Viaggiare - Diari di Viaggio

MESSICO

DA CANCUN A ACAPULCO CON MEZZI PUBBLICI

di Enrico Scaltriti

INTRODUZIONE:
In questo lunghissimo viaggio sono stato accompagnato da un mio carissimo amico di nome Francesco, col quale ho attraversato in largo tutta la superficie del Messico partendo dalle bellissime spiagge caraibiche di Cancun e arrivando fino alle più movimentate spiagge di Acapulco sul pacifico! Questo passando in paesaggi completamente diversi sia come naturalezza che come stile di vita.. il tutto senza perdersi le meravigliose zone archeologiche dei Maya.. e solo utilizzando mezzi pubblici nei trasferimenti tra le undici città toccate dal nostro itinerario!

CANCUN:
Arriviamo in tarda serata all’ aeroporto internazionale e subito ci dirigiamo al nostro hotel per riposarci dopo il lungo viaggio! Questa e’ l ‘unica prenotazione che abbiamo effettuato dall’Italia.. poi siamo sempre andati noi stessi a trovarci sistemazioni nei vari luoghi dove capitavamo! Il secondo giorno e stato caratterizzato da visite alle bellissime spiagge incontaminate, situate nei dintorni di Cancun, e il pomeriggio a una piccola visita al centro della città! Sinceramente ci aspettavamo qualcosa in più da una città cosi turistica…visto che anche di sera non ci sono molti luoghi dove divertirsi! L’ultima parte del tempo a nostra disposizione lo abbiamo passato alla stazione degli autobus,dove la confusione era tipica delle città sudamericane ma alla fine siamo riusciti a saltarci fuori, e tutto era pronto x andare a Tulum!

TULUM:
In sole due ore di autobus si raggiunge questo piccolo borgo situato sul lungomare a sud di Cancun! Questo e’ l’unico sito Maya in riva al mare. Arriviamo in mattinata e prendiamo alloggio in uno dei pochi alberghetti sulla strada, molto caratteristico e economico! La zona archeologica e’ a soli 500 metri e ci dirigiamo direttamente la, anche perché e’ sicuramente l’unica attrazione del luogo, e entriamo pagando una ventina di euro! La bellezza di quei posti e’ indescrivibile,ma la cosa particolare qui e’ il mare, che si può raggiungere facilmente! Offre piccole baie di sabbia bianca da dove ammiriamo le varie costruzioni alle nostre spalle! Quando cala la sera ci ritiriamo in camera presto, visto che il giorno dopo partiamo in direzione dell’isola di Cozumel!

COZUMEL:
Con qualche difficoltà a livello di autobus riusciamo a partire da Tulum e in un ora siamo a Playa del camen dirigendoci direttamente al porto. Li compriamo i biglietti del traghetto a un prezzo ridicolo! Dopo 40 minuti arriviamo a destinazione e non troviamo particolari strutture, pero con un po’ di ricerca riusciamo a trovare un alloggio! Il resto della giornata lo passiamo vistando Playa San Francisco e nel grosso parco marino situato nella parte ovest dell’isola! Qui facciamo molta vita balneare, ma ne vale la pena, anche perchè un po’ di relax non fa mai male! Ci siamo fermati solo due giorni, ma con un po’ di tempo in più si sarebbe potuto vederla tutta , visto che la parte sud dell’isola e’ molto più selvaggia e disabitata!

VALLADOLID:
Città molto tranquilla e caratteristica situata nel mezzo della penisola dello Yucatan!Abbiamo alloggiato al “MASON DEL MARQUES” piccolo hotel sulla piazza principale, ma molto conosciuto e rinomato! Da qui ci siamo organizzati x fare una escursione al Chichen Itza senza trovare particolari difficoltà visto la vicinanza. Il Chichen Itza è la più grossa zona archeologica Maya, probabilmente anche la più famosa, e non si può che rimanere stupiti dal numero di edifici ancora esistenti. Abbiamo pagato per entrare e preso una cartina,visto che i monumenti sono sparsi su una vasta area in mezzo alla foresta! L’ occhio cade immediatamente sulla piramide nel mezzo delle rovine, sicuramente per la sua altezza, ma per quanto si è mantenuta perfetta col passare dei secoli. Siamo saliti fino in alto…la visuale è da cartolina…poi scendendo ci siamo addentrati nella foresta seguendo i sentieri tracciati dalla cartina. Ci imbattevamo in continuazione con rovine più o meno importanti, fino a perdere il conto. Il secondo giorno siamo andati appena fuori la città, al Cenote di Dzibilchaltun, che sicuramente non è tra i più conosciuti ma bello dal punto di vista naturalistico. Il Cenote è formato da una grotta con un lago interno dove si può fare il bagno e ammirare le varie cavità! Finito questi due giorni di escursioni ci prepariamo al trasferimento in direzione Campeche.

CAMPECHE:
Siamo arrivati in tarda mattinata, dopo un viaggio estenuante in autobus, la prima impressione della città non è stata molto positiva! Era calda, caotica e sporca… ci siamo sentiti “ carne per avvoltoi” a causa di qualche elemento non troppo amichevole, invece girando un po’ ci siamo dovuti ricredere. La città è ricca di cose da vedere e noi guida alla mano ci siamo incamminati sul lungo mare x iniziare un piccolo giro! In quei periodi il caldo è insopportabile e abbiamo dovuto aspettare le ore più fresche se no era impensabile continuare. Abbiamo preso un trenino turistico che parte dal centro e arriva fino alla fortezza situata a qualche km di distanza dove ci siamo fermati per un po’. Il tour prosegue poi per i borghi antichi, le mura della città, le piccole piazze caratteristiche e la basilica con al suo interno il cristo nero! Finito di vedere il tutto non c’era rimasto molto tempo, ma abbiamo potuto assistere ad una piccola festa in paese e poi senza neanche accorgercene eravamo gia in cammino verso Villahermosa.

CIUDAD DEL CARMEN:
Qui ci fermiamo solo di passaggio, la nostra vera meta è Villahermosa, ma avendo avuto qualche problema con l’autobus, siamo stati costretti a fermarci li. Arrivati in centro troviamo un alberghetto senza troppi problemi, col fatto che li di turisti non se ne vedono. Facendo un giro per la città non abbiamo trovato niente di interessante e quindi volevamo andare in spiaggia ma abbiamo scoperto che la più vicina era a un paio di chilometri. Per fortuna la nostra permanenza è durata solo un pomeriggio e il giorno dopo eravamo già di strada!

VILLAHERMOSA:
Sinceramente la città non la ricordiamo tanto anche perché fino a pochi giorni prima non avremmo neanche dovuto fermarci! Saputo che la città è molto vicina a tante bellezze non abbiamo esitato a porre il un punto fermo da dove poi spostarci! Una grande bellezza li vicino è il sito archeologico di Palenque dove ci siamo fatti accompagnare da una guida x evitare problemi di organizzazione. Questo sito non è conosciuto però vale la pena vederlo, è in montagna, e immerso nel verde. Tanti le costruzioni ancora in piedi e con la possibilità di entrare in alcune di esse! Il secondo giorno invece ci siamo diretti verso le cascate di Aguazul, che se non fosse per l’acqua gelida, sarebbero una riserva naturale da favola. Composta da tanti laghetti collegati da piccole cascate permette di rilassarsi e camminare in mezzo al bosco da dove poi si può raggiungere il fiume per fare il bagno. L’acqua è limpidissima e si può passare anche ore in questo posto senza stancarsi. Avevamo pranzato lì e nel pomeriggio ci eravamo incamminati verso una cascata nelle vicinanze. La sera a Villahermosa era un punto di domanda come ovunque in Messico! Noi avevamo trovato ben poche cose da fare.

SAN CRISTOBAL DE LA CASAS:
Abbandonato il golfo del Messico siamo entrati nella regione del Chiapas e lo scenario mutava man mano ci avvicinavamo alla destinazione. Anche quella volta non fu uno spostamento breve. La prima impressione fu quella di essere finiti in un’ altro stato! La città e le abitudini della gente sono completamente differenti da gli altri posti, quindi suscitò in noi un certo interesse. Il colpo d’occhio delle numerose vallate circostanti e il fresco causato dall’altitudine ci invogliarono a passeggiare su e giù per le piccole vie del centro. Alloggiavamo nella vicina periferia, proprio a lato della città, e questo ci permetteva una bella visuale sul paesaggio. Nonostante sia famosissima come città,non abbiamo trovato grandi divertimenti, il numero di turisti era molto elevato…ma la sera apparivano ben poche persone per la strada. Due giorni ci sembrarono sufficienti , decidemmo quindi di andare nella vera capitale del Chiapas , Tuxtla Gutierrez, situata a solo un’ora di autobus.

TUXTLA GUTIERREZ:
Con molta tranquillità ci siamo diretti a questa città, pensavamo fosse fuori dalle rotte turistiche, invece non abbiamo trovato facilmente da dormire. Mentre cercavamo qualche pensione abbiamo conosciuto un taxista che ci ha risolto il problema portandoci in un piccolo hotel in periferia. Nel nostro primo pomeriggio lì, abbiamo visitato tutto il centro e la zona ricca della città. Non c’è molto da vedere e infatti non abbiamo un gran bel ricordo di quel posto. In realtà lo sapevamo ma il nostro vero obbiettivo era il parco naturale "CANON DEL SUMIDERO”! Alcuni giorni prima ci avevano consigliato di andarci e Tuxtla gutierrez era il posto più vicino da dove entrare. Il mattino siamo usciti e preso un taxi che ci ha condotti nel paesino limitrofo da dove partono le piccole imbarcazioni che risalgono il fiume. Tutta la visita si realizza in barca, che risalendo il fiume, si addentra sempre di più tra le pareti di roccia! È bellissimo, le pareti sono altissimo e da alcune scendono piccole cascate di acqua. È durata un paio di ore questa uscita ma sono passate velocissime, non penso ce la scorderemo facilmente.

PUERTO ESCONDIDO:
La trasferta più dura è stata sicuramente questa, penso non ce la dimenticheremo mai! Dodici ore di autobus ci hanno reso stanchissimi , nonostante siano state notturne. Arrivati ci siamo diretti sulla spiaggia e abbiamo trovato una pensione, non avendo più forze siamo andati a letto subito. Puerto Escondido è un piccolo paesino di pescatori , ma tra i più famosi al mondo per il surf. Le onde sono enormi e vale la pena fermarsi ad ammirarle. Al pomeriggio ci consigliarono di visitare le due baie che caratterizzano la città, una con onde possenti, l’ altra col mare calmissimo! Le due sono divise da una piccola scogliera , ed è incredibile come sia differente il mare da una parte all’altra. Abbiamo mangiato sulla spiaggia, un ristorantino molto carino, la giornata era pessima e siamo rientrati in albergo. Non appena spuntò nuovamente il sole siamo andati alla ricerca del centro, ma è praticamente inesistente , se non fosse per un piccolo mercatino dove non abbiamo trovato niente di interessante. Peccato che il tempo quel giorno ci abbia traditi , perché avremmo voluto provare la forza di quelle onde!

ACAPULCO:
Purtroppo questa è stata la nostra ultima tappa…infatti ci rimanevano solo tre giorni poi dovevamo prendere l’aereo. Acapulco è la città più grossa toccata dal nostro itinerario con i suoi 600000 abitanti. Alla vista dei suoi grandi hotel,palazzi e centri commerciali non può non tornarci alla mente l’Italia…ma con questo abbiamo ricordato anche che la vacanza era finita. Nei tre giorni non ci siamo mai allontanati dal lungomare, anche perché la città si estende lungo la baia e difficilmente a piedi riesci a farla tutta. Eravamo andati al mare e avevamo fatto a tutti gli effetti vita balneare. Le zone naturalistiche ormai erano alle spalle.. infatti avevamo trovato qualche bel posto per divertirsi la sera. Sembrava a tutti gli effetti una città europea. Comunque abbiamo un bel ricordo di questa città e vale veramente la pena fermarsi. Il nostro viaggio si è concluso lì, dopo tantissime ore di autobus, ma senza mai dover correre più di tanto. Siamo stati via 23 giorni e credo che sia il sufficiente per un itinerario tipo il nostro. Accontentandosi nel dormire e nei pasti si può anche contener bene i costi. Gli autobus erano sempre tenuti bene e abbastanza confortevoli ma soprattutto costano pochissimo. Infine abbiamo scelto di ripartire da Acapulco per non dovere tornare fino a Cancun e quindi per poter gestire meglio i vari spostamenti, senza l’assillo del tornare indietro. L’unico dispiacere è sicuramente quello di tornare a casa!


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