PERU’ 2005
dal 29 aprile
al 16 maggio
di Giancarla
Siamo in cinque io, Marinella, Franco, Valentina e Roberto,
dovevamo essere in tre poi Valentina e Roberto avevano il
nostro stesso volo e itinerario e quindi ci siamo uniti
in quest’avventura.
29/04/05 – partenza
con pulmino noleggiato con l’agenzia Culto di Gorizia
alle 4.30 da Monfalcone, arrivo all’aeroporto di Venezia
e chek-in del volo Iberia-Madrid e Madrid-Lima.
Purtroppo il volo per lima ha ben 5 ore di ritardo causate
dal ritardo di un altro volo…pazienza, l’importante
è partire! Arrivo a Lima alle 22.30 (ora locale)
anziché alle 17.30….
All’aeroporto ci aspetta il pulmino dell’hotel
che avevamo prenotato dall’Italia via internet, l’Hostal
Pukarà, zona Miraflores, 20$ la doppia con colazione.
Arriviamo all’hostal, siamo un po’ stanchi,
quindi raggiungiamo le camere e via a dormire, domani comincia
l’avventura.
30/04/05 – colazione
in albergo e prima cosa cambio denaro e telefonata in Italia
poi con un taxi (6 soles) andiamo a Lima centro, raggiungiamo
Plaza des Armas, è molto bella con la sua Cattedrale
e i suoi palazzi tinteggiati di giallo, ma a dir la verità,
non mi sento in Perù, Lima è caotica e non
rispecchia sicuramente l’anima di questo paese. Visitiamo
la Cattedrale e decidiamo di andare al Museo de la Nacion
dove abbiamo un primo approccio con la storia e la cultura
peruviana. Si articola su tre livelli e ci si trova di tutto:
dalle sculture Chavin alle ceramiche Nazca ai tessuti Paracas.
Altro taxi e torniamo verso Miraflores e cerchiamo un posto
dove mangiar qualcosa, il nostro primo pasto peruviano non
è dei migliori ma ci rifaremo. Passiamo alla stazione
Ormeno (la miglior compagnia d'autobus) per prendere il
biglietto di domani per Pisco (35 soles) e ci avviamo verso
il mercato de los Indios, strada facendo c’imbattiamo
in un mercato alimentare e.. che fare…entriamo tra
bancarelle di frutta strana e coloratissima, frutta secca,
verdura e carni. Raggiungiamo il mercato de los Indios e
via ai primi acquisti, ma non è sicuramente un mercato
tipico, sì si trova in pratica tutto l’artigianato
peruviano ma l’atmosfera non è da mercato!!
Ritorniamo in albergo stanchi anche perché il clima
di Lima non è dei migliori: smog e umido.
Impressioni su Lima?: da scappare il prima possibile: non
ti senti in Perù, il clima è opprimente e
oltre alla piazza e ai musei non offre altro, nota positiva
molta pulizia e giardini curatissimi in ogni angolo.
01/05/05 – Partenza
per Pisco. Arrivati alla stazione dei bua veniamo letteralmente
assaliti dai ragazzini che ci propongono uno o l’altro
albergo, cerchiamo di evitarli e zaini i n spalla ci dirigiamo
verso l’hotel El Candelabro (60 soles doppia), appoggiamo
gli zaini e torniamo in piazza per prenotare il tour alla
Reserva de Paraces e alle Isla Ballestas. Andiamo alla Zarcillo
Connection e il pomeriggio riusciamo a visitare la Reserva
(32 soles a persona) e prenotiamo l’escursione per
le Islas Ballestas (45 soles) per domani. Si parte per Paracas
con taxi privato, man mano che si prosegue il paesaggio
cambia, passiamo lungo la strada che costeggia la spiaggia
e incontriamo la fabbrica del pesce (…che odore!).
Proseguiamo e prima dell’ingresso alla reserva incontriamo
un obelisco che commemora lo sbarco di Josè San Martin,
liberatore del Perù, e finalmente entriamo nella
reserva…il paesaggio è un po’ lunare
e un po’ desertico..molto bello e particolare.
Ci fermiamo e scendiamo al mare dove le scogliere di color
ocra-arancio si stagliano sull’oceano Pacifico….uno
spettacolo mozzafiato e infinito! Ripartiamo tra piste invisibili
e raggiungiamo “La Cattedrale”, conformazione
rocciosa che ricorda appunto una cattedrale, un po’
di foto, uno sguardo all’immensità dell’oceano
e si riparte. Arriviamo a Playa Roja, una baia a forma di
mezzaluna con una sabbia grossa incredibilmente rossa, un
po’ più in là ci fermiamo a La Lagunilla,
piccola baia dove al largo ci sono delle rocce letteralmente
coperte di guano, ci fermiamo per rinfrescarci un po’
con una cerveza Arequipena e si rientra a Pisco. Devo dire
che davanti a questi spettacoli ci si dovrebbe soffermare
e pensare quanto ci dà la natura e quanto a volte
noi le togliamo….
La sera ceniamo in un localino sulla piazza ed abbiamo il
primo incontro con un complessino locale ed assaggiamo il
primo piatto tipico: la papa a la huancaina…direi
buona. Durante la serata incontriamo anche un personaggio
del quale non ricordo più il nome che ci propone
il volo sulle linee Nazca + albergo + visita ai laboratori
di ceramica e processo dell’oro per 63$, inoltre il
trasporto da Ica a Nazca (70 soles per 5 persone) con visita
ad una bodega, all’oasi di Huacachina e al museo regionale
per 100 soles (5 persone): accettiamo.
02/05/05 – Ore 7.15
partenza con la Zarcillo Connection per le Islas Ballestas.
Si arriva al porto e dopo qualche minuto si parte, purtroppo
la giornata non è bella, comincia addirittura e piovere
un po’, peccato…In ogni caso via ugualmente,
per prima cosa vediamo la famosa Candelabra, figura gigantesca
incisa sulla collina della costa. Per circa un’ora
si esplorano archi di roccia e grotte dell’isola osservando
stormi di piquerros, zarcillos, pellicani, ma quello che
forse, anzi sicuramente è il pezzo forte sono le
colonie di leoni marini che sembrano aspettarci e mettersi
in posa per essere fotografati…sono splendidi, poi
i più piccolini sono talmente buffi e teneri coni
loro goffi movimenti nel cercar di risalire sulle rocce!
Non ho parole, resterei qui ore a osservarli! Peccato dover
ripartire. Rientriamo a Pisco e dopo una doccia veloce si
parte per Ica, un’ora di bus, dove ci aspetta una
macchina che ci porterà a fare il giro concordato
la sera prima e poi a Nazca. Per prima cosa andiamo a visitare
una “bodega” ossia un’azienda vinicola,
e precisamente la Bodega Tacama dove ci spiegano i vari
tipi di lavorazione del vino e dove, ovviamente n’assaggiamo
un po’ e come si può fare a meno di comprarlo!?!
Non so come farò a trascinarmelo dietro tutto il
viaggio…mah…ci penserò. Seconda tappa
il Museo Regional de Ica dove troviamo la cultura Nazca
e Paracas e anche delle mummie, terza tappa l’Oasi
di Huacachina, posto veramente particolare con le sue dune
di sabbia altissime che circondano una laguna le cui acque
dicono abbiano proprietà terapeutiche. Dopo un breve
giro partiamo per Nazca dove alloggiamo all’Hotel
Mirador proprio in piazza. Solita veloce doccia e andiamo
a cena al ristorante La Kanada.
03/05/05 – Il volo
sulle linee nazca dove essere per le 8.00 ma il tempo non
lo permette, c’è un po’ di foschia, quindi
andiamo prima a vedere il cosiddetto “processo della
ceramica” e “processo dell’oro”,
dopo aver visitato i laboratori e ovviamente dopo aver fatto
degli acquisti ci avviamo verso l’aeroporto. Qui dobbiamo
rassegnarci ad aspettare…partiamo appena alle 12.00.
Inizia il volo con un piper a 6 posti. Decollo tutto ok
poi si comincia:…a la derecha,…a la izschierda,
e così per 30 minuti per cercare di vedere le famose
linee e, a dir la verità, è un po’ difficile
individuarle e soprattutto fotografarle anche perché
le virate sono così repentine che lo stomaco ne risente…le
linee sono impressionanti per la grandezza e la perfezione..
continueranno a rimanere un mistero!!
Una cosa c’è da dire: complimenti ai piloti,
sono veramente bravi!
Anche questa è fatta, scendiamo tutti un po’
con lo stomaco in disordine e ritorniamo in albergo, dove
prepariamo gli zaini ed usciamo, solito giro di acquisti..ma
chi ci ferma! Stasera abbiamo l’autobus per Arequipa
in teoria alle 22.30 in pratica alle 23.30, solito bus della
Ormeno Royal Class.
04/05/05 – Arriviamo
ad Arequipa, la città bianca, alle 8.00 circa e per
prima cosa facciamo i biglietti per Puno (37 soles) per
il giorno 7. Telefoniamo a La Casa de Mi Abuela per vedere
se hanno stanze libere: ok! Ci vengono a prendere con un
pulmino e devo dire che il posto è veramente bellissimo,
una piccola oasi con tante stanze sparse in un bellissimo
giardino con tanto di piscina e una tranquillità
incredibile, tutto ciò per 39$ la doppia con colazione.
Ci sistemiamo concedendoci un po’ di relax e poi usciamo
a visitare il Monastero di Santa Catalina (25 soles): una
città nella città. Questo edificio ospitava
le secondogenite delle famiglie benestanti spagnole che
in teoria dovevano vivere in povertà ma in realtà
davano feste ed aveva da una a quattro serve…Lasciamo
il Monastero e ci dirigiamo verso Plaza des Armas, molto
bella con la sua Cattedrale che la domina e gli edifici
intorno con i loro portici; girovaghiamo, qualche foto,
un po’ di shopping. Ok, rientriamo in albergo e purtroppo
apprendiamo che l’escursione al Canion del Colca,
con avvistamento dei condor, che vogliamo fare domani è
saltata per uno sciopero dei campesinos che bloccano la
strada per Chivay, speriamo che si risolva…Ceniamo
al ristorante La Quinta con il solito complesso che suona
musiche andine.
05/05/05 – Mattinata
di shopping fra i vari negozietti e piccoli mercati, pomeriggio
giro ai sobborghi di Cayma e Yanahuara, rientrando in albergo
purtroppo brutta notizia: lo sciopero dei campesinos è
ad oltranza…quindi nessuna speranza per il Colca e
soprattutto niente condor!!
Cena in un altro localino dal nome inca Ary-Quepay.
06/05/05 – Poiché
il Colca non si può fare optiamo almeno per una gita
nelle campagne di Arequipa. Passiamo per Sachaca dove saliamo
sul campanile per ammirare il panorama poi ci dirigiamo
verso le campagne di Paucaparta dove possiamo vedere le
famose “andenes” peruviane ossia il sistema
di coltivazione a terrazza. Visitiamo la Mansion del Fundador,
tenuta seicentesca un tempo proprietà del fondatore
di Arequipa ed infine visitiamo il molino di Sabaudia dove
ci godiamo un po’ di relax nel campo retrostante dove
pascolano tranquilli una vigogna e qualche alpaca. Rientriamo
in albergo e un po’ di sole in piscina non è
una cattiva idea.
07/05/05 – Ore 9.45
partenza per Puno, arrivo alle 15.15. Siamo a quota 3.800…,
per fortuna io non ho problemi di altitudine, i miei amici
appena un po’. Alloggiamo all’Hotel Hacienda
(25$ la doppia con colazione). Ci accordiamo per domani
per l’escursione sul Titicaca. Piccolo giro per la
cittadina e cena a La Casona, locale particolare con un
sacco di vecchi ferri da stiro appesi alle pareti, oltre
a vecchie chiavi, un grammofono, una vecchia macchina per
scrivere.
08/05/05 – Ore 7.00
partenza per il Lago Titicaca e visita alle isole Flotantes
degli Uros, sono veramente belle anche se oggi esclusivamente
turistiche in ogni caso restano particolari perché
tutto è fatto di tortora, canna che cresce sul lago.
Le isole stesse, le abitazioni, le imbarcazioni tutto di
tortora. Bellissimo poi il contrasto tra il blu intenso
del lago e il colore giallo caldo delle isole. Facciamo
anche un piccolo giro in una barca di tortora e ovviamente
ci tuffiamo negli acquisti. Ripartiamo per Taquile dove
ci aspetta una abbastanza faticosa camminata fino alla piazza
principale dove visitiamo due negozi d’artigianato.
Particolarità di quest’isola è che sono
gli uomini a sferruzzare e a confezionare le varie cose.
Ci fermiamo in un piccolo ristorantino per il pranzo e dopo
circa un’oretta si torna indietro….altra scarpinata!!
Comunque il paesaggio è stupendo e anche se faticoso
ne vale la pena. Ci reimbarchiamo e arriviamo al porto dove
ci aspettano 2 taxi che ci portano a Sillustani e visitare
le famose chullpas, peccato che il sole sta calando e fa
abbastanza freddo perché il posto è molto
bello. Rientriamo a Puno ed andiamo direttamente a cena
perché se prima ci fermiamo in albergo dopo rischiamo
di non uscire più per la stanchezza.
09/05/05 – Ore 8.00
partenza per Cusco con un autobus della S.Luis (compagnia
da evitare) che doveva essere diretto invece non lo è,
anzi si ferma in continuazione e passa perfino per il mercato
di Juliaca!!! Arriviamo a Cusco alle 16.00 anziché
alle 14.00. cominciamo la ricerca dell’hotel e dopo
un po’ di hotel tutti pieni finalmente troviamo posto
all’Hotel Marqueses (45$ la doppia con colazione,
che poi sono diventati 40$), questa volta abbiamo deciso
di trattarci bene. E’ un hotel nuovo ricavato da una
vecchia casa con due grandi e bellissimi patii interni,
uno dei quali coperto. Le stanze sono comode ed accoglienti
e ci sistemiamo e dopo un po’ di ordine negli zaini
e nei…souvenir usciamo ed andiamo a cena al El Truco.
La sera a Cusco fa freddino, del resto siamo a 3.200 metri,
è sempre bene avere un giubbotto.
10/05/05 – Dopo colazione
iniziamo il nostro giro per la città: prima cosa
da fare acquistare il Boleto Turistico, che ha raddoppiato
il prezzo (20$), che ci permetterà di visitare vari
siti di Cusco.
Proseguiamo ed arriviamo in Plaza des Armas: veramente bellissima,
circondata da portici e dalle basse case con balconi di
legno intarsiato, curatissime le aiuole fiorite e la bellissima
Cattedrale e la non di meno Chiesa de La Compania, un colpo
d’occhio notevole. Andiamo verso il Convento di Santa
Catalina con i suoi bei dipinti della scuola cusquena. Passeggiamo
per le vie piccole e strette di questa città e passiamo
per Calle Loreto con le sue mura inca, incredibile come
siamo perfettamente incastrate le une con le altre, non
ci passa neppure un ago! Sempre bighellonando arriviamo
in Calle Trionfo dove troviamo la famosa pietra dai 12 angoli
e proseguiamo verso San Blas. Lungo la strada cosa vediamo!?!
Un’insegna Caffè Illy: impossibile non fermarsi,
dopo tutti i beveroni che purtroppo beviamo ogni giorno
un buon caffè ci vuole! Il bar Macondo è particolarissimo:
i tavolini hanno sotto il vetro le foto dei vari turisti
che son passati di li. Finalmente il nostro caffè…buono,
veramente buono! Di ritorno decidiamo di farci un’idea
sulle escursioni da fare e soprattutto sui prezzi. Dopo
varie soste in varie agenzie optiamo per la Luna tour, prenotiamo
per il giorno 11 il tour della città ossia Qoricancha
e le 4 ruinas, il 12 Valle Sagrato e il 13 Machu Picchu,
il tutto per 402 soles circa 100 euro.
La giornata sta finendo e stasera decidiamo di cenare al
Bagdad caffè localino con balcone sulla piazza e
naturalmente complessino locale con musica andina.
11/05/05 – Nella mattinata
visitiamo l’interno della Cattedrale (entro le 10
si può entrare gratuitamente poi l’ingresso
costa 15 soles) e poi in Museo Inka (10 soles) molto interessante.
Il pomeriggio alle 14.00 partenza per city tour. Prima tappa
Qoricancha, ingresso non compreso nel boleto turistico,
in passato era il più ricco tempio dell’impero
inca, le pietre e i metalli preziosi sono stati razziati
dai conquistadores, in epoca inca era letteralmente ricoperto
d’oro, infatti, in suo nome in quechua significa cortile
d’oro. Si riparte verso Saqsayhuaman che in lingua
quechua significa falco soddisfatto. Quello che oggi rimane
della struttura originale è solo il 20%, infatti
gli spagnoli abbatterono molti muri per costruire le loro
case a Cusco. Saqsayhuaman era la testa del puma, ai tempi
inca la città di cusco aveva la forma di un puma,
le sue mura costituivano un sistema difensivo molto efficace
e fu centro di una grossa battaglia della conquista spagnola.
Le pietre rimaste sono enormi e con un po’ di fantasia
si può immaginare com’era questo sito ai tempi
inca. Terza tappa Qenko, costituito da una grande roccia
calcarea e da una serie di tunnel e caverna scavati nella
roccia, ci dirigiamo quindi verso Tambo Machay che è
praticamente una vasca cerimoniale che convoglia l’acqua
di una fonte cristallina, comunemente noto come El Bano
Inca. Ultima tappa Puca Pucara (letteralmente forte rosso),
sulla strada del rientro ci fermiano in una tienda artesianal.
Rientriamo in albergo.
12/05/05 – Partenza
ore 8.30 per la Valle Sagrado. Prima tappa mercato di Corao,
piccolino ma simpatico dove ovviamente facciamo acquisti
e poi Pisaq, prima il mercato e non riusciamo a trattenerci
neppure qui, poi si riparte verso le rovine dove si ammirano
i terrazzamenti inca, la cittadella inca sorge sulla sommità
di una collina e anche stavolta ci facciamo una bella scarpinata
e non bisogna strafare con il ritmo visto che siamo in altitudine.
Visitiamo questo sito e si ritorno al bus che ci porta ad
Ollataytambo: paesino veramente carino con le sue strade
lastricate e dominato dalla fortezza dove si tenne l’ultima
battaglia vittoriosa di Manco Capac contro gli spagnoli.
Si fa rotta verso Chinchero che è già buio
e visitiamo la chiesa e il mercato che il giovedì
si tiene nella piazza della chiesa. L’atmosfera è
particolare con le fioche luci che illuminano la piazza
e la chiesa. Rientriamo veramente distrutti ed andiamo subito
in albergo.
13/05/05 – Finalmente
Machu Picchu! Partiamo verso le 6.15 in bus fino ad Ollataytambo
dove prendiamo il treno per Machu Picchu in perfetto orario.
Dopo 2 ore arriviamo ad Aguas Calientes dove ci aspetta
la nostra guida, saliamo sul bus che ci porta, attraverso
una tortuosissima strada sterrata, alla mitica Machu Picchu.
Lo spettacolo è mozzafiato! Siamo proprio nella mitica
città perduta degli inca! E’ difficile scrivere
le emozioni che si provano davanti a questi posti! Dopo
una miriade di foto da un punto panoramico ci addentriamo
nelle rovine, molto ben tenute ed ammiriamo la piazza con
le vasche cerimoniali, l’osservatorio, il tempio delle
tres ventanas, il tempio del condor. Si riparte e un ultimo
sguardo a questo posto direi ..incantato. Torniamo ad Aguas
Calientes, mangiamo qualcosa, facciamo un piccolo giro per
l’ennesimo mercatino e prendiamo il nostro treno,
consapevoli di aver visto una dei siti archeologici forse
tra i più belli del mondo. Arriviamo a Cusco verso
le 20.15 e siamo distrutti ma contenti.
14/05/05 – Oggi giornata tranquilla, dopo tre giornate
intense un po’ di relax girovagando per Cusco, facendo
ancora qualche acquisto, ammirando le viuzze, i balconi
di legno intarsiato, le pietre inca, godendoci un buon caffè
sul balcone di un bar in Plaza des Armas. La sera andiamo
a vedere uno spettacolo folkloristico.
15/05/05 – Ultimo giorno
a Cusco e decidiamo di andare al mercato di Chinchero con
un taxi che ci porta e ci aspetta. Il mercato è bellissimo,
pieno di colori e di merci di tutti i tipi, le persone con
i loro abiti tradizionali, molto colorati e curati nei particolari,
che barattano i propri prodotti. In questo mercato vige
ancora il metodo del baratto. Naturalmente non si può
fare a meno di fare ancora acquisti; ci fermiamo in un piccolo
bar dove ci mostrano i due tipi di “chicha”,
bevanda tipica e sacra in Perù, la chicha blanca
più alcolica e la chicha morada più dolce:
assaggiamo…e devo dire che non rientra nei miei gusti.
Si ritorna a Cusco, pomeriggio e relax e purtroppo di preparazione
bagagli. Un ultimo piccolo giro in Plaza e a San Blas per
le ultime foto a questa splendida città. Ultima cena
a Cusco: domani si riparte.
16/05/05 – Ore 8.05
volo Cusco-Lima con Taca e poi alle 19.50 Lima-Madrid con
Iberia. Tutto in orario per fortuna, arriviamo a Venezia
il 17/05/05 e prendiamo prima la navetta e poi il treno
che ci riporta a casa.
Ancora un paio di cose da dire su questo straordinario
paese: le persone, come del resto ho appurato anche in altri
paesi del centro e sud America, sono splendide, gentilissime
e sempre pronte a darti una mano. Non ho trovato la così
temuta delinquenza descritta nelle guide, forse basta stare
un po’ attenti. I paesaggi sono molto vari, dal mare
al deserto, dalle coltivazioni a terrazza alle Ande, monti,
laghi, fiumi, tanta natura ancora integra. E poi che dire
altro… bisogna andarci in Perù!
Hasta luego!