BARATTI - VENTURINA - SUVERETO - MASSA MARITTIMA - BOLGHERI
di Luca Galeotti
Equipaggio:
Luca e Lucia Galeotti
Mezzo: Mobilvetta Zebra del 1981, per gli amici Ettore
Periodo: dal 28 febbraio al 2 marzo 2003
28
febbraio 2003
Partiamo da Barga (Lucca) alle 20,30 dopo il lavoro, destinazione
Baratti e decidiamo di evitare l'autostrada. Così,
attraverso il Brennero raggiungiamo Pisa e da qui deviamo
per Marina di Pisa per la cena. A Marina c'è un'area
di sosta attrezzata gestita dall'ARCI e notiamo che è
piena di camper. Noi però ci fermiamo sul lungomare
dove peraltro credo sia difficile - forse addirittura vietato
- sostare (quanto meno trovare posto) in estate.
Dopo cena proseguiamo per Livorno, dopo aver raggiunto la
SS1 e da qui imbocchiamo la litoranea. Decidiamo di fermarci
nell'area di sosta gestita dalla Pro Loco a Rosignano Marittimo,
dove abbiamo la compagnia di altri tre camper. L'area è
in ghiaia, a ridosso di un piccolo parco giochi ed in estate
è a pagamento. Peccato che sia accanto alla strada
ed alla ferrovia e quindi, almeno per me, un po' troppo
rumorosa.
1
marzo 2003
Sveglia alle 9, colazione e partenza. Destinazione Baratti;
dove nell'area attrezzata accanto agli scavi di Populonia,
possiamo scaricare le acque grigie (d'inverno è gratis).
La giornata è uggiosa e piove e così ripartiamo
subito per Venturina dove ci concediamo una lunga sosta
alla piscina di acqua calda del Calidario al prezzo di 13
euro a testa (spesa non irrisoria, ma ammorbidita dal godimento
puro dell'acqua caldissima). Il biglietto vale anche se
si decide di rientrare al pomeriggio e così dopo
un paio d'ore a mollo usciamo per il pranzo, raggiungendo
il camper sistemato nel parcheggio sterrato, aperto anche
ai camper ed attiguo all'impianto (leggermente in pendenza).
Qui si può anche pernottare ma noi, dopo un altro
paio d'ore a mollo pomeridiane, immersi nell'acqua a 33
gradi ed ogni tanto baciati anche da un timido sole primaverile,
decidiamo di tornare a Baratti veruna notte cullati dalle
onde del mare.
Prima
degli scavi e dell'area di sosta c'è infatti una
strada sulla destra che arriva ad un ampio parcheggio proprio
sul mare. D'estate è a pagamento; d'inverno, no.
Da un lato abbiamo il mare, proprio a due passi e da un
lato un'area verde veramente bella, con tanti prati che
in questo periodo sono prediletti soprattutto dai proprietari
di cani, che qui vengono portati a scorrazzare.
Prima di ripartire ci accorgiamo che è finita la
bombola del gas, ma troviamo a Venturina un distributore
AGIP che riempie il bombolone GPL di cui è dotato
il nostro Ettore (un grazie al precedente proprietario)
e così risolviamo il problema.
Arriviamo verso le 18, dopo aver fatto spesa alla Coop di
Venturina e siamo soli. Il posto ci pare tranquillo (accanto
ci sono due ristoranti, ma a debita distanza), illuminato
e romantico. Dopo pochi minuti, facendo capolino, ci ritroviamo
attorniati da tanti altri camper che si sistemano nei pressi
del nostro mezzo. Sarà un po' meno romantico, adesso,
ma forse più sicuro
Si cena abbondantemente, forse troppo, e si va a nanna.
Il tempo non è proprio dei migliori e piove tutta
la notte. La temperatura però è talmente mite
che non c'è neppure bisogno della stufa. E pensare
che a Barga ci sono forse solamente cinque o sei gradi
A
proposito di Baratti ci pare di aver notato, come riferito
anche da altri camperisti incontrati, un atteggiamento non
troppo disponibile nei confronti degli amanti del plen-air:
sulla strada per il parcheggio che abbiamo scelto per la
notte c'è un cartello di divieto per i mezzi di altezza
superiore ai 2,30. Ergo
Anche la visita a Populonia Alta è a rischio di multa
visto che c'è un divieto per i mezzi di larghezza
superiore ai 2,30
Il cartello (io qui non l'ho visto)
sembra che addirittura si trovi prima dell'area di sosta
attrezzata, come riferito da un camperista fiorentino che
mi ha chiesto chiarimenti in proposito
2
marzo 2003
Ci svegliamo con comodo e dopo colazione partiamo in direzione
Suvereto, via Venturina. La strada è piacevole e
senza problemi e dopo mezz'oretta arriviamo. Parcheggiamo
girando attorno al paese, seguendo le indicazioni per il
parcheggio dei bus. In paese si trova un'area di sosta per
camper, ma è più distante, direzione campi
sportivi, ed in notevole pendenza. Ci pare di aver notato,
passando, che si possa fare rifornimento d'acqua. Per gli
scarichi non sappiamo. Abbiamo letto che di notte sarebbe
mal frequentata, ma non abbiamo notizie precise in merito.
Suvereto è in piacevole borgo medievale perfettamente
conservato e particolarmente suggestivo. Si trova su un
colle circondando da ulivi. Merita senza dubbio una visita.
Peraltro ci ha particolarmente colpito il fatto, rispetto
alla nostra Valle del Serchio, che la stagione è
molto avanti. Qui siamo già in piena primavera e
molti sono gli alberi in fiore.
Ripartiamo
per Massa Marittima, percorrendo una bella e agevole strada
e fermandoci lungo il tragitto per il pranzo.
Massa Marittima è bella e la piazza del Duomo un
incanto. Peccato che il paese, almeno nelle prime ore pomeridiane
di una domenica invernale, risulti quasi abbandonato: tutto
chiuso, nessuno in giro
Complice il cielo grigio,
l'atmosfera era relativamente decadente. Però, essendoci
già stato nei miei precedenti trascorsi motoristici,
so che sa offrire di meglio.
Per il parcheggio, c'è un area di sosta nei pressi
dell'area di mercato (vietata il lunedì), ma era
un po' troppo distante. Almeno per noi, visto che Lucia,
all'ottavo mese di gravidanza, si muove non troppo bene.
Abbiamo così proseguito, salendo attorno al paese
e sostato in un parcheggio per auto, sterrato, nei pressi
di un ostello. A due passi dalla Torre del Candeliere.
Finita
la visita siamo tornati sul mare e ripreso la via di casa
attraverso la vecchia Aurelia. Abbiamo deviato per Castagneto
Carducci, parcheggiando proprio poco prima del centro abitato
in un vasto spiazzo sterrato. Il paese è carino,
ma non ha un grande fascino. Almeno per noi tuscani che
al bello dei villaggi e dei borghi, siamo fortunatamente
abituati.
Da Castagneto a Bolgheri, per una piacevole visita all'accogliente
borghetto dove Carducci trascorse gli anni della fanciullezza
e dove riposa Nonna Lucia. A Bolgheri, in camper, non si
può andare, ma prima del divieto si trova sulla destra
un ampio piazzale sterrato.
Prima del tramonto siamo di nuovo in viaggio, destinazione
Barga dove arriviamo verso le 23, dopo l'immancabile pausa
cena che ci ha visti ancora una volta tornare a Marina di
Pisa.