DESTINAZIONE HEVIZ
laghetto di Heviz (Ungheria)
Prologo: programmiamo il
nostro itinerario di una settimana con l’obiettivo
di visitare alcuni centri termali in Slovenia e in Ungheria.
Equipaggio: Michela navigatrice
e addetta al vettovagliamento
Stefano autista e tecnico di bordo
Mezzo: Adria Win su meccanica
Fiat Ducato 18 q. 2.8 JTD
Periodo: dal 1-12-’04
al 8-12-’04
1.12 mercoledì: partiamo intorno
alle 19 alla fine di una lunga giornata lavorativa. Subito
restiamo bloccati nel traffico cittadino a causa di lavori
stradali lungo la tangenziale est della città. Proseguiamo
prendendo l’autostrada verso Venezia Mestre e alle
21.30 circa giungiamo Gorizia. Ci fermiamo per trascorrere
la notte appena oltrepassata la frontiera in un parcheggio
vicino.
2.12 giovedì: ci svegliamo
alle 9 e dopo un’abbondante colazione ripartiamo in
direzione Lubiana-Maribor utilizzando inizialmente l’autostrada
a tratti ancora in fase di costruzione e poi la statale.
Alle 17.30 giungiamo nella località termale di Lendava
a pochi km dal confine con l’Ungheria. Sia la struttura
termale che il camping si rivelano, dopo una nostra rapida
ricognizione, alquanto deludenti. Decidiamo, perciò,
di proseguire alla volta delle già note Terme 3000
nella località di Moraske Toplice. Al nostro arrivo
il campeggio dell’ampio complesso termale è
già chiuso, quindi dormiamo in uno spiazzo adiacente
l’ingresso.
3.12 venerdì: all’apertura
del campeggio ci rechiamo in reception per la registrazione
dei documenti e la consegna delle tessere magnetiche per
l’ingresso alle piscine. Trascorriamo l’intera
giornata fra idromassaggi e acqua termale.
veduta complesso Terme 3000
4.12 sabato: Anche questa
giornata è dedicata al completo relax. Si passa da
una piscina all’altra in un alternarsi di piacevoli
giochi d’acqua.
5.12 domenica: partiamo alle
9 in punto per raggiungere la località di Heviz in
Ungheria, antico e rinomato centro termale a poca distanza
dal lago Balaton. Attraversiamo il confine a Hodos. Purtroppo
l’assenza di una comoda rete autostradale ci impone
l’utilizzo delle strade statali e l’assoluto
rispetto dei restrittivi limiti di velocità in particolare
nei centri abitati. Arriviamo verso le 11.30 e dopo una
veloce occhiata al paese di Heviz entriamo nel complesso
termale.
L’intera struttura è in legno
e poggia su una serie di pilastri metallici conficcati nel
fondale del laghetto. Una parte della zona di balneazione
è proprio sottostante l’edificio e si può
a nuoto accedere all’esterno tramite una porticina
in legno. La temperatura dell’acqua all’interno
è compresa fra i 32-36°C, mentre quella esterna
è decisamente inferiore, ma pur sempre piacevole;
è poi un incanto nuotare fra le ninfee o accanto
alle anatre che vivono ai margini del medesimo laghetto.
Estremamente suggestiva è l’intera visione
esterna: il vapore che sale dal laghetto crea scenari fiabeschi.
Il sito è anche frequentato da appassionati di immersioni
subacque, poiché il fondale raggiunge la profondità
di 30 mt.
Oggi è domenica e le acque leggermente
radioattive di Heviz diventano un accogliente “salotto”
per l’incontro della gente del luogo. Anche noi socializziamo
con una coppia di simpatici italiani di Como, lì
per un breve soggiorno vacanza. La sera visitiamo, velocemente
perché è molto freddo, il paese di Keszthely
proprio sulle rive del Balaton. Ci inoltriamo nel parco
del castello e dopo un fugace giretto nella zona pedonale
rientriamo in camper e riprendiamo la strada per Kehidakustàny
consigliatoci dagli amici comaschi per la presenza di una
moderna struttura termale (Kehida termal). Arriviamo alle
20.30 e ci piazziamo nell’ampio e tranquillo parcheggio
antistante le terme.
kehida termal
6.12 lunedì: giornata nuovamente
“termale”. Le Kehida Termal aprono con orario
9-20; i prezzi sono diversificati a seconda delle zone di
accesso. Il centro è moderno e ampio ed offre una
gamma interessante di vasche interne ed esterne a varie
temperature, idromassaggi, saune a più temperature
e divertenti giochi d’acqua. Ci vengono anche consigliate
le terme di Sàrvàr ancora più grandi
e attrezzate. Purtroppo il tempo è limitato e l’indomani
partiamo alla volta di Zrèce, centro termale poco
dopo Maribor in Slovenia.
7.12 martedì: arriviamo
alle terme di Rogla nel tardo pomeriggio. Posizioniamo il
camper nel vicino parcheggio dell’hotel e facciamo
ingresso alle piscine.
terme Rogla
8.12 mercoledì: partiamo
alle ore 10 verso l’Italia facendo tappa a Celje e
poi brevemente a Lubiana. Procediamo sulle strade statali
fino al confine di stato, godendo così del paesaggio
boscoso, a tratti collinare della verde Slovenia. Alle 19
siamo a casa dopo aver compiuto complessivamente 1362 km.
Ai prossimi viaggi.
Michela e Stefano