MARCHE: L'ALPE DELLA LUNA
Per
la Redazione del Portale
Turistico del Montefeltro
Henry Marinelli
Questo
territorio, di notevole interesse naturalistico, fa parte
del comprensorio dell'Alta Valle del Metauro ed è
situato al confine di Marche, Toscana ed Umbria.
E'
nel cuore dell'Alpe della Luna che ha origine il fiume Metauro.
Questo fiume deriva da due torrenti: il Meta, la cui sorgente
è situata nella zona di Bocca Trabaria ed il fiume
Auro che ha origine nella zona di Parchiule. Questi due
torrenti si uniscono nel paese di Borgo Pace e danno il
via al corso del fiume Metauro. In tale area la Regione
Marche prevede l'istituzione di un parco naturale.
I
monti Maggiore e dei Frati con la pittoresca rupe interposta,
costituiscono un complesso boschivo che, in un alternarsi
ritmico e cadenzato di pittoreschi poggi panoramici, digrada
sino alla frazione di Parchiule nel comune di Borgo Pace.
Il territorio dell'Alpe della Luna è caratterizzato
da fitti boschi di faggio e cerro. La presenza di specie
selvatiche assai rare come il lupo, il capriolo, il gufo
reale, l'istrice e del gambero di fiume nei piccoli corsi
d'acqua, esalta l'interesse faunistico ed ittico della zona.
All'Alpe
della Luna appartiene anche l'Abetina di Fonte Abeti che
si estende su una superficie di circa venti ettari. Questa
abetina è costituita per la maggior parte da abete
bianco e rappresenta l'ultima testimonianza di quelle popolazioni
di abete bianco che sino ai secoli XI e XII caratterizzavano
il paesaggio dell'alta Valle del Metauro.
Di
grosso rilievo oltre all'aspetto naturalistico è
anche l'aspetto storico-culturale di quest'area: a partire
dall'attività del carbonaio con le sue antiche tecniche
per la produzione della carbonella e del carbone vegetale.
Enorme
è il patrimonio artistico vedi le numerose torri
feudali che nel passato costituivano una potente linea difensiva.
Tra queste spiccano La Torre della Metola che mostra ancora
intatta la sua potenzialità difensiva. A lungo contesa
nel Medio Evo da Gubbio, S. Angelo e Città di Castello,
passò poi sotto il dominio dei Signori della Rovere
nel XVI secolo. L'antica Pieve dei Graticcioli appartenuta
alla Diocesi di Città di Castello in epoca medievale,
subì ristrutturazioni nel '700 e in anni successivi
e ancor oggi mostra la sua singolare architettura, munita
di un elegante campanile a vela.
Di
grande interesse è anche il nucleo architettonico
di Castel della Pieve, un classico esempio di borgo medioevale
di grande suggestione. Il borgo è dominato da una
torre di avvistamento a pianta quadrata, che si erge quale
caposaldo difensiva dell'antica Pieve D'Ico. Il castello
è famoso per essere stato luogo di confino di Corso
Donati, nobile fiorentino ricordato da Dante nel Purgatorio.
Castel dei Fabbri, minuscolo agglomerato medioevale con
torre di guardia e resti della cinta muraria, conserva ancora
le famose carbonaie.
L'Alpe
della Luna, con 7.000 ettari di foreste, assicura un'articolata
rete di sentieri panoramici di rilevante interesse naturalistico
offrendo così magnifiche possibilità di escursioni
a piedi, a cavallo ed in bicicletta. Di notevole interesse
è l'itinerario in bicicletta che si svolge tra Lamoli
e Borgo Pace . Essi sono sicuramente i due paesi di maggior
rilievo dell'Alpe della Luna. Entrambi hanno una grossa
importanza dal punto di vista storico-artistico. Borgo Pace
conserva ingenti ricchezze artistiche nella Chiesa parrocchiale
di S. Maria Nuova: una ceramica policroma che rappresenta
la Madonna col Bambino, affreschi e dipinti. Di grosso spessore
artistico è Palazzo Mucci che risale al XIII secolo
ed è anche noto per aver accolto Luciano Bonaparte,
fratello di Napoleone Bonaparte. Lamoli costituì
il castello piú importante dell'alta valle del Metauro.Qui
i monaci benedettini fondarono nei secoli VII - VIII l'Abbazia
di S.Michele Arcangelo, oggi chiesa a tre navate con abside
romanica e cripta in cui sono conservati bassorilievi in
stucco che risalgono a prima del Mille e importanti affreschi
del sec. XV e XVI.
Quest'itinerario
rappresenta anche una delle sei tappe di un tour itinerante,
organizzato dall'associazione di guide in Mtb HappyBike
di Urbania, che parte da Urbania e risale la Valle del Metauro
fino a Lamoli per poi ridiscenderla fino a Peglio.
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