SPAGNA E PORTOGALLO 2003
dal
"Taccuino" di Erminio
Agosto
2003
L'estate 2003 verra' probabilmente ricordata (speriamo
)
come la piu' calda degli ultimi 200 anni. Dopo quattro anni
di splendidi viaggi nel nord Europa avevamo deciso per una
volta di provare a cambiare puntando a sud verso il Portogallo.
Un mese prima di partire pero' la scelta sembrava la peggiore
che avessimo mai fatto. Due mesi di caldo torrido ci facevano
desiderare il freddo come mai mentre gli incendi devastavano
il Portogallo costringendolo a chiedere aiuti alla comunita',
soltanto la presenza nel gruppo di un pastore tedesco ha
evitato che facessimo un repentino cambio di rotta di nuovo
verso il grande nord, Norvegia e Svezia uniche alternative
rimaste non consentivano l'ingresso dell'amico fido se non
con lunghe e burocratiche pratiche e cosi' quello che doveva
essere un itinerario alla scoperta del solo Portogallo e'
stato stravolto con lo scopo di mantenerci il piu' possibile
sulla costa atlantica, possibilmente al fresco e lontano
dagli incendi.
E come spesso accade quando ci si aspetta il peggio il coniglio
magico esce dal cilindro ed ecco venirne fuori un viaggio
davvero ricco e completo, denso di arte, cultura, natura
e culinaria con la sorpresa di un clima eccezionale come
mai avremmo sperato prima della partenza.
La
natura nella Spagna del nord come in Portogallo risente
dell'influenza dell'atlantico. Coste alte e frastagliate
sono intervallate da lunghe spiagge che fanno da cornice
ad un territorio molto verdeggiante. La Galizia per certi
aspetti ricorda la Bretagna mentre il Portogallo risulta
piu' collinoso, coltivato soprattutto a vigneti e ulivi
che si trovano un po' dappertutto.
Le
citta' e i paesi da visitare sono cosi' tanti
da imporre delle scelte. Visto il tempo piuttosto ridotto
a nostra disposizione ci siamo focalizzati sui centri piu'
ricchi dal punto di vista artistico/storico senza rinunciare
pero' ad alcune delle zone di maggior pregio sotto l'aspetto
naturalistico. Visto il grandissimo patrimonio e' impossibile
partire sprovvisti di valide guide a supporto delle visite
dei luoghi d'interesse artistico.
Il
clima considerate le premesse e' stato a dir poco
eccezionale. Mai una goccia di pioggia, sole e caldo sopportabilissimo
durante il giorno, fresco di notte e al mattino.
La
popolazione: gli spagnoli non hanno certo bisogno
di presentazioni i portoghesi sebbene sempre cortesi ci
sono sembrati un po' piu' chiusi e forse un po' piu' disordinati
ma bisogna anche tener conto dei problemi legati alla lingua.
Non si commetta l'errore di pensare che lo spagnolo e il
portoghese si assomiglino: non c'entrano nulla l'un con
l'altro anzi il portoghese sembra piu' un misto tra il ligure
, lo spagnolo e il sardo.
La
gastronomia.
Le tradizioni qui si sprecano e ci vorrebbero libri interi,
cito solo cio' che abbiamo provato di persona. Ovviamente
la costa e' soprattutto ricca di pesce di ottima qualita'.
Crostacei e molluschi (mariscos) oltre al famoso Baccalao
sono eccezionali (anche nel prezzo) soprattutto in Portogallo
(da non perdere l'Arroz con Mariscos) mentre le grigliate
di pesce e il polipo sono soprattutto specialita' della
costa spagnola (provare il mitico Pulpo alla Gallega), in
Cantabria da provare la Quesada (dolce a base di formaggio).
Nella Castilla y Leon i vari Jamones e i Quesos sono insuperabili.
Per i vini c'e' solo l'imbarazzo della scelta, in Spagna
eccellono i Rioja mentre in Portogallo oltre al classico
Porto e il famoso Vinho Verde vi consiglio di provare il
Moscatel de Setubal, gareggia tranquillamente con il Moscato
di Pantelleria.
La
logistica.
Non esistono aree di sosta attrezzate (o almeno noi non
ne abbiamo incontrate) ma comunque per i veicoli ricreazionali
non ci sono grossi problemi, la sosta libera e' possibile
quasi ovunque, anche nei centri di grande afflusso turistico.
Qualche problema in Spagna nelle zone con presenza di campeggi.
Ci e' capitato di essere gentilmente invitati dalla Guardia
Civil a sloggiare con cortesi spiegazioni e a dire il vero
senza troppa insistenza.
I campeggi (abbiamo provato solo quelli portoghesi) sono
discreti ed economici ma privi di camper service (attrezzarsi
di conseguenza se non si ha il wc a cassetta).
Unica eccezione il camping di Lisbona (Monsanto) veramente
bello e attrezzatissimo.
Le stazioni di servizio, soprattutto in autostrada, sono
un validissimo supporto per il carico d'acqua e lo scarico
delle cassette WC.
Infine cito l'elenco delle Aree di sosta e gli itinerari
di Gianni Andreoletti (www.campereavventure.it) strumenti
utilissimi e precisi per viaggiare in tutta tranquillita'.
Le
strade negli ultimi anni devono essere migliorate
parecchio perche' a differenza di quanto descritto in altri
diari di bordo le abbiamo trovate tutte in ottimo stato.
LE
NOSTRE TAPPE (durata del viaggio 15 gg.)
Santillana del mar (Spagna)
Borgo medioevale in perfetto stato merita sicuramente una
visita (che non dura piu' di un paio d'ore ) Le stradine
acciotolate, le case dai balconcini in legno spioventi,
le belle piazze, fanno da contorno ad una attivita' commerciale
che e' rimasta entro i limiti della decenza. I negozi di
artigianato e di leccornie alimentari sono molti ma ben
integrati e non turbano l'atmosfera. Assaggiate la "Quesada"
o il "Bizcocho con leche" , dolci tipici dal sapore
semplice di una volta. E poi provate ad entrare nel Parador
per mangiare, bere una "copa" , o anche solo per
dare un'occhiata, sara' una sorpresa.
S.Vicente
de la Barquera (Spagna)
Il borgo antico situato in posizione panoramica ha perso
molto del fascino che doveva avere una volta, ma qualcosa
e' rimasto. La Chiesa, di una sobria bellezza, sorprende
soprattutto per il pavimento a listelli in legno mentre
dai bastioni si gode un bel panorama e si respira un'atmosfera
di grande tranquillita' . Il Castello anche se visitabile
non e' niente di speciale e si puo' eventualmente tralasciare
senza rimorsi.
La parte nuova e' invece caratterizzata dal porto e da un'unica
via centrale porticata e costellata da numerosi e invitanti
ristoranti che offrono golosita' di mare in grande quantita'.
Noi ne abbiamo scelto uno lasciandoci guidare dall'istinto
e abbiamo mangiato un'ottima grigliata di pesce.
Ribadeiro
(Spagna)
Non abbiamo visitato il paese ma solo la costa e le spiagge
che cominciano poco dopo aver oltrepassato il ponte che
segna il confine tra Asturie e Galizia (indicazioni Playa
de As Catedrales). Il panorama e' molto bello, lo sfruttamento
edilizio contenuto e abbastanza elegante. Intelligente e'
anche il sistema di passerelle che consente di passeggiare
sulle scogliere senza rovinare il terreno ma purtroppo e'
uno di quei pochi casi dove la sera siamo stati gentilmente
invitati ad andarcene dalla Guardia Civil. (troppi campeggi
nella zona) Un vero peccato.
La
Coruna (Spagna)
Bella citta' dotata di quel fascino particolare di cui godono
tutte le citta' di mare e situata su di un promontorio in
posizione privilegiata . Una parte storica pedonale che
si affaccia sul porto fatta di vicoli e stradine il cui
epicentro e' la bella piazza Maria Pita. Un lungo e moderno
lungomare che circonda tutta la citta' e conduce al nuovo
centro dove bei palazzi si affacciano ad una grande spiaggia
affollatissima.
L'ideale per avere una visione d'insieme e' parcheggiare
comodamente alla "Torre de Hercules" e fare un
giro con il Tram turistico.
Santiago de Compostela (Spagna)
Ci aspettavamo uno sfruttamento turistico smodato legato
ai pellegrinaggi e invece abbiamo trovato una splendida
citta', rispettosa della sacralita' del luogo, curata e
dall'atmosfera giovane e allegra, una delle tappe migliori
del nostro viaggio. E' indispensabile avere una guida per
poter apprezzare completamente tutto il patrimonio artistico,
la cattedrale barocca da sola comunque vale il viaggio.
Fantastica la torta tipica della citta' a base di mandorle.
Arrivando presto si puo' parcheggiare ai lati della Avenida
Xoan XXIII , il parcheggio e' segnalato (divieto per i camion)
ma meglio chiedere indicazioni in luogo. E' proprio a due
minuti dal centro.
Guimaraes
(Portogallo)
La nostra prima tappa in Portogallo e' perfetta per darci
un assaggio di cio' che incontreremo in seguito. Prima capitale
del Portogallo Guimaraes e' una bella cittadina medioevale
con uno splendido nucleo storico. Stradine strette e acciottolate,
case decorate e colorate dai piccoli balconcini a sporto,
azulejos, piazzette, negozietti gestiti da anziane signore
e una bella cattedrale.
Coimbra
(Portogallo)
Ed eccoci alla seconda citta' ad essere diventata capitale
del Portogallo. Coimbra una volta arrivati al grande parcheggio
lungo il fiume nei pressi del Ponte Santa Clara appare subito
nella sua bellezza. Da li' il panorama conduce subito l'occhio
verso la sommita' da dove l'Universita' domina tutta la
citta'.
Salire a piedi fin lassu' passando dall'Arco de Almedina
e' una bella passeggiata tra vecchie case, monumenti e splendidi
negozi di ceramica. La visita alla vecchia Universita' e'
interessante anche solo per ammirare i magnifici azulejos
e dare un'occhiata alla Cappella mentre dal cortile si gode
uno splendido panorama.
La parte bassa della citta' e' invece un dedalo di viuzze
animate fitte di negozi d'artigianato e di bar che ruotano
intorno a Rue Borges e alla bella Praca de 8 de Maio.
Figueira
da Foz (Portogallo)
Figueira e' una delle localita' turistiche piu' frequentate
della costa pertanto il primo impatto e' piuttosto irritante.
I portoghesi sembrano aver preso dai vicini spagnoli la
pessima abitudine di costruire palazzoni insulsi vicino
al mare che nascondono purtroppo i vecchi borghi dall'aspetto
invece molto piu' caratteristico. Tutto questo e l'inevitabile
affollamento d'agosto, che causa qualche disagio nella ricerca
del parcheggio, possono inizialmente frustrare un po' ma
con un po' di tenacia si impara presto che queste localita'
riservano molte sorprese.
Figueira gode ad esempio di una bellissima spiaggia ben
attrezzata, larga a dismisura anche se ahime' la balneazione
per noi e' quasi impossibile vista la temperatura dell'acqua.
Un bel lungomare con tanto di pista ciclabile, e imperdibile
chicca, nella vecchia zona pedonale, un mercato coperto
davvero caratteristico dove trovare del magnifico pesce
a prezzi stracciatissimi.
Ma noi Figueira la ricorderemo soprattutto per la piu' grande
mangiata di cozze, gamberi e "Arroz con mariscos"
della nostra storia, davvero mitica, tanto da oscurare il
ricordo di un altrettanto mitico Plateau Royale bretone!!
Il ristorante si trova all'inizio del lungomare proprio
di fronte al grande parcheggio adiacente il porto, alla
fine della spiaggia. (C'e' un bel divieto, ma i camper erano
cosi' tanti
). L'arredo e' moderno ma il pesce esposto
nel grande acquario a vista non lascia dubbi.
Pedrogao
(Portogallo)
Spiaggia , dune, spiaggia
.
La strada tra Figueira e Pedrogao passa in mezzo alla foresta
di Leira che mostra purtroppo i segni degli ultimi incendi,
ettari di bosco andati in fumo.
La spiaggia in questo tratto e' infinita e protetta da bellissime
dune . Questa e' stata anche l'unica occasione in cui abbiamo
fatto il bagno, o forse e' meglio dire in cui ci siamo bagnati,
della serie
"toccata e fuga"
Nazaré
(Portogallo)
Per Nazare' vale lo stesso discorso di Figueira, ma senza
dubbio merita molto di piu' lo sforzo di trovare una sistemazione.
La baia e' davvero splendida soprattutto vista dall'alto,
da Sitio. Purtroppo lo scempio dell'edilizia e' iniziato
anche qui a favore delle leggi dell'economia ma vale ancora
la pena di farsi una passeggiata, prendere il treno a cremagliera
e salire sul promontorio per ammirare il panorama.
Alcobaca
(Portogallo)
Una meraviglia, una delle tappe impedibili. Il complesso
religioso visto dall'esterno non lascia assolutamente trapelare
i tesori che contiene, la chiesa e' splendida ma da non
perdere e' soprattutto la visita all'interno del monastero.
Obidos
(Portogallo)
Piccolo gioiello medioevale circondato da mura (patrimonio
unesco), molto curato anche se ovviamente un po' turisticizzato,
e' uno dei borghi piu' belli del Portogallo.
Il giro delle mura lo sconsiglierei a chi soffre di vertigini
visto che un lato non e' protetto, ma chi rimane "a
terra" potra' sempre rifarsi nei vicoli lastricati,
tra casine bianche tappezzate di buganvillee oppure rimanere
seduto ad aspettare in qualche caratteristico localino dall'aspetto
davvero invitante.
Peniche
(Portogallo)
Peniche in realta' non offre granche', il vero motivo per
cui si viene qui e' Cabo Carvoeiro un tratto di costa frastagliata
a picco sul mare che offre panorami davvero belli . Peccato
che non sia maggiormente protetto e che sia stato compiuto
qualche abuso edilizio che rovina un po' la magia del luogo.
Lisbona
(Portogallo)
Una bella citta', capitale degna espressione dello stile
portoghese. Forse perche' in pieno agosto l'abbiamo trovata
poco animata (erano tutti a Nazare' e a Figueira da Foz
)
e magari un po' spenta ma questo non ha intaccato il suo
fascino.
Molte le cose da vedere e altrettante le guide da cui trarre
spunti per cui non vado oltre.
Tomar (Portogallo)
Il Convento de Christo di Tomar e' a nostro avviso un'altra
delle tappe impedibili di un viaggio in Portogallo. Merita
di essere visitato in toto, dalla Chiesa dei Templari alle
stanze del monastero, dai chiostri agli azulejos ci si perde
in un vortice di arte e storia.
Fatima
(Portogallo)
Fatima e' un luogo prettamente spirituale e di raccoglimento
e quindi le emozioni sono soggettive e legate alla religiosita'
di ognuno. A parte il Santuario e la grande piazza antistante
non c'e' altro da vedere. Da apprezzare l'assoluta sobrieta'
del luogo e l'assenza di sfruttamento turistico
Bathala
(Portogallo)
Per il monastero di Bathala vale quanto detto per Alcobaca
e Tomar. Impossibile anche solo decidere quale preferire.
Quindi per non avere rimorsi meglio visitarli tutti per
imprimere nella nostra memoria delle splendide immagini.
Peso
da Regua (Portogallo)
La rota do Vinho do Porto di cui Peso da Regua e' praticamente
il centro piu' importante si distende tra strade abbastanza
strette ma percorribili lungo la valle del Douro. Lo scenario
dei vigneti e' davvero impressionante. Uno dei modi migliori
per apprezzare il panorama e' quello di approfittare di
una delle gite in battello in partenza da Peso, durano un'ora
circa ma hanno orari fissi di partenza e purtroppo noi siamo
arrivati con dieci minuti di ritardo, meglio arrivare sul
presto oppure la sera prima per organizzarsi con calma.
Sempre a Peso d.r. e' possibile visitare una delle poche
cantine (Quintas) che non chiedono la prenotazione la (Castelinho).
Le spiegazioni sul Porto sono interessanti e gli acquisti
inevitabili.
Braganca
(Portogallo)
La IP verso Braganca corre immersa in un paesaggio che gia'
prende sembianze spagnole dall'aspetto piuttosto desertico
e dai molti laghi artificiali.
Il castello di Braganca e' ben conservato e dotato di mura
sufficientemente larghe per percorrerne lunghi tratti. All'interno
delle mura giace un piccolissimo borgo dall'aria un po'
letargica . Il resto della citta' invece e' moderno e non
offre spunti particolari.
Salamanca
(Spagna)
Salamanca rimane per noi una delle citta' piu' belle di
Spagna. L'avevamo gia' visitata dieci anni fa ricavandone
bellissime sensazioni che non sono state tradite da questo
ultimo passaggio. Citta' universitaria dall'atmosfera frizzante
e giovane Salamanca e' una citta' dotata di un centro storico
di grandissimo pregio, dalla Cattedrale alla splendida Plaza
Major tutto e' conservato in ottimo stato e permeato dal
colore giallognolo degli edifici. E' piacevole passeggiare
lungo le vie pedonali, fermarsi per una tapa seguendo il
blando ritmo spagnolo che spinge ad assaporare il tempo.
E di sera la luce tenue delle lampade rende il tutto ancora
piu' affascinante.
Rispetto a dieci anni fa e' stato aggiunto un trenino turistico
(partenza dalla Cattedrale) che consente di avere comodamente
una prima impressione della citta' per poi poterla approfondire
con tutta calma.
Burgos
(Spagna)
A Burgos, porta della Castilla per chi proviene da nord,
tutto il nucleo storico ruota intorno l'imponente Cattedrale,
ma la citta' ha saputo espandersi con eleganza ed ordine
anche al di fuori delle mura, privilegiando uno stile che
risente degli influssi provenienti dalla costa Cantabrica.
Lourdes
(Francia)
A differenza di Fatima qui lo sfruttamento turistico e'
pesante ma e' limitato al paese. Dai cancelli in poi l'area
dell'apparizione (Santuario, grotta, vasche etc ) e' indenne
ed e' in grado di suscitare forti emozioni.
Il panorama dei Pirenei circostanti inoltre e' davvero magnifico
e la zona offre senza'altro la possibilita' di effettuare
delle vacanze piacevoli.
LE DRITTE PER I CAMPERISTI
Le
nostre soste:
Zumaya
(40 km circa a ovest di San Sebastian) grande parcheggio
tranquillo e illuminato sul canale all'ingresso del paese
venendo dall'autostrada.
Llanes
(Asturie) attraversato il paese, sulla destra segnalato
parcheggio per i bus sterrato un po' bruttino ma a ridosso
della scogliera.
Mondonedo
(Galizia) parcheggio lato strada presso gli impianti sportivi,
molto tranquillo.
Guimaraes
(Portogallo) Camping comunale sopra la collina, bello, economico
e con piscina ma la strada per raggiungerlo e' in salita,
stretta, tortuosa e con il fondo in porfido.
Coimbra (Portogallo) Bellissimo parcheggio in riva al fiume
con vista della citta'. A ridosso del ponte principale.
Facile da individuare.
Figueira
da Foz (Portogallo) Grande parcheggio a ridosso del
porto, nonostante i cartelli di divieto i camper saranno
stati almeno 50. Rumoroso fino a tarda ora per l'andirivieni
di auto. Possibili soste piu' tranquille e solitarie (la
sera) sul lungomare nord ma lontani dal centro.
Nazaré
(Portogallo) Grande parcheggio al termine della discesa
proveniendo dalla N242 proprio sulla rotonda che porta a
Sitio. Altre possibilita' al porto o sul lungomare ma l'affollamento
e' notevole e i posti limitati. I grandi parcheggi interni
hanno sbarre.
Obidos
(Portogallo) Grande parcheggio ben segnalato sotto le mura,
molto tranquillo.
Lisbona
Camping Monsanto. Bellissimo con grandi piazzole dotate
di acqua, elettricita', scarichi, lavandino, tavolo da pic-nic,
piscina e attrezzature sportive, comodo Bus per il centro.
Altre possibilita' direttamente in citta' sul lungomare
tra Belem e la Praca do Commercio molti i camper in sosta.
Durante il giorno comodo parcheggio a pagamento a ridosso
di Praca do Commercio presso la Stazione Fluviale.
Burgos
(Spagna) purtroppo e' vietato sostare la notte nei parcheggi
a ridosso del fiume intorno al nucleo storico della citta',
persino in quello a pagamento . La Guardia Civil piuttosto
in imbarazzo di fronte alle nostre rimostranze ha giustificato
il suo invito a spostarci con le pressioni da parte dei
campeggi. Noi ci siamo spostati in una via laterale piuttosto
larga ben illuminata e con grandi parcheggi laterali e abbiamo
dormito in tutta tranquillita'.
Lourdes
(Francia) ampie possibilita' di parcheggio verso la zona
riservata ai Bus a due passi dal centro.