CAPODANNO A PRAGA
di
Maurizio Fabbri
Cosa facciamo per capodanno? Non ci ridurremo
ancora una volta ad elemosinare una casa per fare il cenone
! Perché non andiamo da qualche parte ? Magari a
Praga !
Tutto é cominciato così... e a Praga siamo
davvero andati !
Partiamo alle 08.00 del 28 Dicembre; la tabella
di marcia ci avrebbe dovuto vedere a destinazione nel tardo
pomeriggio, ma il tempo non é stato clemente ! Gelo
incredibile e nevischio ci hanno rallentato di molto e alle
17.00 eravamo a Pilsner, sotto una copiosa nevicata a cercare
un posto per dormire !
Fortunatamente troviamo camere libere al primo in cui proviamo,
il "Pilsner Hotel", situato al 7 di via Borskà,
una traversa sulla destra, subito dopo il ponte sulla ferrovia,
del grande viale Klatovskà.
Bed & Breakfast, 30 marchi; c'é il ristorante
e un piccolo bar, le camere sono pulite, gradevoli e soprattutto
calde !
Non ci sono dubbi, ne potrebbero esserci, prendiamo le camere
e dopo una doccia usciamo alla ricerca di un posto dove
mangiare, visto che per il ristorante della pensione è
troppo tardi, o almeno così mi sembra di capire,
visto che il mio tedesco é rudimentale.
Uscire é l'unica alternativa, ma appena fuori, sotto
la neve e col freddo che fa, mi domando se sia veramente
necessario...
Trotterelliamo alla ricerca di un ristorante, ma non é
così facile trovarlo; tutto infatti sembra chiuso,
in giro non c'é nessuno, passa qualche auto ogni
tanto e la strada é lastricata da uno spesso manto
di ghiaccio.
Inoltre ci siamo persi Michele, che in seguito io e Daniele
ritroveremo, anche se sarebbe meglio dire, salveremo, pur
se lui ancora oggi non lo ammetta !
Facciamo il giro dell'isolato e finiamo per
entrare nell'unico bar che sembra aperto, poco prima della
pensione : un ristorante Greco !
E' un pò strano cenare con una "gyros pita"
in Repubblica Ceca, ma questo é quello che offre
il convento !
Terminato il nostro pasto, passiamo al locale successivo,
dove finiamo la serata con un terrificante "cesko rum",
che più che far digerire, sturerebbe un lavandino
! Quindi tutti a letto, ignari di quello che ci aspetta
il giorno seguente.
Ci alziamo di buon ora, convinti di partire e raggiungere
immediatamente Praga, ma nella notte il termometro é
sceso sino a -33 gradi ! Si non é un errore di battitura,
ma proprio -33 !
Due delle nostre auto non partono in nessun modo; solo quella
di Daniele dopo qualche tentativo e vari moccoli riprende
vita.
Per dare un'idea delle condizioni climatiche, dico solo,
che il latte che avevo portato da casa e lasciato nel baule
dell'auto di Daniele era ghiacciato; il cartone sembrava
una mattonella !
L'olio del motore sull'astina, sembrava gel; mai visto niente
del genere e quello che mi faceva più rabbia era
vedere le "skoda" dei cechi (modello copiato dal
Fiat 124), con lo zerbino sul radiatore, partire senza alcun
problema !
Rapido consulto e drastica decisione : facciamo trainare
le auto da un taxi in un garage climatizzato, sperando che
si riprendano; l'idea funziona e nel primo pomeriggio ripartiamo
alla volta di Praga, dove arriviamo dopo circa un paio d'ore.
Trovare alloggio é molto semplice
sia che cerchiate l'hotel, che la pensione, che l'appartamento.
Io ho alloggiato in appartamento e mi sono trovato benissimo.
Praticamente era come essere a casa propria e il costo molto
ragionevole; "bed and breakfast" solo 30 marchi
al giorno (quindi poco più di 30.000 lire, oggi euro
15,50)
Arrivando con l'autostrada da Pilsen, già in periferia,
si trovano dei book-office, nei quali vi offrono gli appartamenti
in affitto; se trovate quello che fa per voi, in una zona
ben servita dai mezzi e non troppo lontana dal centro, lo
bloccate e subito si viene accompagnati sul posto.
Piccola digressione sull'autostrada : usano lo stesso metodo
adottato in Svizzera, non ci sono caselli, ma é necessario
acquistare il talloncino adesivo da attaccare sul parabrezza,
che ne da libero accesso per tutto l'anno; lo potete trovare
ai distributori e costa 40 corone.
Inoltre rispettate i limiti di velocità, perché
se vi fermano e vi multano non potete contestare più
di tanto, visto l'ostacolo comunicativo che impone la lingua
e dovrete pagare multe salate.
Tornando all'alloggio, non ostinatevi a richiederne
uno in centro, va bene anche in periferia, tanto la metropolitana,
che é molto funzionale, copre tutta la città;
anzi forse è meglio stare un pò fuori dal
centro, sicuramente si risparmia sul prezzo !
Normalmente si tratta di camere in affitto, ma in alcuni
casi si tratta di veri e propri appartamenti.
Le persone sono molto ospitali e cortesi, ma difficilmente
parlano l'italiano e anche l'inglese é quello di
base, visto che la lingua più comune oltre al ceco
é il tedesco; tuttavia con un pò di pazienza
ci si capisce lo stesso.
La colazione che vi offriranno é all'inglese, molto
abbondante e ricca di tutto; se la fate verso le nove del
mattino, siete a posto sino allo spuntino del pomeriggio.
Anche in questo caso siamo fortunati e riusciamo a trovare
posto in tre appartamenti situati in due piccole palazzine
adiacenti; quindi staremo tutti insieme !
Ci accompagnano al nostro alloggio, dove
siamo accolti dai proprietari, che ci introducono, molto
garbatamente alle nostre camere.
Fortunatamente la mia "padrona di casa" è
una professoressa di scienze, quindi conosce un pò
di latino e comprendersi é un pochino più
semplice; riesco addirittura a capire che ha una figlia,
che ama l'Italia e si trova nel nostro paese per capodanno.
Pensa che caso !
La camera, anche se più correttamente bisognerebbe
parlare di monolocale, visto che di questo si tratta, é
molto carina e ha tutto per garantire un buon soggiorno
: bagno spazioso, acqua calda, letti comodi, riscaldamento
funzionante e addirittura il frigo.
Siamo vicinissimi alla metropolitana "Nove
Butovice", quindi una sistemazione ottimale !
Ne approfittiamo la sera stessa e andiamo in centro a cercare
un posto dove cenare
Comincio ad assaggiare quello che vedrò con più
tranquillità domani; una città stupenda.
Trovare posto é relativamente facile; il cibo non
é male, se si riesce ad interpretare il menù;
in caso contrario si riceverà una buona scodella
di minestra di cipolle !
Anche il costo é irrisorio; soprattutto la birra
costa pochissimo : una pinta 300 lire !
Finita di desinare torniamo di gran carriera al nostro alloggio,
anche perché fa un freddo impressionante; ancora
adesso quando ci penso rimango sbalordito dalle condizioni
climatiche, chiaramente eccezionali anche per i cechi, che
trovammo.
Sveglia di buon mattino e già alle
08.00 la signora mi porta la colazione : ottima e abbondante.
Visto che starò fuori tutto il giorno, non faccio
complimenti e ripulisco tutto.
Il tempo é bello, ovvero non nevica, ne piove, ma
la temperatura é molto, ma molto bassa : -15 !
Subito alla metropolitana e via alla scoperta di Praga;
non vedo l'ora !
Praga é la capitale della Repubblica Ceca e con una
popolazione di 1.200.000 abitanti anche il centro più
grande del paese.
Posta al centro dello stato é una città fantastica,
dove il tempo sembra essersi fermato al 1800.
Il centro é un piccolo gioiello rimasto intatto il
cui fascino ti porta in una dimensione temporale totalmente
diversa da quella attuale, fatta di grandi palazzi, piazze,
ponti e castelli che conservano inalterato il loro aspetto
rinascimentale; é una città moderna dal sapore
antico, capace di suscitare stupore e di dare forti emozioni
a propri visitatori.
Uno degli aspetti più positivi di Praga sta nella
facilità con la quale la si può visitare;
giunti in centro, praticamente, la si può girare
tutta a piedi.
Per orientarci prendiamo come punto di riferimento
il "Ponte Carlo"; posto sulla Moldova, che attraversa
la città, dividendola in due parti, congiunge la
"Città Minore" (Mala Strana) con la "Città
Vecchia" (Stare Mesto).
Guardando la cartina, in alto sulla sinistra del "Ponte
Carlo" si trova il "Castello di Hradcany",
da cui vi consiglio di iniziare il vostro giro; ci si arriva
comodamente con la metropolitana scendendo all'omonima fermata
(Hradcanska).
Una volta lì, dovrete seguire una lunga e pittoresca
scalinata, quella del Vecchio Castello, che vi condurrà
all'entrata sul retro dello stesso; lungo la salita troverete
molti banchetti che vendono di tutto e in cima alla scalinata
potrete godere una bella vista dall'alto della città.
L'entrata é sorvegliata da una guardia armata, che
resta immobile e impassibile; la scelta di entrare dal retro
é dettata dalla praticità, infatti uscendo
dall'entrata principale si può proseguire in modo
migliore la visita della città.
E' impressionante come, varcata la soglia, sembri di tornare
nel medioevo; é qualcosa difficile da spiegare, una
sensazione, che proverete sicuramente anche voi.
Nel secondo cortile si trova la "Galleria del Castello",
che vi consiglio di visitare; nonostante la prima parte,
relativa ad opere scultoree, sia un pò noiosa, la
seconda dominata dai dipinti é veramente bella (e
detto da uno che odia i musei...).
Più avanti si apre un vicolo, lo "Zlata Ulicka",
ovvero vicolo d'oro, costituito da una fila di piccole case
colorate; alla fine di quest'ultimo, si trova la torre di
Dalibor.
Sulla sinistra all'inizio del vicolo, vi é il museo
di storia militare, nel quale é possibile vedere
le armature dei cavalieri e splendide scacchiere il cui
prezzo sembra esorbitante; tuttavia qui da noi la stessa
scacchiera costa cinque volte di più, quindi se siete
appassionati, non perdete l'occasione di acquistarne una
!
Il successivo cortile é dominato dalla "Cattedrale
di San Vito", che si apre maestosa alla vostra vista
già prima di giungervi; é altissima e imponente.
L'interno, anch'esso molto bello, é caratterizzato
da grandissime vetrate luminose e coloratissime; contiene
la tomba di Venceslao, che si trova nella cappella e il
mausoleo reale, che si erge nel centro della cattedrale,
davanti all'altare maggiore.
Oltre la cattedrale si apre la piazza con
il barocco Arcivescovado, che ne delimita l'intero perimetro;
superatala, ci si trova all'ingresso principale, quello
da cui, teoricamente si doveva accedere al castello.
Esso é su Hradcanske Namesti, la piazza del castello,
ed é costituito da una porta fiancheggiata da due
"Titani".
Usciti dal castello, sulla sinistra della piazza, c'é
una scalinata, che porta ad una strada, la quale vi indirizzerà
verso il "Ponte Carlo"; all'inizio della discesa
si trovano dei bar improvvisati, dove si può assaggiare
il "Krog", una sorta di "vin brùlè"
ceco, che é un toccasana, se siete a Praga d'inverno
!
Prendendo via "Lorentanska", in breve tempo, si
arriva in Piazza Loreto, dove sorge l'omonima chiesa, al
cui interno é contenuto un ostensorio, "il sole
di Praga", tempestato di diamanti.
Scendendo invece verso la Moldova si incontra la "Chiesa
di San Michele"; da qui parte la strada principale
che conduce al Ponte Carlo : la Mostecka, facilmente riconoscibile,
perché lungo di essa, nei palazzi che la delimitano,
ci sono le sedi delle diverse ambasciate straniere.
Al termine della "Mostecka" ci si trova di fronte
il "Ponte Carlo", che collega il castello e la
città minore con la città vecchia.
E' veramente molto bello e imponente; costituito da diverse
arcate che si susseguono e fiancheggiato da molte statue,
che lo decorano, ha due torri ai suoi estremi, che fungono
da porta d'accesso.
Attraversarlo sa di antico e una volta giunti sulla riva
opposta, si entra nel cuore di Praga, la città vecchia.
Le vie sono molto strette e tutto é
molto pittoresco; innumerevoli negozi, bancherelle e moltissime
persone animano questo piccolo angolo di tempo, dove tutto
sembra essersi fermato.
Seguendo la via "Karlova" si giunge nella "Piazza
della città vecchia", che adiacente alla "Piazza
piccola", famosa per l'orologio astronomico.
Quest'ultimo, risalente al 1400 é ancora funzionante
ed é un piccolo gioiello dell'arte gotica.
E' composto da tre parti : nel centro c'é l'orologio
vero e proprio, che indica anche il movimento del sole e
della luna nello zodiaco; sotto c'é il calendario
con i segni dello zodiaco e scene di vita rurale per ogni
mese dell'anno; nella parte superiore allo scoccare delle
ore, Cristo e i dodici apostoli si mostrano dalle finestrelle,
mentre la Morte batte i rintocchi.
Alle spalle della dell'orologio si erge la
"Chiesa Teyn", che era il simbolo degli ussiti;
le sue due guglie nere, in puro gotico praghese, si stagliano
maestose verso il cielo.
Da qui si hanno due alternative : seguendo la via "Parizska"
si entra nel quartiere ebraico, dove si può visitare
la sinagoga e acquistare le ceramiche lavorate; seguendo
invece via "Zelezna", si arriva nel più
celebre punto di riferimento della riva orientale del fiume,
"Piazza Venceslao":
Questa é costituita da un ampio viale in leggera
pendenza, che collega la città vecchia con la città
nuova e che culmina nel "Museo Nazionale"; é
particolarmente affascinante di sera, quando il viale é
illuminato dalle luci della strada e dei negozi e sullo
sfondo dominano le vetrate in chiaro - scuro del museo.
Il freddo che ho patito difficilmente riuscirò a
spiegarlo, anche perché per noi una temperatura simile
é inimmaginabile, ma la bellezza incredibile di questa
città, mi ha ripagato della mia sofferenza.
Una visita che potrei definire "dentro e fuori",
visto che ogni ora bisognava entrare in un bar per riscaldarsi
!
Michele riesce a trovare anche un ristorante dove fare il
cenone, quindi tutti a casa per una doccia e i preparativi.
Il ristorante é sulla via dove si trovano tutte le
ambasciate, così dopo la mezzanotte, con la nostra
bottiglia, usciamo e ci avviamo verso il Ponte Carlo
C'é una marea di gente e sul ponte si va avanti per
inerzia... Per tutti l'appuntamento é in piazza,
dove culminano i festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno
!
Mi sembra che non faccia neanche tutto questo freddo : ho
sono in ipotermia, o sono sbronzo ! Sicuramente, la seconda
che ho detto !
Fine serata in discoteca per alcuni, a casa per altri, che
come me ripartiranno l'indomani per l'Italia.
Arrivederci Praga, ritornerò..., ma la prossima volta,
in primavera !
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