PREMESSA Si tratta di un viaggio tardivo fatto con l’obiettivo
di sfuggire al freddo ed alle nebbie della valpadana. Tardivo
in quanto partire il 9 Gennaio per svernare è troppo
tardi, d’altro canto si fa una certa fatica a stare
lontano dai figli e dai nipoti soprattutto nei periodi delle
feste natalizie.
Mezzo
Camper Mcluis semintegrale del 2001 con due persone età
60 anni
Documentazione
carta geografica 1/800.000 della EURO-CART (non ho trovato
di meglio)
Camping du Maroc in francese della Guide J. Gandini comperato
al Marjanne in Marocco. Testo fondamentale per un camperista
anche se in francese. Della stessa casa editrice c’è
Pistes du Maroc in 4 volumi per chi ha il fuori strada.
Guide Weekend n.16 Il deserto e le città imperiali
c.e. Mozzi
Marocco del Touring Club Italiano
Spese previste
Prima di partire stimo la spesa globale nel seguente modo: euro previsti = Km/10 + 20*gg (Km=Km previsti
mentre gg=giorni previsti)
obiettivo di questo viaggio (80 gg e 8000 Km) risulta 33,0
Euro/giorno
Si deve tener presente che il camper attrezzato adeguatamente
con pasta, caffè, vino e molte altre derrate che
possiamo stimare in almeno 300 euro di spesa.
CONSIGLI
ACQUA
In marocco l’acqua è uno dei problemi da affrontare.
Al nord fino a Casablanca, si trova nei campeggi l’acqua
sia potabile che da pozzo. Attenzione quindi di chiedere
quale è quella potabile. Nei distributori non mi
fido.
Dopo Casablanca la potabile è rara quindi si fa sempre
quella da pozzo anche nei campeggi aggiungendo un poco di
ipoclorito sodico (varechina).
Raramente potrete usare la vostra canna, i rubinetti sono
tra i più disparati e quindi procuratevi un buon
imbuto ed una tanica oppure un adattatore universale.
Per mangiare e per lavarsi i denti, sempre acqua minerale.
Vendono dappertutto taniche da 5 lt per 1,2-1,5 € io
ne tengo una in uso ed una di scorta. Si trova anche acqua
minerale gassata .
ALIMENTARI Carne. la troverete manzo dappertutto assieme
al capretto. Si tratta di carne genuina ma non frollata
per cui più tenace (cucinatela bene). Al sud, dopo
Agair troverete anche carne di cammello.
La carne di maiale è rara e si trova solo in negozi
dei mercati nei centri turistici (Agadir) mentre gli insaccati
li trovate in tutti i supermercati Marjane. Frutta ottime le arance limoni mandarini,
scadenti le mele locali, attenzione alle banane che sono
piccole e le vendono abbastanza crude (produzione locale)
bisogna lasciarle maturare. Verdura ottime le carote, patate, piselli,
rape, pomodori e fagiolini. Scadenti i carciofi e le melanzane.
Rara l’insalata
Pane, latte, zucchero, olio, pasta, riso: nessun problema
in qualsiasi negozietto. Attenzione all’olio di oliva,
è molto buono ma mi fido solo dei supermercati (2,7€
litro). Turisti che hanno assaggiato dell’ottimo olio
dai contadini poi quello comperato non era uguale.
VINO E LIQUORI
quello di casa è sempre migliore, però trovate
vino in tutti i supermercati Marjane al prezzo di 2,3-3,0€.
Si tratta di produzione locale di Meknes. Ci sono poi vari
vini stranieri, basta pagare. In tali supermercati si trovano
anche liquori a prezzi quasi italiani, wisky di battaglia
a 9€ , (l’Italia è lo stato con i liquori
a prezzo più basso di tutta Europa).
Se volete fare scorta comperate il vino al supermercato
di Ceuta, vino spagnolo, passabile, in varie confezioni.
SCARICHI
Poiché in Marocco si va di campeggio in campeggio
non c’è problema. E’ quasi indispensabile
avere la cassetta perché spesso, i punti di scarico
sono i più disparati, spesso il WC stesso.
ENERGIA ELETTRICA
Nei campeggi non manca. A volte, sui campeggi troppo pieni
non ci sono attacchi sufficienti. La tensione arriva si
e no a 200V ma è sufficiente per le esigenze del
camperista. Scordativi le attrezzature da 500 o 1000 Watt
come fornelli, phon, stufette, mandereste in tilt il sistema.
Questa scarsa affidabilità consiglia l’uso
di pannelli solari. Se non li avete ricordatevi che il marocco
offre molto, per esempio ci sono pannelli usati da 60 a
80 Watt che costano da 120 a 230€, nuovi sui 300€,
regolatori di pannelli che vanno da 15 a 25€ e non
mancano meccanici affidabili per montarli (sia ad Agadir
che a Izgane che Tiznit)
CARBURANTE
Nessun problema c’è il gasolio (0,50€)
ed il gasolio ecologico (0,70€). Le pompe sono frequenti
comunque ogni paese ne ha una, si consiglia di usare distributori
delle grosse città e di marca nota oltre a Afriquia
locale ma affidabile, io ho fatto di tutto e il ducato è
sempre andato bene.
CAMBIO MONETA
Le banche sono chiuse il sabato e la domenica, Chiudono
prima di mezzogiorno ma aprono 2 ore nel pomeriggio. Se
siete in località turistiche esistono i Change che
sono aperti anche al sabato.
Con 100€ danno 1080dhiran, orientativamente 1€
= 10dh il cambio è fisso nel senso che in qualsiasi
parte è sempre uguale anche se cambia di qualche
decimo da giorno a giorno
GAS PER CUCINARE
Esistono dei stabilimenti che riempiono bombole di gas anche
per i turisti (chiusi al sabato e alla domenica), si distinguono
facilmente per i grossi contenitori, quasi sempre sferici
di dimensioni notevoli
Kenitra: all’uscita da Kenitra sulla strada per Tangeri
Mohammedia: (Casablanca nord) al porto
El Jadida: a sud strada per Safi ditta Jorf Lasfar a 15
km
Safi: strada per Essaouira a bordo mare a 5 km
Agadir: 2 km prima di Agadir venendo da nord lungo il mare
(da taghazout)
Ksiba: sulla strada 2 km dopo Beni Mellal venendo da Azilal
Meknes: so che c’è ma non so dove
Marrakech: a 15 Km sulla strada per Safi
Er Rachidia: stazione di carburante all’ingresso in
città
Tiznit: arrivando da Agadir all’ingresso della città
a sinistra vicino distributore Afriquia
TRAGHETTO
Le possibilià sono tre:
Da Alcegiras a Tangeri è il più usato perché
da il vantaggio del passaggio Spagna/Marocco via mare ed
in un ambiente normale, costo medio a/r 300€ circa
Da Alcegiras a Ceuta, si traghetta in terra Spagnola per
cui dopo si deve fare il passaggio di confine via terra,
c’è il vantaggio che Ceuta è zona franca
il gasolio costa 0,47€ e la super a 0,55€, costo
medio a/r circa 260€
Da Sete (Francia sotto Montpelier) a Tangeri è il
più conveniente (600€ a/r camper+2 persone +1
animale+ 5 pasti e cabina) io ho speso 180+180€ di
gasolio + 260€ traghetto e non sono andato a Tangeri.
Si tratta di una linea di navigazione COMARIT marocchina
(www.comarit.com a Sete sete@comarit.com) Partenze circa
ogni 4 giorni alle 19.00 merita approfondire, la qualità
è buona (riferito da chi usato questa offera).
Da controllare anche la EURO-MER che ha sede a Montpelier
e che fa la stessa linea www.euromer.net
I BAMBINI
Spesso verrete abbordati da bambini che chiedono qualcosa.
Spesso al nord chiedono soldi, mentre al centro sud chiedono
bonbon o penne o altro. Io posso consigliarvi questo:nsn
- non date mai soldi, è degradante per chi li da
e per chi li riceve
- portatevi un paio di Kg di caramelle che saranno sempre
ben accettate, io ne avevo 2 Kg e li ho finiti nella sola
andata, la prossima volta arrivo a 5 KG.
- Portate vestiti in disuso soprattutto per bimbi e per
uomo, saranno sempre ben accettati e preziosa merce di scambio.
Sarà molto facile scambiare un maglione con una Tagin
o con un vassoio, in pratica io ho lasciato anche i pantaloni
DIARIO di BORDO
1^-Venerdi 9 Gennaio Km 150
Nel pomeriggio scendiamo via Crema fino a Lodi dove vive
una delle nostre figlie. Facciamo visita, e la moglie riposa.
2^-Sabato 10 Gennaio Km 125
Mangiamo sempre a Lodi, saluti alla figlia e partenza per
la Liguria.
Non facciamo molta strada, punto su Pavia, seguo Voghera,
Tortona, Novi Ligure ed a Ovada mi fermo.
C'è una ottima area di sosta con scarico ma con acqua
e servizi chiusi (perché è inverno??) ben
segnalata all'inizio del paese. Trovo neve abbondante ai
lati della strada
3^-Domenica 11 Gennaio Km 410
Ho fretta di sfuggire alla neve. Entro subito in autostrada
(anche perché il passo del Turchino ha una galleria
h.2.75 mt) e continuo in autostrada passando per Savona
Imperia fino al confine di Ventimiglia (€ 17.70).
Proseguo in autostrada francese fino a Le Mui con un salasso
incredibile (4 pedaggi per un totale di € 14.90) Opto
per la statale passando Le Luc, Brignoles, poi a Tourves
decido di aggirare Marsiglia a nord (è domenica)
e vado a St Maxim, a Trets, Gardonne e a Septemes dove prendo
la A55 (gratis) per andare a dormire in riva al mare a Carro.
Prendere l’uscita per Carry le Rouet e con una superstrada
si arriva al camper service di Carro che conosco bene.
Il pagamento (4.6 € per le 24 ore) è automatico
e dopo aver pagato si alza la barra di accesso.
4^-Lunedi 12 Gennaio Km 300
Niente pesce, troppo caro. Partiamo da Carro per Arles qui
prendiamo la direzione Mompeliere. A metà strada
giriamo verso il mare a Lunel per la Grande Motte, Palavas
poi Sete dove ci fermiamo a mangiare lungo il mare/laguna.
Io collaudo il nuovo binocolo che scatta foto digitali,
immortalando vari gruppi di fenicotteri.
Procediamo poi lungo la costa per Agde Bezieres e Narbonne.
Dopo Sigean optiamo per Port Leucate tra mare e laguna dove
c’è un camper service a noi noto anche se non
segnalato.. Ci fermiamo per dormire tra Port Leucate e port
Barcares.
5^-Martedi 13 Gennaio Km 427
Niente acqua solo scarico. Procediamo subito verso il confine
usando la strada statale. A Boulou (prima di entrare in
paese, direzione cimitero) c’è un camper service
con acqua e scarico.
Troviamo qui, un camerista francese che ci racconta la sua
avventura del giorno prima avvenuta a Castelldefels (a sud
di Barcellona). Alle 5 del mattino una rapina a mano armata,
uno col fucile ed uno con la pistola, e pensare che aveva
parcheggiato sotto un bel lampione per essere più
sicuro, sono riusciti a spaventare e mettere a cuccia il
loro bel cane (un doberman giovane).
Procediamo velocemente lungo la SS11 passando Figueres e
Girona fino ad arrivare al mare a Malgrat. Passiamo Barcellona
sempre sulla SS11 e procediamo lungo il mare per Castelldefels
(da evitare) Sitges, El Vendrel
Per evitare Tarragona entriamo in autostrada (30 km, pagamento
rateale alla francese tot. 5 € ) uscendo in riva al
mare ad Ampolla. Non troviamo posti adeguati per dormire
allora andiamo sul delta dell’Ebro a Deltebre la Cava.
Parcheggiamo all’ingresso in una area mista Champion
Corriere e Turismos.
6^-Mercoledi 14 Gennaio Km 256
Gran parte della giornata è dedicata alla visita
delle foci dell’Ebro. Noi siamo appassionati di uccelli
e siamo attrezzati con binocoli a fotocamera digitale per
cui il collaudo è stato fatto con l’ ibis nero
e con l’airone guarda buoi, uccelli che non vediamo
sul delta del Po. Traghettato l’ Ebro (4 €) abbiamo
proseguito lungo le risaie del delta.Nel pomeriggio lasciamo
il delta per scendere a sud. Passiamo Valencia, impressionante
la massa di condomini, ed altrettanto impressionante le
costruzioni moderne nella zona sportiva e culturale a sud.
Nella zona moderna, merita una visita la città delle
scienze e delle arti. E’ un complesso ultramoderno
di cui merita vedere anche solo la architettura. Purtroppo
i biglietti di ingresso a tutti i padiglioni sono cari (25,85
€ e rid. 18,18 €). Si può ugualmente entrare
nella città e pagare i singoli ingressi . Per esempio
(soprattutto per chi ha bambini, il museo delle scienze
il cui motto è: proibito non toccare, costa 6,01€
mentre costa più caro il museo oceanografico 19,80€
mentre il Planetario 6,61€.
Procediamo lungo la costa e dopo una ventina di Km ci fermiamo
in un campeggio, non che manchino le aree dove fermarsi
ma avevamo bisogno di una vera siesta.
7^-Giovedi 15 Gennaio Km 388
Giornata di trasferimento. Prima di partire ricambiamo tutta
l’acqua (sapeva di ferro). Procediamo per la SS 332
Cullera, Gandia, Oliva, Altea, qui ci fermiamo a mangiare
in riva al mare. Riprendiamo per Villa joiosa ma prima di
Alicante entriamo in autostrada (che qui è gratis,
per ora). Passiamo Elche e Murcia , Alhama, Totana e dopo
10 Km di Lorca abbandoniamo la 340 per prendere l’
autostrada (A9) per Granada. Si tratta di una strada nuova
(5 anni fa sono passato e non c’era). Mi fermo a dormire
in un distributore di benzina all’altezza di Cular.
Mancano 100 km circa da Granata.
8^-Venerdi 16 Gennaio Km 144
Questa notte ha fatto freddo (6-8 gradi) solo questa mattina,
guardando l’altimetro, mi sono accorto che siamo a
1000 metri di altitudine. In effetti questa nuova autostrada
(A92) che da Puerto porta a Granada è tutta in quota.
Riprendiamo ma strada per Granada ma ci fermiamo a Guadix
per vedere i sassi (come a Matera) esiste infatti un paese
Pullera, In cui le case sono tutte incastrate nella roccia
di tufo. Merita una visita. Rientramo nella A92 e verso
il tardo pomeriggio arriviamo a Granada. Io non me la ricordavo
così grande, è comunque facile attraversarla
per andare a est dove ci sono due campeggi per stazionare,
sono sempre sulla A92 ma dal lato est della città.
Ci sono autobus (2 linee) per andare in città ogni
mezzora.
9^-Sabato 17 Gennaio Km 0
Questa notte ha fatto freddo e fino alle 11 nebbia. Andiamo
in citta con l’autobus (a/r 1,30€) che porta
fino alla stazione ferroviaria. Io conosco Granada e sono
già stato a visitare l’Alambra, chi viene a
Granada deve visitarla come deve fare alla sera il classico
giro turistico serale in corriera (che organizzano hotel
e camping). In città esiste un servizio di bus turistici
con secondo piano scoperto. Biglietto costa 10 € e
vale due giorni. Traccia un anello della città toccando
i punti salienti per cui puoi scendere e prendere il successivo.
Molto interessante per chi si ferma almeno due giorni.
10^-Domenica 18 Gennaio Km 303
Partenza dal campeggio dopo aver caricato acqua e scaricato
tutto. Essendo abbastanza freddo si parte subito per il
mare verso Motril (SS323). Arrivati alla SS340 sul mare,
puntiamo a ovest direzione Malaga. A Nerja ci fermiamo per
visitare le grotte (Cuevas de Nerja) e mangiamo nel comodo
parcheggio (1 €).
Continuiamo per la SS340 superando Malaga, Torremolinos,
Marbella ecc….
La costa del sol è bella, basta chiudere gli occhi
quando si vedono quei mostruosi condomini da 20 piani in
riva al mare.
La SS340 si alterna ad una autostrada a pagamento che non
merita. Arrivati in vista di Gibilterra deviamo per il porto
di Algeciras. Prendiamo tutte le informazioni per il traghetto,
le linee sono varie e le partenze quasi ogni ora. I prezzi
sono pressoché uguali e sono 17.35€ persona
e 107,15€ camper per andata, ritorno idem con scono
del 10 oppure15%. In totale una linea (Buquebus) mi fa 255€
e un’altra (Euroferry) 240€.
Andiamo a dormire nel parcheggio del porto vicino al bar.
11^-Lunedi 18 Gennaio Km 150
Al mattino ci chiamano dei camperisti francesi per fare
il biglietto in comune e raggiungere sconti più elevati.
Conclusione paghiamo 250€ a/r quando ieri sera mi proponevano
240. Noi uomini chiusi in campar mentre hanno trattato le
donne.
Ci imbarchiamo alle 11.00 ed arriviamo alle 12.00, scesi
a ceuta subito gasolio a 0.47 €/lt (la super 97ott
a 0.612€ mentre la super 95ott a 0.55€). Di seguito
spesa al discount, niente di speciale solo scorta di vino
ed wisky.
Alla frontiera bisogna compilare un modulo per ogni persona
ed un modulo per il camper. Ci sono persone che per pochi
euro te lo compilano. Allo sportello, raggruppati una decina
di passaporti, vanno a timbrarli e bisogna aspettare mezzora.
Si parte per Tetuan, grande circonvallazione poi per tangeri.
Dopo 20 Km si passa a direzione sud verso Rabat . Arrivati
al mare a Larache ci fermiamo in una area di sosta della
Comarit a 2 Km nord del casello autostradale (periferia
sud di Larache).
12^-Martedi 20 Gennaio Km 0
In questo park non c’è la corrente ma i servizi
sono passabili e l’acqua è buona.
Andiamo in periferia del paese a piedi per comperare pane
e frutta. Ci si deve abituare perché l’ambiente
è decisamente molto differente.
Nel park della Comarit c’è anche un ristorante
dove abbiamo prenotato il couscous per domani.
La COMARIT è una linea di navigazione Sete-Tangeri
che, a/r camper + 2 persone + cabina per dormire + 5 pasti
fa un prezzo di 600€ se si considera che ho speso 200€
di gasolio per passare la spagna + 200 tornare + 250 traghetto
direi che se dovessi ritornare in marocco farò meglio
i miei conti.
13^Mercoledi 21 Gennaio Km 0
Sempre fermi a Larache, bel tempo e buono il couscous del
ristorante (14€ per 2 persone) il vino però
ce lo siamo portati dal camper (cosa normale per tutti i
turisti)
14^-Giovedi 22 Gennaio Km 0
Fatto il pieno di acqua si parte per Rabat. Non prendiamo
la autostrada ma seguiamo la SS per El Ksar El Kbir e poi
per Souk El Arba.
Appena usciti da Larache, 2 Km dopo il casello autostradale,
c’è una zona industriale segnalata, e sembra
ci sia una ditta che riempie bombole di gas. A me è
sfuggita ma è da tener presente.
Al primo paese che si incontra c’è un mercato
io vorrei fermarmi ma la moglie non ha il coraggio di scendere
dal camper. Non siamo ancora entrati nell’ambiente,
dobbiamo abituarci.
Per strada ho notato che il mezzo di trasporto più
comune è il carretto tirato dall’asino o l’asino
stesso.
A metà strada ci fermiamo per mangiare su uno slargo,
ma tutti, soprattutto bambini si fermano a guardare e a
chiedere, ci sentiamo molto osservati.
Poco più avanti troviamo un camperista francese in
trattative con un venditore di tartufi bianchi, ne compera
1,5 Kg per 5 €. , per me non avevano alcun profumo.
Procediamo per Kenitra, la attraversiamo indenni e procediamo
per Rabat. Arrivati alla periferia di Sale (il Rabat prima
del fiume) costeggiamo la medina fino ad arrivare al mare
e troviamo la segnaletica campeggio. (8€ al giorno
con luce per chi il libretto del TCI a pag 54-55 si trova
in B4 in basso su quella stradina che porta al canale ).
15^-Venerdi 23 Gennaio Km 0
Fermi a Rabat. Il campeggio è passabile, si può
fare la doccia calda e c’è la corrente.
Andiamo a visitare la medina (mercato) di Rabat da soli.
Traghettiamo il fiume (1.5 dirham) con una barchina instabile
ed entriamo subito nel mercato. Impressionante è
dir poco. Comunque ci destreggiamo, ci perdiamo, ci ritroviamo
e dopo 3 ore ne usciamo indenni con un kg di zucchine ed
uno di pomodori.
Esperienza notevole che ripeteremo domani. La medina di
Rabat è comunque molto più pulita delle medine
che avevamo visto in egitto.
16^-Sabato 24 Gennaio Km 0
Sempre fermi a Rabat, ritorniamo alla medina ma da una parte
differente. Facciamo le spese premeditate come un paio di
ciabatte un servizio di bicchieri un colino per la pasca
che ci mancava frutta verdura carne e pesce per 2 giorni.
I prezzi sono veramente bassi. In euro la carne di manzo
ottimo taglio sta sui 7-9 € mentre il pesce di qualità
sui 6 € (questo al mercato) sulla riva del fiume era
tutto a metà prezzo ma l’igiene e l’odore
non ci hanno invitato.
17^Domenica 25 Gennaio Km 120
Partenza per Casablanca. Subito fuori Rabat ci fermiamo
al supermercato Marjane. Troviamo un buon libretto, in francese,
Camping du Maroc, che merita in quanto la segnaletica per
i camper lascia a desiderare. Trovo anche interessante la
vendita di liquori e di vino come da noi. Finita la scorta
si trova del vino locale a 2 €/lt. I prezzi dei prodotti
locali sono sbalorditivamente bassi. Ottimi pomodori a 0.4
€/Kg, arance a 0.3 sardine a 0.5 pesce di qualità
a 6€ e carne da 6 a 10 €/Kg e questo in un supermercato
come le nostre COOP.
Per strada ci fermiamo a chiacchierare e bere un caffè
con un ragazzo locale che aveva la macchina targata Venezia.
Lavora a Jesolo in una carpenteria ed era a casa per la
gran festa del montone.. All’inizio avevo dei timori
che si sono dimostrati solo preconcetti.
Prendiamo l’autostrada 2.8€ prima e 1,1€
dopo (alla francese). Il concetto autostradale è
leggermente diverso dal nostro, lungo le corsie di emergenza
spesso vendono frutta e verdura, si fermano le corriere
per far salire e scendere le persone, ho trovato pure una
gregge di capre che pascolava. Attenzione agli attraversamenti
pedonali, nei centri abitati sono frequenti.
Dall’autostrada si esce all’ultima uscita Casablanca
Ovest. Si segue il vialone per 4-5Km si contano i semafori,
al 4^ si gira a sinistra (c’è la segnalata
camping) dopo 100 altro semaforo e si gira a destra, altri
100 mt e a destra, in mezzo alle case tra banchetti di frutta
e verdura si trova l’ingresso del camping Oasis.
Solito prezzo, 8€ al giorno e 1€ la doccia.
Fuori del camping ci sono 3 banche per il cambio, attenzione
che come in Italia, sono chiuse alla domenica, al sabato
pomeriggio e nell’intervallo di mangiare (dalle 11,30
- 1430)
18^-Lunedi 26 Gennaio Km 0
Prima in banca, apre alle 8.15. Il cambio è pressoché
uguale con 100€ danno 1080Dh, in pratica io faccio
il cambio mentale 1€ 10 Dirham
Partiamo in taxi piccolo per il centro, sono circa 7Km e
si paga da 1.5 a 1.7€ a seconda del traffico e dei
vari giri che vi fa fare il tassista. L’obiettivo
è la visita alla grande moschea di Hassan II.
La visita risulta molto interessante, si paga 10€ a
testa con la guida. La moschea pur essendo una opera di
recente costruzione (anni 90) è la 3^ al mondo per
grandezza si parla di 20.000 persone dentro e 60.000 fuori.
Si può fare le foto ed io mi sono sfogato.
All’uscita attraversiamo la vecchia medina, a sinistra
uscendo dalla moschea, che risulta essere più caotica
e sporca di quella di Rabat. Vendono di tutto in modo molto
caratteristico.
Prendiamo il taxi e ripassiamo per il centro moderno e rientriamo
in campeggio.
19^-Martedi 27 Gennaio Km 0
Giornata fermi a Casablanca più per i dolori alla
gamba che per la visita alla città, diciamo che gamba
deve riposare dopo 3 giorni di camminate.
In taxi al supermercato Marjane 12 €, spese varie tra
cui la scheda di memoria per la macchina fotografica digitale,
questi articoli hanno lo stesso prezzo che in Italia.
20^-Mercoledi 28 Gennaio Km 106
Giornata di trasferimento da Casablanca a El Jadida. Sono
solo 100 km ma facendoli con calma e curiosando nei vari
paesi ci si impiega 5 ore.
Da Casablanca parte una statale più interna che per
uscire è pratica . In periferia faccio gasolio a
0,56€.
Lungo la statale, sulla destra, si trovano laterali che
portano alla strada costiera. Questa finisce a Azemmour
e prima del paese ci sono spiagge e villaggi in riva al
mare dove ci fermiamo per mangiare.
Azemmour è un grosso paese con una bella muraglia
rossa.. Non ci fermiamo ed andiamo lungo il mare a El Jadida
a cercare il camping Internazional (1, avenue des Nations
Unies tel. 023 34 27 55).
Entrando da nord, se non trovate la segnaletica seguite
quella del Ristorante Al Khaima che è più
facile, arrivati al ristorante, fate altri 100 mt e a sinistra
trovate l camping, (7,4€ con luce)
21^-Giovedì 29 Gennaio Km 0
Giornata dedicata alla visita della città. Partiamo
tardi a piedi lungo il mare. La passeggiata 3Km circa, merita,
lungomare bello ma trascurato. Visitiamo prima il mercato,
molto curioso volendo si trova del buon pesce fresco, poi
vicino al mare, visitiamo la cittadella portoghese. Si tratta
di una vecchia fortezza portoghese, ampia, come una casba,
adibita ad abitazioni. I nomi delle calli sono scritte in
portoghese, meritevole è la visita alle vecchie cisterne
(1€ a testa).
Si ritorna in campeggio in petit-taxi (1€)
22^-Venerdì 30 Gennaio Km 173
Giornata di trasferimento. Usciamo da El Jadida lungo la
statale che porta a Safi. Al primo grosso rondò deviamo
per Port Jorf Lasfar (zona di porto ed industriale con centrale
termica) sia per cercare il gas sia per raggiungere la costiera.
Per quanto riguarda il gas la ditta si chiama TISSIR GAZ
e si riconosce perché è l’unica con
un grosso serbatoio sferico. Se venite dalla statale rossa
dovete ritornare a nord per 3 Km . Se venite da El Jadida
lungo il mare lo vedete sulla vostra sinistra. Comunque
oggi è venerdì, avevano poca voglia e non
mi hanno carico il gas.
Proseguiamo lungo la costa si trovano varie saline e molte
coltivazioni di ortaggi. Oggi è il momento della
raccolta delle carote e delle rape, però vendono
lungo la strada anche cavoli e pomodori freschi.
Interessante il modo in cui lavano le carote: ci sono grandi
vasche il cemento (3x3mt), ci buttano un paio di quintali
di carote e poi, come noi pigiavamo il vino 80 anni fa,
loro entrano in 6-8 sulla vasca e con i piedi girano e smuovono
le carote finché si puliscono poi le stivano in casse
per il grossista.
Ci fermiamo a El Oulidia e seguiamo il cartello Plage dove
troviamo una bellissima insenatura protetta da una diga
naturale, merita andarci anche solo per fare le foto. Ci
sono 6 camper fermi e da quanto ho capito stazionano anche
di notte. Mangiamo ed arrivano subito venditori di pesce,
uno, più organizzato degli altri arriva anche con
il fornello a carbonella accesa per vendere pesce gia cotto.
Ho capito che sono specializzati in grossi granchi (gransegole)
o in ostriche locali.
Dopo pranzo procediamo per Safi, costeggiamo sempre lungo
il mare, bello il panorama delle falesie prima di arrivare.
Si scende poi un paio di tornanti verso il mare, quando
si arriva all’ingresso del paese c’è
un grande rondò. Controllate la segnaletica e troverete
sulla sinistra la freccia per il camping, quindi risalite
a sinistra per un 300 mt e troverete il camping sulla destra.
Il camping è in totale rifacimento, comunque c’è
acqua calda (1€ per doccia) e spazio sufficiente, (
con corrente = 6€)
23^-Sabato 31 Gennaio Km 178
Giornata di trasferimento da Safì a Marrakech. Da
Safì si raggiunge Bouguedra all’interno. Soliti
mercati dove ci fermiamo a fare spese e foto. Bouguedra
è un grande crocevia che porta a sud a Essaouira
e a nord a El Jadida. Noi andiamo verso l’interno
per Marrakech. La strada è buona e belli i panorami.
Inizialmente si trovano sterminate coltivazioni di ulivi
molto ben tenute. A metà strada il terreno offre
solo pascolo e diventano caratteristiche quelle case isolate
in campagna che sembrano piccole fortezze, tutte rosse e
tutte recintate da muri a secco immaltati con il fango rosso.
Si passa un altro grosso crocevia a Chemaia ed un altro
a Oulad Dlim. Dopo questa zona si notano le miniere (penso
fosfati) alcune vecchie altre moderne.
Un 10 Km prima di Marrakech, sulla destra si nota il solito
cisternone sferico, tipico dei depositi di gas, ci fermiamo
e ci riempiono le bombole senza problemi (4,5€ 10 Kg)
purché abbiano l’attacco laterale (come quelle
grosse da 10, 15 Kg) non riescono a caricare quelle piccole
(da 2 Kg) perché hanno l’attacco filettato
in verticale.
Altri 10 Km e siamo nelle vicinanze di Marrakech, e sulla
destra si nota il campeggio Sidi Rahal Herbil. Andiamo oltre,
fino in città perché è presto e ci
sembra un pò lontano, si comincia a vedere le palme,
poi gran blocchi di condomini, classica periferia di città.
La attraversiamo tutta, ci giriamo attorno e poi decidiamo
di ritornare sulla nostra strada per andare al camping Rahal
Herbil che, secondo il libretto è a 7Km mentre l’altro
camping (Ferdaous) a 11 Km verso Casablanca.
24^-Domenica 1 Febbraio Km 0
Giornata fermi a Marrakech. Oggi è la grande festa
del montone, passa il Bus alle 9 poi non passa più.
Prendiamo un gran-taxi e con 7 € arriviamo in centro
città in piazza Jemaa el-Fna, la famosa piazza di
Marrakech, solo che essendo grande festa è quasi
vuota. Visitiamo i dintorni della moschea Koutoubia, passa
il tempo e la piazza si anima. Ci fermiamo a mangiare in
un locale in piazza, non tra i migliori, in pratica una
bettola, e con 7 € mangiamo cous-cous e Tajin e acqua
minerale gassata.
Andiamo sul retro della piazza dove con delle griglie improvvisate
(reti da letto o ringhiere o cancellate) stanno cucinando
le teste e le gambe del montone. Si tratta dei resti offerti
ai poveri che apprezzano e fanno festa. Girato l’angolo
trovo una corriera del Club Mediterranee che sta scaricando
una comitiva scortata da cantori e da musici in costume,
mentre portatori locali si occupano delle loro sacche per
il golf.
Il tutto è grottesco, contrasti sono notevoli, sono
forti, a volte sono insopportabili, due minuti prima avevo
visto i poveri cucinarsi le teste di montone.
Rientro in campeggio con un gran-taxi personale e pago 10
€
Qui i taxi si dividono in Petit-taxi (classica palio o renault
) che non possono uscire dalle mura della della città
ed in gram-taxi (classica mercedes) che escono dal comune,
entrambi possono caricare più persone lungo il tragitto
fino il massimo della capienza (a volte oltre), ovviamente
nel caso di un taxi personale paghi di più.
Ci godiamo il sole pomeridiano e poi affrontiamo una partita
a bocce con dei francei ed arriva sera. Domani ripeteremo
l’esperienza ma speriamo di arrivare a Marrakech in
bus, per fare nuove esperienze e anche perché il
costo è di solo 0.4 €.
25^-Lunedì 2 Febbraio Km 0
Giornata fermi. Andiamo in centro in autobus, Linea 44 per
B.Doukkala all’andata e sempre L.44 per Harbil al
ritorno, impossibile sbagliare. Si scende nei pressi della
Stazione Bus a est della città sotto le mura di cinta.
Il biglietto si fa a bordo.
Ci si muove facilmente a piedi ma con i petit-taxi è
più facile. (se non ha il tassametro trattate). Non
abbiate paura ad entrare nella medina fate una certa attenzione
ma non più di tanto. Ci si perde facilmente ma niente
panico, camminate finchè trovate una strada con auto
e fermate in petit-taxi per farvi portare al centro. Oggi
ci siamo persi convinti di arrivare alla Medersa siamo invece
sbucati nuovamente in piazza Jemaa, era più animata
di ieri ma sempre, e troppo, turistica. Abbiamo pranzato
in due con 7€ in una bettola dove abbiamo trovato un
altra coppia di italiani di Vimercate che già conoscevamo.
Loro sono nel secondo campeggio a 11Km. Chiariamo che a
Marrakech i campeggi sono 2 :
Il primo a 7 Km camping Sidi Rahal Herbil con servizio di
autobus linea 44 (0,3 €), scadente di qualità
ma sufficiente, in gran-taxi circa 7€ sulla strada
per Safì (P.9) tra il fornitore di GPL (AfriquiaGPL)
e Marrakech (2p+camper+luce = 4,8€)
Il secondo a 11 Km camping Ferdaous, sulla
strada per Casablanca (P.7), niente bus quindi solo gran-taxi,
è decisamente migliore. (2p+camper+luce=6,5€)
è però più lontano
Esiste poi un parcheggio a pagamento (4€, ci sono anche
i lavandini con carico e scarico fatti nel 2004) sicuro
e notturno, che collauderò domani, forse, vicino
alla piazza Jemaa giusto dietro la moschea Koutoubia
Oggi abbiamo visitato la Medersa Ben Youssef (la vecchia
scuola coranica) oggi trasformata in museo (ingresso 1€
p) merita per vedere come sono lavorate le colonne le ceramiche
sulle pareti la fontana d’ingresso le varie stanze
per studenti ecc…
Ci siamo poi ripersi dentro la medina per cui abbiamo dato
1€ a una persona per riportarci fuori. Siamo rientrati
abbastanza stanchi .
26^-Martedì 3 Febbraio Km 163
Giornata di trasferimento. Si parte da Marrakech per andare
in periferia a nord in cerca del supermercato Marjanne sulla
strada per Casablanca. Fatta la spesa si ritorna in città
per deviare a ovest verso Essaouira. Sono circa 160 Km e
via che ci si addentra ci si trova con sempre meno vegetazione.
Fino a Chichaoua la strada è larga, poi diventa più
stretta ma il fondo è buono ed il traffico nullo.
Poco prima di Chichaoua ci fermiamo a mangiare su uno slargo,
gli alberi sono assenti, sono 35 gradi al sole e 25 sul
lato ombra. Lungo la strada ci sono molti cantieri di lavoro
perché stanno allargandola.
Eravamo quasi arrivati a Essaouira, la vegetazione molto
più ricca, mancavano 20 Km, quando passando per un
paese pulitissimo, Ounara, notiamo l’insegna di campeggio.
Ci fermiamo perché il campeggio meritava, veramente
bello con caratteristiche nettamente europee. Costo 7€
con docce calde bar ristorantino, gioco bimbi piscina a
pagamento ecc…. non si può chieder di più
per cui la giornata finisce anticipatamente al camping des
oliviers
27^-Mercoleì 4 Febbraio Km 96
Partiamo tardi, dobbiamo fare pochi km. Arriviamo a Essaouira
e troviamo subito il campeggio, basta scendere fino a vedere
il mare e poi continuare per un km verso sud fino al faro,
proprio dietro il faro c’è il campeggio. Non
andiamo subito in campeggio ma andiamo in città al
porto dove comperiamo del pesce ripromettendoci di tornare
domani con calma. Al porto c’è un parcheggio
(un po’ affollato) e quando mi hanno chiesto di pagare
mi hanno proposto di dormire anche alla notte.
Ritorniamo indietro di circa 7 Km per prendere la strada
costiera verso nord per andare a mangiare in riva al mare.
Solo dopo 20 Km provo una laterale non asfaltata ma ben
battuta che porta a Moulay Bouzerktour, una caratteristica
borgata di pescatori, belle foto ma ma non vedi spazi che
non intralcino la vita della borgata. Procediamo a nord
per altri 5 km e troviamo delle spiagge infinite, rosse,
con dune lunghe che sembra essere sul deserto. Ci fermiamo
a mangiare tranquilli, pur essendoci pastori in giro nessuno
ci ha disturbato, anzi un locale, pagando, aveva chiesto
un passaggio in città.
Rientriamo nel pomeriggio a Essaouira e ci accampiamo al
camping Sidi Magdoul
28^-Giovedì 5 Febbraio Km 0
Restiamo fermi a Essaouira. Oggi visita alla citta vecchia,
andiamo a piedi (2km) lungo il mare. Ci sono i dromedari
e i cavalli per turisti. La spiaggia è molto grande,
bella e pulita. Parecchi ragazzi fanno il bagno.
La città vecchi e molto turistica, troppi negozietti
per turisti pochi per i locali. Bello i bastioni e la vista
sul mare.
Andiamo a mangiare al porto (10€ in due tutto pesce)
ma lo consiglio solo ai forti di stomaco sia perché
non puliscono il pesce e nemmeno lo squamano sia per tutto
il resto. Sempre al porto compero un connetto da 1 Kg per
1 euro
Ritorniamo in campeggio con il taxi per 0.5 euro e alla
sera ci mangiamo il pesce fatto come di solito siamo abituati,
pulito, e servito bene.
29^-30^ -- 6 7 Febbraio Km 0
Restiamo fermi a Essaouira ritornando in paese a comperare
il pesce
31^-Domenica 8 Febbraio Km 148
Trasferimento da Essaouira a Taghazout. Prendiamo la statale
costiera P8, bella strada. Si passano alcuni paesi come
Smimou e Tamanar in cui ci si ferma per vedere i mercati
e le varie merci che vendono.
Quando si arriva in vista del mare i panorami sono molto
belli da Cap Rhir fino ad Agadir. Noi ci fermiamo prima
al campeggio di Taghazout perché abbastanza libero
ed in riva al mare.
Non è un gran campeggio ma sempre meglio che campeggio
libero per 5 euro c’è la corrente, l’acqua
da cisterna, un buco dove scaricare, in teoria anche le
docce calde.
32^-Lunedi 9 Febbraio Km 0
Restiamo fermi a Taghazout in campeggio. Un omino passa
col pesce fresco al mattino. Andiamo a piedi in paese lungo
la spiaggia a fare le spese e prendiamo tutte le informazioni
per muoverci domani verso Agadir in autobus. Ci sono almeno
6 camper di italiani tutti con molta esperienza marocchina
33^-Martedi 10 Febbraio Km 0
Oggi siamo andati ad Agadir in BUS. Sono più di 20
Km ma si paga 0.4€. Bus comodo e frequente (20m’)
numero 60 oppure 12 (andando è l’unico ma tornando
ci si deve ricordare il numero). Agadir è una gran
bella città, moderna e pulita da dei punti a Casablanca.
Abbiamo visto solo alcuni supermercati (Uniprix ed il Municipal)
ed abbiamo visto, passando, il campeggio della città
(molto pieno con i camper in fila per 2). I prezzi sono
più alti che nei souk dei paesi (comunque sempre
¼ che da noi) ma si trova di tutto e di qualità
superiore
34^-Mercoledi 11 Febbraio Km 0
Oggi siamo andati ad Agadir in BUS con la linea economica
(0.33€ linea 12). I bus sono uguali ma cambiano i passeggeri,
vedere un berbero con turbante e tonaca azzurra che prende
un bus fa strano.
Oggi siamo andati al Souk, bello ma orientato al turista,
per la quarta volta ho comperato un paio di ciabatte ma
ho visto bei borsoni in pelle per 17€ molto belli.
Dal souk ci siamo spostati in taxi al porto (1.2€)
dove abbiamo mangiato un favoloso fritto misto per due a
12€. Nel porto ci sono una trentina di Stand con pesce
fresco da cucinare, sono in molti a mangiare, in prevalenza
turisti ma anche locali. Gli Stand sono numerati,noi abbiamo
mangiato allo stand 7,8,9 consigliato da italiani in patria.
Rientrato in camper altri italiani mi hanno consigliato
il 36 dove si paga 8€ in due e si mangia bene, vorrà
dire che andremo a provare anche quello.
Nel pomeriggio sole e ½ bagno, fa caldo ma l’acqua
dell’oceano è fredda.
35^--45^ 12-22 Febbraio Km 230
Siamo fermi al campeggio di Taghazout. Ogni giorno ci si
muove in autobus per Agadir o per Taghazout. Conosciamo
tutti i locali dove si mangia pesce fritto che da un minimo
a Taghazout (come entri a sinistra prima della piazza) a
4 € in due al più caro al porto di Agadir che
fa 12 € sempre in due. Al porto comunque c’è
del buon fritto al n.36 al prezzo di 8 € in due.
Le spese migliori si fanno al souk se sai trattare, altrimenti
rinuncia e vai all’UNIPRIX in centro. Ai mercati generali
(in centro dietro all’UNIPRIX) a piano terra trovi
carne e pesce di qualità, c’è una delle
rare macellerie di maiale per turisti (braciola a 9€,
filetto a 12€, pancetta a 8€, e ci sono salsicce,
salami e wurstell) prezzi europei.
A sud di Taghazout c’è l’iper Marjane,
moderno, con tutto quel che può servire.
Da non trascurare il souk di Inezgane, 15 km a sud, più
bello di quello di Agadir, con più negozi interessanti:
lì ho trovato l’inverter, un riparatore mi
ha aggiustato il vecchio inverter, ho trovato pannelli solari
da 75W usati ma provati a 200€ e dei regolatori per
pannelli come i nostri da 14 a 25€ a seconda della
potenza.
46^-Lunedi 23 Febbraio Km 126
Oggi partenza per Tiznit. Usciti da Agadir verso sud ripassiamo
per Inezgane e procediamo per la stataleP.30. Arrivati a
Tiferhal trovo il cartello sulla destra per Sidi Rbat, si
tratta di una oasi naturalistica sulle foci del fiume Massa.
Un 10 Km ci porta alla fine della strada asfaltata dove
parcheggiamo, e troviamo un paio di ragazzi i quali una
ci fa da guardia al camper ed uno da guida lungo la strada
sterrata spiegandoci tutto su flora e fauna. Abbiamo visto
parecchie tartarughe d’acqua e vari uccelli di palude
(costo dell’operazione ricca mancia di 2€ perché
erano simpatici, bastava comunque 1€).
Il rientro in statale lo facciamo per sud passando il paese
Massa e Tassila.
Arrivati a Tiznit si trova subito il campeggio appena entrati
in paese sulla destra, è segnalato. E’ piccolo,
abbastanza curato e pieno, con almeno 30 camper sul piazzale
all’esterno. Ci accontentiamo di un angolino dentro
il campeggio (4€) per lasciare il camper custodito
ed andare il giro per la città. E’ bella e
tutta racchiusa dalle mura, tutto negozietti ed una bella
piazza. Ho trovato oggetti comperati ad nord a prezzo decisamente
inferiore
47^-Martedi 24 Febbraio Km 81
Oggi partenza da Tiznit verso il mare a Sidi Moussa di Aglou.
Strada tutta dritta che da Tiznit porta ad Aglou mare dove
c’è pure un bel campeggio. Da Aglou parte a
sud lungo il mare una nuova strada non segnalata sulle carte
che si unisce a Mirleft alla vecchia strada. La scogliera
è molto bella sopra tutto dopo Mirhleft, ci sono
dei bei angolini dove fermarsi per mangiare. Arrivati a
Sidi Ifni andiamo direttamente al mare dove c’è
un campeggio ben curato. Ce ne è un secondo in paese
che si trova sull’alto della scogliera. Molti lo preferiscono
perché meno ventilato, infatti qui il mare è
quasi sempre mosso e ventilato è comunque un paradiso
per i pescatori.
48^-Mercoledi 25 Febbraio Km 186
Oggi partenza da Sidi Ifni ci dirigiamo ancora a sud verso
Goulimine on po all’interno. Il panorama continua
a essere molto brullo, niente alberi, tanta terra rossa
che rende rosso tutto. Pochi Km prima di Goulimine, sulla
sinistra si vede un aeroporto non segnalato, probabilmente
militare, e 100 mt prima un cartello con scritto camping
e bagni termali. Io sono curioso per cui devio (sono 10
Km) per Abaynou.
La strada è ampia ma la carreggiata asfaltata è
stretta, nessun problema per assenza di traffico. Si arriva
in questo paese, 4 case, con un albergo e tre aree di parcheggio-campeggio
e due bagni termali (uno per donne e uno per uomini, pero
dopo le 18 diventano misti). Ci sono una decina di camper
e noi ci fermiamo per mangiare il cous-cous nell’albergo
che ha una architettura molto originale, si mangia in tavoli
bassi e dopo si guarda la TV sui divani contro il muro (in
due 84€). Volendo c’era anche il vino.
Nel pomeriggio ripartiamo, passiamo Goulimine (famosa per
il mercato dei cammelli) abbastanza moderna, e prendiamo
la SS90 per ritornare a Tiznit. Sono 100 Km di montagna
con un passo a 1000 mt. Montagna brulla, rossa, seminata
di villaggi di pastori difficili da vedere, ho fatto delle
ottime foto.
Nel pomeriggio arrivo a Tiznit e parcheggio in camping sempre
affollato. Alla sera avendo rotto gli occhiali da sole,
su consiglio di alcuni italiani, vado da un ottico che in
due giorni mi fa occhiali da miope da sole il tutto per
75€. Decido quindi di fermarmi un paio di giorni e
fare gli occhiali ad un prezzo decisamente conveniente (lenti
miopia+oscuramento per sole 20€ , montatura 55€)
49^-54^ fermi 26 Febbraio – 2b Marzo Km 0
Fermi a Tiznit sia perché anche mia moglie ha ordinato
gli occhiali, sia perché la batteria del motore mi
ha piantato sia perché piove sia perché si
sta bene. Per la batteria i prezzi sono italiani nel senso
che un 70Ah fa 65 € , per ora la ho ricaricata se devo
comperarla cercherò a Inezgane o Agadir. Ottimo il
pesce, ci sono tre mercati da fare di pomeriggio, ci sono
sarde da 200gr, sembrano sgombri. Quando è arrivato
il sole ho visto gente che essiccava pomodori. In pratica
qui c’è una comunità di italiano che
svernano per 4-6 mesi da molti anni, se serve qualcosa basta
chiedere a loro che sono esperti, ci si sente sicuri.
Molti si fanno le protesi dentarie a prezzi decisamente
dimezzati, ho visto i lavori fatti e sono eccellenti.
55^ mercoledì 3 Marzo Km 109
Partiti da Tiznit con obiettivo le montagne interne di Tafraout.
Tutta strada di montagna , si passano i 1100 mt su strada
normale, un po’ stretta ma con pochissimo traffico.
Ci fermiamo in un paese intermedio perché c’è
il mercato. Il panorama cambia notevolmente, gli alberi
si fanno nuovamente rari, molta roccia di colore rosa pochi
le costruzioni che si raggruppano nei punti dove si trova
acqua.
Tafraout è un paese caratteristico, su una piccola
valle (una ex oasi) contornata da roccia di granito rosa.
Piccolo ma sufficiente il campeggio, mentre sono numerosi
i camper liberi all’ingresso del paese.
56^ giovedì 4 Marzo Km 189
Partiti da Tafraout affrontiamo la vallata per andare ad
Agadir. La vallata è molto bella, la strada abbastanza
stretta si sviluppa tutta sui 1000 mt ma il traffico è
praticamente nullo, sono 140Km di montagna.
Arrivati a Inezgane ritiro l’inverter che avevo portato
a riparare e che ora funziona poi di corsa al Marjane per
fare scorta di vino e poi in campeggio a Taghazout che già
avevamo conosciuto all’andata.
57^-58^ 5-6 Marzo Km 61
La mattina a fare gas (bombola da 10Kg più una da
1Kg 13,6€, propano, l’altra volta ho pagato 4,5€
ma forse era butano), poi in centro per prelevare soldi.
Io i codici non li ricordo ma pur avendo la Visa diventa
drammatico ritirare soldi anche in banca, molte banche non
hanno il macchinino che invece hanno i supermercati e i
commercianti. Comunque vi avviso che la Visa non è
una panacea, spesso manca la linea e spesso si trova solo
ed unicamente nei negozi che io non frequento (per turisti
e souvenir) mentre manca in quelli essenziali, non parliamo
poi dei distributori in mezzo alle montagne o nei campeggi.
59^ domenica 7 Marzo Km 213
Partiti da taghazout per l’interno statale P.32. passiamo
vari paesi molto animati perché è domenica.
Dopo circa 90 Km arriviamo a Taroudannt dove ci fermiamo
lungo le mura su un parcheggio sorvegliato vicino ad un
lussuoso albergo. Visitiamo la città che risulta
totalmente cintata da grosse mure. Sempre in quel parcheggio
(0,5€) ci fermiamo per mangiare poi, verso le 3 del
pomeriggio, partiamo per Taliouine dove arriviamo dopo un
paio d’ore e ci fermiamo proprio in centro presso
un albergo camping tutto fare. Ha solo 8 piazzole ma siamo
in due. Visita del paese, che è piccolino, e poi
parecchi negozi sono chiusi essendo domenica.
60^ lunedi 8 Marzo Km 189
Partiti da Taliouine si procede per una prima vallata fino
a Tazenakht. Si tratta di una vallata tutta in quota da
1500 a 1800 mt abbastanza desolata, niente alberi ma colori
vivaci dal rosso all’ametista. Arrivati a Tazenakht
si fa benzina, spese varie, e si visita qualche venditore
di tappeti berberi veramente belli originali ed al di fuori
del turismo.
Si affronta subito la seconda vallata per Tabula (grande
bivio per Marrakech), si sale un po’ fino a 1700 mt
per poi scendera gradualmente fino alle miniere di ferro;
molto belli i panorami con l’Atlante innevato mentre
noi soffrivamo il caldo con 30 gr all’ombra.
Arrivati al bivio prendiamo la statale per Ouarzazate ma
dopo 5 Km, sulla sinistra, andiamo a visitare il villaggio
Ait-Benhaddou (sito dell’Unesco) che dista 10 Km di
buona strada. Parcheggiamo in un piazzale (0,5 €) ed
andiamo a visitare questo villaggio che è ormai diventato
un museo-monumento. Sono molto poche le persone che lo abitano,
numerosi invece i turisti che arrivano con le jeep delle
gite organizzate. Questo villaggio è famoso soprattutto
per i film che sono stati girati.
Ritorniamo in statale dopo aver mangiato in camper ed arriviamo
nel pomeriggio a Ouarzazate. Per trovare il campeggio bisogna
passare tutto il paese verso est. Campeggio buono ed alla
sera abbiamo ordinato un piatto speciale locale “la
pastilla” che viene servito in camper, the compreso.
61^ martedi 9 Marzo Km 0
Fermi a Ouarzazate per la visita alla Kasbah
62^ mercoledi 10 Marzo Km 228
Partiti lungo la sttale per la visita alle gole. La strada
è bella e tutta in quota con sulla sinistra l’Atlante
pieno di neve, ciononostante siamo sopra i 25 gradi. I panorami
si fanno sempre più colorati di rosso intenso, vegetazione
nulla. Prima tappa al paese delle rose El-Kelaà des
Mgouna. Si trotta di un paese che è nato su una piccola
valle fortunata (c’è acqua) pieno di alberi
e di siepi di rose selvatiche da cui ricavano quintali di
petali di rove. Paese troppo turistico per noi, non comperiamo
neppure l’acqua di rose che sapeva molto di acqua
e poco di rose e pensare che chiedevano più di 50
dirham per un foular uguale a quello comperato a Ouarzazate
per 15.
Arriviamo a Boumalne des Dades dove inizia la vallata con
le gole del Dades, dicono belle, ma io dopo 4 Km devo rinunciare
per brutto fondo stradale, asfalto quasi assente ma soprattutto
troppe buche, ed io ho già una fessura di 1 metro
sul parabrezza anteriore. Non mi consola il fatto che una
impresa sta rifacendo la strada, però può
essere una buona notizia per i visitatori del 2005.
Procediamo per la seconda vallata che dista altri 50 Km
la vallata del Todra. Prima ci fermiamo al souk settimanale
del paese per fare spese.
Giunti a Tinerhir ci addentriamo in vallata che risulta
avere buona strada, arrivati alle gole (6Km) si paga 0,5€
per passare ma merita, la strada è bellissima, larga,
e lo spettacolo delle gole è unico. Passate le gole
procedo per altri 20 Km fino al paese Tamtattouchte che
merita in quanto ha moltissime costruzioni simile a piccole
Kasbah, molto belle, per chi vuole si può sostare
anche con il camper, alcune trattorie si sono organizzate
con delle mini aree di sosta a pagamento.
Torniamo all’inizio della vallata, paesino Ait Guaritane,
dove ci sono 4 piccolissimi campeggi e noi scegliamo quello
con la piscina, si paga di più (6€) ma è
molto pulito, bello e con le docce calde gratis.
63^ giovedi 11 Marzo Km 150
Partiti dal campeggio ci fermiamo all’incrocio, in
vallata a Tinerhir per fare benzina poi procediamo verso
est passando Tabesbeste e Tinejdad. In questo paese lasciamo
la statale P32 per prendere una strada 3451 per Erfoud (sul
cartello stradale è scritto Arfoud). La strada è
buona tutta asfaltata tranne l’ultimo tratto (5 Km)
perché una impresa sta rifacendo il fondo.
Si passano paesini che merita fermarsi a vederli, Igli,
Touroug, Jorf. Qui il livello di vita è più
basso, quindi fornitevi di tante caramelle per i bambini,
comunque ho notato molte scuole e tutti i bimbi di tutte
le età che andavano a scuola, magari facevano 10
km a piedi ma andavano.
Si incontrano molte aree desertiche non più sassose
ma sabbiose, ma anche molte oasi di verde e palmeti con
delle kasbe in disuso.
Giunti a Erfoud ci fermiamo nel campeggio comunale ben segnalato.
Alla recepsion ci propongono un giro in jeep fino alle dune
di Merzouga lungo la pista del deserta per vedere le grandi
dune dal retro (a mergouga si arriva anche in camper) prezzo
100€ per jeep e 10 € per il pasto, molto interessante.
64^ venerdi 12 Marzo Km xx
Partiti da Erfoud sulla P.21 verso sud si arriva a Rissani
che è un paese più grande e più moderno
di Erfoud con distributori banche e negozi. Direi che Erfoud
non è piu la porta sul deserto ma ora lo è
Rissani.
Poco prima di Rissani sulla destra parte una strada asfaltata
la 3454 che porta al passo Ouchchane segnalata in direzione
Zagorà, chi ama l’avventura potrebbe fare i
55 Km che portano al primo paese, poi, che sappia io, non
è più asfaltata.
Lasciato Rissani, sempre verso sud, c’è una
sola strada asfaltata bella a due corsie (non segnalata
sulle carte) che porta a Merzouga con sul cartello indicato
Merzouga e Taouz (confine). La strada è bella ma
si è veramente nel deserto, vento e sabbia che entrano
dappertutto, spesso la sabbia invade la strada ma comunque
è abbastanza trafficata da turisti.
Merzouga non è un vero paese, è una borgata
sorta ai piedi delle grandi dune e punto di appoggio per
le varie miniere e per coloro che costruirono l’invaso
che dista 3 km. Lungo la strada, che fiancheggia la grande
duna, si troveranno numerose indicazioni riferite ad alberghi
motel camping tuttofare che distano 2-3km, io consiglio
di andare fino in piazza a Merzouga dove finisce l’asfalto,
e li chiedere dell’hotel KSAR SANIA che dista 200
mt dalla piazza a destra, ve lo consiglio perché
è gestito da una francese, molto curato con acqua
calda gratuita, bei bagni, qualche albero, e pulito! (site
web ksarsania.com).
Da questo campeggio si va nelle dune a piedi perché
sono proprio dietro il muretto di cinta, ci sono poi varie
opportunità come giri in cammello o in jeep di cui
non mi sono informato.
65^ sabato 13 Marzo Km xx
Partiti da Merzouga un po’ in anticipo, tira vento
e troppa sabbia che entra dappertutto. Risaliamo a Rissani,
poi a Erfoud e procediamo a nord lungo la valle dello Ziz.
Praticamente di costeggia il fiume e quindi tutte le oasi
che stanno sulla sinistra. Ci fermiamo a Aoufossus per fare
spese e ci fermiamo a mangiare in uno slargo-belvedere a
Oulad-Aissa (se fa caldo, c’è una strada in
discesa che va nell’oasi dove c’è un
camping molto alberato che ho scoperto dopo aver mangiato
al sole, camping non segnato nelle guide del marocco).
Dopo 10 km ci fermiamo a Meski dove c’è una
bella area di parcheggio-campeggio vicino a una fonte con
piscina, molto alberato e rilassante. (4€)
66^ domenica 14 Marzo Km 154
Partiti da Meski arriviamo a Er Rachidia costeggiando il
fiume e quindi tutte le oasi che stanno sulla sinistra.
Passiamo la città che è bella grossa e prendiamo
la P21 per nord fiancheggiando il lago artificiale ed entrando
nelle gole del Ziz. I soliti colori rossi molto intensi,
passiamo anche una piccola galleria. Il panorama è
desertico ma di montagna, passiamo il passo Tairhemt a 1907
per poi scendere a Midelt a quota 1488 dove ci fermiamo
nel campeggio municipale, dietro lo stadio.
Non è un gran campeggio e si fatica a chiamarlo tale,
ma troviamo acqua corrente gabinetti per 2,4€
Interessante il giro della città, c’era il
souk, e molti vendevano minerali. Midelt è una citta
con miniere.
67^ lunedi 15 Marzo Km 136
Partiti da Midelt sempre verso nord per la P21 passiamo
Zeida, e poi si sale fino al passo Zad a 2178 metri. Da
qui si rimane in quota per una cinquantina di Km fiancheggiati
dalla neve. Si comincia a vedere alberi, quercie e cedri
del libano (come i nostri pini ma più mastodontici).
A 10Km da Ozrou gli alberi si intensificano e sembra di
passare una foresta. Ci fermiamo a mangiare in uno slargo,
spruzzato di neve tra grandissimi alberi quando scendono
dagli alberi delle scimmie, prima poche, ma poi, quando
diamo da mangiare del pane arrivano a circa 20 tra grandi
e piccole.
Dopo pranzato ci dirigiamo per Azrou ma senza entrare deviamo
per Fes e ci fermiamo dopo 15 Km a Ifrane. Questo è
un paese strano, sembra essere nelle dolomiti, case con
tetto spiovente e tutto moderno. Troviamo il camping municipale
in un bellissimo parco con acqua e corrente, peccato che
i servizi non siano all’altezza dell’ambiente.
68^ martedi 16 Marzo Km 65
Prima di partire giriamo questa strana città, Ifrane,
che non sembra assolutamente una città del Marocco.
Tutte le case con il tetto spiovente parchi a non finire
mercati molto ordinati.
Procediamo a nord sempre per la P24 passiamo alcuni grossi
paesi dove facciamo la solita spesa (pane, verdura fresca
ed arance). Ad una decina di Km da Fes lasciamo la statale
per andare sulla statale P20 che viene da Sefrou, questo
sia per vedere la rigogliosa campagna di Fes sia per entrare
a Fes da quella strada in cui c’è il campeggio
(vicino al grande stadio moderno ben visibile da lontano
sul libretto del TCI a pg 122-123 si trova fuori carta a
sud F3 sulla statale per Sefrou).
Ci accampiamo e riposiamo tutto il pomeriggio e prenotiamo
una visita guidata in taxi per l’indomani mattina
So di un secondo campeggio, (camping le diamant vert) a
5km sud della città in un parco di eucalipti (park
de loisirs) utile per l’ombra d’estate.
69^ mercoledì 17 Marzo Km 0
Fermi a Fes. Alle 9 partenza con la guida in macchina per
Fes.
Prima giro panoramico per fare le foto dall’alto,
le città sono tre e sono separate, la città
moderna, la città vecchia e la città alta,
poi ingresso nella vecchia città.
Prima visita alla fabbrica delle ceramiche, interessante,
qui fanno tutto a mano anche le cose più banali come
le piastrelle fatte con lo stampino. Visita poi al quartiere
dei tintori, molto spettacolare, si tratta di una grande
piazza con tutte le vasche di tintura a cui non si accede
ma si può vederla dalle varie terrazze monopolizzate
dai venditori di pellame.
Visita alla medressa (1€/p), al museo (2€/p) e
poi giri infiniti nelle varie zone delle medina tutte interessanti.
Guida piu taxi con mancia finale 20€, ovviamente la
guida ti porta dai vari mercanti di ceramica, tappeti e
pellame che sono suoi amici però penso che questo
sia l’unico approccio a Fes possibile, nei giorni
successivi è possibile affrontare la città
vecchia anche da soli..
Pomeriggio a riposo perché veramente stanchi
70^ giovedì 18 Marzo Km xx
Si decide di muoversi in camper per girare, più che
per visitare, le tre città di Fes. Passiamo tutta
la parte nuova fino a trovare il grande viale Hassan II
che porta all’esterno della parte vecchia (Fes el
Bali). Si costeggia le mura a sinistra ed il fiume a destra
fino ad arrivare ad un parcheggio (forse l’unico)
molto comodo vicino alla porta Jedid. Ci sono tre aree di
parcheggio 2 asfaltate ed una no comunque custodite da guardiani
quindi sicure. Parcheggiamo (0.5€) e passando per la
Bab el Jedid entriamo nella medina attraverso una strada
ampia (passano le macchine) quindi facilmente riconoscibile
per il ritorno. Si cammina per 1 Km e la strada finisce
in una larga piazza. Da qui ci inoltriamo sulla sinistra
nella medina rifacendo più o meno le viuzze che ieri
avevamo fatto con la guida, esiste una regola ben precisa,
siccome la strada principale è bassa e la medina
è in salita, basta scendere e si ritorna nella strada.
Non ci siamo persi comunque abbiamo visto con calma, cose
che ieri non avevamo visto con la guida. Abbiamo fatto spese
e poi a nostro rischio e pericolo, ci siamo fermati a mangiare
in una friggitoria, 2x3mt, con la vasca dell’olio
bollente in strada ed un rientro con una panca ed un tavolo
all’interno. Molto folcloristico, sardine in pastella
fritte con crochette di patate e salsina al pomodoro per
due 3.5€. Sono passate 8 ore e sto scrivendo e sto
bene ma non so il mio colesterolo a che livello sia.
Ritorniamo al parcheggio, beviamo un po’ di vino e
caffè e partiamo per Meknes. Io non sapevo che ci
fosse l’autostrada, la prendo più per sbaglio
che per volontà e in una ora usciamo a Meknes (2€).
Arrivato vicino alle mura di ingresso comincio a girarci
attorno sperando di trovare un cartello indicatore, penso
di aver girato attorno a tutto Meknes senza trovare niente
allora chiedo ad un vigile ed in due minuti entro in campeggio,
non lo trovavo perché è dentro le mura nella
zona a sud, se avete il libretto del TCI pg138-139 lo trovate
in F4 dove è scritto Scuola di agraria, bisogna passare
davanti alla Città Imperiale e passare due portali
ed una bella piazza.
E’ presto e decidiamo di fare un giro a piedi, la
Medina non è lontana sono 2-3Km arriviamo fino alle
porte ma poi decidiamo per un rientro vista l’ora
tarda (petit taxi 0,5€).
71^ venerdì 19 Marzo Km 0
Si va alla medina di Meknes in taxi (0,6€), interessante
come tutte le medine, bello il mercato coperto dove esiste
una zona dedicata interamente ai dolcetti ed una alle olive.
Visitiamo dalol’ esterno le due moschee ed il palazzo,
belli i portoni di ingresso al palazzo reale.
Nel pomeriggio visitiamo i granai
72^ sabato 20 Marzo Km 189
Si ritorna in medina per fare altre spese convenienti, come
la carne ed i foulard.
Si parte poi per Volubilis passando per Moulay Idriss, quest’ultimo
paese sul colle, comodo da visitare perché in cima
c’è un parcheggio contiene i resti del Moulay
Idriss che è un punto focale per i mussulamani del
Marocco, comunque non visitabile.
A Volubilis nel parcheggio mangiamo e poi visitiamo i resti
della città romana del 200 ca. Visita molto interessante
soprattutto per i mosaici che però essendo allo scoperto
ed alle intemperie non sono ben tenuti.
Lasciato Volubilis partiamo per ilnerd direzione Tetuan
e ci fermiamo a CheChaouen, piccolo paese di montagna con
un bel campeggio a 90 Km da Ceuta. E’ un campeggio
che consiglio se fa caldo perché è molto alberato
ed in montagna, difficile da identificare comunque, quando
si è in centro del paese, un pò più
verso nord, seguire la freccia per l’ hotel Asmaa
che si trova in salita a 100 mt sopra il paese con due bei
tornanti da fare.
73^ domenica 21 Marzo Km 374
Si parte per Ceuta con l’intenzione di traghettare.
E’ domenica, alla frontiera poca gente (circa 1 ora),
a Ceuta tutti i negozi sono chiusi per cui ci si imbarca
subito dopo il pranzo.
Una ora di traghetto e poi via autostrada si parte tutta
una tirata fino a Granada, stesso campeggio che avevamo
utilizzato alla andata.
74^ lunedi 22 Marzo Km 669
Si parte da Granada e si procede velocemente sempre in autostrada
per Guadix, baza, Lorca Murcia Murcia Elche Alicante Valencia
Castellon. E’ una bella tirata e tenendo presente
che gran parte della autostrada è gratuita nella
parte finale ho pagato 16 € ma ho fatto 600Km.
Esco a Castellon e mi fermo pochi km dopo a Benicassim in
un campeggio.
75^ martedi 23 Marzo Km 486
Si parte per il confine Francese lungo la statale. A sud
di Tarragona prendo l’autostrada fino a nord di Barcellona
(è gratuita) poi procedo in statale per Girona, Figueras
e Jonquera. Passato Perpignan in Francia vado al mare verso
Port leucate dove ci sono dei camper service buoni.
76^ mercoledi 24 Marzo Km 360
Si parte per Narbonne e Bezieres. Qui si devia al mare per
Adge e Sete. A Sete si va al porto a chiedere informazioni
della linea COMARIT. In effetti quello che si era sentito
in Marocco è vero. La Comarit offre il passaggio
per camper e due persone e un animale con cabina per dormire
andata e ritorno per 600€. Ma solo nel periodo invernale
che, in teoria inizia il 1^ Ottobre però per il 2004
è tutto da vedere. Per informazioni sete@clbliner.fr
oppure tel.: 04.67.80.75.40 opp. Fax 04.67.80.75.49.
In Francia si chiama CBL LINER zona portuaria Gare Orsetti
Cidex 13 34200 sète
In Marocco si chiama COMARIT Angle avenue des FAR , Rue
de Marseille Tangeri
Torniamo in statale per Mompelier Nimes Arles Aix ed a Brignoles
ci fermiamo in un campeggio in statale (a est di Brignoles)
77^giovedì 25 Marzo Km 560
Si parte per tornare casa. Si entra in autostrada a Frejus
in Francia e si esce a Cremona in Italia. I costi autostradali
risultano: 33,5€
SPESE
SPESE EXTRA = 298€
55€ un inverter perché si è bruciato
il mio (si trovano a Inezgane a riparare)
66€ scheda di memoria per foto digitali (in un Marjane)
10€ piccola radio a onde corte (al souk)
75€ occhiali da sole e da miopia completi di montatura
(a Tiznit)
20€ cambio lenti a 2 paia di occhiali da miopia
25€ cambio lenti da sole a 1 paio di occhiale da presbite
13€ riparazione inverter
34€ due martinetti idraulici da 3 ton, al posto dei
piedini che non ho
25€ un prosciutto crudo spagnolo
20€ una tendina da campeggio e una cesoia
SPESA DEL TRAGHETTO
255€ 255€
SPESE VIAGGIO
2400€ in totale di cui 666€ (28%) di gasolio