"PROLOGO"
Da
Vinadio (CN) a
Le
Puy en Velay 1. VINADIO-SISTERON
2.
SISTERON-ORANGE
3.
ORANGE
4.
ORANGE-LE PUY EN VELAY
"VIA
PODIENSIS"
"Tratta
Francese"
Du
Le Puy en Velay à Roncevaux
5.
LE PUY EN VELAY
6.
LE PUY EN VELAY-ESPALION (Con tratta a piedi)
7.
ESPALION-ROCAMADOUR
8.
ROCAMADOUR-CONDOM
9.
CONDOM-St.JEAN PIED DE PORT
10.
GIORNATA-JOLLY
"CAMINO
REAL FRANCÉS"
Così
chiamato per il tentativo di Carlo-Magno di renderlo percorribile
in sicurezza ai pellegrini difendendolo militarmente dalle
infiltrazioni ed assalti dei mussulmani allora già
ben insediati in Spagna. La "Legenda Aurea" scritta tra l'anno
1261 e 1266 dal frate domenicano Jacques de Voragìne
(Giacomo da Varazze) così narra i fatti: Una sera
Carlo-Magno contemplava il cielo dalla finestra del suo palazzo;
l'imperatore rimase stupito alla vista della striscia luminosa
composta da una moltitudine di stelle così diversa
dalle altre parti del cielo (oggi nota come "Via Lattea")
e ne chiese ragione ai sapienti del suo entourage, ma invano.
Una
notte un vecchio, che altri non era se
non
l'Apostolo S.Giacomo, gli apparve in sogno e gli rivelò
che la "Strada di Stelle" che attraversava il cielo conduceva
alla sua tomba "abbandonata nelle mani degli infedeli (gli
arabi mussulmani)" e chiese a Carlo di partire alla testa
del suo esercito per liberarla. Carlo accettò e giunse
sino a Padron / Iria-Flavia dove piantò la sua lancia
nell'Oceano.
Carlo-Magno
a questo punto dovrebbe essere il primo pellegrino ufficiale
in assoluto, vista anche l'epoca del rinvenimento dell'urna
da parte di Pelagio (813) …Ma la "Legenda Aurea" non dice
se Carlo (morto nell' 814), ci sia andato prima o dopo il
ritrovamento. Però, nelle leggende, si sa, talvolta
le successioni temporali non vengono rispettate. La cosa però
non inficia il fascino e la bellezza di questo racconto che
abbiamo voluto ricordare. Analoga leggenda è riportata
anche nell' "Historia Turpini", poema cavalleresco
attribuito a Turpino, vescovo di Reims contenuto nel "Liber
Sancti Jacobi - Liber IV" dove il pellegrinaggio è
noto come "Cammino delle Stelle".
Per
questo motivo,
da
questa leggenda,
che
molto ci è piaciuta,
questa
guida
"IL
CAMMINO
DELLE
STELLE"
ha
preso il nome
"Tratta
Spagnola"
Da
Roncisvalle a Santiago d.C.
11.
St.JEAN PIED DE PORT-
RONCISVALLES
(Con tratta a piedi)
12.
RONCISVALLES-PAMPLONA
13.
PAMPLONA-BERCEO
14.
GIORNATA-JOLLY
15.
BERCEO-SAHAGUN
16.
SAHAGUN-LEON (Con tratta a piedi)
17.
LEON-"CRUZ DE FERRO/HIERRO (M.te Irago)" (FONCEBADÓN)
(Con tratta a piedi)
18.
FONCEBADÓN-PORTOMARIN (Con tratta a piedi)
19.
PORTOMARIN-SANTIAGO (Con tratta a piedi)
20.
SANTIAGO
21.
SANTIAGO
Termine
del Viaggio 2004
"VIA
PODIENSIS"
&
"CAMINO
REAL FRANCÉS"
EPILOGO
"RUTA
XACOBEA"
22.
SANTIAGO-O'GROVE / Reboledo
23.
O'GROVE / Reboledo
24.
O'GROVE / Reboledo
NB:
se
per un qualsiasi motivo abbiamo dovuto rallentare, "sballare"
una tappa o fermarci durante il viaggio (deviazioni per cose
interessanti da vedere, guasti meccanici, malori etc.) come
già detto, sono previste due "Giornate Jolly". Le "Giornate
Jolly" se non impegnate prima per le necessità sopraddette
potranno essere spese a ritemprarsi al mare in riva all'Atlantico
in faccia a Finistere a 8 Km
dopo Muros (Ria de Noja a 70 Km da Santiago) al Campeggio
"Ancoradoiro", Apt.do
de Correos (Cas.Post.) 10 Muros Tel: 981-878897 & 981-878896
con
alle spalle una magnifica pineta con strutture da pic-nic
& predisposizione per grigliate con impianti fissi, sempre
ben ventilato quindi il caldo non si sente, con una spiaggia
magnifica a ns. disposizione ed un ristorantino in riva al
mare proprio niente male dove servono dei "chipirones" (seppioline-baby
pastellate e fritte) da favola che consiglio di bagnare con
il Ribeiro o l'Albariño locale ben fresco; il tutto
ad un costo molto interessante ed abbordabile.
NB:
al Camping non vogliono cani (no perros) e sono molto
fiscali; per chi ha il cane è possibile sostare
all'esterno su apposito piazzale ed usufruire liberamente
dei servizi del Camping ...purchè il cane (anche se
è al guinzaglio) resti fuori e non entri nel terreno
di campeggio per nessuna ragione. Altre possibilità/suggerimenti
di impiego delle "Giornate-Jolly" (con conseguente revisione
delle date di transito nelle varie località):
Spezzare
la tratta Orange-Le Puy en Velay e fermarsi a Vallon-Pont-d'Arc
(possibilità di sosta e campeggi senza problemi sull'Ardeche;
non c'è che l'imbarazzo della scelta) & il giorno
seguente scendere l'Ardeche in Kajak.
E'
necessario dedicare tutta la giornata alla facile discesa
in canoa (il fiume è classificato di 2^ Classe/Categoria
e presenta alcune rapide molto brevi e di carattere squisitamente
"sportivo", peraltro il percorso è estremamente suggestivo
ed attraversa scenari naturali incomparabili) del fiume Ardeche;
in serata rientro a Vallon Pont d'Arc.
ATTENZIONE!
Se
la Vs "tintarella" non è più che collaudata,
ricordate che la discesa in canoa/kajak può, invece
di essere un divertimento, trasformarsi in un
vero
incubo: la posizione obbligata nel natante, il sole ed il
riverbero dell'acqua possono provocare delle vere e proprie
ustioni molto dolorose
SOTTOVALUTARE
IL PROBLEMA PUO' ESSERE MOLTO PERICOLOSO!
…e
può metterVi "fuori uso" anche per parecchi giorni!
E' indispensabile perciò premunirsi almeno
di "T-shirt" in cotone da indossare bagnata, occhiali e
berretto da sole tassativi e di un qualcosa da poter bagnare
ed usare per coprire le gambe (Un asciugamano andrà
benissimo). Ricordate
inoltre che una volta partiti non vi è ritorno
per oggettiva mancanza di possibilità di uscire
dal fiume (paretoni a strapiombo anche di 300 metri di roccia)
e difficoltà di risalire la corrente, quindi il fiume
va percorso tutto (da 28 a 32 Km secondo il
punto da dove avete imbarcato) fino al luogo dove chi Vi ha
noleggiato la canoa Vi attende per riportarVi al punto di
partenza.
Se
quanto appena descritto vi ha spaventato, tenete presente
che è cosa perfettamente normale per
un ragazzino locale di 8/9 anni affrontare tutta la discesa
da solo!
NB:
ogni cosa sul kajak deve essere riposta nei contenitori
stagni e galleggianti che Vi verranno consegnati all'imbarco
e ben "rizzata"; nulla deve essere lasciato
libero sul natante (es. macchina fotografica o telecamera
...poggiata lì …così l'ho pronta per fare le
foto o per "girare") perché, in caso di ribaltamento
(tutt'altro che improbabile o infrequente anche per esperti,
ma assolutamente privo di rischio …al limite un bel bagno,
col caldo che fa, non da alcun fastidio), tutto ciò
che non è solidamente assicurato al natante (inaffondabile)
o inserito nel contenitore stagno è irrimediabilmente
allagato e/o perso nel fiume.
Dopo
non serve piangere, recriminare o ...dir parolacce!
Altra
possibilità è da Pamplona dirigere verso Jaca;
poco prima di Jaca bivio a Dx per il Monastero di S.Juan
de la Peña X secolo (ben segnalato) che
vale senz'altro la visita se non altro perché sede
del Pantheon dei Re d'Aragona e perché la storiografia
leggendaria lo definisce come "il luogo di custodia del Santo
Graal (la coppa) dell'Ultima Cena di Cristo" portato in Europa
secondo la leggenda da Giuseppe d'Arimatea, ed infatti vi
è conservato un calice la cui coppa primitiva, di fattura
medio-orientale, risale al 1° secolo A.C.; tutto il resto
è di fattura posteriore. Il Graal in originale, se
non presente a S.Juan, è custodito per il resto del
tempo nella cattedrale di Valencia.
Per
salire al Monastero (Monumento Nazionale e molto ben sorvegliato
dati i tesori che contiene) non è possibile andarci
con il camper, però c'è un vastissimo parcheggio
e le visite guidate (servizio molto efficiente) con autocorriera
partono ogni 30 minuti. Visitato il monastero, un'occhiata
non proprio superficiale la merita anche Jaca, l'antica
capitale dei Re d'Aragona ai piedi dei Pirenei ed oggi sede
della Scuola Militare d'Alta Montagna (corrispondente alla
ns. SMALP di LaThuile-AO per gli Alpini): con la sua cittadella
pentagonale visitabile (perfetto esempio di fortificazione
poligonale dalle linee purissime voluta da Filippo II ed
in uno stato di conservazione splendido), la Cattedrale
romanica,
il
Convento delle Benedettine ed il Forte Rapitàn,
ottocentesco, (alcuni Km fuori Jaca; seguire le indicazioni
per l'ospedale) dal quale si gode un panorama grandioso.
A
Jaca, pur non essendo citato nell'annuario (neppure
in quello spagnolo), esiste un campeggio (sulla statale circa
2Km prima di Jaca venendo da Pamplona sulla Sx) che deve aver
visto senz'altro "giorni migliori": oggi è un po' in
uno stato"pietoso", ma, tant'è, per una notte può
anche andar bene; se il posto proprio non piace, fuori da
Forte Rapitàn, ma decisamente anche "fuori dal mondo"
e confortato unicamente da un meraviglioso panorama, c'è
un grande spiazzo piano idoneo alla sosta e pernottamento
indisturbati.
Termine
del Viaggio 2004
"VIA
PODIENSIS"
Ultreja!
Siamo
disponibili a fornirVi tutte le informazioni in ns. possesso
sul "Camino", basta richiederle via e-mail a caravanclubgorizia@tiscali.it
oppure a claudiogalliani@libero.it ; qualora le riteniate
insufficienti Vi consigliamo di interpellare:
Confraternita
di S.Giacomo di Compostella & Centro Studi Compostellani
presso l'Università di Perugia
Via
Francolina 7 06123 PERUGIA Tel. 075-5736381 Fax 075-5854607
e-mail: santiago@unipg.it
(riconoscimento
canonico dd 20/04/1989 a norma del comma 312 "de Christifidelium
consociationibus publicis"
con
decreto dell'Arcivescovo di Perugia)Il
compilatore
della guida
©
Claudio Galliani
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