VIAGGIO ALLA RISCOPERTA DELLA SICILIA

(Viaggio verso il Sole – dal 19 Giugno al 26 Luglio 2003)

testo e foto di Liliana e Giuseppe Faggian

PREMESSA

Quest’anno è la volta della Sicilia. Anzi è un ritorno in Sicilia, dopo il 1979, il 1986 e il 1988. Questa volta però abbiamo investito più tempo, ben 38 giorni. Abbiamo cambiato anche il viaggio d’andata, questa volta siamo arrivati a Palermo con il traghetto freschi e riposati. Siamo in due, io e la “mamma” (mia moglie), il camper è sempre un Elnagh a benzina lungo 5.35 metri ormai vicino ai 100000 kilometri, ma sempre in ottimo stato. Cercavamo il sole e il caldo e l’abbiamo trovato (anche se al nord non è certo mancato); in tutti i 38 giorni solo e sempre cielo sereno e sole caldo.

DIARIO DI VIAGGIO

19 giugno 2003, giovedì, 1° giorno

Come detto nella premessa siamo arrivati in Sicilia via mare. Da Genova a Palermo con la Grimaldi. Partenza alle 22.00 ed arrivo alle 18.00 del giorno successivo. Buona la nave con pochissima gente visto la stagione appena iniziata. C’era la musica dal vivo come intrattenimento, ma abbiamo preferito andare a letto presto.

20 giugno 2003, venerdì, 2° giorno

A circa trecento metri dal camper service vi è il passaggio del bus che va direttamente in centro. Primo angolo di Palermo ad aver visitato è stato il “Quattro Cantoni” posto all’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Maqueda. Artisticamente molto bello, mi ricorda le “Quattro Fontane” di Roma. In via Vittorio Emanuele siamo entrati nella chiesa di San Salvatore. Era preparata per un matrimonio, è veramente splendida, un vero bijou. Dopo la visita alla Cattedrale, molto bella anche se abbiamo preferito la struttura esterna, siamo andati al Palazzo dei Normanni. Qui abbiamo visitato la Cappella Palatina, nella foto; purtroppo in fretta perché era in chiusura. Fantastica. Tutto un mosaico bellissimo e ben tenuto, non molto grande ma ci ha veramente colpito. Siamo poi passati al vicino San Giovanni degli Eremiti (4.50 euro p.p.). Un’antica chiesa con il suo chiostro veramente belli e suggestivi. Pur essendo in entro città quello che colpisce è il silenzio. Ne è valsa veramente la visita. Nel pomeriggio, dopo il meritato riposo, volevamo visitare il parco della Favorita (vicino al camper service) in bicicletta. Ma la scarsa abitudine a questo mezzo da parte della mamma ci ha fatto desistere.

Nella mattinata abbiamo lasciato Palermo. Prima però siamo andati a visitare il castello Zisa. Iniziato dagli arabi e terminato dai Normanni è veramente splendido (come dice il suo nome: spledidio=Aziz). Nei locali, nei fregi, nelle fontane, ci ha ricordato una piccola Alhambra di Granada, incompiuta. Da qui a Monreale il passo è breve, soli otto kilometri. La Cattedrale (nella foto con il chiostro) con i suoi mosaici è magnifica e ripaga la visita; il chiostro molto bello con il suo silenzio e le sue ombre fanno trascorrere il tempo serenamente. Ottimo il balcone naturale che guarda Palermo e la Conca d’Oro. A questo punto abbiamo pensato al mare che resta l’obiettivo primario di questa nostra vacanza. Superando la montagna alle spalle di Palermo, passando per Alcamo e Castellammare del Golfo, siamo arrivati a Scopello che si trova al limite sud della Riserva dello Zingaro. C’eravamo già stati nel ’79, ma purtroppo gli anni trascorsi hanno cambiato di molto il panorama con costruzioni e parcheggi rumorosi attaccati al camping che avevamo frequentato. Così abbiamo cambiato programma e siamo andati verso San Vito Lo Capo. Il campeggio El Bahira è come lo ricordavamo ed abbiamo deciso di fermarci qualche giorno.

Lasciato il campeggio dopo aver fatto la spesa a San Vito Lo Capo, ci siamo diretti alla Riserva dello Zingaro (nella foto una Palma nana) distante 12 kilometri dalla città. Fa molto caldo e la mamma sembra in crisi, ma poi camminando si riprende e sarà una bellissima giornata. L’ingresso costa 3.00 euro a persona. La Riserva entrando da San Vito ha il mare a sinistra e la montagna a destra. E’ molto, molto bella, tenuta benissimo, stradine pulite, poche pendenze. Il mare è splendido. Abbiamo raggiunto due spiagge sassose con acqua limpidissima; eravamo sempre in acqua. A parte l’acqua in Riserva non si trova nient’altro, perciò ne siamo usciti abbastanza presto (fame). La Riserva era il primo obiettivo di questa vacanza e l’abbiamo centrato in pieno. Al ritorno in città ci siamo fermati al camper service vicinissimo al mare. Un piazzale con segnato le piazzole (con tendalino aperto), docce (1.00 euro), niente servizi. Ma ha il grande vantaggio di essere vicino al mare. La sera passeggiata con gelato in città.

26-27-28-29 giugno 2003, giovedì venerdì sabato domenica, 8° 9° 10° 11° giorno

LA San Vito Lo Capo c’eravamo stati nell’88, ma solo di sera proveniente dal campeggio El Bahira. Siamo rimasti a bocca aperta nel vedere la spiaggia (nella foto) di giorno, acqua limpida, sabbia bianca, in una parola “caraibica”. In questi quattro giorni non ce ne siamo mai mossi. Solo al mattino, in bicicletta, a fare la spesa e poi direttamente in spiaggia fino a sera. Sole e temperature attorno ai 35°. Uno degli acquisti mattutini sono state due belle fette di tonno (qui è di casa) che con la pizzamatic sono venute benissimo. Alla fine della settimana il camper service si è quasi riempito (16 equipaggi invece di 4), ma tanto noi eravamo sempre in spiaggia! Spiaggia che però domenica ha visto un afflusso enorme ma il mare era talmente bello!

30 giugno 2003, lunedì, 12° giorno

Oggi a malincuore abbiamo lasciato San Vito. Meta odierna Erice, nella foto il Castello di Venere, che visitiamo regolarmente alle ore 11/12.00 con un caldo atroce (ogni volta che c’è qualcosa da vedere è sempre la medesima ora). La cittadina è molto bella, posta a 750 msm. Avrebbe dei bellissimi panorami che però oggi con l’afa non si vedono. Durante la discesa causa il gran caldo i mozzi davanti del camper vanno in tilt. Cercato e trovato un buon meccanico, ha sistemato il tutto compreso la cinghia che si era allentata. Prendiamo il traghetto e arriviamo a Favignana. Scegliamo il campeggio Miramare, ottimo. A sera al ristorante pesce spada e seppia al forno, altrettanto ottimi. 33.00 euro il conto. Poi ci ricordiamo di aver comprato a Erice due cannoli siciliani: deliziosi. Con questo concludiamo nel modo migliore la giornata. Il prezzo del campeggio sarebbe buono, ma da domani, luglio, si cambia...

1-2 luglio 2003, martedì mercoledì, 13° 14° giorno

Al mattino, come d’abitudine, “controllo” il posto dove ci siamo fermati. E’ veramente un bel campeggio, ordinato, pulito, organizzato. Tanti fiori e piante. Appena fuori c’è il mare, di sabbia e scogli, ed un terrazzo attrezzato con sdraio e ombrelloni. Fatto diverse foto. Come prezzo è un po’ caro. Al mattino giro in bicicletta in centro, 1 Km., per la spesa. Tanti negozi e negozietti. Presso il porto comprato due pesci volanti che si riveleranno un po’ stopposi. Il primo giorno relax sino alle 16.00. Fatto il bagno davanti al campeggio. Acqua limpida sino a quando non ci si entra, poi la sabbia smossa la intorpidisce. Un vero peccato. Entrando per 20/30 metri in mare questa situazione scompare e si possono godere i fondali. In questi due giorni ho girato tutta l’isola con la bici (sempre da solo in quanto la mamma è venuta solo un mattino in centro); vi sono tante spiaggette, una completamente sabbiosa le altre misto sabbia e roccia, con il mare che ha le stesse caratteristiche. Penso che per godere al massimo quest’isola bisogna uscire in barca per cercare i posti isolati e fare sub. Temperatura sempre ottima, 34°. La parte ovest, verso Marettimo, è molto più ventilata e disabitata. Trovato un gruppo di tre camper in campeggio libero. Bravi. Nella foto il mare davanti al campeggio Miramare.

3 luglio 2003, giovedì, 15° giorno

Avendo la partenza per le 12.00, siamo andati a fare l’ultimo bagno a Punta Sottile dov’erano fermi i tre camper. Dopo il traghetto (82.20 euro a/r) siamo arrivati a Mozia, (nella foto i mulini a vento). Non c’eravamo mai stati. Alle tre del pomeriggio. Un caldo atroce, senza un filo di vento. All’isola siamo arrivati con l’apposita barca (3.00 euro p.p.), l’ingresso al complesso archeologico ne costa invece 6.00 a persona. Ma il troppo caldo non c ha fatto apprezzare per bene il sito. Il museo, con un Apollo e 10000 pezzi esposti ma senza l’aria condizionata, diventa quasi un supplizio. Anche la visita all’interno dell’isola è stata condizionata dal gran caldo. Comunque c’era da aspettarselo, niente di strano. Per la notte abbiamo cercato un posto dalle parti di Marsala, ma senza trovare quello giusto: uno in costruzione l’altro pieno di nomadi. Si è preso la Strada di Salemi. Un rettilineo iniziale di una ventina di kilometri verso l’interno con ai due lati i famosi vigneti del marsala. Un vero spettacolo. Arrivati a Salemi (410 msm) abbiamo pernottato al fresco in un parcheggio tranquillo senza rumore.

Partenza presto, oggi giornata di visite. Cominciamo con Calatafimi dove all’Ossario di Pianto Romano abbiamo reso omaggio a Garibaldi e la sua spedizione dei Mille. Costruzione in sito panoramico, ma non c’era nessuno. Molta gente invece nella vicina Segesta con il suo Tempio, (nella foto a lato), ed il suo Teatro. Il Tempio si raggiunge a piedi, in salita, ed è bellissimo e panoramico. Si scende e si risale, questa volta in bus (euro 1.20 p.p.), al Teatro. Ha un’incredibile acustica, anche sottovoce si sente benissimo. Il panorama poi è incantevole (a parte l’autostrada). Il prezzo della visita è di 4.50 euro per persona. Alle 14.00 siamo arrivati a Gibellina Nuova, ricostruita anche se distante dall’originale dopo il terremoto del 1968. Ci ha accolto una città spettrale, arsa dal caldo, tutta bianca, con vie larghissime in contrasto con la logica dei paesi siciliani fatti di vie strette per ripararsi dal caldo. Ne conserverò un brutto ricordo. Siamo anche passati per Gibellina vecchia per vederne i ruderi che sono stati ricoperti da un’immensa colata di cemento. Un silenzio spettrale. Per finire la giornata siamo andati a Selinunte, nella foto sotto, (anche qui 4.50 p.p.). A differenza di Segesta, qui eravamo già stati, ma abbiamo voluto rinfrescarci le idee (con questo caldo!!). Tra i Templi e l’Acropoli vi è un bel pezzo di strada che stavamo facendo tutta a piedi, senza sapere che ci si poteva arrivare con il camper!! Dopo aver passato un paio d’ore tra i “sassi” di oltre 2000 anni fa, siamo andati in cerca di un campeggio per passare il fine settimana. Alla fine l’abbiamo trovato a Triscina di Castelvetrano. La proprietaria ci ha spiegato le caratteristiche del campeggio e del suo cous cous che stava preparando, così abbiamo evitato di farci da mangiare. Cous cous pesce e dell’ottimo vino marsala come aperitivo il tutto 15.00 euro a testa. Alle 20.30 prima di mangiare abbiamo fatto il bagno, ma l’acqua era fredda, sarà l’orario!?

5-6 luglio 2003, sabato domenica, 17° 18° giorno

7 luglio 2003, lunedì, 19° giorno

La meta di oggi è Agrigento con la sua valle dei templi, già visitata, ma un viaggio in Sicilia senza Agrigento non mi sembra logico. Siamo partiti da Triscina con due camperisti di Pistoia che avevano lo stesso itinerario. Comperato bottiglie di ottimo vino locale. Una sosta a Sciacca per un bagno ed un frugale pasto, poi via verso la meta. I templi sono semplicemente fantastici, messi in posizione dominante da lasciare senza fiato (ci sapevano fare questi greci!). Nonostante il caldo abbiamo passato delle ore rilassanti in compagnia dei Templi della Concordia (nella foto) e di Giunone. Peccato che il simbolo di Agrigento (colonne con mezzo capitello) sia in restauro. Niente foto per lui. L’ingresso è sempre di 4.50 euro per persona. Per la notte abbiamo optato per Porto Empedocle, sul mare, con una spiaggia lunga e con acqua molto bassa. Tranquillamente.

8 luglio 2003, martedì, 20° giorno

Dai compagni di viaggio di ieri ci siamo divisi, loro sono andati subito verso l’Etna, e noi con tutta calma verso l’interno. Prima tappa, si fa per dire, a Caltanissetta che abbiamo attraversato tutta senza fermarci per il troppo traffico. Enna invece è in cima ad un cocuzzolo a quasi 900 metri sul mare, con gli ultimi tre kilometri in forte salita. Sempre in salita si attraversa tutto il centro, nessun parcheggio; ma arrivati in cima c’è il Castello di Lombardia, un magnifico castello con una vista a 360 gradi. Strepitoso. L’abbiamo visitato con calma, quasi riposandoci, il caldo era più che passabile, 29°. Per il pranzo siamo scesi e andati a Pergusa in mezzo al bosco che circonda il circuito automobilistico. Che pace! La giornata prevedeva anche la visita alla Villa Romana del Casale a Piazza Armerina (nella foto i mosaici). Abbiamo rivisto i mosaici pavimentali più belli e meglio conservati che ci siano. Ingresso i soliti 4.50 euro p.p.. Dopo abbiamo concluso il pomeriggio a Caltagirone. Una nostra coinquilina è nativa di qui ed ha i genitori in questa città. Ne abbiamo approfittato per andare a trovarli. Tipica città del centro Sicilia, con il classico centro storico fatto di strade strette al riparo dal caldo (ricordiamoci di Gibellina Nuova). Notte in un parcheggio della città. L’hanno appena inaugurato per la sosta dei camper.

9 luglio 2003, mercoledì, 21° giorno

Dopo Caltagirone, nella foto, tutti al mare. Avevo già notato la trasformazione viaria della zona sud della Sicilia rispetto a 24 anni fa (meno male?). Le nuove strade, e sono tante, hanno tracciati più filanti con ponti che accorciano le distanze. Quando invece sono ancora quelle vecchie, sono tortuose ed anche pericolose. Ora vogliamo passare un po’ di giorni al mare e, pur essendomi attrezzato con elenchi dei punti di sosta, ne ho trovato uno non ancora censito. Ci sembra veramente buono. Fermiamoci.

1 0-11-12-13 luglio 2003, giovedì venerdì sabato domenica, 22° 23° 24° 25° giorno

14 luglio 2003, lunedì, 26° giorno

Abbiamo lasciato Pozzallo verso Capo Passero. Spiaggia di sabbia per decine di kilometri, quasi senza turisti. In questa zona, in questi giorni di libeccio c’è un vento molto forte; arrivati oltre Capo Passero, calma assoluta e molto caldo. Visitata l’Oasi Faunistica Orientata di Vendicari (nella foto). Naturalmente questa non è la stagione per ammirare gli uccelli, perciò ci siamo limitati a fare il bagno in acque limpidissime e molto calde. Un paio d’ore di bagni e passeggiate in riva al mare; bellissimo. Siamo passati per Noto, ma il forte traffico serale ci ha sconsigliato di visitare la città, pertanto ci siamo portati ad Avola Lido. Un bel bagno e poi ci siamo fermati in un gran piazzale con giochi per bambini e parcheggi. Al momento vuoto, a parte un altro camperista che si era piazzato con sedie tavolino biciclette e biancheria stesa (decisamente troppo e di cattivo gusto). La sorpresa alla sera. Verso le 21.00 è cominciato ad arrivare gente, centinaia di uomini donne e bambini per passare in compagnia la serata. Si sono accomodati con i seggiolini, mentre i bambini giocavano e giravano con i carretti siciliani. Non mancavano i venditori di pizza e panini. Una festa ogni sera d’estate. Abbiamo anche noi partecipato. Alle 02.00 tutti a nanna.

15 luglio 2003, martedì, 27° giorno

Ad Avola Lido il piazzale è a una cinquantina di metri sul mare, pertanto uno stupendo balcone. Alle 05.30 ho aspettato l’alba, poi sono ritornato a dormire. La meta di oggi è Siracusa, naturalmente con soste per fare il bagno. Costa spesso rocciosa con insenature di sabbia. Fontane Bianche, zona balneare, molto bella. A Siracusa arriviamo alle 18.00. Parcheggio vicino alla zona archeologica, che però è già chiusa!! A quest’ira sarebbe l’ideale visitare il Teatro ed il resto, con temperature più abbordabili che durante il giorno, mah tant’è. Siamo andati all’Ortigia, 2 km. a piedi, e bevuto una granita di limone (la prima in Sicilia). Visitata tutta la zone del centro, piazza Archimede (nella foto la Fontana di Diana), il Duomo, le viuzze strette. Al ristorante ho mangiato la pasta alle sarde. Era l’ultima specialità siciliana che mi mancava, pensavo meglio. Sorpresa al ristorante: ok la carta di credito, ma il conto su un pezzo di carta normale ed in lire!?! Siamo tornati al parcheggio del quale avevamo la chiave per entrare, si usa così. Caldo. Una birra e a letto.

16 luglio 2003, mercoledì, 28° giorno

Alle 09.30 siamo entrati nella zona archeologica di Siracusa e subito ci ha aggredito il caldo. Feroce. Atroce. Entrata sempre 4.50 a testa. C’eravamo già stati, ma è stato molto bello rivedere il Teatro, l’Orecchio di Dionisio (nella foto), le Latomie (queste ultime in mezzo al verde, al fresco). Sempre in zona anche l’Anfiteatro. A poche centinaia di metri c’è un ficus centenario. Molto interessante, ma siamo messi male per osservarlo bene (un po’ troppo dall’alto). Peccato, da sotto l’avremmo visto in tutta la sua maestosità. Rotta verso Catania. Sosta alla Playa, zona balneare. La spiaggia più pulita (ma non pulita) era quella libera e del Lido Azzurro. Tutti i restanti kilometri, e sono parecchi, un vero macello. Scarichi e rifiuti di ogni genere sulla spiaggia, il mare torbido ed anch’esso con rifiuti. Un vero disastro. Come nel ’79 anche questa volta abbiamo cancellato la visita a Catania. Siamo andati sull’Etna. Dopo Nicolosi verso il rifugio Sapienza, si passa per la strada rifatta dopo la colata del 1983. Impressionante. Al piazzale, la lava del 2001/2002, è ancora bollente; spostandola e innaffiandola con un getto d’acqua, lo stesso si vaporizzava in un attimo! Passeggiata serale sul cratere Silvestri del 2001. Il parcheggio per la notte è gratis.

17 luglio 2003, giovedì, 29° giorno

Sveglia presto questa mattina, i posti gratuiti occupati dai camper servivano per i venditori e i negozi di souvenir. C’eravamo accordati con un’altra coppia per una scalata fino ai 2500 metri, ma la mamma non era in forma ed ai 2100/2200 ci siamo fermati. Il servizio di risalita in pulmino chiede 38.00 euro per persona ed arriva sino ai 2900 (di più è proibito). Nel 1979 eravamo stati fino al cratere centrale con il servizio di jeep, ed in due più due bambine avevamo pagato 30000 lire. Pur tenendo conto della svalutazione, ora costa il doppio!!! A parte queste considerazione economiche, la visita dell’Etna è sempre bella e affascinante. Dopo Zafferana Etnea, siamo arrivati a Sant’Alfio al Castagno dei Cento Cavalli, nella foto, il più antico d’Europa (3000/4000 anni) ed il più grande d’Italia. Maestoso e superbo. Il custode presente (visita gratis) ci ha descritto minuziosamente il castagno e la sua storia, declamandoci anche due sue poesie in siciliano dedicate al castagno stesso. Scesi verso il mare abbiamo “sentito” il caldo della giornata che l’altitudine mitigava; oggi sono 40 i gradi. Per strada qualche bagno per rinfrescarci e arriviamo a Giardini Naxos. Qui ci siamo fermati nella miglior area attrezzata per camper sinora trovata. Aperta lo scorso anno, vicino ad ogni camper c’è la doccia, il lavandino, le quattro sedie, il tavolo e l’ombrellone. Ottimo. Il prezzo, non è poco, ma è proporzionato a quanto ti viene offerto. Il mare, sabbia e rocce vulcaniche, a 250 metri.

18 luglio 2003, venerdì, 30° giorno

Dire che Taormina è bella è un diminutivo: è splendida, fantastica. E’ stato bellissimo ritornarci. La visita al Teatro Greco, nella foto, le strette viuzze piene di souvenir e bei negozi, i panorami mozzafiato verso il mare o verso Castelmola, navi da crociera in rada. Saliti a Taormina con il bus di linea (5.00 euro p.p.) vi abbiamo passato una bellissima mattinata. Al ritorno al camper ci ha aspettato il giorno più caldo della vacanza in Sicilia. I gradi sono 42, niente ventilazione, sempre sotto la doccia. In questa area abbiamo ritrovato quattro equipaggi conosciuti nei giorni scorsi. Anche loro apprezzavano questo punto di sosta.

19 luglio 2003, sabato, 31° giorno

20 luglio 2003, domenica, 32° giorno

21 luglio 2003, lunedì, 33° giorno

Alle isole Eolie c’eravamo già stati nell’86. Una magnifica vacanza con amici e gommoni. Stavolta la mamma non voleva andarci, ma sono riuscito a convincerla. Due ore di traghetto da Milazzo e siamo a Vulcano. Nella foto la veduta dal cratere. Direttamente al campeggio Togo Togo (per fare il biglietto del traghetto, 56.50 euro, bisognava dire dove eravamo diretti). Un buon campeggio molto pulito, con tutti i servizi, molte tende e bungalow, pochi i camper. Direttamente sul mare, sabbia rigorosamente nera, calda e pulita, è veramente un bel posto. Il prezzo di 26.00 euro non è poco, ma addirittura le persone pagano 10.50 euro a testa! Come dire che quattro persone avrebbero pagato 47.50 euro pari a 92000 lire!!

22-23-24 luglio 2003, martedì mercoledì giovedì, 34° 35° 36° giorno

L’attività di questi giorni è stata soprattutto di bagni di mare e di sole. Fa molto caldo perciò anche in campeggio ne approfittiamo per fare parecchie docce. Siamo stati a fare i fanghi vicino al porto. Fanghi caldi, puzza di zolfo e soffioni che dovrebbero far bene ai polmoni. Da qualche anno si paga, 1.50 euro p.p.. Mercoledì invece siamo andati in cima al vulcano. Per evitare il caldo siamo partiti alle 06.30 e siamo arrivati all’inizio della salita alle 07.05 in tempo giusto per pagare il biglietto (dallo scorso anno si paga 3.00 euro p.p.). Hanno però costruito una buona “strada” sterrata anche se in forte pendenza. Un’ora di salita e siamo in cima al cratere, alle fumarole. Il panorama è splendido. Favorito da un po’ di vento, stavolta si notano tutte le sette isole dell’arcipelago, fantastico. Foto a gogò (a proposito la macchina fotografica si è asciugata). Anche la mamma è contenta di averla rifatta questa salita. Abbiamo osservato e fotografato le molte fumarole. Rispetto al’86, nel cratere ora non si può più scendere. Dopo un’oretta passata in cima siamo scesi e alle 09.30 arriviamo in campeggio. Fa sempre molto caldo. Il resto della vacanza qui a Vulcano si passa facendo bagni, giri in bicicletta, acquisti di regali e souvenir. Nella foto, fumarole ed il cratere.

25 luglio 2003, venerdì, 37° giorno

26 luglio 2003, sabato, 38° giorno

RIEPILOGO LUOGHI VISITATI

PALERMO QUATTRO CANTONI – CHIESA DI SAN SALVATORE – CATTEDRALE – CAPPELLA PALATINA – SAN GIOVANNI DEGLI EREMITI – FAVORITA – CASTELLO ZISA
MONREALE CATTEDRALE – CHIOSTRO
SAN VITO LO CAPO RISERVA DELLO ZINGARO – SPIAGGIA
ERICE BORGO MEDIOEVALE – MURA – PANORAMI
FAVIGNANA MARE – NATURA – PUNTA SOTTILE
MOZIA MUSEO FENICIO – APOLLO – NATURA
CALATAFIMI OSSARIO PIANTO ROMANO
SEGESTA TEMPIO E TEATRO GRECO
GIBELLINA ROVINE TERREMOTO 1968
SELINUNTE TEMPLI GRECI – ACROPOLI
AGRIGENTO VALLE DEI TEMPLI - TEMPIO DI GIUNONE – TEMPIO DELLA CONCORDIA
ENNA CASTELLO DI LOMBARDIA – CIRCUITO DI PERGUSA
PIAZZA ARMERINA VILLA ROMANA DEL CASALE
CALTAGIRONE CENTRO STORICO
POZZALLO CENTRO STORICO – MARE
VENDICARI AREA PROTETTA – MARE
SIRACUSA ORTIGIA – DUOMO – CENTRO STORICO – TEATRO GRECO – ORECCHIO DI DIONISIO – LATOMIE – ANFITEATRO - FICUS CENTENARIO
ETNA ZONA RIFUGIO SAPIENZA – LAVA – CRATERI – PANORAMI
SANT’ALFIO CASTAGNO MILLENARIO DEI CENTO CAVALLI
TAORMINA TEATRO GRECO – CENTRO STORICO – PANORAMI
ALCANTARA GOLE DEL FIUME ALCANTARA
VULCANO CRATERE DEL VULCANO – FUMAROLE – BAGNI DI FANGO – MARE - PANORAMI

DOVE ABBIAMO DORMITO

Ottobre, 2003

Liliana e Giuseppe
giuseppe.faggian2@tin.it