Viaggiare - Diari di Viaggio


PERIPLO DELLA SARDEGNA 2004

Testo e foto di Stefano e Michela

Periodo 17/07/04-01/08/04
Km totali 2.360 di cui 1.464 in Sardegna
Mezzo ed equipaggio: Adria Van con a bordo Michela e Stefano

Cogliamo l’occasione dell’imbarco a Piombino per una breve visita delle sempre belle San Gimignano e Volterra. Al rientro decidiamo invece di sostare alcune ore a Pisa per restare ammirare la spettacolare Torre e dalla piazza dei Miracoli.
Il nostro viaggio è per il resto incentrato sulla visita della Sardegna ed in particolare delle sue belle e suggestive coste.
Le coste sarde sono molto varie, con lunghe spiagge e calette, insenature delimitate da rocce a picco sul mare, promontori e isole, falesie e tratti di scogliere.

SABATO 17 - Raggiungiamo in serata S. Gimignano e pernottiamo nel parcheggio del supermercato Coop libero dalle 20 alle 8.

DOMENICA 18 - In mattinata visitiamo la bella S. Gimignano “dalle cento torri” e Colle Val D’Elsa mentre dedichiamo il pomeriggio a Volterra.
Raggiungiamo poi Piombino (km444) e dormiamo nell’ampio parcheggio gratuito adiacente l’imbarco per la Sardegna.

LUNEDI 19 - Ci imbarchiamo alle ore 10 per arrivare ad Olbia alle ore 16.30. Il mare è liscio ed il viaggio tranquillo.
Iniziamo quindi la nostra vacanza in Sardegna dalla costa orientale che va dal promontorio di Capo Coda Cavallo fino a Capo Carbonara.
La Caletta è la prima spiaggia in cui sostiamo; la sua sabbia è chiara e fina ed il mare tranquillo, ma purtoppo nell’intera area comunale di Siniscola vige il divieto di sosta e campeggio per camper e caravan (sarà, quello dei divieti, il tormento per tutto il giro). Trascorriamo la notte a Cala Gonne, al termine della SP 26. Una scala a picco sul mare ci permetterà al mattino successivo di raggiungere in circa 10 minuti la suggestiva Cala Fiuli. Nel comune, come in molti altri della Sardegna, vige comunque il divieto di campeggiare.
L’intero golfo di Orosei è un continuo alternarsi di scogliere a picco sul mare e calette di sabbia bianca. Famose sono anche le vicine scogliere di porfido rosso di Arbatax, che purtroppo trascuriamo.

MARTEDI 20 - Compiamo una piccola deviazione nell’entroterra seguendo la strada N 125 fino ad Urzulei per l’acquisto di un ottimo formaggio di capra e pecora di produzione propria; a Tortolì acquistiamo invece gli ottimi e caratteristici culungionis (raviole con patate, pecorino e mentuccia) originari di Lanusei.
Dormiamo in compagnia di altri camperisti nella spiaggia di porto Corallo, tranquilla con sabbia grossolana e sassolini.

MERCOLEDI 21 - Raggiungiamo la famosa costa Rei, ricca di ampie spiagge sabbiose ed attrezzature turistiche; l’acqua è ovunque cristallina, color smeraldo e turchese. Ci fermiamo nelle due belle spiagge di Cala Sinzias e Cala Pira, quest’ultima non indicata ma facilmente raggiungibile localizzando una delle tante torri spagnole e posta in una verdeggiante e riparata insenatura. Dopo l’immancabile bagno continuiamo per la SP 18, strada panoramica, verso il promontorio di punta Molentis, ennesimo esempio delle bellezze di questo angolo di paradiso.
Giungiamo quindi a Villasimus ed alla sua spiaggia di porto Giunco. Poco oltre incontriamo il granitico Capo Carbonara con di fronte l’isola dei Cavoli da cui risalta sullo schermo azzurro del mare l’imponente faro.
Dormiamo al Campus, area di sosta sorvegliata all’uscita di Villasimus lungo la statale veso Cagliari(6 euro a notte).

GIOVEDI 22 - Seguendo la Sp 17 e poi la SS 125 in direzione Pula, passando sotto Cagliari, raggiungiamo Chia con la sua bella spiaggia bianca e Cala Cipolla, un bell’anfiteatro con una spiaggia di sabbia e rocce e acque trasparenti.
Proseguiamo sulla costa meridionale che va da Capo Carbonara a Capo Pecora ed è cosparsa da torrette di avvistamento. Molto panoramica la strada che percorre la costa del sud con le sue belle spiagge e calette d’incanto.
nb: Nei pressi di Capo Spartivento sono funzionanti due camper service a 12 euro die e notte.
Attraverso un lembo di terra artificiale raggiungiamo in serata Calasetta nell’isola di S.Antioco dove trascorriamo una tranquilla nottata al porto.

VENERDI 23 - Al mattino successivo ci rechiamo a Cala Lunga, una tranquilla baietta con acque poco profonde e tiepide, ideale per una bella nuotata. La strada da Calasetta è a tratti sterrata fra colline di arbusti e rocce (circa 5 km).
Alle 19 ci imbarchiamo alla volta dell’isola di San Pietro, dove secondo la tradizione l’apostolo avrebbe trovato rifugio durante una tempesta. Il capoluogo Carloforte ha una chiara impronta ligure ed il dialetto dell’isola è quello genovese.Giungiamo al tramonto a capo Sandalo, dominato dal faro ed ahinoi molto isolato. Torniamo quindi a dormire a Carloforte in compagnia di altri camper nelle vicinanze del porto.

SABATO 24 - Le più belle località dell’isola di S. Pietro sono Cala Fico e le Colonne, due suggestivi faraglioni a sud dell’isola. Belle anche le spiagge “la Bobba”, la Caletta e Lucaise. Fra una nuotata e l’altra torniamo a sera stanchi ma contenti verso il porto. Notte tranquilla.

DOMENICA 25 - Traghettiamo fino a Portovesme alla volta della costa occidentale sarda, la più incontaminata dell’isola e col mare spesso mosso, che va da capo Pecora a Stintino. Facciamo prima tappa a Fontanamare e Pan di Zucchero, un ripido scoglio dalla curiosa sagoma. Particolarmente suggestiva la strada a strapiombo sul mare che ci porta fino alla bella Cala Domestica, baia un po’ affollata di domenica. Il parcheggio di Cala Domestica è 10 euro a notte e 1 euro ora. Alle ore 18 giungiamo finalmente al selvaggio Capo Pecora con le sue onde fragorose e l’ampio spazio libero per campeggiare (4km da Portixeddu).

LUNEDI 26 - Lasciamo a malincuore il bel promontorio in direzione Piscinas. Obbligatorio il rifornimento alla pompa di benzina ed alla fontana d’acqua di Flunimaggiore. Ci dirigiamo a Piscinas seguendo la SP 126 per Ingurtosu. La strada è mper i 4 km finali sterrata e l’altezza massima per il passaggio è di 2,60 m. Purtroppo a 1 km dalla spiaggia è posto un divieto di accesso per i camper (!) e così lasciamo incustodito il nostro mezzo per una rapida visita a Piscinas. La spiaggia è splendida con dune alte e sabbiose. Le onde si infrangono a riva con fragore, ricoprendo il bagnasciuga di una bianchissima schiuma. Riprendiamo quindi la strada sterrata verso Marina di Arbus a circa 4 km (NB: bisogna attraversare anche un piccolo guado) e percorriamo l’ultimo tratto della suggestiva Costa Verde fino a Torre dei Corsari, bel centro con un’alta duna di sabbia ai margini della spiaggia. Facciamo il bagno e dormiamo poi sotto la torre spagnola.


MARTEDI 27 - Attraverso San Nicolò Arcidano, Terralba e quindi la SS131 con uscita Oristano Nord ci dirigiamo verso la stupenda Penisola del Sinis, area marina protetta che abbraccia parte del tranquillo ,golfo di Oristano.Vediamo quindi:
*Tharros: è questo un sito archeologico particolarmente suggestivo, forse per il contrasto fra la vitalità del mare ed i silenzi della città antica abitata in origine da fenici e cartaginesi. Percorriamo in bici le estreme propaggini della penisola del Sinis, fino al faro; curioso lo spettacolo della contrapposizione fra la corrente forte ed impetuosa del mare aperto da un lato della lingua ,di terra e il mare calmo e piatto dalla parte del golfo.
*Is Aruttas: visitiamo rapidamente la spiaggia famosa per il suo quarzo bianco.
*Putzu Idu: frazione di San Vero Milis. Ci fermiamo per la notte nella bella spiaggia di Sa Mesa Longa; il parcheggio è libero vicino al bar ed il luogo è suggestivo.

MERCOLEDI 28 - Arriviamo a Bosa distesa in una vallata ed alla località balneare di Bosa Marina. Prendiamo poi la SP 49 che percorre elevata la bella, alta e verdeggiante costa fino ad Alghero dove sostiamo nella spiaggia del Lido con bella sabbia ma acque poco invitanti in quanto apparentemente poco pulite. Molto più belle le spiagge dopo la città (es. la Bombarda e San Giovanni). La visita serale del bel centro è piacevole. Dormiamo nel parcheggio gratuito adibito ad area camper in via Corsica, strada laterale di fronte all’ospedale traumatologico (dopo Alghero, verso Tortilia).

GIOVEDI 29 - Oltre Alghero sorge Capo Caccia, una serie di costoni rocciosi che accolgono le stupende grotte Verde e di Nettuno (Nb: la visita è a pagamento: 20 euro in barca, 10 euro a piedi, giù per la scalinata di 654 gradini). Bello il panorama su porto Conte.
Prima di capo Caccia facciamo tappa in uno dei numerosi nuraghe sardi, quello di Palmaveera, lungo la strada.
Per il pranzo sostiamo a porto Palmas; il bagno è un po’ difficoltoso visto il mare mosso e la spiaggetta è tranquilla.
Ci rechiamo quindi nel vicino ed abbandonato borgo minerario di Argentiera che conserva ancora i resti di numerose abitazioni e gli ingressi alla miniera di zinco, piombo ed argento. Bella anche la spiaggia sottostante, poco frequentata e con un ampio parcheggio adiacente.
Raggiungiamo poi Stintino. Posto nel golfo dell’Asinara, Stintino offre una serie di scenari indimenticabili per fascino e bellezze naturali, come la bellissima spiaggia della Pelosa, purtroppo sempre molto affollata; l’isola Piana e l’Asinara ora parco naturale con accesso esclusivamente guidato e vera perla del Mediterraneo; punta Falcone coi suoi scogli imponenti erosi dal mare e dal vento.
Per la notte si può sostare nel parcheggio adibito ad area camper a qualche centinaio di metri dalla Pelosa (gratis dalla ore 20 alle or 8; 1,5 euro l’ora durante il giorno). Noi decidiamo invece di raggiungere Castelsardo in tarda serata.Difficoltosa la ricerca di un posto dove trascorrere la notte: lo troviamo in una via chiusa per lavori in corso.

VENERDI 30 - Castelsardo sorge su un promontorio di notevole bellezza e merita una rapida visita per il suo aspetto tardo-medioevale. Sulla SS134 verso Sedini ci fermiamo alla roccia dell’elefante, altro curioso esempio di figurazione geologica determinata daglia agenti atmosferici. Stupende le spiaggie e le insenature della costa Paradiso, fra isola Rossa e Castelsardo. Noi ci fermiamo nella tranquilla spiaggia di “Riu di li Saldi”, dopo Vignola per pranzo e bagno e nel tardo pomeriggio ci rechiamo a Santa Teresa di Gallura, l’abitato più settentrionale della Sardegna,superato solo da Punta Falcone. La città è però blindata contro l’accesso dei camper e l’unica area di sosta consentita, in cui passiamo la notte, è di fronte al centro commerciale “il Porto: Visitiamo così in bici Capo Testa, con la sua mole di granito e l’alto faro e vediamo solo di passaggio la famosa spiaggia della Mormorata a circa 3 Km.

SABATO 31 - Palau è un importante centro turistico punto di collegamento con lo splendido arcipelago della Maddalena. Ci fermiamo all’isola dei Gabbiani per il bagno e visitiamo poi i suoi dintorni particolarmente suggestivi per le belle rocce erose all’interno, tra cui quella dell’orso divenuta emblema di Palau. Splendida la vista sulla Maddalena da sotto la pancia dell’orso! Sostiamo un paio d’ore nel tranquillo Porto San Raphael, famoso per le sue lussuose villette ed il piccolo centro.
In serata rientriamo verso Olbia lungo la costa passando per Cannigione e godendo di stupende viste panoramiche sulla costa Smeralda e sul golfo di Arzachena.

DOMENICA 01 AGOSTO - Ci imbarchiamo alle ore 7:30 per sbarcare a Piombino verso le ore 17:00. Dedichiamo l’ultima tappa a Pisa con la sua torre e la piazza dei Miracoli e rientriamo a Vicenza in tarda serata.


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