UN ANGOLO DI QUIETE ALLE PORTE
DI UNA METROPOLI:
OSTIA ANTICA
testo e foto di Marina Cioccoloni
Roma pulsa poco distante, ma ad Ostia Antica
basta varcare la cinta muraria del Borgo Antico per ritrovarsi
indietro nel tempo.
Nata come necropoli, Ostia Antica nell'alto
medioevo prese il nome di Gregoriopoli grazie a Gregorio
IV che, per proteggere la popolazione dalle scorribande
saracene, fece costruire una cinta di mura e un fossato
intorno al nucleo abitato. Grazie alle vicine saline, di
cui la Curia romana aveva il monopolio, e al Tevere che
scorreva a fianco, il borgo rivestiva un ruolo di primaria
importanza per il controllo dei traffici doganali. Testimonianza
di quel periodo è appunto il Castello, fatto costruire dal
Cardinale Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II,
proprio con funzioni di difesa e di residenza.
Parcheggiato a fianco delle mura, o all'interno
del parcheggio degli Scavi e varcata la porta principale
del borgo ci troviamo all'interno della parte antica dove
sono visibili tre file di case a schiera, alle cui pareti
sono inglobati numerosi frammenti marmorei di epoca romana,
tra cui anche un'ara funeraria.
In Piazza della Rocca un'antica fontana riceve
ombra dalle chiome di un salice, di fronte vediamo la Chiesa
di S. Aurea, antica cattedrale che si pensa costruita sul
luogo di sepoltura di Monica, madre di S. Agostino, e il
Palazzo Episcopale dove sono conservati interessanti affreschi
attribuiti a Baldassarre Peruzzi, e a destra ci attende
il Castello, dalla sommità del quale si può godere di un
vasto panorama sugli Scavi di Ostia Antica.
La visita del Castello è oltremodo interessante,
in quanto il complesso architettonico è costituito da un
sistema perimetrale di casamatte (camere da sparo così chiamate
poiché i soldati costretti in questi luoghi piccoli e angusti,
diventavano matti in seguito ai forti rumori che dovevano
subire quando sparavano) che uniscono i tre torrioni ed
è un buon esempio di architettura militare rinascimentale.
Vi sono anche ambienti residenziali ed una interessante
rampa cordonata, decorata con scene Atribuite a Baldassarre
Peruzzi, che permetteva di raggiungere a cavallo i piani
superiori. La funzione del Castello era principalmente di
controllo e difesa del Tevere, il cui andamento ne aveva
influenzato la costruzione, di forma triangolare. E il Tevere
ne influenzò anche la decadenza, quando come conseguenza
dell'inondazione del 1557 il letto del fiume si spostò,
determinando l'abbandono del Castello che fu destinato poi
ad altri usi, tra cui quello di residenza dei "forzati"
utilizzati negli scavi di Ostia Antica. Difatti, in alcune
stanza interne si possono vedere ai muri appunto incisioni
di prigionieri.
Terminata la visita del Borgo sono gli Scavi
che meritano tutta la nostra attenzione: Si tratta dell'antica città romana fondata nel
IV secolo a.C. presso la foce del Tevere. Porto di Roma,
cantiere navale, centro di commerci, offre preziosa documentazione
sugli edifici pubblici e privati e sulla vita di un grosso
centro romano molto attivo finché il trasporto della capitale
a Costantinopoli con la diminuita attività commerciale e
le invasioni barbariche non ne decretarono il declino. Varcati
l'ingresso si percorre il Decumano Massimo, l'antica via
principale della città che andava da Porta Romana a Porta
Marina e lungo la quale si snodano alcuni degli edifici
più notevoli da visitare: Il Teatro (utilizzato in estate
per spettacoli) il Piazzale delle Corporazioni con il pavimento
a mosaico con le insegne delle varie Corporazioni di arti
e mestieri, la Caserma dei Vigili, le Terme di Nettuno con
bellissimi mosaici marini, il Capitolium, la Domus della
Fortuna Annonaria, i Magazzini delle derrate alimentari
(Horrea), ecc. C'è anche un Museo, dove è riunito molto
del materiale raccolto durante gli scavi.
Solo la visita del complesso archeologico
può occupare tranquillamente tutta una giornata e anche
di più ma se rimane ancora tempo altri due luoghi degni
di una sbirciatina sono a breve distanza: la Necropoli Antica
dell'Isola Sacra e il Museo delle Navi.
La Necropoli Antica dell'Isola Sacra si trova
a circa tre chilometri dagli Scavi, in direzione Aeroporto
di Fiumicino. Imboccata Via della Scafa un cartello segnaletico
indica a destra la deviazione. Dopo duecento metri si arriva
ad un piccolo parcheggio e all'ingresso della necropoli
che si sviluppa lungo la strada selciata (Via Flavia), con
ogni tipo di tombe, dalle più semplici, indicate da un'anfora,
a quelle a più camere, parecchie decorate con pitture, con
porte di ingresso sormontate da architravi nei quali è inciso
il nome del defunto e la sua eventuale occupazione su questa
terra. Molte sono state restaurate recentemente.
Il Museo delle Navi si trova all'interno
dell'Aeroporto di Fiumicino ed espone i resti di una piccola
flotta di imbarcazioni romane ritrovate proprio durante
i lavori per la costruzione dell'aeroporto. Si tratta di
quattro navi mercantili, una barca da pesca e frammenti
di altre navi. Una curiosità riguarda la barca da pesca:
è dotata di un contenitore per il pescato con nove fori
che permettevano l'entrata dell'acqua marina, così poteva
funzionare da vivaio nel quale mantenere in vita i pesci
per lungo tempo.
Dopo il Museo delle Navi sarebbe interessante
andare a visitare il Porto di Traiano, che da poco tempo
è stato sistemato ed aperto alla visita. Molto è
ancora da portare in superficie ma si può visitare
una vasta zona che mostra diversi edifici dell'antico Porto
fatto costruire da Traiano nel periodo in cui Roma intesseva
floridi commerci per tutto il Mediterraneo.
Informazioni pratiche:
Castello di Ostia Antica: P.le della
Rocca. Orario: dalle 9 alle 13. Martedì e giovedì dalle
9 alle 16.30. Chiuso il lunedì. Ingresso gratuito.
Scavi di Ostia Antica: Via dei Romagnoli,
717. Orario: invernale, 9-17; estivo: 9-18. Chiusi il lunedì.
Ingresso Lit. 8.000. Parcheggio.
Necropoli dell'Isola Sacra: Via Cima
Cristallo, Isola Sacra. Stessi orari e chiusura degli Scavi.
Ingresso gratuito. Parcheggio.
Museo delle Navi: Via A. Guidoni, 35,
Aeroporto. Orario: dalle 9 alle 13.30. Martedì/giovedì anche
dalle 14.30 alle 16.30. Chiuso il lunedì. Ingresso Lit.
4.000. Parcheggio.
Porto di Traiano: Via Portuense. Il
cancello d'ingresso è sotto il cavalcavia di Via
dell' Aeroporto di Fiumicino. Apertura su richiesta. Vale
il biglietto del Museo delle Navi. Difficoltà di
parcheggio.
Basilica di S. Ippolito e Conventino: Via Redipuglia, Isola Sacra. Si trova vicino alla Necropoli
dell'Isola Sacra ed è visitabile su richiesta, con
lo stesso biglietto del Museo delle Navi. Difficoltà
di parcheggio.
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