Viaggiare - Diari di Viaggio

LIBIA 2004

Testo e foto di Ludovico Iannace

Dopo due viaggi in Tunisia quest'anno la nostra meta sarà la LIBIA.

Per la organizzazione del viaggio ci siamo rivolti a un agenzia la quale ci ha procurato i visti, l'invito dell'agenzia libica, la guida il poliziotto, il noleggio dei fuoristrada per l'escursione nel deserto, un'ottima organizzazione.

Eravamo un poco titubanti per l'escursione di cinque giorni nel deserto con i fuoristrada e le tende, ma questo è l'unico modo per visitare questi siti.

Tutto è andata bene e non abbiamo avuto nessuna difficoltà, d'altra parte il gruppo era collaudato e questo ha reso le cose ancora più facili.

Che dire, è stato un viaggio importante di quelli che non si dimenticano, ti restano dentro.

25.12.03 Partenza da Salerno alle ore 20, siamo partiti con un giorno di ritardo per le cattive conzioni del mare, arrivo a Tunisi alle ore 14 circa disbrigo delle formalità doganali ritrovo con i nostri amici provenienti da Genova e partenza per Ras Ajdir confine Tunisia-Libia, in tutto siamo in cinque camper, amici in libia 2004, verso mezzanotte arriviamo, abbiamo recuperato il ritardo del traghetto;
Alla dogana Libica ci incontriamo con l’addetto dell’agenzia e la guida, si mettono subito a disposizione per il disbrigo delle pratiche doganali e il ritiro delle targhe libiche, noi intanto andiamo a dormire un poco verso l’alba ci bussano tutto pronto attacchiamo le targhe e si parte direzione Sabratha;

27.12.03 Visitiamo le belle rovine romane di Sabratha, città fondata dai Fenici nel VI secolo A.C. si sviluppò grazie alle favorevoli condizioni ambientali che permisero la creazione di questo centro di scambi commerciali. La città ebbe una notevole importanza nel commercio di animali ed avorio africani, qui infatti arrivavano le carovane dall’interno del paese e qui le merci venivano imbarcate sulle navi in partenza per i maggiori porti del mediterraneo.
Ci ha ragginto anche il poliziotto e ci dirigiamo verso Nalut, villaggio berbero costruito sul “tetto del mondo”. Il kaser dall’esterno appare come un castello, ma una volta entrati è in realtà un granaio fortificato, un magazzino dove ogni famiglia del villaggio conserva le sue masserizie mettendoli al sicuro.
Proseguiamo in direzione di Ghadames, con sosta per la notte in un villaggio lungo la strada;

28.12.03 In mattinata arriviamo a Ghadames, la perla del deserto, i cui abitanti sembrano appartenere ad un mondo diverso da quello che ci si è lasciato alle spalle, berberi, tuareg e arabi vivono pacificamente in un crocevia di carovane ai confini con la Tunisia e l’Algeria; Visitiamo la città vecchia con l’ausilio di una guida, affascina per il labirinto di vicoli per la gran parte coperti.
La temperatura max registrata in questa città è stata di 65° e i suoi abitanti per proteggersi da queste temperature avevano scavato questi cunicoli dove la temperatura si aggira attorno ai 35°.
Nel pomeriggio ci siamo diretti alla piccola oasi “il lago di Gadames” a circa 40 Km.

29.12.03 Oggi giornata di trasferimento attraverso il deserto piatto e sassoso (hammada). Un viaggio attraverso il nulla, Km 580 c.a., con sosta presso una mini oasi con distributore di carburante.

30.12.03 Ci dirigiamo a Sebha, capitale del Fezzan e sede dell’agenzia per i ns servizi guida autisti fuoristrada, nel pomeriggio siamo al campeggio Africa Tours a Tkarkiba proprio sotto le dune dell’Erg Ubari. Qui lasceremo i camper durante le escursioni in fuoristrada nel deserto.

31.12.03 Dopo colazione partiamo a bordo dei fuoristrada per un escursione di quattro giorni con l’entrata nel parco dell’Akakus da Al Aweinat, museo a cielo aperto e riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”. I successivi tre giorni li passeremo tra splendidi paesaggi di roccia e sabbia attraversando le regioni dell’Addad, del Teschuinat, fino al famoso e grande arco di Fozzigiarein, fermando ci a visitare pitture rupestri e i grafiti preistorici di unica bellezza, testimonianze di un tempo dai 10.000 ai 4.000 anni fa, quella era una regione verde e rigogliosa , con fauna variata e diversi insediamenti umani. Soltanto 4.000 anni fa a causa di cambiamenti climatici a poco a poco i fiumi e i laghi si seccarono e la sabbia avanzò. Ora in Akakus vivono solo alcune famiglie di Tuareg che mantengono le loro tradizioni di tribù nomadi e noi durante l’escursione ne abbiamo incontrato qualcuna. Abbiamo trascorso le notti, montando le nostre tende, nei vari posti del parco in compagnie della guida e degli autisti i quali ci hanno preparato ottime tavolate con abbondanti colazioni, pranzi e cene in questi luoghi lontani. Paesaggi indimendicabili, notti stellate, testimonianze degli animali che abitano il deserto.

Il quarto giorno partiamo e attraverso un deserto sassoso e piatto arriviamo alla volta del Wadi Matkandush, dove all’interno di un letto di fiume ormai asciutto ammiriamo stupefatti per la bellezza ed enormità dei graffiti su rocce cotte e spaccate dal sole nel corso dei millenni raffiguranti coccodrilli, giraffe, leoni ed elefanti, animali vissuti nel Sahara 10.000 anni fa. Fa un certo effetto pensare che in un luogo così desolato una volta la natura fosse verdeggiante e rigogliosa. Nel pomeriggio visitiamo le rovine della città di Garama, un tempo capitale del regno dei Garamanti, i progenitori dei Tuareg, popolo che i Romani non riuscirono mai a sottomettere. In serata rientriamo in campeggio.

04.01.04 Escursione sempre con i fuoristrada su e giù per l’oceano di dune fino alla splendida regione dei laghi Dauada area di laghetti salati dove si rispecchiano le palme e le alte dune che li circondano, abbiamo visitato i laghi Gabron, Malu, Mandara , Oum-al-ma, spettacoli mozzafiato con i fuoristrada che si arrampicano sulle alte dune per poi improvvisamente scendere sembra di stare sulle montagne russe. In serata rientro in campeggio, salutiamo gli autisti scambiandoci gli indirizzi e ci prepariamo per il lungo trasferimento del giorno successivo. Nel campeggio vi è un via vai di fuoristrada chi arriva chi parte, si scambiano informazioni sullo stato delle piste, emozioni, riflessioni.

05.01.04 Partenza di buon ora direzione Leptis Magna, tutta la giornata la passiamo a viaggiare lungo il percorso abbiamo qualche noia con un camper per un intasamento del filtro del gasolio, in serata ci fermiamo poco prima di Tripoli.

06.01.04 Oggi visitiamo Leptis Magna, uno dei più grandi siti romani, antica capitale della Metropolitania fondata dai Fenici e poi conquistata dai Romani. Di grande interesse archeologico la città si erge su una collina proprio a ridosso della costa, vi si trovano le rovine romane in ottimo stato di conservazione. Vi dedichiamo alcune ore per la visita. Nel pomeriggio partiamo alla volta di Tripoli dove in serata parcheggiamo in centro a circa cento metri dalla famosa piazza Verde.

07.01.04 Tripoli, parcheggiamo in centro città, a 100 mt dalla piazza verde, in serata ci facciamo un giretto in centro;

08.01.04 In mattinata visitiamo la medina poi facciamo un giro in macchina per la città poi nel pomeriggio ci dirigiamo al confine di Ras Ajdir, consegniamo le targhe salutiamo le guide e ci dirigiamo, dopo aver svolto le formalità doganali alla frontiera Tunisina, a Medenine per il pernottamento;

09.01.04 Di buon ora partiamo alla volta di Tunisi dove, in serata, ci imbarchiamo per fare rientro a Salerno, via Malta.

Notizie generali:
Percorsi circa Km. 4.000
Costo del gasolio € 0,7 - Dinaro libico € 9,68
Traghetto Salerno-Tunisi compagnia Grimaldi camper + 5 persone € 1.124
Altri costi: Visto e timbro bilingue, assistenza frontiera, carnet de passage, assicurazione libica mezzo, noleggio targhe, guida con auto, fuoristrada con autista x 5 gg x 5 pers., catering completo 5 gg.per 5 pers, € 1840

Composizione del gruppo “AMICI IN LIBIA 2004”:
-Ludovico, Flora, Leucio, Gianpaolo e Marta;
-Roberto, Lia, Giulia e Marta;
-Gaudioso, Aurora e Salvatore;
-Umberto, Daniela e Luca;
-Renato, Antonella, Luca e Matteo.


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