.
Tra Este e Monselice: si consiglia una
visita ad Arquà Petrarca, scelta
dal poeta Francesco Petrarca come sua dimora e ai colli
Euganei che ospitano conventi, eremi e abbazie.
Ultima tappa del nostro viaggio è
Monselice, affascinante città che
unisce la grazia e la possenza nei monumenti antichi che
adornano la città. Città resa ancora più
ammaliante dagli addobbi floreali ai monumenti e degli angoli
più caratteristici della cittadina durante la manifestazione
“Rocca in Fiore” il secondo weekend
di maggio. Nel corso dei tre giorni viene proposto
un mercato medievale, l’artigianato tipico, il mercato
dei fiori, mostre d’arte e sfilate di moda.
La cittadina di Monselice
si distende dalla sommità del colle della Rocca fino
giù alla pianura circostante all’estremità
dei Colli Euganei. Importante centro longobardo divenne
camera speciale imperiale nel 1278, per volontà dell’Imperatore
Federico II. Risalgono a quel periodo il Mastio, il Duomo,
il Castello e la Torre.
Monselice, durante le prime tre
domeniche di settembre, rievoca i festeggiamenti
con i quali accolse l’Imperatore Federico II nel 1239.
Durante la Giostra della Rocca le gare degli arcieri, la
prova di forza alle mancine, le gare di corsa in velocità,
il torneo di scacchi, la giostra con la lancia e il torneo
a cavallo sono le competizioni più caratteristiche.
Nove sono le Contrade che hanno riscoperto gli usi e i costumi
antichi dei quartieri e dei borghi e che si contendono la
vittoria nell’emozionante Corsa della Quintana e vanno
a costruire il grande Corteo Storico di oltre mille figuranti.
DOVE MANGIARE:
Agriturismo Sagramoso – Illasi (VR) tel. 045.6102330
Ristorante L’Acquario – Cologna Veneta (VR)
tel. 0442.85667
Ristorante La Torre – Cologna Veneta (VR) tel. 0442.85300
Ristorante San Benedetto – Montagnana (PD) tel. 0429.800999
Ristorante Sapio – Este (PD) tel. 0429.602565
DOVE DORMIRE:
Agriturismo Antica Corte Cason – Ronco all’Adige
(VR) tel. 045.7001292
Albergo ristorante La Torre – Cologna Veneta (VR)
tel. 0442.85300
A.I.G. Ostello della Gioventù – Montagnana
(PD) tel. 0429.800351
Agriturismo “Barchessa” – Este (PD) tel.
0429.603461
Hotel ristorante Ceffri Villa Corner – Monselice (PD)
tel. 0429.783111
Per informazioni:
Segreteria UNPLI, tel. 049.9303809
Ufficio IAT Montegrotto Terme, tel. 049.8928311
Ufficio IAT Est Veronese, tel. 045.6190773
info@borghiecastelli.org