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ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA: MAMMOLA

Ai bordi del Parco dell'Aspromonte fra tradizioni, storia e cultura

 

di Gino Larosa

La cittadina è posta sul versante Jonico della Calabria, tra l’Aspromonte e le Serre, al centro tra il mare e la montagna lungo la S.G.C. Jonio-Tirreno del valico della Limina. Abitato fin dai tempi della Magna Grecia, le sue origine risalgono al IV – V Sec. a C., fu fatta sorgere sulle rovine di Malea o Melea, colonia locrese ricordata da Tucidide.

Dai fasti della civiltà Bizantina alle soglie del terzo millennio, Mammola e stato sempre un centro, in cui si sono armonicamente fusi Arte, Storia, Cultura, Folklore, Montagna e Gastronomia.

Dapprima luogo-rifugio dei monaci bizantini, stabilitisi intorno ai Sec.li IX-X, è poi divenuto, grazie al loro contributo e alla loro esperienza un centro fiorente di molteplici attività, quali la lavorazione della seta, lo sviluppo di lussureggianti aranceti e uliveti, dell’artigianato, la costruzione dei primi mulini ad acqua secondo tecniche più avanzate, lo studio delle lettere e delle scienze, la ricopiatura e la miniatura dei testi classici, l’istituzione delle prime scuole per il popolo.

Della loro secolare presenza restano ancora l’Abbazia di San Biagio e la Grancia di Santa Barbara (Sec.XI), quest’ultima sede del rinomato Museo di Arte Moderna fondato dal famoso pittore Nik Spatari, che ogni anno richiama centinaia di artisti di tutte le parti del mondo per partecipare a mostre ed ad altre iniziative culturali di grande pregio e di notevole spessore. Nel Parco Museo Santa Barbara si possono ammirare numerose sculture di artisti famosi, è di Spatari il più importante capolavoro: “Il Sogno di Giacobbe”.

Il paese, conserva tutta la sua fascinosa bellezza Centro Medievale con le sue viuzze da Kasbah (Casba), pittoresche Piazzette (Ferrari, Magenta, Del Parlamento, Largo Pace, San Giuseppe), le casette ricadenti le une sulle altre e i superbi Palazzi (De Gregorio, Ferrari risalenti all’epoca feudale delle “jus primae noctis”, Del Pozzo, Florimo, Spina, Piccolo, a “Gellario” dei Barillaro di epoca più recente), splendidi per lo stile architettonico che va dal classico al barocco o al moresco, edificati dal XVI Sec. in poi. Un cenno a parte merita la Casa Tarantino risalente al XIV Sec. e naturalmente le Chiese, veri capolavori dell’arte architettonica e pittorica: la maestosa Matrice, (Sec.XII) a tre navate, la cinquecentesca Chiesa della SS. Annunziata, quella della Madonna del Carmine e di San Filippo Neri, (Sec.XVI).

Particolare menzione merita il Santuario di San Nicodemo, Patrono della cittadina, vissuto nel Sec. X, fondatore dell’omonimo Monastero sul monte Kellerano (Cellerano), a tre Km del Passo della Limina, il Santuario ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte ed è punto di riferimento storico, religioso e spirituale, da moltissime persone, essendo considerato tra i più importanti Santi della Calabria. Oggi dimora di un Monaco anacoreta ed è meta di turisti e fedeli tutto l’anno.

I festeggiamenti che si celebrano ogni anno la Domenica successiva al 12 maggio sono in ricordo della nascita avvenuta il 12 maggio del 900. La festa che dura tutta la giornata è molto popolare per la devozione al Santo da parte di molti fedeli di tutta la Calabria. Celebrazione di una Santa Messa alle ore 8,30 officiata da don Ernesto monaco del Santuario, un'altra alle ore 10,30 celebrata all'aperto dal Parroco della cittadina, e tradizionale Processione con la Statua del Santo accompagnata dalla banda musicale fino ai piedi del monte Kellerano dove avvengono i fuochi. Alle ore 17,00 Santa Messa di ringraziamento.

La festa al Santuario è una delle più antiche feste della Calabria e rappresenta uno dei rari momenti d’incontro di fedeli della Locride e della Piana. La devozione al Santo si esprime anche raggiungendo a piedi il Santuario attraverso l’antico sentiero della “Seja”, anticamente era la strada che i Locresi della Magna Grecia raggiungevano le colonie della zona Tirrenica.

Il Santuario, ricco di storia e tradizioni si trova sull’altopiano della Limina a 12 Km della cittadina medievale di Mammola, territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, luogo dove San Nicodemo Abate Basiliano ha vissuto insieme ad altri Monaci (San Fantino di Tauriana, San Nilo di Rossano ed altri). L’antico Santuario del Kellerano del Sec. X, era uno dei punti di riferimento religioso e spirituale di tutta la Calabria fino al 1501, data in cui le reliquie del Santo furono traslocate a Mammola nella Grancia Basiliana di San Biagio e successivamente nella Chiesa Matrice, dove sono conservate, in un’urna di bronzo nella Cappella di San Nicodemo, nel 1638 veniva proclamato Patrono della città.

Attualmente abitato dal Monaco Don Ernesto Monteleone, il Santuario è meta tutti i giorni di numerosi pellegrini, di fedeli, turisti e studiosi, considerata anche la posizione geografica che permette di raggiungerlo in tempi brevi. Le altre due feste del Santo, si celebrano a Mammola il 12 marzo (morte) festa Patronale con la processione per le vie del Paese con la statua del Santo vestito da Monaco Basiliano; l’altra la prima Domenica di Settembre con grandi festeggiamenti con la processione della statua del Santo col busto dorato per le vie del paese e il Sabato antecedente in ricordo della traslazione delle reliquie di San Nicodemo, dal Santuario del Kellerano alla Grancia Basiliana di San Biagio a Mammola avvenuta nel 1501, portando in processione la statua del Santo col busto dorato all’interno del quale è conservato il cranio con ai piedi gli angeli e le reliquie del Santo portate dalle donne in una urna bronzea all’antica Grancia.
Il Santuario per la sua importanza, è stata inclusa negli itinerari della Calabria in occasione del "Giubileo2000".

Luoghi d’interesse Nazionale, Religioso - Storico – Naturalistico da visitare al Santuario:
• Resti dell’antico Monastero del Kellerana del Sec. X a pianta greca, con le tre absidi contrapposte ad Oriente d’architettura Bizantina-Basiliana;
• La Chiesa con all’interno gli affreschi dell’artista Nik Spatari, che raffigurano i miracoli del Santo;
• La Statua di San Nicodemo con il cinghiale;
• La Cappelletta dove morì San Nicodemo (25-3-990), all’interno due antiche Croce, una in legno e l’altra in ferro battuto;
• La Grotta di San Fantino di Tauriana;
• Il Monte Kellerana con le Tre Croci che guardano lo Jonio, il Tirreno ed il Santuario, con una vasta veduta panoramica;
• I resti dell’Oratorio Bizantino dedicato a San Michele Arcangelo, con i basamenti dei muri perimetrali ed il pavimento di pietre;
• L’antica Cappelletta votiva di San Nicodemo col dipinto del Santo;
• L’antico Sentiero dei Greci “la Seja” che collegava anticamente la zona Jonica con quella Tirrenica;
Tutto il territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Altre notizie utili sul Santuario:

SANTUARIO DI SAN NICODEMO A.B.
Località San Nicodemo
89045 MAMMOLA -RC- Italia
Aperto tutti i giorni.
Tutti i giorni Santa Messa e Confessioni.
Monaco del Santuario Don Ernesto Cell. 368.915795
Parrocchia San Nicola di Bari - Mammola Tel. 0964.414140 – 0964.414402

Tutti i Venerdì di Luglio e Agosto: Pellegrinaggio di devoti e fedeli a piedi, (raduno Largo Magenta Mammola, ore 6,00) percorrendo il Sentiero dei Greci “la Seja” per raggiungere il Santuario di San Nicodemo.

Come si raggiunge:
- Strada Grande Comunicazione Jonio-Tirreno (Gioiosa - Rosarno) SS 682, svincolo LIMINA seguire l’indicazione del SANTUARIO.
- SP 5 ex SS. 281 Marina di Gioiosa J. - Rosarno, al Passo della Limina seguire l’indicazione del SANTUARIO

Un’altra stupenda attrattiva è la Cucina Mammolese divenuta di grande attualità per i suoi inconfondibili sapori di antico stampo, ancor più valorizzata dal famoso “ ”Stocco” ”, una vera leccornia, un fiore all’occhiello di tutte le pietanze prelibate che l’arte culinaria locale possa offrire.

Appunto, per questo tipico piatto, il 9 agosto di ogni anno, si svolge la tradizionale “Sagra dello stocco” nelle Piazzette del Borgo antico medievale, per la degustazione dello “Stocco” (pescestocco o stoccafisso) cucinato in vari modi secondo le tradizionali ricette mammolesi per gustare gli antichi sapori del passato, viene servito in tegami di terracotta (tianeji). La “Sagra” per la sua tipicità è tra le più importanti manifestazioni di gastronomia della Calabria e d’Italia e richiama migliaia di turisti nostrani e stranieri. La “Sagra” si svolge per le vie del Borgo medievale dove si possono ammirare oltre alle bellezze del Borgo, le Chiese antiche e i Palazzi nobiliari, le mostre di artisti locali e stand artigianali, tutto in un clima di festa folcloristica, con balli, canti, suoni e spettacoli vari, ai tradizionali balli dei ”Giganti” per le vie del Borgo. La“Sagra” termina a mezzanotte con il ballo della famosa e caratteristica “Pupazza infuocata” al ritmo della tarantella.
Mammola, “Paese dello Stocco” così viene chiamato da sempre, è punto di riferimento turistico e gastronomico della popolazione calabrese e per i turisti che si trovano in Calabria e nella vicina Sicilia.
Per le sue particolari caratteristiche e qualità di prodotto tipico lavorato con tecniche artigianali, lo “STOCCO DI MAMMOLA” ha ottenuto il massimo riconoscimento tanto da essere incluso nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Suppl. Ord. G.U. n. 167 del 18-7-02 pag.13 N° 201).
Il merluzzo pescato nei Paesi del Nord Europa viene accuratamente selezionato, i più grossi, dopo essere stati puliti vengono, appesi su impalcature di legno per essiccarli al sole e alla gelida pulita aria artica, diventeranno Pescestocco o Stoccafisso, che nel meridione d’Italia viene chiamato comunemente “STOCCO”. Alla fine di questo processo di conservazione naturale, il pesce viene importato in Italia per essere trasformato, da prodotto duro e secco in alimento commestibile è necessario eseguire una lavorazione esclusivamente artigianale, consistente nella pulizia e nella messa in ammollo per diversi giorni, in acqua corrente di buona qualità. E’ evidente che l’acqua assume particolare rilevanza per la buona riuscita del prodotto finale. Le acque che scorgono dalle numerose sorgenti montane appenniniche Aspromonte-Serre di Mammola, hanno una particolare composizione chimico-fisica, ricca di sostanze oligominerali, che combinandosi tra loro, determinano una perfetta maturazione dello “Stocco” in ammollo, esaltandone le qualità, ed ottenendo così un prodotto bianco, grosso e molto saporito. E’ questa, la ragione principale, insieme alla professionalità di chi lo lavora, che determina da secoli la produzione di un ottimo “Stocco”.
Nel tempo, in cucina, combinato con ingredienti della dieta mediterranea e preparato in maniera antica, è divenuto il piatto tipico di Mammola e tra i più importanti della Calabria e d’Italia. Il pesce ha un alto valore alimentare, se si pensa che un chilo di “Stocco” corrisponde, infatti, a quasi cinque chili di merluzzo fresco.

Altri prodotti di grande richiamo: la pizzata (pane di mais), la ricotta affumicata, i formaggi caprini, ormai rari; i salumi genuini al peperoncino, vera ghiottoneria sono le melanzane ripiene alla mammolese, i dolci a base di ricotta, l’olio d’oliva, e poi i prodotti di montagna: noci e castagne, e del sottobosco: funghi, asparagi, fragole, mirtilli, lamponi, da raccogliere durante le passeggiate o i trekking nel vasto bosco mammolese.

Altri appuntamenti importanti da ricordare sono:

- La Festa di San Giuseppe: si svolge ogni anno il 19 marzo, nel Borgo Antico di Mammola, centro medievale ricco di storia e tradizioni che durante l’anno richiama migliaia di turisti e vacanzieri di ogni genere.
La Festa è organizzata dal “Gruppo Famiglia” della Parrocchia Chiesa Matrice, ha un fascino particolare per la tradizionale Processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale, dove molti devoti portano a spalla la statua del Santo. Al rientro della Processione nella Piazzetta antistante alla Chiesa di San Giuseppe, si inizia a distribuire la ”pasta e ceci” a tutti i presenti.
Un gruppo di volontari, ogni anno, nella prima mattinata del 19 marzo accendono un gran fuoco, per cucinare i ceci in recipienti di terracotta e preparano una grande casseruola per bollire la pasta. Dopo la cottura dei ceci e della pasta si mescolano e si ottiene il piatto tipico di “pasta e ceci”, il tutto condito con olio extra vergine d’oliva e l’aggiunta di peperoncino piccante, tutto preparato alla vecchia maniera, così come vuole la tradizione.
La ricorrenza di San Giuseppe, anticamente era considerata la “Festa dei poveri”, perché molti poveri potevano saziarsi di una minestra senza pagare, ma col passare del tempo è diventata un momento d’incontro di molti fedeli e turisti per stare insieme e degustare la “pasta e ceci” accompagnata da un buon bicchiere di vino locale, in un clima di festa folkloristica al suono di tamburi e antichi strumenti.
Negli ultimi anni molti storici, giornalisti di riviste e giornali importanti si sono interessati di questa antica festa, che continua a svolgersi secondo la tradizione e leggenda.



- La “Festa del fungo” e dei prodotti della montagna, il tutto in un gustoso assaggio di funghi, cucinati in vari modi, castagne, caldarroste, noci e fichi secchi, vini locali ecc. e tante bancarelle che vendono prodotti tipici locali. La festa si svolge l’ultima Domenica di Ottobre di ogni anno nel pittoresco Centro storico, del rione “Scali” di Via Cirillo. La giornata ha un fascino particolare con tarantelle e canti alla ricottara accompagnati da antichi strumenti musicali, con le mostre all’aperto, una Micologica e l’altra Fotografica e tante bancarelle che vendono prodotti tipici locali. L’inizio della festa è prevista alle ore 12,00 e dura fino a mezzanotte, con un gustoso assaggio di Funghi porcini, raccolti da esperti raccoglitori, nei boschi del territorio di Mammola, vasto circa novemila ettari, che ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e una piccola parte nella catena delle Serre. I Funghi vengono cucinati in maniera tradizionale: con pennette, fagioli, crudi alla contadina, fritti e a frittelle, con stocco al pomodoro o in bianco; insieme ai prodotti biologici della montagna, preparati alla vecchia maniera, per gustare antichi sapori e profumi del passato: patate, fagioli, zucca gialla, peperoni, castagne, caldarroste, noci, fichi secchi, pane casereccio, tutto accompagnato da vari vini locali. Le pietanze verranno distribuite nei tipici vassoi di terracotta. Negli ultimi anni la manifestazione è una delle più importanti del periodo autunnale in Calabria, tanto da essere punto di riferimento della popolazione calabrese e da molti turisti che soggiornano nella fascia jonica reggina e della costa del vibonese.

 

- La "Festa dei sapori" si svolge nel mese di dicembre con assaggini di piatti tipici locali, preparati in maniera antica, dove si possono gustare gli antichi sapori;

- “Anthesteria” la festa delle antiche popolazioni della Magna Grecia, che oggi si svolge in Primavera con la visita del Borgo Antico e la degustazione dei piatti tradizionali.

Altre manifestazioni:
- mercato settimanale del mercoledì: con vendita di prodotti tipici;
- 6 gennaio: chiusura delle Feste Natalizie con la processione di “Gesù Bambino” con fiaccolata;
- carnevale: Giovedì grasso: tipiche maschere locali con balli, tamburi e farse. Domenica e Martedì sfilate di maschere con festa in piazza.
- 12 Marzo: Festa patronale in onore di San Nicodemo A.B. - Tradizionale fiera.
- 19 marzo: San Giuseppe, festa tipica con “pasta e ceci” dopo la processione;
- Marzo o Aprile: “Anthesteria”, l’antica Festa si svolge in Primavera con la visita del Borgo Antico con la tipica degustazione dei piatti tradizionali.
- Aprile - Maggio: Manifestazioni scolastiche al Parco Museo Santa Barbara.
- Periodo Pasquale: Domenica delle Palme, benedizione delle Palme e rami d’ulivo alla Chiesa Annunziata, poi breve Processione fino alla Chiesa Matrice. - Sera di Giovedì Santo, visita ai Sepolcri nelle Chiese.
Processione del Venerdì Santo (con la Madonna Addolorata e Cristo Morto) al Monte Calvario.
Processione Domenica di Pasqua con la “Sbelata” (incontro tra la Madonna e Cristo Risorto) in Piazza Ferrari. (vedi>>)
Domenica successiva a Pasqua, Processione dell’Annunziata.
- 1° maggio: gara di pesca al Laghetto Montano Marzanello;
- 12 Maggio Domenica successiva: Festa al Santuario di San Nicodemo A.B. alla Limina (il Santuario è stato incluso negli itinerari della Calabria del “Giubileo 2000”, abitato da un Monaco è aperto tutto l’anno).
- Marzo – Aprile – Maggio - Giugno: Escursioni Trekking.
- Giugno:“Corpus Domini”, Processione nel Centro Storico con visita delle Chiese e “Altarini”, con lancio di fiori di ginestra e papaveri, in tutti i balconi sono esposte le coperte più belle di vari colori e disegni, tessute al telaio.
- I^ Domenica di Giugno: “Sagra della Ricotta affumicata” degustazione e vendita della Ricotta nel Borgo Antico.
- II^ Domenica di Giugno: “Giornata Diocesana dei Giovani” al Santuario di San Nicodemo alla Limina.
- 13 Giugno: Festa di Sant’Antonio di Padova con i bambini vestiti in abiti bianchi con in mano un giglio e distribuzione dei pani.
- Tutti i Venerdì di Luglio e Agosto: Pellegrinaggio a piedi, (raduno largo Magenta ore 6,00) percorrendo il Sentiero dei Greci “la Seja” per raggiungere il Santuario di San Nicodemo A.B.
- luglio – agosto - settembre: Feste e manifestazioni del “Buon ritorno e dell’ospitalità”;
- luglio- agosto: Torneo di calcetto San Nicodemo;
- Luglio – Agosto – Settembre: Manifestazioni artistiche e culturali al Parco Museo Santa Barbara.
- Agosto: Purana Festival MuSaBa (Music – Art in Progress – Seminari) al Parco Museo Santa Barbara.
- Agosto: Serata musicale con cantanti locali.
- Agosto: “Arte nel barattolo” degustazione e vendita di prodotti tipici.
- 9 Agosto: “Sagra dello Stocco”, degustazione della pietanza servita in tegami di terracotta, con canti, balli, spettacoli folkloristici, fuochi d’artificio della tradizionale “Pupazza infuocata” al ballo della tarantella. Nelle Piazzette del Borgo Antico di Mammola il 9 Agosto, con inizio alle ore 18.00, la degustazione dello “Stocco” cucinato in vari modi e servito in tegami di terracotta (tianeji).


- II^ Domenica di Agosto: Località Reito – Festa delle Frazioni in onore a “San Nicola di Bari”.
- 11 agosto: Festa del “Volontariato” Regionale;
- 13 Agosto: Anteprima “Festa del Fungo”, serata gastronomica.
- 15 agosto: Festa della montagna al Villaggio Limina “Madonna dell’Assunta”;
- Venerdì, Sabato e la Prima Domenica di Settembre: Grandi festeggiamenti tradizionali in onore di San Nicodemo A.B., con tradizionale fiera nelle Piazze Magenta e Ferrari,
Venerdì mattina Pellegrinaggio a piedi al Santuario alla Limina. Spettacolo Musicale
Sabato pomeriggio Processione del Santo con le Reliquie alla Grancia Basiliana di San Biagio. - Spettacolo in Piazza.
Domenica mattina Processione del Santo per le vie del paese. - Concerto in Piazza e fuochi d’artificio.
- IV domenica di settembre: Festa di San Cosimo e Damiano;
- settembre-ottobre -novembre: escursioni trekking e raccolta di castagne e funghi;
- 2° domenica di ottobre: festa di Maria S.S. del Rosario;
- Ultima Domenica di Ottobre: “Festa del Fungo” e dei prodotti della Montagna, degustazione di Funghi cucinati in vari modi. Vendita di prodotti tipici: patate, fagioli, zucca gialla, castagne, noci, fichi secchi, farina di mais, ecc.
- 11 Novembre:Vino novello con “ Zeppolata” e caldarroste in piazza.
- 7 dicembre “Sapori in festa” festa in piazza con assaggi di prodotti tipici locali. (olio nuovo, pane pizzata e casereccio, frittelle di stocco, salcicce arrostite, zeppole, fagioli e peperoni, vino locale ecc.).
- Feste Natalizie: ”Festa delle Capanne” degustazione dei prodotti tipici natalizi – Tradizionale Babbo Natale che porta doni ai bambini - Processione di mezzanotte di “Gesù Bambino” con canti natalizi al suono di zampogne e pifferi - Concerti di Santo Stefano e Capodanno - Presepe artistico in Piazza Ferrari.

- durante l’anno: manifestazioni artistiche e culturali al Parco Museo Santa Barbara;

I visitatori ed i turisti sono tanti, non solo nel periodo estivo, ma anche nel corso dell’intero anno. Con la sua posizione invidiabile lungo la S.G.C. Jonio-Tirreno, a due passi dal mare e dalla montagna, si raggiunge facilmente per la sua centralità, sia dalla Locride che dalla Piana di Gioia Tauro-Rosarno che dalla costa del Vibonese. Mammola è anche Porta d’Accesso del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Dopo la visita al Borgo Medievale, con i Palazzi Nobiliari, le antiche Chiese, le donne al telaio, il mulino ad acqua è interessante conoscere il Parco Museo Santa Barbara, il Santuario di San Nicodemo dove termina il Parco Nazionale dell’Aspromonte e iniziano le Serre Calabre, la nota località Limina, il Laghetto Marzanello, il Rifugio Montano, le aree attrezzate per il pic-nic con acque di sorgenti naturali, e i numerosi percorsi trekking, la giornata si può concludere con acquisti, pranzi e cene nei rinomati ristoranti e trattorie, ove si possono gustare i tipici piatti della cucina mammolese e calabrese.
Da tempo ormai Mammola e considerata punto di riferimento turistico e gastronomico della popolazione calabrese e da molti turisti che soggiornano in Calabria e nella vicina Sicilia.

Come si arriva:
Strade: - A3 SA-RC svincolo Rosario, Strada Grande Comunicazione Jonio-Tirreno (Rosarno-Gioiosa) uscita Mammola; - dalla SS Jonica 106 (E90), S.G.C. Jonio-Tirreno uscita Mammola; - dalla SS. 281 Marina di Gioiosa J.-Rosarno.
Treni: - FS a lunga percorrenza Stazioni di Rosarno (sul Tirreno); - Stazione di Marina di Gioiosa Ionica (sullo Ionio).
Autobus: - da Reggio Calabria, Rosarno, Gioia Tauro, Marina di Gioiosa Ionica, Siderno, Locri.
Aeroporto: - di Reggio Calabria e Lamezia Terme.

Riferimenti Utili:
Superfice: Ha 8.056 - Abitanti: 4.036 - a.s.l.m.: 240/350
Municipio: 0964.414025 – 0964.414740 – 0964.414003 - Comunità Montana Limina: 0964.414112 – 0964.414113 – Pro Loco 339.2955629 - Carabinieri: 0964.418705 - Corpo Forestale dello Stato: 0964.414030 – Comando VV.UU.: 0964. 414135 - Parco Museo Santa Barbara: 0964.414220 - Santuario San Nicodemo: 368.915795 - 0964.414140 - Croce Viola: 0964.418063 - Guardia Medica: 0964.414022 – Banca CARIME: 0964.418701 – Ufficio Postale: 0964.414886.

Pernottamento:
- Azienda Agrituristica “Cannazzi” Tel. 0964.418023 – 338.7337229 (pernottamento e ristorazione), Località Cannazzi a 500 mt. del centro abitato.
- Rifugio Montano “Valle Spana” Tel. 0964.414598 – 339.7888079 (pernottamento e ristorazione), Località Valle Spana a 7 Km del centro abitato
- Azienda Agrituristica “San Nicodemo” Tel. 0964.414999 – 338.5463731 (pernottamento e ristorazione), Località San Nicodemo a 13 Km del centro abitato. (S.G.C. Jonio-Tirreno uscita LIMINA) - (Prossima Apertura )

Ristorazione:
- “Il Mulino” - Via Mulino - Tel 0964.418072
- “Moulin Rouge” - Via O.Zavaglia - Tel 0964.414413
- “La Viola” - Via Mulino - Tel 0964.414954
- “Santa Barbara” - Località, Santa Barbara a 2 Km dal centro abitato – Tel. 0964.414401
- “La Bottega dei Sapori”- Largo Magenta – Tel. 0964.414432
- “Lino” - Via Sigillò – Tel. 0964.418080
- “La Rusticheria” - Via Roma – Tel. 339.1473066
- “Passo del Mercante” - Località Passo della Limina a 13 Km dal centro abitato – Tel. 0964.410777 (S.G.C. Jonio-Tirreno uscita LIMINA)
- “Miramonti” - Località, Passo della Limina a 13 Km dal centro abitato – Tel. 0964.414351 (S.G.C. Jonio-Tirreno uscita LIMINA)

A cura dell’Associazione Turistica
PRO LOCO MAMMOLA
89045 MAMMOLA (RC) Italia
Tel. 339.2955629
sito internet: http://www.prolocomammola.org


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