SLOVENIA E CROAZIA IN CAMPER
di Carlo Gianni
VIAGGIO EFFETTUATO - dal 14 luglio 2004 al 6 agosto
2004
EQUIPAGGIO – papà Carlo, mamma Manuela,
Riccardo 15 anni e Lorenzo 11 anni
KM PERCORSI – 4.063
SPESE TOTALI – 2.500 €
MEZZO – Adriatik 400 del 1991 proprio
STRADE – Buone
AUTOSTRADE – Poche direttrici ma in ampliamento
RIFORNIMENTI – Nessun problema ma scarseggiano
i distributori di GPL – prezzi più bassi dell’Italia
CARTINE STRADALI – Necessarie cartine ben
dettagliate- Noi ne abbiamo usate 2 con un rapporto 1 : 200.000
LINGUA – Nessun problema particolare ma talvolta
serve parlare inglese
RISTORANTI – Numerosi e di buona qualità,
prezzi molto convenienti
AUTOCAMP – Buona qualità per quelli
della Croazia, un po’ spartani quelli della Slovenia
VIVERI – Non ci sono molti supermercati ma
tanti piccoli marKet.
DENARO – Nessun problema per prelievi ai
bancomat, cambio possibile nelle molte agenzie e uffici postali
1° giorno 14/7/04 Roma (rimessaggio) – Bagno
di Romagna Km 360.
Dopo vari imprevisti riusciamo a prendere il nostro camper dal rimessaggio
alle ore 18.30, e lasciato il GRA (intasato come al solito) prendiamo
la Roma - Napoli per percorrere la bretella che porta sulla Roma
– Firenze. Alle 19,40 usciamo al casello di Orte e prendiamo
la E 45 Orte – Ravenna. Il traffico è scarso e alle
ore 21.30 ceniamo nel camper in un parcheggio di un Autogrill lungo
la strada. Alle ore 23.00 giungiamo a Bagno di Romagna, dopo due
deviazioni dalla strada principale che ci fanno perdere molto tempo,
e sostiamo nel grande parcheggio gratuito adiacente al paese.
2° giorno 15/7/04 Bagno di Romagna – Trieste
- Izola (Slovenia) Km 339.
Alle ore 8.45 ci rimettiamo in viaggio, a Comacchio facciamo la
spesa al Supermercato Bonnet, e quindi riprendiamo la strada statale
Romea verso Mestre, dove giungiamo alle ore 12.45. Superato il traffico
caotico di Mestre, entriamo in autostrada direzione Trieste alle
ore 13.15, sostiamo per il pranzo in un autogrill e nel primo pomeriggio
giungiamo a Trieste. Avremmo voluto fermarci un pochino per girare
nella città, ma un po’ per la fretta di arrivare in
Slovenia e un po’ per l’impossibilità di trovare
un parcheggio per il nostro mezzo, ci limitiamo a girovagare con
il camper e proseguiamo quindi per Muggia. Percorriamo la strada
statale che costeggia il mare adriatico e passiamo senza problemi
la frontiera. Subito dopo l’entrata in Slovenia c’è
un ufficio cambi dove cambiamo i nostri primi euro in talleri (cambio
238.09). Riprendiamo il viaggio verso Portorose, dove avevamo deciso
di pernottare, ma una volta giunti sul posto non trovando posto,
ripieghiamo su IZOLA dove troviamo un solo posto presso il camping
Belvedere. Alle ore 19.00 ci facciamo un bagno ristoratore (il mare
non è un granchè). Ceniamo nel camper e come dopo
cena optiamo per un gelato (ai ragazzi) e birra slovena UNION (per
noi), alle ore 23.00 tutti a dormire.
3° giorno 16/7/04 Izola – S. Canziano (grotte)
– Postojna (grotte) – Camping Pivka – Jama Km
449.
Nella ricezione del campeggio notiamo dei manifesti che illustrano
le grotte di San Canziano e di Postoina, per cui cambiando il nostro
programma iniziale, che prevedeva di andare subito in Croazia, decidiamo
di andarle a visitare. Il titolare del campeggio ci indica la strada
più breve per raggiungerle senza ripassare per il confine
(strada per Koper, direzione per Skocjan e poi verso Divaca). Alle
ore 10.00 facciamo i biglietti alla cassa, nessun problema per il
pagamento in euro, e alle ore 11.00 entriamo nelle grotte per la
visita guidata in italiano. Mentre aspettiamo di entrare incontriamo
una coppia di camperisti di Roma che ci da delle informazioni su
Lubjana che si riveleranno preziose. Queste grotte si percorrono
a piedi per 1 km e mezzo e la temperatura è di 12° costanti
(meglio avere un k-way). La visita dura circa 2 ore (ne vale la
pena). Il ritorno in superficie avviene con la funivia e compreso
nel prezzo del biglietto c’è anche la visita al museo
antropologico (nulla di eccezionale) che porta via altri 20 minuti.
Alle ore 14.00 pranziamo in camper nel parcheggio delle grotte (possibile
anche il pernottamento) e quindi ci dirigiamo verso POSTOJNA. Qui
troviamo un vasto parcheggio (€ 3,10 per 24 ore) dove lasciare
il mezzo e procedere alla visita delle grotte. Questo complesso
è molto più turistico rispetto a quelle precedenti,
ci sono vari negozi, bar, hotel, agenzie di cambio, bancomat, oreficerie
e gelaterie.
Paghiamo 62,00 euro compresa la visita al castello di Sokoj che
avremmo visitato il giorno dopo. Alle ore 17.00 entriamo nelle grotte,
dove ci offrono delle mantelle (rifiutate) e partiamo con il trenino
verso l’interno delle grotte. Il percorso è di 2 km
e arrivati ci dirigiamo a piedi verso dei punti di raccolta con
delle insegne che indicano le varie lingue europee. Così
insieme ad altri italiani facciamo il giro delle grotte lungo circa
1 km e mezzo. Le grotte sono molto imponenti ma vengono fatte visitare
molto velocemente. Uscendo dalle grotte compriamo i primi ricordini
della Slovenia e decidiamo di lasciare il parcheggio e di pernottare
presso il vicino campeggio di POSTOJNA (euro 39.50).
4° giorno 17/7/04 Postojna - Lubiana Km 360.
All’interno del campeggio ci sono delle grotte visitabili
alle ore 9.00, 11.00 e 15.00 con una guida poliglotta. Decidiamo
di visitare anche queste, per cui pagati 22,00 euro, alle ore 9.10
entriamo nel complesso di PIRKA con altri turisti. La visita dura
circa 2 ore,
fa molto freddo (8 gradi) e l’unica guida spiega in 4 lingue
l’itinerario che è lungo circa 1 km e mezzo. Alle ore
11.30 lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso il castello di
SOKOJ che visitiamo liberamente (visita interessante e presenza
di manichini con abiti di quel tempo). Prendiamo quindi la statale
per LUBJANA e decidiamo di pranzare alle ore 13.00 alla trattoria
“GOSTILINA DRAVBAR” consigliato dalla guida. Ottimo
rapporto qualità –prezzo (56 euro in totale). Dopo
il pranzo riprendiamo la strada per LUBJANA dove arriviamo alle
ore 16.30. Seguendo le indicazioni per il centro, dopo un po’
notiamo il parcheggio di fianco alla stazione dove poter pernottare.
Siamo fortunati perché parcheggiamo il camper sotto gli unici
3 alberi del parcheggio e andiamo a visitare la città. Dopo
aver cambiato gli euro in talleri ci dirigiamo verso il centro.
E’ sabato pomeriggio e tutti i negozi sono chiusi. Il centro
è comunque caratteristico e visitiamo la cattedrale e due
altre chiese. Passeggiando per il centro notiamo una tabella indicante
il punto di partenza del trenino che porta fino al castello che
domina la città. (Lo andremo a vedere l’indomani).
Rientrati al camper, dopo aver preso un gelato (0,60 cent a gusto)
ceniamo e ritorniamo nuovamente al centro della città che
troviamo molto affollato. Tutti i bar lungo la riva del fiume sono
pieni di gente seduti ai tavolini. Dopo una sosta da Mac Donald’s
alle ore 23.00 rientriamo nel camper.
5° giorno 18/7/04 Lubiana – Rielica – Nuovo
Mesto - Otopec Km 225.
La mattina di domenica cerchiamo di raggiungere il castello con
il camper, lasciando il parcheggio (costo 1100 talleri), sbagliamo
strada e chiedendo informazioni ci consigliano di raggiungere il
castello con il trenino che parte dal centro di Lubiana. Parcheggiato
il mezzo ad un posteggio (gratuito nei festivi) ci affrettiamo a
raggiungere il punto di partenza che avevamo notato il giorno prima.
Siamo fortunati perché arriviamo al trenino appena in tempo
per la partenza delle ore 10.00 (la partenza avviene ogni ora),
il costo è di 2200 talleri per l’andata e ritorno.
Dopo 20 minuti siamo al castello, la visita è deludente perché
all’interno è allestita una fiera, e dell’arredamento
antico del castello non c’è traccia. Ripreso il trenino
un po’ delusi per il tempo perso, facciamo la spesa in un
market e compriamo la 1^ bottiglia di grappa. Ripreso il camper
lasciamo Lubjana e ci dirigiamo verso il paesino di Ribnica (ha
900 anni) descritto nella guida turistica. Arriviamo alle ore 13.00,
pranziamo nel parcheggio di fianco alla chiesa (chiusa) e quindi
facciamo un giro nel paesino a piedi. Ripresa la marcia cambiamo
itinerario e puntiamo verso Zagabria passando per Nuovo Mesto. Alle
ore 18.00 però, decidiamo di fermarci nel campeggio di Otopec
proprio in riva al fiume KRKA. Campeggio non molto grande, un po’
spartano, ma il posto è stupendo.
Alla ricezione ci fanno pagare solo per 3 persone. Facciamo il bagno
nel fiume, quindi dopo cena passeggiata lungo il fiume alle ore
23.30 andiamo a dormire.
6°-7° giorno 19/7/04 Otopec – Zagabria –
Isola di KRK - Punat Km 290.
L’indomani lasciamo il campeggio, paghiamo € 12,00 (solo
2 persone), e ci dirigiamo verso Zagabria con l’intento di
visitarla. Passiamo senza problemi la frontiera Sloveno –Croata
e pagata l’autostrada (1 €) arriviamo nella capitale
croata. Girando per il centro e non trovando parcheggio per il camper
desistiamo e decidiamo di dirigerci verso la costa. Prima di lasciare
Zagabria nella zona commerciale facciamo la spesa e cambiamo gli
euro in kune. Presa l’autostrada ci dirigiamo verso Fiume
(RIJEKA) e quindi decidiamo di deviare verso l’isola di KRK.
Alle ore 16.00 passiamo il ponte che la collega alla terraferma
(pedaggio 20 Kune). Puntiamo verso la città di KRK per trovare
posto in campeggio, ma dei due presenti, uno è troppo lontano
dal mare (600 metri) l’altro è completo. Ripreso il
viaggio ci dirigiamo verso PUNAT. Notiamo la presenza di vari campeggi
per naturisti (FKK) e nel pomeriggio troviamo una piazzola nel camping
PILA di PUNT. Qui ci concederemo 2 giorni di riposo. Il mare è
stupendo, la spiaggia è a terrazze con accesso facilitato
in mare e il fondo è sabbioso. La sera il viale che fiancheggia
il camping si riempie di bancarelle e si può comprare dal
pane alle ciabatte da mare. Qui prendiamo il nostro primo gelato
croato al prezzo di 40 Kune a
gusto e prendiamo del pane molto buono che sfornano continuamente.
8° giorno 21/7/04 Punat – Stara Baska - Baska
Km 36.
Pagato il campeggio (€ 69,65) ci dirigiamo verso Stara Baska,
estremo lembo dell’isola. Arrivati ci dirigiamo verso il campeggio
omonimo, qui notiamo che tutti i posti disponibili sono al sole
e che i servizi sono alquanto spartani, per cui decidiamo di puntare
su Baska dove giungiamo alle ore 11.50. Ci fermiamo all’AUTOKAMP
ZABLAC, alla periferia del paese, molti posti con piazzole non delimitate,
quasi tutte al sole e alle ore 12.15 andiamo alla spiaggia di Baska.
E’ una spiaggia molto affollata con stabilimenti e giochi
d’acqua a pagamento. Dopo pranzo e un breve riposino alle
ore 17.00 ci rechiamo a visitare il paesino. La stradina lungomare
è piena di ristoranti, gelaterie e negozietti di ogni genere.
Mentre gustiamo il gelato veniamo avvicinati da un’operatrice
turistica che ci propone di effettuare l’indomani una crociera
all’isola di RAB e dintorni.
La crociera comprensiva di aperitivo (grappa), colazione e pranzo
costa per 4 persone € 142,00. Raduno alle ore 8.30, partenza
alle ore 9.00 rientro alle ore 18.30. Dopo una breve riflessione
insieme ai nostri figli accettiamo e lasciamo un acconto di €
50,00. Dopo cena ritorniamo in paese per alcune compere. C’è
ad esempio una signora anziana che vende grappa e miele casalingo
a 45,00 kune. Alle ore 23.00 rientrati al campeggio ce ne andiamo
a dormire.
9° giorno 22/7/04 Baska (crociera).
Alle ore 8.30 siamo al molo e alle ore 9.00 precise inizia la mini
- crociera organizzata (ne vale la pena, i luoghi che visitiamo
sono interessanti e anche il pranzo è soddisfacente). Tornati
a Baska alle ore 18.30 facciamo un bagno ristoratore in mare e rientriamo
in campeggio per la cena. Consueta serata con passeggiata in paese,
degustazione di gelato e della Pacica (frittella di pasta guarnita
o con cioccolato o marmellata oppure con formaggio e Maionese e/o
Ketchup, da provare).
10° giorno 23/7/04 Baska - Povile km 77.
Oggi lasciamo l’isola e rientriamo sulla terraferma in direzione
del parco di PLITVICKA, per cui ripassato il ponte che ci ha portato
a KRK svoltiamo verso il lato sud della costiera croata. Dopo 25
km giungiamo in un posto molto carino presso il Kamp Punta a POVILE
dove decidiamo di fermarci. Il Kamp è alquanto spartano comunque
con docce calde e servizi sufficienti, non ci sono piazzole delimitate
per cui ci sistemiamo sotto l’ombra della pineta. Il piccolo
campeggio domina 4 calette accessibili solo agli ospiti dove ci
divertiamo a pescare scorfani e a prendere cozze per il sugo. L’acqua
è trasparente e molto fredda a causa di una corrente sotterranea
d’acqua dolce. Il pomeriggio andiamo a fare la spesa nel market
di fronte al campeggio. Passeggiando notiamo una trattoria dove
stanno arrostendo un maiale sulla legna e dove decidiamo di andare
a cena l’indomani sera (per cui rimarremo a Povile 2 giorni).
Ceniamo nel camper e dopo il solito gelato e la solita partitina
a ramino andiamo a dormire.
11° giorno 24/7/04 Povile.
Mattinata dedicata al mare, riposino pomeridiano, pomeriggio di
nuovo al mare e serata in trattoria (quella vista il pomeriggio
precedente). Qui mangiamo i famosi “Cevapicici” e altre
pietanze varie di pesce e di carne. Spendiamo per 4 persone 45,00
€ in totale. Ottimo il rapporto qualità/prezzo. Nel
campeggio incontriamo di nuovo la coppia di camperisti di Roma che
avevamo incontrato alle grotte di S. Canziano. Alle ore 23.30 mentre
fischia la bora ce ne andiamo a dormire.
12° giorno 25/7/04 Povile – Opetec – Plitvicka
– Camping Korama Km 153.
La bora continua a soffiare quando alle ore 10.00 lasciamo il piccolo
campeggio pagando € 26,00, e ci dirigiamo verso il parco di
Plitvicka. Abbandoniamo quindi la
costa e cominciamo a salire verso i monti. Prendiamo la nuova autostrada
verso Spalato e usciamo a Opetec, un grazioso paesino dove compriamo
frutta, verdura e carne. Lasciato Opetec percorriamo gli ultimi
40 km che ci separano dalla ns. meta tra segni visibili della guerra
tra serbi e croati, con segni di colpi da fuoco sulle case e i tanti
cimiteri o lapidi che incontriamo. Lungo la strada ci sono molti
punti vendita di miele, formaggi tipici e grappe. Noi facciamo un
pochino di scorta anche di questi prodotti. Alle ore 14.00 ci fermiamo
nel parcheggio gratuito del parco di Plitvicka e pranziamo nel camper.
Alle ore 14.40 entriamo nel parco per visitarlo, costo € 40,59.
(Ne vale la pena). Alle ore 18.30 sotto un violento temporale ci
dirigiamo verso il vicino campeggio KORAMA per pernottare. Ottimo
il campeggio ristrutturato dopo la guerra, ma i gelati e i dolci
non sono granché. Alle ore 23.30 dopo la solita partitina
a carte andiamo a dormire.
13° giorno 26/7/04 Camping Korama – Sibenik –
Skradin Km 227.
Lasciamo il campeggio alle ore 9.40, dopo una lunga fila per pagare
il conto (€ 27,00), ci dirigiamo quindi verso l’autostrada
Zara – Spalato per andare a visitare Sibenik e il parco di
KRKA. Alle ore 13.00 parcheggiamo il camper nel porto di Sibenik,
insieme ad altri camper, dove paghiamo 20,00 kune (si può
anche pernottare). Dopo aver pranzato andiamo a visitare la cittadina
con le sue chiese e la fortezza di S.Anna. Il posto è carino
ma essendo anche molto turistico risulta essere alquanto caro. Alle
ore 17.00 decidiamo di recarci a SKRADIN per avvicinarci al parco
di KRKA. Nel parcheggio di SKRADIN fermiamo il camper (si può
rimanere fino alle ore 22.00). Facciamo una passeggiata per informarci
su come visitare il parco e per comperare un pochino di viveri.
All’agenzia turistica oltre alle informazioni che ci servono
ci indicano un Autokamp a 400 m dal paese, ben segnalato, dove troviamo
posto alle ore 18.45. Si tratta di un piccolo spazio verde dove
entrano una ventina di mezzi tra roulotte e camper, con servizi
e docce ma senza corrente che viene pulito ogni mattina da una persona,
che provvede anche a riscuotere il prezzo del parcheggio( €
10.00 al giorno). Dopo cena rifacciamo due passi nel paesino di
SKRADIN.
14° giorno 27/7/04 Skradin – Parco di KRKA -
Skradin.
Preparato il pranzo al sacco col pane fresco, ci dirigiamo verso
l’imbarco da dove parte al nave che ci condurrà al
parco, (partenza ogni ora). Partenza alle ore 9.45 con il primo
tratto gratuito (si paga solo l’entrata nel parco) e arrivo
alle ore 10.20 nel parco. Paghiamo € 28,42 e ci incamminiamo
tra i sentieri, dopo circa 30 minuti di cammino c’è
la possibilità di prendere un altro battello diretto al lago
di KISOREC dove al centro su un isolotto si trova un monastero dei
frati Benedettini. Una guida ci spiega l’itinerario che dura
circa 4 ore tra andata e ritorno. (Costo € 42,00). Decidiamo
di andare e quindi alle ore 12.00 ripartiamo per fare questa gita,
alle ore 12.30 siamo al monastero (visita interessante), alle ore
13.30 siamo sotto le cascate che formano il lago di Visovac, dove
mangiamo formaggio locale, prosciutto e pancetta dalmata e mezzo
litro di vino accompagnato da un ottimo pane (€ 17,00). Alle
ore 14,30 si torna indietro.
Riprendiamo la passeggiata nel parco, dove l’avevamo interrotta
e dopo un po’ ci ritroviamo davanti alla grande cascata d’entrata
dove si può fare il bagno. Alle ore 16,30 ci rimettiamo in
fila per riprendere il traghetto che ci riporterà a Skradin.
Rientrati nel paesino ci concediamo un’altra passeggiata,
assaggiamo i pascetti fritti insieme alle patatine nel chioschetto
antistante il porto (€ 2,5). Ritorniamo all’autokamp
per fare una doccia e cenare. Torniamo di nuovo in paesino per la
consueta razione di gelato e poi tutti a dormire.
15° giorno 28/7/04 Skradin – Zadar – Sukosan
Km 109
Alle ore 9.30 dopo colazione, facciamo un po’ di spesa, paghiamo
€ 20,00 per i due pernottamenti e cominciamo a rientrare verso
l’Italia. Alle ore 11,00 siamo a Zadar, percorriamo la strada
in direzione del porto e parcheggiamo a pagamento nel posto riservato
ai bus turistici. Entriamo nella città vecchia dalla porta
di San Donato e visitiamo la cattedrale, le chiese e compriamo i
“fornetti” (specialità di pasta sfoglia sia dolci
che salati) veramente ottimi. Alle ore 12,30 pranziamo con il gelato
e ultimato il
giro per il centro storico alle ore 13.30 riprendiamo il camper
e ci fermiamo all’autocamp di Sukosan. Qui troviamo un camper
identico al nostro con 2 italiani (molto simpatici) che ci lasciano
il loro posto in quanto sarebbero partiti l’indomani.
L’autocamp è piccolo ma ben attrezzato e sul mare.
Facciamo un bagno rinfrescante in un mare stupendo e pescoso. Quindi
dopo cena con una lunga passeggiata verso il centro del paese che
dista poco più di un chilometro. Rientriamo in camper alle
ore 23.00.
16° giorno 29/7/04 Sukosan
Giornata di completo relax al mare, con abbondante pesca. Nel pomeriggio
compriamo la solita bottiglia di grappa casalinga, vino e pomodori.
17° giorno 30/7/04 Sukosan – Zadar – Isola
di Pag Km 130
Lasciato l’autocamp (costo 42 euro) ci dirigiamo verso Zara
per fare la spesa, troviamo un discount ben fornito e ci dirigiamo
verso Pag via autostrada. L’accesso all’isola avviene
tramite un ponte che la collega alla terraferma. L’isola si
presenta davvero stupenda perché priva di vegetazione, sembra
un paesaggio lunare. Visitiamo Pag, cittadina graziosa dove compriamo
articoli per la pesca e i “fornetti” sia dolci che salati.
Lasciamo il paese con l’intento di trovare una trattoria dove
mangiare l’agnello allo spiedo, e poco prima di Novalja ne
troviamo una. Ci fermiamo ma l’agnello è ancora in
cottura per cui mangiamo pesce arrosto fino a scoppiare. Costo per
4 persone € 62,00. Riprendiamo la marcia verso Novalja e ci
dirigiamo verso il campeggio STRASKA. Arrivati scopriamo di trovarci
in una vera e propria città. Il campeggio ospitava già
5000 persone. Torniamo indietro e deviamo verso la spiaggia di Sv
Dun dove c’è un’indicazione di un camp. Troviamo
posto facilmente perché è grande e scopriamo che ci
sono anche molti naturisti. Il posto è stupendo e tranquillo
e decidiamo di fermarci 2 giorni.
18° giorno 31/7/04 Isola di Pag
Il campeggio è spartano, con bagni promiscui. Si può
mangiare al ristorante e nel pomeriggio un camioncino porta frutta
e verdura. Il pomeriggio torniamo di nuovo al mare e la sera cuciniamo
granchi e pesci pescati da noi. Dopo il gelato e la partita a ramino
alle 23.00 andiamo a dormire.
19° giorno 1/8/04 Isola di Pag – Sie Juraj Km
219
Lasciato il camp alle ore 9.30 (costo totale € 30) , cominciamo
la nostra lenta marcia di rientro, lasciata l’isola di Pag
riprendiamo la strada costiera e ci dirigiamo verso Rijeka passando
per Starigrad. Presa l’autostrada, sbagliamo l’uscita
e allunghiamo il percorso di circa 1 ora e mezza. Passiamo però
nell’entroterra in un paesaggio stupendo fatto di boschi e
prati, il traffico è scarso e rasentiamo il parco di Prirode
– Velebit e da lì usciamo sulla strada costiera a Karlobag
alle ore 12,30. La percorriamo in direzione Rijeka e non troviamo
un posto decente (ombreggiato ) dove pranzare. Giunti però
nei pressi di Senj notiamo l’autocamp Raça. Troviamo
un posto abbastanza ombreggiato e alle ore 14,20 pranziamo. Il posto
è carino ma pieno di mosche. Verso le ore 16.00 andiamo in
spiaggia a fare il bagno. L’acqua è gelida per la presenza
di una sorgente sotterranea, ma molto bella. Anche sulla spiaggia
le mosche non ci danno tregua, ci salviamo solo in acqua. La sera
finalmente gli insetti ci lasciano in pace, per cui ceniamo tranquillamente
e prendiamo il solito gelato al bar dell’autocamp.
20° giorno 2/8/04 Sie Juraj – Moscenika Draga
Km 131
Lasciamo il posto presto per evitare il ritorno delle mosche (paghiamo
€ 15,00), riprendiamo la marcia per Rijeka dove giungiamo alle
ore 10,40. Trovato un parcheggio a pagamento, ci inoltriamo verso
il centro storico, compriamo il solito gelato (fa caldo), visitiamo
la parte medioevale con le chiese che però sono chiuse. Andiamo
a fare la spesa al mercato dove compriamo miele, frutta e pesce
per la cena. Lasciata Rijeka alle ore 13,40 ci dirigiamo verso Opatija
ultima tappa della nostra permanenza in Croazia.
Percorriamo la strada costiera e troviamo posto, con un po’
di fortuna all’autocamp “I” di Moscenika Draga
dove decidiamo di fermarci per 3 giorni prima di rientrare in Italia.
Sistemato il camper ci dirigiamo verso la spiaggia che dista 200
metri e dopo aver trovato un posto libero (per i molti bagnanti
presenti) facciamo il bagno. Il posto è carino per cui ci
concediamo 2 giorni di relax. La sera passeggiamo sul lungomare
tra le bancarelle e compriamo la consueta dose di gelato.
23° giorno 5/8/04 Moscenika Draga – Bagni di
Romagna Km 579
Lasciamo l’autocamp alle ore 7,00 mentre i ragazzi dormono
(costo totale € 81,00), ritorniamo verso Opatija e seguiamo
le indicazioni per Trieste. Passata la frontiera con Croazia e Slovenia
alle ore 8,45 rientriamo in Italia. Da Trieste prendiamo l’autostrada
in direzione Mestre e successivamente la Romea per Ravenna e la
E45 per Bagni di Romagna, dove giungiamo alle ore 17,00 dopo aver
effettuato una deviazione a Cento per fare la spesa nel centro commerciale
BENNET. Alle ore 18,00 facciamo un giro per il paesino dove notiamo
alcuni negozi caratteristici tra cui uno che vende gnomi e fate
come quelli che avevamo trovato in Bretagna. Ne compriamo un paio
e acquistiamo anche cioccolata artigianale, miele e marmellate.
Ceniamo e dopo un’altra passeggiata nel paesino andiamo a
dormire.
24° giorno 6/8/04 Bagni di Romagna – Roma Km
379
Alle ore 7,30 mentre i ragazzi dormono ripartiamo in direzione di
Roma, sostiamo all’area attrezzata di Gubbio (ben segnalata)
dove effettuiamo lo scarico delle acque. Alle ore 10,00 riprendiamo
la marcia per Roma dove giungiamo alle ore 16,00.
La vacanza è terminata, ma decidiamo tutti insieme che il
prossimo anno completeremo la visita in Slovenia e Croazia conquistati
dalla loro natura e dalla cortesia delle persone.
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