Viaggio in Portogallo, Spagna
e Francia
(testo di
Antero e Mary)
11/4/09
….dopo aver attraccato ad Algeciras ed aver fatto
la spesa per il pranzo di Pasqua andiamo verso Siviglia.
Sono le 17 quando arriviamo al campeggio di Dos Hermanos
( 13 km da Siviglia), lo troviamo abbastanza velocemente;
è alberato, pulito e tranquillo; ci informiamo su
come fare per andare a visitare Siviglia, poi, giunge la
sera…è ora di cena e di riposo. Domani ci aspetta
una giornata faticosa ma bellissima.
12/4/09
Lasciamo il campeggio e prendiamo il bus 132 che ci porta
in centro a Siviglia. Andiamo alla cattedrale , possiamo
entrare , è aperta al pubblico per assistere alla
Messa pasquale celebrata dal cardinale.( Subito dopo la
chiesa chiude e si riaprirà, per la visita solo nel
pomeriggio……………..mamma mia
che fila!!). Certo è difficile descrivere la bellezza
di questa cattedrale forse dalle foto si può capire
quanto è bella!. Andiamo a passeggio sulle rive del
Guadalquivir, visitiamo la “plaza de Toros, poi di
nuovo in centro per le stradine caratteristiche. Abbiamo
anche la fortuna di vedere, nella piccola chiesetta a Lei
dedicata, anche la statua della madonna che portano in processione
il giovedì santo ( e che avevamo visto alla televisione
quando eravamo in Marocco) . Trascorriamo tutta la giornata
per visitare questa meravigliosa città e solo a tarda
sera facciamo rientro al campeggio.
13/4/09
Inizia la nostra visita del Portogallo:
Non facciamo alcuna autostrada ma prendiamo strade che ci
portano in minuscoli paesi, sono tutti colorati di bianco
ed hanno gli spigoli arrotondati dalla calce che man mano
viene messa sui muri delle case. Siamo nel cuore antico
del Portogallo, l’Alentejo. Qui tutte i paesi, anche
i più piccoli, hanno un castello ( siamo vicinissimi
al confine con la Spagna). Visitiamo Serpa e Beja, poi,
in considerazione che le distanze sono relativamente brevi,visitiamo
Alvito e Viana do Alentejo fino ad arrivare ad Evora.
Certo questa è una meravigliosa città che
da sola vale il viaggio in Portogallo, abbiamo la fortuna
di trovare un parcheggio vicino all’ospedale e siamo
proprio nel centro, subito sotto la cattedrale che andiamo
a vedere. Ammiriamo i tanti palazzi che ricordano quanto
era importante questa città abitata anche dai Romani,
i negozi, il grande parco. Ci intratteniamo con alcune persone
alle quali chiediamo informazioni e scopriamo subito che
è di difficile comprensione il Portoghese, specialmente
se parlato velocemente. Comunque sono tutti cordiali, ospitali
e disponibili….veramente una buona impressione!
La sera poi vorremmo andare al campeggio che dista oltre
3 km dalla città ma, visto che c’è la
possibilità di sostare senza avere né dare
fastidio decidiamo di cercarci un posto. Arriviamo in una
grandissima piazza sterrata dove si svolge il mercato settimanale,
vediamo altri camper e entriamo anche noi. Sono le 21 ,quando
sentiamo bussare alla porta e vediamo 2 guardie che ci invitano,
molto cordialmente, a lasciare la piazza in quanto domani
mattina alle 5 arriveranno i venditori per il consueto mercato
settimanale!!! Si proprio domani ! cosa facciamo?: non ci
resta che chiedere alle guardie se e dove possiamo andare
e ci indicano la piazza antistante il palazzo “ plaza
de Toros” dove immediatamente ci rechiamo, seguiti
a breve dagli altri camperisti. La piazza è in discesa
ma non importa, abbiamo la possibilità di passeggiare
ancora un po’ nel centro e poi dormire in tranquillità.
14/4/09
Andiamo verso Monsarraz, piccolo paese in cima ad una collina
che domina un lago, il paese è completamente bianco
ed il suo castello ha anche una piccola arena. Andiamo poi
alla ricerca dei Menhir, questa è una zona dove ce
ne sono tanti e tutti importanti. Vediamo il primo gruppo
di 50 piccoli Menhir posti a circolo con dentro un menhir
ancora più grande, poi proseguiamo per andare a vedere
quello più “bello” e grande d’Europa
( cosi dicono le guide)..e noi, nonostante si sia messo
a piovere ne andiamo alla ricerca. Lo troviamo ,lo fotografiamo
e poi andiamo, nel villaggio vicino a mangiare in un piccolo
locale caratteristico. Antipasto di olive e ricotta di capra
poi il piatto del giorno “ Ensopado de borrega”
(stufato di agnello con cipolle, aglio, prezzemolo tipo
coriandolo, il tutto servito con pane abbrustolito) il tutto
innaffiato da un corposo vino. Partiamo e andiamo a visitare
Villa Vicosa, poi decidiamo di proseguire, visto che ancora
è giorno, ed andiamo a Marvao. Certo che la strada
per arrivare è lunga e tortuosa ma il panorama che
si gode da quassù a 900 metri è magnifico.
Fa freddo e incomincia a piovere, sono le 20,ci sistemiamo
sotto le mura della città in compagnia di altri 2
camper. La notte tira molto vento e piove forte inoltre
fa molto freddo, noi non ci siamo ancora abituati a questo
clima.
15/4/09
Quando ci alziamo vediamo che siamo sotto una coltre di
nebbia che non permette di vedere. Ciononostante andiamo
nel paese per visitarlo, e meno male che non piove. Eccezionale,
fantastico: a tratti la nebbia permette di vedere il panorama
circostante, mentre le stradine, che si arrampicano fino
a raggiungere la chiesa madre , si animano con la gente
del posto. Raggiungiamo la cima del paese c’è
un bel museo ed un bellissimo castello che visitiamo accuratamente.
Incomincia a piovere, siamo attrezzati e non ci preoccupiamo
più di tanto, solo il fastidio per fare le foto e
le riprese. Lasciamo questa meraviglia, per la strada smette
di piovere ed un lieve sole ci accompagna fino al Monastero
di Flor Rosa ( ora Posaudata) eretto dal primo priore dell’ordine
dei cavalieri di Malta, bello e immenso. Proseguiamo nella
visita ai monasteri legati all’ordine dei cavalieri
di Malta ed arriviamo a Crato, piccolo ma importante paese
in quanto qui , è nato l’ordine ed il palazzo
che ha ospitato i primi cavalieri è di pregio con
un bellissimo portico ad arcate. Nella facciata una lapide
ricorda l’origine dell’ordine, ed elenca tutti
i priori fino a quando l’ordine non venne soppresso.
Approfittiamo dell’ora legale,le giornate sono più
lunghe, per andare a Evoramonte. Mentre percorriamo la stretta
strada che ci conduce al magnifico castello con 4 torrioni
incomincia a piovere forte. Lasciamo il camper in una piazzola
sotto le mura che circondano il castello, ci attrezziamo
per la pioggia ed incominciamo a salire ripide scale. All’entrata
del castello, per fortuna aperto, ci attendono due custodi
che ci consegnano il materiale illustrativo del castello
che visitiamo, fino ad arrivare in cima ad un torrione con
una scala a chiocciola stretta, stretta. Intanto a smesso
di piovere. La sera andiamo a MonteMornovo e dormiamo nella
piazza sotto il castello.
16/4/09
Stanotte a piovuto sempre, con lampi e tuoni. Presto partiamo
e prendiamo, ora si, l’autostrada in modo da arrivare
direttamente al campeggio di Lisbona. Certo il traffico,
quando siamo a Lisbona, è molto caotico ma, pur con
qualche difficoltà, riusciamo a trovare il campeggio.
Bello,ben tento,grande,pulito …e per niente caro(
siamo nella capitale e il prezzo è x2 pax + camper
e piazzola dotata di tutto 19 euro e …possiamo rimanerci
fino alle 19..praticamente tutta una giornata!).
Sono appena le 12 quando prendiamo il bus che ci porta direttamente
in centro ( ci vuole quasi una ora per il traffico caotico
dentro la città) e facciamo una prima visita della
città. E’ incantevole…il centro pullula
di turisti, andiamo a vedere la teleferica storica che ci
permette di guardare dall’alto tutto il centro di
Lisbona, poi ci “ arrampichiamo” per le stradine
fino a raggiungere, prima la Cattedrale e poi il castello,
infine sul punto più alto della collina, nel piazzale
panoramico. Ritorniamo in centro con il tram, il famoso
tram 28..è pieno zeppo e scende ( in verità
molto lentamente a causa del gran traffico) fino a condurci
nella piazza principale. Trascorriamo tutta la giornata
fino a tarda ora nel centro di Lisbona e solo quando le
luci sostituiscono il sole ritorniamo al campeggio, stanchi
ma contenti di aver visto una così bella città.
17/4/09
Alle 8,30 partiamo per continuare la nostra visita di Lisbona,
questa volta facciamo una sosta per vedere da vicino la
Torre di Belém, il mausoleo ed il meraviglioso monastero
di S.Geronimo. Poi riprendiamo il bus e ritorniamo in centro,
oggi ci gustiamo il tram 28 e con questo ci addentriamo
nelle strette vie del Bairro Alto, raggiungiamo il quartiere
Alfama, situato sulla parte alta della città, dove
sorge il Castelo de Sao Jorge, e da qui ci rendiamo contio
di cosa è Lisbona: un misto di antiche culture che
insieme hanno plasmato la città; fenici, romani,
mori, iberici, tutti hanno contribuito . Monasteri e musei,
insomma passiamo qui tutta la giornata e a sera…stanchi
ma contenti rientriamo al camper.
18/4/09
Ci svegliamo sotto una pioggia insistente vorremmo e potremo
restare qui fino alle 19 ed approfittare di questo per ritornare
in centro ma, visto il maltempo imperante, decidiamo di
partire e andare a Cabo de Roca la parte più occidentale
del continente Europeo. Fatte le foto, ora non piove più
ma il cielo è coperto, andiamo verso Mafra dove ci
aspetta una bella sorpresa.:in mezzo alla campagna, in questo
paese , è stato costruito un mastodontico Monastero
, è il più grande monastero e più importante,
di tutto il Portogallo. E’ semplicemente immenso,
bellissimo, dentro ha addirittura una basilica. Qui hanno
lavorato molti scultori e artisti italiani dell’epoca(
e si vede).Arriviamo che il sole sta tramontando a Bathala
che ci accoglie con il suo grande Monastero di un color
paglierino e tutto trinato. Dormiamo nel piazzale di sosta
proprio sotto il Monastero.
19/4/09
La mattina presto ci svegliamo sotto un bel sole, il tempo
si è rimesso, non fa caldo ma almeno non piove, partiamo
subito e andiamo verso Fatima. Qui troviamo, senza alcuna
difficoltà, il posteggio autorizzato per i camper,
proprio dietro la basilica. Il sole illumina la piazza,
immensa, dove molti pellegrini incominciano ad affluire.
Nella basilica , vicino alle tombe dei due fratelli Francesco
e Giacinta, morti giovanissimi a causa d'un epidemia di
spagnola è stata messa anche quella di Lucia , la
cugina, divenuta suora carmelitana e morta nel 2005 a 98
anni.
L’aria che si respira è mistica,vicino alla
piccola cappella dove venne vista la Madonna ci sono persone
di tutte le età che pregano. Lasciamo questo luogo
sacro per andare a Tomar, dove l'antica fortezza dei Templari
domina dall'alto di una collina. Anche questo luogo è
molto suggestivo, per l'importanza storica che rappresenta,
e la bellezza del convento fortificato risalta maggiormente
nella cornice dei suoi giardini a terrazze. Dall'interno
della chiesa dei Templari, che riproduce il Tempio di Gerusalemme,
si può ammirare la grande vetrata decorata. Dopo
pranzo andiamo a Luso e nella foresta di Buçaco che
troviamo rigogliosa, alla sorgente dell’acqua minerale
un bel laghetto con alte felci , calle e grande azalee.
Per dormire risaliamo verso la costa fino a raggiungere
Furadouro dove ci sono campeggi ( regolarmente chiusi),
dormiamo in un posteggio in riva all’oceano in compagnia
di altri camperisti Portoghesi.
20/4/09
Facciamo tutta la strada costiera, arriviamo a Porto ma
decidiamo di non fermarci visto che è diventata una
città industriale, caotica e che ha perso il fascino
che aveva e……….finalmente, percorrendo
la strada statale arriviamo in Spagna e andiamo subito verso
Santiago de Compostela.
Siamo dentro la città, non ci sono segnali di alcun
genere, la Cattedrale si trova in cima alla collina, chiediamo
informazioni e ci indirizzano ai posteggi vicino alla Basilica.
Sono pieni, stracolmi, anzi è impossibile anche girare
per le strade a causa del gran traffico caotico. Scarse
le segnalazioni del campeggio ed anche quando siamo nelle
vicinanze non riusciamo a trovarlo. Finalmente entriamo
nel campeggio dove ci sistemiamo, alle 18,40 andiamo a prendere
il bus che ci porta in centro e visitiamo la città,
la bellissima cattedrale e così abbiamo fatto la
prima tappa del Cammino di Santiago che ripercorreremo a
ritroso fino ad arrivare a Lourdes.
21/4/09
Il campeggio che in realtà si tratta di alcuni residence
in un boschetto dove, in pendio, sono state create delle
piazzole apre alle 10,30; noi siamo pronti alle 8,30 e vogliamo
partire ma l’ufficio è chiuso e la gerente
non risponde alle nostre chiamate (possiamo andare via solo
se pagato la sera prima). Ciononostante, viste le nostre
insistenze, la gerente assonnata e scocciata ci permette
di pagare e andare via; così arriviamo a Finisterre
dove si trova il km.0 del cammino. Qui il panorama è
magnifico, facciamo belle foto poi riprendiamo la strada
seguendo le indicazioni “cammino di Santiago”
; incrociamo tante persone che, con zaino in spalla percorrono
lunghi tratti di questa strada in compagnia di un bel sole.
La sera facciamo sosta a Sarria in una area attrezzata in
riva al fiume.
22/4/09
Il nostro percorso segue sempre la strada del cammino, il
panorama è bello, c’è il sole e viaggiamo
tranquilli. Arriviamo a Burgos, lasciamo il camper in una
piazza vicino al centro e andiamo , attraversando la famosa
porta verso la cattedrale che troviamo chiusa ed in parziale
restauro. Passeggiamo per il centro che è rimasto
tale quale come lo avevamo visto 25 anni fa. Riprendiamo
il camper e ci dirigiamo al campeggio dove possiamo riposarci
e rinfrescarsi prima di fare le ultime tappe che ci condurranno
verso casa.
23/4/09
Andiamo sempre più frettolosamente verso casa, passiamo
da Pamplona, vorremmo visitarla, ma ora è una città
industriale, è stretta nella morsa di un traffico
infernale, tanto che facciamo fatica a superarla quando
ci immettiamo nella strada che conduce al centro; poi decidiamo
di lasciar perdere e proseguiamo il nostro cammino verso
i Pirenei. Superiamo il passo di Roncisvalle e….siamo
in Francia e arriviamo a Lourdes ultima tappa del cammino
di Santiago. Lasciamo il camper nella strada, non diamo
noia a nessuno visto il poco traffico e andiamo a piedi
nel grande parco che abbraccia la Basilica e la grotta di
Bernadette. Scende la sera e facciamo sosta in un piccolo
paese dove si trova una area attrezzata.
24/4/09
Non vogliamo prendere alcuna autostrada e percorriamo le
strade che ci conducono in montagna, attraverso piccoli
paesi con un panorama magnifico. Questa parte non la avevamo
mai vista quindi siamo contenti di percorrere queste strade
anche se tutte curve, cammina, cammina arriviamo a Villefort
dove facciamo sosta per la notte.
25/4/09
Superiamo le montagne e andiamo a Gap, poi andiamo verso
Ghorges, poi al grande invaso, ora lago di Serre Ponçon,
lo costeggiamo tutto ed ammiriamo con meraviglia il panorama
ed il contrasto del blu delle acque con il bianco della
neve nelle montagne. Ad un certo punto vediamo delle formazioni
rocciose, che per effetto della erosione sia del vento che
del ghiaccio, hanno un aspetto caratteristico ( a noi sembrano,
con le dovute differenze, come i camini delle fate in Turchia).
Proseguiamo senza interruzione il nostro cammino fino a
raggiungere le pendici del valico del Colle della Maddalena,
porta di ingresso per l’Italia. Quando arriviamo in
cima al passo a 1996 metri la neve è alta 2 metri
, è stata spalata dopo le recenti nevicate e, anche
se c’è un bel sole, fa freddo ma proprio freddo.
Ridiscendiamo i tornanti e incomincia a piovere il tempo
è cambiato. Arriviamo a Vinadio e sostiamo per la
notte nell’area di sosta assieme ad altri 3 camper
italiani.
25/4/09
Piove e tira vento, andiamo a casa. Arriviamo a Cuneo che
volevamo vedere ma proseguiamo, oramai vogliamo ritornare
a casa; a Mondovì imbocchiamo l’autostrada
, arriviamo a Genova, poi Firenze infine Arezzo…siamo
ritornati a casa dopo quasi 90 giorni. Al cancello di casa
ci aspettano i figli e i nipoti.