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SICILIA: IL LEMBO AD ORIENTE

Testo e foto di Ignazio Brusca


Nell' immaginario collettivo la Sicilia è vista soprattutto come mare, sole, barocco ed archeologia. In realtà sono moltissimi gli aspetti che una visita dell' Isola può evidenziare. Nella sua forma a triangolo, l'estremità orientale della Sicilia, comprendendo la zona a sud di Siracusa fino a Capo Passero, rappresenta molti degli aspetti con cui si vede l'Isola; quasi un riassunto d'odori, sapori ed immagini.

Siracusa non ha bisogno di presentazioni, la sua fondazione è fatta risalire al 734 a.C., sull'isoletta di Ortigia. Diede i natali al commediografo Epicarpo, a Teocrito. Tra le mura del suo anfiteatro riecheggiarono i testi di Eschilo, Sofocle ed Euripide. Ancora oggi, ogni due anni, vengono, nell'antico teatro, rappresentati i celebri drammi. Siracusa fu la città di Archimede e del tiranno Dionisio. Una visita della cittadina non può non comprendere, allora, le celebri Latomie e l'"orecchio di Dionisio", il teatro greco e gli angoli di Ortigia, l'antichissima isola che emana ancora il fascino delle steges greche. Il Museo Archeologico "Paolo Orsi", uno dei più ricchi ed importanti del mondo e il castello di Eurialo. La fonte Aretusa e la scenografica piazza del Duomo.

Continuando a sud, s'incontra Pantalica, la più grande necropoli rupestre d'Europa. Palazzolo Acreide è l'antica Akrai greca. Sono da visitare la zona archeologica con il teatro ellenistico-romano, le latomie ed i cosiddetti "Santori", sculture rupestri del III sec. a.C. Avola e Noto ci introducono nel mondo del Barocco. Noto, soprattutto, è ricchissima di chiese e palazzi ricostruiti dopo il devastante terremoto del 1693 con queste scenografiche architetture. Da non perdere la piazza municipio, circondata da splendidi palazzi tra cui ricordiamo il palazzo Ducezio e la Chiesa del Carmine. Quest'ultima è annessa al convento dei Carmelitani e si presenta con faccia concava e pianta a triconco.

L'oasi naturalistica di Vendicari è una delle ultime "zone umide" rimaste in Sicilia. L'oasi si estende in un'isola di terra esteso 574 Ha, in cui si trovano tre zone paludose: il pantano Piccolo, il pantano Grande ed il pantano Roveto. Dune di sabbia, tratti rocciosi, una ricca macchia mediterranea si alternano nell'oasi, che è diventata un vero paradiso faunistico. Nell' acqua bassa dei pantani, che dista trecentocinquanta chilometri dall' Africa, sostano ogni anno migliaia di uccelli migratori di ogni specie. Sono oltre duecento le specie osservabili. Tipicamente da agosto e per tutto l'autunno si possono avvistare i trampolieri, Aironi Spatole e Garzette raramente qualche Cicogna. Da Novembre a Marzo Anatre, Folaghe, Gabbiani e qualche Cormorano. In primavera i trampolieri in movimento verso l'Europa fanno brevi soste nell' oasi. Oltre agli uccelli sono osservabili altre specie di animali, tra cui spicca il Colubro Leopardino, uno dei serpenti più…eleganti osservabili in Europa. Nell' oasi vi sono anche resti di antiche costruzioni, tra cui i ruderi della tonnara Bafutu, chiusa dal dopoguerra e la torre Sveva, fatta costruire nel Cinquecento dal duca di Noto Pietro D'aragona, fratello di Alfonso, re di Spagna e di Sicilia. Nell' oasi vi sono ottime spiagge per la balneazione ed i fondali ben si prestano all' esplorazione subacquea (soprattutto tra la vecchia tonnara e la torre Sveva) per la presenza di una ricca e varia fauna ittica e la bellezza dei fondali.

Portopalo di Capo Passero si trova all' estremità orientale della Sicilia, oltre alle spiagge vi è un porticciolo di pescatori . Di fronte vi è l'isolotto di Capo Passero con i resti della fortezza voluta da Carlo V per difendere la costa e le città dell' interno dalle scorribande dei predoni. Splendide spiagge si trovano spostandosi verso l' Isola delle Correnti, oppure in direzione opposta in direzione di Marzameni.

In questo breve itinerario è stato possibile trovare, natura, arte e storia, un breve lembo di terra all' estremità orientale della Sicilia ricco di tesori, di fascino e di storia.


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