MAROCCO IN FUORISTRADA
di
Giovanni Andreoli
In Marocco ho trovato carteloni di campagne pubblicitarie
che dicevano: Il Marocco è il più bel paese
del mondo. Alla fine del mio viaggio ho concluso che
può essere vero anche se questo non significa necessariamente
che la vostra prossima vacanza in Marocco sarà la
più bella vacanza della vostra vita.
NOTE
E'
il mio primo viaggio in Africa, siamo partiti io e la mia
ragazza (38 e 32 anni), abbiamo affittato un 4x4 a Marrakesh.
Siamo riusciti a fare tutto il percorso che avevamo pianificato
in Italia, leggendo i resoconti dei viaggi di altre persone
(pascal, baratelli, robogabroun, gandini II), chiedendo
informazioni su internet e a persone che sono state gentilissime
nel fornire informazioni e materiale.
Senza un 4x4 avremmo visto solo un quinto di qeullo che
abbiamo potuto vedere.
.
Attrezzatura
Mitsubishi pajero (raji car marrakesh per 80 euro il giorno)
Gps garmin V deluxe (706 euro)
Portatile ibm thinkpad a2lm
Macchina fotografica digitale Kodac (200 euro)
Convertiore di tensione da 12v a 220v (80 euro)
Caricabatterie nokia per telefonino
Caricabatterie HP per A4.
Due zaini professionali (salewa)
Due sacchi a pelo professionali (fennino,-5 gradi)
Due stuoini isolati termicamente da un lato
Due sacchi salvavita
Tenda professionale invernale (salewa)
Giacchina e pantaloni antipioggia
Medicinale per la dissenteria, antiinfiammatori e antibiotici.
Carte
IGN calibrate per oziexplorer e stampate
Carte Russe calibrate per ozi e stampate (in cirillico)
Carte marocchine 1:100.000 assemblate con panavue e calibrate
su oziexplorer, purtroppo solo parte del Marocco.
Michelen 959 1:1.000.000
Worldmap della garmin
EDT
Gandini 2
Commenti
sull'attrezzatura e sull'organizzazione
WORLD MAP
Quello che ho io è del 1999, assolutamente non affidabile,
è una vergogna che la garmin metta in giro queste
porcherie, errori dell'ordine delle decine di km (anche
le autostrade).
CARICABBATERIE
HP per A4.
E' stata l'unica fregatura, dopo il secondo giorno si è
rotto, e questo mi ha comportato l'acquisto di un numero
infinito di schifosissime batterie marocchine. Comprate
solo duracell!
Purtroppo non dispongo del cavo della garmin che collega
contemporanemante l'alimentazione e la seriale al GPS!
MACCHINA
KODAC
L'ho comprata per questo viaggio, mi ha dato un gran numero
di grattacapi. Non è un oggetto che può affrontare
il deserto, non so se funziona ancora. Dopo solo 15 giorni
di Marocco sembra avere 15 anni.
MITSUBISCHI
PAJERO
Mi rendo conto che esistono 4x4 migliori di questo, però
devo confessare che non mi ha dato nessun problema e mi
ha permesso di fare qualsiasi cosa desiderassi. Consumi
stracciati, le taniche di scorta sono servite solo a ad
impestarmi i primi giorni di viaggio. Ho comprato una pala
che fortunatamente non mi è servita.
MODALITA
DI NAVIGAZIONE
Per lo più ho usato oziexplorer in real time grazie
al protocollo NMEA, il portatile era poggiato sulle gambe
della mia ragazza e grazieaddio il disco non si è
rotto. Avere carte 1:100.000 di tutto il Marocco sarebbe
davvero troppo bello.
I punti di pascal sono buoni e affidabili, li ho usati in
alcuni passaggi.
Comunque il mio approccio è stato il seguente:
1) Avere un'idea dei posti da voler attraversare
2) Estorcere faticosamente notizie dai locali, tipicamente
guide che ti vogliono convincere dell'infattibilità
del percorso senza la loro presenza.
3) Scegliere una strada possibile sulle carte IGN visiluazzate
con oziexplorer.
4) Prendere dei Waypoint negli incrcoci o in punti significativi,
tracciare una rotta.
5) Caricare Waypoint e rotte sul gps.
MAPDATUM
Da prove fatte con tracce di altri viaggaitori ho trovato
che il WSG84 era impreciso con le carte IGN, l'ho sostituito
con il merrich e la proiezione di lambert e le cose sono
andate decisamente meglio. Però stranamente nella
navigazione NMEA settando il gps sul Merrich le cose non
andavano molto bene. Così ho lasciato il wsg84 sul
gps e il merrich sulle carte. Questa è la migliore
precisione che sono riuscito a ottenere. L'errore rispetto
alle carte era contenuto entro le 100-200 metri, davvero
contenuto.
FOTO
Abbiamo scattato oltre 700 foto, in Marocco è facile
fare il fotografo: cè la stessa luce che molti di
noi hanno visto solo nei paesaggi della propria infanzia.
Non spendo parole nel descrivere il cielo di notte in Marocco,
nel mio ricordo non ha eguali.
TRACCE
Ho salvato le tracce sul mapsource e su oziexplorer.
Non metterò a disposizione waypoint, perchè
chi decide di fare le parti più difficili del percorso
deve avere almeno le ign, il gps ed il portatile e quindi
i waypoint li può ricavare direttamente sul posto
in 5 minuti. Comunque li può estrarre anche dalle
mie tracce.
GUIDE
Le parti interessanti del mio viaggio sono quelle fatte
con le guide. Li ho usate in due tratti e mi hanno fatto
percorrere tratti non segnati:
1) taouz tafraroute, sabbia a non finire.
2) Kasba isfoul -cha ga ga - m'hamid - cha ga ga.
CONCLUSIONE
In soli dieci giorni di affitto di un 4x4 a 80 euro il giorno,
prelevato a Casablanca e consegnato a Marrakesh penso di
aver fatto davvero un gran bel giro!
DIARIO
DI VIAGGIO
Primo
giorno: Casablanca
Arrivo a Casablanca, grand taxi per il centro e pernottamento
Hotel du Centre (EDT).
Abbiamo ritirato il 4x4 che ci è stato portato da
marrakesh con un aggravio di 50 euro.
Secondo
giorno: Casablanca - Rabat - Fes
Da Casablanca a Fes passando per il parco del friouato,
niente neve e niente difficoltà.
Giro turistico a Fes, stressantissimo senza guida. Abbiamo
riscontrato anche una certa aggressiva nella miriade di
ragazzi che si imponevano come guida.
Dormito nell'Albergo Agadir, veramente economico.
Terzo
giorno: Fes -Taza
Piacevole discesa verso il sud.
Taza è bella e accogliente.
Albergo piacevole, Albergo Dauphinè.
Proprio accanto abbiamo potuto comprare un cartone di 24
birre, peccato che non abbiamo pensato di comprarne tre
cartoni.
Quarto
giorno: Taza - Erfoud
Piacevole discesa, arrivo sul tardi
Erfoud - Hotel Tafilatet, il meglio che c'è. 100
euro per due persone e per due giorni a mezza pensione.
Quinto
giorno: Erfoud - Merzouga - Erg-Ghebbi - Erfoud
Senza guida, abbiamo scalato la cima della duna più
alta, dato un passaggio a due signore che poi ci hanno portato
a casa loro a bere il the alla mente.
Interessante vedere una casa povera dall'interno.
Sesto
giorno: Erfoud - Taouz - Tafraroute
Facile da Erfoud a Taouz.
A Taouz, scoraggiato dal fatto che non ero riuscito a comprare
delle piastre decido di caricarmi una guida per il passaggio
più difficile.
La guida, un certo Hassan, efffettivamente conosceva le
strade a menadito ci ha portato a dormire a Tafraroute presso
un albergo rifugio aperto ad hoc per noi.
Il percorso che ci ha fatto fare è stato davvero
esaltante, in alcuni punti non vi erano piste e devo riconoscere
che senza guida avremmo avuto seri problemi, o sicuramente
non avremmo potuto fare il suo percorso.
Settimo
giorno: Tafraroute - Tagounide - Kasba Ait Isfoul
Bel pecorso che abbiamo fatto in serenità, un solo
posto di blocco, il primo indicato da Pascal, poi abbiamo
commesso un micidiale errore, avendo preferito seguire una
nostra intuizione e non il waypoint di Pascal. L'errore
si vede bene dalle tracce.
Ottavo
giorno: Kasba Ait Isfoul -Che ga ga - M'hammid - Kasba Ait
Isfoul - Zagora
Kasba ait isfoul posto abbastanza bello, tende berbere,
abbiamo dormito in uno dei torriori. Un pò caruccio,
rispetto allo standard. Qui abbiamo deciso di prendere un'altra
guida Iklaff ( la persona indicata da Roberto Salvai nel
suo libro "La sabbia è in me").
Con Iklaff siamo andati agevolmente al deserto Che ga ga,
lui preparava le brochette mentre noi salivamo sulle cime
delle dune. Davvero notevole il paesaggio, rispetto all'erg
ghebbi cambia il colore e la dimensione delle dune.
Assolutamente sconvolgente il percorso da Che ga ga a M'hammid.
Si passa una zona di dubbio confine con l'Algeria dove tira
costantemente un vento che alza un polverone di sabbia che
limita la visibilità a pochi metri. Le piste non
esistono e solo una buona guida o abbondanti punti gps possono
risolvere la questione. Le tracce sono a raggiera e portano
verso l'Algeria. Bisogna cercare di tenere la sinistra.
Nono
giorno: Zagora - Tazzarine - Nkob - Thinerir ( il serpentone)
Montagna, di quella vera, senza guida. Anche qui abbiamo
fatto il nostro errore, infatti avevo chiesto ai locali
un percorso, poi avevo tirato giù una trentina di
waypoint dalle ign e avevo caricato la rotta sul gps.
Purtroppo il percorso passa per un oued che ha fatto scomparire
la strada. Il percorso è quello che da Zagora porta
a Tazzarine. Il passo diretto sulla montagna è impraticabile.
L'errore è ben visibile dalle tracce.
La paura non è mancata. La strada non ha segni di
passaggi recenti, da un lato il precipizio e dall'altro
il ribaltamento.
Arrivato al fiume abbiamo invertito la rotta: NON SI POTEVA
PASSARE!!! Comunque ne è valsa lo stesso la pena,
i paesaggi erano bellissimi.
Qui abbiamo trovato la miseria, quella vera.
Decimo
giorno: Thinerir - M'serir - Boulmane
Bello e fattibile, l'unico problema è quando si incontrano
altre macchine, in quel caso qualcuno ti dice come posizionare
la macchina e quante macchine devono passare.
L'interno di questo percorso ripropone la miseria del sud.
Si incontrano sull'asfalto turisti a piedi e per di più
accompagnati da guide a piedi.
Pranzato a M'serir.
Undicesimo
giorno: Boulmane - Ait Benaddou - Telouet - Marrakesh.
Bello e fattibile.
Pranzato a Telouet.
Dodicesimo
giorno: Marrakesh
Il capododanno non si festeggia in Marocco.
Piazza al faema dopo una mezza giornata viene a noia.
In questa enorme piazza c'è un enorme edificio del
Club Mediterranée. Sull'alto terrazzo di questo club
ben visibile dalla infinita moltitudine di marocchini presenti
nella piazza vi erano due squallide signore sui cinquantanni
in costume a due pezzi e delle enormi puppe penzolanti.
Il loro cattivo gusto si sposava con la assoluta imbecillità
del loro gesto, posso solo sperare che non fossero italiane.
Un locale marocchino ridendo ha indicato con il dito dicendo:
"vacca vecchia". Ed io mi sono semplicemente vergognato
di essere un occidentale.
Tredicesimo
giorno: Casablanca
Siamo stati in uno di quei locali dove ci sono le prostitute.
C'era della musica davvero notevole.
Un trio formato da percussioni, violino e chitarra.