VISITA AL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO
di Giacomo Maurizi
Siamo
partiti da Bologna con i nostri Camper e, lungo il viaggio
di avvicinamento verso la nostra meta, siamo stati raggiunti
da altri amici camperisti. Invitati dalla neonata Associazione
"Amici del Pollino", abbiamo potuto constatare
con i nostri occhi e con il nostro palato che l'ospitalità
di questi luoghi è ancora sana e genuina. Un po'
come lo era l'Emilia 30/40 anni fa.
In
queste terre, che ancora pochi conoscono, si possono trovare
cibi genuini fatti ancora in maniera artigianale, non solo,
l'ambiente naturale è talmente immacolato che si
riescono a provare quelle sensazioni di un tempo. Qui sembra
che il tempo si è fermato. Pensate che, nel cuore
del Parco, appena noi siamo arrivati, erano presenti in
località Piano Ruggio, solo una decina di auto e
pochi camper. Ma vi domanderete: dove siamo?
Siamo
arrivati nel territorio immacolato del Parco Nazionale del
Pollino, e Vincenzo, il nostro interlocutore, ci informa
che è, con la sua estensione di 196.000 ettari, il
Parco più grande d'Europa.
Il
Parco del Pollino, si trova in una suggestiva ed immacolata
zona del sud Italia, posto a confine tra le Regioni Basilicata
e Calabria, dove svetta il massiccio del Monte Pollino,
di origine calcarea, diventato Parco Nazionale nel 1993.
La
sua estensione è determinata dall'aggregazione territoriale
di 56 comuni di cui 24 appartenenti alla Regione Basilicata
e 32 appartenenti alla Regiona Calabria, con vette che superano
i 2000 metri di altezza.
L'arrivo
al "Campo Base"
La scelta del campo base è stata quella di rintracciare
una struttura adeguata alle nostre esigenze che ci offrisse
comodi collegamenti per le visite ai paesi che popolano
il territorio del Parco.
Abbiamo quindi deciso di stabilire la nostra sede a Castelluccio
Inferiore in provincia di Potenza. Il paese, posto a 450
metri s.l.m. è facilmente raggiungibile dall'Autostrada
A3 - Salerno Reggio (uscita Lauria Sud), dall'Autostrada
per Bari - Taranto e prosecuzione per SS. 106, dalle Strade
Statali che portano al Parco (SS. n°19, 653, 481, 18,
ecc.).
Abbiamo
iniziato a respirare "aria pura" appena abbiamo
costeggiato il lago di Senise (percorrendo la SS. 653 dopo
aver lasciato Taranto per la SS. 106) che ospita una grande
diga che alimenta di acqua la Regione Puglia. Le indicazioni
che avevamo ci hanno
consentito di effettuare una buona sosta presso le terme
del comune di Latronico. Dopo la sosta, nel pomeriggio,
ci siamo recati a Castelluccio Inferiore (PZ), e attraversando
un magnifico bosco di Faggi abbiamo scoperto la splendida
"valle del Mercure". Arrivati alla nostra piazzola,
abbiamo fatto conoscenza dei posti.
Nei
pochi giorni a nostra disposizione, abbiamo potuto visitare
molte bellezze naturali e risorse che essendo raggiungibili
nello spazio di poche decine di chilometri (con strade tutte
asfaltate e poco trafficate), sono molto comode da visitare.
Castelluccio
Inferiore è stata una lieta sorpresa poiché
abbiamo potuto ammirare lo splendido paesaggio, i reperti
archeologici, il museo della cultura contadina, le chiese
ed il convento di S. Antonio, di origine Francescana, che
oggi ospita la sede del Municipio. Le risorse naturali della
zona sono il Bosco della Difesa e la montagna della Fagosa.
Ma la vista più bella è forse il panorama
che si può godere dal belvedere di Castelluccio Superiore
(PZ), verso la catena montuosa del Pollino con le sue vette
che costituiscono un vero baluardo alle intemperie.
Questi
territori, sono stati abitati per secoli solo da pastori
che ben conoscevano questi luoghi ricchi di boschi e radure,
che oggi sono popolati da cittadini che offrono la loro
accoglienza ai gentili visitatori. Meravigliosa è
la visita ai "Piani di Pollino" dove è
possibile apprezzare l'importanza naturalistico-ambientale
del "cuore" del
Parco poiché ci si trova circondati dalle cime più
alte del parco, siamo intorno ai 2000 metri (monte Pollino
- 2248 m., Dolcedorme - 2267 m., Serra di Crispo - 2053
m., Serra delle Ciavole - 2127 m., ecc.). La bellezza del
paesaggio, le peculiarità del clima e della vegetazione,
sono tali da meritare sicuramente una visita.
Nel
Parco del Pollino infatti nasce l'albero che è stato
scelto come emblema del Parco: Il Pino Loricato. Tale albero
è un Pino molto particolare che viene chiamato "Pino
Loricato" per la forma particolare dei suoi rami e
della sua corteccia (ricorda la Lorica degli antichi romani).
Ma, non solo la vegetazione è regina; anche la fauna,
con presenze del lupo, della volpe, e di alcuni volatili
importanti tipo i rapaci come l'aquila, rappresentano notevole
interessi naturali.
In
una visita a Papasidero (CS), abbiamo potuto vedere uno
dei primi insediamenti dell'uomo preistorico. Una particolare
grotta, importantissima per i reperti archeologici, denominata
"Grotta del Romito", custodisce reperti del "Paleolitico
Superiore" con il primo disegno umano che raffigura
un Bove. Abbiamo appreso solo in seguito, che il graffito
si trova su tutti i libri di storia della scuola italiana.
Ma non solo queste terre sono ricche di storia e tradizioni.
A
Laino Borgo, piccolo centro urbano che si trova in provincia
di Cosenza, ma raggiungibile in pochi chilometri di ottima
strada (8 Km.) abbiamo potuto "assaporare" una
emozionante avventura: con l'aiuto dei valenti giovani del
Centro Canoa, abbiamo potuto effettuare una bellissima navigazione
su gommone lungo la parte più dolce del fiume Lao
che nel suo percorso naturale arriva fino al mare (Scalea
- sul tirreno). Anche questa è stata una esperienza
che difficilmente dimenticheremo e che sicuramente ripeteremo.
A testimonianza di ciò abbiamo anche realizzato un
filmato che spero potrete vedere in altra occasione.
Rientrando
a Castelluccio, siamo stati fortemente colpiti dalla grande
ospitalità degli abitanti, sindaco in testa che ci
ha accolto con grande piacere mettendo a nostra disposizione
ogni risorsa. Con il Sindaco, Egidio Altieri, abbiamo scambiato
idee e programmi importanti per i Camperisti che speriamo
abbiano buon seguito nel futuro (per inaugurazione di un
area di sosta con relativo pozzetto di recupero di acque
reflue). Ma ancora di più ci hanno impressionato
i prodotti tipici ed i buoni prezzi praticati. Abbiamo potuto
degustare i famosi fusilli (rascatidd'), i ravioli con ricotta
fresca (rafaiul'), i prelibati gnocchi (cavatidd') e le
tagliatelle fatte in casa con fagioli locali. Una vera leccornia.
Per non parlare dei salumi (pancetta, prosciutto, salami
e soppressate tutti ottimi e di produzione locale) e della
carne che è veramente sublime (vitello, capretto,
agnello, polli ruspanti, conigli, tutte carni di produzione
e piccoli allevamenti locali).
Se
pensate poi che il tutto era innaffiato con vino rosso "aglianico",
potete immaginare come siamo rimasti il giorno della partenza.
Infatti, al di là delle degustazioni eccellenti,
abbiamo lasciato anche una popolazione che per tutto il
mese di Agosto è stata sempre in festa con balli
e sagre di piazza che hanno allietato anche la nostra breve
permanenza in questi luoghi.
Nella speranza di ritornare presto a Castelluccio, abbiamo
proseguito il nostro viaggio ancora più a Sud, in
Calabria per poi rientrare a casa dopo qualche giorno.
Vi
segnalo il Ns.giro:
Programma
per una breve visita al Parco Nazionale del Pollino
Venerdì 29/8/03 Arrivo a Galdo di Lauria (Uscita
Lauria Sud, Autostrada Sa/Reggio Cal - A3)
Ore 13.00 Pranzo al ristorante Happy Moments
Ore 15.00 Arrivo e sistemazione c/o "Pino Loricato"
(Castelluccio Inferiore (PZ))
Riposo
Ore 16.30 Visita al Centro Canoa e Rafting "Fiume Lao"
(Laino Borgo (CS))
Visita del borgo medievale di Laino Castello (CS)
Ore 18.30 Visita del comune di Mormanno (CS) e di agriturismo
tipico con possibilità di acquisto dei prodotti biologici.
Visita della Grotta del Romito a Papasidero (CS)
Ore 20.00 Rientro a Castelluccio - Cena tipica - Passeggiata
- Pernottamento.
Sabato
30/8/03
Partenza per Rotonda sede dell'Ente Parco
Ore 9.00 Visita della città, prosecuzione verso il
cuore del Parco. Arrivo ai rifugi.
Visita del Belvedere e Pini Loricati
Ore 13.00 Pranzo tipico presso Rifugio De Gasperi (Sig.
Carmelo Propato)
Ore 15.00 Visita del Santuario San Severino Lucano (PZ)
In alternativa visita Museo degli uccelli "il Nibbio"
Morano (CS)
In alternativa visita della Faggeta della Fagosa
Ore 19.00 Rientro a Castelluccio - Cena o pizza in locale
tipico ("Da Angelo")
Ore 21.00 Passeggiata nel centro storico di Castelluccio
o Rotonda - Pernottamento
Domenica
31/8/03
Partenza per Viggianello (PZ)
Ore 9.00 Visita del Comune e del Castello dei Principi ristrutturato
ad albergo caratteristico.
Eventuale "Percorso dei mulini"
Ore 13.00 Pranzo in locale tipico
Ore 15.00 Visita delle terme di Latronico (e/o Agriturismo
"Valpollino", possibilità di acquisto dei
prodotti tipici)
Ore 17.00 Visita di Maratea (PZ) e della costa Calabro -
Lucana: Cena tipica
Rientro a Castelluccio - Pernottamento
Il
mattino successivo: Rientro a casa (da Lagonegro: A3 - Reggio
Cal. - SA, verso il Nord; oppure SS. 106 e poi Autostrada
Taranto - Bari)
Eventuali
escursioni negli incantevoli punti del Parco, per passeggiate
superiori alle tre ore sul Pollino, possono essere concordate
con il Sig. Pino Di Tomaso presidente delle guide del Parco
Nazionale che resta a nostra disposizione e visitando il
sitowww.amicidelpollino.it
Gruppo
Campeggio Arca Enel Bologna
Giacomo Maurizi