1°
giorno - Sabato 19 Luglio 2003 - Ore 6.25: Io e la
mia ragazza, Enrica, partiamo da Vicenza verso la Spagna.
La nostra idea è quella di visitare le regioni
del nord: Navarra, Paesi Baschi, Asturie, Cantabria e
Galizia; note complessivamente come la "Spagna verde",
(dal verde rigoglioso della vegetazione che ricopre il
territorio, dovuto alle pioggie portate dalle correnti
Atlantiche del nord). Il nostro mezzo di trasporto, come
sempre, è la Punto S 60. Dopo aver imboccato l'A4
a Vicenza Ovest, a Brescia giriamo verso Piacenza e poi
giù in Liguria, Ventimiglia, Monaco, Nizza, Aix
en Provence e nel tardo pomeriggio (18,20) arriviamo a
Carcassonne. La cittadella medievale è molto carina,
sorge su una piccola collina ed è circondata da
una cinta muraria conservata molto bene. All 'interno
si aprono varie viuzze che conducono a delle piazzette
dove si può degustare il tipico piatto Cataro:
la "Cassoulette". Tra i vari ristoranti consigliamo
la "Maison
de la Cassoulette", meno turistico e con un'
atmosfera molto cordiale. Pernottamento al "Camping
de la Cité", ricco di servizi, molto curato
e pulito. Da qui parte un tranquillo sentiero, che costeggiando
un bel corso d' acqua, permette di arrivare in centro
città in meno di 15 minuti.
2°
giorno - 20/07/2003 - Sbaraccato il campeggio ripartiamo
verso la nostra meta. Per oltrepassare il confine Spagnolo
scegliamo il Passo di Roncisvalle, famoso non solo per
lo storico poema dell' Orlando furioso, ma anche per essere
uno dei punti di partenza del Cammino di Santiago. Sul
passo ci colpisce la presenza di un piccolo dosso, dove
i pellegrini depongono una croce prima di intraprendere
il lungo e faticoso cammino che li conduce a Santiago
de Compostela. Proseguiamo verso Pamplona e quindi verso
Etxarri Aranatz, dove da subito avvertiamo in modo molte
forte la presenza dell' indipendentismo Basco (ETA...).
La piccola cittadina non è sicuramente da includere
nella lista delle cose da vedere, ma il camping, nel quale
trascorriamo la notte (e le seguenti due), è pulito
e tranquillo.
3°
giorno - 21/07/2003 - Oggi ci attende la visita della
Navarra. Di buon mattino ci dirigiamo verso il Monastero
di Olive. Lungo la strada ammiriamo una moltitudine di
mulini a vento (centrali eoliche) e dei bellissimi campi
di girasole. Al monastero ci colpisce la presenza di un
gruppo di Cicogne ospiti del tetto del convento. Partiamo
quindi per Olite, piccolo borgo caratterizzato da un castello
con un bel torrione.. Proseguendo per Estella osserviamo
sterminati campi coltivati a frumento. Le "dimensioni"
rispetto all' Italia sono decisamente diverse... Estella
non ci piace, forse perché arriviamo nelle prime
ore del pomeriggio (da noi soprannominata"ora della
morte") e la città ci si presenta deserta
e con tutte le serrande abbassate. Puntando a nord ci
fermiamo per una foto al famoso "Puente de la Reine",
tappa obbligatoria dei pellegrini, che si incontrano numerosi
lungo le strade. Pamplona ci incanta, non tanto per la
famosa "Plaza de Toro", punto di arrivo dei
tori durante la festa di S. Firmino, ma perché
ci appare una città viva con il centro brulicante
di gente e piena di negozietti.
4°
giorno - 22/07/2003 - Visita di San Sebastian, la
città più bella finora incontrata. Nella
sua parte vecchia, San Sebastian presenta un intrico di
calli, piene di vita e allegria con un gran numero di
locali. Qui consigliamo di fermarsi in qualche Tapas per
degustare gli omonimi assaggini, quasi tutti a base di
pesce, accompagnati da un buon bicchiere di Tinto (vino
rosso) magari della Roja, la regione conosciuta per i
grandi vini. Da qui proseguiamo verso ovest e percorrendo
la suggestiva strada a picco sull' Atlantico, e attraversando
velocemente i paesi di Zarautz, Getaria, Zumaia e Deba
torniamo, in serata, al Camping di Etxarri.
5°
giorno - 23/07/003 - Bilbao: Parcheggiata la nostra
mitica punto visitiamo il museo Guggenheim, che merita
di essere visto più per l' edificio in sé
che per le collezioni di arte moderna in esso contenute,
che comunque presentano un loro fascino. Molto bello,
di fronte all' entrata del museo, un gatto dalle dimensioni
impressionanti (alto circa 6 metri) completamente ricoperto
di fiori (veri). Terminata la visita della città
ci dirigiamo verso occidente e la sera ci fermiamo a Llanes,
un bel paesetto di mare costruito attorno ad un piccolo
fiordo che si insinua tra gli scogli. Qui si può
degustare del buon pesce al ristorante "La marina",
situato all' imboccatura del porto. Il Camping è
carino ma nei giorni festivi si riempie a dismisura e,
come molti campeggi di mare, diventa rumoroso... (troppo!!!!)
6°
giorno - 24/07/2003 - Dedichiamo la mattina alla visita
di Santander, il cui centro storico è ricco di
"bodega" molto caratteristiche. Vale la pena
di perdere un po' di tempo passeggiando nel giardino pubblico
nella penisola della Maddalena, un piccolo promontorio
circondato da acque magnifiche. Da Santander ci spostiamo
a Santillana de Mar, un bellissimo borgo medievale perfettamente
mantenuto. Fiore all' occhiello di questa cittadina è
la collegiata de Santa Julian, una chiesa romanica del
XII secolo con un bellissimo chiostro, dove le colonne
sono sormontate da capitelli tutti diversi. Ci rechiamo
quindi a Comillas, simpatico paesetto dominato dall' Università
Pontificia, imponente costruzione in mattoni rossi in
cima ad una collinetta. Altro edificio da vedere è
il Capricho de Gaudì, dell' omonimo architetto,
palazzo riccamente decorato con mattonelle di ceramica
a forma di girasoli e foglie verdi. L' ultima tappa della
giornata è San Vincente de la Barqueira, dove visitiamo
la Iglesia de Santa Maria de los Angeles. Di questa chiesa
ci colpisce il pavimento completamente costruito in legno,
e la statua di un inquisitore del XVI secolo raffigurato
intento a leggere appoggiato su un gomito. La guida dice
che questa statua sia la maggiore opera d'arte funeraria
rinascimentale di tutta la Spagna.
7°
giorno - 25/07/2003 - Anche oggi trascorriamo la giornata
visitando vari paesi. Primo fa tutti Ribadesella, una
località portuale famosa per la discesa in canoa
del Rio Sella, competizione internazionale che si tiene
all' inizio di Agosto. Proseguiamo quindi per Gijon. Il
centro storico della cittadina si snoda lungo il promontorio
detto Cimadevilla che termina con un bel parco (dove in
passato era presente un forte). Il parco e le grandi vie
pedonali, ricche di negozi, fanno di Gijion una città
affascinante che merita di essere visitata. Passando per
Nova, ci fermiamo al Museo
della Sidra, la bevanda tipica delle Asturie. Nel
museo è descritto tutto il processo moderno o antico
di fabbricazione del Sidro naturale. Nelle vallate vicino
a Nova notiamo la presenza di parecchie miniere (ferro
?) ancora funzionanti.
8°
giorno - 26/07/2003 - Partiamo verso Ovest con l'
idea di trascorrere un paio di giorni dalle parti delle
Rias Altas, in Galizia, ma giunti da queste parti troviamo
solo brutto tempo. Ci dirigiamo allora a Santiago di Compostela
dove ci fermiamo al "Camping as Cancelas" (Rua
do 25 Xullo, 35 - Santiago), un bel campeggio con piscina
immerso in un boschetto, dove dormiamo la notte e le seguenti
due. Qui conosciamo un simpatico Italiano, che da solo
ha percorso in moto tutto il cammino di Santiago; trascorriamo
assieme una piacevole serata scambiandoci le esperienze
vissute durante il viaggio. Santiago è incredibile:
è la città metà dell' omonimo cammino.
Si incontrano genti da tutto il mondo, a piedi, in bici,
in auto, tutti con tanta sana allegria e gioia in corpo.
9°
giorno - 27/07/2003 - Visita alla città di
Santiago. Abbiamo la fortuna di assistere ad una cerimonia
solenne nella Cattedrale dove viene usato il "Botafumeiro",
il turibolo più grande del mondo, che oscilla per
tutta la navata sfiorando i fedeli, veramente spettacolare!
La Città è piena di pellegrini che arrivati
possono ormai rilassarsi e finalmente godersi il meritato
riposo. Il centro è veramente bello, vivo!
10°
giorno - 28/07/2003 - La PuntoS da rogne: il freno
a mano non ne vuole sapere di staccarsi! dobbiamo perdere
tutta la mattina dal concessionario locale, fortuna che
non ci spennano! Il pomeriggio andiamo nei Rias Bas, i
fiordi più belli e famosi della regione, per fortuna
non contaminati dalla marea nera del disastro della Prestige.
Paesaggi stupendi nei quali il verde della Galizia contrasta
con il blu intenso dell' Oceano Atlantico.
11°
giorno - 29/07/2003 - Sbaraccati dal campeggio ci
dirigiamo a Vigo, dove saliamo su una motonave diretta
verso le isole Cies. Le Isole ci affascinano subito: il
mare é fantastico! Anche una camminata nell' interno
tra i suoi profumati boschi di pini ed eucalipti ha senz
'altro il suo fascino! Ma la sensazione più stupenda
è il bagno nelle sue acque cristalline e la passeggiata
lungo la spiaggia di sabbia bianchissima dove raccogliamo
delle belle conchiglie. Al ritorno invertiamo la rotta,
procedendo verso est. Ormai si è fatto tardi! cerchiamo
quindi un campeggio dove poter trascorrere la notte. La
guida fornita dall' ufficio Spagnolo per il Turismo in
Italia, ci segnala un campeggio a "Pobra de Trives",
un paesino disperso tra i monti. Ma la strada è
più lunga del previsto, ci sembra impossibile che
in un posto così sperduto possa esserci un campeggio.
Ma proprio quando le speranze ci stanno per abbandonare,
ci appare il "Camping A Masia", posto isolato
ma pulito e tranquillo. Qui incontriamo due ragazze da
Mirano (Venezia) anche loro con una mitica Punto. Anche
sta volta ci va bene, la nostra guida non ci tradisce!
12°
giorno - 30/07/2003 - Ci muoviamo di buon ora con
direzione Leon. Lungo la strada ci fermiamo a visitare
le antiche miniere aurifere Romane di "Las Medulas".
E' impressionante vedere come l' uomo nel corso degli
anni abbia trasformato l' aspetto delle colline. Giunti
a Leon facciamo un giro nella parte vecchia, che conserva
parecchi edifici di notevole interesse. Tra tutti spicca
la Cattedrale capolavoro dell' arte gotica che presenta
1800 metri quadrati di vetrate. Anche qui osserviamo un
palazzo progettato da Gaudì. Ripresa la macchina
ci dirigiamo a "Corion de los Condes" dove visitiamo
il Convento di Santa Clara e trascorriamo la notte nel
"Camping El Edén" che sconsigliamo (sporco,
rumoroso e senza nessun servizio).
13°
giorno - 31/07/2003 - Lasciamo Corrion e giunti a
Burgos visitiamo la famosa Cattedrale, non imponente come
quella di Leon, ma più ricca di opere d' arte pregiate.
Proseguendo verso est (purtroppo siamo quasi alla fine
del viaggio) arriviamo a "Santo Domingo della Calzaia"
dove nella chiesa principale del paese sono tenuti in
una gabbia un gallo ed una gallina bianchi vivi, a seguito
di una leggenda popolare. Da qui ci spostiamo a Najera
(visita al monastero) e quindi a Logrono. In questi ultimi
giorni abbiamo incontrato parecchi pellegrini diretti
a Santiago, sotto un sole a picco a piedi o in bicicletta.
Dal campeggio un comodo lungo-fiume pedonale permette
di arrivare in 10 minuti nel centro cittadino , dove dopo
cena facciamo una passeggiata.
14°
giorno - 01/08/2003 - Giro delle "Bardenas Reales".
Non molto conosciute ma veramente affascinanti: un grande
territorio arido, praticamente desertico, a nord di Tudela.
Quest' ultimo paese lo visitiamo nel pomeriggio: tra le
sue vie contorte si tocca con mano l' influenza mussulmana.
La sera arriviamo a Saragozza nel "Camping Casablanca",
e per trovare un po' di refrigerio ci concediamo un bel
bagno in piscina. Qui l' aria è umida e calda,
c'é una grande afa, malinconici pensiamo alle fresche
serate trascorse su al nord...
15°
giorno - 02/08/2003 - Toccata e fuga a Saragozza,
bella città sicuramente da visitare con più
calma. Notevole la Cattedrale con 10 cupole rivestite
di mattonelle colorate. Partiamo verso la Francia, e ripensando
alla bella vacanza trascorsa l' anno prima in Camargue,
decidiamo di fare tappa nel bel campeggio "Le Crine
Blanc" vicino a S.te Marie de la Mer. Vicino a Barcellona
troviamo le prime code dell' intera vacanza, ma per fortuna
ci fanno perdere solo un' ora. Cena in uno dei tanti ristorantini
della magica cittadina di S.te Marie.
16°
giorno - 03/08/2003 - Ultimo giorno, purtroppo il
viaggio è ormai finito. Per evitare il solito traffico
della Liguria, e anche per cambiare strada decidiamo di
tornare per il passo del Monginevro. Giunti ad Aix en
Provence giriamo verso Briancon (dove ci fermiamo per
uno spuntino), P.so del Monginevro, Torino, Milano, Padova
e nel pomeriggio a Chioggia (città natale di Enrica)
senza incorrere in code o traffico eccessivo.
Totale
kilometri percorsi: 6360 in 16 giorni
Mappe,
guide & bibliografia utile:
Michelin n.240 - France - Languedoc Rousillon - 1:200.000
Michelin n.989 - FRANCE - 1:1.000.000
Michelin n.990 - SPAGNA PORTOGALLO - 1:1.000.000
Michelin n.571 - Spagna - GALICIA - 1:400.000
Michelin n.572 - Spagna - Asturias, Cantabria - 1:250.000
Michelin n.573 - Spagna - Paìs Vasco/Euskadi, Navarra,
La Rioja - 1:250.000
Michelin n.575 - Spagna - Castilla y Leòn, Madrid
- 1:400.000
Lonely Planet - EDT - Spagna settentrionale - 4° ed.
- Italiano
Mondadori - Viaggio in Europa, SPAGNA
Editoriale Domus - Meridiani n.110, Luglio 2002 - Spagna
del Nord Ovest
Turgalicia, Direccion Xeral de Turismo - Galizia, spazio
naturale - Italiano
Turespana, Secretaria de Estado de Commercio y Turismo
- Spagna Verde - 2° ed. Italiano
Turespana, Secretaria de Estado de Commercio y Turismo
- Guia Official Campings, Espana 2002
Internet:
http://www.taccuinodiviaggio.it - Viaggio in Spagna di
Leonardo (Agosto 2002)
http://www.camperisti.it - Spagna 2002 (El Camino de Santiago)
Appunti di viaggio di Maurizio Moroni e Stafania Dantini
http://www.sottocoperta.net - Diario di Viaggio: Spagna
del Nord