di Luciano Monti ed Emiliano Marelli
I° parte: Diario
di viaggio
DETTAGLI, CONSIGLI e TRUCCHI Per l'IRLANDA
PREFAZIONE
Una guida con consigli, suggerimenti e trucchi per concedersi
una bella vacanza, in un fantastico ed entusiasmante paese
come l'Irlanda ed evitare con maestria le non inusuali
fregature, è ciò che tutti i veri esploratori, nonché
i normali viaggiatori desidererebbero.
L'introduzione credo sia comunque necessaria, anche perché
altrimenti questa guida soffrirebbe di un certo risentimento
e di un serio complesso d'inferiorità rispetto al "diario
di viaggio"...; comunque è tutta qui!
RINGRAZIAMENTI
I ringraziamenti, come al solito sono dovuti e sono dediti
a quei personaggi che hanno contribuito al risparmio,
in termini di tempo, di denaro, di spazio, di tutto.
Grazie a TEK (Luciano) che ha tirato fuori tutta la sua
cattiveria al fine di ottenere gli sconti dedicati agli
studenti, visto che noi, prima di tutto, lo siamo!, a
PD (Emliano) che ha l'utile al dilettevole e, a volte,
al miracolo, a ELENA che ci ha ospitato a Dublino e indicato
posti stupendi ed entusiasmanti, ai vari PERSONAGGI che
ci hanno raccolto quando facevamo l'autostop, ai CONDUCENTI
di autobus che più di una volta non ci hanno fatto pagare
(forse guardavano come eravamo conciati), ai VICENTINI
che volenti o nolenti ci hanno aiutato nei momenti di
difficoltà, ad AURELIO E SARA che ci hanno accolto sulla
loro Mitsubishi Colt come se fossimo di famiglia (ci siamo
divertiti ragazzi), a NICOLETTA e SIMONE che ci hanno
guidato a Londra e con cui abbiamo festeggiato la veneranda
età di Simone, a MICHELA che ha prestato la sua parte
di sacco a pelo al mio compare Turiddu di viaggio, a PAOLA
che per una sera ci ha accolto a casa sua, a MANUELA dell'agenzia
CTS di Sesto S. Giovanni per il biglietto Interrail e
le mitiche tessere Studenti e a TUTTI quelli che sicuramente
ho dimenticato.
Per ovvi motivi in alcuni frangenti, i ringraziamenti
sono i medesimi...
NOTE
Questa guida rimarca il ns diario, fornendo le varie informazioni
a "gettone", a seconda di come le abbiamo viste anche
noi...
PRIMA DI PARTIRE venerdì 8 agosto 2003
La prima cosa che sento di poter affermare con tutta franchezza
e serenità, è che non è indispensabile programmare la
vacanza al dettaglio, perché l'Irlanda è un paese tranquillo,
beato e raccoglie persone sicuramente meno stressate di
noi e che sono pronte a fornire un qualsiasi valido suggerimento.
Noi, però, l'abbiamo fatto!
Ed ecco la nostra fantastica cartina, completa di tragitto
e date programmate e ipotetici luoghi da visitare, tra
castelli, heritage center e fabbriche di birra...
Partenza da Milano con volo Ryanair, arrivo a London.
Spostamento sulla costa ad Holyhead, per traghettare direttamente
a Dublin.
Un giorno di sosta nella capitale, poi via verso la costa
orientale alla volta di rosolare/Kilkenny.
Poi a Cork, visita all'isola di Cobh e tranquillamente
verso Galway, visitando le scogliere di Moher e le Isole
Aran. Tragitto tortuoso verso Sligo, esplorazione della
regione del Donegal e ritorno a Dublin.
Poi via, verso Belfast, per il traghetto per la Scozia.
Obiettivo visitare accuratamente Edimburgh, forse Lochness
e dritti a London per il london Carnival.
Il tutto in circa 3 settimane.
Ce l'avremo fatta? Mah, vediamo un po'....
BUDGET
Budget previsto: circa 1.500 €uro a cranio.
ORGANIZZAZIONE VIAGGIO
Interrail
Inizio raccolta informazioni e documentazione: verso il
15 luglio 2003, cioè a 3 settimane dalla partenza; fino
al 14 luglio non sapevamo ancora cosa fare di noi per
le 3 settimane vacanziere di Agosto...
All'agenzia CTS di Sesto S. Giovanni (MI), abbiamo acquistato
il biglietto Inter-rail per la zona A al costo di 318
€uro, essendo over 26; compresa la mitica e indispensabile
tessera studenti ISIC per sconti per trasporti e visite
varie. (www.interrailnet.com and www.inter-rail.it )
Inizialmente volevamo partire con il treno da Milano,
pagando fino al confine francese al 50%, e utilizzare
una tessera Interrail per le Zone A + E; fatti due conti,
sfruttando le tariffe low-cost di Ryanair guadagnavamo
50-70 €uro e circa 2 gg di tempo.
Con la tessera Interrail è possibile percorrere tutta
la zona a costo zero, e avere una serie di sconti su traghetti
(circa 30-50%) e viaggi programmati con autobus.
La tessera richiede una certa "manutenzione", nel senso
che vanno riportate tutte le tratte effettuate/da effettuare
sull'apposito blocchetto allegato.
Si potrebbe verificare un problemino con la tessere Interrail:
in alcuni stazioni (noi eravamo a London) per accedere
ai treni è necessario passare dei cancelli automatici
(come quelli da noi in metrò) che necessitano del biglietto,
e qui il problema!
La tessera non è atta per entrare nelle timbratrici, per
cui bisogna per forza passare da altri ingressi: non ce
ne sono!!!
L'unica alternativa è entrare attraverso le uscite, sorvegliate
da energumeni che vanno abbindolati e convinti, poi ti
lasciano passare.... Sì, dopo che tutte le persone sono
uscite, però!!! E rischi di perdere il treno!!
Travel Card
Abbiamo inoltre acquistato la Travel card di London, una
specie di abbonamento valido per diversi periodi (il nostro
per 3 giorni) che ti permette di utilizzare qualsiasi
mezzo pubblico nella city.
Questa card è acquistabile solo dall'Italia e non ho ancora
capito è convenuto comprarla subito o aspettare l'arrivo
a London (disponibile in 6-7 stazioni della tube, però).
DOCUMENTAZIONE
La fiera del turismo a Milano (BIT 14-17 febbraio 2004
www.expocts.it/bit/ ) ci ha permesso di recuperare importanti
depliant, guide per le nostre sistemazioni in ostelli,
bed&breakfast e camp-site e heritage/posti da visitare.
CAMPEGGI
Per i camp-site risulta fondamentale la guida qui a fianco
(al Bit è gratis, nei tourist office costa 3 €uro) .
E' possibile scegliere un buon numero di camping, ma difficilmente
essi si trovano prossime alle città principali.
Sono stupendi quelli lungo la costa, con spiaggia annessa,
e, generalmente, sono puliti e possiedono i servizi principali.
Il costo è quasi ridicolo: si spende mediamente 7 €uro
a tenda, più i gettoni per le docce (0,50-1,5 €uro).
I supermercatini interni offrono prezzi vantaggiosi, soprattutto
sui cibi freschi (uova, pane, latte)
Consiglio di consultare il sito della CaravanClub (www.caravanclub.co.uk/default.htm),
perché ne vale la pena conoscere le locazioni di tali
camp-site, ad un costo contenuto, ma di qualità e servizi
eccellenti.
Altri links:
www.camping.ireland.ie
www.motorcaravanclub.com
www.campingeurope.com
Avendo la possibilità di navigare in Internet frequentemente,
ci è stato possibile recuperare i tracciati ferroviari
inglesi ed irlandesi ed i timetable.
http://www.nationalrail.co.uk/
http://www.networkrail.co.uk/
http://www.irishrail.ie/home/
http://www.europe-train-ticket.com/
In questo modo abbiamo potuto tracciare il nostro ipotetico
programma di viaggio.
EQUIPAGGIAMENTO /ATTREZZETURA
Per quanto riguarda l'equipaggiamento ci siamo avvalsi
delle ns ricerche su internet (siti?) e abbiamo integrato
il tutto con i consigli della mamma e della nonna!
La nostra attrezzatura prevede una tenda da 3 persone
(per lasciare spazio ai bagagli) sufficientemente tecnica,
con cuciture impermeabilizzate per le eventuali scrosciate
d'acqua...
http://www.bertonitende.it
In più uno zaino da 80 litri comprato a 25€ al Bennet,
materassini gonfiabili per dormire (pessima soluzione
perché ingombranti e si bucano...), pasta, sughi pronti,
cibi liofilizzati (non malissimo...quasi li consiglio!)
e, ovviamente, il pentolame!!
Spesa totale circa 100€uro.
L'equipaggiamento varia dagli indumenti estivi a quelli
di inizio inverno, quindi niente piumini, maglioni con
lana spessa 3 cm o cose del genere... Scarpe da trekking,
sandali sportivi (tipo Nike aperti), berretto da pescatore,
Jeans, pantalone corto, tuta, maglione di lana, pantalone
di lino, felpa con cappuccio, 1 telo mare, 1 costume,
calze sport e normali, bandana, cappello di lana, intimo
Accessori come: fazzoletti di carta e di stoffa, marsupio,
tagliaunghie, occhiali da sole, rasoio e lamette, torcia,
telefonino, macchina fotografica con pile di scorta, coltellino
svizzero, penne, matita e gomma, block notes (per segnare
le spese) e quaderno (per il diario), materassino gonfiabile
con pompa, spina ue/uk, nastro Saratoga impermeabile per
eventuali riparazioni della tenda, spray impermeabilizzante
(per gli zaini e le scarpe).
A corredo della tenda, filo per stendere i panni, telone
impermeabile da porre sotto la tenda (per umidità, 10
€), picchetti aggiuntivi (non bastano mai.., 2,5 €)
Per la parte di cucina, accendini e fiammiferi, posate
in acciaio, bicchiere in plastica, pentola per pasta (x2),
fornellino da camping (13 €) e bombole di butano... che
non si possono portare in aereo!!!
Materiale di consumo, pasta (2 kg), sale fine, medicine
essenziali, dentifricio e spazzolino, fresh & clean,
polvere per lavare (piatti e vestiti)
Documentazione, abbiamo stampato tutti i time table irlandesi
(in modo che potevamo quanto meno sapere con che anticipo
muoverci, visto che avevamo mezzi pubblici o le ns gambe...)
e portato le varie guide agli hotel-campeggi.
VOLO
Prenotazione del volo Ryanair verso il 20 luglio 2003:
costo totale 50 €uro!!!
Mitico!! (www.ryanair.com )
Partenza ore 22.30 da Bergamo e arrivo prima di mezzanotte
a London Stansted.
Ciò, però, non ci ha consentito di raggiungere subito
la costa, in quanto l'ultimo treno dello Stansted Express
per London City è alle 00.30, ma poi cosa fai in giro
a London tutta notte??
Un po' pericoloso....
Praticamente, ancor prima di partire, abbiamo speso quasi
500 €uro a testa!!
Tragitto: Bergamo -Aeroporto Orio al Serio- to London
-Stansted Airport-
Trasporto: Aereo
Km: 960 km in linea d'aria (trattandosi di aereo..)
Durata: 1h un quarto circa. Ryanair perde 15-20 minuti
alla partenza (carburante e carico bagagli), poi li recupera
durante la tratta...
Spese a cranio: circa 500 €uro (318 di interrail+50 di
volo Ryanair+25 di zaino+50 di pentolame-viveri+26 di
Travel card)
Consigli: Attrezzatevi bene che non avrete imprevisti,
soprattutto per il tempo.
Cosa vedere: ricordatevi bene i volti dei vostri amici/amiche,
perché il viaggio vi porterà in modo sconosciuti
ARRIVO A STANSTED sabato 9 agosto 2003
Abbiamo quindi preferito aspettare il primo treno del
mattino (5.30), quindi abbiamo dovuto dormire in aeroporto.
Potrebbe sembrare una cosa squallida o, allo stesso tempo
ragionevole, ma credo che sia solamente "folle": è praticamente
impossibile trovare una sedia libera, in quanto la gente
si è già piazzata orizzontalmente molto tempo prima, qualunque
posto riparato risulta occupato.
Ci si deve accontentare di un comodo pavimento, magari
vicino alle colonne pubblicitarie, visto che sono presenti
le prese di corrente ed è possibile ricaricare pile o
telefoni.
Consiglio di non posizionarsi, come noi, vicino alle toilette
delle donne, altrimenti in quel mentre riesci a prender
sonno, vieni svegliato dai tacchi...
Il sacco a pelo può attutire la rigidità (ma va?!) del
pavimento.
Se non riuscite a dormire, tenete d'occhio l'unico bar,
ove potete avere un caffè, un cappuccio con brioches di
vario tipo.
Ulteriori info sul sito:
http://www.sleepinginairports.net/europe/londonstansted.htm
Quando prendi lo Stansted Express alle 5 di mattina, non
puoi certo pretendere di trovare la biglietteria aperta:
fondamentale per ottenere lo sconto del 25% con la ISIC
card.
Con le biglietterie self-service a disposizione ci abbiamo
sinceramente capito poco, infatti abbiamo acquistato i
biglietti sola andata ("tanto chissà dove saremo al ritorno...)
con lo sconto del 30%; il controllore ha un po' sbraitato,
ma poi ci ha lasciati perdere.
Tube veloce per abbandonare Liverpool Street per arrivare
ad Euston Station.
Dalla stazione di Euston a London, abbiamo preso il trenino
che ci ha portato fino a Warrington Bank Quay, un nome
della Ciccone per un paesino con poche anime ed una stazione
semi decadente, anche se carina.
Da Warrington puntiamo a Holyhead con un altro treno,
se così è possibile chiamarlo!! ; infatti, come descritto
nel diario, è un generatore di vapore con le ruote...
penso che neanche in Africa usino simil mezzi!!
Non so se ricordate, ma l'estate 2003 si è fatta valere
per il caldo torrido, ovunque; vuoi che sia stato risparmiato
anche il nostro vaporetto da tale calura??? No!!!!
Per raggiungere Holyhead sono trascorse ore, non ricordo
quante, dalle tante passate al caldo e immersi in una
serie di profumi, che non trovi neanche nella cucina di
un ristorante!!! ...e, quasi quasi, vorremmo tornarcene
a casina.... No, giammai!!!
Il traghetto da noi preso è simile a quelli della Sardinia
Ferries /Moby Lines, i modelli vecchi, però!!
Ci sono anche degli hovercraft o qualcosa di simile, che
impiegano meno tempo e costano di più; noi ci siamo dovuti
accontentare dell'unico traghetto rimasto in giornata...
Non dimentichiamo che l'abbiamo preso per miracolo!!
La tattica, o più che altro la furbizia, è stata quella
di accorgersi subito che non ci sarebbe stato nulla da
fare nel rimanere in file all'ufficio informazioni, visto
che i check-in erano ormai chiusi; infatti, mi sono fiondato
alla biglietteria (di fronte..) e, con il mio perfetto
inglese..., sono riuscito a far capire (più che altro
l'ha capito l'impiegata) che noi eravamo con i boy-scout,
ma non avevamo ancora il biglietto!! (d'altronde la ns
maglietta aveva lo stesso colore!)
A bordo abbiamo continuato imperterriti ad infilarci in
zone riservate o di altra classe... facendo sempre finta
di non capire... in realtà non capivamo davvero!!
Arrivati a Dublino nessun problema, a parte l'impatto
con l'accento all'inizio un po' strampo!!
Approfittate della "consulenza" della gente per recepire
info utili, in modo di non perdere tempo prezioso, mancando
coincidenze, sbagliando percorsi-strade, etc...
Tragitto: London -Stansted Airport- to London city, London
city to Chester, Chester to Holyhead (Galles), Holyhead
to Dublin, Dublin to Rush (nord)
Trasporto: Train -Stansted express-,Tube (per spostarsi
di stazione da Liverpool Street a Euston), Train -National
Railroad-, Ship Irish Ferries
Km: di cui via ferroviaria , via mare e 25km via terra.
Durata: totale 13 ore in ballo... di cui: Stansted express
45 minuti puntualissimo!!!, 2h e mezza credo, tranquille
per la National Railroad per Chester, 3h e mezza tragiche
sul vaporetto per Holyhead (percorso di un paio d'ore)
e 2h di traghetto, 1 ora di bus al camping.
Spese a cranio: 28 £ + 20 €, di cui: - 8,60£ Stansted
Express, 1,6£ tube London, 12£ Irish Ferries, 6£ cibarie
- 7€ camping, 3,20€ , 4,10€ bus, 2,5€ phone call, 3,2€cibaria
Consigli: Se dovete prendere così tanti mezzi, calcolate
ritardi colossali: noi il traghetto l'abbiamo preso per
il fondo der ....
Cosa vedere: Il paesaggio ha un suo perché, la stazione
di Chester o Warrington sono carine, con uno stile quartiere
di Al Capone a mattonelle rosso scuro.
DUBLIN L'AMBITA META 10 agosto 2003
Dublino (in celtico "Baile Atha Cliath") è una capitale
da 500 mila abitanti, ciò significa che è visitabile,
per gran parte, anche a piedi in una giornata (con soste
e sieste).
Il centro storico è circondato da due canali e da bellissime
aree di verde (Phoenix Park), mentre il fiume Liffey offre
suggestivi panorami attraverso i suoi innumerevoli ponti
(il più ricercato è il Penny Bridge).
In gaelico il nome di Dublino significava (Dubh Linn)
"palude nera", in quanto era una zona acquitrinosa causa
del corso d'acqua Poddle (poi interrato), mentre per i
celti significava "città del guado dei graticci", per
via delle canne buttate per consolidare il terreno paludoso.
METE D'OBBLIGO
- Ovviamente il castello, situato al centro della città
(ns punto di riferimento per il resto)
- La visita alla fabbrica della Guinness (Guinness Brewery
and Store House), situata a 1,3 km a est del castello
- Trinity College, a 600 metri a ovest (ingresso libero,
a pagamento per visitare l'Old Library, ove sono risposti
migliaia di antichi manoscritti)
- Temple Bar, quartiere più alla moda di Dublino, 100
metri a nord; mercatini di piazza, soprattutto libri,
artisti da strada e tanta gente e locali
- Grafton Street, direzione sud, è simbolo di shopping
e passeggio
- S. Stephen's Green, si trova appena lasciata Grafton
Street, ed è un ampio parco, ricco di vegetazione, molto
pulito ed ordinato.
C'è anche la distilleria della Jameson Whiskey, non visitatela
subito dopo la Guinness, come noi...
Nonostante il prezzo sia inferiore della fabbrica della
Guinness (7€), la visita guidata con filmato in lingua,
secondo noi, non riesce a competere con la visita "libera"
della Guinness; l'unica cosa che le accomuna è il drink
sostanzioso "offerto" da entrambe!
Appena arrivati a Dublino, credo che il problema principale
sia comprendere come funzionano i bus... Noi abbiamo desistito,
anche perché impazienti di girare!!!
A piedi, senza il carico, abbiamo agevolmente cercato
di perderci qua e là... grazie alla foto della mappa cittadina
(era domenica e l'ufficio del turismo era chiuso)... ci
siamo coordinati meglio!!!
Attenzione ai bus!!! Se dovete andare fuori Dublino, solitamente
le ultime partenze sono verso le 23.00, occhio!!!
Il camp-site di Rush (20 km a nord) è pulito, molto frequentato
da roulotte, con un simpatico "old man irlandese" che
gestisce la baracca!
Si trova attaccato ad una spiaggia immensa, sabbiosa,
in cui si può abbozzare un timido tuffo in mare.
Tragitto: Rush to Dublin, visita di Dublin, Dublin to
Rush
Trasporto: Bus, piedi, bus
Km: 50 km via terra
Durata: 2 ore, una all'andata ed una al ritorno, con cambio
di bus a metà strada.
Spese a cranio: 39 €, di cui: - 7€ camping+docce, 12€
, 3€ bus, 17€cibaria e altro
Consigli: Con un po' di lena Dublino si gira bene a piedi,
la DART ti permette di visitare la costa sud-est.
Cosa vedere: Fabbrica della Guinness, Temple Bar
ALLA VOLTA DI CORK 11 agosto 2003
Preso il treno dalla stazione di Heuston ("oston") alle
10:55, arriviamo a Cork in poco meno di 3 ore.
Non dovevamo andare verso Wexford?? Esatto, peccato che
abbiamo terribilmente errato la stazione!!! Heuston al
posto di Connolly!!!
Cosa abbiamo fatto?? Guardato i tabelloni e... via verso
Cork! Prendete così anche voi la vita... se non avete
prenotato altrove!!
Gli irlandesi ci sono apparsi persone un po' "grezze"
e dai modi un po' da "svunciun"..., nel senso che c'erano
casi di padri a piedi scalzi, con le scarpe in mano, bambini
che mangiano noccioline o patatine e lanciano ovunque
i loro scarti come se ci fosse scritto per terra o sui
bagagli la scritta "bin"! Colpisce questo tipo di educazione.
E' anche vero che ogni ora passa l'omino che raccoglie
la