APPENNINO TOSCO-EMILIANO:
VAL DRAGONE IN MOUNTAIN
BIKE
In
bici da montagna sulle antiche vie delle Valli del Dragone,
Dolo e Rossenna fra tradizioni, storia e cultura
di
Andrea
Prandini
L'Appennino
tosco-emiliano è famoso per la natura sconfinata,
per i paesaggi mozzafiato coperti da fresche faggete e praterie
di mirtilli, per la gustosa gastronomia tipica e per la
cordialità ed i ritmi di vita, rimasti per lo più
inalterati nel corso dei secoli. Chi decidesse di trascorrervi
un week-end potrà trovare quei ritmi di vita, quei
sapori, quel relax che le città hanno dimenticato.
In particolare, sul versante dell'Alto Appennino
modenese,<http://www.appenninomodenese.net>, si trova
un lembo di terra, ultimo avamposto della provincia di Modena
incuneato al confine con le Terre del Frignano, la provincia
di Reggio Emilia e la provincia di Lucca che merita di soffermarsi
un attimo.
Un Paradiso protetto, che offre scenari di rara bellezza
ed incontaminata natura, dove è possibile visitare
il Parco del Gigante, il Parco dell'Alto Appennino tosco-emiliano,
il Parco dell'Orecchiella, il Parco Memorial di Monte S.Giulia
<http://www.ideanatura.net> ed il Parco del Frignano.
Questa
zona i cui confini sono dettati dal torrente Dragone, Dolo
e dal crinale della Garfagnana sono le Valli del Dragone.
I
centri abitati delle Valli del Dragone si snodano lungo
due direttrici primarie; la Via Bibulca ed il Sentiero
Matilde, antiche strade percorse nel medioevo da pellegrini,
milizie, mercanti e sovrani che volevano raggiungere la
Toscana, non ultima la potente Matilde di Canossa, che proprio
a Frassinoro, nelle Terre della Badia, aveva un importante
centro abbaziale ed estendeva i propri domini fino alle
porte di Sassuolo. Ma rappresentano solamente una piccola
parte dei numerosi tratti utilizzati nell'antichità
per la fitta rete di commerci ed azioni belliche/politiche
che hanno contraddistinto le province di Modena, Lucca e
Pistoia tra cui saetta l'importante Via Vandelli. Essi sono
consultabili nella loro totalità in diverse pubblicazioni
e carte turistiche, reperibili allo sportello IAT delle
Valli del Dragone.
La Via Bibulca
Per molti secoli fu la principale via di comunicazione dell'Appennino
modenese, è ora un sentiero di 30 KM con tracce delle
originali pavimentazioni, che attraversa i territori di
Montefiorino e Frassinoro, fino ad arrivare a S.Pellegrino
in Alpe <http://www.sanpellegrino.org> (storico ospitale
che nel medioevo offriva ospitalità a viandanti e
pellegrini stanchi dal lungo viaggio, ora museo posto sul
crinale che divide Modena da Lucca) da qui si raggiungo
i numerosi borghi medioevali che la Garfagnana custodisce
gelosamente.
Il
Sentiero Matilde
Questo itinerario è il naturale proseguimento, nel
modenese dell'omonimo percorso che attraversa la provincia
reggiana e si snoda per circa 25 KM a partire dal Ponte
di Cadignano (suggestivo e leggendario ponte di origine
romanica) fino ad arrivare a S.Pellegrino in Alpe.
A Frassinoro il Sentiero Matilde devia per ricongiungersi
con la Via Bibulca.
Nei comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano,
Prignano sono oltre 360 i chilometri percorribili su una
serie di percorsi permanenti che utilizzano carreggiate,
tratturi, mulattiere ed antiche vie transappenniniche.
I percorsi, di diversa lunghezza e difficoltà, sono
tutti organizzati ad anello con partenza dai principali
centri abitati. Lungo ogni percorso si trovano apposite
tabelle indicatrici poste in prossimità dei bivi
o di aree sprovviste di riferimenti alternativi.
I percorsi sono di diversa lunghezza e difficoltà,
descritti nella cartina dei 15 sentieri "Val Dragone
in MTB".
Per informazioni:
Informazioni turistiche Comunità Montana
Appennino Modena Ovest
Comuni di Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano
Via Rocca, 1 41045 Montefiorino (MO)
tel 0536/962727 fax 0536/965312
e-mail: infoturismo@cmovest.mo.it
www.appenninomodenese.net