SCOZIA: CASTELLI & WHISKY - AGOSTO 2002
testo
e foto di Dani e Max
1^
GIORNO: EDIMBURGO
Partiamo all'alba dall'aeroporto di Malpensa. Scalo
ad Amsterdam e poi finalmente arrivo ad Edimburgo. Lì
ci aspetta la nostra auto, noleggiata mesi prima in agenzia
viaggi, così come volo aereo. Per il resto, abbiamo
fatto tutto da soli: il mio fidanzato ha stilato un impeccabile
itinerario, dopo aver studiato per mesi guide turistiche,
riviste e libri fotografici; io, invece, ho visitato le
home pages di molti bed & breakfast, scelto i più
piacevoli ed effettuato le prenotazioni nei punti fissati
dall'itinerario. Il lavoro di ricerche e prenotazioni è
iniziato nel mese di Febbraio così, considerato il
largo anticipo, non abbiamo avuto alcuna difficoltà
di prenotazione ed ampia scelta di alloggi a miglior prezzo.
La parte storica-turistica di Edimburgo si snoda tutta lungo
una grossa via centrale: il Royal Mile. Lì si trovano
i palazzi d'epoca, i negozi tipici ed i pubs più
caratteristici.
Affamati, entriamo in un pub ben arredato ed ordiniamo qualcosa
di poco comprensibile sul menu (anche per noi che conosciamo
bene la lingua inglese, la scelta di cibi si rivela sempre
una sorpresa!). Qui mi rendo subito conto che farò
fatica a "digerire" i pasti scozzesi, al quale
il mio fidanzato non vuole rinunciare assolutamente (bisogna
per forza di cose adattarsi al cibo locale! anche se fa'
schifo...aggiungo io!) sia per qualità che per prezzo.
Il cambio poco vantaggioso tra Euro e Sterlina e l'alto
costo della vita locale, fanno lievitare il nostro budget
di spesa, in particolar modo per i pasti e per i biglietti
d'ingresso ai vari musei.
Passiamo subito a visitare Holyrood house: un palazzo reale
con arredi importanti e giardini.
Mentre passeggiamo per il Royal Mile , ci soffermiamo ad
osservare gli artisti di strada. Capitiamo infatti proprio
nel bel mezzo del "Festival di Edimburgo", un
evento importante che caratterizza il mese di Agosto in
Scozia; durante il quale si svolge il "Fringe Festival"
o meglio Festival degli artisti da strada; cosi, ogni pochi
metri, incontriamo la gente più strana che fa le
cose più strane, abbigliata nel modo più bizzarro
possibile.
Visitando i numerosi negozi di souvenirs scozzesi, ci rendiamo
conto che il "souvenir" più classico e
più gustoso è rappresentato dai famosi biscottini
"Walkers" a base di burro.
Ne acquistiamo una confezione ed arrivati al nostro Bed
& breakfast in città, ci dedichiamo al "rito"
del the che diventerà una piacevole abitudine serale.
Dovete sapere che tutte le camere di ogni b&b sono dotati
di teiera elettrica e bustine di the. I nostri biscottini
Walkers completano il rito, ad integrazione delle scarne
e poco soddisfacenti cene scozzesi.
Holyrood
House |
Pub
su Royal Mile |
Ah dimenticavo! In serata, troviamo sulla nostra auto la
prima di una serie di multe: divieto di sosta. Gli scozzesi
sono molto severi ed inflessibili in fatto di codice della
strada: prendere una multa è facilissimo. Ne prenderemo
un'altra anche il giorno successivo. Chissà se le
troveremo nella nostra posta in Italia???? In ogni modo,
consigliamo a tutti di non pagarle al momento: chi vivrà
vedrà!
2^ Giorno: EDIMBURGO
Iniziamo con la visita del castello. A me personalmente
non piace: non è di certo il classico castello residenziale
scozzese che io amo tanto, ma un insieme di austeri edifici
militari circondati da mura.
Subito dopo visitiamo la National Gallery of Scotland, elegante
e con alcuni quadri importanti. Passaggio ai giardini di
Edimburgo che si affacciano su Princess Street. Princess
Street è l'arteria principale della città:
un grosso vialone moderno, dove sono collocati i negozi
più nuovi (e gli immancabili artisti da strada).
Ceniamo in un quartiere caratteristico chiamato Grass Market
e, dopo cena, tappa in uno dei più rinomati pub della
città: il Finnegan's Wake, dove ci intratteniamo
ad ascoltare della musica dal vivo. Originariamente era
nostra intenzione assistere al Military Tattoo (parata militare)
nel castello di Edimburgo. Tuttavia rendendoci conto che
i biglietti dovevano essere acquistati in anticipo e non
al momento, optiamo per una variazione di programma.
Castello di Edinburgo
3^
Giorno: OBAN
Lasciamo Edimburgo e ci dirigiamo ad Inveraray dove visitiamo
il castello ed il caratteristico villaggio affacciato sul
lago.
Strada facendo, vediamo per caso la St. Conans Kirk, una
particolare chiesa antica a Lochawe (Loch = lago) e facciamo
una piccola sosta.
Ad Oban ci accoglie la prima pioggia scozzese, a cui dobbiamo
abituarci. Fortunatamente, le piogge in Scozia durano molto
poco: è un continuo alternarsi di condizioni meteo
passando in pochi minuti dalla pioggia al sole e viceversa.
Ad Oban visitiamo la prima di una lunga serie di distillerie
di Whisky, tutte dotate di visitors center e di visita guidata
con tanto di degustazione.
Cena in una tavola calda e poi notte in un grazioso B&B.
Inveraray
Castle |
Oban
- Distillery |
4^ Giorno: PORTREE (ISOLA DI SKYE).
E' il mio compleanno! La giornata inizia bene con un ricco
Scottish Breakfast in una sala colazioni veramente carina.
Lo scottish breakfast che, con qualche piccola variante
troviamo in ogni B&B in cui alloggiamo, si compone essenzialmente
di: uova, bacon, pane, salsicce . Prendiamo l'abitudine
di rimpinzarci bene al mattino in modo tale da ridurre i
costi per il pranzo.
Partiamo poi alla volta dell'Isola di Skye. I paesaggi che
attraversiamo quest'oggi sono i più panoramici in
assoluto: laghi a perdita d'occhio, tanto verde e graziose
casettine basse bianche, con tetti neri tipiche dell'Isola.
Ci fermiamo al castello Eilean Donan, famoso per il film
Highlander. Qui ci accoglie un tipico scozzese con kilt
e cornamuse. Il castello è suggestivamente circondato
da acqua; gli interni sono recenti ma caratteristici.
Raggiungiamo poi l'isola di Skye attraversando un lungo
ponte con pedaggio a pagamento.
Visitiamo dapprima il Dunvegan Castle, tipico castello residenziale
scozzese, con ricchi arredi. Successivamente cerchiamo la
sperduta distilleria Talisker. Qui viene prodotto uno dei
migliori Whisky scozzesi in assoluto; la visita ai luoghi
di produzione è d'obbligo.
Arriviamo infine a Portree, il centro principale dell'isola
di Skye: un graziosissimo villaggio con porticciolo colorato
sul mare.
Alla cena facciamo il tradizionale"giro dei pubs".
Troviamo ben 5 pubs con musica celtica dal vivo: non c'è
che l'imbarazzo della scelta!.
Notte in un piccolo B&B, dall'ambientazione familiare.
Eilean Donan Castle
Portree
5^Giorno:
INVERNESS
Prima tappa della giornata è Fort Augusts dove si
trova il Caledonian Canal: un particolare sistema di chiuse
con quantità enormi d'acqua e ponti per l'attraversamento.
Arriviamo poi al famoso lago di Lochness. Riteniamo doveroso
precisare che Lochness non è certo il più
bel lago scozzese, ma solo uno tra i tanti, se non fosse
per la famosa leggenda del mostro "Nessie". Sul
lago di Lochness si trovano i ruderi del castello di Urqhart.
Trattandosi appunto di soli ruderi, decidiamo di non acquistare
i biglietti d'ingresso e di scattare solo foto in lontananza.
Arriviamo poi al visitors center di Lochness: uno spazio
espositivo poco interessante dedicato all'improbabile vicenda
di Nessie. Tuttavia, l'unico mostro che noi avvistiamo,
è la ricostruzione in cartapesta al suo esterno;
meglio visitare i tanti negozietti e fotografare le caratteristiche
casettine affacciate sul lago. In una di queste, pranziamo
piacevolmente all'aperto con Garlic bread (gustoso pane
speziato) e Scones (dolci tipici scozzesi, un incrocio tra
biscotti e croissant che si gustano cospargendoli di burro
e marmellata).
Visitiamo poi il Cawdor Castle dove ricordo, in particolare,
un letto a baldacchino in tessuto arancione e curati giardini
all'esterno.
Arriviamo infine ad Inverness, una città tra l'antico
e moderno, non particolarmente interessante. Ceniamo in
un pub ed assaggiamo per la prima volta l'Haggis: tipico
piatto scozzese a base d'interiora di pecora e qualcos'altro.
Io ovviamente, scelgo qualcos'altro dal menù ma il
mio fidanzato apprezza molto l'haggis, tanto d'acquistarne
una porzione in barattolo da portare in Italia. L'haggis
è reperibile in quasi tutti i negozi di prodotti
tipici scozzesi.
Pernottiamo in un curatissimo B&B gestito da una coppia
di anziani coniugi. Qui ci sentiamo quasi invitati di riguardo
della famiglia stessa, tanto è la familiarità
dell'ambiente. Forse siamo gli unici ospiti paganti della
casa e la camera si presenta con un curato arredamento color
crema e con estrema cura di particolari. Oltre all'immancabile
teiera troviamo persino un binocolo per osservare il lago
in lontananza!
Caledonian
Canal - Fort Augustus
|
Urqhar
Castle - Lochness |
Cawdor
Castle |
6^
Giorno: ABERDEEN
La colazione a casa dei due vecchietti è curatissima:
a nostra disposizione un grosso tavolo, collocato in una
veranda ricca di fiori ed una vasta scelta di cibi. Il costo
dei B&B, sterlina più, sterlina meno, si equivale
in ogni luogo in cui alloggiamo. La spesa è di circa
EURO 60,00 a notte, per una camera doppia e scottish breakfast
per 2.
Arriviamo ad Elgin e, da lì, ha inizio il Whisky
Trail (viaggio del Whisky da distilleria in distilleria).
Il materiale turistico, nei vari luoghi che visitiamo, abbonda.
Scegliamo così le distillerie più tipiche:
Cardhu con grazioso laghetto ed Aberlour, costruita sul
fiume. La più bella esteticamente è , tuttavia,
la distilleria Strathisla (anche se la qualità del
whisky non è la migliore). La distilleria si presenta,
come tutte, con un insieme di costruzioni in mattoni grigi
con tipici tetti neri a pagoda. La Strathisla possiede però
anche un grazioso mulino ad acqua e graziosi ambienti per
i visitatori arredati con cura.
Tutte le distillerie sono visitabili con visita guidata.
Nel biglietto d'ingresso è compresa la degustazione.
E' possibile acquistare direttamente il whisky nell'immancabile
negozio della distilleria. Ma attenzione! I prezzi, in distilleria
non sono inferiori a quelli degli altri negozi, e comunque,
in Italia, possiamo trovare le medesime marche di whisky
scozzese a prezzi decisamente più bassi.
Oltre al "Whisky Trail", nella medesima regione
si svolge anche il "Castels Trail" (viaggio tra
i castelli), in quanto è proprio in questa zona che
sono dislocati i migliori castelli in assoluto.
Iniziamo con il Castle Fraser ed il Crathes Castel, entrambi
belli esternamente ed internamente. Passiamo poi al Drum
Castle, castello con torre e poi iniziamo le ricerche di
un B&B. Infatti, per quest'unica notte, non abbiamo
effettuato nessuna prenotazione da casa.
Certo che abbiamo scelto proprio la zona meno ricca di B&B
per andare all'avventura!. Per trovare un alloggio dobbiamo
spingerci fino ad Aberdeen. Ci accontentiamo di un'amena
casetta, gestita da uno strano vecchietto dall'aspetto inquietante,
con un giardino stracolmo di costruzioni "eclettiche"
di sua invenzione. Decidiamo di chiuderci in camera, anche
perchè Aberdeen si rivela un luogo alquanto squallido.
Triste città in pietra grigia, dove tutte le chiese
sono sconsacrate ed adibite e pubs e discoteche. La gente
che incontriamo ha un aspetto poco rassicurante ed inoltre
è sabato sera, e per esperienza, si sa, gli inglesi
si scatenano al sabato sera e spesso perdono il controllo.
Strathisla
Distillery
|
Castle
Fraser |
Crathes
Castle |
Drum
Castle |
7^Giorno:
PITLOCHRY
Lasciamo senza rammarico Aberdeen e ci dirigiamo, su segnalazione
del vecchietto del B&B, alla volta del Dunnottar Castle.
Si tratta di un suggestivo rudere di castello situato su
uno sperone di roccia a strapiombo sul mare.
Passiamo per caso davanti al castello di Braemar che decidiamo
di visitare. Si tratta, per la precisione, di una Tower-house
(casa a torre), caratterizzata dall'avere un locale per
ogni rampa della scala a chiocciola centrale. Gli arredi
sono veramente accoglienti, anche se meno lussuosi dei castelli
che abbiamo visitato fino ad ora.
Visitiamo poi il castello con gli arredi più sontuosi
in assoluto: GLAMIS. E' conosciuto come il castello della
Regina Madre e frequentato dalla famiglia reale.
Se Glamis è il castello più sontuoso, Blair
Castle è invece il più maestoso. Si differenzia
da tutti gli altri dal colore bianco degli esterni e dagli
enormi giardini da cui è circondato. Nel villaggio
di Blair visitiamo anche un caratteristico mulino ad acqua.
Arriviamo infine a Pitlochry, un grazioso e curato villaggio
con case in mattoni e tanti fiori ai davanzali. Visitiamo,
lungo il fiume, un curioso impianto per la risalita dei
salmoni, costituito da vasche comunicanti.
Il nostro B&B è bellissimo: sembra un castello
e consumiamo il rito del the in una graziosa veranda a vetri
proprio nella nostra camera.
Glamis Castle
Blair Castle
8^
Giorno: EDIMBURGO
A colazione ci propongono il Black Pudding. Nonostante il
mio fidanzato lo assaggi, non siamo in grado di dirvi di
cosa si tratti....Boh!
La giornata inizia con la visita dello Scone Palace: castello
con interni di rilievo e graziose cucine adibite a Tea Room.
Dovete sapere infatti che, ogni singolo castello o museo
da noi visitato, risulta essere dotato di attrezzato visitors
Center con tanto di Tea Room (dove è possibile consumare
uno spuntino veloce con the, panini ed invitanti torte scozzesi)e
curati Gift Shops dove si trovano souvenirs più raffinati
rispetto a quelli comunemente reperibili nei negozi turistici.
Seconda tappa è Falkland palace che si trova nel
grazioso e fiorito villaggio di Falkland. Il castello, a
differenza dei precedenti, ha dei particolari giardini all'italiana
ed austeri interni ed un'interessante cappella.
Arriviamo a St. Andrews, patria del golf, dove si trovano
le rovine di un castello e di una chiesa in una particolare
zona archeologica.
Infine, rientro ad Edimburgo attraversando una serie di
allegri villaggi sul mare (Crail - Anstruther, Pittemweem
- St. Monans). Facciamo una piccola sosta in ognuno di loro,
collezionando così una serie di coloratissime foto.
Ritorniamo così al B&B di Edimburgo dove abbiamo
trascorso le prime 2 notti ed acquistiamo i souvenirs in
Royal Mile.
Consigliamo il "Royal Mile Whiskes" dove si possono
trovare i whisky più rari (e costosi) introvabili
in Italia, ma anche altri alimenti della tradizione scozzese.
Scone
Palace
|
Falkland
Palace
|
St.
Andrews |
Crail
|
9^
Giorno: MILANO
Al risveglio ci dirigiamo immediatamente all'aeroporto di
Edimburgo. Nuovamente scalo ad Amsterdam e, purtroppo, rientro
a Milano. Recuperiamo la nostra auto depositata in un parcheggio,
collegato a Malpensa con comodissime navette e poi a casa,
con gli occhi pieni d'immagini indimenticabili.
Purtroppo, in 8 giorni, abbiamo visitato solo una minima
parte della Scozia. Per una visione più completa,
è necessario programmare, come minimo, un'altra vacanza
della medesima durata. Il territorio è decisamente
ampio: il Sud di Edimburgo è ricco di castelli e
le isole dei vari arcipelaghi offrono i migliori paesaggi
naturalistici. Dobbiamo assolutamente programmare una seconda
vacanza in Scozia, ma non subito! Tra qualche anno sicuramente,
a completamento della splendida esperienza appena conclusa.