"UNA DOLCE META NATALIZIA"
NORIMBERGA
- ROTHENBURG OB DER TAUBER (6-8 dicembre 2003)
testo
e foto di Dani e Max
1^
GIORNO: NORIMBERGA
Nulla è più efficace per immergersi nel clima
natalizio di un viaggio verso nord, alla volta dei mercatini
natalizi che, con l'inizio dell'Avvento, compaiono in ogni
importante cittadina del nord-Europa.
Ormai
per noi questo è un viaggio tradizionale, che si
ripete di anno in anno, sempre in luoghi diversi.
Dopo
aver visitato varie località, abbiamo appurato che,
uno dei mercatini più grandi e più suggestivi,
si svolge a Norimberga in Germania e, per questo, ho deciso
di ritornarci per la seconda volta per mostrarlo al mio
fidanzato che non c'era mai stato.
Così,
prima tappa: Norimberga.
Partiamo
da Varese al mattino verso le 5. Ci aspettano circa 600
km. di strada e tante cose da vedere. Ci dirigiamo verso
Chiasso - Bellinzona, passo del S. Bernardino e poi direzione
Norimberga. Le strade, pur essendo tutte praticabili, non
sono sempre a veloce percorrenza; quindi, arriviamo a Norimberga
a mezzogiorno circa.
Norimberga
è una grande città, di conseguenza l'accesso
al centro storico è complicato. Per fortuna che le
indicazioni inviateci dall'hotel sono precise e non abbiamo
difficoltà a raggiungere l'albergo (Burg hotel),
in pieno centro storico, ai piedi del castello.
Gli
alloggi di questo viaggio, come nostra consuetudine, sono
stati prenotati via e-mail dopo accurata analisi dei relativi
siti internet, reperiti sui vari motori di ricerca (Google).
Dopo
aver ottenuto la camera in questo vecchio ma funzionale
hotel, sistemato l'auto nel parcheggio pubblico convenzionato,
iniziamo la visita della città.
Visitiamo
dapprima il mercatino situato nella piazza principale e
nelle vie adiacenti. Decidiamo di pranzare assaggiando,
qua e là, le ghiottonerie proposte dai numerosi banchi
di prodotti tipici e così: salsicce bianche di Norimberga,
frittelle di patate con marmellata, brezen (pane salato
dalla forma tipica) e qualche dolciume di cui non c'è
che l'imbarazzo della scelta.
Per il resto, il mercatino propone numerosissimi stands
di giocattoli in legno, tipici della località in
quanto è risaputo che Norimberga è la "città
del giocattolo". Esiste persino un interessante museo
del giocattolo situato in un bel palazzo del centro storico.
Visitando
il mercatino ci rendiamo conte che, forse, il ponte dell'8
dicembre non è il periodo più adatto per questo
tipo di viaggio in quanto le vie sono affollate da un fiume
di gente e si fatica a vedere qualcosa. Realizziamo anche
che la maggior parte dei visitatori sono italiani organizzati,
più che altro, in grandi ed ingombranti comitive.
Passiamo
quindi a visitare una zona più tranquilla ma, secondo
me, la più affascinante e romantica della città,
vale a dire il fiume che attraversa il centro, con i suo
bellissimi ponti tra cui spicca per importanza il ponte
coperto in legno. Qui il panorama e suggestivo: palazzi
e case con rifiniture in legno che si affacciano sull'acqua,
salici piangenti e soprattutto il vecchio ospedale adagiato
sul fiume.
Ci
arrampichiamo poi sulla collina del castello, o meglio "Burg"
e visitiamo l'ampio cortile e la torre con vista panoramica
sulla città.
Fortunatamente
la temperatura, in questi particolari giorni, non è
eccessivamente rigida; esattamente la stessa del nord-Italia
ma forse non è sempre così... In questo modo
possiamo attardarci per le vie del centro, prima di ritornare
in hotel. Qui ci concediamo un tuffo nella piscina coperta,
ma l'acqua è troppo fredda e così ci riscaldiamo
un po' nella sauna.
Quando
usciamo alla ricerca di un ristorante per la cena, ci rendiamo
conto di aver commesso l'errore di non aver prenotato e
così fatichiamo a trovare un tavolo. Tuttavia siamo
fortunati e, in una piazzetta centrale, troviamo una grande
birreria con cucina tradizionale tedesca, con posti disponibili.
Mangiamo lo stinco di maiale arrosto, tipico della zona.
I prezzi sono contenuti; con l'introduzione dell'Euro, ormai,
i prezzi dei paesi con moneta unica si sono uniformati e
non ci sono grosse sorprese al momento del conto.
Dopo
cena, un ultimo passaggio al mercatino per un dolcino. Optiamo
per un waffel: cialda calda quadrettata, caramellata in
superficie, che si mangia con cioccolata fusa, gelato, panna,
od anche tutte queste cose messe insieme.
Altro
"must" dei mercatini natalizi di ogni città
del nord-Europa è il vin brulé nella tazza
tipica, in ceramica, con l'indicazione della località
e dell'anno di edizione del mercatino, da collezionare.
Il vin brulé non è esattamente come il nostro;
è forse più leggero ed arricchito con altri
aromi. Questa volta assaporiamo un sapore di ciliegia. La
particolarità della cosa è che, se non si
vuole acquistare la tazza, la si può restituire,
una volta svuotata del suo contenuto, e ci verrà
così restituito parte del prezzo pagato
2^
Giorno: ROTHENBURG OB DER TAUBER
Dopo un'abbondante colazione alla maniera tedesca, con una
grande componente salata costituita da salumi e formaggi
ma senza negarci la parte dolce della stessa, partiamo per
la vicina Rothenburg.
Arriviamo
battendo sul tempo l'afflusso dei numerosi turisti.
La
città si presenta come una graziosa e colorata cittadina
medievale, circondata da mura e torrette, come fosse un
unico grande castello. E' possibile inoltre percorrere a
piedi, tutti i camminamenti delle mura.
Qui
si respira aria d'altri tempi: carrozze con cavalli per
trasporto turisti, solcano le vie acciottolate del centro;
le decorazioni natalizie si sprecano ed arricchiscono ulteriormente
una cittadina già decorata di suo; le case colorate
a graticcio, le insegne ornamentali in ferro battuto delle
numerose botteghe, costituiscono già una decorazione
perenne
Troviamo
senza difficoltà il nostro alloggio costituito da
una tipica ed economica "gasthof" (pensioncina)
collocata sopra un piccolo ristorante. Qui i prezzi delle
sistemazioni sono contenuti: con 50 EURO complessivi possiamo
scegliere tra numerosi alloggi, con prima colazione compresa.
La prenotazione è tuttavia d'obbligo, da noi effettuata
sin dal mese di settembre è già, alcune strutture
erano complete!
A
Rothenburg non esiste un grande mercatino, a parte qualche
bancarella nei pressi del municipio, ma l'attrazione principale
sono i bellissimi negozietti di articoli da regalo, decorazioni
e giocattoli. Ce ne sono tantissimi e tutti ben arredati.
Segnaliamo
in particolare la catena "Kathe Wohlfahrt", costituita
da 5/6 grandi negozi a tema, nei dintorni della piazza del
Municipio (il negozio tutto a funghi, il negozio delle cristallerie
ed il grande villaggio di Natale di cui racconteremo in
seguito).
Andiamo
alla ricerca di qualche souvenir da portare ai nostri cari.
Siamo
particolarmente attratti dalle casette luminose in ceramica
(Licht hauser) di cui facciamo collezione e delle quali
esistono interi negozi dedicati (segnaliamo in particolare
le casette "Leyk", ma ne esistono anche di altri
marchi).
Altro
prodotto tipico di Rothenburg sono le fantastiche "palle
di neve di Rothenburg": attraenti palle dolci, della
dimensione di 10 cm. circa di diametro, dai vari gusti,
tutte da divorare.
L'impasto
ricorda un po' le nostre chiacchiere di carnevale ma arricchite
con cioccolato, marzapane, cocco ed altri ingredienti.
Esistono
anche in confezione regalo, anche singolarmente, da regalare
come souvenir e così facciamo. Tra l'altro si conservano
per settimane.
Dovete
sapere che Rothenburg è molto popolare in Giappone
in quanto tappa obbligatoria proposta in ogni tour per l'Europa
e quindi la presenza di giapponesi è preponderante
(seguita dagli italiani). Addirittura le scritte, i depliants
e quant'altro, sono redatti in duplice lingua: tedesco e
giapponese.
Alle
prime luci della sera Rothenburg è bellissima. Le
tante luminarie si accendono e conferiscono alla città
un aspetto magico, da cartolina natalizia. Nella piazza
del municipio, cuore della città, bande musicali
eseguono brani natalizi e tutti circolano carichi di pacchetti
regalo: troppo bello!
Decidiamo
di cenare nel ristorante della nostra gasthof; la cena è
di media qualità ma, subito dopo, decidiamo di recarci
in un particolare caffè-pasticceria, riccamente decorato,
dove servono torte dall'altezza di 8 cm. circa.
Qualche
foto notturna e poi si torna in camera
3^Giorno:
ROTHENBURG E RITORNO
Purtroppo è l'ultimo giorno; usciamo di buon
ora per anticipare i pullman di turisti e per riuscire finalmente
a viitare il negozio di Kathe Wohlfahrt "Il villaggio
di Natale" nel quale non siamo riusciti ad accedere
ieri a causa della lunga coda di attesa.
Trattasi
di negozio grandissimo al cui interno è riprodotto
un vero villaggio natalizio: ogni casetta è uno stand
espositivo (esiste un luogo simile a Bussolengo-VR, gemellato
con il negozio di Rothenburg).
Riconoscete
subito il negozio di K. Wohlfahrt dall'auto d'epoca, carica
di regali, parcheggiata davanti all'ingresso dello stesso
Qui
troviamo i migliori articoli in assoluto ed anche i prezzi
sono abbastanza accessibili.
Inoltre,
la suggestiva esposizione invita all'acquisto.
Al
piano superiore del negozio è presente anche il "Museo
del Natale" con decori ed articoli natalizi d'epoca.
Per ulteriori informazioni: www.wohlfahrt.com
Questa
è stata l'ultima tappa del nostro viaggio e verso
le 11 ci rimettiamo in marcia per il rientro in Italia.
Alle 17 siamo a casa senza problemi.
Un
consiglio: evitate soste presso autogrill in territorio
Svizzero. Qui i prezzi sono da capogiro. Se proprio dovete,
limitatevi alle tavolette di cioccolato presenti nei gusti
più disparati.