INTRODUZIONE:
In questo lunghissimo viaggio sono stato accompagnato da un mio
carissimo amico di nome Francesco, col quale ho attraversato in
largo tutta la superficie del Messico partendo dalle bellissime
spiagge caraibiche di Cancun e arrivando fino alle più movimentate
spiagge di Acapulco sul pacifico! Questo passando in paesaggi completamente
diversi sia come naturalezza che come stile di vita.. il tutto senza
perdersi le meravigliose zone archeologiche dei Maya.. e solo utilizzando
mezzi pubblici nei trasferimenti tra le undici città toccate
dal nostro itinerario!
CANCUN:
Arriviamo in tarda serata all’ aeroporto internazionale e
subito ci dirigiamo al nostro hotel per riposarci dopo il lungo
viaggio! Questa e’ l ‘unica prenotazione che abbiamo
effettuato dall’Italia.. poi siamo sempre andati noi stessi
a trovarci sistemazioni nei vari luoghi dove capitavamo! Il secondo
giorno e stato caratterizzato da visite alle bellissime spiagge
incontaminate, situate nei dintorni di Cancun, e il pomeriggio a
una piccola visita al centro della città! Sinceramente ci
aspettavamo qualcosa in più da una città cosi turistica…visto
che anche di sera non ci sono molti luoghi dove divertirsi! L’ultima
parte del tempo a nostra disposizione lo abbiamo passato alla stazione
degli autobus,dove la confusione era tipica delle città sudamericane
ma alla fine siamo riusciti a saltarci fuori, e tutto era pronto
x andare a Tulum!
TULUM:
In sole due ore di autobus si raggiunge questo piccolo borgo situato
sul lungomare a sud di Cancun! Questo e’ l’unico sito
Maya in riva al mare. Arriviamo in mattinata e prendiamo alloggio
in uno dei pochi alberghetti sulla strada, molto caratteristico
e economico! La zona archeologica e’ a soli 500 metri e ci
dirigiamo direttamente la, anche perché e’ sicuramente
l’unica attrazione del luogo, e entriamo pagando una ventina
di euro! La bellezza di quei posti e’ indescrivibile,ma la
cosa particolare qui e’ il mare, che si può raggiungere
facilmente! Offre piccole baie di sabbia bianca da dove ammiriamo
le varie costruzioni alle nostre spalle! Quando cala la sera ci
ritiriamo in camera presto, visto che il giorno dopo partiamo in
direzione dell’isola di Cozumel!
COZUMEL:
Con qualche difficoltà a livello di autobus riusciamo a partire
da Tulum e in un ora siamo a Playa del camen dirigendoci direttamente
al porto. Li compriamo i biglietti del traghetto a un prezzo ridicolo!
Dopo 40 minuti arriviamo a destinazione e non troviamo particolari
strutture, pero con un po’ di ricerca riusciamo a trovare
un alloggio! Il resto della giornata lo passiamo vistando Playa
San Francisco e nel grosso parco marino situato nella parte ovest
dell’isola! Qui facciamo molta vita balneare, ma ne vale la
pena, anche perchè un po’ di relax non fa mai male!
Ci siamo fermati solo due giorni, ma con un po’ di tempo in
più si sarebbe potuto vederla tutta , visto che la parte
sud dell’isola e’ molto più selvaggia e disabitata!
VALLADOLID:
Città molto tranquilla e caratteristica situata nel mezzo
della penisola dello Yucatan!Abbiamo alloggiato al “MASON
DEL MARQUES” piccolo hotel sulla piazza principale, ma molto
conosciuto e rinomato! Da qui ci siamo organizzati x fare una escursione
al Chichen Itza senza trovare particolari difficoltà visto
la vicinanza. Il Chichen Itza è la più grossa zona
archeologica Maya, probabilmente anche la più famosa, e non
si può che rimanere stupiti dal numero di edifici ancora
esistenti. Abbiamo pagato per entrare e preso una cartina,visto
che i monumenti sono sparsi su una vasta area in mezzo alla foresta!
L’ occhio cade immediatamente sulla piramide nel mezzo delle
rovine, sicuramente per la sua altezza, ma per quanto si è
mantenuta perfetta col passare dei secoli. Siamo saliti fino in
alto…la visuale è da cartolina…poi scendendo
ci siamo addentrati nella foresta seguendo i sentieri tracciati
dalla cartina. Ci imbattevamo in continuazione con rovine più
o meno importanti, fino a perdere il conto. Il secondo giorno siamo
andati appena fuori la città, al Cenote di Dzibilchaltun,
che sicuramente non è tra i più conosciuti ma bello
dal punto di vista naturalistico. Il Cenote è formato da
una grotta con un lago interno dove si può fare il bagno
e ammirare le varie cavità! Finito questi due giorni di escursioni
ci prepariamo al trasferimento in direzione Campeche.
CAMPECHE:
Siamo arrivati in tarda mattinata, dopo un viaggio estenuante in
autobus, la prima impressione della città non è stata
molto positiva! Era calda, caotica e sporca… ci siamo sentiti
“ carne per avvoltoi” a causa di qualche elemento non
troppo amichevole, invece girando un po’ ci siamo dovuti ricredere.
La città è ricca di cose da vedere e noi guida alla
mano ci siamo incamminati sul lungo mare x iniziare un piccolo giro!
In quei periodi il caldo è insopportabile e abbiamo dovuto
aspettare le ore più fresche se no era impensabile continuare.
Abbiamo preso un trenino turistico che parte dal centro e arriva
fino alla fortezza situata a qualche km di distanza dove ci siamo
fermati per un po’. Il tour prosegue poi per i borghi antichi,
le mura della città, le piccole piazze caratteristiche e
la basilica con al suo interno il cristo nero! Finito di vedere
il tutto non c’era rimasto molto tempo, ma abbiamo potuto
assistere ad una piccola festa in paese e poi senza neanche accorgercene
eravamo gia in cammino verso Villahermosa.
CIUDAD DEL CARMEN:
Qui ci fermiamo solo di passaggio, la nostra vera meta è
Villahermosa, ma avendo avuto qualche problema con l’autobus,
siamo stati costretti a fermarci li. Arrivati in centro troviamo
un alberghetto senza troppi problemi, col fatto che li di turisti
non se ne vedono. Facendo un giro per la città non abbiamo
trovato niente di interessante e quindi volevamo andare in spiaggia
ma abbiamo scoperto che la più vicina era a un paio di chilometri.
Per fortuna la nostra permanenza è durata solo un pomeriggio
e il giorno dopo eravamo già di strada!
VILLAHERMOSA:
Sinceramente la città non la ricordiamo tanto anche perché
fino a pochi giorni prima non avremmo neanche dovuto fermarci! Saputo
che la città è molto vicina a tante bellezze non abbiamo
esitato a porre il un punto fermo da dove poi spostarci! Una grande
bellezza li vicino è il sito archeologico di Palenque dove
ci siamo fatti accompagnare da una guida x evitare problemi di organizzazione.
Questo sito non è conosciuto però vale la pena vederlo,
è in montagna, e immerso nel verde. Tanti le costruzioni
ancora in piedi e con la possibilità di entrare in alcune
di esse! Il secondo giorno invece ci siamo diretti verso le cascate
di Aguazul, che se non fosse per l’acqua gelida, sarebbero
una riserva naturale da favola. Composta da tanti laghetti collegati
da piccole cascate permette di rilassarsi e camminare in mezzo al
bosco da dove poi si può raggiungere il fiume per fare il
bagno. L’acqua è limpidissima e si può passare
anche ore in questo posto senza stancarsi. Avevamo pranzato lì
e nel pomeriggio ci eravamo incamminati verso una cascata nelle
vicinanze. La sera a Villahermosa era un punto di domanda come ovunque
in Messico! Noi avevamo trovato ben poche cose da fare.
SAN CRISTOBAL DE LA CASAS:
Abbandonato il golfo del Messico siamo entrati nella regione del
Chiapas e lo scenario mutava man mano ci avvicinavamo alla destinazione.
Anche quella volta non fu uno spostamento breve. La prima impressione
fu quella di essere finiti in un’ altro stato! La città
e le abitudini della gente sono completamente differenti da gli
altri posti, quindi suscitò in noi un certo interesse. Il
colpo d’occhio delle numerose vallate circostanti e il fresco
causato dall’altitudine ci invogliarono a passeggiare su e
giù per le piccole vie del centro. Alloggiavamo nella vicina
periferia, proprio a lato della città, e questo ci permetteva
una bella visuale sul paesaggio. Nonostante sia famosissima come
città,non abbiamo trovato grandi divertimenti, il numero
di turisti era molto elevato…ma la sera apparivano ben poche
persone per la strada. Due giorni ci sembrarono sufficienti , decidemmo
quindi di andare nella vera capitale del Chiapas , Tuxtla Gutierrez,
situata a solo un’ora di autobus.
TUXTLA GUTIERREZ:
Con molta tranquillità ci siamo diretti a questa città,
pensavamo fosse fuori dalle rotte turistiche, invece non abbiamo
trovato facilmente da dormire. Mentre cercavamo qualche pensione
abbiamo conosciuto un taxista che ci ha risolto il problema portandoci
in un piccolo hotel in periferia. Nel nostro primo pomeriggio lì,
abbiamo visitato tutto il centro e la zona ricca della città.
Non c’è molto da vedere e infatti non abbiamo un gran
bel ricordo di quel posto. In realtà lo sapevamo ma il nostro
vero obbiettivo era il parco naturale "CANON DEL SUMIDERO”!
Alcuni giorni prima ci avevano consigliato di andarci e Tuxtla gutierrez
era il posto più vicino da dove entrare. Il mattino siamo
usciti e preso un taxi che ci ha condotti nel paesino limitrofo
da dove partono le piccole imbarcazioni che risalgono il fiume.
Tutta la visita si realizza in barca, che risalendo il fiume, si
addentra sempre di più tra le pareti di roccia! È
bellissimo, le pareti sono altissimo e da alcune scendono piccole
cascate di acqua. È durata un paio di ore questa uscita ma
sono passate velocissime, non penso ce la scorderemo facilmente.
PUERTO ESCONDIDO:
La trasferta più dura è stata sicuramente questa,
penso non ce la dimenticheremo mai! Dodici ore di autobus ci hanno
reso stanchissimi , nonostante siano state notturne. Arrivati ci
siamo diretti sulla spiaggia e abbiamo trovato una pensione, non
avendo più forze siamo andati a letto subito. Puerto Escondido
è un piccolo paesino di pescatori , ma tra i più famosi
al mondo per il surf. Le onde sono enormi e vale la pena fermarsi
ad ammirarle. Al pomeriggio ci consigliarono di visitare le due
baie che caratterizzano la città, una con onde possenti,
l’ altra col mare calmissimo! Le due sono divise da una piccola
scogliera , ed è incredibile come sia differente il mare
da una parte all’altra. Abbiamo mangiato sulla spiaggia, un
ristorantino molto carino, la giornata era pessima e siamo rientrati
in albergo. Non appena spuntò nuovamente il sole siamo andati
alla ricerca del centro, ma è praticamente inesistente ,
se non fosse per un piccolo mercatino dove non abbiamo trovato niente
di interessante. Peccato che il tempo quel giorno ci abbia traditi
, perché avremmo voluto provare la forza di quelle onde!
ACAPULCO:
Purtroppo questa è stata la nostra ultima tappa…infatti
ci rimanevano solo tre giorni poi dovevamo prendere l’aereo.
Acapulco è la città più grossa toccata dal
nostro itinerario con i suoi 600000 abitanti. Alla vista dei suoi
grandi hotel,palazzi e centri commerciali non può non tornarci
alla mente l’Italia…ma con questo abbiamo ricordato
anche che la vacanza era finita. Nei tre giorni non ci siamo mai
allontanati dal lungomare, anche perché la città si
estende lungo la baia e difficilmente a piedi riesci a farla tutta.
Eravamo andati al mare e avevamo fatto a tutti gli effetti vita
balneare. Le zone naturalistiche ormai erano alle spalle.. infatti
avevamo trovato qualche bel posto per divertirsi la sera. Sembrava
a tutti gli effetti una città europea. Comunque abbiamo un
bel ricordo di questa città e vale veramente la pena fermarsi.
Il nostro viaggio si è concluso lì, dopo tantissime
ore di autobus, ma senza mai dover correre più di tanto.
Siamo stati via 23 giorni e credo che sia il sufficiente per un
itinerario tipo il nostro. Accontentandosi nel dormire e nei pasti
si può anche contener bene i costi. Gli autobus erano sempre
tenuti bene e abbastanza confortevoli ma soprattutto costano pochissimo.
Infine abbiamo scelto di ripartire da Acapulco per non dovere tornare
fino a Cancun e quindi per poter gestire meglio i vari spostamenti,
senza l’assillo del tornare indietro. L’unico dispiacere
è sicuramente quello di tornare a casa!
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